Ci tengo a dire una cosa importante. Con questo video non dico di essere contro il gas naturale. Anzi, credo che nella transizione energetica sia essenziale perché assume un ruolo di "strumento di transizione", il meno impattante tra le fonti fossili. A tal proposito abbiamo fatto un video ad hoc, che vi riporto qui: czcams.com/video/6Zp2M1t_KyI/video.html
per la prima volta non sono d'accordo, nella parte finale del video hai detto che potremmo avere altro gas disponibile però andremmo "nella direzione del fossile", ma perchè, quello che viene dalla Russia non è fossile? Anch'io sono per le rinnovabili, ma di un a certa percentuale di gas non potremo mai fare a meno, soprattutto nell'industria, e allora se gas deve essere meglio quello di casa nostra, o no?
@@giovannim.9725 peccato che tra ricerca ed estrazione ci vogliono 20'anni e magari fra 20'anni scopri di aver trovato solo altre "scorregine". La stessa ENI non ricerca in adriatico perché non ne vale la pena, la probabilità non è nulla di trovare giacimenti nuovi, ma è cmq bassa e la ricerca è molto costosa.
@@giovanniventurini2333 che io sappia i peti sono per la gran parte idrogeno, prodotto dalla flora intestinale nel processo digestivo delle fibre nel Colon
@@ClaudioSantini noi scorreggiamo ogni giorno in media 1 litro / 1 litro e mezzo di metano . Se ci mrttiamo tutti un tubo al cxxxo possiamo produrre una trentina di milioni di smc di metano.
Ecco, adesso sono tutti esperti di, idrocarburi, geopolitica, strategie politiche e militari, prima tutti immunologi e virologi. Fortunatamente ci sono canali come il vostro che fanno informazione vera e indipendente, non quei quattro bontemponi tuttologi 😉👏👏
“Tortura i dati e ti diranno quello che vuoi” Ancora una volta si è dimostrato essere vero. Grazie Andrea e grazie Geopop per fare sempre chiarezza sulle scemenze che si sentono in giro
@@Ps_352dg mario rossi ti prego vai a fare il comico. Tra "mr geopop" e "deve fare di strada prima di comprendere la realtà dei fatti" ho riso tanto stasera! Non vale la pena prenderti sul serio, facciamoci una risata con leggerezza tutti insieme
Esatto, concordo. Tutti esperti di politica, guerra, idrocarburi in base a dove tira il vento. Che disagio, grazie per basare il tutto su dati e non su ignoranti voci di corridoio
Grazie Andre. È proprio vero quello che dici spesso... bisogna diffondere cultura e conoscenza. Bisogna insegnare a ragionare... a basarsi sui fatti e non sulle voci. Quindi Grazie.
Andrea, dovreste fare una serie in cui fate il fact-checking di quello che viene detto in campagna elettorale in tema di energia e ambiente. Ne vedremmo delle belle.
@@fib1478 no, il fact checking reale è quello individuale CONFRONTANDO anche posizioni di vari “esperti” e conoscitori della materia in oggetto. Altrimenti ci si riduce a GREGGE.
@@mark12358 No, il fact checking è un'analisi sui fatti e sui dati. Dopo si può confrontare il parere di vari esperti. Il fact checking ed i pareri sono due cose diverse. Confondi i fatti con le opinioni, e cercando di uscire dal gregge ti ritrovi nel bosco in mezzo ad ovini come te. Un gregge, ma confuso e che sostiene fesserie, tipo quello dei novax.
Andrea, continua così, mettendo i puntini su tutte le "i", perché sono i più illuminanti nella cultura moderna, togliendo come dici anche tu, disinformazione. Grazie!😀
concordo 100% col video sia per quanto riguarda il gas e sia per quanto riguarda ''la percezione distorta della realtà'' e la sua strumentalizzazione. grazie
Altro video che svolge un ottimo servizio in termini di chiarimento riguardo una tematica sulla quale molti fanno confusione. E quando dico molti, non intendo solo gente comune (il che è anche comprensibile) ma anche il mondo dell'informazione. Geopop tutta la vita!!!! Bravo Andrea e grazie infinite per lo splendido lavoro che svolgi insieme con tutti i tuoi bravissimi collaboratori!!
ma un telegiornale o un programma di approfondimento in TV, se parlano di gas, dovrebbero prima informarsi direttamente alle fonti e invece non non fanno altro che da vetrina ai politici che dicono la loro. Invece di limitarsi a fare i conduttori, dovrebbero fare i giornalisti.
Impareggiabile Andrea per la limpidezza , precisione, fondatezza delle spiegazioni che ci erudiscono su tanti argomenti e materie anche molto complicate ! Grazie !
Penso che le fonti vadano bilanciate, andare in un'unica direzione porterebbe a vincoli e criticità come abbiamo visto ora con la Russia. Diversificare, avere alternative sia di fornitura ma anche di tecnologia e natura della fonte energetica.
Eh, vediamo cosa propone geopop, mi pare di ricordare avesse detto che non esiste nessuno studio per un nucleare di 4 generazione, po magari ho capito male io
Buonasera, perché non fate un video sulla transizione energetica messa in atto dal Portogallo. Sarebbe interessante capire le ragioni (incentivi statali, imprese più virtuose, meno burocrazia o altro) che hanno portato a percentuali così alte di utilizzo delle fonti rinnovabili; magari con una analisi comparativa con l'Italia indicando anche quali risorse energetiche rinnovabili l'Italia potrebbe sfruttare al meglio (comprese alternativa come ecowave power). Grazie
Diciamo che un paragone con una popolazione così differente, attività industriale così differente non ha troppo senso. La soluzione è comunque sempre la diversificazione.
''imprese più virtuose''?? ... haaaaaaahahahaha ... stai scherzando spero ... il Portogallo che ha una produzione industriale nettamente inferiore all'Italia (anche dal punto di vista pro-capite) avrebbe imprese più virtuose?? ... nemmeno la Francia e la Britannia hanno imprese più virtuose dell'Italia nonostante abbiano uno Stato che impone una tassazione inferiore a quella italiana ... perciò quelle italiane non solo sono più virtuose ma anche più boicottate e salassate
1,886 migliaia di miliardi USD (2020) 231,3 miliardi USD (2020) fonte: banca mondiale quello sopra è il PIL italiano, quello sotto è quello portoghese. teai tu le conclusioni
ciao andrea, bellissimo video e super chiaro come al solito, volevo proporvi di portare un video in cui illustrate gli impegni politici nell'ottica sostenibile o comunque quella di reperimento di energia e le possibilità razionali ed attuabili a livello monetario dei vari progetti (per es avviare la costruzione di impianti nucleari,il tasso di inquinamento delle varie forme di energia rispetto ad altre, costi e guadagni con conseguente differenza tra nucleare ed estrazione del carbone come gli altri combustibili fossili)
@@ClaudioSantini basta aprire un qualsiasi atlante eolico online. Nel nord adriatico la riproducibilità specifica per aerogeneratori a 100 metri non supera i 2000 MWh annui per MW installato. È un mare mediamente poco ventoso. Gli unici punti offshore dove si ha una buona produzione sono a largo della puglia, della sicilia (bloccato dagli ambientalisti), e della sardegna (bloccati)
Un attimo, Andrea, tu hai citato tutta la nostra produzione a mare, non solo quella in Adriatico. 1,8 comprende anche quello peschiamo nello Ionio e nel Canale di Sicilia. È relativamente poco, vero, ma c'è.
Effettivamente non è stato chiaro nel video ma quasi la totalità del gas estratto in mare dall'italia proviene dalla zona dell'adriatico parallela alla croazia, si parla di circa il 95-99% del gas estratto in mare italiano.
Bravi. Continuate sempre a fare contenuti di qualità specificamente mirati ad arginare la disinformazione (soprattutto quella strumentalizzata). Ne abbiamo davvero bisogno. Soprattutto ora che una percentuale non indifferente della popolazione italiana vi segue.
Rimango dell'avviso che la situazione per quanto pessima sia un ottimo punto di partenza per rivedere l'attuale sistema energetico. Quando ci si trova in una fase di benessere si è un po' riluttanti al cambiamento, viceversa dalle difficoltà posso nascere anche valide opportunità. Non c'è periodo più propenso per interrogarsi sul futuro dell'energia.
