Le parole sono pietre * Vygotskij! [seconda versione]
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- čas přidán 2. 08. 2024
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Argomento interessante. Mi vengono in mente tutte le parole che mi sono state rivolte nella vita e che non ricordo oppure che non mi feriscono o non mi eccitano o non mi rallegrano più.
Se le parole sono pietre allora il tempo è il mare che leviga. Quante volte abbiamo detto “mai” “per sempre” “ti giuro” e poi quelle parole sono scomparse nella sabbia di Crono. Le parole sono pesanti, sì, quasi sempre. Il vaticinio dell’oracolo o la melassa dell’ubriaco però possono essere anche foglie e piume, vapore e fumo.
Che un giovane come chi ti ha appena scritto dica quello che ti ha detto é una grande soddisfazione, ma se un signore di 67 anni dica o confermi le sue parole la soddisfazione é almeno quadrupla. Ebbene questi signore sono io, si mio caro Roberto sei l' educatore che non ho mai visto nei miei 67 anni di vita, per te un semplice ma sincero: grazie.
Insieme a tutti i tuoi video è una delle cose più riflessive ed educative che abbia mai visto nei miei quindici anni di vita. Grazie Mercadini. Per mia fortuna a volte riempi addirittura le mie ore scolastiche. 😃
Ho guardato la seconda versione, prima che venga sostituita dalla terza!
Grazie!! Avevo iniziato a vedere la prima e poi ... pufff .. sparita! Grande Roby!!
Bravissimo!!!
Già l'hai fatto questo video ma vabbene così è sempre bello ascoltare😅👍🔝
Sempre molto interessante, grazie mille per l'evento tenuto all'ARCI Bellezza.
Mi è tornata voglia di leggere l'Ariosto.
Ti ho ascoltato con piacere Roberto. Hai fatto bene a fare questa cosa che hai fatto, oggi nel 2022. Ma penso sempre di più che avrei voluto vivere in una epoca diversa se un autore di valore come te deve fare quello che hai fatto stasera.
Grande Roberto! Era buona la prima ma la seconda è anche meglio. Rimuovere un video per rifarlo, che top. Fantastico.
Mitico Biologicamente! C'è anche su fb dove scrive post più lunghi e dettagliati
Mercadini l'unico che riesce a rifare un video e rifarlo meglio
cioè, ne aveva fatto un altro? perchè lo ha rifatto?
@@enricomadrigal9168lo dice verso la fine
Deja vù 🙂
Oggi ho avuto una docenza sulla comunicazione, fra i vari argomenti trattati c'è stato anche il concetto del significato delle parole e delle frasi ci ha tenuto in discussione per almeno 20 minuti. Devo dire che è bello parlare di questi concetti.
Ciao Roberto, grazie del bellissimo video… tra poco lo guardo🤣 anche se lo avevo già visto…
Da venti giorni ogni sera guardo un tuo video. Mi chiedo come ho fatto prima senza di te. Sei unico
Buongiorno Sig. Mercadini e grazie per questo ennesimo contributo estremamente interessante. Devo dire che non condivido sempre al 100% ogni Sua esposizione, ma chi pensa che questo sia un obbligo imprescindibile per apprezzare e stimare il lavoro di qualcuno, ha ancora molto da imparare.
Io la butto lì, tanto il peggio che ti può capitare è che una persona ti dica di "no". Sul finire del 2018 ho pubblicato il mio primo libro dal titolo "La terza elica" e per i contenuti in esso racchiusi ho sempre sognato che un giorno qualcuno sarebbe stato abbastanza audace da farne una trasposizione teatrale. Inutile dire che per me sarebbe un assoluto onore se quel qualcuno volesse essere Lei... per il momento continuo a sognare, ma nel frattempo Le riporto la versione audiolibro (pubblicata proprio ieri su un canale CZcams) che mi auguro riuscirà ad ascoltare durante le Sue passeggiate rigeneranti. Ovviamente mi auguro che, indipendentemente dalla possibilità di una futura lavorazione, lo troverà interessante... soprattutto dal punto di vista dei contenuti.
