Come tutte le cose ce a chi piace e a chi non piace a me tecnicamente piace voloce e nello stesso tempo esplosivo si vede benissimo che nello sparring ci sta giocando e i colpi sono controllati, poi ci starà di meglio percarità però i suoi traguardi li a raggiunti e non deve dimostrare niente a nessuno e a tutti quelli che lo criticano vi inviterei uno per uno a farci sparring libero non controllato scommetto che non ci salirebbe nessuno
Più si sale e più il mondo si fa piccolo...Oltre al grande campione e tecnico Francesco Daminani spiccava anche la presenza di Vittoriano Romanacci senza dubbio uno dei più bravi tecnici preparatori d'Italia, fortuna di molti campioni olimpici e di tutti i campioni che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui....
Ha un gran fisico, indubbiamente ; inoltre i colpi che tira non sono da sottovalutare, poichè denotano grande esplosività e buona tecnica ; peró c'è qualcosa che non va... Non sono un campione e non mi va di criticare a vanvera uno che ha fatto molta piú strada di me, peró...a me nell'insieme Clemente non piace...sempre con la guardia bassa, sempre troppo rigido sul tronco, sempre con l'aria di uno che non ha fiducia nei propri mezzi (che a mio parere ha ma non sfrutta...)
totalmente fuori alenamento, zero colpo d'occhio, si fa anticipare da dei pischelli..l'ombra del 3 volte campione del mondo e due volte argento olimpico
mica li deve ammazzare, li tocca leggermente, controllando i colpi, ma in velocita'e scioltezza, poi onore Russo per i grandi risultati in carriera, ma non mi dire che in questa sessione di allenamento sta in forma..
czcams.com/video/hHhh-Y0U-ec/video.htmlfeature=shared io guarderei questo come sparing dove era in forma e la sua boxe è completamente diversa e i suoi pugni non si vedono arrivare
Purtroppo.....non concordo in nulla qui detto da Massimiliano A. Con tutto rispetto x le opinioni altrui......xo' devo dire che la boxe italiana fa abbastanza ridere...tra preparatori, tecnici e pugili ( se ne salvavano pochissimi negli anni '80 ) , non si potra' mai competere con paesi come Porto Rico, Stati Uniti, Messico. In Italia manca quella " rabbia da fame " e quell' istinto omicida che sono la base dei pugili. Io sono appassionato sviscerato di boxe, ho combattuto,ho visto migliaia di incontri e tuttora ne vedo. La tecnica, lo stile, gli allenamenti....e' tutto un altro pianeta in quei paesi. In Italia un "pugile " come Oliva vinse il Mondiale.....ma daaaaiiiiii......per carita' Patrizio aveva tanto cuore , ma come pugile ,lasciamo stare. Damiani ? Faceva ridere sul ring: sempre senza fisico, senza muscoli,lentissimo....e in quegli anni c'era gente come Leon Spinks, Mc Callum,Tyson,ecc...ecc... Il francescone e' un gran tipo, simpatico, romagnolo come me, e' una gran bella persona MA MAI SAREBBE POTUTO DIVENTARE QUALCUNO. Purtroppo tanti Italo Americani se fossero almeno nati in Italia sarebbe stato meglio : Mancini, Antuofermo,Graziano,La Motta,Basilio,ecc...ecc.... invece hanno portato il sangue inkazzuso italiano dove il livello tecnico era altissimo e sono diventati dei MOSTRI del ring. Ho visto allenarsi Paquiao,Cotto,Golovkin,Marquez,Chavez.....RAGAZZI, MA STIAMO SCHERZANDO ????!!!!!! Non c'e' ombra di pugile italiano che possa lontanamente avvicinarsi ad avere una chance di vincere un round con sta gente. Conosco bene Freddy Roach ed il modo in cui allena e' anni luce dai metodi italiani. Credo che , appunto, fame e rabbia, erano il binomio del dopoguerra italiano e tra gli anni 50' e 70' abbiamo avuto dei gran guerrieri ed io ho avuto la fortuna di avere uno di loro come allenatore : ROMOLO CALVENZI . Questo omino, da ragazzo combatteva anche 3 volte in un giorno...correva da una palestra o palazzetto all'altro, tra treni e corriere. Chi ha piu' di 70 anni ed e' dell'ambiente....se lo ricorda di sicuro. Ovviamente voglio xo' ricordare alcuni buoni pugili italiani, che se fossero emigrati ,avrebbero raccolto tantissimo: Parisi , Kalambay e La Rocca. Le doti le avevano sicuramente. Clemente Russo, nonostante questo sia un periodo dove i pesi massimi non danno piu' emozioni, xke' non ci sono piu' grandi pugili,comunque non vincera' mai una corona mondiale ....nemmeno con sti bambocci, in nessuna delle divisioni mondiali. I pesi massimi hanno dato il meglio assoluto, come quantita' di pugili e come qualita',negli anni 80'...primi 90', poi si e' spenta la miccia. Quel che e' giusto e' giusto e quindi ci tengo a dire che se reputo Russo un pugile poco piu' che dilettante , a confronto degli altri della sua categoria, ALLO STESSO TEMPO DICO CHE VLADIMIR KLITCHO OLTRE AD ESSERE ALTO E GROSSO, E' SOLO STRAFORTUNATO DI NON ESSERE PIU' NEGLI ANNI 80'. E' LENTO, PREVEDIBILE, HA 2 COLPI SOLI E BASA TUTTO SULLA STAZZA. PURE TYRREL BIGGS LO AVREBBE STESO.......
