Che tempo che fa | L'intervista a Wim Wenders che presenta "Perfect Days", il suo ultimo film
VloĹžit
- Äas pĹidĂĄn 3. 02. 2024
- Che tempo che fa ti aspetta ogni domenica dalle 19.30 sul NOVE! đđ
Non perderti le interviste di Fabio Fazio.
GUARDA tutti i migliori contenuti di Che tempo che fa qui: ⢠Che Tempo Che Fa | #ctcf
SCOPRI tutte le interviste di Che tempo che fa qui: ⢠Che tempo che fa #ctcf...
#ctcf #fabiofazio #wimwenders #film #cinema #perfectdays #oscar - ZĂĄbava
film stupendo. Casualmente leggendo Pessoa mi sono imbattuta in questo pezzo che si presta a questo piccolo capolavoro di Wim Wenders:
"Benedetti siano gli istanti, i millimetri, e le ombre delle piccole cose, ancora piĂš umili delle cose stesse! Gli istanti, i millimetri: quale impressione di meraviglia e di coraggio mi provoca la loro esistenza, gli uni accanto agli altri cosĂŹ ravvicinati in un metro. A volte soffro e godo per queste cose. E ne sono goffamente orgoglioso"
meraviglioso Pessoa e meravigliosi i piccoli gesti quotidiani che sono i soli a mancarci quando stiamo poco bene o quando i drammi della vita ci travolgono ..non e' la felicita' dei grandi frammenti ma le cose di tutti i giorni che ci rendono quello che siamo in tutta la nostra semplice e al contempo complessa unicita'.
c'è differenza tra il dire "non mi è piaciuto" e dire "è un film brutto e noioso". La prima affermazione segue gusti personali, la seconda denota ignoranza. Un grande film.
Questo film è una carezza per l'anima
Film stupendo che va rivisto, la realizzazione piena del momento presente zen ,grazie Wenders
visto per caso .... mi ha ipnotizzato!! è veramente meraviglioso!!! sento ancora addosso la sua semplicità e felicità ! Grazie
Grazie Fabio, finalmente Wim Wenders, bravo Fabio. Film eccezionale testimone della massima di Cicero "La felicita' e' la ricchezza piu' grande e sicura".
Hai come ospite un mostro sacro come Wim Wenders ..
invece di stimolarlo con domande brevi e specifiche sulla sua percezione della vita ,sulla sua arte sui programmi futuri..
Perde metĂ del tempo in congetture personali e superficiali.. descrivendo il suo punto di vista come un mantra , producendo solo un monologo con il pubblico da casa..
Verissimo, Fazio è davvero inadeguato, banale, superficiale, scontato.
E' Fabio Fazio. HIrayama avrebbe sorriso verso il cielo... :)
Eh giĂ
Stupito? Ă il mainstream, bellezza... E sottilmente si strumentalizza questo meraviglioso film, per portarlo ad essere un'enorme forma pubblicitaria a favore dell'agenda '20/'30, "non avrai nulla e sarai felice". A questo punto non mi stupirei che gli facessero davvero vincere l'oscar...
Film molto bello. Consigliatissimo.
Film bellissimo
Vorrei aggiungere il mio commento futuristico...
Non è che sublimando il fare non fare la routine e la sublimazione della noia, ci si vuole spingere su un modello a 15 minuti e cioè quello che ti vuole rinchiudere nel tuo spazio sociale senza alternativa??
L'essere umano deve ricordarsi che ha il libero arbitrio e può e deve muoversi sul pianeta con libertà per crescere e neravigliarsi
確ăăŤäşşçăŻéĺąă§čŚçă§ăćŻćĽă嚸ăđăăŠč˛ă¨ăăăăăŤăŻăăăŞăăăăăäşşă ăŻăăŽä¸ăŤăăŁăŚăčŞĺăŞăăŽç´°ăăăŞćĽ˝ăăżăčŚă¤ăăŚçć´ťăăŚăăăĺ¸äşăŽĺăăŞăäşşă ăŽäşşçă§ăăăŠăăăăăçăă䞥ĺ¤ăăăăăäşşéăŽĺ°ĺłăçĄéăŽäžĄĺ¤ăăŻĺ¤ăăăŞăăăăăăŁăäşşă ăŤăĺ ăăĺ ăŚăçšăă茳厢ăŽĺ ąćă¨ćĺăĺźăłčľˇăăăăŽă ă¨ćăă
Si poteva andare anche pochino piĂš a fondo su questo film in questa intervista.. non solo l'elogio dello stile di vita del protagonista..