Comunque vada, grazie per la gentile attenzione e buona continuazione con tutti i Suoi progetti.
Ps: la ragazza che lo ha letto non è né un'attrice, né una doppiatrice professionista, ma fa parte di un gruppo di lettori appassionati e fanno questi audiolibri a livello amatoriale e solo per passione.
czcams.com/video/6Bf-3cWbp7c/video.html
Mannaggia stavo impazzendo, che gia me lo ricordavo il video, quando hai detto 17/nov/ 2022 ho pensato MA NOOO.. 😱 stavo prenotando una visita dal neurolgo.
Buongiorno, sto ascoltando il tuo libro '' storia dell'errore''... Sei fantastico
Ciao Roberto! Saluti da un umile geriatra....
Ricordati "The Human Use of Human Beings", il libro di Norbert Wiener!
Apprezzo tanto il fatto che hai rifatto il video .Nel primo mi eri sembrato un po' cattivello.👏
Cos'aveva detto?
💚
Le guardie a cavallo della regina (ai tempi di Elisabetta). 😮
adoro quest'uomo
Mi sembrava di averlo già sentito. Però ora ho il dubbio, cosa diceva di così brutto? Non ho memoria di aver mai sentito qualcosa di irrispettoso, che mi sia sfuggito?
Stavo pensando la stessa cosa in questi giorni. Quando le parole degli elogi si sminuiscono fino a diventare pietre grigie e incolore. Quando vedi così tanta bellezza e ovunque che alla fine ti ci abitui e non è più da nessuna parte. Per me è propio in quel momento che si comprende il perno dell'esistenza (citazione al suo video che tutto gira intorno alla fica) di generare e di insegnare ad un figlio e alle prossime piccole generazioni quello che si ha scoperto. Lo scolorirsi dei nostri entusiasmi è la natura che ci sfida e ci chiede, quanto hai il coraggio di amarmi? Dopo ogni parola diventa importante perchè non lo è più nessuna. Dopo, una parola detta per sbaglio potrebbe cambiare l'intera esistenza di un bambino, oppure un libro a cui abbiamo dedicato 10 anni della nostra vita sarà perso nell'oblio...tipo in questi giorni mi passa sempre in mente la frase: i cavalieri dello zodiaco non fanno mai la stessa mossa due volte....e mi sta letteralmente cambiando la vita!...Chissà se l'autore del cartone animato lo saprà mai ???? boh.
Ripropongo il commento sotto lo scorso video. Secondo me la frase: "le parole sono pietre" ha anche un quarto significato: rimangono ferme nei secoli. Mi riferisco per esempio al famoso componimento di Orazio "exegi monumentum aere perennius" e in generale all'idea che le parole scritte rimangono col passare del tempo, quasi più della realtà stessa (sono più durature del bronzo) e sicuramente più delle parole dette a voce ("verba volant, scripta manent"). Le parole sono quindi dei monumenti (= pietre) che resistono al tempo. Cosa ne pensa lei?
Conosco questa citazione da più di sessant'anni ma sotto un'altra forma, forse la più pertinente .-" le parole sono come le pietr:una volta lanciate non possono più tornare indietro"
dal basso dei miei 31 anni, essendo una persona molto permalosa ho da qualche anno come realizzato che 'Le parole hanno il peso di che le pronuncia' che sia un caro, un amico, qualcuno a cui si sta antipatico o che vuole solo ferirci. :)
Non é per "ferirti" ma a 31 anni dovresti saper usare la H per il verbo avere, e scrivere in italiano un tantino meglio... Soprattutto se commenti il video di uno scrittore ✌️😅✌️
@@DPAXX dove avrei messo male le H, mio esperto di grammatica? certo mi è scappato un apostrofo non ho idea da dove salti fuori ahah ma rileggendo il commento che ho scritto mesi fa, probabilmente a notte fonda prima di andare a letto non mi pare che sia sconclusionato >.