@@GianlucaTorromeo peccato che il nucleare NON è pulito. Lascia scorie radioattive per centinaia di anni. Come fai a non saperlo. Per non parlare dei costi di stoccaggio che sono miliardi di euro. Vedi Inghilterra. Ma perché non ci informate da fonte serie e non da gente tipo "avvocato del atomo" che già è palese che è schierato. Per fare una centrale ci vogliono almeno 15/20 anni. Non risolve la situazione di oggi. Negli ultimi 50 anni ci sono stati più di 300 incidenti nucleari. Le società di gestione in Francia sono state denunciate per insabbiare dei centrali. Idem in Giappone che ha dovuto licenziare due dirigenti per avere insabbiato dei problemi gravi. Indovina di quale centrale parlo. Il nucleare è una pistola carica puntata alla tempia .la verità che visto che il costo è di 15 miliardi. Se parliamo di centrali di 4 generazione si parla di costruirla nel 2030 perché non è pronta la tecnologia. Vuoi una centrale pulita vera? Aspetta la centrale a fusione invece che ha fissione tecnologia obsoleta
@@claudiodf8038 i costi di stoccaggio che sono MILIARDI di €. Probabilmente miliardi di € al grammo. VENTI anni per costruire UNA centrale. Numeri (a caso) da far girare la testa. Chiaramente i numeri a caso sono sempre correlati da un messaggio tipo "svegliaaaa" o "perché non ti informi" perché giustamente ad informarsi devono essere sempre gli altri. Mai mettere in dubbio di essere in realtà quello che non ne sa nulla.
@@GianlucaTorromeo no i numeri sono giusti. In Finlandia proprio in questi anni , si anni perché ci vogliono anni, stanno costruendo un centro di stoccaggio. Costo 5 MILIARDI. In Italia per stoccare quelle 4 scorie che abbiamo dalle vecchie centrali o altri residui 1 miliardo. Preventivo sogin. Il nucleare, proprio per i suoi alti costi è allettante per tanti tanti che si fanno tanto bei soldini. Questo mio caro sono FATTI che i fan delle nucleari si dimenticano sempre di dire. E rimadisco non risolvi il problema delle scorie nucleari che rimangono radiattive dai 300 (per quelli live) a Migliaia di anni! Il fatto che quest' anno la Francia ha bloccato il 50% delle proprie centrali per risolvere problemi strutturali lo sai?
Noto con piacere dai commenti che video come questo sono molto utili a persone che non hanno un background formativo scientifico. Questo è molto importante, talmente importante che dovrebbe essere un servizio pubblico della RAI. Complimenti a voi.
Certo che se l'Italia è sempre stato un paese 'gassoso', in termini di consumo, le decisioni politiche prese dimostrano quanta poca visione del futuro hanno i nostri governi
Punti da rivedere: - Il totale italiano citato nel video include anche altre zone di mare oltre all'adriatico - Nello stesso testo da cui viene preso il dato di 1.2 per la croazia vengono citati altri dati per l'Italia (tra cui una distinzione tra lato italiano e lato croato dell'adriatico e vengono citati 5 miliardi di m3 per il alto italiano). - Non si spiega bene come e in che quantità i giacimenti siano in comune tra le acque territoriali italiane e croate
@Arturo Villore Effettivamente non è stato chiaro nel video ma quasi la totalità del gas estratto in mare dall'italia proviene dalla zona dell'adriatico parallela alla croazia, si parla di circa il 95-99% del gas estratto in mare italiano.
Non verrei fare il sofista ma non mi pare che questi dettagli possano cambiare la realtà di quanto Andrea a menzionato. Al più sembra che il problema su sposti su chi detiene le porzioni di mare tra gli stati confinanti.
@Giuseppe Battagliese No. Le acque territoriali si estendono per 22km dalle coste mentre lo sfruttamento delle risorse del mare come la pesca, i giacimenti minerari del fondale o estrazione di petrolio e gas sono regolati dalla convenzione onu di montego bay dell'82 o da accordi bilaterali. Nel caso dell'italia e della croazia il confine è regolato dall'accordo con la jugoslavia del 69 ed è posto rispettando il principio di equidistanza.
Ad oggi, con le "tecnologie" che abbiamo l'unica fonte "green" e quella nucleare; e anche se tanti si ostinano a questa tecnologia (per paura o altro) è l'unica che ci può garantire un futuro ecologico (dal punto di vista della CO2) e di indipendenza energetica. VIVA IL NUCLEARE !!!
Io sono a favore anche del nucleare, ma dire che è l unica fonte green mi sembra esagerato, bisogna sfruttare qualsiasi risorsa e coprire con il nucleare solo il carico basale.... al max 5-6 centrali ma non di più
@@vincenzodinardo3504 concordo ma è ad oggi l'unica fonte con la quale si potrebbe pensare di sostituire le attuali fonti a idrocarburi (centrali termiche a carbone, gas, petrolio,...) è vero che ci sono altre soluzioni green, però difficilmente puoi utilizzare solo quelle in uno stato grande come l'Italia(almeno ad oggi).
@@giovanniventurini2333 beh, le scorie nucleari si possono riciclare. Devo ancora vedere come si ricicla la co2 che emettono gas/petrolio, o tutti gli scarti generati con la costruzione di pannelli solari o magneti per eolico...
Come sempre è stato un bel video esaustivo, e le considerazioni finali non sono da meno ma in Italia la transizione ecologica non è voluta veramente perché chi vorrebbe rendersi veramente rendersi autonomo dal punto di vista energetico viene imbavagliato da burocrazia messa in piedi dalle aziende energetiche attraverso l’uso lobbistico dello stato e questo duole tanto dal momento che in Italia abbiamo un grande patrimonio immobiliare che potrebbe essere sfruttato per installare fotovoltaico e tanto vento ma con le concessioni siamo a zero
Concordo, ma non diventi mai al 100% indipendente... a meno che non ti doti di sistema di accumulo e qui mi dispiace dirlo ma non è per nulla conveniente.... il fotovoltaico lo vedo solo per ridurre del 30% i propri consumi, e in più al nord non è come al sud...
@@vincenzodinardo3504 non serve essere 100% indipendenti a livello locale, basta rimettere nella rete elettrica il surplus e si può ridurre in tutta Italia anche più del 30%...se poi al 30% del fotovoltaico ci aggiungiamo eolico, geotermico, biogas, moto ondoso (ancora non sfruttato, nonostante l'Italia sia piena di possibilità sotto questo punto di vista), idroelettrico, idrogeno verde ecc... Le possibilità si ampliano enormemente. Alla fin fine l'obiettivo non dev'essere l'indipendenza energetica di ogni famiglia italiana ma piuttosto l'indipendenza dell'Italia nel suo complesso.
Inoltre le batterie di quelle dimensioni (ovvero utili per una centrale e che siano in grado di accumulare energia per fabbisogno di intere città) hanno dei costi non indifferenti e delle inefficienze tali in tutti i loro componenti, dall'efficienza nell'accumulo, alla capacità di mantenimento della carica, e al rilascio, che non sono per niente trascurabili e quindi troppo poco efficienti per poter essere davvero economicamente vantaggiose (oltre al fatto che per costruirle e smaltirle faresti così tanta CO2 che saresti più ecofriendly a bruciare i morti nei cimiteri)
@@LiefLayer ti sfugge un po' il concetto di surplus missà. In inverno il fotovoltaico e l'eolico diventano per lo più attrazioni turistiche. "Moto ondoso non sfruttato" mi pare una bella bufalona perché per quanto possa essere grande la massa d'acqua, non so quanta energia trasporti e soprattutto quanta se ne può convertire con delle turbine (che è come convertiamo un moto lineare di vento e acqua in corrente elettrica) ma non mi dà l'idea di essere troppa, dato che va avanti e indietro e con velocità estremamente basse rispetto a quanto può fare un eolico o un idroelettrico. Infine tutto questo sembra magnifico ma quando poi scopri che nella rete elettrica ci vuole un precisissimo bilanciamento tra domanda e offerta (ovvero tra carico e produzione elettrica) o succederebbero cose molto molto brutte, realizzi che non puoi solo stare ai comodi del meteo, perché la doccia calda la vuoi fare sia che piova sia che ci sia il sole (suppongo) e la lavastoviglie pure, mentre la tv io penso che ti la guardi soprattutto la sera (ovvero quando non c'è sole e c'è anche meno vento) o quando piove.
@@gaggioaxel attrazioni turistiche un corno. Continuano a produrre energia anche se inferiore. Riguardo il moto ondoso è continuo 24h al giorno, si potrà far di meglio che non fare nulla.
