La Notte della Taranta 2023 - FIMMENE FIMMENE - Mannoia, Caiulo, Alfieri, Morciano e Pagliara
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- čas přidán 3. 09. 2023
- LA NOTTE DELLA TARANTA 2023
Maestra Concertatrice: Fiorella Mannoia con Carlo Di Francesco e Clemente Ferrari
Direzione Creativa: Gabriella Della Monaca
Direzione Artistica: Orchestra Popolare La Notte della Taranta
Voci: Consuelo Alfieri, Alessandra Caiulo, Stefania Morciano, Enza Pagliara, Antonio Amato, Salvatore Cavallo Galeanda Giancarlo Paglialunga.
Musicisti: Gianluca Longo (mandola), Peppo Grassi (mandolino), Attilio Turrisi (chitarra battente), Giuseppe Astore (violino) Roberto Chiga, Alessandro Chiga, Carlo Canaglia De Pascali (tamburello salentino), Roberto Gemma (mantici), Nico Berardi (fiati), Leonardo Cordella (organetto), Alessandro Monteduro (percussioni), Antonio Dema De Marianis (batteria), Mario Esposito (basso), Gioele Nuzzo (tamburello e didgeridoo).
Musicisti ospiti: Alessandro Dell’Anna, Giovanni Chirico, Gaetano Cristian Carrozzo, Giorgio Distante (fiati); Domenico Zezza, Sabrina Pacucci, Pier Paolo Del Prete, Roberta Mazzotta, Luca Gorgoni (violino 1), Zita Mucsi, Alessio Chirizzi, Valentina Marra, Sofia Marra De Franco (violino2), Nicola Ciricugno, Armando Ciardo, Claudia Russo (viola), Mauro Fagiani, Elisa Pennica (violoncello); Giovanni Antonicelli (tastierista programmatore).
Coreografie: Francesca Romana Di Maio
Corpo di Ballo della Taranta: Giorgia Carbone, Mihaela Coluccia, Cristina Frassanito, Serena Pellegrino, Lucia Scarabino, Stefano Campagna, Andrea Caracuta, Fabrizio Nigro, Alessandro Tagliente e Mattia Politi.
Ospiti del Corpo di Ballo: Veronika Maritati, Alessia Losavio, Maria Pia Taggio, Filippo Grande. Assistente coreografa Alessandra Cito.
Scenografia: Marco Calzavara
Progetto Visual: MaTi
Direttore Fotografia: Marco Lucarelli
Regia: Stefano Mignucci - Hudba
" Fimmine , fimmine ausamula la uce". Come un mantra!❤
Orgogliosamente salentina!❤️
Oggi ho visto le immagini degli scontri tra Israele e Gaza. Oggi avevo bisogno di vedere questo concerto in cui l'amore e l'integrità tra le culture ballano e cantano in modo così bello. Vorrei che un vento magico soffiasse questi ritmi, le loro danze e le loro voci, verso questi due stati e uccidesse il terribile ragno della guerra.
Uno spettacolo meraviglioso. Visto in tv. Bellissimo.
❤️❤️❤️
Immensa Fiorella, bravissimi tutti
Fantastiche Fiorella ed anche Arisa e gli altri,bravi...🤝👍👌✌️👏👏👏👏
Fantastica la notte della taranta, il Salento ti rimane nel cuore ❤❤❤
Ben detto Fiorella sei grande❤
😍🔥♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️
😘😘😘😘😘😘
Non ho apprezzato il synth sentito in diverse canzoni. Che cavolo c'entra, rovina l'atmosfera tradizionale.
Peccato che si debba abusare di quasi ogni evento culturale (tra l'altro il festival della Notte della Taranta, pieno di festività, amore e voglia di vivere) per esprimere i propri pregiudizi.
Fiorella Mannoia non è salentina, è romana. Quindi dovrebbe essere felice e grata di poter partecipare come ospite a un festival di un'altra regione e che tra l'altro ha poco in comune con il suo stile musicale.
Invece cosa fa? Con le sue parole scredita e diffama la gente del luogo. Le donne le descrive come ingenue vittime sfruttate, facendo inoltre passare gli uomini come tutti malintenzionati.
Sicuramente non era questa l'intenzione di Mannoia, ma alla fine è esattamente ciò che suscita con il suo discorso.
Mannoia forse non sa che all'epoca nel Salento c'era una tale disoccupazione che constringeva la gente all'emigrazione. Chi non poteva emigrare doveva arrangiarsi con vari tipi di occupazioni malpagate. Una di quelle poche fonti di guadagno era l'industria del tabacco. Per questa ragione tutta la famiglia (donne, uomini, e bambini, nonne e nonni...) era obbligata a collaborare, per guadagnarsi il pane quotidiano. Il fatto che venivano pagati poco è vero... però vero per tutti... non solo per le donne!
La causa non sta nella differenza tra i sessi, bensì nello sfruttamento della società povera da parte delle grandi aziende.
Può darsi che la Signora Mannoia, nata e cresciuta in una famiglia benestante nel mondo dello spettacolo, non riesca a capire tali circostanze di vita, ma in ogni modo sarebbe meglio se si dedicasse al suo mestiere (lo spettacolo), senza cercare di darsi più importanza facendo la femminista su fatti e circostanze che non la riguardano personalmente, discreditando e diffamando di conseguenza i diretti interessati.
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Proverbio dei Sioux:
Non giudicare il tuo prossimo fino a quando non cammini per due lune nei suoi mocassini.
Insomma ogni momento, ogni volta, ogni canzone, ogni occasione è buona per del patetico femminismo...se non volete essere trattate come oggetti, non fate gli oggetti e insegnate alle figlie che svestendosi sui social non si è libere di essere libere di sentirsi libere se si vuole essere libere, si è patetiche fimmine in cerca di like di maschi il cui unico pensiero è " quanto me la farei ANCHE questa"
Bravi bravissimi viva,i nostri ragazzi viva li italia per le nostre belle canzoni ragazzi non molatte difendete la nostra italia voi siete il futuro forza ragazzi
Tutta Ipocrisia x business chiedo cosa centri lei Arisa e company....con la Pizzica del Salento...stanno contaminando le tradizioni del Salento
La musica deve unire tutti. Già c'è troppo odio tra nord e sud dunque basta mettere altri paletti.