Gian Maurizio Fercioni, il "padre" del tatuaggio italiano

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  • čas přidán 12. 06. 2024
  • Gian Maurizio Fercioni è considerato il “padre del tatuaggio” in Italia, dopo aver fondato nel 1967, in Brera, il primo studio di tatuaggi del Paese. Appassionato sin da bambino di mare e navigazione, ha trovato grande ispirazione dal romanzo Moby Dick di Herman Melville, dando il nome del personaggio Maori Queequeg al suo attuale negozio di tatuaggi.
    Il Queequeg Tattoo Studio & Museo di Milano, è una piccola bottega, come lui stesso la definisce, «perché io sono un artigiano. “Artista” lo diranno i clienti e i personaggi che vengono a tatuarsi». Da Bobo Vieri, a Eros Ramazzotti, in molti sono passati da lui per «far affiorare sulla pelle i loro sogni». Oggi, a 78 anni, Gian Maurizio Fercioni non è ancora stanco del suo mestiere e, affiancato dalla figlia Olivia, dice «finché mi diverto, voglio continuare a tatuare».
    Video di ‪@cosimomazzotta9554‬

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