bel video! ho preso in mano la mia prima macchina fotografica a 12 anni o li attorno, e non l'ho mollata più, anche la mia era quella di mio padre (lui non era felice della cosa) Ho avuto così tanta passione da fare divenire un hobbie il mio primo serio lavoro, quando avevo 19 anni. Con un amico e socio abbiamo avuto una grande sala di posa in luce controllata, con accesso anche per veicoli pesanti, si fotografavano anche barche e si usavano banchi ottici. (periodo fantastico!) Venendo al presente, ormai faccio qualche scatto col cellulare e l'avvento del digitale e altre contingenze , mi hanno allontanato dalla fotografia. Tu sei una dei pochi fotografi che va al contrario! Ovvero, conosco molti fotoamatori anche evoluti che arrivati dall'analogico non tornerebbero mai indietro, (io conosco il perchè, poi te lo rivelo) sono invece rari quelli, che come te, "ritornano" all'analogico, ma con il giusto approccio, ovvero l'umiltà. Penso che ti divertirai, ma ti divertirai molto di più se ti addentrerai più a fondo nell'analogico, anche solo di poco. Ti suggerisco di trovare un vecchio ingranditore tre vasche da 50 x 60 cm (meglio 4 vasche) un luogo oscurabile, e cominciare a scattare in BIANCO E NERO E FARTI SVILUPPO E STAMAPA, QUI TROVERAI LA TOTALITA' DEL PROCESSO ARTISTICO E COMUNICATIVO DELLA FOTOGRAFIA! scatto, sviluppo del negativo, stampa, sono tre eventi distinti, ma ognuno ricco di possibilità creative, quando cominci a inquadrare il soggetto e il tuo pensiero, AUTOMATICAMENTE, percorre tutte le 3 fasi e visualizzi L'IMMAGINE alla quale vuoi arrivare entri nella vera DIMENSIONE DELLA FOTOGRAFIA, (almeno questo io penso) come tu hai detto è una fotografia che non offre molti sbocchi commerciali, ma chi può dirlo io ai tempi con i ritratti in bianco e nero un po di soldi li ho fatti a tempo perso, e in completa tranquilla autonomia, io ero l'ARTISTA e non dovevi rompermi le balle! Forse la camera oscura è la parte più avvincente, intima e manuale, il top dell'analogico. Attenzione che la cosa da forte assuefazione e potresti facilmente trovarti ad uscire dalla camera oscura quando albeggia. A molti togliere il colore spaventa, ma poi davanti a certe stampe in bianco e nero "sbavano"! Tolto il colore resta l'essenza, ovvero: luci, ombre, geometrie, contrasti e il contenuto, il soggetto, il messaggio. Dopo qualche tempo il tuo cervello switcha, e comincia ad "annulare" i colori quando guardi nel mirino, o nel pozzetto. Corpi macchina semplici e leggeri una sola ottica, ovviamente il 35, (il RE) esageriamo, un flash minimale per eventuali riempimenti, roba da 30 euri intendo, usato. I soliti 3 filtri per BW rosso verde e giallo (assolutamenti BESTIALI QUANDO CI PRENDI LA MANO) esagera con il polarizzatore, e hai TUTTO! Nel BW col 35 consiglio anche un paraluce, si meglio. Ti fai 2 o 3 mesi in giro dove capita, solo col 35 come se fosse fisso, appena il cervello ti si gira in BW troverai spunti creativi per scatti MICIDIALI sotto ogni sasso dietro ogni angolo, non sarai distratta dal colore, si apre un nuovo mondo di luce e contrasti PURI! ombre profonde da dove emergono volti o oggetti, paesaggi drammatici o festosi. Quando avrai "digerito" il 35 in BW ti prendi un 21mm o un 24 (il 28 è moscio! per me) e ricominci e apri un altro mondo, ma tieni sempre la stessa ottica per almeno 2 mesi, non entrare nel delirio di quello che si porta dietro dal fish ey a 400mm, e poi non saprà usarne bene nemmeno uno (io ho fatto questa cazzata ai tempi) Digerito il 21 o 24 resta il ritratto, regno incontrastato del BW analogico, e qui devi spendere devi trovati un 80m o un 100mm ma luminoso con un bel sfocato, 1,4 almeno, 1,8 può anche andare, ma per me meglio 1,4 tanto la vignettatura a tutta apertura su sfondo sfocato si spappola. Anche i precedenti grandangoli 35 o 21 o 24 sarebbe meglio averli luminosi è utile poter sfocare e con i grandangoli avere un bel sfocato non è semplicissimo. Ora non ricordo bene ma molte vecchie reflex supportavano obbiettivi che potevano essere usati anche sulle medio formato se stai attenta ti puoi anche fare un doppio sistema con le stesse ottiche, cambia la focale ovviamente. Riassumendo: ti fai una vecchia reflex tipo Pentax ME, o Nikon FA, Nikon FM2, nell'usato dovresti trovare anche tutti le ottiche che vuoi, un polarizzatore i tre filtri essenziali per BW, ti trovi un ingranditore da 35mm a 6x6 (meglio) un rodenstock obbiettivo usato per l'ingranditore e ti lanci e ti diverti. Pensare uno scatto, UNICO, come tu già hai descritto, nella prospettiva del seguente sviluppo del negativo e della successiva stampa è VERAMENTE EMOZIONANTE! e con un poco di impegno, studio e "umiltà", non è nemmeno troppo impegnativo, ma decisamente APPAGANTE! Poi, vedendo i tuoi scatti analogigi nel video, MA TU SEI NATA PER IL BW! se ti ci metti spacchi credimi, chi c'è oggi che ti fa un servizio di familia o ritratti o architettonico, in BW stampato a mano come babbo comanda? o anche semplicemente per te stessa, why not? Concludendo, io non so nemmeno che pellicole siano ancora reperibili come tipo e formato, ma se ci sono ancora in giro delle pellicole 35mm BW lanciati, dovrebbero esserci ancora in giro vecchi MOSTRI analogici con autofocus, e credimi non erano poi tanto male e per i cecati come me bastavano, alla fine l'essenziale esisteva! in giro ho visto delle Pentax 645 (6x4,5) come nuove perfette a 500 euri ai tempi erano MITOLOGICHE!!!!! inarrivabili!!! Avevano delle ottiche, che erano LAME! e le trovi anche adesso a prezzi da mercatino o poco più. erano così agili queste pentax che ci facevano anche street. Poi andavi in camera oscura con bel negativazzo da 6x4,5 e CIAONE!!!!! potevi stampare sui muri di casa a a 6 metri per 4,5 metri!!!! Sono stato positivamente colpito di sapere da te che esiste una comunity di "analogofotoamatori" (non so se esiste la parola)LOL Il segreto: i fotoamatori che non tornerebbero mai indietro sono quelli che NON AMANO REALMENTE LA FOTOGRAFIA E SONO PIGRI. Ciao e buon ritorno al ...futuro? Alex
Ciao Alex, grazie x il tuo flusso di coscienza, è stato molto interessante leggerti. Perché non riprendi in mano la macchina fotografica? Tanta conoscenza sprecata è un crimine! Comunque seguirò molto presto il tuo consiglio, è tanto che vorrei farmi un periodo solo in bn. Il problema è che purtroppo col lavoro non posso farlo, sono costretta a scattare anche a colori, e ho paura che la cosa mi "distragga". Comunque a breve uscirà un video sulla pentax 6*7 e prometto che cercherò davvero di farmi qualche periodo "obbligato" 😁 ti aspetto per i prossimi video! Un bacione
@@elisa.bonafe ti rimgrazio per la cortese risposta. Si hai ragione dovrei riprendere, ma io sono facilmente "ossessionabile" dalla fotografia, e a volte ragionando mi dico che devo fare anche altre cose, e temo di infilarmi in un delirio LOL io ero uno di quelli con Nikon F2A e un paio di ottiche e 10 rulli sempre addosso, H24 letteralmente! Dove stampavo (era anche dove lavoravo) avevo una branda, stavo giorni e notti rinchiuso dopo giorni di scatti vivevo la fotografia in uno stato ossessivo convulsivo LOL Adesso sono attratto dal VIDEO, hai tempi facemmo anche un piccolo film in 16mm, un costo assurdo ricordo! Per la fotografia sono sempre attratto dal BW, e a volte mi immagino con una monochrome e un paio di di ottiche in giro a fare della Street, forse questo potrebbe accadere, non penso di installare una camera oscura, almeno nel breve, come ti ripeto temo di farmi risucchiare LOL La tua idea di farti un periodo solo in BW è ottima e secondo me molto costruttiva, ti si aprirà un mondo penso che avrai grandi spunti anche per il professionale. Io feci un anno una cosa srana usando pellicola diapositiva, dopo il BW mi imposi dei periodi a predominanza di un singolo colore, cercavo situazioni "tutte rosse" o tutte blu e così via ma restando per settimane su un unico colore, questo ti apre il cervello su i colori e diverte in modo pazzesco, questo lo puoi fare anche in digitale seondo me. Poi ebbi il trip della fotografia notturna e ciao li ci puoi morire dentro, BW colore quello che vuoi, ma nella notturna la ricerca del monocromatismo fu decisamente interessante. Se tu ami dal 35mm a scendere è inutile discutere hai già capito! Poi venne la stagione di dipengere le foto in posa B con flash colarati e lampade altro delirio, giochi di specchi, persone riflesse che non erano le stesse e tutte queste idiozie divertenti da fare assieme ad amici "pazzienti" molto! Ho visto girando il tuo canale le tue esperienze in Giappone, coincidenza vuole che la mia fidanzata sia giapponese, assurdo LOL! Io ho una visione diciamo più "locale" e la fortuna che la mia ragazza parli inglese, io non imparerò mai il giapponese! Lei invece comincia a masticare l'italiano, ho riso come un pazzo in quel punto del "LAST ORDER" LOL, effettivamente il suono "R" per i Jap è un bel dilemma LOL. Effettivamente andare in giappone ad agosto non è il massimo, la mia LEI viene qui ad agosto a rinfrescarsi al mare! Secondo me i periodi migliori sono primavera ed inverno, sono stato l'ultima volta a gennaio in una baita sotto il Fujy con la neve "spettacolare". Ma qui ti posso dire poco io non sono mai stato un turista in Giappone, ma solo un ospite riverito e coccolato, oltretutto nemmeno a Tokyo ma in zone diciamo semi rurali, quindi ho poco da dire LOL Posso confermare quello che tu hai detto circa la cucina, è vero la cucina domenstica e rurale, (non turistica) è decisamente molto più varia e direi abbastanza simile anche alla nostra, mia mamma è di Piacenza e cucina da dio e mi viziò per bene! sono anche io di gusti difficili! LOL E adesso anche appassionato di cucina, adoro cucinare! A gennaio ho preparato, dopo insistenti ricieste, una carbonara "seria" per la LEI sua mamma ed una amica, e ho tenuto alto il vessillo della cucina italica nel sol levante uccidendo le assurde carbonare locali, ovviamente, e devo dire che accompagnato per negozietti dalla gentile (non sempre) mamma Suy, la mamma di lei, sono anche riuscito a trovare tutti gli ingredienti con facilità e addirittura il guanciale nipponico devo dire che è OTTIMO! il problema è spiegare cosa vuoi ma con un poco di impegno e dopo aver visto 20 o 30 diversi pezzi di maiale ho risolto! La ragazza adora la cucina italica, ogni volta che viene qui riparte con un chiletto in più LOL. Nonostante sia una salutista, semi vegana, e non abbia mai superato i 44 - 45 kg per 163 cm In Italia si concede " PAPPATE IMBARAZZANTI" per non parlare delle bevute LOL! Ottimo! il mitico "mattone" la pentax 6x7 qualche volta l'ho usata con applicati i suoi maniglioni laterali in legno era assurda anche allora, aveva un corredo di ottiche di qualità elevata, ricordo che nel BW tiravi fuori dei neri e poi una gamma di grigi fino al bianco "ASSURDI"! ho fatto scatti colore in DIA di paesaggio PAZZESCHI! UN DETTAGLIO E UNA TRIDIMENSIONALITà APPARENTE VERAMENTE EMOZIONANTE, se hai una di quelle BESTIE usala ti divertirai da pazzi, nel ritratto è strana tira fuori troppi dettagli e non so, non mi piaceva, nella street troppo ingombrante per i miei gusti, in studio si usava bene, anche se non avevi la pazzesca comodotà dei dorsi intercambiabili tipici di mamiya, Zenza Bronica, fujy e ovviamente la mitica " BLAD" come la si chiamava in gergo, intendo tutte le medio formato a "scatoletta" ad ottica intercambiabile e pozzetto, ma alcune con possibilità di mettere il pentaprisma poi nel tempo tutte. Ho avuto anche una biottica della Rolley ma non mi piaceva e poi la cedetti Usavo in studio, per esigenza, banchi ottici a pellicola piana, quelli che metti la testa sotto il telo con il soffiettone intendo, ASSURDI! ma che scatti!!! una Mamiya 6x4,5 con un marasma di ottiche anche troppe. Una sivestri decentrabile e basculante fino a 6X9 dipendeva dai dorsi, per lavori seri in giro ed esterne poi avevo un corredo personale tutto Nikon "da urlo" 2 corpi F2A "pazzeschi" indistruttibili molte ottiche grandangolari e anche i mitici decentrabili di Nikon che usavo anche in street e architettonico interni per coreggere le linee cadenti e prospettive forse non troppo pratici ma veramente spattacolari, ti trovavi con un piccolo banco ottico in formato 35 poi avendo il trip delle ottiche zeiss acquistai una Yashica fx-d quartz con il suo winder belleissima piccola maneggevole, con 3 o 4 ottiche di seconda mano Zeiss "assurde"! delle LAME! PRESI ANCHE UNA cONTAX RSii con winder, MOLTO BELLA UN POCO PESANTE ma da usare sempre con le ottiche che avevo Zeiss, poi arrivarono altre Nikon le prime autofocus fino all'ultimo acquisto un Nikon F5 pagata 5 milioni di lire allora, adesso la trovi su ebay a 500 euri heeeee nostalgia aveva un autofocus la F5 non troppo diverso dalle camere odierne una "scheggia" e pure preciso, ma era grossa e pesante e la cedetti tornando dalle mie vecchiette. vado a guardarmi qualche altro tuo video sul Jap ciaoooo
Cara Elisa, da vecchio fotoamatore (fotografo da oltre 60 anni) condivido pienamente il commento di Alfredo Doricchi, che seguo su youtube, aggiungendo solo di ritenere utile per un principiante scattare in analogico per imparare a fotografare meglio anche in digitale. Personalmente, quando scatto solo per me uso l'analogico perchè mi da più soddisfazione, oltretutto, costi a parte, oggi abbiamo molte più marche e tipi di pellicole rispetto al passato ed è divertente ed interessante provarle tutte.