Per essere più precisi, quando dai il numero di 1,8 miliardi di metri cubi, è riferito a tutto il gas estratto dai giacimenti offshore di tutti i mari italiani. Per fare il paragone corretto, bisogna limitarsi a contare quello estratto dalle zone A e B, che corrispondono all'alto e medio adriatico e quindi al confine territoriale con la Croazia. In questo caso i metri cubi sono 1,5 miliardi. Numero comunque maggiore del gas estratto dalla Croazia
Sono andato a cercarmi la tabella nel sito del Ministero della Transizione Ecologica. Il totale della produzione italiana offshore del 2021 è 1 miliardo e 868 milioni, data dalla somma delle zone A, B, C, D. Le zone A e B assommano a 1 miliardo e 580 milioni. La zona C (che è nel mar di Sicilia) garantisce solo 3 milioni. Resta la zona D che si trova davanti alle coste pugliesi (e quindi è in parte dirimpettaia delle coste croate) e da sola vale 285 milioni. Quindi sommando A, B e parte di D si potrebbe arrivare a 1,7 miliardi di metri cubi che estraiamo dal mare di fronte alle coste croate
Io penso che bisognerebbe iniziare a pensare di nuovo al nucleare. Credo che le tecnologie attuali sono molto meno rischiose del passato. Inoltre avete già fatto un video molto interessante sull'argomento. Si parlava di riavviare le centrali a carbone ma l'Italia continua a vendere molta spazzatura all'estero per farla bruciare per produrre energia. Forse potrebbe anche essere una nostra risorsa. Voi cosa ne pensate?
Facciamo una centrale nucleare in Italia, sì sì... tra appalti truccati, gonfiamento dei costi per coprire le mazzette, ritardi per i motivi più disparati e aumenti dei costi per questo, se va bene la avremo tra 20 anni, per poi scoprire che non può funzionare o non è a norma e abbia buttato miliardi o esplode perché hanno assunto il classico cugino... finché non risolviamo i problemi di corruzione e mafie, meglio non pensare al nucleare... oppure la facciamo costruire e gestire da stranieri affidabili e indipendenti...
@@SamanthaTedesco non sono del tutto d'accordo... Ti assicuro (vivendo all'estero) che è la stessa cosa anche in paesi considerati onesti da questo punto di vista. In ogni caso anche in Italia ci sono state delle strutture fatte da aziende italiane in tempi record e con tutti i controlli necessari. Non sono sicuro che in Italia ci sia un'azienda esperta da questo punto di vista. Ma questa è un'altra storia.
@@CosimoLamacchia sì, attualmente i politici parlano di nucleare per riempirsi la bocca e questo riduce la mia fiducia... in merito alle aziende italiane, dubito anche io che ce ne siano in esperte, dato che il nucleare è stato bloccato. Abbiamo ingegneri, questo sì... è una via che si può prendere, ma bisogna procedere con i piedi di piombo e, data l'urgenza attuale, temo che si possano prendere decisioni affrettate e controproducenti... Piuttosto, inizierei dai termovalorizzatori, anche se i comitati del no che nascono come funghi non aiutano... altro grave problema che blocca il Paese...
Bel video però secondo me un aspetto da considerare, oltre al discorso della proporzione produzione/consumo, è anche la proporzione fra i km² di mare e la produzione di un paese. È innegabile che la Croazia raggiunga una produzione di gas simile alla nostra avendo a disposizione meno superficie marittima dalla quale attingere. C'è poi da considerare che l'Italia ha piattaforme anche fuori dall'Adriatico e quelle contribuiscono al valore di gas a mare che avete considerato. Per il resto il concetto di base resta.
Infatti lui somma la produzione da Zone che sono addirittura davanti alla puglia e lambiscono la Sicilia. Mi sembra alquanto poco credibile un confronto del genere. Se si tiene conto delle sole zone A e B, parliamo di estensioni ben maggiori di quelle croate. E la sommatoria viene circa uguale. Per cui i croati estraggono TANTO.
Ciao geopop! Sarebbe curioso capire quanto impatti a livello ambientale il consumo dei 70/75 mld di metano, confronto alla soluzione con le rinnovabili più alla "portata" di uno stato come l'Italia. Il metano è comunque la fonte migliore da cui attingere per una transizione energetica piu pulita possibile?
gli obiettivi per il 2030 ce li siamo giocati, ma per il 2050, impegnandoci parecchio, possiamo raggiungere la carbon neutrality. È una sfida enorme, ma con il nucleare di Gen III+ nel medio termine e di Gen IV nel lungo, ce la possiamo fare. È importante fare un buon mix enerergetico che faccia sposare nuke con rinnovabili e,se facciamo le cose come si deve, possiamo smettere di sparare in atmosfera milioni di tonnellate di gas clima alteranti all' anno. Non ne va della salute del pianeta, ma della salute nostra. Niente catastrofismi, niente allarmismi, prendere coscienza del fatto che alcuni danni irreversibili sono stati fatti e lavorare a testa bassa per abbandonare sti cavolo di fossili e per produrre tutta l' energia di cui abbiamo bisogno senza sparare gas clima alteranti nell atmosfera. Comunque Andrea è sempre un grandissimo piacere ascoltarti. Grazie 1000 a te e a tutto lo staff per il grandissimo lavoro di divulgazione, Un abraccio fortissimo
Alcuni punti forse erano da chiarire: Il gas che la Croazia estrae è gas che se lo facessimo, potremmo estrarre anche noi? Nel conto del totale del gas offshore italiano poi hai considerato la somma di tutte le zone che, ovviamente, prendono dentro anche il Tirreno (tra cui il canale di Sicilia) e il basso Adriatico, mentre per fare un confronto corretto si sarebbe dovuto considerare solo l'alto adriatico
Si ma ha anche spiegato che le riserve di gas in tutti i mari italiani non arrivano alla metà di un anno di estrazione di un giacimento russo...si parla veramente di scorregge
La Croazia ha una lunga costa arrivando anche nel Basso Adriatico. Hanno anche le Pelagosa. Nell'Adriatico eccetto Puglia (A+B) nel 2021 sono stati estratti povo più di 1,5 miliardi di metri cubi di gas, sempre più di quelli croati. Tutto ciò ovviamente ha un senso limitato dalla concreta disponibilità della risorsa da una parte e dall'altra.
Ciao, complimenti per il vostro lavoro e vorrei chiedere cosa ne pensate delle metaniere e del rigassificatore, se è effettivamente un aiuto valido al problema gas naturale o si tratta di altre "scorreggine". Grazie
Di certo la più produttiva, anche se c'è da dire che in Italia non siamo capaci a sistemare le scorie, soprattutto se le cose si fanno _""all'italiana""_ . E questo è un bel rischio. Comunque c'è gente che sta sviluppando nuovi reattori nucleari più convenienti e sicuri, e probabilmente (secondo me) ci sarà un comeback del nucleare se continuiamo a essere stupidi e a non investire sulle rinnovabili.
Non esiste migliore né peggiore, avremmo bisogno di tutto per risolvere il problema clima... si passa da un estremo all altro: ci sono i malati di fotovoltaico e eolico e dall altra quelli che farebbero 50 reattori nucleari stile Francia... il mondo non è bianco o nero 😉
Come nasce un giacimento di gas? In che “livello” della crosta terrestre è posizionato? Come si costruisce una piattaforma per l’estrazione? Come funziona la piattaforma? Grazie per i vostri video, sempre interessanti, chiari e divertenti 🔝🔝🔝
🤣😂 ma se è uno dei pochissimi canali che della politica se ne infischia, poi ovviamente molti temi da campagna elettorale sono remi di attualità, che l'uno o l'altro sfrutta per fini elettorali. Ma il fatto di reagire a certi argomenti, non significa essere di parte o no. Se dicono o scrivono castronate, ricevono le risposte che meritano, e lei non sa chi sono io, non conta nulla. Per tematiche di parte, ci sono canali dedicati per sbizzarrirsi,
Ragazzi, oggi 12/09 vi ha nominato il programma di radio 24 , 24 mattino di Simone Spetia, anche grazie a me che ho inviato il link dei vostri video sul gas!!
Grazie Geopop, per fare chiarezza. E' su dati concreti che si possono spiegare effettivamente le situazioni inerenti ad una materia specifica. Il resto sono "ciacole" chiacchere, ahimè...
Quello di sostituire i combustibili fossili con le cosiddette ' rinnovabili " è un concetto più ideologico che attinente con la realtà,ma fa molta presa sul " popolino ".
Complimenti. Video chiaro, sintetico e soprattutto obiettivo. Voi parlate nel video di rischio di strumentalizzazioni. Non è un rischio, è una certezza che i nostri politicanti da quattro soldi strumentalizzino ormai ogni fatto. Andate avanti così!
