Il permafrost si scioglie: quali pericoli, quali soluzioni?

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  • čas přidán 29. 06. 2020
  • L'ondata di calore in Siberia ha riportato l'attenzione sul problema della fusione dei ghiacci del permafrost, un fenomeno che procede velocemente e che potrebbe avere effetti devastanti sulla crisi climatica. Filippo Giorgi, climatologo dell'ICTP, ci spiega il problema e indica alcune possibili soluzioni
    Servizio di Sofia Belardinelli
    Montaggio di Barbara Paknazar
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Komentáře • 8

  • @ObitodellaLL
    @ObitodellaLL Před 3 lety +1

    Chiarissimo, complimenti per la spiegazione.

  • @deathforall2045
    @deathforall2045 Před rokem

    Interessante. Ci sono dei punti che però non mi tornano: intanto non mi risulta che vi sia tutta questa transizione verso le fonti rinnovabili in quanto ogni anno le emissioni di gas serrra sono sempre in aumento, mentre se fosse vero quanto detto le emissioni dovrebbero diminuire (paesi emergenti? Non solo: USA, Cina e altri paesi ormai molto evoluti a livello industriale stanno aumentando le emissioni, non diminuendole). Poi c'è un tema fondamentale, ossia che le multinazionali dell'energia stanno 'spingendo' molto verso le rinnovabili proprio perchè sanno che non potranno mai sostituire le energie basate sui combustibili fossili. Non si menziona il nucleare, che sarebbe ad oggi (e non mi riferisco alla fusione nucleare disponibile tra decine di anni, ma alla fissione) l'unica vera alternativa ai combustibili fossili (anche perchè l'installazione dei pannelli solari e delle pale eoliche su larga scala significa distruggere interi ecosistemi e basarsi su vento e sole, che non sono sempre garantiti - si veda la Germania, che ha chiuso le centrali nucleari per riaprire quelle a carbone, e non parlo di questo periodo di crisi energetica, ma di ben prima. E poi tutti questi pannelli/pale dopo che hanno completato il ciclo di vita dove le mettiamo? Le buttiamo insieme ai nostri elettrodomestici sulle coste africane in modo che avvelenico con i metalli pesanti le acque da cui le multinazionali della pesca industriale estraggono il pesce che poi cuciniamo e mangiamo noi? Probabilmente si, anche perchè l'economia circolare è un po' come le misure di contrasto all'evasione fiscale, ossia se ne sente parlare molto ma non esistono). Forse converrebbe sprecare di meno (la pianura padana e la danimarca viste dal satellite sembrano delle grandi lampadine accese, a differenza degli altri paesi europei). Altra cosa: fare affidamento sulla politica è come sperare che non vi saranno nuove guerre. La politica per definizione è legata a doppio filo al consenso elettorale spiccio, quello che serve in 2/3 anni, non in 20/30. Questo vuol dire che non sarà mai interessata a sistemare le cose (ammesso che sappia come, e io credo che non ne abbia la più pallida idea) in modo che si vedranno i benefici a lungo termine, ma al contentino immediato (e noi li a gridare al miracolo), che si traduce in azioni che con il benessere del clima non c'entra nulla. La cultura (per lo meno quella italiana, ma più o meno siamo lì un po' con tutte, con pochissime eccezioni) non viene in aiuto: prova a dire a qualcuno che deve rinunciare a viaggiare in aereo per farsi il week end in un posto a caso solo perchè il biglietto con ryan air costa 30 euro, o che deve rinunciare a mangiare carne (soprattutto di quella da allevamento intensivo, ossia la quasi totalità, ma il discorso vale per tutti i tipi di carni) quando un cheeseburger da mc donalds costa 1 euro, o che non può continuare a consumare in modo scriteriato (cambiare vestiti ogni 6 mesi, cambiare telefono ogni anno, e chi più ne ha più ne metta) e vedi cosa ti rispondono (ho i soldi per potermelo permettere? Allora vuol dire che ne ho diritto, e chi sei tu per privarmi dei miei diritti?). Altra cosa: vogliamo parlare di tutta quella filiera di 'studiosi' che stanno facendo comparsate a destra e sinistra dicendo che il surriscaldamento non è causato dall'attività umana ma dall'attività solare? Teoria bellissima e molto conveniente, che ci deresponsabilizza completamente da una parte (noi non siamo responsabili mai di nulla, e se i nostri figli avranno un futuro di m***a non è a causa nostra) e non ci costringe a nessun 'sacrificio' dall'altra (insomma possiamo continuare a mangiare risorse che sarebbe meglio rimanessero sotto terra o alla peggio destinate alle future generazioni). Quando una teoria non ha le gambe per farsi strada nella comunità scientifica (sono almeno 30 anni che non si dibatte più su quale sia la causa del surriscaldamento globale in quanto ampiamente dimostrata) allora molto meglio fare comparsate su giornali, tv e canali vari su Internet, facendo passare l'idea che ci sia dibattito su questa cosa, ovvero di fatto sporcando le acque dell'opinione pubblica che magari non è così attenta a questo enorme problema e alla quale di conseguenza piace molto di più non sentirsi colpevoli piuttosto che il contrario. Si potrebbe andare avanti per ore, ma l'ultima cosa che scrivo è la seguente: occorre aver ben chiaro che ormai le catastrofi (plurale) derivanti dalla crisi climatica in atto sono inevitabili (alcuni gas serra restano in atmosfera per centinaia di anni, non per mesi, e se oggi smettessimo di emettere gas serra per i prossimi 50 anni le temperature sarebbero comunque destinate ad aumentare). La scelta ormai è quella di decidere quanto grave vogliamo che tali catastrofi siano (economiche, sociali, politiche, religiose, ecc). Temo però che fino a che nonn rimarremo senza acqua potabile e non vedremo crollare i nostri sistemi di produzione alimentare di massa non ci renderemo mai conto di nulla, e la ragione è semplice: ci siamo lasciati trasformare in zombie da consumo, e a noi piace dannatamente questo ruolo. A trarne vantaggio però è una manciata di persone che con noi non c'entra nulla, e che le crisi le potranno affrontare con qualche strumento in più di noi (e questo ovviamente è catastrofismo complottistico)

  • @wolfy_7385
    @wolfy_7385 Před 2 měsíci

    Súbeme la radio, que está es mi canción, siente el bajo va subiendo, Tráeme el alcohol que quita el dolor
    Hoy vamos a juntar la luna y el sol🗣️🗣️🗣️🔥🔥🔥🔥

  • @0like229
    @0like229 Před 4 lety +2

    La macchina di Rolando Peliza è soluzione

  • @filippo_durante
    @filippo_durante Před 3 lety +2

    La lampada dei desideri è una soluzione

  • @248epica8
    @248epica8 Před rokem

    non ha senso ridurre gli sprechi alimentari se il metaano risale comunque e in quantita' enormi .......... basta informarsi su internet su video internazionali, perche video italiani son piuttosto scarsi e fatti in casa xD