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Bellissimo video Roberta. L’unica cosa che va detta è che le Olimpiadi furono sì inventate dagli antichi Greci, ma le basi delle Olimpiadi erano già state anticipate dagli antichi Cretesi. Difatti presso gli antichi Cretesi durante le cerimonie era praticato il torneo della cosiddetta Tauromachia, in cui un atleta saliva su un toro e dopo averlo preso per le corna faceva una capriola per poi aggrapparsi alle spalle. Poi le competizioni sportive ebbero successo in Grecia ma anche a Roma. (in cui avevano anche una finalità politica ). Difatti per quanto i combattimenti al Colosseo tra i gladiatori e le belve potessero sembrare una barbarie fine a sé stessa in realtà servivano a insegnare al pubblico i valori del coraggio e a ricordare alle potenze straniere la potenza di Roma Quindi tali combattimenti erano sì cruenti ma avevano comunque una finalità. Poi comunque furono vietati durante il periodo di Marco Aurelio. Difatti costui essendo un imperatore illuminato era consapevole che anche gli schiavi dovessero essere trattati non come oggetti ma come persone e quindi furono vietati giochi troppo pericolosi per le vite umane.
ottima spiegazione Roberta, come sempre bravissima
Bellissimo video Roberta. L’unica cosa che va detta è che le Olimpiadi furono sì inventate dagli antichi Greci, ma le basi delle Olimpiadi erano già state anticipate dagli antichi Cretesi. Difatti presso gli antichi Cretesi durante le cerimonie era praticato il torneo della cosiddetta Tauromachia, in cui un atleta saliva su un toro e dopo averlo preso per le corna faceva una capriola per poi aggrapparsi alle spalle. Poi le competizioni sportive ebbero successo in Grecia ma anche a Roma. (in cui avevano anche una finalità politica ). Difatti per quanto i combattimenti al Colosseo tra i gladiatori e le belve potessero sembrare una barbarie fine a sé stessa in realtà servivano a insegnare al pubblico i valori del coraggio e a ricordare alle potenze straniere la potenza di Roma Quindi tali combattimenti erano sì cruenti ma avevano comunque una finalità. Poi comunque furono vietati durante il periodo di Marco Aurelio. Difatti costui essendo un imperatore illuminato era consapevole che anche gli schiavi dovessero essere trattati non come oggetti ma come persone e quindi furono vietati giochi troppo pericolosi per le vite umane.
Bravissima