Grazie! Avevo appena visto un video che parlava dell'estrazione di gas croato e il vostro video mi ha chiarito il concetto!! Sono dell'opinione che l'Italia è un paese che ha tante risorse energetiche alternative e potrebbe tranquillamente usarle . Sarebbe un bene per l'Italia sia economicamente che a livello ambientale. Volere è potere
Molto utile questo video a chiarire in modo mirato tutte le voci che si rincorrono da tempo su questo tema. Sulla domanda finale riguardo il l'utilizzo del fossile, da geologo tu non hai però toccato il problema di fondo che è collegato all'estrazione del gas in Adriatico, e cioè quello della subsidenza, dei litorali marini, vedasi Ravenna e la stessa Venezia.. Qui sarebbe allora da chiedersi qual è la scelta alternativa da fare: se da una parte vogliamo continuare ad estrarre il gas, dall'altra dobbiamo però accettare lo sprofondamento inesorabile delle città rivierasche. Questo il dilemma che mi pare sia già stato sollevato in passato.
Complimenti per il vostro lavoro. Personalmente mi schiero con chi pensa che il fossile debba essere abbandonato il prima possibile perché siamo gia in piena emergenza climatica, non possiamo più permetterci di bruciare risorse preziose, che costeranno sempre di più, per alimentare un sistema energetico inefficiente. Non possiamo risolvere la nostra dipendenza dal fossile cambiando spacciatore, gas e petrolio si trovano in aree politicamente instabili con regimi tirannici e corrotti, quindi per consentire ai nostri figli di vivere in un mondo appena decente occorre puntare sulle rinnovabili. Le tecnologie relative a solare, eolico, geotermia, risparmio energetico sono alla nostra portata e immediatamente disponibili, sole, vento e calore terrestre sono gratis
Siamo in campagna elettorale e soprattutto in fatto di energia ormai è gara a chi la spara più grossa. Io rispondo: affidatevi a VERI esperti come questo canale.
Bisogna utilizzare quei giacimenti SICURI come SCORTA e in caso di possibili difficoltà (vedi questo periodo) ma investire maggiormente sul rinnovabile (Italia con motore ibrido)
Ho trovato questo video molto utile semplice chiaro e esplicativo, personalmente però ho dei dubbi che con le rinnovabili possano sostituire anche in futuro il grande bisogno di energia che abbiamo, non sono un esperto in merito che ne dici di un video a chiarimento di ciò? Grazie
Penso che bisogna trovare Assolutamente e Prima possibile un'alternativa valida e continua. Anche per i nostri portafogli. Non sono in materia , lascio i ricercatori seri a farlo. Ma sono convinto che esiste. Bravissimi siete il 👍
Ciao Andrea è sempre un piacere per me seguire quello che ci ha raccontate tu e la tua troupe di ragazzi in gamba,, continuate così vi seguirò SEMPRE 😉👍
Ottimo video, chiaro e con numeri presi da fonti istituzionali. Certo che 4 milioni di croati consumano 2,5 miliardi di mc di gas, noi con lo stesso consumo pro capite dovremmo consumare 36,5 miliardi di mc, invece ne consumiamo giusto giusto il doppio…per quale motivo? Maggior presenza di industrie energivore sul nostro territorio? Assenza di nucleare e quindi più turbogas? Oppure quali altre differenze creano questo maggior consumo specifico? Illuminaci Geopop
Salve, la ringrazio innanzitutto per gli splendidi video di divulgazione scientifica che aiutano noi cittadini profani a comprendere queste realtà. Volevo però avere una risposta netta che qui non è stata data sull'affermazione che la Croazia ci rubi il gas. A me sembra una grossa fesseria perchè i giacimenti non sono tutti collegati tra loro e quindi non è che i Croati possono aspirare il gas che si trova sotto il territorio italiano. E' cosi o mi sbaglio?
Molto professionale, come sempre. Sei riuscito a chiarire in 8 minuti tutti i punti sull'argomento in maniera esaustiva ed interessante. Ora, se mi capiterà l'occasione di parlarne, farò sicuramente una bella figura!! Grazie!
Sempre preciso Andrea grazie. Potrebbe essere utile fare chiarezza anche sul nucleare (fissione) di ultima generazione che viene definito come "pulito" da molti politici
sarei per riaprire il discorso sul nucleare. Colgo l' occasione per una domanda: qual'è la realtà dei giacimenti italici di uranio? Avevo sentito qualcosa sulle alpi marittime
Non credo serva porsi il problema, primo perché di uranio ne serve davvero poco, secondo perché oltre all'estrazione ci vuole il processo di arricchimento dell'uranio. E in italia tali strutture non verranno mai fatte per un discorso geopolitico relativo a non proliferazione delle armi nucleari. Probabilmente comprereno barre gia fatte da altri produttori
Ci tengo a dire una cosa importante. Con questo video non dico di essere contro il gas naturale. Anzi, credo che nella transizione energetica sia essenziale perché assume un ruolo di "strumento di transizione", il meno impattante tra le fonti fossili.
A tal proposito abbiamo fatto un video ad hoc, che vi riporto qui: czcams.com/video/6Zp2M1t_KyI/video.html
si, ma spari balle ugualmente.
Lo sai che sotto la sicilia non siamo in adriatico?
per la prima volta non sono d'accordo, nella parte finale del video hai detto che potremmo avere altro gas disponibile però andremmo "nella direzione del fossile", ma perchè, quello che viene dalla Russia non è fossile? Anch'io sono per le rinnovabili, ma di un a certa percentuale di gas non potremo mai fare a meno, soprattutto nell'industria, e allora se gas deve essere meglio quello di casa nostra, o no?
@@giovannim.9725 peccato che tra ricerca ed estrazione ci vogliono 20'anni e magari fra 20'anni scopri di aver trovato solo altre "scorregine". La stessa ENI non ricerca in adriatico perché non ne vale la pena, la probabilità non è nulla di trovare giacimenti nuovi, ma è cmq bassa e la ricerca è molto costosa.
@@giovanniventurini2333 che io sappia i peti sono per la gran parte idrogeno, prodotto dalla flora intestinale nel processo digestivo delle fibre nel Colon
@@ClaudioSantini noi scorreggiamo ogni giorno in media 1 litro / 1 litro e mezzo di metano . Se ci mrttiamo tutti un tubo al cxxxo possiamo produrre una trentina di milioni di smc di metano.
Ecco, adesso sono tutti esperti di, idrocarburi, geopolitica, strategie politiche e militari, prima tutti immunologi e virologi. Fortunatamente ci sono canali come il vostro che fanno informazione vera e indipendente, non quei quattro bontemponi tuttologi 😉👏👏
@Andrea Silletti 🤔
Esatto, durante la pandemia se ne sentirono di tutti i colori. Alcune persone si sentono esperti non avendo neanche una minima conoscenza scientifica.
@@lucaspoltronieri_Tremendo Mentre in Afghanistan czcams.com/video/u0ta3WNFQUY/video.html .
.
@@ciapatroski ,b
“Tortura i dati e ti diranno quello che vuoi”
Ancora una volta si è dimostrato essere vero. Grazie Andrea e grazie Geopop per fare sempre chiarezza sulle scemenze che si sentono in giro
i dati di riferimento estrapolati da Mr .GEOPOP sono stati letti i da internet . Deve fare di strada prima di comprendere bene la realtà dei fatti ..
@@Ps_352dg per realtà dei fatti cosa intendi? ti prego illuminaci, fai un video in cui ci spieghi la realtà, ce lo devi! 😉
@@Ps_352dg mario rossi ti prego vai a fare il comico. Tra "mr geopop" e "deve fare di strada prima di comprendere la realtà dei fatti" ho riso tanto stasera! Non vale la pena prenderti sul serio, facciamoci una risata con leggerezza tutti insieme
Vi ringrazio moltissimo (come sempre) per aver fatto chiarezza sull'argomento perché anch'io ero un po' confuso su questa cosa,
Roberto
Si però sapevo che le piattaforme le usano i francesi e non noi
Esatto, concordo. Tutti esperti di politica, guerra, idrocarburi in base a dove tira il vento. Che disagio, grazie per basare il tutto su dati e non su ignoranti voci di corridoio
Mentre in Afghanistan czcams.com/video/u0ta3WNFQUY/video.html .
Grazie Andre.
È proprio vero quello che dici spesso... bisogna diffondere cultura e conoscenza.
Bisogna insegnare a ragionare... a basarsi sui fatti e non sulle voci.
Quindi Grazie.
Sempre brillanti e esaustivi. Ora manca un video sul nucleare di ultima generazione che potrebbe salvarci da questa crisi. Grazieeeee
Su questo consiglio i video de L'avvocato dell'atomo, che sono molto esplicativi
Andrea, dovreste fare una serie in cui fate il fact-checking di quello che viene detto in campagna elettorale in tema di energia e ambiente.
Ne vedremmo delle belle.
Magari. Però poi chi effettuerebbe il fact checking del fact checking? Ergo, il vero e reale fact checking è quello individuale di ciascuno.
@@mark12358 No, il fact checking fatto da esperti è ovviamente più credibile
@@fib1478 no, il fact checking reale è quello individuale CONFRONTANDO anche posizioni di vari “esperti” e conoscitori della materia in oggetto. Altrimenti ci si riduce a GREGGE.