Cara Elisa, grazie per il video, pieno di considerazioni interessanti con le quali concordo. Sono molto contento di averti conosciuta e di condividere con te questa passione. Tra l'altro, anche per me la fotografia è stata essenziale per uscire da un periodo complicato, una vera forma di meditazione. Continua così, stai andando molto bene: mi piace il tuo approccio alla fotografia analogica, mi piace il fatto che tu voglia imparare tanto e, come ti ho già detto, sono certo che in breve tempo la fotografia su pellicola diventerà una parte importante delle tue già ampie competenze professionali. :-) Alfredo
Ciao! Ti ho scoperta con questo video e, sì, hai assolutamente ragione quando dici che, nel campo della fotografia analogica, vi è un forte senso di comunità rispetto al campo digitale. Ho iniziato da poco a scattare a pellicola e sto per avviare la mia prima (super accroccata) camera oscura! Quanto all'idea di creare una community degli amanti del rullino, quoto assolutamente, non vedo l'ora!
Video molto interessante e sincero, non ti conoscevo! Per quanto mi riguarda anche prepararmi un album "a puntino" con le foto posizionate come voglio io mi da una grande gioia. Diventa davvero un tesoro da custodire.
Verissimo, cosa che con il digitale purtroppo si fa molto di rado! E alla fine otteniamo terabyte di files che al 99% non guarderemo mai più. Un controsenso.
Ciao Elisa che bella scoperta che sei stata, dopo anni di digitale mi piacerebbe iniziare anche con la pellicola, e credo che guarderò tutti i tuoi video con tanta curiosità e fame di carpire cose nuove…grazie mille
Complimenti!! Personalmente l'analogico lo trovo molto terapeutico! L'idea di uscire e aver a disposizione solo pochi scatti mi costringe a pensare tantissimo
Ciao! Fantastico, sei autodidatta quindi? Mi interesserebbe molto sapere di più della tua storia... perché anche io come te, ma mi manca sicuramente la fiducia in me stessa, e vorrei sentire da te come hai fatto, come trovare clienti e varie e svariate sul come iniziare a farla diventare una professione. Io ho fatto parecchi corsi proprio perché non mi sentivo a mio agio a presentarmi senza avere titoli... so che non sono essenziali, ma probabilmente dipende anche da come è fatta una persona e da quanta autostima ha... Grazie!
11-09-23 grande Elisa, profondamente giusta e precisa belle considerazioni, io sono un amante della pellicola ed in passato più volte ho avuto modo di scattare con macchine Hasselblad con pellicole 6x6 a caricatori da 12, e puoi immaginare quale piacere nel rivedere gli sviluppi nonostante a volte ero sicuro di non aver centrato la messa fuoco visto il pozzetto superiore del pentaprisma molto difficile da regolare per un principiante, mahh che dire Col digitale è un vero dilemma nel trovare due foto perfettamente uguali in esposizione , si stava meglio quando si stava peggio , quanto era bello pensare solo a tempi ,e messa fuoco precisa manuale e apertura il resto era solo maestria e vena artistica alla composizione, cosa che oggi non si fa , ma cosa sono ma chi sono tutti questi sedicenti fotografi nati sotto una scuola via internet in 4 lezioni che mi usano Tv,av,p, automatico ? Vorrei dargli in mano una macchina a pellicola e dirgli fatemi almeno una foto buona su 24 pose😂
Ciao Ho iniziato a scattare a pellicola quando le macchine erano già evolute, poi sono passato al digitale. Ho visto molti video di "fotografi" CZcamsr (ovviamente non parlo di te) che provano a scattare in analogico e appaiono in grosse difficoltà, questo fa sembrare lo scattare in analogico di una difficoltà estrema. Pensando però alla mia infanzia ricordo (e credo lo ricordiamo tutti) i nostri papà che passavano tutto l'anno al lavoro e rispolveravano dal cassetto la macchina fotografica solo x portarla in vacanza. Tale macchina era ovviamente tutta manuale e nonostante non fossero fotografi e avessero solo un minimo di basi di come funzionasse, mi ritrovo ad avere cassetti pieni di foto, non certo perfette ma di buona qualità, fatte da un umile operaio che sapeva a malapena inserire la pellicola. A questo punto mi chiedo... Erano dei fenomeni i nostri genitori o forse la fotografia a pellicola viene dipinta come difficile quando in realtà non lo è? Ho deciso di provare a vedere con i miei occhi se è così 😉 Bei video complimenti! 👍
Ciao Fabio! Mah guarda io non penso che la pellicola riservi chissà quali difficoltà. Nel senso: ovviamente ogni cosa si può fare a vari livelli di approfondimento. Se uno vuole ottenere una foto corretta, ci vuole poco o niente. Se uno vuole capire bene tutte le possibilità della pellicola, sapere sviluppare, sapere stampare, ecc, non basta una vita. Ottenere una foto corretta è una cosa dopotutto easy esattamente come lo è in digitale. Anche a livello di scatto ci sono mille livelli, schemi luce complessi, luci miste, insomma volendo la difficoltà si trova dappertutto 😂
Minuto 20:48 Bisogna studiare, studiare e negli anni studiare, imprescindibile assioma non esistono scorciatoie nemmeno consigli somministrati dai più, nemmeno la migliore strumentazione senza un'adeguata preparazione darà mai risultati soddisfacenti, meno tutorial di CZcams e magari iniziate a frequentare un circolo fotografico e non dimenticate di scattare consapevolmente usando la testa prima lo scatto viene sempre dopo. Non era mia intenzione fare la paternale ma condividendo il messaggio del video offrire altre prospettive senza dimenticare che la fotografia non prescinde dalle emozioni. Buona fotografia a tutti.
Ciao Elisa, condivido in pieno quanto da te sostenuto, sto comperando una hasselblad, sono saturo del digitale che ovviamente continuerò ad utilizzare, ma cerco altro se vuoi ti dirò non appena inizierò!!!
Dici delle cose molto belle,ed i tuoi scatti mi piacciono,sai ,ascoltare queste considerazioni mi lasciano un po' stupito,io conosco solo la fotografia analogica ho iniziato che avevo quindici anni ed esisteva solo quello ,ho tante macchine, tutte a pellicola ne ho anche una digitale che non riesco però a considerare altro che un giocattolo e poco più di uno smartphone.tutte le limitazioni di cui parli della fotografia analogica sono solo regole ed una volta conosciute sono opportunità per la tua fantasia, esperienza e gusto.su di una cosa dissento,che per iniziare sia meglio il digitale.avere più facilità non insegna un granché e conoscere le regole basilari di tempo e luce è una ricchezza che ti porti dietro sempre.ciao ti seguirò
Condivido quello che dici, ma per chi al giorno d'oggi passa da un cellulare, che è totalmente automatico, non solo ad una macchina manuale ma addirittura ad una a pellicola, temo sia da persone molto coraggiose 😂
Grazie per questo video. Come mi ci rivedo in questi tuoi commenti. Periodo particolare, satura di immagi, perfezione in quelle cose che faccio, anche se a livello amatoriale, ma con buoni risultati in pochi anni di fotografia. Ora ho bisogno di riflessioni, tranquillità e voglia di un approccio a un genere di fotografia che ho sempre amato guardando il Vintage. Non so quale sarà il risultato, ma ho bisogno di provare, anche se mi sento un po' confusa e "impaurita" nell'approccio. Avrei intenzione di cominciare con una pellicola da 50 iso oer fare degli scatti su cavalletto con kuce ambiente oer still life? Cosa ne pensi? P.S Posso trovare il tuo video di cui hai parlato riguardo la possibilità di abbinare i flash nuovi con le analogiche? Mi sarebbe di grande aiuto. Grazie ancora!
Ciao Anna! Mi fa piacere che tu abbia deciso di intraprendere questa strada! Trovi qui sul canale il video sul triggering, cercalo nella playlist "fotografia analogica". 50 iso di base sono davvero pochi, ti consiglio di salire un po' per iniziare, soprattutto se pensi di lavorare a luce naturale. Poi se è un percorso che ti piacerà ti aspettiamo ad uno dei prossimi eventi!
