Poi venne accertato che per lasciar più spazio alle nocche delle mani di Ayrton tra il volante e la carena, il team diminuì la sezione del tubolare del piantone di sterzo per permettere a quest' ultimo di scendere leggermente. La modifica di fortuna, venne effettuata usando un comune tubo che cedette sotto la massima forza di sterzata effettuata da Ayrton e le sollecitazioni meccaniche dovute all' asfalto in quel punto. Magic Senna per l' ultima volta dimostrò tutte le sue capacità tecniche. Resosi conto di non avere più lo sterzo, in una brevissima frazione di tempo scalò due marce e frenó portando la sua vettura dai 310 km/h a 230, velocità nel momento dell' impatto. Probabilmente fece quanto sarebbe bastato a rimanere in vita, tanto che la cellula Pilota resistette all' urto, se non fosse stato il destino a decidere per lui. Un braccetto della sospensione anteriore destra, nell' urto andò in trazione come una balestra, per poi spezzarsi liberando tutta la sua energia dirigendosi compreso di ruota, con la sua punta tagliente sul casco di Ayrton tra la fronte e la tempia destra. Fu come un colpo di pistola che trafisse il casco. Ayrton Senna " Magic" Il più grande di sempre.
Dalla perizia fu accertato che la banchina in cemento prima del muro era in leggera discesa, la macchina ebbe un sobbalzo quando passò sulla striscia erbosa le gomme non aderirono come voluto (tracce di frenata alternanti) e la Williams percorse dei tratti in "volo".se la banchina fosse stata in piano o in leggera salita la frenata sarebbe stata più efficace.
in realtà hanno dichiarato che la morte è avvenuta a causa della frattura alla base della scatola cranica avvenuta in seguito alla forte decelerazione per l'impatto col muro.
@@marcobellamio1163 esatto, sarebbe sopravvissuto solamente con un angolazione diversa, purtroppo i soldi e la non professionalità hanno portato via la vita ad Ayrton. Per sempre con noi
Bellissimo video, ha ragione il giornalista condivido pienamente sul caso Senna . I fattori sono stati tutti e due in primo la famosa curva tamburello che era ormai diventata nota per i vari incidenti, una curva troppo secca vicino ad un muro di cemento, dove e a quelle velocità la forza centrifuga spinge la vettura ad andare fuori pista, per non parlare del asfalto dissestato che credo abbia fatto perdere stabilità alla fw16 di Ayrton. E anche la famosa modifica al piantone, del volante , che :se lavorato bene non doveva rompersi....
La curva del Tamburello non era assolutamente troppo secca, anzi pur essendo una curva veniva affrontata tranquillamente a tavoletta da tutti i piloti. Purtroppo anziché essere un rettilineo era pur sempre una curva e si poteva uscire in caso di problema tecnico, una gomma forata (Piquet), un cedimento di un alettone (Berger) o la rottura del piantone dello sterzo (Senna). Il problema era senza dubbio il muro troppo vicino ad una curva percorsa ad oltre 300 km all'ora. Non si poteva spostare il muro visto che dietro c'è il fiume Santerno. La soluzione migliore era spezzare la curva con due chicane come è stato fatto, ma c'è voluto il morto eccellente. Se fosse morto solo Ratzenberger il Tamburello sarebbe rimasto così per altro tempo
Via di fuga inesistenti e automobili senza sicurezza .. questi due fattori negli anni 90 e prima erano un forte rischio per la sicurezza ! Oggi come oggi solo un trattore in pista che non doveva esserci con una f1 che ci scivola addosso poteva uccidere un pilota !
E attenzione. Mancava ancora l'anello mancante di tutto ossía la rottura del piantone che si è saputo solo 5 anni dopo. Pensate se si scopriva subito, una rivolta globale e tutti in galera, la fine immediata della F1!
