APATIA: come nasce e come si combatte
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- čas přidán 25. 07. 2024
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#psicologia #apatia #motivazione - Zábava
Il problema di base, almeno per me, è l'aver preso coscienza dell'insensatezza della vita.
Vivere perché si è nati e sottostare ai paradigmi della società per poter sopravvivere, è soffocante.
Ho diversi interessi ma senza denaro non si va da nessuna parte e il lavoro, che ti toglie libertà e ti priva della tua personalità, viene ricercato paradossalmente con immensi sacrifici, come se fosse il santo graal.
Potrei anche vivere senza lavorare ma il vuoto che la vita in quanto tale procura, mi basta già per disprezzarla.
Pienamente d'accordo con te!
nexsolost...🙃...
Anche io, che sto iniziando a cercare lavoro, mi deprimo osservando a quanto poco ci sia in giro... Contratti a chiamata dalla durata di qualche giorno, stage a 400 euro al mese, richieste di ore straordinarie ovviamente non pagate.... Io vorrei lavorare solo per avere un po di soldi per fare le cose che mi piacciono (teatro, andare al cinema, viaggetti) ma sembrano non bastare mai
Il sistema capitalista basato sul debito non vuole che tanti diventino benestanti ma che la maggioranza sopravviva dignitosamente e siano bravi consumatori. L'egoismo è la base di quel sistema
2023° like
Recita il 1° postulato di Hans Wolf: - "L' unica cosa che conta è il
danaro, il resto sono panzane.
Fabioo '961 09/12/2021 h. 21,41
Io sono diventato apatico per quello che mi è successo in età infantile e adolescenziale... Ho tutto a livello materiale nella vita, Tuttavia mi sento vuoto e la sera, quando torno dal lavoro, piango da solo sul divano. Auguro il meglio alle belle persone, vere, sincere, brillanti. Buona vita.
Cosa è successo se ti va di parlarne?
@@gabry734271 mi è sempre mancato tremendamente l'amore e l'affetto di una ragazza. Mi manca toccarla, abbracciarla, accarezzarla, stringerla forte al mio petto, assaporare il suo odore, la sua pelle, le sue labbra, le sue parti intime. Mi è mancato ciò per cui vale la pena vivere, ovvero condividere emozioni con l'altro sesso, che è la base di tutto, per completarsi e rendere la vita più piacevole e ricca. Sono altamente sensibile ed emotivo su questo ambito. Sono uscito con diverse ragazze, non tante, ma non sono stato capace di lasciarmi andare completamente e mostrarmi per chi sono veramente . All'età di quasi 35 anni è normale farsi 2 domande.
Stessa cosa e non ero neanche totalmente apatico in gioventu . Personalmente sono stato annientato plurime volte a favore di gente peggiore o con problemi. Quando i problemi sono venuti anche a me, mi hanno dato anche il resto sostenendo che 'io non avessi problemi'. Mi hanno costretto a fare il triplo del lavoro per stare bene e a toglierli per sempre dalla mia mente, menti così piccole, critiche e frivole non meritano minimamente i miei sforzi. Ho inoltre intrapreso studi sulle persone e sulle macro-problematiche sociali che se da un certo punto di vista mi hanno fatto sviluppare una certa furbizia, dall'altra mi hanno invalidato, perché la vita è più difficile di quello che sembra.
Spero che tu stia meglio a distanza di un anno. In bocca al lupo!
Almeno stai bene a livello economico..pensa se eri triste e pure povero ! 😂 ...io sto lottando da tutta una vita
Proprio vero che dietro l'apatia c'è la gratificazione immediata e/o l'edonismo del presente, l'allontanamento a qualsiasi cosa comporti sacrificio o dolore. Al solo pensare a impegnarsi in qualcosa che FORSE andrà in porto, sale una stanchezza e una svogliatezza assurda. Con la paura costante di fallire (sapendo tutta la fatica e il sacrificio che ci vuole) neanche ci provi, così non rimani deluso, ma di fatto così non vai da nessuna parte.
🙁😳 tutto questo,in questo tempo di pandemenza,viene amplificato ☹️
@What’s my name? Oh na na ripeto:per la paura di morire,noi abbiamo anche smesso di vivere 🤬😠🤬🐲
verissimo , opinione condivisibilissima.
Per come la vedo io é l apatia che causa comportamenti edonistici. I comportamenti edonistici (tipo fumare sigarette) non causano l'apatia ma sono un tentativo di fuga da essa.
mi sento molto capita
8:52 "Le persone diventano apatiche perché per tutta la vita [...] sono state troppo pressate per perseguire obiettivi che non sentivano essere intrinsecamente validi".
Non ho potuto fare a meno di ridere; una risata amara.
Se qualcuno volesse ottenere una descrizione di me basterebbe mostrare questo video e quello sulla depressione esistenziale per farsi un'idea abbastanza completa.
Una vita, la mia, passata a viaggiare su binari scelti per me da altri, e oltretutto senza la minima fatica (avevo una certa "predisposizione naturale" per l'apprendimento, soprattutto di certe materie, e pur avendo frequentato scuole assai impegnative non ho mai avuto bisogno di impegnarmi).
Famiglia benestante, mai nulla mi è mancato di materiale.
Oggi dire che la mia vita è andata a puttane è un eufemismo.
Ho deluso tutti e in particolare me stesso, e ciononostante non trovo dentro di me la forza di andare avanti, non percepisco nessuna spinta interiore che mi porti da qualche parte.
A questo si aggiungono i dilemmi esistenziali, la mia tendenza al solipsismo, la questione del libero arbitrio e tutto il resto.
Che dire.
Ormai non ne soffro neanche più.
È come se mi fossi rassegnato all'idea di essere rotto dentro; un giorno penso che semplicemente mi sveglierò, uscirò di casa, farò colazione al chioschetto della vecchia Emma, percorrerò quei 50 metri che lo separano dalla ferrovia e metterò la parola fine a questo scherzo di cattivo gusto.
