A che distanza da un'antenna 5G mi devo preoccupare?
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- čas přidán 30. 06. 2024
- A che distanza da un'antenna 5G mi devo preoccupare?
Per rispondere a questa domanda faccio una premessa normativa. Nel 2002 il Decreto Gasparri, che ora è abolito, stabiliva una distanza minima dei ripetitori dalle abitazioni di 70 metri. Al momento, il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche non prevede più una distanza minima. E' previsto solo il rispetto di alcuni parametri tecnici. A titolo di esempio cito l'intensità del campo elettromagnetico che deve essere inferiore ai 6 V/m.
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ATTENZIONE: novità legislativa - a seguito della Legge 214/2023 a partire dal 29/04/2024 il limite è passato da 6 V/m a 15 V/m.
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Però a prescindere dalla Legge, approfondiamo l'aspetto della Salute.
L'installazione di un ripetitore rappresenta un danno economico sia per l'immobile dove è posizionato e sia per gli immobili vicini. Questo perché determina una minore appetibilità sul mercato immobiliare. Accanto a questo, potenzialmente, ci possono essere delle importanti controindicazioni per la salute, che spesso si manifestano nel lungo periodo. Si va dal mal di testa al tumore. Però non voglio fare allarmismo e specifico che solo una esposizione prolungata a valori molto elevati può portare a brutti mali. In un altro video parlerò delle evidenze scientifiche.
Nel corso degli ultimi 10 anni abbiamo effettuato molte misurazioni. Per esperienza posso dire che superati i 100 metri in linea d'aria dall'antenna, l'intensità del campo elettromagnetico cala moltissimo e diventa a stento misurabile. La gravità dei danni è proporzionale all'intensità del campo elettromagnetico. Cioè se si sta più vicini, l'intensità è maggiore e quindi anche i danni sono maggiori. Quindi oltre i 100 metri direi di stare tranquilli. Al di sotto, mi sento di consigliare una misurazione da parte di un professionista indipendente.
Questa mia valutazione è corroborata ad esempio dal Protocollo d’Intesa stipulato tra il Comune di Roma e le società concessionarie di telefonia mobile, che vieta espressamente di posizionare stazioni radio base ad una distanza dalle scuole e dai luoghi intensamente frequentati inferiori ai 100 m.
Quindi la risposta alla domanda, a mio parere, è 100 metri. Però probabilmente anche a 70 metri si avranno valori di intensità accettabili. A distanze inferiori è sempre da verificare.
Un caso particolare da citare è per chi abita nel palazzo alla cui sommità c'è l'antenna; in questo caso si beneficia di un cosiddetto "effetto ombrello". Questo effetto però non è però miracoloso. Esiste una discreta quantità di onde elettromagnetiche che comunque sfugge verso il basso. In questi casi consiglio una misura da parte di un tecnico indipendente.
Riassumendo. Oltre i 100 metri di distanza in linea d'aria non mi preoccuperei. Al di sotto mi sento di consigliare una misura da parte di un tecnico indipendente.
Successivamente alla misura, se viene violata la legge, si può presentare un esposto alla Procura della Repubblica o ai Carabinieri. Oppure tramite un avvocato ci si può rivolge ad un giudice per impugnare l'atto amministrativo di concessione dell’installazione.
Concludo dicendo che anche se è vero che l’iniziativa economica è libera, questa non può però svolgersi in modo da provocare un danno alla salute e alla sicurezza delle persone. Cioè non si può andare in contrasto con il diritto alla salute.
Per chi fosse interessato ci occupiamo da diversi anni di misurazioni dei campi elettromagnetici nelle province di Salerno e Avellino.
Sommario
0:00:00 - Introduzione
0:00:59 - a che distanza sono pericolose le antenne?
0:05:39 - conclusioni
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A circa 400 metri di distanza dal mio appartamento avrei 3 antenne ossia 1 di telefonia penso telecom, 1 radiofonica (emittente radio) e 1 della Questura, mi dovrei preoccupare o posso stare tranquillo??? Potrebbero causare dei danni? Grazie per le info e complimenti per l'ottimo lavoro
Grazie Giuseppe! Il mio consiglio è di misurare. Sulla base del risultato poi si possono valutare in modo consapevole le contromisure (legali o altro) da mettere in campo
Qualche anno fa, prima dell'avvento del 5G, guai se ci fosse stata un'antenna vicino ad abitazioni, addirittura ad un cimitero, ora sono dappertutto.
Ho chiesto a qualche persona se non avessero mai visto un volatile appoggiato su queste strutture...risultato: nessuno, ci sarà un motivo.
Grazie per la riflessione. Il campo è fortissimo vicino alle antenne e gli uccelli probabilmente avvertono un forte dolore interno per riscaldamento (tipo forno a microonde). In aggiunta i piccioni integrato nel cranio hanno recettori del campo magnetico terrestre, per cui si sballano.
Sono molto preoccupata per L innalzamento perché come dicevo la volta scorsa mio figlio il suo liceo c è un bel ripetitore e non solo li anche vicino le rsa le palestre i campi titti luoghi più sensibili e già qst una scelta scellerata però ora con L innalzamento davvero non ci si sta sicuri e vorrei chiedere con L innalzamento la distanza sarà lo stesso cioè come sempre lei ha spiegato bene dopo i 100 metri quasi nulla ma con la potenza i metri valgono lo stesso cioè dopo 100 metri quasi il nulla ??