@@mark12358 No, il fact checking è un'analisi sui fatti e sui dati. Dopo si può confrontare il parere di vari esperti. Il fact checking ed i pareri sono due cose diverse.
Confondi i fatti con le opinioni, e cercando di uscire dal gregge ti ritrovi nel bosco in mezzo ad ovini come te. Un gregge, ma confuso e che sostiene fesserie, tipo quello dei novax.
Non ho le competenze x giudicare, ma vi posso solo ringraziare perché siete gli unici a dare informazioni vere a riguardo.
Andrea, continua così, mettendo i puntini su tutte le "i", perché sono i più illuminanti nella cultura moderna, togliendo come dici anche tu, disinformazione. Grazie!😀
concordo 100% col video sia per quanto riguarda il gas e sia per quanto riguarda ''la percezione distorta della realtà'' e la sua strumentalizzazione.
grazie
a Salvini non piace questo elemento 👎 Ma a noi si! continuate così 💪🏻💪🏻😂
Mentre in Afghanistan czcams.com/video/u0ta3WNFQUY/video.html .
Altro video che svolge un ottimo servizio in termini di chiarimento riguardo una tematica sulla quale molti fanno confusione. E quando dico molti, non intendo solo gente comune (il che è anche comprensibile) ma anche il mondo dell'informazione.
Geopop tutta la vita!!!! Bravo Andrea e grazie infinite per lo splendido lavoro che svolgi insieme con tutti i tuoi bravissimi collaboratori!!
ma un telegiornale o un programma di approfondimento in TV, se parlano di gas, dovrebbero prima informarsi direttamente alle fonti e invece non non fanno altro che da vetrina ai politici che dicono la loro. Invece di limitarsi a fare i conduttori, dovrebbero fare i giornalisti.
Impareggiabile Andrea per la limpidezza , precisione, fondatezza delle spiegazioni che ci erudiscono su tanti argomenti e materie anche molto complicate ! Grazie !
Penso che le fonti vadano bilanciate, andare in un'unica direzione porterebbe a vincoli e criticità come abbiamo visto ora con la Russia. Diversificare, avere alternative sia di fornitura ma anche di tecnologia e natura della fonte energetica.
Sarebbe la base di ogni Paese un minimo lungimirante ed un minimo proiettato al futuro. Ma noi siamo l'Italia.
È già da un po' di tempo che vi seguo
Finalmente informazioni chiare e vi fate capire con esempi molto semplice
GRAZIE
Come sempre video di altissima qualità. Chiari, precisi e fruibili a chiunque anche con scarse conoscenze.
Andrea fai un video sulla Basilicata e sui suoi giacimenti. Grazie
Complimenti a tutti voi ragazzi! Continuate cosi!
A proposito di fonti energetiche sarebbe interessante un video sul "nucleare pulito di quarta generazione"
Eh, vediamo cosa propone geopop, mi pare di ricordare avesse detto che non esiste nessuno studio per un nucleare di 4 generazione, po magari ho capito male io
Quello di quarta generazione è identico è preciso a quella di 2 e 3 generazione
Grazie per queste informazioni basilari e nello stesso tempo fondamentali
Buonasera, perché non fate un video sulla transizione energetica messa in atto dal Portogallo. Sarebbe interessante capire le ragioni (incentivi statali, imprese più virtuose, meno burocrazia o altro) che hanno portato a percentuali così alte di utilizzo delle fonti rinnovabili; magari con una analisi comparativa con l'Italia indicando anche quali risorse energetiche rinnovabili l'Italia potrebbe sfruttare al meglio (comprese alternativa come ecowave power). Grazie
Diciamo che un paragone con una popolazione così differente, attività industriale così differente non ha troppo senso.
La soluzione è comunque sempre la diversificazione.
''imprese più virtuose''?? ... haaaaaaahahahaha ... stai scherzando spero ... il Portogallo che ha una produzione industriale nettamente inferiore all'Italia (anche dal punto di vista pro-capite) avrebbe imprese più virtuose?? ... nemmeno la Francia e la Britannia hanno imprese più virtuose dell'Italia nonostante abbiano uno Stato che impone una tassazione inferiore a quella italiana ... perciò quelle italiane non solo sono più virtuose ma anche più boicottate e salassate
1,886 migliaia di miliardi USD (2020)
231,3 miliardi USD (2020)
fonte: banca mondiale
quello sopra è il PIL italiano, quello sotto è quello portoghese.
teai tu le conclusioni
Impressionante , dovrebbero mandarvi al posto dei telegiornali nazionali !! Cosi si fa informazione !!! BRAVISSIMI !!
ciao andrea, bellissimo video e super chiaro come al solito, volevo proporvi di portare un video in cui illustrate gli impegni politici nell'ottica sostenibile o comunque quella di reperimento di energia e le possibilità razionali ed attuabili a livello monetario dei vari progetti (per es avviare la costruzione di impianti nucleari,il tasso di inquinamento delle varie forme di energia rispetto ad altre, costi e guadagni con conseguente differenza tra nucleare ed estrazione del carbone come gli altri combustibili fossili)
grazie a voi
Ottimo video, con dati alla mano! Bisognerebbe valutare l’installazione di campi eolici off-shore
l'adriatico dovrebbe essere un unico campo eolico da Trieste a Lecce
@@ClaudioSantini basta aprire un qualsiasi atlante eolico online. Nel nord adriatico la riproducibilità specifica per aerogeneratori a 100 metri non supera i 2000 MWh annui per MW installato. È un mare mediamente poco ventoso. Gli unici punti offshore dove si ha una buona produzione sono a largo della puglia, della sicilia (bloccato dagli ambientalisti), e della sardegna (bloccati)
Bravo ,spiegato bene ,saluti dalla Croatia
Infinitamente grazie x i contenuti che ci fornite!
Complimenti, spero che sempre più persone guardino i vostri video
Un attimo, Andrea, tu hai citato tutta la nostra produzione a mare, non solo quella in Adriatico. 1,8 comprende anche quello peschiamo nello Ionio e nel Canale di Sicilia. È relativamente poco, vero, ma c'è.
Mentre in Afghanistan czcams.com/video/u0ta3WNFQUY/video.html .
Effettivamente non è stato chiaro nel video ma quasi la totalità del gas estratto in mare dall'italia proviene dalla zona dell'adriatico parallela alla croazia, si parla di circa il 95-99% del gas estratto in mare italiano.
@@mariocicco9460 Lo so, lo so. E lo ho anche scritto che il resto è poco. Ma sarebbe stato giusto essere più chiari.
Grazie per le vostre preziose e chiare notizie
Bravi. Continuate sempre a fare contenuti di qualità specificamente mirati ad arginare la disinformazione (soprattutto quella strumentalizzata). Ne abbiamo davvero bisogno. Soprattutto ora che una percentuale non indifferente della popolazione italiana vi segue.
Spiegazioni chiare e molto utili. Bene fare informazione in questo modo.
Rimango dell'avviso che la situazione per quanto pessima sia un ottimo punto di partenza per rivedere l'attuale sistema energetico. Quando ci si trova in una fase di benessere si è un po' riluttanti al cambiamento, viceversa dalle difficoltà posso nascere anche valide opportunità. Non c'è periodo più propenso per interrogarsi sul futuro dell'energia.
Esatto. E' ora di tamponare, e poi partire con le energie rinnovabile vere.
@@claudiodf8038 "Esatto. E' ora di tamponare e poi ripartire con fonti energetiche vere e pulite come il nucleare" corretto
@@GianlucaTorromeo peccato che il nucleare NON è pulito. Lascia scorie radioattive per centinaia di anni. Come fai a non saperlo. Per non parlare dei costi di stoccaggio che sono miliardi di euro. Vedi Inghilterra. Ma perché non ci informate da fonte serie e non da gente tipo "avvocato del atomo" che già è palese che è schierato. Per fare una centrale ci vogliono almeno 15/20 anni. Non risolve la situazione di oggi. Negli ultimi 50 anni ci sono stati più di 300 incidenti nucleari. Le società di gestione in Francia sono state denunciate per insabbiare dei centrali. Idem in Giappone che ha dovuto licenziare due dirigenti per avere insabbiato dei problemi gravi. Indovina di quale centrale parlo. Il nucleare è una pistola carica puntata alla tempia .la verità che visto che il costo è di 15 miliardi. Se parliamo di centrali di 4 generazione si parla di costruirla nel 2030 perché non è pronta la tecnologia. Vuoi una centrale pulita vera? Aspetta la centrale a fusione invece che ha fissione tecnologia obsoleta
@@claudiodf8038 i costi di stoccaggio che sono MILIARDI di €. Probabilmente miliardi di € al grammo. VENTI anni per costruire UNA centrale. Numeri (a caso) da far girare la testa.