Le sfumature di significato delle parole sono fondamentali per esprimere concetti complessi,non cogliere queste sfumature porta ad un appiattimento del ragionamento,una semplificazione della realtà. Tutto ciò ci priva dei mezzi per filtrare l'informazione e costruire un ragionamento complesso. Di fronte a una realtà estremamente complessa non ci si può privare della complessità del linguaggio.
E, come nella precedente versione, mi permetto di aggiungere: il romanzo che ha fatto nascere questa espressione si riferiva al significato n. 2. Leggo il brano qui: czcams.com/video/FA0CqWT7ODM/video.html
Quello che stai lasciando con i tuoi spettacoli, i tuoi libri e tutti i tuoi contenuti è preziosissimo a tutti i livelli.
Riguardo il nome del blog dell'attivista la traduzione migliore potrebbe essere "Quale me sono oggi?".
Credo che sia importante anche capire da chi escono le parole.
Bene, ora sarebbe il caso di rivedere anche quel video della guardarobiera... (Cattivik)
Tutto condivisibile, come quasi sempre. Ma ho l'impressione che molti temi siano stati già espressi in altri video.
Sono già stati espressi in un altro video di cui questo è la seconda versione. :-)
Ho un déjà vu
Hey Vygotskij, sai chi ti saluta un casino? Stocastico!
Dalle mie parti si dice che le parole se le porti via i' vento.
Permaloso....? ..... Colpa del nome? Per quanto riguarda lo spiegare agli altri Lei sicuramente conoscerà la Rubber Duck degli sviluppatori: la paperella in gomma sulla scrivania alla quale si spiega il codice mentre si fa il debugging 🤯 Conferma ciò che ha esposto nel video. Come sempre ottimo anche il remake 😄 Versione Mercadini 2.0
Penso di amarti
Come ti capisco. Però le persone che offendono perché sono frustrate per altri motivi, andrebbero puniti selvaggaimente.
Adesso voglio il remake di "vi parlo di Salvini"... Saresti l'unico ultimamente
DEJAVÙ
Rob, sei il Wittgenstein del 21esimo secolo
Sicuramente Vygotskij avrebbe spiegato la Sua permalosità anche tenendo presente che Lei non è un vero romagnolo. 😉
il secondo punto è quasi Wittgenstainiano
Oggi ho capito perché sono permalosa 🙏
È un reboot, una remastered, un repost o un sequel?
è un ridaje
@@marcofaedda3118 c'è sta!
Un repechage.
@The Real Calamari 😊😊😊😊
O un remake o re-release, bonus edition, deluxe edition, japanese version, blue ray, g20, papa geppetto ventordicesimo?
A mio avviso esiste anche un altro significato, le parole "costruiscono la realtà" cioè costruiscono la cultura di un popolo e cambiano la percezione culturale di un'epoca.
Si pensi alla differenza culturale tra definire "uomo" solo chi appartiene alla propria tribù o in antitesi usare questa definizione per ogni essere umano.
Giochiamo a trova le differenze?
le parole "sono", "pietre"
A me è piaciuto lavorare in museo, peccato sia durato solo due anni, finite le mostre
dov'eri finito !
non è vero che sei così permaloso roberto, ti ho sentito rispondere con signorilità e magistrale ironia a certi commenti. uno su tutti quando hai spiegato come non eri tu ignorante che non avevi capito che la terra è piatta, ma che erano stati bravi i cospiratori che da millenni non ne sbagliano una per ingannarci......
Ma "which me am i today?" non significa "quale io/me sono oggi?" ?
A riprova del fatto che tu sia permaloso, c'è il titolo della rubrica "me lo ha detto Vygotskij" se pensiamo che nacque tutto da un commento di un utente😅... Ma penso, che paradossalmente, l'essere permaloso sia uno dei tuoi più grandi pregi, perché dalle critiche riesci sempre a tirarne fuori dei video interessanti.
Salve Roberto (mi permetto questa familiarità parasociale perché seguo il canale da anni con grande assiduità).