Complimenti per il video! Scatto a pellicola da qualche anno, ho imparato a sviluppare rullini e a stampare seguendo video su CZcams e leggendo discussioni su Flickr…ti si apre un mondo nuovo che da linfa vitale alla tua produzione! Purtroppo, nel 2022, i prezzi della pellicola sono aumentati troppo, soprattutto del colore, al momento non conviene. Ti consiglio di vedere i lavori di D’Agata, Jacob aue Sobol, moriyama, hosoe
Io ho deciso di approcciare la fotografia in generale poco prima del Covid e ho deciso di farlo partendo dalle origini. I miei primi scatti in manuale sono su una Kentmere 400 scattati con una Konica T3 degli anni '70, la prima reflex di mio padre. Sviluppati e stampati in camera oscura di un amico, del quale ho seguito le direttive. È stata un'esperienza notevole. Imparare sapendo di poter rovinare tutto ti obbliga a valutare tutto mille volte, dando poi per scontato che l'esposimetro della macchina fosse ancora coerente, cosa tutt'altro che scontata dopo più di 40 anni. Non so se questo approccio abbia avuto particolari benefici o se mi abbia rallentato nell'apprendimento ma, almeno, non sono affetto da scatto compulsivo 😁. Anche l'approccio a macchine a pellicola più moderne, come le elettromeccaniche, ha un suo perché e ti fa esplorare lo sviluppo tecnologico degli anni '80 e '90.
Beh di sicuro sei stato fortunato ad avere un amico che ti abbia guidato. Sei anche stato coraggioso (e forse un po' incosciente a partire su qualcosa di così complesso 😂) ma di sicuro avrai imparato un sacco e avrai maturato un approccio davvero ponderato!
Da amante della pellicola sentirti è un piacere sopratutto per la tua giovane età , è vero quello che ti da la pellicola è lontano anni luce dal digitale sopratutto per il b/n . La tridimensionalità la plasticita e la profondità della pellicola è inarrivabile , alla fine una fotocamera digitale inerpreta un segnale letto da una scheda madre . Avendo lavorato molto nello sport e nella fattispecie nel pugilato sono stato costretto ad usare una digitale perchè è tutto più rapido . Alcune persone invece di spendere 6.000 euro per una D6 farebbe bene a comoperarsi una analogica , il "sensore" è sempre attuale , investite in ottiche anche manuali che non ci si sbaglia . Sei in gamba ed hai colto in pieno il senso della fotografia a pellicola , un mondo di auguri e grazie a gente come te che la pellicola non morirà mai . Buon tutto !
Grazie infinite Mauro! Mi fa davvero piacere avere trasmesso un messaggio positivo e mi fa ancora più piacere vedere che io, da pivella di questo mondo, venga accolta così a braccia aperte da questa bella comunità di persone ❤️
Bello il video. Mi rendo conto di appartenere ad un'altra era. Io ho "dovuto" fare il percorso inverso, scoprire la fotografia digitale. Bello vedere la cosa da un punto di vista opposto. Piccola considerazione: non condivido in pieno che la pellicola non sia affidabile o, peromeno, lo sia meno del "digitale".
Se mi permetti di darti un consiglio, nella rolley prova i kodak portra 160 iso esposti a 100 iso. E se trovi documentazione, documentati sull'analisi del negativo perché ho la sensazione di avere visto qualche scatto della fuji un pò sottoesposto. Ricorda, con la pellicola è meglio essere un pochino sopra, piuttosto che sotto. Sono curioso dei tuoi ulteriori sviluppi, il tuo approccio mi piace molto e noto che ti stai muovendo come si faceva ai tempi dell'analogico. Per un matrimonio uscivo con 20 rulli 120 per consegnare dalle 80 alle 100 foto fra casa sposa, cerimonia, servizio posato e ristorante (tanto per farti rendere conto sulla "progettazione" dello scatto).
Mi piacerebbe un sacco, ma lavorando molto a colori la cosa mi spaventa abbastanza. Dici che dovrei fare un tentativo? Ho un grosso dubbio peraltro: dove si smaltiscono i liquidi?
@@elisa.bonafe Ho guardato sempre qua su youtube diversi video dove spiegano i vari passaggi. Molto più semplice a farlo che guardarlo 😀. Da me non ci sono più lab che sviluppano quindi sono stato "costretto" ad arrangiarmi. La chimica va smaltita nell'isola ecologica.
@@elisa.bonafe Un video che ho trovato utile è questo: czcams.com/video/VfSo5QYw4VU/video.html nella descrizione ci sono il link per comprare tutto quello che serve. video super dettagliato: czcams.com/video/-c_PBE3D6zI/video.html Poi c'è anche la lab box imago che semplifica tutto però ha un costo maggiore: czcams.com/video/AlETMMYeN5I/video.html Buon sviluppo ;-)
Condivido la riscoperta per l'analogico, abituati come siamo ad usare reflex o anche solo banalmente cellulari, pensare di 1. Avere pochi scatti 2. Non poter avere una preview di quanto appena scattato, ti fa ragionare su come esattamente vorresti la foto oppure sul riversare una grande importanza sul significato intrinseco che poi vuoi che la foto abbia. Quindi complimenti e grazie per il video 💪
interessante, ma per ogni cosa che dici, ci sarebbe da farsi una domanda e darsi una risposta per confrontare le differenze tra analogico e digitale. Io personalmente sono nato con l'analogico, ed ora ho il digitale, e mantenendo molte delle caratteristiche che tu vedi e vuoi sperimentare nell'analogico, ti dico che puoi semplicemente applicarle ed ottenerle con il digitale.
Ciao Giuseppe. Che l'analogico in gran parte abbia dei limiti che il digitale non ha, penso sia semplicemente una verità incontestabile. Però, almeno per me, c'è qualcosa, a livello di emozioni, che il digitale non riesce ad eguagliare ☺️
@@elisa.bonafe Io per ovviare a questa tua ultima affermazione, ho deciso proprio di comprare una macchina, anzi due, in stile retrò, dove posso usare alla vecchia maniera sia le rotelline dei tempi diaframmi ed iso, che le simulazioni di pellicola che andavano una volta per la maggiore. Stò parlando delle fotocamere fuji, e più precisamente della x-t3 e x-t4. 2 gioiellini che mi permettono di avere file di ottima qualità nella maniera in vecchio stile, dove (se voglio) spengo lo schermo, imposto manualmente il triangolo dell'esposizione, inquadro in modo ragionato la scena e scatto, proprio come facevo una volta. P.S. Posseggo ancora 2 vecchie reflex a pellicola, guarda caso sempre della fujifilm, comprate negli anni 80, e che ho provato a rimettere in uso, ma dopo il primo rullino (in bn) un oneroso esborso per lo stesso, e il solo sviluppo della pellicola per poi digitalizzarla per vedere i risultati senza la necessità della stampa, ci ho rinunciato perchè gli stessi risultati (scadenti) li potrei ottenere con un minimo di post. Cmq viva la sperimentazione, e perchè no viva il coraggio di ritornare al passato come molti altri stanno facendo.
Il passaggio dal piccolo al medio formato è naturale, capisco il legame sentimentale con quella rollei ma forse sarebbe meglio investire nel formato 120.
Ciao, sono nato in analogico e sono clinicamente morto in digitale! Quindi... io consiglierei seriamente al principiante di comprare (ovviamente se la trovasse) una usa e getta della Kodak con il mirino di plastica.. e perché no di fare un'uscita fotografica accompagnata da un fotografo o fotografa che lo aiuti a stare tranquillo e liberare quel briciolo di creatività in modo da ottenere qualcosa di proprio e come dici tu materico e reale.. magari da appendere o incorniciare.... Insomma il fil rouge dev'essere la passione e la curiosità che ti spinga a fare L'ESPERIENZA (secondo me sempre meglio guidata) Con i tempi compressi che viviamo oggi tutta questa considerazione è abbastanza utopica! 😅😅😅 Per il ciclo intero scatto - stampa della foto in digitale la faccenda è 100 volte più articolata complessa e dispendiosa.. solo i professionisti o amatori evoluti arrivano alla fine secondo me. Il resto è smartphone e al massimo pubblicato sui social..📸😎📸😎 Complimenti per la laurea in Fisica.. lì si che ne hai avuta di pazienza!
Ciao Walter! Nel prossimo video, se sei curioso, parlerò un po' del mio percorso anche a livello di studi. Comunque condivido appieno la tua opinione, purtroppo l'epoca che viviamo è molto lontana da certe cose lente e ponderate. Ahimè
Grazie per condiviso l'esperienza, non sono molto d'accordo che la fotografia analogica non sia adatta per un principiante, a meno che non si tratti di un principiante che non vuol fare alcuno sforzo per imparare i concetti fondamentali della fotografia, diciamo che la fotografia analogica è certamente consigliata ai principianti che vogliono imparare e conoscere.
@@elisa.bonafe perfettamente d'accordo anche si dovrebbe far capire che leggere, studiare una materia che piace, come può essere la fotografia, non è solo uno sforzo ma anche un piacere.. se parliamo poi di fotografia analogica allora possiamo partire dal 1839 data ufficiale della scoperta..tanta roba ma affascinante.
Buona sera,sono contento dell'approccio determinato che lei ha,ma come insegna il film milion dollari baby serve sempre un allenatore bravo a cui rivolgersi,cerco di aiutarla pregando di non essere frainteso,inizi con studiare attentamente la pittura,artisti che hanno speso una vita nel chiedersi come la luce rifletta in un occhio e riprodurla con le loro mani.citazione"la tecnologia non sempre è PROGRESSO"ma questo non ha senso nel Mondo d'oggi,ma lo ha per lei .prosegua testarda e fiduciosa nei suoi mezzi e pratichi un po' di camera oscura che fa'sempre bene.i miei rispetti servo suo R.baiocchino
Brava, riflessioni interessanti. Unico appunto: Io invece consiglierei l'analogico anche ad un principiante, per il fatto che si concentrerebbe di piu sulla tecnica e maturerebbe cosapevolezza.
Quello che posso dire io è che riscoprire i negativi di trent'anni prima con i tuoi figli che erano bambini e ristamparli è un'emozione unica.. in grado di farti rinsaldare i rapporti familiare. Aldilà dell'aspetto estetico e tecnologico. Un file digitale fra trent'anni sarà ancora leggibile? Ok si possono conservare delle stampe.. ma il negativo è qualcosa che riprende vita. E' come uno spartito che ogni volta che viene suonato rinasce! Raccomando quindi a chi ha bambini ed è amante della fotografia.. scattate in analogico e conservate i negativi!
Ciao Elisa con vivo entusiasmo Ti comunico che ho sviluppato i miei primi rullini in camera oscura ti dico che i risultati che ho ottenuto sono stati entusiasmanti anch’io come te amo il mondo della pellicola è sto aspettando dalla Lomography il DigitalMax per scannerizzare le pellicole con cellulare. Mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze anche per avere uno scambio di idee. Ti auguro un mondo di divertimento, la fotografia è bella ma costosa. Ciao
Ciao Mauro!! Grande mi fa molto piacere. Sicuramente ci sarà occasione di conoscerci se vorrai, stiamo organizzando una serie di eventi di cui uno anche dedicato allo sviluppo e alla scansione (proprio col digitaliza!). Ti aspetto con piacere qui sul canale con i tuoi aggiornamenti!
@@elisa.bonafe Buongiorno Elisa! Certo che ci sarò seguo sempre il tuo canale,sei brava. Ho acquistato una Leica nuova la MP analogica, l’ultima della produzione l’ho comperata nello store di Milano, ora in produzione rimane solamente la M6. Speriamo che si decidano a fare la M7 macchina pazzesca! A presto!!!👍👋🌸
Capisco molto bene le tue parole, io ho iniziato a scattare da qualche anno a pellicola ed è una grande emozione. Se ti piace il 35 voglio consigliarti una lente che amo alla follia il nikon 35 f2 af d che abbinato con una f100, ad esempio, è mostruoso!
