grazie per questo filmato. ho ereditato questa macchinetta da mia sorella , acquistata nel 1958 e fortemente utilizzata da me durante tutti gli anni 60. ho scattato con essa centinaia e centinaia di foto ( e allora costava sviluppare e stampare) e nonostante la forte limitazione dei tempi di esposizione sono riuscito a scattare anche foto di gare sportive con ottimi risultati nonostante i soggetti in movimento. Nella mia i tempi di esposizione sono 1/30 e posa. Avevo anche il flash a parabola ripiegabile e a lampada singola per ogni scatto ( se non ricordo male le PB1 della philips) mi hai fatto venire voglia di ritrovarla perchè sono sicuro di averla ancora. la cercherò e posterò le foto. normalmente utilizzavo i 100 ASA. ma sono riuscito a fare foto anche durante la nevicata notturna del 1986 dosando opportunamente il tempo di posa con qualche tentativo preliminare. I ricordi della mia gioventù sono immortalati tutti nei negativi 127 anche quelli dei miei viaggi in europa. Avevo visto anche io rollini 127 su e-bay ma non li ho comprati perché pensavo fosse inutile visti i lunghi tempi trascorsi dalla scadenza, ma il tuo video mi conforta nel fare qualche tentativo. allora dovevi portare il rollino dal fotografo e aspettare per le stampe in b/n o a colori, ma poi comprai una torre di sviluppo per effettuare da solo stampe tagliate o ingrandimenti. ciao e grazie.
Ciao Gaetano! Grazie per essere passato! Sono molto contenta se in qualche modo questo video ti ha riportato alla memoria momenti del passato. Le pellicole si trovano tranquillamente: ars imago di Roma ha rulli 127, e non solo loro. E ovviamente si tratta di rullini nuovi, non scaduti. In bocca al lupo per la tua sperimentazione!
Ciao Elisa,trovo che sia meravigliosa la tua curiosità di sperimentare la fotografia, in particolare con dei gioielli appartenuti al passato e mi piace molto l’impegno e la determinazione che ci metti su quello che fai. Ho iniziato a seguirti perché questa tua passione retrò ce lo anch’io e ti devo dire che mi affascina molto, perché trovo della magia negli scatti in analogico e come guardare il mondo attraverso una finestra del passato. Un imbocca al lupo per il tuo canale e un grazie per quello che pubblichi📷
Ciao Elisa :-) Volevo dirti che all'epoca la slitta flash su questo tipo di macchine serviva anche (forse soprattutto) per montarci sopra un piccolo telemetro esterno. Funzionava così: si metteva a fuoco il soggetto da fotografare con il telemetro esterno e si leggeva la misura in metri riportata sul telemetro stesso, quindi si riportava la stessa misura sulla scala delle distanze dell'obbiettivo della macchina. Un pò macchinoso, ma funzionava. Continua così! Alfredo
È stata la mia prima fotocamera 60 anni fa circa regalatami da mio padre. Ce l'ho in giro ancora da qualche parte. Per usarla col flash devi inserire il cavetto di quest'ultimo nel piccolo tubicino sull'ottica e spostare su bulb la levetta. Grazie del video. Ciao.
Ciao Elisa, condivido l’entusiasmo per questi oggettini anni ‘50, io ho trovato nella casa di mio papa che non c’è più da qualche anno, una Kodak retinette in questo caso si tratta di un normale 35 mm, con una spesa irrisoria l’ho fatta rimettere in pista, ed e stata una bellissima esperienza farci un rullino con discreti risultati fra l’altro. Bello in questo caso sia da un punto di vista hobbistico che tanche affettivo naturalmente. Tornandò alla tua Bencini invece, forse già lo sai, ma a Milano c’è PUNTO FOTO GROUP del signor Felix che è una istituzione in tema analogico, e loro ti forniscono tranquillamente il formato 127 e si prendono in carico anche lo sviluppo in caso. E ho comprato un rullino poco tempo fa (bianco e nero) per un amico che aveva analogamente recuperato una Ferrania mi sembra di suo padre. Sei brava mi piace molto il tuo modo di porti nei contenuti, un saluto Marco.
