La Lettera di Pietro a Filippo: una breve introduzione a NHC VIII,2 (e Codex Tchacos 1)

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  • čas přidán 23. 08. 2024

Komentáře • 29

  • @massimopetrelli5801
    @massimopetrelli5801 Před 5 měsíci

    Bellissimo, ti ringrazio per la spiegazione che è secondo me perfetta. Grazie mille come sempre e buona settimana

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 5 měsíci

      È sempre un piacere caro Massimo! Grazie anche a te e buona settimana! 😊

  • @rachele5791
    @rachele5791 Před 4 měsíci

    Grazie per tutti questi insegnamenti

  • @user-rl9fs4rx7r
    @user-rl9fs4rx7r Před 5 měsíci

    Grazie Vittorio, l’approccio ad una prospettiva diversa mi aiuta molto

  • @tizianagagliardi1249
    @tizianagagliardi1249 Před 5 měsíci +1

    Caro Vittorio, grazie. ❤ per favore Continua così ... i tuoi video: una boccata di aria sana ❤

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 5 měsíci

      Grazie cara Tiziana! Cerco di tenere la rotta 😊🙏

  • @1948mori
    @1948mori Před 5 měsíci +2

    Davvero interessante, Vittorio, questo scritto e grazie per avercelo fatto conoscere. Mi è piaciuto il tuo commento sulla complessità dei primi anni del cristianesimo e sulla variegata dialettica interna alle varie tendenze nell'arrivare a concepire una visione convincente e stabile della nuova religione. Qui Gesù cerca di rispondere alle domande degli apostoli. Lo fa riassumendo la mitologia gnostica. La creazione è il risultato di una rottura all'interno del pleroma. "Nella maggior parte delle storie gnostiche è Sophia Pistis Sophia, che vuole produrre qualcosa di suo senza la volontà del Padre del Tutto, il Dio supremo all'interno dello gnosticismo". Questa sarebbe anche l'origine del male ? La venuta di Gesù è un modo di riparare quell'errore? Questo poteva essere un tentativo di giustificare quindi le persecuzioni e soprattutto che bisognava espiare un errore primitivo? Secondo gli Gnostici ma forse anche secondo i Cristiani?

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 5 měsíci +1

      Grazie mille caro Giuseppe! La tua analisi è corretta. In merito al tema del male e delle sofferenze però io non parlerei di espiazione: il mito di Sofia spiega perché la realtà è effettivamente come è. Persino Gesù, che di per sé sarebbe alieno alla sofferenza, nel momento in cui assume natura umana deve patire, e così anche i discepoli. In fondo si tratta di un modo per spiegare come mai anche coloro che conoscono Dio sono chiamati a soffrire nel Mondo prima di ritornare al Pleroma. Nel cristianesimo "ortodosso" successivo, si elabora il tema a partire dal Peccato di Adamo, ma di distingue tra la qualità della sofferenza di Cristo, che redime, e quella dei comuni esseri umani, conseguenza dell'ingresso del peccato fino alla piena manifestazione dei Figli di Dio nell'ultimo giorno. 😊

    • @1948mori
      @1948mori Před 5 měsíci

      Grazie della spiegazione. L'origine del male e della sofferenza continua a rimanere un enigma irrisolto e forse irrisolvibile per ora.@@vittoriosecco

  • @vittoriosecco
    @vittoriosecco  Před 5 měsíci

    Grazie a te! In effetti direi che è un problema risolvibile soltanto in una prospettiva di fede.

  • @angelobressanutti1461
    @angelobressanutti1461 Před 5 měsíci

    Interessantissimo, come al solito

  • @marcomanna613
    @marcomanna613 Před 3 měsíci

    Ciao Vittorio, ma noi disponiamo di qualche lettera scritta autenticamente da Pietro come le abbiamo di Paolo ? Poi in altra cosa perché queste lettere vengono attribuite agli apostoli se non erano loro a scriverle Grazie in anticipo

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 3 měsíci

      Caro Marco, no, oggi la ricerca tende ad escludere che Pietro o gli Apostoli abbiano lasciato degli scritti di loro propria mano, tuttavia le tradizioni petrine si inseriscono all'interno di un tipo di tradizione che doveva valorizzare la figura di Pietro. Ti rimando a vedere il video sulla Pseudepigrafia che ho pubblicato qui, e spero possa aiutarti =) : czcams.com/video/ZzxtXw3UuAE/video.htmlsi=RcQu2KI9U5qU4yny

  • @salvatricevullo5869
    @salvatricevullo5869 Před 5 měsíci

    Grazie mille, ciao❤

  • @salvatoredam6229
    @salvatoredam6229 Před 5 měsíci

    Ciao Vittorio. Come si fa a dire che Dio/Gesù ha sofferto è morto sulla croce senza cadere nel patripassianismo?