@@stefanodurini6345 con rispetto tu non mi conosci… e nemmeno mi interessa stare qui a scrivere le mie referenze. Il mio era un consiglio… il tuo intervento invece una cosa inutile…
Ciao. belle foto! i negativi sia colore che B&W sono molto validi ma le scansioni che ti hanno fatto secondo me non meritano. Prova scansioni ad alta risoluzione e vedrai il cambiamento specialmente sul colore.
Avevo proprio visto l'altro giorno un video in merito. sarei curiosa di provare a scansionare uno stesso negativo sia con risoluzione base che in alta, per capire effettivamente quanto inficia!
@@elisa.bonafe Il mio consiglio, sia per qualità che per velocità e alta risoluzione è fotografarli con un obiettivo macro. con un porta negativi che li tenga piani su una tavola led illuminata (esiste anche un buon sistema della lomography con trascinamento negativo di cui molti parlano bene). Per la conversione in positivo esisitono tutorial che spiegano come bilanciare i colori con lightroom o altri programmi.
@@MrCezio si hai ragione! È che per pigrizia, quando ormai li mando a sviluppare, mi viene da farli scansionare da loro e fine. In effetti potrei (e dovrei) dedicarmi a vedere la resa fotografandoli. A natale mi ci metto 😘
@@Alessssssandroooo ciao Alex! Purtroppo è praticamente impossibile darti una risposta efficace. Si tratta di mettere insieme una lunga rete di contatti e conoscenze (e anche di avere notevolmente culo, detto tra noi). Ti posso dire con certezza che la cosa n. 1 sono i contatti.
@@elisa.bonafe ok grazie, purtroppo non ho nessun contatto e non ho idea dove andare a farli. Ce un posto piu o meno circa dove uno va e riesce a trovare qualche contatto? Tipo un locale frequentato da imprenditori, stilisti ecc ??
Ah, aggiungo, che con la 160 iso partivamo la mattina e, a volte facevamo anche i notturni in centro a Roma (fotocamera su cavalletto, f5.6, posa b e.... fermi fermi fermi fermi ok, fatto)
Scattare a pellicola e poi digitalizzare i negativi perdendo un po' di qualità ha senso? Ormai è un sistema obsoleto e molto costoso perché se non vivi in una grande città devi comprare i rullini on line e spedirli ai laboratori per lo sviluppo a questo punto è meglio scattare già in digitale e poi stampare lo scatto che più ti piace evitando tutti gli impazzimenti del caso e lo dice uno che ha cominciato a scattare negli anni "80 e con l'avvento del digitale ha smesso di fotografare finché non ha preso confidenza con la nuova tecnologia.
Non capisco cosa possa impedirti di scattare in digitale con lo stesso approccio mentale che hai con l'analogico.Io scatto dal '65 e fotografo in digitale con la stessa mentalità di quando scattavo in analogico. Poi non condivido questa contrarietà allo scattare in automatico.In alcuni casi è molto comodo e ti consente di concentrarti sulla composizione senza altre preoccupazioni,quando una esposizione è corretta lo è sia in automatico che in manuale.Io scatto in manuale quando voglio ottenere ,per motivi particolari,esposizione diversa da quello che otterrei con la esposizione in automatico,ma sono casi.
Ciao Roberto, niente me lo impedisce. A livello tecnico il triangolo dell'esposizione è lo stesso. Lo è addirittura quando devo ragionare sulla duplice esposizione data da flash sul soggetto e luce ambiente. Semplicemente, per chi, come me, è nato con il digitale, posso assicurarti che è un cambio abbastanza drastico di mentalità, rispetto alle immagini "usa e getta" di questo periodo. Chiaramente sono poi cose che, "apprese" nell'analogico, mi viene da portare anche nel digitale. Il che ovviamente è positivo. Non prendere il mio dire che sono contraria all'automatico come una presa di posizione a caso, non mi sono soffermata sul discorso, ma quel che intendevo dire è che purtroppo ci sono persone che prendono una reflex e la usano per scattare SOLO in automatico, ignorando di fatto il funzionamento dell'apparecchio. E la trovo una cosa veramente bovina. Poi ci sono sicuramente situazioni in cui magari i semi-automatismi fanno comodo. Ma devo essere onesta: ci ho provato solo una volta, quest'estate, a metterla a priorità diaframma (a momenti manco so come si chiamino le modalità automatiche 😂 e le sigle non me le ricordo minimamente.. P? Boh!) durante un matrimonio (quello di cui parlo qui sul canale, in un video). Dopo cinque minuti in cui faceva quel che le pareva mi sono scocciata e ho rimesso in manuale e stop. Questo perché quel che ho notato è che in condizioni di luminosità in cui devi "tirare" da una parte o dall'altra perché sei al limite con tutto, la macchina non è in grado di fare la scelta giusta. Pur essendo una macchina della madonna che regge iso altissimi. Per me è stato un fail totale. La macchina non può capire quando è meglio allungare un pelo il tempo per avere quel minimo di rumore in meno o quando può permettersi di aprire leggermente di più. In certi casi è un balance delicato e la scelta della macchina non si rivela quella corretta.
@@elisa.bonafe la "p" sta per "program", in questa impostazione la macchina ti propone una accoppiata tempo -diaframma che tu puoi cambiare ruotando la ghiera di dx pur mantenendo inalterata l'esposizione.Per quanto riguarda l'abbinamento luce ambiente -flash si può usare l'impostazione priorità di diaframmi,ma questo è il caso in cui conviene andare in manuale specie se desideri avere esposizioni diverse tra soggetto e sfondo.
La pellicola è intramontabile. Appena finirà la moda e tutto tornerà a essere una professione per chi ne sa di fotografia le digitali torneranno in mano ai ragazzini. Sparare foto e aggiustarle in post produzione lo sa fare anche un cretino. Il fatto che tutti possono farlo genera foto e fotografi mediocri. A farsi le seghe con la tecnologia non si diventa Maestri, ma solo degli amatori.
Partendo dal presupposto che chi può il più può il meno, scattare in analogico nel 2022 non ha senso, anche perché la sempiterna storia del momento perfetto è, in gran parte, una balla; raccomando la trasmissione "contact", se ne trovate qualche episodio su YT, per convincervi del fatto che la buona fotografia viene praticamente sempre fuori da una scrematura fatta su numerosi scatti, il che significa, poi, in soldoni, che più hai soldi più pellicole ti puoi permettere di usare, più pellicole ti puoi permettere di usare più scatti, più scatti e più hai scatti buoni per una semplice regola del 3. Poi, al netto dei grande e medio formato, se qualcuno mi può spiegare cosa non posso fare starando una digitale per ottenere risultati sovrapponibili all'analogico sono tutt'orecchi.
Ciao Francois! Beh penso che nessuno metta in dubbio che lavorare in digitale ti permetta molto più facilmente di ottenere lo scatto giusto, per i motivi che hai citato sopra. E devo dire che io in primis valutavo, fino a qualche tempo fa, le caratteristiche dell'analogico solo come delle "limitazioni". Poi però ho cambiato punto di vista. Non so se è perché sto invecchiando, non so se è perché ho cambiato ideale fotografico, sta di fatto che se io dovessi decidere di punto in bianco se tenere la mia Nikon z6ii (che adoro) o la mia super cessa fujica, non ci penserei su manco un secondo. Se POSSO scegliere con cosa scattare (a meno di richieste tecniche precise che costringano al digitale), scelgo ad occhi chiusi la pellicola. Mi dà proprio tutta un'altra energia e connessione con lo scatto. È un'esperienza diversa, ecco, a mio avviso molto più ricca. Poi che sia scomodo, costoso, e in certi casi limitante, è insito nel concetto di rullino fisico.
@@elisa.bonafe Direi che usare l'analogico dopo aver padroneggiato il digitale ha un senso in termini "zen", perché a quel punto c'è una reale consapevolezza e anche le aspettative giuste annesse a quelle consapevolezze; pensare invece, come leggo spesso, che l'analogico sia un passo auspicabile per evolvere successivamente verso il digitale non mi trova d'accordo perché la fotografia è, per me, diventata una disciplina veramente autodidattica solo col l'avvento del digitale. Un altro motivo è che il digitale, con l'introduzione di nuove variabili permanenti (ISO, colore o B&N soprattutto), rende obsoleti molti vecchi riflessi, che è quindi meglio non avere come "riflessi base".
@@elisa.bonafe scusami sono stato troppo ruvido........la retorica e la dialettica si apprendo studiando come tu studi la luce, ognuno di noi si sente artista nell'ambito in cui si è impegnato,mi sovviene una citazione"l'arte non è l'imitazione della vita, ma bensì un principio trascendente,con cui l'arte ci rimette in comunicazione con essa"per tagliare corto.....il tuo ritorno a l'analogico è nella voglia di essere un artista,non un produttore di belle immagini. Chiedo umilmente scusa e non ti importunero più...... Roberto Baiocchino.
@@robertobaiocchino4699 non c'è assolutamente bisogno di scusarsi, mi fa piacere un confronto con le persone! Apprezzo molto che tu veda in questo "ritorno" all'analogico una spinta artistica, è sicuramente così. Mi spiace se non sono stata chiara in qualcosa: quando gli argomenti mi prendono e parlo "a flusso di coscienza" magari incastro mille subordinate o apro mille parentesi e non concludo mai un pensiero di senso compiuto. Ma spero che il senso generale sia arrivato lo stesso 🙃Sei il benvenuto qui sul canale!
@@elisa.bonafe grazie per avermi risposto e rimarrò fedele allo scampanellio , i percorsi sono tanti come la strada da fare, ma nulla è perduto,le donne erediteranno la Terra. R.baiocchino.
bel video!
ho preso in mano la mia prima macchina fotografica a 12 anni o li attorno, e non l'ho mollata più, anche la mia era quella di mio padre (lui non era felice della cosa)
Ho avuto così tanta passione da fare divenire un hobbie il mio primo serio lavoro, quando avevo 19 anni.
Con un amico e socio abbiamo avuto una grande sala di posa in luce controllata, con accesso anche per veicoli pesanti, si fotografavano anche barche e si usavano banchi ottici. (periodo fantastico!)
Venendo al presente, ormai faccio qualche scatto col cellulare e l'avvento del digitale e altre contingenze , mi hanno allontanato dalla fotografia.
Tu sei una dei pochi fotografi che va al contrario!
Ovvero, conosco molti fotoamatori anche evoluti che arrivati dall'analogico non tornerebbero mai indietro, (io conosco il perchè, poi te lo rivelo) sono invece rari quelli, che come te, "ritornano" all'analogico, ma con il giusto approccio, ovvero l'umiltà.
Penso che ti divertirai, ma ti divertirai molto di più se ti addentrerai più a fondo nell'analogico, anche solo di poco.
Ti suggerisco di trovare un vecchio ingranditore tre vasche da 50 x 60 cm (meglio 4 vasche) un luogo oscurabile, e cominciare a scattare in BIANCO E NERO E FARTI SVILUPPO E STAMAPA, QUI TROVERAI LA TOTALITA' DEL PROCESSO ARTISTICO E COMUNICATIVO DELLA FOTOGRAFIA!
scatto, sviluppo del negativo, stampa, sono tre eventi distinti, ma ognuno ricco di possibilità creative, quando cominci a inquadrare il soggetto e il tuo pensiero, AUTOMATICAMENTE, percorre tutte le 3 fasi e visualizzi L'IMMAGINE alla quale vuoi arrivare entri nella vera DIMENSIONE DELLA FOTOGRAFIA, (almeno questo io penso) come tu hai detto è una fotografia che non offre molti sbocchi commerciali, ma chi può dirlo io ai tempi con i ritratti in bianco e nero un po di soldi li ho fatti a tempo perso, e in completa tranquilla autonomia, io ero l'ARTISTA e non dovevi rompermi le balle!