Chiaramente i numeri a caso sono sempre correlati da un messaggio tipo "svegliaaaa" o "perché non ti informi" perché giustamente ad informarsi devono essere sempre gli altri. Mai mettere in dubbio di essere in realtà quello che non ne sa nulla.
@@GianlucaTorromeo no i numeri sono giusti. In Finlandia proprio in questi anni , si anni perché ci vogliono anni, stanno costruendo un centro di stoccaggio. Costo 5 MILIARDI. In Italia per stoccare quelle 4 scorie che abbiamo dalle vecchie centrali o altri residui 1 miliardo. Preventivo sogin. Il nucleare, proprio per i suoi alti costi è allettante per tanti tanti che si fanno tanto bei soldini. Questo mio caro sono FATTI che i fan delle nucleari si dimenticano sempre di dire. E rimadisco non risolvi il problema delle scorie nucleari che rimangono radiattive dai 300 (per quelli live) a Migliaia di anni! Il fatto che quest' anno la Francia ha bloccato il 50% delle proprie centrali per risolvere problemi strutturali lo sai?
Noto con piacere dai commenti che video come questo sono molto utili a persone che non hanno un background formativo scientifico. Questo è molto importante, talmente importante che dovrebbe essere un servizio pubblico della RAI. Complimenti a voi.
Io vi voglio al governo! Siete più competenti voi che tutti i politici, comitati tecnici ecc.ecc.
Grazie, avete chiarito un paio di punti che nel video precedente erano rimasti in sospeso. Sempre grandi!
Certo che se l'Italia è sempre stato un paese 'gassoso', in termini di consumo, le decisioni politiche prese dimostrano quanta poca visione del futuro hanno i nostri governi
O piuttosto di come sono pronti a sacrificarci per obbedire agli ordini di americani e globalisti.
@@Windof Detto in altri termini è quello che pensavo!
Mi piacciono questi video che fanno chiarezza sulle affermazioni dei politici che tendono sempre a distorcere a loro favore certe informazioni
Siete dei grandi ragazzi continuate così 👍
Mentre in Afghanistan czcams.com/video/u0ta3WNFQUY/video.html .
@@ciapatroski grazie dell'informazione non ne ero a conoscenza
Grazie infinite, interessantissimo come sempre e basato sui dati, magari l'informazione in TV e giornali avesse questo livello!
Punti da rivedere:
- Il totale italiano citato nel video include anche altre zone di mare oltre all'adriatico
- Nello stesso testo da cui viene preso il dato di 1.2 per la croazia vengono citati altri dati per l'Italia (tra cui una distinzione tra lato italiano e lato croato dell'adriatico e vengono citati 5 miliardi di m3 per il alto italiano).
- Non si spiega bene come e in che quantità i giacimenti siano in comune tra le acque territoriali italiane e croate
Concordo pienamente
@@sebastianoenrico4354 Mentre in Afghanistan czcams.com/video/u0ta3WNFQUY/video.html .
@Arturo Villore Effettivamente non è stato chiaro nel video ma quasi la totalità del gas estratto in mare dall'italia proviene dalla zona dell'adriatico parallela alla croazia, si parla di circa il 95-99% del gas estratto in mare italiano.
Non verrei fare il sofista ma non mi pare che questi dettagli possano cambiare la realtà di quanto Andrea a menzionato. Al più sembra che il problema su sposti su chi detiene le porzioni di mare tra gli stati confinanti.
@Giuseppe Battagliese No. Le acque territoriali si estendono per 22km dalle coste mentre lo sfruttamento delle risorse del mare come la pesca, i giacimenti minerari del fondale o estrazione di petrolio e gas sono regolati dalla convenzione onu di montego bay dell'82 o da accordi bilaterali. Nel caso dell'italia e della croazia il confine è regolato dall'accordo con la jugoslavia del 69 ed è posto rispettando il principio di equidistanza.
grazie per questo video, sono nato e vivo in Svizzera e si parlava pure qua che la Croatia estraeva più gas che l'Italia
Ad oggi, con le "tecnologie" che abbiamo l'unica fonte "green" e quella nucleare; e anche se tanti si ostinano a questa tecnologia (per paura o altro) è l'unica che ci può garantire un futuro ecologico (dal punto di vista della CO2) e di indipendenza energetica.
VIVA IL NUCLEARE !!!
😂😂😂, 😏
Io sono a favore anche del nucleare, ma dire che è l unica fonte green mi sembra esagerato, bisogna sfruttare qualsiasi risorsa e coprire con il nucleare solo il carico basale.... al max 5-6 centrali ma non di più
@@vincenzodinardo3504 concordo ma è ad oggi l'unica fonte con la quale si potrebbe pensare di sostituire le attuali fonti a idrocarburi (centrali termiche a carbone, gas, petrolio,...) è vero che ci sono altre soluzioni green, però difficilmente puoi utilizzare solo quelle in uno stato grande come l'Italia(almeno ad oggi).
Le famose scorie radioattive green
@@giovanniventurini2333 beh, le scorie nucleari si possono riciclare. Devo ancora vedere come si ricicla la co2 che emettono gas/petrolio, o tutti gli scarti generati con la costruzione di pannelli solari o magneti per eolico...
Grazie Andrea.finalmente qualcuno che ha capito qualcosa..e con una spiegazione semplice..
Come sempre è stato un bel video esaustivo, e le considerazioni finali non sono da meno ma in Italia la transizione ecologica non è voluta veramente perché chi vorrebbe rendersi veramente rendersi autonomo dal punto di vista energetico viene imbavagliato da burocrazia messa in piedi dalle aziende energetiche attraverso l’uso lobbistico dello stato e questo duole tanto dal momento che in Italia abbiamo un grande patrimonio immobiliare che potrebbe essere sfruttato per installare fotovoltaico e tanto vento ma con le concessioni siamo a zero
Concordo, ma non diventi mai al 100% indipendente... a meno che non ti doti di sistema di accumulo e qui mi dispiace dirlo ma non è per nulla conveniente.... il fotovoltaico lo vedo solo per ridurre del 30% i propri consumi, e in più al nord non è come al sud...
@@vincenzodinardo3504 non serve essere 100% indipendenti a livello locale, basta rimettere nella rete elettrica il surplus e si può ridurre in tutta Italia anche più del 30%...se poi al 30% del fotovoltaico ci aggiungiamo eolico, geotermico, biogas, moto ondoso (ancora non sfruttato, nonostante l'Italia sia piena di possibilità sotto questo punto di vista), idroelettrico, idrogeno verde ecc... Le possibilità si ampliano enormemente. Alla fin fine l'obiettivo non dev'essere l'indipendenza energetica di ogni famiglia italiana ma piuttosto l'indipendenza dell'Italia nel suo complesso.
Inoltre le batterie di quelle dimensioni (ovvero utili per una centrale e che siano in grado di accumulare energia per fabbisogno di intere città) hanno dei costi non indifferenti e delle inefficienze tali in tutti i loro componenti, dall'efficienza nell'accumulo, alla capacità di mantenimento della carica, e al rilascio, che non sono per niente trascurabili e quindi troppo poco efficienti per poter essere davvero economicamente vantaggiose (oltre al fatto che per costruirle e smaltirle faresti così tanta CO2 che saresti più ecofriendly a bruciare i morti nei cimiteri)
@@LiefLayer ti sfugge un po' il concetto di surplus missà. In inverno il fotovoltaico e l'eolico diventano per lo più attrazioni turistiche. "Moto ondoso non sfruttato" mi pare una bella bufalona perché per quanto possa essere grande la massa d'acqua, non so quanta energia trasporti e soprattutto quanta se ne può convertire con delle turbine (che è come convertiamo un moto lineare di vento e acqua in corrente elettrica) ma non mi dà l'idea di essere troppa, dato che va avanti e indietro e con velocità estremamente basse rispetto a quanto può fare un eolico o un idroelettrico.
Infine tutto questo sembra magnifico ma quando poi scopri che nella rete elettrica ci vuole un precisissimo bilanciamento tra domanda e offerta (ovvero tra carico e produzione elettrica) o succederebbero cose molto molto brutte, realizzi che non puoi solo stare ai comodi del meteo, perché la doccia calda la vuoi fare sia che piova sia che ci sia il sole (suppongo) e la lavastoviglie pure, mentre la tv io penso che ti la guardi soprattutto la sera (ovvero quando non c'è sole e c'è anche meno vento) o quando piove.