    • @antoniovittorioguarino9135
      @antoniovittorioguarino9135 Před 5 měsíci +1

      La Trinità è la risposta alla tua domanda. Dio nello sviluppo della teologia e della cristologia dei primi secoli viene progressivamente inteso come relazione tra il Padre, il Figlio, o Logos (Verbo, Mente del Padre) e lo Spirito (Amore tra il Padre e il Figlio che è donato e investe i credenti e la Chiesa). Ciascuno dei tre è pienamente Dio, in quanto è sostanziato da tale relazione, e tuttavia non è confuso o identificato con gli altri due. L'identificazione, ossia la sovrapponibilità tra le persone della Trinità che troviamo nel patripassianesimo e nel modalismo, infatti esclude la relazione, che è invece esattamente il fulcro della dottrina trinitaria. In sintesi: non vi può essere relazione ove si trova un solo attore, e dunque se non c'è relazione non vi può essere Dio, poiché nell'ottica cristiana (ortodossa) la relazione non si dà come qualcosa di esterno a Dio ma come qualcosa di interno (direi ontologico) a Dio stesso.
      Tutto questo fa sì che si possa affermare, teologicamente, che Dio (Figlio) si sia fatto uomo e abbia sofferto sulla croce, ma non Dio Padre o Dio Spirito, i quali nell'economia della salvezza svolgono un altro ruolo.

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 5 měsíci +2

      Ciao Salvatore! Per quanto riguarda il nostro testo qui, naturalmente non ci si poneva il problema, che di fatto sarebbe anacronistico. Invece, se chiedi in generale, da un punto di vista ortodosso il punto è che la pericoresi non implica una sovrapposizione delle persone divine: il problema della cristologia patripassiana è che di fatto non tiene conto della persona del Figlio e della sua reale incarnazione. Anche se nasce dall'esigenza di mostrare la divinità di Cristo, finisce per perderne totalmente l'umanità. Il Modalismo invece presentando le tre persone divine come "modalità" di fatto presuppone un "quarto" Dio nascosto. Tutti sono fraintendimenti chiaramente esclusi dell'orizzonte trinitario ortodosso. 😊

    • @salvatoredam6229
      @salvatoredam6229 Před 5 měsíci

      @@antoniovittorioguarino9135 ciao Antonio, hai espresso dei concetti molto suggestivi , però 1) mi sembrano proprio gli stessi concetti del Dio gnostico , che ci sta spingendo Vittorio, quel pleroma a "cipolla" dove albergerebbero tutte queste divinità, che siano 3 o 70 cambia solo di numero.
      2) dal punto di vista logico sono concetti totalmente inaccettabili. Nulla ci vieta di fantasticare ma ritenerle "verità" e tutt'altra cosa.

  • @user-et3qq8js8z
    @user-et3qq8js8z Před 4 měsíci

    Apprezzo moltissimo questo lavoro di divulgazione

  • @michelescaraggi8245
    @michelescaraggi8245 Před 5 měsíci

    Non sono un testimone di geova ma sono certo che loro non credono al fatto che Gesù non fu messo a morte e che al suo posto ci sia finito un arcangelo. Un piccolo abbaglio su video sempre puntuali e interessanti

    • @vittoriosecco
      @vittoriosecco  Před 4 měsíci

      Grazie per la correzione! In ogni caso, è vero che i TdG associano Gesù all'arcangelo Michele, e in questo ripercorrono strade già percorse agli albori del cristianesimo, da correnti minoritarie giudicate a posteriori eterodosse.

  • @ariellaaquili269
    @ariellaaquili269 Před 5 měsíci

    Spiegazione ineccepibile

  • @user-et3qq8js8z
    @user-et3qq8js8z Před 4 měsíci +1

    King