Forse la camera oscura è la parte più avvincente, intima e manuale, il top dell'analogico.
Attenzione che la cosa da forte assuefazione e potresti facilmente trovarti ad uscire dalla camera oscura quando albeggia.
A molti togliere il colore spaventa, ma poi davanti a certe stampe in bianco e nero "sbavano"!
Tolto il colore resta l'essenza, ovvero:
luci, ombre, geometrie, contrasti e il contenuto, il soggetto, il messaggio.
Dopo qualche tempo il tuo cervello switcha, e comincia ad "annulare" i colori quando guardi nel mirino, o nel pozzetto.
Corpi macchina semplici e leggeri una sola ottica, ovviamente il 35, (il RE) esageriamo, un flash minimale per eventuali riempimenti, roba da 30 euri intendo, usato.
I soliti 3 filtri per BW rosso verde e giallo (assolutamenti BESTIALI QUANDO CI PRENDI LA MANO) esagera con il polarizzatore, e hai TUTTO!
Nel BW col 35 consiglio anche un paraluce, si meglio.
Ti fai 2 o 3 mesi in giro dove capita, solo col 35 come se fosse fisso, appena il cervello ti si gira in BW troverai spunti creativi per scatti MICIDIALI sotto ogni sasso dietro ogni angolo, non sarai distratta dal colore, si apre un nuovo mondo di luce e contrasti PURI! ombre profonde da dove emergono volti o oggetti, paesaggi drammatici o festosi.
Quando avrai "digerito" il 35 in BW ti prendi un 21mm o un 24 (il 28 è moscio! per me) e ricominci e apri un altro mondo, ma tieni sempre la stessa ottica per almeno 2 mesi, non entrare nel delirio di quello che si porta dietro dal fish ey a 400mm, e poi non saprà usarne bene nemmeno uno (io ho fatto questa cazzata ai tempi)
Digerito il 21 o 24 resta il ritratto, regno incontrastato del BW analogico, e qui devi spendere devi trovati un 80m o un 100mm ma luminoso con un bel sfocato, 1,4 almeno, 1,8 può anche andare, ma per me meglio 1,4 tanto la vignettatura a tutta apertura su sfondo sfocato si spappola.
Anche i precedenti grandangoli 35 o 21 o 24 sarebbe meglio averli luminosi è utile poter sfocare e con i grandangoli avere un bel sfocato non è semplicissimo.
Ora non ricordo bene ma molte vecchie reflex supportavano obbiettivi che potevano essere usati anche sulle medio formato se stai attenta ti puoi anche fare un doppio sistema con le stesse ottiche, cambia la focale ovviamente.
Riassumendo: ti fai una vecchia reflex tipo Pentax ME, o Nikon FA, Nikon FM2, nell'usato dovresti trovare anche tutti le ottiche che vuoi, un polarizzatore i tre filtri essenziali per BW, ti trovi un ingranditore da 35mm a 6x6 (meglio) un rodenstock obbiettivo usato per l'ingranditore e ti lanci e ti diverti.
Pensare uno scatto, UNICO, come tu già hai descritto, nella prospettiva del seguente sviluppo del negativo e della successiva stampa è VERAMENTE EMOZIONANTE! e con un poco di impegno, studio e "umiltà", non è nemmeno troppo impegnativo, ma decisamente APPAGANTE!
Poi, vedendo i tuoi scatti analogigi nel video, MA TU SEI NATA PER IL BW! se ti ci metti spacchi credimi, chi c'è oggi che ti fa un servizio di familia o ritratti o architettonico, in BW stampato a mano come babbo comanda?
o anche semplicemente per te stessa, why not?
Concludendo, io non so nemmeno che pellicole siano ancora reperibili come tipo e formato, ma se ci sono ancora in giro delle pellicole 35mm BW lanciati, dovrebbero esserci ancora in giro vecchi MOSTRI analogici con autofocus, e credimi non erano poi tanto male e per i cecati come me bastavano, alla fine l'essenziale esisteva!
in giro ho visto delle Pentax 645 (6x4,5) come nuove perfette a 500 euri ai tempi erano MITOLOGICHE!!!!! inarrivabili!!!
Avevano delle ottiche, che erano LAME! e le trovi anche adesso a prezzi da mercatino o poco più.
erano così agili queste pentax che ci facevano anche street.
Poi andavi in camera oscura con bel negativazzo da 6x4,5 e CIAONE!!!!! potevi stampare sui muri di casa a a 6 metri per 4,5 metri!!!!
Sono stato positivamente colpito di sapere da te che esiste una comunity di "analogofotoamatori" (non so se esiste la parola)LOL
Il segreto: i fotoamatori che non tornerebbero mai indietro sono quelli che NON AMANO REALMENTE LA FOTOGRAFIA E SONO PIGRI.
Ciao e buon ritorno al ...futuro?
Alex
Ciao Alex, grazie x il tuo flusso di coscienza, è stato molto interessante leggerti. Perché non riprendi in mano la macchina fotografica? Tanta conoscenza sprecata è un crimine!
Comunque seguirò molto presto il tuo consiglio, è tanto che vorrei farmi un periodo solo in bn. Il problema è che purtroppo col lavoro non posso farlo, sono costretta a scattare anche a colori, e ho paura che la cosa mi "distragga". Comunque a breve uscirà un video sulla pentax 6*7 e prometto che cercherò davvero di farmi qualche periodo "obbligato" 😁 ti aspetto per i prossimi video! Un bacione
@@elisa.bonafe ti rimgrazio per la cortese risposta.
Si hai ragione dovrei riprendere, ma io sono facilmente "ossessionabile" dalla fotografia, e a volte ragionando mi dico che devo fare anche altre cose, e temo di infilarmi in un delirio LOL
io ero uno di quelli con Nikon F2A e un paio di ottiche e 10 rulli sempre addosso, H24 letteralmente!
Dove stampavo (era anche dove lavoravo) avevo una branda, stavo giorni e notti rinchiuso dopo giorni di scatti vivevo la fotografia in uno stato ossessivo convulsivo LOL
Adesso sono attratto dal VIDEO, hai tempi facemmo anche un piccolo film in 16mm, un costo assurdo ricordo!
Per la fotografia sono sempre attratto dal BW, e a volte mi immagino con una monochrome e un paio di di ottiche in giro a fare della Street, forse questo potrebbe accadere, non penso di installare una camera oscura, almeno nel breve, come ti ripeto temo di farmi risucchiare LOL
La tua idea di farti un periodo solo in BW è ottima e secondo me molto costruttiva, ti si aprirà un mondo penso che avrai grandi spunti anche per il professionale.
Io feci un anno una cosa srana usando pellicola diapositiva, dopo il BW mi imposi dei periodi a predominanza di un singolo colore, cercavo situazioni "tutte rosse" o tutte blu e così via ma restando per settimane su un unico colore, questo ti apre il cervello su i colori e diverte in modo pazzesco, questo lo puoi fare anche in digitale seondo me.
Poi ebbi il trip della fotografia notturna e ciao li ci puoi morire dentro, BW colore quello che vuoi, ma nella notturna la ricerca del monocromatismo fu decisamente interessante.
Se tu ami dal 35mm a scendere è inutile discutere hai già capito!
Poi venne la stagione di dipengere le foto in posa B con flash colarati e lampade altro delirio, giochi di specchi, persone riflesse che non erano le stesse e tutte queste idiozie divertenti da fare assieme ad amici "pazzienti" molto!
Ho visto girando il tuo canale le tue esperienze in Giappone, coincidenza vuole che la mia fidanzata sia giapponese, assurdo LOL!
Io ho una visione diciamo più "locale" e la fortuna che la mia ragazza parli inglese, io non imparerò mai il giapponese!
Lei invece comincia a masticare l'italiano, ho riso come un pazzo in quel punto del "LAST ORDER" LOL, effettivamente il suono "R" per i Jap è un bel dilemma LOL.
Effettivamente andare in giappone ad agosto non è il massimo, la mia LEI viene qui ad agosto a rinfrescarsi al mare!
Secondo me i periodi migliori sono primavera ed inverno, sono stato l'ultima volta a gennaio in una baita sotto il Fujy con la neve "spettacolare".
Ma qui ti posso dire poco io non sono mai stato un turista in Giappone, ma solo un ospite riverito e coccolato, oltretutto nemmeno a Tokyo ma in zone diciamo semi rurali, quindi ho poco da dire LOL
Posso confermare quello che tu hai detto circa la cucina, è vero la cucina domenstica e rurale, (non turistica) è decisamente molto più varia e direi abbastanza simile anche alla nostra, mia mamma è di Piacenza e cucina da dio e mi viziò per bene!
sono anche io di gusti difficili! LOL
E adesso anche appassionato di cucina, adoro cucinare!
A gennaio ho preparato, dopo insistenti ricieste, una carbonara "seria" per la LEI sua mamma ed una amica, e ho tenuto alto il vessillo della cucina italica nel sol levante uccidendo le assurde carbonare locali, ovviamente,
e devo dire che accompagnato per negozietti dalla gentile (non sempre) mamma Suy, la mamma di lei, sono anche riuscito a trovare tutti gli ingredienti con facilità e addirittura il guanciale nipponico devo dire che è OTTIMO!
il problema è spiegare cosa vuoi ma con un poco di impegno e dopo aver visto 20 o 30 diversi pezzi di maiale ho risolto!
La ragazza adora la cucina italica, ogni volta che viene qui riparte con un chiletto in più LOL.
Nonostante sia una salutista, semi vegana, e non abbia mai superato i 44 - 45 kg per 163 cm
In Italia si concede " PAPPATE IMBARAZZANTI" per non parlare delle bevute LOL!
Ottimo! il mitico "mattone" la pentax 6x7 qualche volta l'ho usata con applicati i suoi maniglioni laterali in legno era assurda anche allora, aveva un corredo di ottiche di qualità elevata, ricordo che nel BW tiravi fuori dei neri e poi una gamma di grigi fino al bianco "ASSURDI"!
ho fatto scatti colore in DIA di paesaggio PAZZESCHI! UN DETTAGLIO E UNA TRIDIMENSIONALITà APPARENTE VERAMENTE EMOZIONANTE, se hai una di quelle BESTIE usala ti divertirai da pazzi, nel ritratto è strana tira fuori troppi dettagli e non so, non mi piaceva, nella street troppo ingombrante per i miei gusti, in studio si usava bene, anche se non avevi la pazzesca comodotà dei dorsi intercambiabili tipici di mamiya, Zenza Bronica, fujy e ovviamente la mitica " BLAD" come la si chiamava in gergo, intendo tutte le medio formato a "scatoletta" ad ottica intercambiabile e pozzetto, ma alcune con possibilità di mettere il pentaprisma poi nel tempo tutte.
Ho avuto anche una biottica della Rolley ma non mi piaceva e poi la cedetti
Usavo in studio, per esigenza, banchi ottici a pellicola piana, quelli che metti la testa sotto il telo con il soffiettone intendo, ASSURDI! ma che scatti!!!
una Mamiya 6x4,5 con un marasma di ottiche anche troppe.