Fu un weekend unico nella sua drammaticità! E ce lo ricordiamo soprattutto per Senna, buona pace di Roland e di altri incidenti di quel giorno. La sua morte mise in moto quello che è oggi la F1. Io cominciai a vedere i gp dal 1982 e quello che ho visto dopo il 94 mi è piaciuto assai meno di quello visto prima.
Schumacher quell’anno vinse il mondiale con la Benetton…e fino al suo passaggio in Ferrari 2 anni dopo non cambiò assolutamente nulla…nella storia della F1 sono morti moltissimi piloti si sa che è uno sport a rischio e pure i piloti lo sanno…quindi non diciamo cazzate…gli incidenti capitano a tutti in ogni ambito sia sportivo che lavorativo….!!!
beh già da anni era formula noia...certo mai cosi noia dagli '90...si con la morte di Senna si chiude un'epoca, era l'ultimo dei grandi campioni Mansell, Prost etc...da allora è proprio iniziato il declino del motorsport sia rally che F1
Lo hanno cacciato dalla formula 1 per aver, sostengono obbligato Piquet junior a sbattere con l'auto e far entrare la safety car, favorendo Alonso. Peccato che Briatore sia stato poi lautamente risarcito Saluti
@@alessandroguiglia1371 A parte i commenti e le scelte di Briatore, penso che nel caso Senna le responsabilità siano da attribuire a più soggetti, che, per un motivo o per un altro, se la sono cavata...
Certamente,la colpa fu di una sicurezza delle vetture e circuiti al epoca monca in cui i nuovi regolamenti di quella stagione con l'eliminazione delle sospensioni attive peggiorarono le cose,comunque da quel terribile e straziante weekend la F1 cambio' radicalmente sulla sicurezza unendola piu' al meglio lo spettacolo,facendo si nel tempo vetture anche piu' veloci e con piu' cavalli ma al contempo con maggior downforce,da rendere con poi abitacoli piu' grandi,l'Hans,roll-bar molto piu' solidi,Halo oltre che maggiori crash test da rendere piu' confortevoli da guidare le vetture oltre che molto piu' sicure per i piloti,con poi migliori barriere di protezione con gomme posticce e barriete Tech-Pro nei circuiti da assorbire alla grande I vari impatti a velocita' considerevoli,e la ricostruzione di un sindacato dei piloti quale la Grand prix drivers association quale prima del terribile weekend di Imola del 1994,non era piu' in funzione da dodici anni subendo per tutte queste ragioni una vera e propria rivoluzione la F1 insomma.
Sinceramente non capisco la gente che dice: "Hanno ucciso Senna". Non gli hanno sparato, l'80% degli incidenti fatali (fino a metà anni '90) erano causati da cedimenti meccanici. Soprattutto dovuti al fatto che i materiali erano estremamente più poveri rispetto a quelli attuali. Castellotti, Rindt, De Angelis, Donohue, McLaren, Revson, Cabianca, Rodriguez, Koinigg e molti altri sono morti non per colpa loro, come anche Senna.....Ma un pilota accetta il fatto che può succedere di tutto una volta salito in macchina. Lo stesso Senna era uscito a 300km/h a Hockenheim con la Toleman in pieno rettilineo o a Signes nel '86 per guasti meccanici.
Vero. Sono le parole (e solo quelle, non fatti) di chi ha un lavoro confortevole e lontano dai rischi veri della vita, quindi si puo' permettere di commentare quello che fanno gli altri che veramente mettono in pegno la loro vita per un paio di ore. Ci sara' sempre chi con giacca e cravatta fa dei bei discorsi, per poi passare a raccontare un altro fatto di cronaca piu' recente. Chi si ricorda di un titolo di giornale? Qualcuno. Chi si ricorda di Senna? Tutti. I piloti corrono, vengono pagati ed osannati proprio per il coraggio di metterci la vita, quindi ogni tanto qualcuno si fa male proprio per questa voglia che loro ci mettono. No rischio, no gloria e questo atteggiamento e' stato selezionato nei piloti come negli uomini proprio perche' ammirato. Poi rimane chi scrive delle parole, pace.