Per dire, l'anno scorso ho fatto un record: 63 ore consecutive chiuso in camera da solo (ho il bagno in camera, e vivo da fuorisede).
E dire che avrei anche avuto qualcosa da offrire al mondo.
Non sono un genio, non sono bello, non sono particolarmente spiritoso o dotato di talento artistico o sportivo, però quando si tratta di pensare, ideare, ragionare, parlare... un minimo di predisposizione naturale ce l'ho.
Ma niente, tutte le storie che ho scritto, i mondi che ho immaginato, le riflessioni politiche o sociali o filosofiche, le idee imprenditoriali: tutte queste cose valgono zero, in questa società e con questa dannata inettitudine che mi schiaccia e divora i miei giorni.
Sono diventato un mero guscio vuoto in cui risuonano lontani gli echi di sentimenti e ambizioni appassiti, sepolti nel tetro inverno del mio animo, mentre mi trascino verso il baratro.
alla lucida analisi di se stessi dovrebbe seguire un piano di messa in sicurezza
grazie del commento, non è inettitudine del mondo il problema. é quella delle persone che hai scelto di incontrare o di non incontrare, i talenti che non hai voluto sviluppare fino infondo. ma se vai all'università sei ancora in tempo per cambiare la tua vita, cambia città, università, amici, abitudini e sviluppa quella cosa che non hai sviluppato perché "poco importante". così riuscirai a cambiare le cose, in meglio o in peggio dipende da te
scrivi molto bene peró frate
Mi dispiace molto per te.
Il tuo discorso fa riflettere.
Comunque, hai altri doni, a parte la vita, non sprecarli assolutamente.
Abbiamo la stessa camicia! L'apatia esiste perché l'uomo moderno non vive da uomo, ma da consumatore. Per combattere l'apatia bisogna combattere il modo di vivere moderno. Finisco con una citazione dal film Fight Club: "Nel mondo che vedo uno si muove con gli alci, tra le umide foreste dei canyon intorno alle rovine del Rockefeller Center. Indosserà abiti di pelle che gli dureranno per tutta la vita. Si arrampicherà per le liane che avvolgono la Sears Tower. E quando guarderà giù vedrà minuscole figure che pestano granturco e posano strisce di carne di cervo sulla carreggiata vuota di qualche superstrada abbandonata".
Concordo
Molto interessante, per me un'altra cosa che facilita l'insorgenza dell'apatia è la difficoltà sempre maggiore di creare legami interpersonali reali
Il tentativo e l'eventuale fallimento, se correttamente elaborato e interpretato come propedeutico al successo, non possono di per sé generare apatia. Sono la rinuncia e l'inattività che generano apatia. Dunque, se il tuo obiettivo è sviluppare delle relazioni sociali più soddisfacenti, l'unica strada che hai è quella di individuare i fattori che ti ostacolano e continuare a lavorare con fiducia su quelli, convincendoti che in tal modo ti avvicinerai allo scopo prefissato. Ovviamente tutto ciò è più facile a dirsi che a farsi.
@@MarcoCrepaldi Il tentativo e il fallimento non generano apatia, ma il punto è: esiste un sé che non sia riflesso negli altri? Tanto più la visione del mondo diventa autoreferenziale, tanto più le relazioni interpersonali diventano fittizie, tanto poco l'immagine di sé ha valore. I valori coi quali compiamo le scelte diventano autoreferenziali.
Tiel ma infatti è il futuro verso cui stiamo andando, stai parlando per caso di transumanesimo?
Aries in parte la penso anch'io come te e credo che quella che hai descritto sia la principale causa dell'apatia
mi sono ritrovata in buona parte del video
mi sto rendendo conto che sto andando avanti per inerzia
nonostante faccia ciò che mi piace. è come se non avessi piacere di fare nulla
non smettere mai di fare video del genere. Fai riflettere un sacco.
Avrei voluto vedere sto video ma proprio non ne avevo voglia...
è apatia 😁
L'apatia nel mio caso non è nel fare, lavoro, cucinò, gioco ed ho diversi hobby, sono socievole, quindi apparentemente uno normale se visto nel suo complesso sociale.
Ma avendo letto molto, anche sulle diverse religioni e sistemi di credenza, sulla storia evolutiva dell'uomo, specie nella società odierna, ecco se comprendi come funziona effettivamente il mondo, comprenderà i la tua inutilità esistenziale, da qui nasce l'apatia, dal non poter modificare nulla nel mondo, si potrai agire per migliorati in mille modi diversi, ma di fatto se sparissi, non cambierebbe nulla, questa comprensione anti ego, ti rende naturalmente apatico perché l'umano medio ti provoca solo compassione, perché continua a inseguire obbiettivi futili senza nemmeno comprendere se stesso...
Forse il mio obbiettivo era sbagliato anche pur nobile, ma essere una pedina del nulla rende apatici, ma in una società basata sull'ego e sulla competizione io mi sento alieno ad essa, forse sono nato nel periodo evolutivo errato...
Si tratta del decadentismo capitalista
Chiusi in un circolo di lavoro, cucinare, mangiare, dormire che si ripete uguale ogni giorno l'apatia pare essere sempre in agguato.
Hai descritto precisamente come mi sento io in questo momento della mia vita, demotivato e senza speranza per un futuro, ogni volta che tento impegnandomi fallisco per fattori esterni... Non so come uscirne, ero sotto pscioterapia, ma non mi è servito a nulla... Chi è cosi purtroppo è destinato a conviverci, spero solo che un giorno cambi tutto e mi possa sentire realizzato e senza tutti i miei disturbi d'ansia, fobie ecc
io credo seriamente che sia destino che debba andare così. Non esiste il libero arbitrio. A 33 anni suonati l'ho capito. Per quanto possa sforzarti, non ci riuscirai. Sono cinico, lo so. Se sei fatto così, non cambierai.
@@albis89 La penso come te, ci si può sforzare ma più di tanto non si può fare perchè ognuno è fatto a suo modo
@@deaththrashband non posso dirti che ti capisco perché ognuno sente e vive le cose in modo diverso. Ti auguro solo buona vita.