Salve, si. Ho fatto un migliaio di misurazioni con strumenti tarati e certificati e di solito al di sopra dei 100 metri di distanza da sorgenti è difficile riscontrare valori rilevanti. Se si è più vicino occorre effettuare una verifica e consiglio di farla fare ad un tecnico indipendente. Con l'innalzamento i valori permessi saranno circa 3 volte maggiori, però penso che oltre i 100 metri sia difficile riscontrare qualche problema, poichè l'intensità diminuisce con il quadrato della distanza.
sul canale geopop c'è un interessante intervento di un professore della federico secondo di napoli esperto in magnetismo e si parla del 5g, vi invito vivamente a guardarlo e di fare le vostre valutazioni più opportune.
Infatti è strano che non ne parla più nessuno nemmeno legaambiente
E' una storia triste. Non sono un complottista, ma evidentemente ci sono interessi... e non dico altro...
Sono dozzine nel paese dove vivo grosse antenne piazzate in cima agli edifici, trovano la collaborazione dei malcapitati che ricevono un , chiamiamolo indennizzo, cioè è assurdo, se la fanno mettere sul tetto di casa
🤕
Dove vivi ?? E purtroppo ora c è pure L innalzamento da 6 a 15 questo sarà versmente devastante per la salute
@@antom2305 vicino al litorale romano
@@antom2305 Sono di Salerno. Appena entra in vigore la norma farò un video in cui avverto della variazione
Grazie magari ci fossero ingegneri come lei anche nel mio paese ripeto da noi c è un ripetitore vicino al liceo e nessuno dice niente
Vivo in un condominio e abito all' ultimo piano, a circa 15 metri in linea retta da casa mia ci sono tre tralicci per la telefonia mobile. Vorrei sapere se ci sono rischi per la salute, e nel caso positivo cosa posso fare? Grazie
Buongiorno, sì, capisco la sua preoccupazione. Potenzialmente il problema sussiste , però solo con una misura si può dirimere il dubbio. Occorre poi confrontare il valore misurato dalla strumentazione con i limiti di legge e con i riferimenti della letteratura scientifica
Hai visto abitazioni di 2 piani che le hanno istallate sul tetto io non mi fido nemmeno a 200 metri
Si, anche l'aspetto dell'altezza rispetto agli altri edifici è un fattore critico. In alcune occasioni dove ho riscontrato valori fuori norma le antenne erano più basse rispetto al piano dove misuravo
E da maggio che il governo meloni ha fatto innalzare da 6w a 15w???
A circa 460 metri in linea d'aria il "famoso" volt/metro quanto dovrebbe essere mediamente? se una BTS ospita piu' gestori questo valore viene moltiplicato o i volt/metro sono sempre gli stessi?
Buongiorno, il limite è ambientale, a prescindere da cosa c'è o da che distanza ci sia. Il limite di qualità attualmente è 6 V/m ma presto sarà aumentato. Solo con la misura sul campo si può conoscere il valore
In presenza di più operatori le potenze si sommano e il campo elettrico che corrisponde alla somma delle cariche vettoriali di tutti i contributi in un determinato punto, sarà per forza maggiore. L'intensità di campo e inversamente proporzionata al quadrato della distanza. Quindi si riduce di 4 volte ad ogni raddoppio di distanza.
Di solito i 6V/m si registrano entro una distanza inferiore a 70mt da una BTS se misurati entro il lobo di irradiazione del sistema radiante, dove l'intensità del segnale e massima, quindi frontalmente all'antenna di settore di una cella. Questo perché le potenze generate da una radio RRU sono limitate a poche decine di watt e aggiungendo il guadagno antenne difficilmente superano i 100watt di EIRP
@@sebastianocoppolella7637 Per il principio fisico della sovrapposizione degli effetti, l'intensità si somma. Si
Il problema che da maggio sarà innalzata la soglia
Non avevo letto la risposta appunto ora che sarà innalzata L soglia anche di molto avendo un figlio come dissi vicino la scuola un grosso ripetitore telefonico mha
Non sono un vero professionista del settore. So che sotto l'antenna non c'è segnale, come appena sotto il faro di un'automobile non si vede nulla. Parecchi anni, prima del 5g, ho fatto misure sui tetti dei palazzi e già ai bordi del palazzo stesso che ospitava l'antenna l'intensità del segnale era entro i limiti di legge. Mi ricordo il caso di un tizio del palazzo stesso che aveva inquinamento elettromagnetico a causa della sua lampada in cucina e non per i temuti cavi coassiali che gli scendevano all'esterno del balcone. Buona regola quella di misurare.
Grazie per la testimonianza 🙏
Signore, quale potenza (Watts) hanno queste antenne (5G=gegaheartz transmitter/s e loro intensita' di campo elettromagnetico a specificata distanza dall'antenna) e che regolamento/norme deve seguire il Personale che istallano questo tipo di antenne per il 5Gee loro luogo/ghi.
Come sempre macchinari/strumenti/telecomunicazioni che abbiamo e usiamo secondo le prescrizioni/normative governative.
E' sempre facile soluzione aumentare il numero di antenne e ridurre cosi' ogni pericolo alla salute a causa di campi elettromagnetici sopra il limite fissato:
ma questo non conviene economicamente alle compagnie nel settore delle telecomunicazioni che sognano una sola antenna ad alta potenza per tutto il territorio.
(Satelliti con trasmettitori da 5 Watt.)
" a ca' nisiunne y fesse".
Salve, le stazioni radio base possono arrivare ad un consumo energetico di 100 kW. Le intensità del campo elettromagnetico dipendono dalla tecnologia installata, dalla potenza e dalla distanza. Gli operatori non possono stare vicino alle antenne se sono in funzione. E' vietato. Devono spegnere le antenne, fare manutenzione e poi riattivare la potenza. In Italia ci sono varie leggi che si sono alternate nel tempo. Grosso modo abbiamo una legge ogni 2 anni. Per cui è complesso fare una panoramica normativa.
Saluti