Grazie, grazie, grazie Wimâ¤
@@angeloroccocarucci6038 Vero. C'è davvero tanta, tanta, tanta roba. La luce e le ombre, l'istante, il "komorebi" che compare sul volto dell'immenso
protagonista alla fine del film...
Magnifico film...l'ho visto due volte.
Gran bella intervista ad un grande Regista !
Guardando il film ho ricordato Vivian Maier fotografa
âPerfect daysâ e lâhic et nunc di Wenders
"... âPerfect daysâ non è un film noioso perchĂŠ nella ripetizione silenziosa delle abitudini giornaliere di Hirayama, nel suo parlare quanto basta, vi è un effetto purificatorio anche in chi è spettatore: Wenders diventa cosĂŹ un cantore dellâattimo, anzi degli attimi appartenenti a una vita anonima, per gli assetati di successo a una vita sprecata, non vissuta degnamente. La voce quasi assente di Hirayama, però, è sostituita da una colonna sonora proveniente dallâoccidente e contenuta nelle sue âmusicassette dâepocaâ: se âPerfect dayâ di Lou Reed lâavevamo giĂ apprezzata nel film âTrainspottingâ di Danny Boyle durante la scena drammatica dellâoverdose del protagonista Mark Renton, qui invece è la giusta traccia sonora di una speranza che ogni giorno risorge a vita nuova perchĂŠ il giorno perfetto appartiene ai semplici, ai puri di cuore, a chi sceglie senza pentirsi una vita lineare, equilibrata, cadenzata da faccende che non aspirano al consenso universale ma al semplice soddisfacimento delle esigenze basilari di un individuo che vive felice nel suo micro-ecosistema. Nella meticolositĂ con cui Hirayama svolge il proprio lavoro, tuttavia, si intravede ancora una traccia di quel doveroso senso tipicamente giapponese di indispensabilitĂ e responsabilitĂ delle proprie azioni sul mondo: si può vivere una vita semplice ma le nostre azioni, le nostre responsabilitĂ ricadranno sempre e comunque anche sugli altri, su chi riceve un beneficio dal nostro lavoro ben fatto. Non vi è approssimazione nel lavoro svolto perchĂŠ ogni gesto fa parte di un sistema karmico che chiama ogni essere vivente, anche il piĂš isolato e anonimo del pianeta, a dare il personale contributo a un equilibrio che coinvolge ognuno di noi. Alla luce di questa filosofia possono mai esistere lavori piĂš âimportantiâ di altri o lavori meno degni? La dignitĂ di un lavoro, di qualsiasi lavoro, è strettamente dipendente dalla forza morale del lavoratore..."
PER LEGGERE L'INTERO ARTICOLO:
pomeriggiperduti.home.blog/2024/02/06/perfect-days-e-lhic-et-nunc-di-wenders/#more-7074
Purificarsi senza essere shintoista ,pulendo gabinetti o facendo qualunque azione ripetitiva,per gli occidentali è l anticamera del suicidio
Grazie
ZEN. Non sono i servizi igienici italiani, nÊ i contratti di lavoro italiani. à un film, non è vera vita. Si può interpretare qualunque cosa sulla scena, per finta. Tutti si aspettano che siano gli altri a comportarsi bene e ad accontentarsi di poco. à un messaggio favoloso da divulgare per i ricchi che investono nel cinema, meglio che condividere ciò che si ha per ridurre il numero degli indigenti.
Su "non ha la televisione" , mi pare che Fazio cambi espressione.
UN CAPOLAVORO !!SOLO E SOLTANTO UN CAPOLAVORO !!đĽ°đđ¤ŠđĽ°đđđ¤Š
Non dimenticare che i giapponesi sono shintoisti
Giusto
Appunto.,
peccato per Fazio..grande Wenders!