@@albis89 Grazie, anche a te.
Il video sull'apatia mi sta molto a cuore visto che è come mi sento e non so come uscirne.. Purtroppo la mancanza di motivazione, specie visto il periodo, è forte anche perchè, a parere mio, in questo momento è netta la differenza tra chi una vita se l'è costruita e chi no, o anche chi, come me, ci stava provando e anche quasi riuscendo ma purtroppo si è vista, per l'ennesima volta, bloccare tutto. Ad un certo punto c'è la rassegnazione, forse non totale per me, perchè vorresti uscirne ma non sai come fare.
C'è sempre modo di ricominciare. Non demordere. A me ha aiutato molto l'associazione Lidap in cui si parla di ansia e attacchi di panico in gruppi di auto mutuo aiuto che ora si svolgono online. C'è davvero sempre modo di allacciare nuovi rapporti sociali e continuare a vivere davvero. Spero che tu superi questo periodo!
@@92Slartibartfast Grazie mille, mi segno anche il nome dell'associazione e chissà..
Per un periodo sono stato così tanto demotivato da stare tutto il giorno sul letto e non avere nemmeno la motivazione per mangiare... Grazie di questo video, mi hai fatto sentire meno solo ed è stato molto interessante ❤
Ciao Marco, grazie per la tua opera di sensibilizzazione su questo tema che interessa la qualità della vita di moltissime persone. Le tue parole ragionate e basate su esperienza vissuta sicuramente possono aiutare coloro che soffrono di questo disturbo a comprendersi meglio.
Personalmente sto provando ad affrontare leggeri problemi di apatia anche tramite la meditazione.
Parto dal presupposto che:
- I pensieri di sconforto e di scarsa motivazione sono appunto pensieri: se imparo a guardarli senza farmi coinvolgere, scivoleranno via lasciando posto prima o poi a quelli più gratificanti
- C'è la possibilità che le nostre azioni producano benefici anche se non ce ne rendiamo conto (come quando qualcuno ci ringrazia per un video di un anno prima, proprio un giorno in cui ci sentiamo demotivati a farne altri). Se do peso ai pensieri negativi, allora devo farlo a maggior ragione per quelli positivi.
Quello che cerco di fare, è considerare il fatto che i miei pensieri possono essere errati, e sono condizionati dalle sensazioni del momento.
Perciò quando non sento lo stimolo a fare qualcosa, ma so nel profondo essere giusto (es. curare forma fisica, aiutare il prossimo ecc.), devo lasciare scivolare via lo sconforto e la demotivazione, e tenere aperta la possibilità che prima o poi vengano sostituiti da qualcosa di appagante.
Capita così anche a voi?
Bellissimo video, e posso dire che capita anche a persone “realizzate”, è importante avere sempre nuovi obiettivi
Mi ci ritrovo molto in quello che hai spiegato in questo video, purtroppo o per fortuna; fatto sta che ora so qualcosa in più su me stesso. Grazie Marco!
Grazie per questo bellissimo video!
Sei veramente bravo Marco, complimenti, le parole che usi, i collegamenti, bravo davvero
Marco secondo te è possibile provare Apatia nel caso contrario al non avere obiettivi o progetti? Magari averne molti, spesso di nuovi e non sapere quale perseguire? Procrastinare nell'iniziare a perseguirne uno e magari scegliere quello che sembra più facile ma che alla fine non porta risultati o si rivela più difficile del previsto
Mi rispecchio perfettamente a questa descrizione.ho avuto tantissimi periodi della mia vita dove niente mi dava soddisfazione sono anche distimica
Ottimo video Marco! Se ti Va, in futuro potresti portare qualche video sullo stress e e piu specifico sulla anedonia👌
Che bello aver scoperto il tuo canale! Veramente interessante e stimolante!
Grazie Marco che porti a conoscenza la tua esperienza ci fa sentire più vicini😘
Impeccabile. Ottimo lavoro.
grazie Marco questo video e stato veramente interessante e riflettente :)
Mi ritrovo tantissimo in alcuni passaggi! Complimenti per l'analisi.
Molto interessante come video. Io credo che la condizione di apatia spesso si generi da un "overthinking" su uno specifico argomento e/o esperienza. Ovvero: pensare così tanto a qualcosa da trovare solo aspetti negativi o difficoltosi, quindi anche qualora si voglia comunque perseguire quel determinato percorso si userà l'apatia come scudo verso una zona che è lontana da quella che noi definiamo di confort. È un concetto molto personale secondo me e lo hai spiegato molto bene!
in effetti, una certa leggerezza di pensiero e un prendersi non troppo sul serio aiuta a alleggerire certi stati d'animo: atteggiamento prezioso secondo me, sia in coppia che, in generale, nelle relazioni.
Aggiungerei a ciò che hai detto anche le droghe, almeno nella mia esperienza.
Ricompensa artificiale facile ed a pagamento.
Questo è il motivo per cui sono contro alle droghe, non in senso bigotto o per la salute ma perché rischiano di rovinare l'esistenza dando ricompensa senza fatica. Dell'alcol alle droghe leggere o pesanti.
Condivido. Nella categoria "droghe" ci metterei anche internet e i social.
Dipende tutto da come si decidono di vivere le cose, non esistono droghe giuste o sbagliate, e moltissime cose sono considerabili droghe, anche lontane dall'immaginario che la parola in se crea.
@@riccasem si certo io sono liberale e per la liberazione di tutte. Ma i danni, anche di quelle considerate leggere sono oggettivi.
Pero' le droghe leggere fanno passare le giornate annullando un po' ansia, stress ed apatia, o no secondo te ?
@@taologia è la dose e la frequenza di utilizzo a fare la differenza. In realtà pare ci siano casi di psicosi anche per usi occasionali.
In cronico da dipendenza e ci si espone a rischi maggiori oltre che a perdere gli effetti potenzialmente positivi. Ma è un terno all'otto, in ogni caso si assumono sostanze attive sul cervello senza sapere se ne si ha giovamento o solo danno e soprattutto a dosaggi casuali.