Alex Cavestri Ma può essere che dopo tutta questa esperienza non hai capito che il professionismo è per il 80% bussiness pilotato e dipende interamente dai soldi...Sicuramente il bacino nord americano è imparagonabile con quello italiano, parliamo di 500.000.000 di persone di tutte le razze rispetto a 1/10 che giocano quasi solo a calcio. Il pugilato professionistico non è unitario e non permette statichiche credibili, es: 20 cinture mondiali, un incontro l'anno per i pesi massimi...Ma di che parliamo? Ah! Di SCOMMESSE, di SOLDONI, , vero gli americani li spendono per ogni forma di show dove c'è un ring WWF catch insegna.............I campioni ci sono nelle due specialità ma il pugilato olimpico dando importanza alla sicurezza specializza pugili sul corto veloce e poco distruttivo rispetto al professionismo dove invece il lavoro lungo logorante e distruttivo è alla base dello "spettacolo", inoltre nel pro perdi due incontri nel momento sbagliato o persino il supporto della gente e sei fuori...Per passare al professionismo serio, "cosi per dire" il pugile olimpico deve effettuare una conversione atletica che non è detto che riesca, es: come passare nella corsa dagli 800 M ( pugilato olimpico ) ai 5000 M ( puglilato pro ), questo naturalmente solo per SOLDI, viceversa anche un pro avrebbe non pochi problemi a passare a un torneo olimpico soprattutto per l'antidoping...I circuiti pro sia di boxe che di MMA sono essenzialmente show bussiness che decadono nel circo quando vedi certi pseudo pro e pseudo circuiti...In Italia questi circuiti pseudo pro sia di boxe che di MMA non esprimeranno mai qualità perchè non ci sono i SOLDI da parte della gente.........................Cmq per valutare veramente il valore atletico occorrono molti tornei annuali dove i valori si incrociano e federazioni mondiali uniche...Ti faccio un esempio: FIFA calcio, NFL football, NBA basket, FILA Lotta, IJF Judo, FINA nuoto, IAAF Atletica leggera, FIG Ginnastica, IWF sollevamento pesi, ecc.... Quando sei un campione negli sport organizzati come fanno queste federazioni usando un modello universalmente riconosciuto allora sei un vero campione del mondo nella tua disciplina...AIBA boxe propone questo modello che non è meno difficile o impegnativo del professionismo...Anche perchè i sedicenti dilettanti si allenano 2 - 3 volte al giorno per anni riuscendo ad ottenere il massimo sviluppo...Sarebbe bello vedere quanti tornei olimpici sarebbero in grado di vincere i professionisti...Molti tornei usando il doping in allegria come fanno da sempre nei ciurcuiti pro, ma con il CIO e la WADA la cosa non sarebbe altrettanto facile, con più controlli ci sarebbe da ridere....
Riguardo a Clemente Russo non c'è tanto da dire...Non deve dimostrare più niente a nessuno è un grande campione.
Grande atleta! 😁
Come tutte le cose ce a chi piace e a chi non piace a me tecnicamente piace voloce e nello stesso tempo esplosivo si vede benissimo che nello sparring ci sta giocando e i colpi sono controllati, poi ci starà di meglio percarità però i suoi traguardi li a raggiunti e non deve dimostrare niente a nessuno e a tutti quelli che lo criticano vi inviterei uno per uno a farci sparring libero non controllato scommetto che non ci salirebbe nessuno
Con tutto il rispetto, secondo me Clemente Russo ad essere andato a grande fratello vip ha fatto un enorme passo in dietro,questo è il mio parere.