@@gaggioaxel attrazioni turistiche un corno. Continuano a produrre energia anche se inferiore. Riguardo il moto ondoso è continuo 24h al giorno, si potrà far di meglio che non fare nulla.
quello che si evince è anche che per molti in Italia, il termine "contestualizzare" è privo di significato.. grazie per aver fatto un po' di chiarezza
Per essere più precisi,
quando dai il numero di 1,8 miliardi di metri cubi, è riferito a tutto il gas estratto dai giacimenti offshore di tutti i mari italiani. Per fare il paragone corretto, bisogna limitarsi a contare quello estratto dalle zone A e B, che corrispondono all'alto e medio adriatico e quindi al confine territoriale con la Croazia. In questo caso i metri cubi sono 1,5 miliardi. Numero comunque maggiore del gas estratto dalla Croazia
Sono andato a cercarmi la tabella nel sito del Ministero della Transizione Ecologica.
Il totale della produzione italiana offshore del 2021 è 1 miliardo e 868 milioni, data dalla somma delle zone A, B, C, D.
Le zone A e B assommano a 1 miliardo e 580 milioni. La zona C (che è nel mar di Sicilia) garantisce solo 3 milioni. Resta la zona D che si trova davanti alle coste pugliesi (e quindi è in parte dirimpettaia delle coste croate) e da sola vale 285 milioni.
Quindi sommando A, B e parte di D si potrebbe arrivare a 1,7 miliardi di metri cubi che estraiamo dal mare di fronte alle coste croate
unmig.mise.gov.it/images/dati/produzione-2021.pdf
Il link alla tabella del ministero
grazie sempre per i vostri video.
ormai rispondo a tutti i deficienti in giro solo condividendo i vostri lavori
Io penso che bisognerebbe iniziare a pensare di nuovo al nucleare. Credo che le tecnologie attuali sono molto meno rischiose del passato. Inoltre avete già fatto un video molto interessante sull'argomento.
Si parlava di riavviare le centrali a carbone ma l'Italia continua a vendere molta spazzatura all'estero per farla bruciare per produrre energia. Forse potrebbe anche essere una nostra risorsa. Voi cosa ne pensate?
Facciamo una centrale nucleare in Italia, sì sì... tra appalti truccati, gonfiamento dei costi per coprire le mazzette, ritardi per i motivi più disparati e aumenti dei costi per questo, se va bene la avremo tra 20 anni, per poi scoprire che non può funzionare o non è a norma e abbia buttato miliardi o esplode perché hanno assunto il classico cugino... finché non risolviamo i problemi di corruzione e mafie, meglio non pensare al nucleare... oppure la facciamo costruire e gestire da stranieri affidabili e indipendenti...
@@SamanthaTedesco non sono del tutto d'accordo... Ti assicuro (vivendo all'estero) che è la stessa cosa anche in paesi considerati onesti da questo punto di vista.
In ogni caso anche in Italia ci sono state delle strutture fatte da aziende italiane in tempi record e con tutti i controlli necessari. Non sono sicuro che in Italia ci sia un'azienda esperta da questo punto di vista. Ma questa è un'altra storia.
Vorrei precisare che la cosa va fatta con criterio e non sparata a vanvera per prendere voti come fanno certi politici
@@CosimoLamacchia sì, attualmente i politici parlano di nucleare per riempirsi la bocca e questo riduce la mia fiducia... in merito alle aziende italiane, dubito anche io che ce ne siano in esperte, dato che il nucleare è stato bloccato. Abbiamo ingegneri, questo sì... è una via che si può prendere, ma bisogna procedere con i piedi di piombo e, data l'urgenza attuale, temo che si possano prendere decisioni affrettate e controproducenti...
Piuttosto, inizierei dai termovalorizzatori, anche se i comitati del no che nascono come funghi non aiutano... altro grave problema che blocca il Paese...
Complimenti, è importante avere notizie e dati giusti per decidere le politiche dell'energia...
Bel video però secondo me un aspetto da considerare, oltre al discorso della proporzione produzione/consumo, è anche la proporzione fra i km² di mare e la produzione di un paese. È innegabile che la Croazia raggiunga una produzione di gas simile alla nostra avendo a disposizione meno superficie marittima dalla quale attingere. C'è poi da considerare che l'Italia ha piattaforme anche fuori dall'Adriatico e quelle contribuiscono al valore di gas a mare che avete considerato. Per il resto il concetto di base resta.
Infatti lui somma la produzione da Zone che sono addirittura davanti alla puglia e lambiscono la Sicilia. Mi sembra alquanto poco credibile un confronto del genere. Se si tiene conto delle sole zone A e B, parliamo di estensioni ben maggiori di quelle croate. E la sommatoria viene circa uguale. Per cui i croati estraggono TANTO.
Bravissimi, chiari,esplicativi e non faziosi ! Grazie e complimenti!
Ciao geopop! Sarebbe curioso capire quanto impatti a livello ambientale il consumo dei 70/75 mld di metano, confronto alla soluzione con le rinnovabili più alla "portata" di uno stato come l'Italia. Il metano è comunque la fonte migliore da cui attingere per una transizione energetica piu pulita possibile?
gli obiettivi per il 2030 ce li siamo giocati, ma per il 2050, impegnandoci parecchio, possiamo raggiungere la carbon neutrality. È una sfida enorme, ma con il nucleare di Gen III+ nel medio termine e di Gen IV nel lungo, ce la possiamo fare. È importante fare un buon mix enerergetico che faccia sposare nuke con rinnovabili e,se facciamo le cose come si deve, possiamo smettere di sparare in atmosfera milioni di tonnellate di gas clima alteranti all' anno. Non ne va della salute del pianeta, ma della salute nostra. Niente catastrofismi, niente allarmismi, prendere coscienza del fatto che alcuni danni irreversibili sono stati fatti e lavorare a testa bassa per abbandonare sti cavolo di fossili e per produrre tutta l' energia di cui abbiamo bisogno senza sparare gas clima alteranti nell atmosfera.
Comunque Andrea è sempre un grandissimo piacere ascoltarti. Grazie 1000 a te e a tutto lo staff per il grandissimo lavoro di divulgazione, Un abraccio fortissimo
Alcuni punti forse erano da chiarire:
Il gas che la Croazia estrae è gas che se lo facessimo, potremmo estrarre anche noi?
Nel conto del totale del gas offshore italiano poi hai considerato la somma di tutte le zone che, ovviamente, prendono dentro anche il Tirreno (tra cui il canale di Sicilia) e il basso Adriatico, mentre per fare un confronto corretto si sarebbe dovuto considerare solo l'alto adriatico
Sensi parla di Croazia, geograficamente, hanno solo l'adriatico come fonte di approvvigionamento. Noi qualche opzione in più l'abbiamo, loro no.
Si ma ha anche spiegato che le riserve di gas in tutti i mari italiani non arrivano alla metà di un anno di estrazione di un giacimento russo...si parla veramente di scorregge
No,merdina,vattene all estero se non ti piace la 7⁰potenza economica, noi,
@@DenisHelicopter Mentre in Afghanistan czcams.com/video/u0ta3WNFQUY/video.html .
La Croazia ha una lunga costa arrivando anche nel Basso Adriatico. Hanno anche le Pelagosa. Nell'Adriatico eccetto Puglia (A+B) nel 2021 sono stati estratti povo più di 1,5 miliardi di metri cubi di gas, sempre più di quelli croati.
Tutto ciò ovviamente ha un senso limitato dalla concreta disponibilità della risorsa da una parte e dall'altra.
Grazie per aver fatto chiarezza
Ciao, complimenti per il vostro lavoro e vorrei chiedere cosa ne pensate delle metaniere e del rigassificatore, se è effettivamente un aiuto valido al problema gas naturale o si tratta di altre "scorreggine". Grazie
Arriva un video intorno al 15 settembre
Grazie ragazzi per queste spiegazioni dettagliate ma al contempo semplici da capire. Siete i migliori, continuate così!
Il mio pensiero, stop a tutti gli idrocarburi ( almeno dove è possibile ) e via al nucleare!!
È sconcertante il rapporto tra estrazione e consumo di gas in Italia
Io penso che la miglior fonte di energia che potremmo avere sia il nucleare, parere mio personale.
Mentre in Afghanistan czcams.com/video/u0ta3WNFQUY/video.html .
Di certo la più produttiva, anche se c'è da dire che in Italia non siamo capaci a sistemare le scorie, soprattutto se le cose si fanno _""all'italiana""_ . E questo è un bel rischio. Comunque c'è gente che sta sviluppando nuovi reattori nucleari più convenienti e sicuri, e probabilmente (secondo me) ci sarà un comeback del nucleare se continuiamo a essere stupidi e a non investire sulle rinnovabili.