Grazie Marco! Grande che ti sei divertito con la macchina di papà! ❤️ No non conoscevo questo gruppo di Milano, grazie per avermelo detto! Farò due ricerche sicuramente!
Ti consiglio tra le macchinette vintage la Kodak Retinette 1A (formato 135 ossia normale rullino 35mm), molto carina e semplice da usare, ha la leva di carica in basso, io ne ho due (i due modelli sono quasi identici, differiscono per la scritta della marca e modello nella zona anteriore). Si trova facilmente a prezzi umani su eBay e a volte anche sui mercatini diretti qui in Italia.
Ciao, molto interessante. Io possiedo una "Bencini Koroll 24" regalata da mio nonno a mio padre per la sua Cresima. Credo fine anni '50. Il mese scorso invece ho acquistato in un mercatino una Agfa Isolette con pellicola 120. Ho fatto qualche scatto i giorni scorsi in B/N e il risultato non è stato niente male, ho un altro rullino da fare e posso migliorare. Grazie
Una vera sorpresa fotografare i miei bimbi in analogico. Dalla pentax k3 alla fuji x100 alla minolta degli anni 80...Una evoluzione interiore? I soggetti sembrano uscire fuori dalla carta, stimolante...alla prossima, Nicola
Il problema dei puntini neri con la Comet non è la lente ma il rullino...si è appiccicata la carta protettiva sulla pellicola vera e propria, addirittura compaiono i numerini sul negativo. L'obiettivo è comunque molto morbido e non trattato per il colore, diciamo molto lomografico, non so se valga la pena, sicuramente meglio una economica Ikon Nettar che comunque ha obiettivi di buon livello e utilizza pellicola 120.
C'è un mercatino qua da me in provincia di Bologna che ne ha 2 o 3 in vendita, praticamente te le tirano dietro, credo proprio x la difficoltà di reperire i rullini... Tra l'altro la messa a fuoco metrica mi mette i brividi 😅 soprattutto x i ritratti, meno male che sono paesaggista 😬 Ciao!
@@elisa.bonafe ok volentieri 👍 Il negozio è il Mercatopoli di Castello D'argile... Ne aveva alcune, una messa male ma le altre sane. Comunque nei mercatini (quelli nelle piazze) si trovano delle bazze notevoli, soprattutto da chi non sa cosa sta vendendo 😉
@@elisa.bonafe si fa, basta un minimo di attenzione. È molto peggio ricaricare le cassette del 126 che hanno una carta sottilissima che non devi rompere, che accettano massimo 50 cm di pellicola e devi avvolgerla strettissima, insomma le 127 sono una passeggiata rispetto ad altre. Io sto scattando foto proprio con una Comet II ma su pellicola Ferrania P30 che in formato 127 non esiste da 40 anni e infatti e un rullino d'epoca
grazie per questo filmato. ho ereditato questa macchinetta da mia sorella , acquistata nel 1958 e fortemente utilizzata da me durante tutti gli anni 60. ho scattato con essa centinaia e centinaia di foto ( e allora costava sviluppare e stampare) e nonostante la forte limitazione dei tempi di esposizione sono riuscito a scattare anche foto di gare sportive con ottimi risultati nonostante i soggetti in movimento. Nella mia i tempi di esposizione sono 1/30 e posa. Avevo anche il flash a parabola ripiegabile e a lampada singola per ogni scatto ( se non ricordo male le PB1 della philips) mi hai fatto venire voglia di ritrovarla perchè sono sicuro di averla ancora. la cercherò e posterò le foto. normalmente utilizzavo i 100 ASA. ma sono riuscito a fare foto anche durante la nevicata notturna del 1986 dosando opportunamente il tempo di posa con qualche tentativo preliminare. I ricordi della mia gioventù sono immortalati tutti nei negativi 127 anche quelli dei miei viaggi in europa. Avevo visto anche io rollini 127 su e-bay ma non li ho comprati perché pensavo fosse inutile visti i lunghi tempi trascorsi dalla scadenza, ma il tuo video mi conforta nel fare qualche tentativo. allora dovevi portare il rollino dal fotografo e aspettare per le stampe in b/n o a colori, ma poi comprai una torre di sviluppo per effettuare da solo stampe tagliate o ingrandimenti. ciao e grazie.