All fine possono causare ansia e stress. E come confermato da studi, molti amici che usano cronicamente hanno problemi di ansia, depressione e paranoia
ottimi spunti, avrei voluto vederlo anni fa
L'istinto di sopravvivenza è la prima cosa che mi manca in questo periodo ed inizio a preoccuparmi
Complimenti un video molto interessante sull'argomento
Gran bel video
Grazie🖤
Bel video
Tema trattato molto bene, complimenti
mi ritrovo molto sul discorso sulla motivazione sul lungo periodo e gli obiettivi che non percepiamo come "reali". basarsi su obiettivi che servono a evitare il rischio ti fa diventare molto apatico, almeno per quanto mi riguarda.
Io ho più di 40 anni e sono diventata apatica dopo una serie di fallimenti. ogni santissima cosa che volevo fare, la vita mi ha sempre detto di no. mi è andato male ogni progetto di lavoro, di hobby, di interessi. quel poco che ho avuto dalla vita nemmeno lo volevo. io volevo andare in una direzione invece gli eventi mi hanno spinto in un'altra. ho continui problemi economici da sempre e sono molto stanca di dover rinunciare anche a una semplice cena al ristorante...Allora mi sono ritirata perché tanto non appena ritrovavo un po' di entusiasmo per qualcosa (anche una semplice amicizia o relazione) venivo puntualmente delusa. credo che la forza di volontà dobbiamo mettercela, ma se non arriva un evento esterno favorevole non si riesce a ritrovare la fiducia e ad uscire dall'apatia
Uguale a te e ne ho 45
L'essenza del video è che senza stimoli si scade molto facilmente nell'apatia, puoi parlare in futuro di tecnologia invasiva se non ne hai già parlato?
Molte persone diventano apatiche perché sono attorniate da persone apatiche, cambiare aria spesso è la chiave se proprio non si trova la pace a prescindere dal contesto
io🙃
O da persone che le rendono così pur non essendolo
Il video sui pickup artist lo trovo interessantissimo!!!perché siamo arrivati al punto di dover insegnare alle persone come relazionarsi al fine dell'approccio e di una relazione sia stabile che occasionale?
Io sono diventata apatica a livello sentimentale e sessuale
Vedendo a 34 anni che il valido partner non arriva ormai sono apatica al riguardo
Un fallimento dopo l'altro e la perdita di ogni fiducia ti porta a l'apatia. Non solo la pancia piena.
Purtroppo non è un caso se la SOLITUDINE oltre al fenomeno del GHOSTING ti facciano perdere le speranze future e anche queste due ti fanno diventare APATICO!
Io.... Esattamente quello che hai descritto e non so come uscirne in più essendo triste e senza uno scopo tendo ad odiare tutti e ingigantire le cose
Ottimo video, mi sento di criticare la dicotomia tra produttività e gratificazione. Possono essere incompatibili per qualcuno, ma non per tutti. E in parte dipende da noi, da come coltiviamo il nostro carattere, se troviamo gratificazione o meno nell’allenarci, educarci e nel contribuire ai nostri progetti lavorativi
Bel video. Non ho ben capito come mai gli obbiettivi per noi intrinsecamente interessanti ci danno una maggiore soddisfazione mentre quelli legati all'evitamento del rischio no, non metto in dubbio sia così ma mi piacerebbe sapere il perchè. Poi conta ovviamente la durata della soddisfazione anche, quanto dura la soddisfazione che questi obbiettivi danno? La mia esperienza e' integrativa, avevo carenze che ho colmato con la motivazione sia di evitare problemi che di raggiungere obbiettivi intrinsecamente validi per me, in quanto senza quelle skills non avrei potuto raggiungere gli obbiettivi intrinsecamente validi.
Mi fa strano che nella piramide che hai mostrato il bisogno di stima e di appartenenza siano più facilmente ottenibili della realizzazione personale (che tu hai definita sociale, lavorativa) ma al contempo persiste sentire il bisogno di essere migliori degli altri o comunque migliori a livello sociale e lavorativo (l'autorealizzazoni più comuni, che secondo me non possono essere definite obbiettivi intrinsecamente interessanti in quanto incentivati da tutti e uguali per ogni individuo). Se hai stima e appartenenza già dovresti essere appagato. Chiaramente la società chiede sempre di più ma quindi non ti da realmente stima prima della tua realizzazione professionale e sociale. Mi chiedo poi se nel caso la società non richiedesse di essere particolarmente performanti come si evolverebbe l'apatia. Forse una società del genere durerebbe meno o avrebbe più problemi pratici (e' da dimostrare comunque) e non ci sarebbero ulteriori bisogni e quindi riconcorse verso le realizzazioni classiche (quindi aumenterebbe l'apatia), ma d'altro canto magari ci sarebbero più riconcorse vero autorealizzazioni realmente personali e ben poco influenzate dalla società (e quindi meno patia e più soddisfazione).
Bel video e bella analisi del problema
aspettiamo ancora i consigli per il colloquio di lavoro 😬
Credo che una parte importante riguardante l'ascesa della condizione apatica nelle società postmoderne sia dovuta all'individualismo rampante e al conseguente crollo di ogni dimensione collettiva (autentica). Siccome siamo animali sociali, che vivono in una società, l'assenza di visione, legami e obbiettivi comuni porta al ripiegarsi su se stessi, al divenire "atomi immersi nel caos"... e non tutti sono "buoni individualisti".
ancora peggio quando l'ambiente intorno a te,specie e scuola,invece di comprenderti ti fan sentire in colpa,ti giudicano,ti sfottono e trattano da diverso.Ricordo quando da ragazzino eri considerato normale se eri un idiota,per forza devi ridere,essere socievole,casinista ecc..mai una persona che abbia detto "questo ragazzino ha dei problemi,perche'mai sara'cosi'?risultato oggi..ho odio verso tutti..
Sei misantropo?