Più si sale e più il mondo si fa piccolo...Oltre al grande campione e tecnico Francesco Daminani spiccava anche la presenza di Vittoriano Romanacci senza dubbio uno dei più bravi tecnici preparatori d'Italia, fortuna di molti campioni olimpici e di tutti i campioni che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui....
e si che aveva detto di entrare nel professionistico...e si mette a fare grande fratello vip...bè parte bene direi.
Ha un gran fisico, indubbiamente ; inoltre i colpi che tira non sono da sottovalutare, poichè denotano grande esplosività e buona tecnica ; peró c'è qualcosa che non va... Non sono un campione e non mi va di criticare a vanvera uno che ha fatto molta piú strada di me, peró...a me nell'insieme Clemente non piace...sempre con la guardia bassa, sempre troppo rigido sul tronco, sempre con l'aria di uno che non ha fiducia nei propri mezzi (che a mio parere ha ma non sfrutta...)
Tecnica? Ma hai mai visto un incontro? E zero tecnicamente e grezzo anche come si muove, per me non è un pugile
totalmente fuori alenamento, zero colpo d'occhio, si fa anticipare da dei pischelli..l'ombra del 3 volte campione del mondo e due volte argento olimpico
sta facendo piano altrimenti li massacra pesano la sua metà
mica li deve ammazzare, li tocca leggermente, controllando i colpi, ma in velocita'e scioltezza, poi onore Russo per i grandi risultati in carriera, ma non mi dire che in questa sessione di allenamento sta in forma..
czcams.com/video/hHhh-Y0U-ec/video.htmlfeature=shared io guarderei questo come sparing dove era in forma e la sua boxe è completamente diversa e i suoi pugni non si vedono arrivare
si bravo ma non è un pugile professionista
GO LION Vuol dire solo che non lo fà per lavoro, niente di più
Bah....che dire...mai piaciuto...Non ha stile....non mi piace.
Clemente è un dilettante e rimarrà un dilettante lino zullo
il pugilato in Italia fa veramente schifo...... e sto tipo campano più di tutti.....
Purtroppo.....non concordo in nulla qui detto da Massimiliano A.
Con tutto rispetto x le opinioni altrui......xo' devo dire che la boxe italiana fa abbastanza ridere...tra preparatori, tecnici e pugili ( se ne salvavano pochissimi negli anni '80 ) , non si potra' mai competere con paesi come Porto Rico, Stati Uniti, Messico. In Italia manca quella " rabbia da fame " e quell' istinto omicida che sono la base dei pugili. Io sono appassionato sviscerato di boxe, ho combattuto,ho visto migliaia di incontri e tuttora ne vedo. La tecnica, lo stile, gli allenamenti....e' tutto un altro pianeta in quei paesi. In Italia un "pugile " come Oliva vinse il Mondiale.....ma daaaaiiiiii......per carita' Patrizio aveva tanto cuore , ma come pugile ,lasciamo stare. Damiani ? Faceva ridere sul ring: sempre senza fisico, senza muscoli,lentissimo....e in quegli anni c'era gente come Leon Spinks, Mc Callum,Tyson,ecc...ecc... Il francescone e' un gran tipo, simpatico, romagnolo come me, e' una gran bella persona MA MAI SAREBBE POTUTO DIVENTARE QUALCUNO. Purtroppo tanti Italo Americani se fossero almeno nati in Italia sarebbe stato meglio : Mancini, Antuofermo,Graziano,La Motta,Basilio,ecc...ecc.... invece hanno portato il sangue inkazzuso italiano dove il livello tecnico era altissimo e sono diventati dei MOSTRI del ring.
Ho visto allenarsi Paquiao,Cotto,Golovkin,Marquez,Chavez.....RAGAZZI, MA STIAMO SCHERZANDO ????!!!!!! Non c'e' ombra di pugile italiano che possa lontanamente avvicinarsi ad avere una chance di vincere un round con sta gente.
Conosco bene Freddy Roach ed il modo in cui allena e' anni luce dai metodi italiani.
Credo che , appunto, fame e rabbia, erano il binomio del dopoguerra italiano e tra gli anni 50' e 70' abbiamo avuto dei gran guerrieri ed io ho avuto la fortuna di avere uno di loro come allenatore : ROMOLO CALVENZI . Questo omino, da ragazzo combatteva anche 3 volte in un giorno...correva da una palestra o palazzetto all'altro, tra treni e corriere. Chi ha piu' di 70 anni ed e' dell'ambiente....se lo ricorda di sicuro.