Ciao Gaetano! Grazie per essere passato! Sono molto contenta se in qualche modo questo video ti ha riportato alla memoria momenti del passato. Le pellicole si trovano tranquillamente: ars imago di Roma ha rulli 127, e non solo loro. E ovviamente si tratta di rullini nuovi, non scaduti. In bocca al lupo per la tua sperimentazione!
Ciao Elisa,trovo che sia meravigliosa la tua curiosità di sperimentare la fotografia, in particolare con dei gioielli appartenuti al passato e mi piace molto l’impegno e la determinazione che ci metti su quello che fai. Ho iniziato a seguirti perché questa tua passione retrò ce lo anch’io e ti devo dire che mi affascina molto, perché trovo della magia negli scatti in analogico e come guardare il mondo attraverso una finestra del passato. Un imbocca al lupo per il tuo canale e un grazie per quello che pubblichi📷
Grazie a te!! Mi fa molto piacere averti qui, sto trovando tantissime persone fantastiche con cui condividere questa passione ❤️
La indimenticabile Comet Bencini, la mia prima fotocamera. Mi venne regalata in occasione della Prima Comunione, metà anni '60.
Ciao Elisa :-) Volevo dirti che all'epoca la slitta flash su questo tipo di macchine serviva anche (forse soprattutto) per montarci sopra un piccolo telemetro esterno. Funzionava così: si metteva a fuoco il soggetto da fotografare con il telemetro esterno e si leggeva la misura in metri riportata sul telemetro stesso, quindi si riportava la stessa misura sulla scala delle distanze dell'obbiettivo della macchina. Un pò macchinoso, ma funzionava. Continua così! Alfredo
In effetti molto più logico di un qualche ipotetico flash che non si sa poi come potesse essere triggerato ❤️
Mitica Comet! Ne ho una anche io, gelosamente conservata, ovvio, perché era di mio zio 🙂🙂
Si si....mi hai fatto venir voglia di cercare quella che ho di mio padre
È stata la mia prima fotocamera 60 anni fa circa regalatami da mio padre. Ce l'ho in giro ancora da qualche parte. Per usarla col flash devi inserire il cavetto di quest'ultimo nel piccolo tubicino sull'ottica e spostare su bulb la levetta. Grazie del video. Ciao.
Grazie mille per avermi spiegato questo dettaglio Bruno!
Ciao Elisa, condivido l’entusiasmo per questi oggettini anni ‘50, io ho trovato nella casa di mio papa che non c’è più da qualche anno, una Kodak retinette in questo caso si tratta di un normale 35 mm, con una spesa irrisoria l’ho fatta rimettere in pista, ed e stata una bellissima esperienza farci un rullino con discreti risultati fra l’altro. Bello in questo caso sia da un punto di vista hobbistico che tanche affettivo naturalmente.
Tornandò alla tua Bencini invece, forse già lo sai, ma a Milano c’è PUNTO FOTO GROUP del signor Felix che è una istituzione in tema analogico, e loro ti forniscono tranquillamente il formato 127 e si prendono in carico anche lo sviluppo in caso. E ho comprato un rullino poco tempo fa (bianco e nero) per un amico che aveva analogamente recuperato una Ferrania mi sembra di suo padre.
Sei brava mi piace molto il tuo modo di porti nei contenuti, un saluto Marco.