@@isaacgranatiero206 può darsi
@@mrgran799 Portroppo alle superiori l'ho vissuto anch'io per quanto ero SOLO senza amici e amiche che fraintendevano me...💔
Io sono diventato apatico quando ho smesso di amarmi scoprendo chi ero due vite precedenti fa, il male che ho recato a moltissima gente innocente, quando ero piccolo mi chiedevo come sarebbe stato bello ricordare le vite precedenti, ecco mi ha rovinato la vita. Ero una persona sempre apprezzata, aiutavo le persone, le ascoltavo, diventavo la calamita di tutti, mi innamoravo spesso delle ragazze e mi dava maggiore energia e voglia di vivere, ma poi ho scoperto come controllare l'innamoramento spontaneo ed è arrivata la fine, in più io sono molto particolare, vedo le cose prima che accadono sia grazie ai sogni e sia grazie alle varie visioni, vedo chi c'è dietro alle maschere che ognuno di noi si mette quando esce di casa, vedo l'aura, odio i posti affollati perché è come entrare in un tunnel chiassoso dove i rumori vengono ampliati nella mia mente, non so ancora leggere al 100% la mente delle persone ma qualcosa riesco a farlo. Ho mollato la vita a 19 anni, ora ne ho quasi 29, ho un lavoro, guadagno bene, ma non mi rende per niente felice, e come se fosse una cosa normale, sto facendo la patente e faccio fatica a fare le guide perché non ho la giusta motivazione, visto che ormai faccio casa, lavoro, conad e viceversa. Non nego che ho pensato al suicidio moltissime volte, ma purtroppo conosco le conseguenze del gesto nell'aldilà, non mi va di andare in loop fino alla data di morte naturale, anche se si tratta del 2045. Quindi ho altri 23 anni residui di vita. E vorrei cercare di viverli senza essere uno zombie che cammina senza più alcuna emozione. So che le mie parole possono sembrare fantasiose, ma si sa ciò che si teme si demonizza o ci si ride sopra. Ma per fortuna che ci sono persone che si stanno svegliando e sanno che sono cose possibili. Il video mi ha dato un infarinatura della mia condizione e sull'approccio nella vita. Ma ovviamente non basta, co vorrebbe un grosso lavoro su di se per eliminare questo blocco gigantesco in stile muro di Berlino.
13:03 👍 è anni che cerco cos'ho, fatto anche psicoterapia che è stata utile ( seppure la psicologa non ha capito che fossi apatico ) perché mi ha per diverso tempo costretto a fare un punto quindicinale o mensile della mia vita. Poi sono stato meglio, avevo una passione che ho affrontato meglio ma poi la vita mi ha fatto uscire da quella situazione, poi il "covid", ed ecco che sono tornato senza accorgermi in una situazione che ho vissuto anni e anni fa in adolescenza.
Quello degli artisti del rimorchio sarebbe un video molto interessante
Ultimamente, provo apatia per tutto: sembra che le azioni quotidiane siano solo un periodo di tempo da impegnare per far sembrare il giorno piu' corto in attesa di arrivare alla sera e dormire: sono sovrappeso di 10 kg, fumo sigarette e forse questo ne e' la causa ?!
" mi sto sentendo come un Altro che guardi un criceto che sfacchina su una ruota per raggiungere il pezzetto di cibo, o la criceta in calore che gli promette di riprodursi,
e io mi convinco che lui sia felice di quello sfacchinare per quegli obiettivi che gli ho messo nella gabbia, assieme al pezzetto di cibo e alla criceta che non vede l'ora di essere pregna, secondo natura.
per milioni di anni abbiamo associato la sensazione dell'unico piacere di serie nei viventi ,che è l'affermazione del proprio sè sul circostante , alla corsa a restare vivi copulanti e in salute. del resto ,veniamo dall''infanzia difficile ma elettrizzante di quando eravamo spermatozoi in corsa per morire nella terra promessa ; allora ci sentivamo realizzati anche quando non bucavamo la porta, anche quando noi si moriva prima di entrare in palestina, anche senza mettere piede sulla luna, perchè era il sabato non la domenica il nostro senso della vita.
questione di abitudini emotive. questo è la storia, il racconto di abitudini emotive e delle divagazioni da esse.
poi arrivò la tecnologia a metterci cose diverse eppure uguali nella gabbia, a farci muovere le dita anziché i piedi, gli occhi più che le gambe.
a dirci __ehi, si può fare sesso anche senza fare figli chè il replicare il proprio patrimonio genetico e il nome della propria schiatta non è questa gran necessità__ e allora, tutti a usare gli anticoncezionali e a fare l'amore da soli o solo con chi gli va .
e l' Altro , da fuori, a dire __uhmmm, non è così che si fa __ ".
La gente è apatica perchè vede sulla propria pelle che questa fantomatica assunzione del rischio per gli obiettivi non viene quasi mai ripagata come vorremmo. Ma dico ti ascolti quando parli? Ma non vedi quanti siamo su sto pianeta? E meno male che tiri sempre in ballo le statistiche , ebbene le statistiche appunto ti dicono che prima di raggiungere qualcosa e per giunta senza la garanzia che la raggiungerai, dovrai passare per sofferenza e tanto inutile stress, quindi cosa scelgono le persone? Ovviamente restano apatiche ma da qui a dire che l'apatia nasce così per caso c'è ne vuole. L'apatia nasce in primis dal non accettare (con conseguente chiusura) che non si può avere quello che si vuole. La storia della mia vita e io sono una persona come le altre ....
Una cosa importante è la capacità di riuscire a fare cose che non ci piacciono e ci pesano. Qualunnque obiettivo ha sulla sua strada delle difficoltà, e alcune di queste sono particolarmente non adatte a noi e ci fanno paura, o comunque pensiamo di non poterle affrontare. Se una persona è particolarmente paurosa, o ha semplicemente poche capacità e ci sono tanti aspetti della vita in cui non riesce, o riesce male, sarà sempre difficile pensare di perseguire qualunque obiettivo.