Una sivestri decentrabile e basculante fino a 6X9 dipendeva dai dorsi, per lavori seri in giro ed esterne
poi avevo un corredo personale tutto Nikon "da urlo" 2 corpi F2A "pazzeschi" indistruttibili molte ottiche grandangolari e anche i mitici decentrabili di Nikon che usavo anche in street e architettonico interni per coreggere le linee cadenti e prospettive forse non troppo pratici ma veramente spattacolari, ti trovavi con un piccolo banco ottico in formato 35
poi avendo il trip delle ottiche zeiss acquistai una Yashica fx-d quartz con il suo winder belleissima piccola maneggevole, con 3 o 4 ottiche di seconda mano Zeiss "assurde"! delle LAME! PRESI ANCHE UNA cONTAX RSii con winder, MOLTO BELLA UN POCO PESANTE ma da usare sempre con le ottiche che avevo Zeiss, poi arrivarono altre Nikon le prime autofocus fino all'ultimo acquisto un Nikon F5 pagata 5 milioni di lire allora, adesso la trovi su ebay a 500 euri heeeee nostalgia
aveva un autofocus la F5 non troppo diverso dalle camere odierne una "scheggia" e pure preciso, ma era grossa e pesante e la cedetti tornando dalle mie vecchiette.
vado a guardarmi qualche altro tuo video sul Jap ciaoooo
Cara Elisa, da vecchio fotoamatore (fotografo da oltre 60 anni) condivido pienamente il commento di Alfredo Doricchi, che seguo su youtube, aggiungendo solo di ritenere utile per un principiante scattare in analogico per imparare a fotografare meglio anche in digitale. Personalmente, quando scatto solo per me uso l'analogico perchè mi da più soddisfazione, oltretutto, costi a parte, oggi abbiamo molte più marche e tipi di pellicole rispetto al passato ed è divertente ed interessante provarle tutte.
Cara Elisa, grazie per il video, pieno di considerazioni interessanti con le quali concordo. Sono molto contento di averti conosciuta e di condividere con te questa passione. Tra l'altro, anche per me la fotografia è stata essenziale per uscire da un periodo complicato, una vera forma di meditazione.
Continua così, stai andando molto bene: mi piace il tuo approccio alla fotografia analogica, mi piace il fatto che tu voglia imparare tanto e, come ti ho già detto, sono certo che in breve tempo la fotografia su pellicola diventerà una parte importante delle tue già ampie competenze professionali. :-) Alfredo
❤️❤️ grazie caro
Ciao!
Ti ho scoperta con questo video e, sì, hai assolutamente ragione quando dici che, nel campo della fotografia analogica, vi è un forte senso di comunità rispetto al campo digitale.
Ho iniziato da poco a scattare a pellicola e sto per avviare la mia prima (super accroccata) camera oscura!
Quanto all'idea di creare una community degli amanti del rullino, quoto assolutamente, non vedo l'ora!
Ciao Luke! Grande mi fa piacere! In bocca al lupo per la camera oscura! Fatti sentire qui sul canale ❤️
Grazie per il tuo video , é stato un piacere seguirlo dall'inizio alla fine ! Hai un nuovo iscritto :)
Grazie a te per la pazienza di averlo ascoltato, è bello lunghetto! Benvenuto ☺️
Brava continua così l’importante è crederci. Anche a me piace analogico.
Video molto interessante e sincero, non ti conoscevo! Per quanto mi riguarda anche prepararmi un album "a puntino" con le foto posizionate come voglio io mi da una grande gioia. Diventa davvero un tesoro da custodire.
Verissimo, cosa che con il digitale purtroppo si fa molto di rado! E alla fine otteniamo terabyte di files che al 99% non guarderemo mai più. Un controsenso.
@@elisa.bonafe Si, sono tutte nel Cloud ma poi nessuno le guarda più😔 Comunque complimenti per il canale, farò un Binge watching dei tuoi video !
Ciao Elisa che bella scoperta che sei stata, dopo anni di digitale mi piacerebbe iniziare anche con la pellicola, e credo che guarderò tutti i tuoi video con tanta curiosità e fame di carpire cose nuove…grazie mille
Dai fallo assolutamente! Vedrai che sarà un bellissimo viaggio! 😘😘
Complimenti!!
Personalmente l'analogico lo trovo molto terapeutico!
L'idea di uscire e aver a disposizione solo pochi scatti mi costringe a pensare tantissimo
Esatto!
Ciao! Fantastico, sei autodidatta quindi? Mi interesserebbe molto sapere di più della tua storia... perché anche io come te, ma mi manca sicuramente la fiducia in me stessa, e vorrei sentire da te come hai fatto, come trovare clienti e varie e svariate sul come iniziare a farla diventare una professione. Io ho fatto parecchi corsi proprio perché non mi sentivo a mio agio a presentarmi senza avere titoli... so che non sono essenziali, ma probabilmente dipende anche da come è fatta una persona e da quanta autostima ha...
Grazie!
Si sono autodidatta! mi fa piacere che possa interessare l'argomento, magari lo tratterò in un prossimo video!
Video molto bello, complimenti! Grazie per aver condiviso queste riflessioni
Grazie a te Andrea per essere passato ☺️
11-09-23 grande Elisa, profondamente giusta e precisa belle considerazioni, io sono un amante della pellicola ed in passato più volte ho avuto modo di scattare con macchine Hasselblad con pellicole 6x6 a caricatori da 12, e puoi immaginare quale piacere nel rivedere gli sviluppi nonostante a volte ero sicuro di non aver centrato la messa fuoco visto il pozzetto superiore del pentaprisma molto difficile da regolare per un principiante, mahh che dire Col digitale è un vero dilemma nel trovare due foto perfettamente uguali in esposizione , si stava meglio quando si stava peggio , quanto era bello pensare solo a tempi ,e messa fuoco precisa manuale e apertura il resto era solo maestria e vena artistica alla composizione, cosa che oggi non si fa , ma cosa sono ma chi sono tutti questi sedicenti fotografi nati sotto una scuola via internet in 4 lezioni che mi usano Tv,av,p, automatico ? Vorrei dargli in mano una macchina a pellicola e dirgli fatemi almeno una foto buona su 24 pose😂
Io più passa il tempo più sono convinta che la pellicola sia ormai veramente adeguata solo alle conoscenze dei professionisti degni di tale nome ❤️
Ciao
Ho iniziato a scattare a pellicola quando le macchine erano già evolute, poi sono passato al digitale.
Ho visto molti video di "fotografi" CZcamsr (ovviamente non parlo di te) che provano a scattare in analogico e appaiono in grosse difficoltà, questo fa sembrare lo scattare in analogico di una difficoltà estrema.
Pensando però alla mia infanzia ricordo (e credo lo ricordiamo tutti) i nostri papà che passavano tutto l'anno al lavoro e rispolveravano dal cassetto la macchina fotografica solo x portarla in vacanza. Tale macchina era ovviamente tutta manuale e nonostante non fossero fotografi e avessero solo un minimo di basi di come funzionasse, mi ritrovo ad avere cassetti pieni di foto, non certo perfette ma di buona qualità, fatte da un umile operaio che sapeva a malapena inserire la pellicola.
A questo punto mi chiedo... Erano dei fenomeni i nostri genitori o forse la fotografia a pellicola viene dipinta come difficile quando in realtà non lo è?
Ho deciso di provare a vedere con i miei occhi se è così 😉
Bei video complimenti! 👍
Ciao Fabio! Mah guarda io non penso che la pellicola riservi chissà quali difficoltà. Nel senso: ovviamente ogni cosa si può fare a vari livelli di approfondimento. Se uno vuole ottenere una foto corretta, ci vuole poco o niente. Se uno vuole capire bene tutte le possibilità della pellicola, sapere sviluppare, sapere stampare, ecc, non basta una vita. Ottenere una foto corretta è una cosa dopotutto easy esattamente come lo è in digitale. Anche a livello di scatto ci sono mille livelli, schemi luce complessi, luci miste, insomma volendo la difficoltà si trova dappertutto 😂
Minuto 20:48 Bisogna studiare, studiare e negli anni studiare, imprescindibile assioma non esistono scorciatoie nemmeno consigli somministrati dai più, nemmeno la migliore strumentazione senza un'adeguata preparazione darà mai risultati soddisfacenti, meno tutorial di CZcams e magari iniziate a frequentare un circolo fotografico e non dimenticate di scattare consapevolmente usando la testa prima lo scatto viene sempre dopo. Non era mia intenzione fare la paternale ma condividendo il messaggio del video offrire altre prospettive senza dimenticare che la fotografia non prescinde dalle emozioni. Buona fotografia a tutti.
Ciao Elisa, condivido in pieno quanto da te sostenuto, sto comperando una hasselblad, sono saturo del digitale che ovviamente continuerò ad utilizzare, ma cerco altro se vuoi ti dirò non appena inizierò!!!
Ciao Paolo, ma certo!! Grande, sarà un'esperienza super! Tienimi aggiornata che sono molto curiosa!
Dici delle cose molto belle,ed i tuoi scatti mi piacciono,sai ,ascoltare queste considerazioni mi lasciano un po' stupito,io conosco solo la fotografia analogica ho iniziato che avevo quindici anni ed esisteva solo quello ,ho tante macchine, tutte a pellicola ne ho anche una digitale che non riesco però a considerare altro che un giocattolo e poco più di uno smartphone.tutte le limitazioni di cui parli della fotografia analogica sono solo regole ed una volta conosciute sono opportunità per la tua fantasia, esperienza e gusto.su di una cosa dissento,che per iniziare sia meglio il digitale.avere più facilità non insegna un granché e conoscere le regole basilari di tempo e luce è una ricchezza che ti porti dietro sempre.ciao ti seguirò
Condivido quello che dici, ma per chi al giorno d'oggi passa da un cellulare, che è totalmente automatico, non solo ad una macchina manuale ma addirittura ad una a pellicola, temo sia da persone molto coraggiose 😂
Grazie per questo video. Come mi ci rivedo in questi tuoi commenti. Periodo particolare, satura di immagi, perfezione in quelle cose che faccio, anche se a livello amatoriale, ma con buoni risultati in pochi anni di fotografia. Ora ho bisogno di riflessioni, tranquillità e voglia di un approccio a un genere di fotografia che ho sempre amato guardando il Vintage. Non so quale sarà il risultato, ma ho bisogno di provare, anche se mi sento un po' confusa e "impaurita" nell'approccio. Avrei intenzione di cominciare con una pellicola da 50 iso oer fare degli scatti su cavalletto con kuce ambiente oer still life? Cosa ne pensi? P.S Posso trovare il tuo video di cui hai parlato riguardo la possibilità di abbinare i flash nuovi con le analogiche? Mi sarebbe di grande aiuto. Grazie ancora!
Ciao Anna! Mi fa piacere che tu abbia deciso di intraprendere questa strada! Trovi qui sul canale il video sul triggering, cercalo nella playlist "fotografia analogica". 50 iso di base sono davvero pochi, ti consiglio di salire un po' per iniziare, soprattutto se pensi di lavorare a luce naturale. Poi se è un percorso che ti piacerà ti aspettiamo ad uno dei prossimi eventi!
@@elisa.bonafe Grazie di cuore Elisa!
Complimenti per il video! Scatto a pellicola da qualche anno, ho imparato a sviluppare rullini e a stampare seguendo video su CZcams e leggendo discussioni su Flickr…ti si apre un mondo nuovo che da linfa vitale alla tua produzione! Purtroppo, nel 2022, i prezzi della pellicola sono aumentati troppo, soprattutto del colore, al momento non conviene. Ti consiglio di vedere i lavori di D’Agata, Jacob aue Sobol, moriyama, hosoe
È proprio vero, è un ambito che dà nuova linfa vitale! Grazie dei suggerimenti, approfondirò sicuramente!
Io ho deciso di approcciare la fotografia in generale poco prima del Covid e ho deciso di farlo partendo dalle origini. I miei primi scatti in manuale sono su una Kentmere 400 scattati con una Konica T3 degli anni '70, la prima reflex di mio padre. Sviluppati e stampati in camera oscura di un amico, del quale ho seguito le direttive. È stata un'esperienza notevole. Imparare sapendo di poter rovinare tutto ti obbliga a valutare tutto mille volte, dando poi per scontato che l'esposimetro della macchina fosse ancora coerente, cosa tutt'altro che scontata dopo più di 40 anni. Non so se questo approccio abbia avuto particolari benefici o se mi abbia rallentato nell'apprendimento ma, almeno, non sono affetto da scatto compulsivo 😁. Anche l'approccio a macchine a pellicola più moderne, come le elettromeccaniche, ha un suo perché e ti fa esplorare lo sviluppo tecnologico degli anni '80 e '90.
