Poi, poi, poi, poi, poi raggiungerò le nuvole su di noi raccoglierò la pioggia dagli occhi tuoi e pregherò che non mi scorderai Poi, poi, poi, poi, poi camminerò nel cielo sopra di noi si scioglierà la neve dagli occhi tuoi e pregherò che non mi scorderai PUBBLICITÀ Non l’ho mai fatto per i soldi ma per rimanere non mi importa cosa credono di me ora che tutti mi cercano per stare insieme il mio nome viene molto prima di me dove eravate quando mi chiudevo in casa giorni quando mi rimangiavo i sogni quando uno stronzo con la giacca mi spiegava l'arte dentro un ufficio che puzzava solamente di soldi e dentro il mio letto un'altra donna scrive dal suo telefono chissà a chi scrive se glielo chiedo tanto non lo dice dai non fare storie su come si dice la paranoia mi sotterra dolcemente con una mano stringe piano piano le mie tempie mentre le bacio il ventre mi dice solamente che è una ragazza seria e le è successo raramente (se) mi ricordo bene di te tu ti ricordi bene di me quando sulle panchine sdraiati di fianco ci ubriacavamo sognando quel palco amico mio quanto fa male vederti cambiato quando ti parlo sembri qualcun altro ora che hai abbandonato l'arte per essere schiavo ed una stronza ti tiene al guinzaglio io non sono un morto di fama non lo sono mai stato non sono neanche un montato non lo sono mai stato non sono un cazzo di rapper non lo sono mai stato non ho bisogno di far l'idolo per qualche sfigato la credibilità di strada ficcatela nel culo che ai 17 quasi ci crepavo ancora ci sudo non ho mai fatto questa roba per piacere a qualcuno ed ora che sono al primo posto non mi sento nessuno calmo piango penso a Rolex tanto Quante notte mi hai aspettata sopra un marciapiede al freddo quel secchio era il tuo piedistallo tu avresti abbandonato tutto per darmi il tuo bene per darmi tutto quanto io che ero terrorizzato dall'idea che una volta scoperti ci ammazzassero entrambi Poi, poi, poi, poi, poi raggiungerò le nuvole su di noi raccoglierò la pioggia dagli occhi tuoi e pregherò che non mi scorderai Poi, poi, poi, poi, poi camminerò nel cielo sopra di noi si scioglierà la neve dagli occhi tuoi e pregherò che non mi scorderai
"Sono seduto su una nuvola, e guardo in basso, mamma, quanto è alto, il cielo grigio, l’aria umida, si sente l’odore di asfalto, che ho calpestato per anni, tra gente seria ed inganni, tra scelte giuste ed i danni, ora tiro le somme, consumato gomme, che non cancellano sbagli, quanti tagli, sbadiglio, si, sono stanco, ora stacco la spina nel fianco, come quella mattina, mentre tu eri in cucina ed io in bagno, piango ed ecco uno stagno, colazione interrotta, è deviata la rotta, nave, sfera di cristallo che è caduta e si è rotta, come da bambini, vestiti di stoffa, come nei giardini, sui gradini, seduti, poi ti prendi una cotta, innamorato, si ma, cosa vuoi che faccia, mi vergogno, mi si legge in faccia, mi hai tirato uno schiaffo, poi fatto una carezza, ed io? Io ti ho morso una guancia, se solo potessi ancora, se avessi la forza, se ci fosse un’ora, diventeresti rossa, come la prima volta, si, un pò io mi sento in colpa, di tutto, appeso ad una collana di perle, mi cedono le braccia, sento la stanchezza, ed è brutto pensarti senza poterti toccare, mamma che tristezza, immerso in queste acque fredde, tiepide, calde, ti ripenso mentre mi tolgo le calze, quelle tue che mi hai regalato, anche se mi vanno strette, ci sono troppo affezionato per non mettermele, e mi si stringe il cuore, mi si è chiuso lo stomaco, ti ho regalato un fiore, ed ogni petalo è magico, a seconda dell’umore lui cambia colore, si, dai, prova a baciarlo, e se ti piace conservalo, sopportalo, ma se non vuoi, se non lo vuoi strappalo"
Molto, molto bella!!! Irama è un bravo Artista con una sensibilità immensa!
Stupendaaaa
Amo una canzone con una storia e immagini. Posso vedere e provare tutto che succede.