Un'altra cosa che spinge alla passività è l'attività del mondo esterno. L'umanità sembra un grande formicaio in cui tutti sono in continuo movimento e hanno qualcosa da fare, e se ti avvicini a qualcuno è molto facile che ti spinga a fare qualcosa, o ti giudichi perchè non fai niente. Se vuoi un lavoro devi aver avuto esperienze e devi essere motivato, se vuoi una relazione (almeno se sei un uomo) devi avere esperienze, essere propositivo, essere al comando... pure se vuoi fare il testimone di geova devi avere la spinta per andare di casa in casa per convertire le persone. Tutto ciò che riguarda i rapporti umani richiede attività, o propositiva da parte tua o, se non altro, di seguire la scia dell'attività altrui. E se sei passivo la prima alternativa ti sembra contro la tua natura, e la seconda ti sembra una prigione peggiore della morte o della totale inattività, perchè non solo non hai una tua vita e una tua dignità, ma devi pure fare ciò che gli altri vogliono.
Tutti commenti giusti più che giust.i
9:40 si ma io come faccio a dire ai miei genitori che si sono sbattuti per anni per darmi una bella vita che sono apatica e non trovo soddisfazione in niente? letteralmente non so che fare
a me sembra di essere ingrata ma io riconosco quello che i miei genitori hanno fatto e sono felice che mi vogliono bene, non è che lo faccio apposta ad essere così
L’apatia e’ come un risveglio. Improvvisamente ti accorgi che nulla ha più senso. Trovi tutto noioso ed inutile. Vivi la vita in modo passivo vivi da minimalista e con le poche energie che hai svolgi giusto le attività che ti servono per sopravvivere.
IL DONO DEL DIAVOLO:
La cultura affettiva che la gioia del vivere della fanciullezza crocifigge
Nel video quando parli di propensione al rischio io credo anche che quando si ha una bassa propensione al rischio sia x il fatto di aver già sbattuto il naso una volta o più di una volta
L'importante e' non confondere l'apatia con quello che si può definire il distacco verso mode effimere, consumismo e cretinate varie.
la motivazione è un mix di carota-bastone. Purtroppo molti hanno solo il bastone (muori di fame se non lavori , se non hai i soldi non ti puoi permettere la casa) a lungo andare secondo me anche solo questo provoca l'apatia e poi la depressione..
Gli sviluppatori di videogiochi conoscono bene queste caratteristiche psicologiche, ormai la propedeuticità del meccanismo fatica-premio è sempre più raffinata. Per certi giochi più evoluti quasi allo stato dell’arte e virtualmente senza limiti. Quindi direi che tra gli apatici difficilmente possano esistere giocatori di videogame, almeno per giochi appartenenti a certe categorie. Il problema del videogiocatore incallito forse è più la conseguente frustrazione di non poter applicare quei progressi nella vita concreta.
Pienamente d'accordo! Certi giochi hanno talmente tanti premi e difficoltà che ci passeresti una vita. Ma poi per fortuna spegni e almeno tenti di vivere
analisi interessante
da vittima di questi meccanismi videoludici, aggiungo che quello che davvero attira (oserei dire risucchia) le vittime è la velocità di ottenimento, ti abituano a ricompense dopo 1/2 ore di sforzi ma in real life le attese sono molto più dilatate e lo sforzo perde sempre più di senso col passare del tempo
Io vado a momenti, specie la domenica sera mi uccide sempre. Anche se faccio un lavoro che mi piace (molto) poco, il lunedì è da tanti anni il mio giorno preferito perché trovo la carica per andare avanti e ricominciare la lotta.
Potrebbe essere la nostalgia del lavoro che c'è in tanti "risparmiatori"
Marco per favore potresti approfondire il tema dipendenze droghe
Una domanda puo essere che lapatia nasca da un sovradosaggio di un farmaco come il serenase che usavo per far passare i tic?
Sono apatica perché ho capito che anche se mi sforzo c'è una forza, qualcosa di grande che domina la mia esistenza .....LA SFIGA ....
Secondo lei non aver voglia di uscire a volte è sintomo di apatia o può dipendere da altri fattori? È giusto fare qualcosa contro voglia secondo lei?
Questo spiega perche' gli uomini sono molto piu' motivati delle donne a cercare un partner, l'altro sesso, perche' per noi e' molto piu' difficile avere una relazione. In molte donne infatti riscontro una generale apatia in tal senso, sembra che non si innamorino piu' e non hanno piu' voglia di concedersi, questo perche' hanno talmente tanti corteggiatori che a loro basta uno schiocco di dita per ottenere un uomo. Questa facilita' di ottenere rapporti occasionali non le fa "sudare" in questo senso e non danno il giusto valore a una relazione. Se vogliamo avere relazioni appaganti noi uomini dobbiamo imparare a essere piu' difficili, meno raggiungibili perche' questo spinge le donne a darsi da fare e trovare le giuste motivazioni per stare con noi.
Ma quante banalità tutte scritte in unico post.
Non mi soprende neanche un po' che tu ci abbia messo in mezzo "la colpa" nei confronti dell'apatia.
Consideriamo qualcosa da un punto di vista non incelliano... Le donne hanno a loro volta molta competizione, per questo motivo stiamo sempre a dieta, ci facciamo belle, a volte corriamo dal chirurgo, ed è per questo che molte non si accettano come sono... e via di corsa verso l'apatia nei confronti del mondo.
Stuole di corteggiatori? sì, se sei Chiara Ferragni. Altrimenti i corteggiatori te li scordi.
Domanda e offerta? se ci piace un tizio X stai sicuro che glielo facciamo capire in tutti i modi immaginabili. Quando tu dici " che vi dovete far desiderare"... mi dispiace ragazzo, ma se non hai nulla che possa attrarre, se fai il prezioso rimarrai sempre più solo soletto :3
@@kyrene7817 nelle ultime due righe si evince che ti ho colpito e affondato nel segno ma non e' un problema. Ti invito a leggere l'articolo del Redpillatore che parla del fatto che le donne oggi non sanno piu' amare. Troverai tante riflessioni a riguardo piene di verita' assolute. Buona giornata.