Non esiste migliore né peggiore, avremmo bisogno di tutto per risolvere il problema clima... si passa da un estremo all altro: ci sono i malati di fotovoltaico e eolico e dall altra quelli che farebbero 50 reattori nucleari stile Francia... il mondo non è bianco o nero 😉
Come nasce un giacimento di gas? In che “livello” della crosta terrestre è posizionato? Come si costruisce una piattaforma per l’estrazione? Come funziona la piattaforma?
Grazie per i vostri video, sempre interessanti, chiari e divertenti 🔝🔝🔝
É chiaro l' arrivo delle elezioni con la tendenza di alcuni degli ultimi video xd
Ma va
🤣😂 ma se è uno dei pochissimi canali che della politica se ne infischia, poi ovviamente molti temi da campagna elettorale sono remi di attualità, che l'uno o l'altro sfrutta per fini elettorali. Ma il fatto di reagire a certi argomenti, non significa essere di parte o no. Se dicono o scrivono castronate, ricevono le risposte che meritano, e lei non sa chi sono io, non conta nulla. Per tematiche di parte, ci sono canali dedicati per sbizzarrirsi,
@@lucaspoltronieri_Tremendo Mentre in Afghanistan czcams.com/video/u0ta3WNFQUY/video.html .
Siete il TOP‼️
Mentre in Afghanistan czcams.com/video/u0ta3WNFQUY/video.html .
Chiaro come sempre
Grazie
Ragazzi, oggi 12/09 vi ha nominato il programma di radio 24 , 24 mattino di Simone Spetia, anche grazie a me che ho inviato il link dei vostri video sul gas!!
Grazie Geopop, per fare chiarezza. E' su dati concreti che si possono spiegare effettivamente le situazioni inerenti ad una materia specifica. Il resto sono "ciacole" chiacchere, ahimè...
Praticamente la parte due dell'altro video, bella ragazzi!
Grazie per il chiarimento 🔝
Quello di sostituire i combustibili fossili con le cosiddette ' rinnovabili " è un concetto più ideologico che attinente con la realtà,ma fa molta presa sul " popolino ".
Grazie per queste informazioni, video interessantissimo.👏👏👏
Complimenti. Video chiaro, sintetico e soprattutto obiettivo. Voi parlate nel video di rischio di strumentalizzazioni. Non è un rischio, è una certezza che i nostri politicanti da quattro soldi strumentalizzino ormai ogni fatto. Andate avanti così!
Andrea siete fantastici,come sempre siete chiari e concreti..
Domanda? E nel Tirreno come siamo messi?
Grazie! Avevo appena visto un video che parlava dell'estrazione di gas croato e il vostro video mi ha chiarito il concetto!! Sono dell'opinione che l'Italia è un paese che ha tante risorse energetiche alternative e potrebbe tranquillamente usarle . Sarebbe un bene per l'Italia sia economicamente che a livello ambientale. Volere è potere
Bravi, video esaustivo a prova di comprensione da bambino. E' il solo modo per contrastare i diffusori di fake news e relativi bevitori...
Sei stato molto chiaro come sempre...👍
Molto utile questo video a chiarire in modo mirato tutte le voci che si rincorrono da tempo su questo tema. Sulla domanda finale riguardo il l'utilizzo del fossile, da geologo tu non hai però toccato il problema di fondo che è collegato all'estrazione del gas in Adriatico, e cioè quello della subsidenza, dei litorali marini, vedasi Ravenna e la stessa Venezia.. Qui sarebbe allora da chiedersi qual è la scelta alternativa da fare: se da una parte vogliamo continuare ad estrarre il gas, dall'altra dobbiamo però accettare lo sprofondamento inesorabile delle città rivierasche. Questo il dilemma che mi pare sia già stato sollevato in passato.
Complimenti per il vostro lavoro.
Personalmente mi schiero con chi pensa che il fossile debba essere abbandonato il prima possibile perché siamo gia in piena emergenza climatica, non possiamo più permetterci di bruciare risorse preziose, che costeranno sempre di più, per alimentare un sistema energetico inefficiente. Non possiamo risolvere la nostra dipendenza dal fossile cambiando spacciatore, gas e petrolio si trovano in aree politicamente instabili con regimi tirannici e corrotti, quindi per consentire ai nostri figli di vivere in un mondo appena decente occorre puntare sulle rinnovabili. Le tecnologie relative a solare, eolico, geotermia, risparmio energetico sono alla nostra portata e immediatamente disponibili, sole, vento e calore terrestre sono gratis
Siamo in campagna elettorale e soprattutto in fatto di energia ormai è gara a chi la spara più grossa. Io rispondo: affidatevi a VERI esperti come questo canale.
Mentre in Afghanistan czcams.com/video/u0ta3WNFQUY/video.html .
@@ciapatroski Però ditemelo quanto il benaltrismo va in offerta, arrivo sempre tardi😅
Grazie, fate video di grandissima qualità. Questa notizia della Croazia che produce molto più gas era stata data anche su Radio 24 da Barisoni.
Siete sempre Chiari..ottimo video spiegazione eccellente..👍💪
Sei 1 segaiolo
Finalmente!!!
Fatta chiarezza su una falsità che gira da troppo tempo
Grazie siete i migliori 🙌
Bisogna utilizzare quei giacimenti SICURI come SCORTA e in caso di possibili difficoltà (vedi questo periodo) ma investire maggiormente sul rinnovabile (Italia con motore ibrido)
Iscritto! Grazie e continuate così! Siete fantastici!
Ho trovato questo video molto utile semplice chiaro e esplicativo, personalmente però ho dei dubbi che con le rinnovabili possano sostituire anche in futuro il grande bisogno di energia che abbiamo, non sono un esperto in merito che ne dici di un video a chiarimento di ciò? Grazie
Penso che bisogna trovare Assolutamente e Prima possibile un'alternativa valida e continua.
Anche per i nostri portafogli.
Non sono in materia , lascio i ricercatori seri a farlo.
Ma sono convinto che esiste.
Bravissimi siete il 👍
Bravo bravissimo ci illumini sempre
Ciao Andrea è sempre un piacere per me seguire quello che ci ha raccontate tu e la tua troupe di ragazzi in gamba,, continuate così vi seguirò SEMPRE 😉👍
Mentre in Afghanistan czcams.com/video/u0ta3WNFQUY/video.html .
Ottimo video, chiaro e con numeri presi da fonti istituzionali. Certo che 4 milioni di croati consumano 2,5 miliardi di mc di gas, noi con lo stesso consumo pro capite dovremmo consumare 36,5 miliardi di mc, invece ne consumiamo giusto giusto il doppio…per quale motivo? Maggior presenza di industrie energivore sul nostro territorio? Assenza di nucleare e quindi più turbogas? Oppure quali altre differenze creano questo maggior consumo specifico? Illuminaci Geopop
bravi questi video di chiarimento sono una manna dal cielo vista la disinformazione dilagante
Utilissimo, grazie, grazie, grazie e BRAVI.
Grazie ,grazie ,grazie . Le vostre informazioni sono oro colato x comprendere la verità delle cose.
Salve, la ringrazio innanzitutto per gli splendidi video di divulgazione scientifica che aiutano noi cittadini profani a comprendere queste realtà. Volevo però avere una risposta netta che qui non è stata data sull'affermazione che la Croazia ci rubi il gas. A me sembra una grossa fesseria perchè i giacimenti non sono tutti collegati tra loro e quindi non è che i Croati possono aspirare il gas che si trova sotto il territorio italiano. E' cosi o mi sbaglio?
I miei più sinceri complimenti anche per questo video. Molto interessante come sempre.
Molto professionale, come sempre. Sei riuscito a chiarire in 8 minuti tutti i punti sull'argomento in maniera esaustiva ed interessante. Ora, se mi capiterà l'occasione di parlarne, farò sicuramente una bella figura!! Grazie!
Ottimo video 👍 sarebbe interessante se dedicaste un video alla situazione attuale in Pakistán per quanto riguarda le inondazioni.
Sempre preciso Andrea grazie. Potrebbe essere utile fare chiarezza anche sul nucleare (fissione) di ultima generazione che viene definito come "pulito" da molti politici
Video utile e interessante come sempre, ma purtroppo non basterà a convincere chi non vuol vedere.
sarei per riaprire il discorso sul nucleare.
Colgo l' occasione per una domanda:
qual'è la realtà dei giacimenti italici di uranio?
Avevo sentito qualcosa sulle alpi marittime
Non credo serva porsi il problema, primo perché di uranio ne serve davvero poco, secondo perché oltre all'estrazione ci vuole il processo di arricchimento dell'uranio. E in italia tali strutture non verranno mai fatte per un discorso geopolitico relativo a non proliferazione delle armi nucleari. Probabilmente comprereno barre gia fatte da altri produttori
Una sola parola . Grazie