Beh di sicuro sei stato fortunato ad avere un amico che ti abbia guidato. Sei anche stato coraggioso (e forse un po' incosciente a partire su qualcosa di così complesso 😂) ma di sicuro avrai imparato un sacco e avrai maturato un approccio davvero ponderato!
Da amante della pellicola sentirti è un piacere sopratutto per la tua giovane età , è vero quello che ti da la pellicola è lontano anni luce dal digitale sopratutto per il b/n . La tridimensionalità la plasticita e la profondità della pellicola è inarrivabile , alla fine una fotocamera digitale inerpreta un segnale letto da una scheda madre . Avendo lavorato molto nello sport e nella fattispecie nel pugilato sono stato costretto ad usare una digitale perchè è tutto più rapido . Alcune persone invece di spendere 6.000 euro per una D6 farebbe bene a comoperarsi una analogica , il "sensore" è sempre attuale , investite in ottiche anche manuali che non ci si sbaglia . Sei in gamba ed hai colto in pieno il senso della fotografia a pellicola , un mondo di auguri e grazie a gente come te che la pellicola non morirà mai . Buon tutto !
Grazie infinite Mauro! Mi fa davvero piacere avere trasmesso un messaggio positivo e mi fa ancora più piacere vedere che io, da pivella di questo mondo, venga accolta così a braccia aperte da questa bella comunità di persone ❤️
Bello il video.
Mi rendo conto di appartenere ad un'altra era. Io ho "dovuto" fare il percorso inverso, scoprire la fotografia digitale. Bello vedere la cosa da un punto di vista opposto.
Piccola considerazione: non condivido in pieno che la pellicola non sia affidabile o, peromeno, lo sia meno del "digitale".
Diciamo che è molto più possibile l'errore "umano". O almeno, io ne ho fatti parecchi in questi mesi 😂
Se mi permetti di darti un consiglio, nella rolley prova i kodak portra 160 iso esposti a 100 iso. E se trovi documentazione, documentati sull'analisi del negativo perché ho la sensazione di avere visto qualche scatto della fuji un pò sottoesposto. Ricorda, con la pellicola è meglio essere un pochino sopra, piuttosto che sotto.
Sono curioso dei tuoi ulteriori sviluppi, il tuo approccio mi piace molto e noto che ti stai muovendo come si faceva ai tempi dell'analogico. Per un matrimonio uscivo con 20 rulli 120 per consegnare dalle 80 alle 100 foto fra casa sposa, cerimonia, servizio posato e ristorante (tanto per farti rendere conto sulla "progettazione" dello scatto).
Perfetto, è proprio il rullo che ho comprato e che ho pronto da utilizzare! Grazie dei consigli ❤️❤️
👌👏
Grazie per questo video, il prossimo passaggio sarà sviluppare le pellicole in casa. 💪
Mi piacerebbe un sacco, ma lavorando molto a colori la cosa mi spaventa abbastanza. Dici che dovrei fare un tentativo? Ho un grosso dubbio peraltro: dove si smaltiscono i liquidi?
@@elisa.bonafe Ho guardato sempre qua su youtube diversi video dove spiegano i vari passaggi. Molto più semplice a farlo che guardarlo 😀.
Da me non ci sono più lab che sviluppano quindi sono stato "costretto" ad arrangiarmi.
La chimica va smaltita nell'isola ecologica.
@@andreafais5805 dai allora se mi dici così potrei effettivamente fare questo tentativo 🤞
@@elisa.bonafe Un video che ho trovato utile è questo: czcams.com/video/VfSo5QYw4VU/video.html
nella descrizione ci sono il link per comprare tutto quello che serve.
video super dettagliato: czcams.com/video/-c_PBE3D6zI/video.html
Poi c'è anche la lab box imago che semplifica tutto però ha un costo maggiore: czcams.com/video/AlETMMYeN5I/video.html
Buon sviluppo ;-)
@@andreafais5805 grazie dei consigli!!
Condivido la riscoperta per l'analogico, abituati come siamo ad usare reflex o anche solo banalmente cellulari, pensare di 1. Avere pochi scatti 2. Non poter avere una preview di quanto appena scattato, ti fa ragionare su come esattamente vorresti la foto oppure sul riversare una grande importanza sul significato intrinseco che poi vuoi che la foto abbia. Quindi complimenti e grazie per il video 💪
❤️
Dario le reflex sono nate con l'analogico.
@@Sergio-kg3sx si certo, ma intendevo quelle digitali
interessante, ma per ogni cosa che dici, ci sarebbe da farsi una domanda e darsi una risposta per confrontare le differenze tra analogico e digitale. Io personalmente sono nato con l'analogico, ed ora ho il digitale, e mantenendo molte delle caratteristiche che tu vedi e vuoi sperimentare nell'analogico, ti dico che puoi semplicemente applicarle ed ottenerle con il digitale.
Ciao Giuseppe. Che l'analogico in gran parte abbia dei limiti che il digitale non ha, penso sia semplicemente una verità incontestabile. Però, almeno per me, c'è qualcosa, a livello di emozioni, che il digitale non riesce ad eguagliare ☺️
@@elisa.bonafe Io per ovviare a questa tua ultima affermazione, ho deciso proprio di comprare una macchina, anzi due, in stile retrò, dove posso usare alla vecchia maniera sia le rotelline dei tempi diaframmi ed iso, che le simulazioni di pellicola che andavano una volta per la maggiore. Stò parlando delle fotocamere fuji, e più precisamente della x-t3 e x-t4. 2 gioiellini che mi permettono di avere file di ottima qualità nella maniera in vecchio stile, dove (se voglio) spengo lo schermo, imposto manualmente il triangolo dell'esposizione, inquadro in modo ragionato la scena e scatto, proprio come facevo una volta. P.S. Posseggo ancora 2 vecchie reflex a pellicola, guarda caso sempre della fujifilm, comprate negli anni 80, e che ho provato a rimettere in uso, ma dopo il primo rullino (in bn) un oneroso esborso per lo stesso, e il solo sviluppo della pellicola per poi digitalizzarla per vedere i risultati senza la necessità della stampa, ci ho rinunciato perchè gli stessi risultati (scadenti) li potrei ottenere con un minimo di post. Cmq viva la sperimentazione, e perchè no viva il coraggio di ritornare al passato come molti altri stanno facendo.
Il passaggio dal piccolo al medio formato è naturale, capisco il legame sentimentale con quella rollei ma forse sarebbe meglio investire nel formato 120.
Ciao, sono nato in analogico e sono clinicamente morto in digitale!
Quindi... io consiglierei seriamente al principiante di comprare (ovviamente se la trovasse) una usa e getta della Kodak con il mirino di plastica.. e perché no di fare un'uscita fotografica accompagnata da un fotografo o fotografa che lo aiuti a stare tranquillo e liberare quel briciolo di creatività in modo da ottenere qualcosa di proprio e come dici tu materico e reale.. magari da appendere o incorniciare.... Insomma il fil rouge dev'essere la passione e la curiosità che ti spinga a fare L'ESPERIENZA (secondo me sempre meglio guidata)
Con i tempi compressi che viviamo oggi tutta questa considerazione è abbastanza utopica! 😅😅😅
Per il ciclo intero scatto - stampa della foto in digitale la faccenda è 100 volte più articolata complessa e dispendiosa.. solo i professionisti o amatori evoluti arrivano alla fine secondo me. Il resto è smartphone e al massimo pubblicato sui social..📸😎📸😎
Complimenti per la laurea in Fisica.. lì si che ne hai avuta di pazienza!
Ciao Walter! Nel prossimo video, se sei curioso, parlerò un po' del mio percorso anche a livello di studi. Comunque condivido appieno la tua opinione, purtroppo l'epoca che viviamo è molto lontana da certe cose lente e ponderate. Ahimè
Ha senso scattare (in analogico o digitale) se hai qualcosa da dire…
Brava
Grazie per condiviso l'esperienza, non sono molto d'accordo che la fotografia analogica non sia adatta per un principiante, a meno che non si tratti di un principiante che non vuol fare alcuno sforzo per imparare i concetti fondamentali della fotografia, diciamo che la fotografia analogica è certamente consigliata ai principianti che vogliono imparare e conoscere.
Diciamo che bisogna avere voglia di studiare come si deve! ☺️ Merce rara, al giorno d'oggi 😂
@@elisa.bonafe perfettamente d'accordo anche si dovrebbe far capire che leggere, studiare una materia che piace, come può essere la fotografia, non è solo uno sforzo ma anche un piacere.. se parliamo poi di fotografia analogica allora possiamo partire dal 1839 data ufficiale della scoperta..tanta roba ma affascinante.
@@catt54it davvero TANTA roba. Sterminata, direi. Un patrimonio culturale.
Buona sera,sono contento dell'approccio determinato che lei ha,ma come insegna il film milion dollari baby serve sempre un allenatore bravo a cui rivolgersi,cerco di aiutarla pregando di non essere frainteso,inizi con studiare attentamente la pittura,artisti che hanno speso una vita nel chiedersi come la luce rifletta in un occhio e riprodurla con le loro mani.citazione"la tecnologia non sempre è PROGRESSO"ma questo non ha senso nel Mondo d'oggi,ma lo ha per lei .prosegua testarda e fiduciosa nei suoi mezzi e pratichi un po' di camera oscura che fa'sempre bene.i miei rispetti servo suo R.baiocchino
Brava, riflessioni interessanti. Unico appunto: Io invece consiglierei l'analogico anche ad un principiante, per il fatto che si concentrerebbe di piu sulla tecnica e maturerebbe cosapevolezza.
Ah quello sicuro! Diciamo che sarebbe la strada più ardua delle due ☺️
io ho lavorato nel campo dell'architettura ,in 6x7 e molticlienti , pretendendo grande qualita' , hanno ben apprezzato le immagini analogiche
Recentemente? Ma che bello!
@@elisa.bonafe buondi' non recentemente in effetti
Quello che posso dire io è che riscoprire i negativi di trent'anni prima con i tuoi figli che erano bambini e ristamparli è un'emozione unica.. in grado di farti rinsaldare i rapporti familiare. Aldilà dell'aspetto estetico e tecnologico. Un file digitale fra trent'anni sarà ancora leggibile? Ok si possono conservare delle stampe.. ma il negativo è qualcosa che riprende vita. E' come uno spartito che ogni volta che viene suonato rinasce! Raccomando quindi a chi ha bambini ed è amante della fotografia.. scattate in analogico e conservate i negativi!
Verissimo Flavio ❤️
Ciao Elisa con vivo entusiasmo Ti comunico che ho sviluppato i miei primi rullini in camera oscura ti dico che i risultati che ho ottenuto sono stati entusiasmanti anch’io come te amo il mondo della pellicola è sto aspettando dalla Lomography il DigitalMax per scannerizzare le pellicole con cellulare. Mi piacerebbe condividere con te le mie esperienze anche per avere uno scambio di idee. Ti auguro un mondo di divertimento, la fotografia è bella ma costosa. Ciao
Ciao Mauro!! Grande mi fa molto piacere. Sicuramente ci sarà occasione di conoscerci se vorrai, stiamo organizzando una serie di eventi di cui uno anche dedicato allo sviluppo e alla scansione (proprio col digitaliza!). Ti aspetto con piacere qui sul canale con i tuoi aggiornamenti!