Quando una persona muore per colpa di un circuito fatto male c e sempre una colpa esterna , perché è un incidente sul lavoro , ma certo i piloti non credo vogliano morire , sanno il rischio e quanto guadagnano , ma credo che non essendo matti la paura un po' ci sia comunque
@@tizianoventi146 Ricordiamo anche una cosa, non menzionata nel video uscito nel giorno del fatto: ossia che a fare uscire la macchina e' stato il piantone rotto dello sterzo. Semmai e' questa la principale causa esterna.
@@tizianoventi146 Sì, delle barriere fatte con pile di pneumatici. Ma anche davanti ad essi, invece di una piazzola d'asfalto sarebbe stato meglio farne una in ghiaia.
Patrick head se ha veramente detto che era colpa di Ayrton si deve VERGOGNARE
Clay Regazzoni era l'unico che aveva capito tutto.
O che aveva il coraggio di dirlo
Alla sua maniera però...
Era un gigante
All'epoca funzionava cosi Ecclestone pensava solo al suo portafoglio!
Maxymo 7641 vero,ma anche altri insomma pero' Regazzoni rispetto ad altri prima in pista e poi fuori e' quello che piu' ha combattuto.
Poi venne accertato che per lasciar più spazio alle nocche delle mani di Ayrton tra il volante e la carena, il team diminuì la sezione del tubolare del piantone di sterzo per permettere a quest' ultimo di scendere leggermente.
La modifica di fortuna, venne effettuata usando un comune tubo che cedette sotto la massima forza di sterzata effettuata da Ayrton e le sollecitazioni meccaniche dovute all' asfalto in quel punto.
Magic Senna per l' ultima volta dimostrò tutte le sue capacità tecniche. Resosi conto di non avere più lo sterzo, in una brevissima frazione di tempo scalò due marce e frenó portando la sua vettura dai 310 km/h a 230, velocità nel momento dell' impatto.
Probabilmente fece quanto sarebbe bastato a rimanere in vita, tanto che la cellula Pilota resistette all' urto, se non fosse stato il destino a decidere per lui. Un braccetto della sospensione anteriore destra, nell' urto andò in trazione come una balestra, per poi spezzarsi liberando tutta la sua energia dirigendosi compreso di ruota, con la sua punta tagliente sul casco di Ayrton tra la fronte e la tempia destra. Fu come un colpo di pistola che trafisse il casco.
Ayrton Senna " Magic" Il più grande di sempre.
Dalla perizia fu accertato che la banchina in cemento prima del muro era in leggera discesa, la macchina ebbe un sobbalzo quando passò sulla striscia erbosa le gomme non aderirono come voluto (tracce di frenata alternanti) e la Williams percorse dei tratti in "volo".se la banchina fosse stata in piano o in leggera salita la frenata sarebbe stata più efficace.
@@re.mi.2158 confermo, difatti nella telemetria ci fu un punto in cui la vettura al posto di diminuire, aumentò di velocità.
🤝🤝🤝@@re.mi.2158
in realtà hanno dichiarato che la morte è avvenuta a causa della frattura alla base della scatola cranica avvenuta in seguito alla forte decelerazione per l'impatto col muro.
@@marcobellamio1163 esatto, sarebbe sopravvissuto solamente con un angolazione diversa, purtroppo i soldi e la non professionalità hanno portato via la vita ad Ayrton. Per sempre con noi
La gara andava sospesa ma gli avvoltoi non avevano interesse a farlo. Onore a Senna❤, x il resto....Vergogna!!
Bellissimo video, ha ragione il giornalista condivido pienamente sul caso Senna .
I fattori sono stati tutti e due in primo la famosa curva tamburello che era ormai diventata nota per i vari incidenti, una curva troppo secca vicino ad un muro di cemento, dove e a quelle velocità la forza centrifuga spinge la vettura ad andare fuori pista, per non parlare del asfalto dissestato che credo abbia fatto perdere stabilità alla fw16 di Ayrton.
