Mi fa impressione sentir parlare di un futuro che è già presente per noi. Antonioni aveva previsto la "rivoluzione" del mondo dello spettacolo però in modo un po' troppo ottimista...
Bravissimo e molto idealista , non aveva identificato che le innovazioni tecnologiche scientifiche sono orientate a dare sempre più potere e controllo all'apparato , lo stesso che promulga regole a suo piacere e interesse . Addirittura censurando modelli e ricerche scientifiche scomode o in contraddizione con le verità decise dalle autorità globaliste .
Il mio regista preferito ..Comunque sul fatto che il cinema elettronico / via satellite .. , che poi alla fine si è rivelato Internet , avrebbe arricchito i produttori aveva cannato :)) .. i
He talks about Matter ( Analogic view of world vs Digital view ) that it will be "NO-Matter "(digital) with a philosophical discourse on the quantum physics based on the "uncertainty", talks about Experimental things of Sony and High Definition and "Computer 3D" as new media and explain new cases of approach with them (as new mental method by approach to digital device) "constrict us to the new human behavior,new system of communication of words (talk)" -2:00 In 2:10 start new Argument : a NEW Satellite system of distribution of movies in a relation to a technical reproduction of products ( PAY TV , Internet, NEtflix Etc) Antonioni talks about that Distributor can make money in less time (about 1 -2 nights ) and Filmmakers (authors) that "will make a film every day" and he was excited to make that XD " I Want make a Film everyday IF technical media will permit" "Future Cinema is Elettronic" [...] talk about laser [...] Digital Cinema alright they talk about digital cinema " - 4:05 Therefore he talk about new concept of entertainment with laser , holograms , digital devices /production and fine-tune the ''old" cinema in movie theatre --> in our days IMHO aestetichs crysis of cinema that he ignore Talks about that he see in Japan a 34mt x 24mt monitor and in this monitor they play a film by a canadian director on the fly of ducks (2 years of work for 30min ) shot on film 70mm. So He predicts that in 10years there will be a conflict between digital and Analogic cinema Finally Rondi inquire his own best film " It change , isn't always the same"-6:55 he's a intuitive means of that he like , always change in time simultaneously with his relationship , when he view a own old movie , view irreparably a segment of his life (clearly) . At moment of Interview the movie that he like is The Passenger
Il problema è che "un film al giorno" non lo fa Antonioni, né De Sica... ma siamo condannati a vedere proiettati film girati da incompetenti beoti, in questo caso non posso dare ragione ad Antonioni, ma è chiaro che lui non poteva prevedere questo schifo
Ahahah questa è bellissima. Antonioni: «tu sai che la materia sta diventando sempre meno materiale. Diciamo così...» Rondi: «non lo so perchè non capisco...» Antonioni: «Eh lo so, bisognerebbe... qui è un discorso (gli viene da ridere)... bisognerebbe scantonare nel campo della scienza...» L'ignoranza tra i dipendenti RAI non manca mai.
È anche di un certo tipo di giornalismo e del giornalismo critico cinematografico in particolare, la maggioranza della critica cinematografica è fossilizzata sulla riproposizione di letture estetiche letterarie e pittoriche tradizionali, temi e concetti ed figli di certe scuole di pensiero umanistico-psicologico-sociologiche ferme a cavallo dei secoli diciannovesimo e ventesimo; è una critica che non mette in discussione niente
@@desaplib grazie davvero, comunque non sono assolutamente un esperto, solo avendo letto un po' di articoli di cinema dei decenni passati e anche un po' di articoli contemporanei ho questa impressione generale, la sezione commenti su CZcams mi porta a tradurre quest'impressione forse con una sicurezza eccessiva, ma il punto che vorrei sottolineare è questo: i migliori registi si pongono domande sulla vita e poi sul cinema, la maggior parte dei critici, quelli che lavorano per grossi canali di informazione, si pongono domande sul cinema e poi sulla vita, questa tendenza si è andata radicalizzando secondo me anche in molti blog di cinema, è la tendenza non a rivolgersi ai lettori come a delle persone, ma come ai dei cinefili, gente a cui piace parlare di cinema come pratica mondana, che ama il cinema per darsi una sorta di identità culturale
Un mostro che disse non parlò piú... Antonioni. Amore ❤️ per te. Uomo umamissimo!!!
Quel clarté d'esprit. Il pose les bonnes questions questions concernant le devenir du cinéma et ce il y a plus de 30 ans.
E comunque vi lamentate tanto di Rondi ma ricordatevi che adesso abbiamo Fabio Fazio e si sogna di fare certi discorsi con un regista
Mi fa impressione sentir parlare di un futuro che è già presente per noi.
Antonioni aveva previsto la "rivoluzione" del mondo dello spettacolo però in modo un po' troppo ottimista...
Bravissimo e molto idealista , non aveva identificato che le innovazioni tecnologiche scientifiche sono orientate a dare sempre più potere e controllo all'apparato , lo stesso che promulga regole a suo piacere e interesse . Addirittura censurando modelli e ricerche scientifiche scomode o in contraddizione con le verità decise dalle autorità globaliste .
E allora non ha previsto bene. Ha sbagliato la previsione... 🤷♂️
Un uomo straordinario …una totale educazione legata ad una sensibilità estetica unica…un elegante veggente …umile e gigante ❤
un genio!
tutti film meravigliose, io amo professione reporter
Profetico
Thanks.