@@elisa.bonafe
Buongiorno Elisa! Certo che ci sarò seguo sempre il tuo canale,sei brava.
Ho acquistato una Leica nuova la MP analogica, l’ultima della produzione l’ho comperata nello store di Milano, ora in produzione rimane solamente la M6. Speriamo che si decidano a fare la M7 macchina pazzesca!
A presto!!!👍👋🌸
Capisco molto bene le tue parole, io ho iniziato a scattare da qualche anno a pellicola ed è una grande emozione. Se ti piace il 35 voglio consigliarti una lente che amo alla follia il nikon 35 f2 af d che abbinato con una f100, ad esempio, è mostruoso!
Io su mirrorless (Nikon) uso un sigma che è una BOMBA ❤️ ma penso di aver provato a suo tempo anche il Nikon. Sicuramente uno spettacolo.
Con rispetto...non darei consigli ad una professionista.
@@stefanodurini6345 con rispetto tu non mi conosci… e nemmeno mi interessa stare qui a scrivere le mie referenze.
Il mio era un consiglio… il tuo intervento invece una cosa inutile…
@@stefanodurini6345 i consigli sono sempre utili in questo sterminato mondo di informazioni e nozioni che è la fotografia!
Ciao. belle foto! i negativi sia colore che B&W sono molto validi ma le scansioni che ti hanno fatto secondo me non meritano. Prova scansioni ad alta risoluzione e vedrai il cambiamento specialmente sul colore.
Avevo proprio visto l'altro giorno un video in merito. sarei curiosa di provare a scansionare uno stesso negativo sia con risoluzione base che in alta, per capire effettivamente quanto inficia!
@@elisa.bonafe Il mio consiglio, sia per qualità che per velocità e alta risoluzione è fotografarli con un obiettivo macro. con un porta negativi che li tenga piani su una tavola led illuminata (esiste anche un buon sistema della lomography con trascinamento negativo di cui molti parlano bene). Per la conversione in positivo esisitono tutorial che spiegano come bilanciare i colori con lightroom o altri programmi.
@@MrCezio si hai ragione! È che per pigrizia, quando ormai li mando a sviluppare, mi viene da farli scansionare da loro e fine. In effetti potrei (e dovrei) dedicarmi a vedere la resa fotografandoli. A natale mi ci metto 😘
😍😍😍
Non sei obbligata a non cambiare pellicola, devi prendere macchine con i dorsi intercambiabili tipo hassy o mamiya.
Ciao mi puoi consigliare dove posso rivolgermi per trovare lavoro come fotografo di moda? Grazie
@@Alessssssandroooo ciao Alex! Purtroppo è praticamente impossibile darti una risposta efficace. Si tratta di mettere insieme una lunga rete di contatti e conoscenze (e anche di avere notevolmente culo, detto tra noi). Ti posso dire con certezza che la cosa n. 1 sono i contatti.
@@elisa.bonafe ok grazie, purtroppo non ho nessun contatto e non ho idea dove andare a farli. Ce un posto piu o meno circa dove uno va e riesce a trovare qualche contatto? Tipo un locale frequentato da imprenditori, stilisti ecc ??
Ah, aggiungo, che con la 160 iso partivamo la mattina e, a volte facevamo anche i notturni in centro a Roma (fotocamera su cavalletto, f5.6, posa b e.... fermi fermi fermi fermi ok, fatto)
Sarò a Roma per il ponte dell'8 dicembre. Adesso penso a che rulli portarmi ma di sicuro qualche notturna non mancherà ❤️
Scattare a pellicola e poi digitalizzare i negativi perdendo un po' di qualità ha senso? Ormai è un sistema obsoleto e molto costoso perché se non vivi in una grande città devi comprare i rullini on line e spedirli ai laboratori per lo sviluppo a questo punto è meglio scattare già in digitale e poi stampare lo scatto che più ti piace evitando tutti gli impazzimenti del caso e lo dice uno che ha cominciato a scattare negli anni "80 e con l'avvento del digitale ha smesso di fotografare finché non ha preso confidenza con la nuova tecnologia.
Non capisco cosa possa impedirti di scattare in digitale con lo stesso approccio mentale che hai con l'analogico.Io scatto dal '65 e fotografo in digitale con la stessa mentalità di quando scattavo in analogico.
Poi non condivido questa contrarietà allo scattare in automatico.In alcuni casi è molto comodo e ti consente di concentrarti sulla composizione senza altre preoccupazioni,quando una esposizione è corretta lo è sia in automatico che in manuale.Io scatto in manuale quando voglio ottenere ,per motivi particolari,esposizione diversa da quello che otterrei con la esposizione in automatico,ma sono casi.
Ciao Roberto, niente me lo impedisce. A livello tecnico il triangolo dell'esposizione è lo stesso. Lo è addirittura quando devo ragionare sulla duplice esposizione data da flash sul soggetto e luce ambiente. Semplicemente, per chi, come me, è nato con il digitale, posso assicurarti che è un cambio abbastanza drastico di mentalità, rispetto alle immagini "usa e getta" di questo periodo.
Chiaramente sono poi cose che, "apprese" nell'analogico, mi viene da portare anche nel digitale. Il che ovviamente è positivo.
Non prendere il mio dire che sono contraria all'automatico come una presa di posizione a caso, non mi sono soffermata sul discorso, ma quel che intendevo dire è che purtroppo ci sono persone che prendono una reflex e la usano per scattare SOLO in automatico, ignorando di fatto il funzionamento dell'apparecchio. E la trovo una cosa veramente bovina. Poi ci sono sicuramente situazioni in cui magari i semi-automatismi fanno comodo. Ma devo essere onesta: ci ho provato solo una volta, quest'estate, a metterla a priorità diaframma (a momenti manco so come si chiamino le modalità automatiche 😂 e le sigle non me le ricordo minimamente.. P? Boh!) durante un matrimonio (quello di cui parlo qui sul canale, in un video). Dopo cinque minuti in cui faceva quel che le pareva mi sono scocciata e ho rimesso in manuale e stop. Questo perché quel che ho notato è che in condizioni di luminosità in cui devi "tirare" da una parte o dall'altra perché sei al limite con tutto, la macchina non è in grado di fare la scelta giusta. Pur essendo una macchina della madonna che regge iso altissimi. Per me è stato un fail totale. La macchina non può capire quando è meglio allungare un pelo il tempo per avere quel minimo di rumore in meno o quando può permettersi di aprire leggermente di più. In certi casi è un balance delicato e la scelta della macchina non si rivela quella corretta.
@@elisa.bonafe la "p" sta per "program", in questa impostazione la macchina ti propone una accoppiata tempo -diaframma che tu puoi cambiare ruotando la ghiera di dx pur mantenendo inalterata l'esposizione.Per quanto riguarda l'abbinamento luce ambiente -flash si può usare l'impostazione priorità di diaframmi,ma questo è il caso in cui conviene andare in manuale specie se desideri avere esposizioni diverse tra soggetto e sfondo.
Humm... La pellicola è consapevolezza, e lei nativa digitale sprizza consapevolezza da tutti i pori della pelle . Oserei dire brava.
Lusingata! ma ogni cosa fa parte di un continuo cammino di crescita, bellissimo e mai banale!
La pellicola è intramontabile. Appena finirà la moda e tutto tornerà a essere una professione per chi ne sa di fotografia le digitali torneranno in mano ai ragazzini. Sparare foto e aggiustarle in post produzione lo sa fare anche un cretino. Il fatto che tutti possono farlo genera foto e fotografi mediocri. A farsi le seghe con la tecnologia non si diventa Maestri, ma solo degli amatori.
Partendo dal presupposto che chi può il più può il meno, scattare in analogico nel 2022 non ha senso, anche perché la sempiterna storia del momento perfetto è, in gran parte, una balla; raccomando la trasmissione "contact", se ne trovate qualche episodio su YT, per convincervi del fatto che la buona fotografia viene praticamente sempre fuori da una scrematura fatta su numerosi scatti, il che significa, poi, in soldoni, che più hai soldi più pellicole ti puoi permettere di usare, più pellicole ti puoi permettere di usare più scatti, più scatti e più hai scatti buoni per una semplice regola del 3. Poi, al netto dei grande e medio formato, se qualcuno mi può spiegare cosa non posso fare starando una digitale per ottenere risultati sovrapponibili all'analogico sono tutt'orecchi.
Ciao Francois! Beh penso che nessuno metta in dubbio che lavorare in digitale ti permetta molto più facilmente di ottenere lo scatto giusto, per i motivi che hai citato sopra. E devo dire che io in primis valutavo, fino a qualche tempo fa, le caratteristiche dell'analogico solo come delle "limitazioni". Poi però ho cambiato punto di vista. Non so se è perché sto invecchiando, non so se è perché ho cambiato ideale fotografico, sta di fatto che se io dovessi decidere di punto in bianco se tenere la mia Nikon z6ii (che adoro) o la mia super cessa fujica, non ci penserei su manco un secondo. Se POSSO scegliere con cosa scattare (a meno di richieste tecniche precise che costringano al digitale), scelgo ad occhi chiusi la pellicola. Mi dà proprio tutta un'altra energia e connessione con lo scatto. È un'esperienza diversa, ecco, a mio avviso molto più ricca. Poi che sia scomodo, costoso, e in certi casi limitante, è insito nel concetto di rullino fisico.
@@elisa.bonafe Direi che usare l'analogico dopo aver padroneggiato il digitale ha un senso in termini "zen", perché a quel punto c'è una reale consapevolezza e anche le aspettative giuste annesse a quelle consapevolezze; pensare invece, come leggo spesso, che l'analogico sia un passo auspicabile per evolvere successivamente verso il digitale non mi trova d'accordo perché la fotografia è, per me, diventata una disciplina veramente autodidattica solo col l'avvento del digitale. Un altro motivo è che il digitale, con l'introduzione di nuove variabili permanenti (ISO, colore o B&N soprattutto), rende obsoleti molti vecchi riflessi, che è quindi meglio non avere come "riflessi base".
@@Francois15031967 concordo!
Beh, è ora di rimettere in marcia la mia k1000!
l'estate è il periodo perfetto!
😅🤨😘
Non riesco a comprendere ciò che dici........... l'italiano è una lingua esatta.
Ciao Roberto, scusa ma non capisco a cosa ti riferisci. Se posso esserti d'aiuto in qualche modo, dimmi pure :)
@@elisa.bonafe scusami sono stato troppo ruvido........la retorica e la dialettica si apprendo studiando come tu studi la luce, ognuno di noi si sente artista nell'ambito in cui si è impegnato,mi sovviene una citazione"l'arte non è l'imitazione della vita, ma bensì un principio trascendente,con cui l'arte ci rimette in comunicazione con essa"per tagliare corto.....il tuo ritorno a l'analogico è nella voglia di essere un artista,non un produttore di belle immagini. Chiedo umilmente scusa e non ti importunero più...... Roberto Baiocchino.
@@robertobaiocchino4699 non c'è assolutamente bisogno di scusarsi, mi fa piacere un confronto con le persone! Apprezzo molto che tu veda in questo "ritorno" all'analogico una spinta artistica, è sicuramente così.
Mi spiace se non sono stata chiara in qualcosa: quando gli argomenti mi prendono e parlo "a flusso di coscienza" magari incastro mille subordinate o apro mille parentesi e non concludo mai un pensiero di senso compiuto. Ma spero che il senso generale sia arrivato lo stesso 🙃Sei il benvenuto qui sul canale!
@@elisa.bonafe grazie per avermi risposto e rimarrò fedele allo scampanellio , i percorsi sono tanti come la strada da fare, ma nulla è perduto,le donne erediteranno la Terra. R.baiocchino.