E anche la famosa modifica al piantone, del volante , che :se lavorato bene non doveva rompersi....
La curva del Tamburello non era assolutamente troppo secca, anzi pur essendo una curva veniva affrontata tranquillamente a tavoletta da tutti i piloti.
Purtroppo anziché essere un rettilineo era pur sempre una curva e si poteva uscire in caso di problema tecnico, una gomma forata (Piquet), un cedimento di un alettone (Berger) o la rottura del piantone dello sterzo (Senna).
Il problema era senza dubbio il muro troppo vicino ad una curva percorsa ad oltre 300 km all'ora.
Non si poteva spostare il muro visto che dietro c'è il fiume Santerno.
La soluzione migliore era spezzare la curva con due chicane come è stato fatto, ma c'è voluto il morto eccellente. Se fosse morto solo Ratzenberger il Tamburello sarebbe rimasto così per altro tempo
@@Paolo7klok Esattamente. Bravo.
1994: Barrichello, ratzemberger, montermini, wendliger, Senna.
Hai scordato Alboreto ed i sei meccanici falciati dalla sua gomma.....
Via di fuga inesistenti e automobili senza sicurezza .. questi due fattori negli anni 90 e prima erano un forte rischio per la sicurezza ! Oggi come oggi solo un trattore in pista che non doveva esserci con una f1 che ci scivola addosso poteva uccidere un pilota !
Lo ha già ucciso, sempre nella stessa pista...
Aquaplaning
SENNA LEGEND💟FOREVER TODAY 2023!
E attenzione. Mancava ancora l'anello mancante di tutto ossía la rottura del piantone che si è saputo solo 5 anni dopo. Pensate se si scopriva subito, una rivolta globale e tutti in galera, la fine immediata della F1!
guarda che il piantone fu imputato da subito, poi 3 anni dopo ci fu il processo
Grazie della precisazione
Fu un weekend unico nella sua drammaticità!
E ce lo ricordiamo soprattutto per Senna, buona pace di Roland e di altri incidenti di quel giorno.
La sua morte mise in moto quello che è oggi la F1.
Io cominciai a vedere i gp dal 1982 e quello che ho visto dopo il 94 mi è piaciuto assai meno di quello visto prima.
Schumacher quell’anno vinse il mondiale con la Benetton…e fino al suo passaggio in Ferrari 2 anni dopo non cambiò assolutamente nulla…nella storia della F1 sono morti moltissimi piloti si sa che è uno sport a rischio e pure i piloti lo sanno…quindi non diciamo cazzate…gli incidenti capitano a tutti in ogni ambito sia sportivo che lavorativo….!!!
beh già da anni era formula noia...certo mai cosi noia dagli '90...si con la morte di Senna si chiude un'epoca, era l'ultimo dei grandi campioni Mansell, Prost etc...da allora è proprio iniziato il declino del motorsport sia rally che F1
Amplio il concetto e indico come il termine "complottista" sarà presto sinonimo di chi ci prende prima del consentito.
Esattamente, si combatte sempre con i benpensanti, il politicamente corretto, il paraculismo, e il perbenismo interessato .
Flavio Briatore aveva detto: se processano Frank Williams per la morte di Senna, io lascio la formula 1. Vi ricordate?
E quindi !?
Infatti poi lo hanno cacciato dalla formula 1 a calci nel sedere e Frank invece era ancora lì ahahah
Lo hanno cacciato dalla formula 1 per aver, sostengono obbligato Piquet junior a sbattere con l'auto e far entrare la safety car, favorendo Alonso. Peccato che Briatore sia stato poi lautamente risarcito
Saluti
@@alessandroguiglia1371 A parte i commenti e le scelte di Briatore, penso che nel caso Senna le responsabilità siano da attribuire a più soggetti, che, per un motivo o per un altro, se la sono cavata...
