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PAROLE/13 La Caritas di Betlemme

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  • čas přidán 16. 08. 2024
  • L'intervista a Annalisa Greco, da Reggio Calabria che coordina i progetti che ProterraSancta porta avanti a Betlemme, e Marella Magni volontaria .
    Dar al Majus (DAM) è un'antica casa di Betlemme che è stata restaurata grazie al contributo della CEI e di tanti altri donatori che hanno creduto nel progetto da Vincenzo Bellomo per ridare vita a uno spazio che era stato abbandonato. Tanti cristiani negli anni si sono allontanati da Betlemme per cercare fortuna altrove e quindi le case, soprattutto in Star Street, sono rimaste inabitato e lasciate al degrado.
    Questa casa è stata rimessa a nuovo. Il progetto è stato fatto da architetti palestinesi. Anche il materiale è di produzione locale. Così è tornato un luogo di vita, aperto al mondo, ai pellegrini che arrivano, alla gente di Betlemme. Vengono qui a cercare aiuto attraverso centro di ascolto. Altri desiderano vivere un'esperienza culturale. Ogni angolo di questa casa è un angolo di cultura, con quadri, opere, incontri che permettono all'umano di rinascere.
    Al DAM si fanno tante attività con partner locali legati alla comunità cristiana, attività culturali con organizzazioni come l'Alliance Française, esposizioni, progetti di supporto psicosociale per bambini, per la casa del fanciullo del Custodia di Terra Santa, formazione al lavoro per donne. Abbiamo un progetto in corso con donne rifugiate che arrivano da Gaza. Coinvolgiamo i giovani di Betlemme delle scuole secondarie e primarie per spronarli e incoraggiarli a trovare il proprio talento.
    L'impressione è proprio quella di un crocevia, un pullulare di iniziative e di persone, un punto di ritrovo dove si può semplicemente passare e sapere di trovare qualcuno perché è sempre aperto. Lo staff è molto giovane, non ci si ferma mai. È un po' una famiglia appunto. Nel quadro generale così buio per la guerra, è difficile guardare al futuro. Siamo come la Stella accesa nella notte che dà speranza.

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