Bravo irama
❤
Poi, poi, poi, poi, poi
raggiungerò le nuvole su di noi
raccoglierò la pioggia dagli occhi tuoi
e pregherò che non mi scorderai
Poi, poi, poi, poi, poi
camminerò nel cielo sopra di noi
si scioglierà la neve dagli occhi tuoi
e pregherò che non mi scorderai
PUBBLICITÀ
Non l’ho mai fatto per i soldi ma per rimanere
non mi importa cosa credono di me
ora che tutti mi cercano per stare insieme
il mio nome viene molto prima di me
dove eravate quando mi chiudevo in casa giorni
quando mi rimangiavo i sogni
quando uno stronzo con la giacca mi spiegava l'arte
dentro un ufficio che puzzava solamente di soldi
e dentro il mio letto un'altra donna scrive
dal suo telefono chissà a chi scrive
se glielo chiedo tanto non lo dice
dai non fare storie su come si dice
la paranoia mi sotterra dolcemente
con una mano stringe piano piano le mie tempie
mentre le bacio il ventre mi dice solamente
che è una ragazza seria e le è successo raramente (se)
mi ricordo bene di te
tu ti ricordi bene di me
quando sulle panchine sdraiati di fianco
ci ubriacavamo sognando quel palco
amico mio quanto fa male vederti cambiato
quando ti parlo sembri qualcun altro
ora che hai abbandonato l'arte per essere schiavo
ed una stronza ti tiene al guinzaglio
io non sono un morto di fama non lo sono mai stato
non sono neanche un montato non lo sono mai stato
non sono un cazzo di rapper non lo sono mai stato
non ho bisogno di far l'idolo per qualche sfigato
la credibilità di strada ficcatela nel culo
che ai 17 quasi ci crepavo ancora ci sudo
non ho mai fatto questa roba per piacere a qualcuno
ed ora che sono al primo posto non mi sento nessuno
calmo
piango
penso a Rolex tanto
Quante notte mi hai aspettata sopra un marciapiede al freddo
quel secchio era il tuo piedistallo
tu avresti abbandonato tutto per darmi il tuo bene
per darmi tutto quanto
io che ero terrorizzato dall'idea che una volta scoperti ci ammazzassero entrambi
Poi, poi, poi, poi, poi
raggiungerò le nuvole su di noi
raccoglierò la pioggia dagli occhi tuoi
e pregherò che non mi scorderai
Poi, poi, poi, poi, poi
camminerò nel cielo sopra di noi
si scioglierà la neve dagli occhi tuoi
e pregherò che non mi scorderai
"Sono seduto su una nuvola,
e guardo in basso, mamma, quanto è alto,
il cielo grigio, l’aria umida,
si sente l’odore di asfalto,
che ho calpestato per anni,
tra gente seria ed inganni,
tra scelte giuste ed i danni,
ora tiro le somme,
consumato gomme,
che non cancellano sbagli, quanti tagli,
sbadiglio, si, sono stanco,
ora stacco la spina nel fianco,
come quella mattina,
mentre tu eri in cucina ed io in bagno,
piango ed ecco uno stagno,
colazione interrotta,
è deviata la rotta, nave,
sfera di cristallo che è caduta e si è rotta,
come da bambini, vestiti di stoffa,
come nei giardini, sui gradini, seduti, poi ti prendi una cotta, innamorato,
si ma, cosa vuoi che faccia,
mi vergogno, mi si legge in faccia,
mi hai tirato uno schiaffo,
poi fatto una carezza,
ed io? Io ti ho morso una guancia,
se solo potessi ancora,
se avessi la forza,
se ci fosse un’ora,
diventeresti rossa,
come la prima volta,
si, un pò io mi sento in colpa, di tutto,
appeso ad una collana di perle,
mi cedono le braccia, sento la stanchezza,
ed è brutto pensarti senza poterti toccare,
mamma che tristezza,
immerso in queste acque fredde, tiepide, calde,
ti ripenso mentre mi tolgo le calze,
quelle tue che mi hai regalato,
anche se mi vanno strette,
ci sono troppo affezionato per non mettermele,
e mi si stringe il cuore,
mi si è chiuso lo stomaco,
ti ho regalato un fiore,
ed ogni petalo è magico,
a seconda dell’umore lui cambia colore,
si, dai, prova a baciarlo,
e se ti piace conservalo, sopportalo,
ma se non vuoi, se non lo vuoi strappalo"