@@cetamon4115 In verità di te e del tuo commento la mia vita può fare facilmente a meno. Non mi hai né colpita né affondata, per parlare poi di un blog di un povero cretinetti che afferma le cose più indicibili compreso per quanto riguarda lo stupro, vedi... se farai il prezioso meglio così per tutte! si chiama evoluzione, il peggio via il meglio va avanti!
@@kyrene7817 blog di un cretinetto? Cose indicibili? Accipicchia, sono critiche durissime le tue. Ho l'impressione che tu sia arrabbiata col Mondo intero in particolare con gli uomini, col genere maschile. Io non posso aiutarti a riguardo, ma sappi che le cose belle nella vita si sudano, non ti piovono dal cielo e non ti bussano alla porta. Vuoi il meglio dalla vita? Alza le gambine e datti da fare. Se lo vuoi veramente ce la fai anche tu.
@@kyrene7817 lascia sta tempo sprecato, o buttato direttamente nel cesso.
Io mi chiedo come si possa credere che un apatico guardi un video di 21 minuti...
Ottima spiegazione; ma come se ne esce?
Io non ho più nulla che mi dia piacere; non perché non mi sia dovuto sudare niente (l'esatto opposto), ma perché non riesco a mantenere una passione forte per molti anni.
Come se ne esce?
Ho visto diversi psicologi ed alcuni psichiatri, ma nessuno di essi arrivava mai a dirmi in concreto cosa fare per stare meglio: per mesi (a volte per più di un anno) si sono limitati a farmi parlare senza aiutarmi, ma prendendo comunque 90/100€ l'ora.
Ho perso fiducia anche in loro.
Grande video. Di dove sei?
è di Milano
Quindi se l'apatia non esistesse noi saremmo più stimolati e motivati in ciò che facciamo?
Nel video è stato sottolineato come depressione e apatia siano spesso dettati anche da una predisposizione di tipo genetico: secondo voi, con il progresso dell'editing genetico, in futuro sarà possibile "eliminare" i geni legati a questo tipo di problemi?
La mancanza completa di determinati geni di solito comporta effetti sgradevoli; è più probabile la sostituzione della versione del gene, in gergo chiamata allele, indesiderata con l'allele desiderato.
@@KkillerdgChannel1 Grazie mille.
La sfera mentale è sempre molto limitata quanto la psicologia.
L'uomo è schiavo dei suoi desideri.
La spiritualità diede le basi della psicologia: è avanzata anni luce rispetto a ciò che hai appena descritto.
La consapevolezza è la chiave per annullare tutte le ansie.
13:00
Penso che l'apatia possa essere post traumatica.
Penso che di base il modello occidentale di vita favorisca il fenomeno ma spesso è il risultato di un forte dolore e speranze mal riposte che solo così è possibile affrontare
Sono ancora ricaduta nell'apatia come potrò uscirne? ho perso del tutto l'interesse.
Come pubblicità di sto video c'erano proprio quegli artisti del rimorchio.
Mi chiedo come si faccia a dare credito a quei 4, se agiscono sempre in un luogo controllato e con "attrici"...
@@kyrene7817 me lo chiedo anchio
@@kyrene7817 Tra l'altro hanno il carisma di una scatoletta di tonno e pretendono di istruire gli altri.
@@stefanocestaro8504 Personalmente non li trovo molto simpatici, almeno due di loro non mi attirano, poi gusti sono gusti eh
@@kyrene7817 Non li sopporto neanche io, ma la cosa che trovo più squallida, è questo loro tentativo di ridurre le relazioni umane e affettive a un campionario di formule standardizzate, secondo le quali ogni azione deve condurre necessariamente ad un unico scopo, non tenendo in considerazione l'unicità dell'essere umano. Morale della favola: fate come vi pare e non lasciatevi irretire da questi Rodolfo Valentino dei poveri.
ok, ho una bassa propensione al rischio e tutti gli obiettivi che ho perseguito nella vita non li considero come intrinsecamente miei, sono a mare, alert apatia proprio 🤣, da 14:40 a 18:05 mi rispecchio in quello che viene detto
Secondo l'etimologia non è proprio la mancanza di emozioni? Io mi rendo conto che con le difficoltà che ho affrontato negli ultimi anni non mi permetto più di provare emozioni, più sicuro chiudersi
Io ne soffro e non so più cosa fare. Vi prego ho bisogno di aiuto
Vai da uno specialista, non chiedere aiuto su internet.
Chiedere aiuto a chi?
quindi il problema è non avere problemi....
Mmmm non sono necessariamente d'accordo. Per me non è una questione di aver avuto tutto. Per quanto mi riguarda è più legato a una prospettiva futura di fallire, ancora prima di iniziare
ma non è tanto l'avere la forza di chiedere aiuto ma piuttosto i soldi per chiedere aiuto visto che lo psicologo costa e di sicuro non si risolve in una seduta o due... quindi amici apatici e poveri lasciate stare e continuate così un giorno dopotutto finirà per forza
Secondo te è possibile soffrire di apatia da sempre?
Forse sì anche se ero apatico dai 15 /16 anni.
Comunque nascere apatico forse è possibile dipende dalla famiglia disfunzionale
Parli come se ci fossero innumerevoli opportunità e che dipende tutto da noi, ma che siamo troppo scemi a non vedere e non saper mettere in atto. Parli anche a prescindere dalle implicazioni e risposte ormonali e dei neurotrasmettitori: come se l'attuale inquinamento non ci avesse depresso in qualche modo.
Eh già... ma non è proprio così: non siamo né scemi, né sani.
Ci basta un po' di Ritalin? Perché non si parla mai di questo farmaco? Perché solo e soltanto degli inutilissimi SSRI e SNRI?
Perché dico questo! Lo dico perché si è visto che utilizzando il Ritalin in periodi alterni i benefici sono più che ottimi, alla pari del masticare foglie di coca.
Ma a sto punto perché non direttamente le foglie di coca?
@@izifish solo e soltanto perché è illegale.