Ovviamente voglio xo' ricordare alcuni buoni pugili italiani, che se fossero emigrati ,avrebbero raccolto tantissimo: Parisi , Kalambay e La Rocca. Le doti le avevano sicuramente.
Clemente Russo, nonostante questo sia un periodo dove i pesi massimi non danno piu' emozioni, xke' non ci sono piu' grandi pugili,comunque non vincera' mai una corona mondiale ....nemmeno con sti bambocci, in nessuna delle divisioni mondiali.
I pesi massimi hanno dato il meglio assoluto, come quantita' di pugili e come qualita',negli anni 80'...primi 90', poi si e' spenta la miccia.
Quel che e' giusto e' giusto e quindi ci tengo a dire che se reputo Russo un pugile poco piu' che dilettante , a confronto degli altri della sua categoria, ALLO STESSO TEMPO DICO CHE VLADIMIR KLITCHO OLTRE AD ESSERE ALTO E GROSSO, E' SOLO STRAFORTUNATO DI NON ESSERE PIU' NEGLI ANNI 80'. E' LENTO, PREVEDIBILE, HA 2 COLPI SOLI E BASA TUTTO SULLA STAZZA. PURE TYRREL BIGGS LO AVREBBE STESO.......
Alex Cavestri Ma può essere che dopo tutta questa esperienza non hai capito che il professionismo è per il 80% bussiness pilotato e dipende interamente dai soldi...Sicuramente il bacino nord americano è imparagonabile con quello italiano, parliamo di 500.000.000 di persone di tutte le razze rispetto a 1/10 che giocano quasi solo a calcio. Il pugilato professionistico non è unitario e non permette statichiche credibili, es: 20 cinture mondiali, un incontro l'anno per i pesi massimi...Ma di che parliamo? Ah! Di SCOMMESSE, di SOLDONI, , vero gli americani li spendono per ogni forma di show dove c'è un ring WWF catch insegna.............I campioni ci sono nelle due specialità ma il pugilato olimpico dando importanza alla sicurezza specializza pugili sul corto veloce e poco distruttivo rispetto al professionismo dove invece il lavoro lungo logorante e distruttivo è alla base dello "spettacolo", inoltre nel pro perdi due incontri nel momento sbagliato o persino il supporto della gente e sei fuori...Per passare al professionismo serio, "cosi per dire" il pugile olimpico deve effettuare una conversione atletica che non è detto che riesca, es: come passare nella corsa dagli 800 M ( pugilato olimpico ) ai 5000 M ( puglilato pro ), questo naturalmente solo per SOLDI, viceversa anche un pro avrebbe non pochi problemi a passare a un torneo olimpico soprattutto per l'antidoping...I circuiti pro sia di boxe che di MMA sono essenzialmente show bussiness che decadono nel circo quando vedi certi pseudo pro e pseudo circuiti...In Italia questi circuiti pseudo pro sia di boxe che di MMA non esprimeranno mai qualità perchè non ci sono i SOLDI da parte della gente.........................Cmq per valutare veramente il valore atletico occorrono molti tornei annuali dove i valori si incrociano e federazioni mondiali uniche...Ti faccio un esempio: FIFA calcio, NFL football, NBA basket, FILA Lotta, IJF Judo, FINA nuoto, IAAF Atletica leggera, FIG Ginnastica, IWF sollevamento pesi, ecc.... Quando sei un campione negli sport organizzati come fanno queste federazioni usando un modello universalmente riconosciuto allora sei un vero campione del mondo nella tua disciplina...AIBA boxe propone questo modello che non è meno difficile o impegnativo del professionismo...Anche perchè i sedicenti dilettanti si allenano 2 - 3 volte al giorno per anni riuscendo ad ottenere il massimo sviluppo...Sarebbe bello vedere quanti tornei olimpici sarebbero in grado di vincere i professionisti...Molti tornei usando il doping in allegria come fanno da sempre nei ciurcuiti pro, ma con il CIO e la WADA la cosa non sarebbe altrettanto facile, con più controlli ci sarebbe da ridere....
Di sicuro i soldi fanno LA differenza. Concordo. Bella chiaccherata. : )
Analisi perfetta, molto pertinente. Sono d'accordo con ogni singola parola che hai scritto.
Grazie Stormix1992 : )
Alex Xela Bellissimo commento!
uno sparring che fa ridere. mediocre purtroppo