Grazie Marco! Grande che ti sei divertito con la macchina di papà! ❤️ No non conoscevo questo gruppo di Milano, grazie per avermelo detto! Farò due ricerche sicuramente!
complimenti ottimo video
Grazie 😙
Ti consiglio tra le macchinette vintage la Kodak Retinette 1A (formato 135 ossia normale rullino 35mm), molto carina e semplice da usare, ha la leva di carica in basso, io ne ho due (i due modelli sono quasi identici, differiscono per la scritta della marca e modello nella zona anteriore). Si trova facilmente a prezzi umani su eBay e a volte anche sui mercatini diretti qui in Italia.
Grazie! Ci darò sicuramente un'occhiata!
Grazie
Ho appena aggiustato la comet S di mio nonno! Non vedo l'ora di provarla... Sono molto curioso
In bocca al lupo allora!! 🐺
Ciao, molto interessante. Io possiedo una "Bencini Koroll 24" regalata da mio nonno a mio padre per la sua Cresima. Credo fine anni '50. Il mese scorso invece ho acquistato in un mercatino una Agfa Isolette con pellicola 120. Ho fatto qualche scatto i giorni scorsi in B/N e il risultato non è stato niente male, ho un altro rullino da fare e posso migliorare. Grazie
Una vera sorpresa fotografare i miei bimbi in analogico. Dalla pentax k3 alla fuji x100 alla minolta degli anni 80...Una evoluzione interiore? I soggetti sembrano uscire fuori dalla carta, stimolante...alla prossima, Nicola
Mi fa piacere che sia stata una soddisfazione!!
@@elisa.bonafe una vera sorpresa e una grande emozione. La grana quasi si tocca.
Il problema dei puntini neri con la Comet non è la lente ma il rullino...si è appiccicata la carta protettiva sulla pellicola vera e propria, addirittura compaiono i numerini sul negativo. L'obiettivo è comunque molto morbido e non trattato per il colore, diciamo molto lomografico, non so se valga la pena, sicuramente meglio una economica Ikon Nettar che comunque ha obiettivi di buon livello e utilizza pellicola 120.
Vero! Sicuramente è stato un problema di rullo. Anche perché parecchio datato. Grazie dell'hint, non ci avevo più pensato ma è al 100% come dici tu.
C'è un mercatino qua da me in provincia di Bologna che ne ha 2 o 3 in vendita, praticamente te le tirano dietro, credo proprio x la difficoltà di reperire i rullini... Tra l'altro la messa a fuoco metrica mi mette i brividi 😅 soprattutto x i ritratti, meno male che sono paesaggista 😬
Ciao!
Davvero?? Ma allora se sei di Bologna una volta fai un passaggio a trovarmi! Che mercatino è?
@@elisa.bonafe ok volentieri 👍
Il negozio è il Mercatopoli di Castello D'argile... Ne aveva alcune, una messa male ma le altre sane.
Comunque nei mercatini (quelli nelle piazze) si trovano delle bazze notevoli, soprattutto da chi non sa cosa sta vendendo 😉
non è difficile ricaricarli, è solo da fare con molta calma
PS: secondo me non è la lente sporca ma la pellicola vecchia
E direi anche con molta manualità 😂
@@elisa.bonafe si fa, basta un minimo di attenzione. È molto peggio ricaricare le cassette del 126 che hanno una carta sottilissima che non devi rompere, che accettano massimo 50 cm di pellicola e devi avvolgerla strettissima, insomma le 127 sono una passeggiata rispetto ad altre. Io sto scattando foto proprio con una Comet II ma su pellicola Ferrania P30 che in formato 127 non esiste da 40 anni e infatti e un rullino d'epoca
Bello sperimentare ma come scritto anche per il precedente video, spendere per il formato 127 non ha senso.
Beh per amore della conoscenza si fa questo ed altro 😂
Sei bona