Film che bisonerebbe fare vedere a scuola
Non sono assolutamente d'accordo....è deprimente. perchÊ mai un adolescente dovrebbe guardare un film del genere? Il protagonista non ha una donna, non ha figli, non ha amici, non parla con nessuno, vive il presente senza alcun contatto con i suoi simili in una perenne solitudine esistenziale.
@@veliadebono1694 perchÊ bisogna accettare la vita per come viene. Ci insegnano che se non si hanno amici o non si è di successo bisogna essere depressi
Raga , con tutto il rispetto possibile, ma non câè un altro traduttore?
io lo trovo insopportabile, infatti
Italia guarda e impara. Pensiamo ai nostri di bagni pubblici. A proposito, ne abbiamo? Ah si, in autogrill.
Ci facesse sentire la voce di Wenders prima di tradurre
Posso dire che il film mi è piaciuto però continuo a pensare che un uomo che legge romanzi ascolta buona musica e scatta fotografie può ambire a qualcosa di meglio professionale. E temo che gli spettatori siano ipocriti perchÊ plaudono scelte di vita che non faranno mai
à un film che sta riscuotendo grande favore di pubblico. Curioso, essendo una storia senza colpi di scena, trama intrigante, risate facili o scariche di adrenalina, segno che le persone (che fanno passa parola) sono toccate da un' esistenza segnata dalla gentilezza. Hirayama (Here I am, come capisce con inconsapevole acume il traduttore nell' intervista) è un uomo in stato avanzato di risveglio spirituale (avanzato, non pieno, per capirci non è illuminato: infatti c'è ancora una pur moderata reattività psico-emotiva agli eventi esterni piÚ disturbanti). Vive ogni attimo della vita con pienezza, meraviglia, empatia e disponibilità al gioco. Adesso è adesso, un' altra volta è un' altra volta. La vita esiste solo nel presente. La quiete interiore e il silenzio mentale valgono molto piÚ di una qualsiasi professione prestigiosa e "importante", la soddisfazione sta nel fare con cura ciò che si fa. Lo stato della mente ordinaria fatica ad accettare una cosa simile. Lettura consigliata: Il potere di adesso, Eckhart Tolle.
@@marcomarangone6047 ..anche perchÊ si percepisce dall'incontro con la ricca sorella, che abbia già avuto una vita professionale e quindi uno status diverso.. per cui la sua vita presente è il risultato di un clic interiore che lo ha portato lungo questo percorso nuovo.. un successo tutto interiore..
@@Zia52co SÏ, come evidenzi tu, dal piano dell' abbondanza materiale e del prestigio sociale lui sembra esserci già passato. E avere constatato che non colma il vuoto esistenziale. Mi viene in mente il caso emblematico di Federico Faggin, geniale fisico vicentino (inventore del microchip, del touchscreen, del touch pad, ecc.) che non avendo piÚ nulla da raggiungere in quanto aveva tutto ciò che dovrebbe dare la felicità (ricchezza, case, famiglia armoniosa, prestigio) era infelice. Dopo pratiche di meditazione e aver sperimentato stati di illuminazione (satori), ha venduto le società e costituito una fondazione per lo studio del rapporto tra fisica quantistica e coscienza.
Hirayama dice alla nipote: "Questo mondo è composto da mondi diversi. Alcuni di essi sono interconnessi, altri no. Il mio mondo e quello di tua madre sono completamente diversi". In mondi diversi, le scale dei valori sono diverse. Non è quindi corretto valutare un mondo usando i valori di un altro mondo.
Ho trovato l'intervista molto superficiale,sembrava che Wenders fosse li x favore .Cmq il film non mi è sembrato questo capolavoro che Fazio ci descrive.Poi .pulire gabinetti che sono gia' puliti ,come si vede ,non deve essere cosi tremendo.Magari i veri "cessi " non sono quelli , se no forse il protagonista sarebbe meno sereno
Ma ti sei giocato tutti i neuroni alle corse con i cavalli?