Che cos'è il genio?
È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione 🥂💪
Meraviglioso Antonioni, immenso.
1985
Incredibile lungimiranza del Maestro, sta praticamente già parlando dei video prodotti tramite AI con circa 40 anni di anticipo...
E' inquietante scoprire che Antonioni ha detto queste cose nel 1987... fa davvero paura.
Nel 1985 ,dopo era già malato(ictus)
Nel 1985 Michelangelo Antonioni è stato colpito da ictus, quindi questa intervista non può essere del 1987.
Passa in sovraimpressione la data esatta: 29 dic 1985
Che testa Antonioni, cavolo.
Antonioni: una delle maggiori intelligenze mondiali.
Il finale di Identificazione di una Donna e di Zabriskie Point.
2:57 ahahhahhaha ci azzecca su tutto ma questa risposta sembra una barzelletta con il senno di poi
luminare eheh
Il mio regista preferito ..Comunque sul fatto che il cinema elettronico / via satellite .. , che poi alla fine si è rivelato Internet , avrebbe arricchito i produttori aveva cannato :)) .. i
Non se pensi a netflix
"Un nuovo modo di comunicare" una nuova forma di comunicazione...un nuovo linguaggio anche...
È stato abbastanza profetico sui social.
Can you please add English Subtitles? Than you.
He talks about Matter ( Analogic view of world vs Digital view ) that it will be "NO-Matter "(digital) with a philosophical discourse on the quantum physics based on the "uncertainty", talks about Experimental things of Sony and High Definition and "Computer 3D" as new media and explain new cases of approach with them (as new mental method by approach to digital device) "constrict us to the new human behavior,new system of communication of words (talk)" -2:00
In 2:10 start new Argument : a NEW Satellite system of distribution of movies in a relation to a technical reproduction of products ( PAY TV , Internet, NEtflix Etc)
Antonioni talks about that Distributor can make money in less time (about 1 -2 nights ) and Filmmakers (authors) that "will make a film every day" and he was excited to make that XD " I Want make a Film everyday IF technical media will permit"
"Future Cinema is Elettronic" [...] talk about laser [...] Digital Cinema alright they talk about digital cinema " - 4:05
Therefore he talk about new concept of entertainment with laser , holograms , digital devices /production and fine-tune the ''old" cinema in movie theatre --> in our days IMHO aestetichs crysis of cinema that he ignore
Talks about that he see in Japan a 34mt x 24mt monitor and in this monitor they play a film by a canadian director on the fly of ducks (2 years of work for 30min ) shot on film 70mm.
So
He predicts that in 10years there will be a conflict between digital and Analogic cinema
Finally Rondi inquire his own best film
" It change , isn't always the same"-6:55
he's a intuitive means of that he like , always change in time simultaneously
with his relationship , when he view a own old movie , view irreparably a segment of his life (clearly) .
At moment of Interview the movie that he like is The Passenger
0:38
Intervistatore in leggera difficoltà !
@TPOcchiobello Ora capisco il finale di "Identificazione di una Donna"...
Siete sicuri che l'intervista sia del 1987? Antonioni in tale anno era già stato colpito da un ictus.
no, l'intervista è del 1985, ed è scritto nella parte 1 del video
29 dic 1985
English subbbb plsss
Il problema è che "un film al giorno" non lo fa Antonioni, né De Sica... ma siamo condannati a vedere proiettati film girati da incompetenti beoti, in questo caso non posso dare ragione ad Antonioni, ma è chiaro che lui non poteva prevedere questo schifo
È aumentata in modo esponenziale la quantità ed è andata a farsi benedire la qualità.
prosegue?
Ahahah questa è bellissima.
Antonioni: «tu sai che la materia sta diventando sempre meno materiale. Diciamo così...»
Rondi: «non lo so perchè non capisco...»
Antonioni: «Eh lo so, bisognerebbe... qui è un discorso (gli viene da ridere)... bisognerebbe scantonare nel campo della scienza...»
L'ignoranza tra i dipendenti RAI non manca mai.
È anche di un certo tipo di giornalismo e del giornalismo critico cinematografico in particolare, la maggioranza della critica cinematografica è fossilizzata sulla riproposizione di letture estetiche letterarie e pittoriche tradizionali, temi e concetti ed figli di certe scuole di pensiero umanistico-psicologico-sociologiche ferme a cavallo dei secoli diciannovesimo e ventesimo; è una critica che non mette in discussione niente
@@giovannisantopietro2612 Ciao, io sono forse meno esperto di te, ma ho gradito il tuo commento.
@@desaplib grazie davvero, comunque non sono assolutamente un esperto, solo avendo letto un po' di articoli di cinema dei decenni passati e anche un po' di articoli contemporanei ho questa impressione generale, la sezione commenti su CZcams mi porta a tradurre quest'impressione forse con una sicurezza eccessiva, ma il punto che vorrei sottolineare è questo: i migliori registi si pongono domande sulla vita e poi sul cinema, la maggior parte dei critici, quelli che lavorano per grossi canali di informazione, si pongono domande sul cinema e poi sulla vita, questa tendenza si è andata radicalizzando secondo me anche in molti blog di cinema, è la tendenza non a rivolgersi ai lettori come a delle persone, ma come ai dei cinefili, gente a cui piace parlare di cinema come pratica mondana, che ama il cinema per darsi una sorta di identità culturale
E la tua, invece?
@@giovannaboso2591 Manca molto