Laghi di Campagneda 2400m Rifugio Cristina 2287m Alpe Prabello Valmalenco (SO) 12 Maggio 2022

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  • čas přidán 24. 05. 2022
  • Lanzada, alta Valmalenco, località Campo Moro. Si prende il sentiero 346 che in cinque minuti porta al rifugio Zoia; dall'alto si vede l'invaso di Campo Moro quasi vuoto, e più avanti l'imponente diga dell'Alpe Gera con il ghiacciaio di fellaria sullo sfondo. Passate le pareti di roccia dello Zoia con le palestre di arrampicata, il sentiero mi porta all' Alpe Campagneda a 2150m, e successivamente al rifugio Cà Runcasch 2170m ( in dialetto il termine "runcasch" indica la pernice bianca). Il panorama è sempre dominato dal Pizzo Scalino 3323m, la cui vista mi accompagnerà per tutta l'escursione odierna. Dal rifugio si procede verso sinistra, inoltrandosi tra gli alpeggi e i laghi. Il primo lago a 2270m è in lento disgelo, e da qui iniziano i nevai dino al grande lago 2370m; l'idea era di provare a salire al passo di Campagneda, ma oltre i 2400m, si sprofonda parecchio, inutile rischiare, tanto più che in un paio di settimane la neve scomparirà. Tornato al grande lago, salgo su di un'altura, e ritorno con un percorso ad anello che si sviluppo poco più in alto, aggirando i laghi. In vista del Cà Runcasch prendo la deviazione per il rifugio Cristina, all'Alpe Prabello, dove giungo in un quarantacinque minuti. L' Alpe Prabello, come dice il nome, occupa un'antica piana glaciale nel gruppo Scalino-Bernina, ed è un vero e proprio belvedere su buona parte della Valmalenco. Il rifugio Cristina, o più semplicemente "la Cristina", costruito nel 1919, è gestito dalla stessa famiglia da quattro generazioni, e attorno ad esso, le vecchie baite ristrutturate completano il paesaggio, veramente bucolico. Dopo aver mangiato e chiacchierato con una simpatica coppia di Cremona, attraverso la piana, e mi dirigo al Santuario di Maria Regina della Pace, eretto nel 1919 alla fine della Prima Guerra Mondiale. Di solito mi piace venire all'Alpe Prabello in inverno con le ciaspole, ma anche oggi il luogo conserva la sua magia. Il ritorno a Campo Moro richiede un'ora e mezza, le nuvole iniziano a coprire le cime in questo caldo mese di maggio. Valmalenco,12 Maggio 2022.

Komentáře • 6

  • @60gabry
    @60gabry Před 2 lety

    Il terrazzo prativo dell'Alpe Prabello è un incanto, una vista sulle vette circostanti davvero grandiosa, ed il Pizzo Scalino che la fa da padrone con la sue forme eleganti ed imponenti. I laghi sono molto suggestivi anche se ancora parzialmente innevati, mentre la diga lascia basiti per la poca acqua, ma purtroppo è così un pò dappertutto. Ciao Fabio e ala prossima.

    • @FabioResti
      @FabioResti  Před 2 lety

      L' Alpe Prabello è un belvedere naturale su gran parte della Valmalenco; sono più abituato a vederla in inverno con la neve, quando il giro dei rifugi è la classica ciaspolata della valle. In estate la zona è molto frequentata, sia per la sua bellezza che per l'accessibilità alle famiglie con bambini, un vero immenso prato fiorito per godersi le vacanze. Avendo visto l'invaso di Campo Moro così vuoto, non ho osato andare a vedere il successivo grande lago dell'Alpe GERA, il più grande della Lombardia, il livello sarà stato basso anche lì. Grazie Gabry, ciao.

  • @mattiabertero
    @mattiabertero Před 2 lety

    Ciao Fabio.
    Un bel posto fatto di laghi e rifugi.
    Come dice bene Bruno fa davvero dispiacere vedere così poca acqua.
    M'incuriosisce molto il Pizzo Scalino che sovrasta il Rifugio Cristina, vado a studiarmi la via di salita.
    Un caro saluto.

    • @FabioResti
      @FabioResti  Před 2 lety +1

      Ciao Mattia, questa parte della Valmalenco presenta paesaggi davvero bucolici molto caratteristici, belvederi naturali formati da antiche conche glaciali del gruppo Bernina-Scalino. Il Pizzo Scalino è uno dei simboli della valle con la sua forma piramidale, che si riconosce subito anche da lontano; la vetta è abbastanza frequentata in estate, e non presenta grandi difficoltà alpinistiche, avendo come punto d'appoggio il rifugio Cristina, o il bivacco Cederna se si sale dalla Svizzera. Buona serata, ciao.

  • @BrunoBorello
    @BrunoBorello Před 2 lety

    Ciao Fabio. Adoro i laghetti alpini e durante il disgelo regalano dei colori e delle immagini uniche. Fa male, invece, vedere il livello basso dell'acqua presente un po' ovunque.

    • @FabioResti
      @FabioResti  Před 2 lety

      Ciao Bruno, il disgelo dei laghi è sempre un piacere per gli occhi, è il segno che la natura riprende vita per una nuova stagione. Quest'anno è venuta poca neve in Valmalenco, ma è stata una costante un po' dappertutto; sicuramente il clima è cambiato, e il caldo invernale ne è stata la prova, ma penso sia anche una questione di annate, l'inverno del 2021 è stato rigido e le precipitazioni nevose abbondanti, la montagna si adatta, e noi con essa. Un abbraccio,ciao.