E comunque ho capito la provocazione, ma tu non hai capito il senso di quello che ho detto. Te lo traduco.
Una buona idea, magari ottima, non viene percepita se non si ha una risposta ormonale soddisfacente. Viene fatta passare nella nostra testa come un'idea inutile e di poco conto. In paroloni: dal punto di vista sostanziale hai ragione, ma non consideri la forma (contesto biochimico) in cui le idee vengono processate.
l'inquinamento ci deprime, dici?
@@nicolelaretti465 se hai capito la provocazione avrai anche intuito la risposta sensata: una droga vale l'altra, se l'alterazione biochimica del nostro corpo fosse la soluzione, la coca, l'alcool, i farmaci, qual è la differenza? Hai presente cosa distingue lo psicologo dallo psichiatra? Risolvere (o tentare) un problema emotivo con l'alterazione psicofisica direi che è l'ultima spiaggia. Marco da psicologo lo sa bene, cazzo vuoi che ti dica, vai di valuim e via?
@@izifish
1) La differenza è enorme! Non tutte le droghe sono uguali: c'é una bella differenza tra "sballarsi", alterando il mix ormonale già in equilibrio, oppure assumere droghe per RIEQUILIBRARE il mix ormonale. Io non parlavo di GABA, serotonina ed endorfine, ma parlavo di DOPAMINA. Se hai un deficit di dopamina non c'è psicoterapia che tenga; è anche vero, però, se ce l'hai prima che ti prescrivano il Ritalin dovresti aver "tentato almeno 5 volte il suicidio" (si fa per dire perché non ti cagano). Iniziano con gli SSRI, appunto, facendo peggio, proprio perché creano uno squilibrio laddove c'era equilibrio, lasciando intatto lo squilibrio dopaminergico. Poi tentano con un mix SRNI e Valium, così facendo aggiungono ulteriore danno già creato con gli SSRI.
2) Perché l'ultima spiaggia? E' come rompersi una gamba e prima di operarsi ti mandassero dallo psicologo a parlarne per vedere se guarisce da solo. Magari solo alla fine, quando la gamba è bella che incancrenita, procederanno con i farmaci. Caxxo stai a dì?
COROLLARIO
Prima si escludono danni biologici e poi si procede con la psicologia; invece allo stato attuale: prima si parla e poi magari (magari!) si agisce. E questo lo fanno anche i guru in rete e qui su yt.
Ciao
Apatia....quella di cui soffre da 2 mesi il mio uomo....ma nemmeno vuole parlarne e io sn forte e paziente ma inizio un po a essere stanca e a logorarmi
Allora io ho un cervello iperlogico
Per essere felici ci vuole salute,bisogni soddisfatti e soldi,basta non serve altro è un circolo,la salute mentale se funzionale senza avere personalità fumantine come la mia genera soldi,che a loro volta generano bisogni soddisfatti,e questo se la salute mentale è sufficiente altrimenti ci vogliono soldi che generino salute mentale sufficiente,se tutto questo non è collegato si crolla,ed è stato l'obbiettivo dei potenti da millenni,la vera domanda secondo me è:davvero non vogliamo fare si che sia più facile monetizzare qualsiasi cosa da non essere mai a secco per non rimetterci il pianeta e la popolazione mondiale,ne vale così tanto la pena complicare tutto con ulteriori leggi e limiti quando siamo a un passo da estinguerci o diventare biologicamente inefficaci? Io ci rifletterei senza paura di ammettere di aver fallito ed essere aiutati a livello globale,da soli non si va da nessuna parte già da sani, figuriamoci da malati o psicologicamente inefficaci.
Gli obiettivi di realizzazione personale ( professionali , sentimentali ect) sono diventati ormai troppo irraggiungibili a causa dello ZERO che impera oppure il gioco non vale la candela, per quanto mi riguarda
L'apatia dovrebbe essere quando non sai quello che provi ti sforzi ma non c'è niente secondo me puó venire da brutte esperienze
L'apatia è morte
Parabola.
Sapete come si smette di essere apatici: 1) Smettete di lamentarvi, non vi meritate niente se non fate nulla per ottenerlo.
2) date finalmente la colpa a voi stessi di tutto ciò che va male.
3) Apprezzate tutte le persone che vi stanno intorno, dato che sono loro a meritare un premio per sopportare dei lagnoni senza stimolo come voi.
4) Siate grati di tutte le comodità di cui godete oggi.
5) smettetela di pensare al vostro futuro, lasciate stare i rimpianti del passato, se dovete pensare fatelo solamente per qualcosa di utile e pratico come fare la spesa, lavorare, studiare, lavarvi prima di uscite di casa e trovare degli hobby sani come qualsiasi sport vi venga in mente di praticare.
5) Organizzate voi le uscite con gli amici e non state ad aspettare che qualcuno vi calcoli nella vostra vita.
6) Smetterla pensare di essere super intelligenti e sensibili, perché se la vostra vita fa schifo evidentemente siete dei deficienti. 7) Ascoltate i bisogni degli altri e capite cosa potete fare per loro.
8) non proiettate le vostre aspettive nella realtà, anzi eliminatele fin quando non decidete di lavorare sodo per un obbiettivo e non un sogno infantile a cui siete fieramente ancorati ma che vi portato solo fuori dal mondo reale.
9) Potrei andare avanti ad infinito con i punti, ma almeno imparate ad applicare questi pochi elencati.
ottimi consigli. Tu li hai applicati o sei già un dio?
Ma hai pagato un corso di playlover?
Cosa c'entra?
La colpa è anche dei genitori che danno tutto troppo per scontato e troppo facilmente. Un NO è un No. e se il bimbo insiste, troppo, davvero troppo, una sculacciata non è una violenza
SI SPIEGA LA MOTIVAZIONE
no e basta, non è insegnare. come pure lo sculaccione. quelli si danno quando fanno cazzate, non queste.
@@Martin-ju2hl e invece molti ne avrebbero bisogno di una bella sculacciata
@@kyrene7817 in questo caso, è un bel modo anni 70,inutile
non ci vuole molto a capirlo