Se mai non sono fatti tuoi se ti è piaciuto il film e.le genuflessioni di Fazio ,va bene ,a me non interessa .â@@Batterica
Forse il protagonista se dovesse pulire I bagni pubblici delle nostre cittĂ cambierebbe lavoro.
ahhaaahahahahahahahahaaahahah
Quello che mi ha colpito di piĂš di questo film che il protagonista si tiene a una certa distanza dalle relazioni affettive profonde. Ă il primo film di wim wenders che non mi ha convinto.
Non e' affatto vero.Alla fine una relazione con la signora del ristorante l avra' .La nipote lo adora e sono in grande sintonia..ha gesti di affetto per le piante per il.signore con cui condivide il bagno pubblico
Quale relazione con la signora del ristorante? Un ristorante che frequenta da sei sette anni senza andare mai oltre, e appena vede l'ex marito scappa. Il protagonista piace perchÊ rappresenta il nostro bisogno di pace e serenità ma è un ideale, perchÊ la realtà è fatta di una vita di relazione, cosa che al protagonista manca. Le relazioni con gli altri sono la nostra principale fonte di benessere e sofferenza. Il protagonista è un uomo che è fuggito dal mondo delle relazioni. E poi sentir parlare da parte di una persona che guadagna milioni di euro dell' "eroismo" di un uomo che pulisce i cessi, e auspicare insieme a Wenders che tutti noi, per stare meglio, dovremmo avere di meno mi sembra decisamente grottesco. Quando sentirò l'apprezzamento di questo film da parte di chi per vivere pulisce i cessi, allora lo ascolterò con grande attenzione e curiosità . Wenders in questo film mi ricorda Virgilio che nelle sue Bucoliche e Georgiche esaltava la natura e la vita contadina. Si è però guardato bene da andare a viverci, rimanendo sempre a Roma. @@annaf2361
L'identitĂ di una persona nasce dalla RELAZIONE. consiglierei al protagonista un bravo psichiatra almeno una volta a settimana.
@@veliadebono1694 le relazioni come le vediamo noi, urlate, spiaccicate sui social o semplice tenute in piedi con cotanta ipocrisia per non sentirci soli dovrebbero essere analizzate invece. Lui vive ora in totale serenità accettando quel che è, accogliendo la nipotina , giocando a tris con un/ una sconosciuta, essendo sempre benvenuto nei luoghi dove si ciba.. è tutto un sentire intimo e delicato.. non vi è assolutamente solitudine invece. Stare nella bolgia di relazioni fittizie senza neanche passare in primis con la relazione con sÊ stessi , è quello il problema di tante persone che vivono una vita falsata..
Film " vistissimo" come dice Fazio non vuol dire niente anche i cinepanettoni erano vistissimi ed erano boiate ,Fazio sempre esagera incensa venera ...uffa
Thank you for being so not italian
Why?
in2 ore di film si vede una decina di volte il protagonista che si alza dal letto, arrotola il materasso,, si lava i denti, si fa la barba, vi veste, va con un furgoncino al lavoro, e si vedono le strade, e poi si vede il protagonista una decina di volte che pulisce attentamente le latrine pubbliche, e diciamo che un buon 60% del film mostra questo. Questo film mi ha profondamente annoiato. Se il messaggio era "si ouò vivere una vita semplice ed essere felici" credo che si sarebbe potuto trasmettere questo messaggio con un film piÚ godibile. il mio è un parere controcorrente, pare che tutti ne siano entusiasti. Aggiungo che tutti coloro che approvano questo stile di vita probabilmente non lo adotteranno mai. Giorgio Gaber cantava "e allora dai, le cose giuste tu le sai, e allora dai, dimmi perchè tu non le fai".
à proprio nella ripetizione che si coglie il messaggio. Peccato che non Le siano piaciute nemmeno le riprese, la fotografia e la musica. Non è un film che racconta una storia, ma trasmette sensazioni. Se Lei non le ha provate, si è giustamente annoiato
Sono d accordo.
Il film non è noioso è noiosissimo. La sensazione che mi ha trasmesso è di profonda depressione.
â@@veliadebono1694non depressione vera e propria ma distanza siderale dal mondo reale italiano
Chi può e chi non può...per me un film mitico!!