Vorrei specificare un discorso che in questo video è stato omesso - proprio perché seguo il canale con tanta attenzione, so bene che si tratta di una scelta consapevole e non di ignoranza, specie pensando al grande studio che hai dedicato alla cultura ebraica, ma c'è anche chi guarda i video solo occasionalmente e potrebbe rimanere fuorviato.
Hai definito il linguaggio come nominale, simbolico ed inerte, il che è a mio parere riduttivo. Certo, esiste una parte del linguaggio, forse la più atavica, che si preoccupa unicamente di "battezzare" gli oggetti e le azioni più comuni per poterli menzionare anche quando non sono sott'occhio o sotto mano, dunque non li si può indicare ai sensi o replicare come gesti. È un ambito semantico, non a caso, gremito di onomatopee ed altre foneticità "evocative". Si può forse definire questa parte del linguaggio con gli esempi che hai portato - i cerchi, i quadrati, le croci, per indicare diversi tipi di esercizi commerciali -, perché in effetti sembra essere prodotta a posteriori dell'esperienza al solo scopo nominale (anche se una minima aggettivazione può già alterare completamente l'immagine che si viene a trasmettere, così come lo possono fare i colinguaggi inseparabili da quello verbale, come quelli mimici e vocali, che non di rado stravolgono il senso "puro" delle parole).
Tuttavia, esistono molti usi del linguaggio che non hanno niente di inerziale e passivo rispetto alla realtà, anzi! In primis, usare il linguaggio nominale-descrittivo per produrre immagini di cose, luoghi, persone ed eventi mai esistiti o esperiti, assemblando singoli elementi tratti dal vissuto (l'arte, la fantasia, l'utopia, il vaticinio...). In seconda battuta, usare o inventare nuove sezioni del lessico e della sintassi per parlare di pure astrazioni, che nulla hanno di tangibile e pregresso, come i concetti. A meno di essere platonici, nessuno crede che esista un oggetto cui noi diamo il nome di "giustizia", bensì che essa sia un costrutto sociale elaborato esclusivamente mediante parole, le quali dunque lo creano, lo plasmano e ne danno mille figure diverse. Ma, ancora, la giustizia potrebbe essere un sentimento, qualcosa che forse tutti percepiscono in sé, nonostante l'ampio margine di soggettività, come si presume possano esserlo Dio, l'amore e l'odio. Quando però parliamo di "dialettica trascendentale" o "teoria dei giochi linguistici", ebbene, lì non si trova proprio niente che preesista al linguaggio con cui tali definizioni vengono espresse: i concetti più astratti sono enti solo linguistici, vivi, pulsanti e capaci di evolvere come linguaggi e non come oggetti, dunque tutt'altro che inerti e riflessivi di una realtà precedente.
Ciò detto, comunque, il video è interessante come sempre (e scusa il puntiglio).
William Hartnell soffriva di demenza senile, e ciò nonostante è riuscito a consegnare la grandezza di Doctor Who alle generazioni future, e ne recitò la parte anche pochi anni prima di morire...
No, però, scusi un attimo: alla bambina contenuti sessuali no, ma contenuti sull'alcolismo sì?
Mi ricorda qualche cosa...mumble mumble
Le parole sono pietre ma il video sulle parole che sono pietre non è pietra.
p♥r♥o♥m♥o♥s♥m 😄
Beh...no.
Perché le parole sono ciò che lascia il mondo per maturarti.
Sono l esperienza.
Il nutrimento.
Quindi é un po' come negare se stessi.
Secondo me non sei permaloso. Ci tieni a dire i fatti e sottolineare le critiche inutili con basse fondamenta di certe persone ignoranti. Sei permaloso se ti fanno una battuta e, vabbè, ti offendi anziché ridere (anche se qui dipende chi ti fa la battuta. Se è un tuo caro amico, ridi. Se è uno sconosciuto, direi proprio di no). Se invece si discute sul risultato di 2+2 e qualcuno ti critica senza una prova della sua versione dei fatti perché tu hai detto che fa 4, allora non è essere permalosi. Forse dico così perché sono permaloso pure io... Vabbè, amen! 😂