Si Susanna ma se fosse stat per Briatore la formula 1 non sarebbe cambiata.
Clay un signore
Pasan los años y al final fue su culpa.
Lamentable.
Ya no quiero saber la verdad.
Certamente,la colpa fu di una sicurezza delle vetture e circuiti al epoca monca in cui i nuovi regolamenti di quella stagione con l'eliminazione delle sospensioni attive peggiorarono le cose,comunque da quel terribile e straziante weekend la F1 cambio' radicalmente sulla sicurezza unendola piu' al meglio lo spettacolo,facendo si nel tempo vetture anche piu' veloci e con piu' cavalli ma al contempo con maggior downforce,da rendere con poi abitacoli piu' grandi,l'Hans,roll-bar molto piu' solidi,Halo oltre che maggiori crash test da rendere piu' confortevoli da guidare le vetture oltre che molto piu' sicure per i piloti,con poi migliori barriere di protezione con gomme posticce e barriete Tech-Pro nei circuiti da assorbire alla grande I vari impatti a velocita' considerevoli,e la ricostruzione di un sindacato dei piloti quale la Grand prix drivers association quale prima del terribile weekend di Imola del 1994,non era piu' in funzione da dodici anni subendo per tutte queste ragioni una vera e propria rivoluzione la F1 insomma.
Ma io so che a Senna è uscito il volante!!!
Quindi non è colpa del circuito credo...
Sinceramente non capisco la gente che dice: "Hanno ucciso Senna". Non gli hanno sparato, l'80% degli incidenti fatali (fino a metà anni '90) erano causati da cedimenti meccanici. Soprattutto dovuti al fatto che i materiali erano estremamente più poveri rispetto a quelli attuali.
Castellotti, Rindt, De Angelis, Donohue, McLaren, Revson, Cabianca, Rodriguez, Koinigg e molti altri sono morti non per colpa loro, come anche Senna.....Ma un pilota accetta il fatto che può succedere di tutto una volta salito in macchina. Lo stesso Senna era uscito a 300km/h a Hockenheim con la Toleman in pieno rettilineo o a Signes nel '86 per guasti meccanici.
Vero. Sono le parole (e solo quelle, non fatti) di chi ha un lavoro confortevole e lontano dai rischi veri della vita, quindi si puo' permettere di commentare quello che fanno gli altri che veramente mettono in pegno la loro vita per un paio di ore. Ci sara' sempre chi con giacca e cravatta fa dei bei discorsi, per poi passare a raccontare un altro fatto di cronaca piu' recente.
Chi si ricorda di un titolo di giornale? Qualcuno. Chi si ricorda di Senna? Tutti.
I piloti corrono, vengono pagati ed osannati proprio per il coraggio di metterci la vita, quindi ogni tanto qualcuno si fa male proprio per questa voglia che loro ci mettono. No rischio, no gloria e questo atteggiamento e' stato selezionato nei piloti come negli uomini proprio perche' ammirato. Poi rimane chi scrive delle parole, pace.
Quando una persona muore per colpa di un circuito fatto male c e sempre una colpa esterna , perché è un incidente sul lavoro , ma certo i piloti non credo vogliano morire , sanno il rischio e quanto guadagnano , ma credo che non essendo matti la paura un po' ci sia comunque
@@tizianoventi146 Ricordiamo anche una cosa, non menzionata nel video uscito nel giorno del fatto: ossia che a fare uscire la macchina e' stato il piantone rotto dello sterzo. Semmai e' questa la principale causa esterna.
Certo ma se in quella curva ci fossero state delle barriere ad ammortizzare l urto forse si sarebbe salvato anche se non è detto
@@tizianoventi146 Sì, delle barriere fatte con pile di pneumatici. Ma anche davanti ad essi, invece di una piazzola d'asfalto sarebbe stato meglio farne una in ghiaia.
Io voto Clay Ragazzoni
Siamo in due.👍🙋🏻♀️🌺🌸