Video není dostupné.
Omlouváme se.
Più potente e più semplice: come cambia la ricarica dell’auto elettrica
Vložit
- čas přidán 3. 07. 2024
- La ricarica ad alta e altissima potenza anche nelle città - o comunque fuori dalle autostrade - e dai benzinai, con colonnine da 50-100 kW e oltre: Be Charge lancia la sfida a se stessa, in un Paese non facile, dove i centri urbani fanno spesso i conti con una rete elettrica “molto satura”.
“Uno dei nostri motti è ‘la colonnina giusta nel posto giusto’, che significa anticipare le esigenze dei clienti futuri. E oggi abbiamo una storicità che ci consente di installare le infrastrutture anche nelle stazioni carburanti”.
A parlare è Roberto Colicchio, Head of Business Development di Be Charge, intervistato dal direttore Alessandro Lago nella sede di InsideEVs per scattare una fotografia sul panorama della ricarica in Italia e tracciare la rotta dell’operatore fino al passaggio totale all’auto elettrica.
Visita il sito www.insideevs.it
Seguici sui social:
/ insideevsitalia
/ insideevsitalia
/ insideevsitalia
La ricarica veloce in città è importantissima!
- Deve esserci sia ad altissima potenza (200+kW per presa) alle stazioni di servizio in modo da caricare con una breve sosta (
Basta 150 , anche perche non tutte le vetture supportano picchi oltre i 150.
Ho una Tesla da novembre 21. 240.000 km. percorsi e ho ricaricato per il 50% a casa, un 45% da SuperCharger Tesla e il restante 5% da colonnine non Tesla.
Intanto l’erogazione dichiarata da BeCharge, Yoniti, EnelX, ecc. non viene mai raggiunta, nemmeno nel picco iniziale. Ma quando viene reso visibile il costo, si paga il doppio delle colonnine Tesla, se non addirittura di più.
Malfunzionamenti continui. Assistenza insufficiente, per usare un eufemismo.
Anche questo ambito, nuovo e promettente, in Italia siamo già riusciti a farlo diventare un letamaio per i consumatori.
Qua in Danimarca molto differente. I prezzi son quasi allineati, dato che si parte da 3,44 kr a 3,99 kr, quindi proprietari di Tesla caricano anche da Shell o UNO X. Io invece ricarico per il 94% da casa e il restante presso i 3 uffici che ho, ad un prezzo molto piu basso dato che il tutto e' attraverso il fotovoltaico.
Tutti bei discorsi da studio... fuori tutta un'altra storia.
Difficoltà a tenere attive le colonnine, mancanza di assistenza... e di attivarle.
Con i prezzi che praticate la parità la raggiungete….MAI. La maggior parte di EV in Italia sono Tesla e come me preferiscono fare qlc km in più e caricare a 0,45 piuttosto che a 0,85 oppure adattarsi a ricariche lente più economiche. Se volete vendere il vostro servizio dovete abbassare i prezzi e “ accontentarvi “ di vendere con un ricarico del 200% rispetto al costo dell’energia che pagate.
Ma sono ridicoli perché hanno preso una marea di soldi per installarle... Poi ovviamente come dici tu manco il costo della gestione recupereranno fin quando ci sarà ( e tesla mi sa tanto che ci sarà sempre e tesla sia lodata) la concorrenza che ha prezzi più bassi
Io non ho una Tesla (non ci sono riuscito) ma piuttosto che dare i soldi a loro faccio l'abbonamento ai super charger Tesla e premio il marchio che davvero ci sta credendo.
TOP!!@@gabrielegiove
Ha centrato il punto, in italia il problema é culturale. C'è bisogno di maggior informazione, sopratutto al sud
Scusate ma qual era quella società che pur avendo preso i fondi del pnrr per le colonnine, ci ha rinunciato e ora quei fondi sono persi? Ora sento che vuole e installerà altre colonnine e che non ha raggiunto gli ammortamenti previsti... Ma dai
Ma una domanda ma non è proprio BeCharge che ha rinunciato al 50% delle colonnne che doveva intallare e non gli hanno manco dato la penale per aver rinunciato al bando di gara !!!
Infatti questa è una cosa che non ho capito perché non è stata chiesta ma ovviamente è difficile che i giornalisti (tutti) facciano domande fin troppo scomode...
Bisogna tenere i prezzi bassi per le ricariche. Deve costare come a casa: 0,20 € al kw, altrimenti uno evita di caricare alla colonnine
No beh, un po di guadagno dev'esserci da parte loro, altrimenti non potrebbero investire.
Bravi insideevs così bisogna fare interviste programmate periodiche sugli sviluppi novità etc.
Domanda: ma se la carica veloce costa di più , il pos aumenta i costi, il plug&charge è un ulteriore aggravio, allora Tesla come fa a fornire tutti questi servizi e dimezzare i costi? Quante bugie, l'Ente Nazionale Idrocarburi non vuole l'elettrico...
Siamo un paese a vocazione turistica ed è importante aumentare la rete di colonnine anche per i molti stranieri che vengono nel nostro paese. Ho un'elettrica da oltre 5 anni e sono almeno un paio di anni che in alcune stazioni di ricarica, in particolare Tesla, soprattutto in estate, la maggior parte delle auto sono straniere, ora anche di altre marche, e mi è più volte capitato di trovare le stazioni di ricarica Tesla, anche con 12-20 stalli, affollate tanto che viene limitata la possibilità di ricarica oltre l'80%, salvo poterla forzare in caso di necessità.
Mi è anche capitato di vedere una Fiat 500e (D) in ricarica a Trento che avendo lo sportello sul lato opposto allo standard Tesla ha occupato due stalli!
Ok, va bene tutto. Io sono da 8 anni nel mondo delle auto elettriche, e ho iniziato pagando meno alle colonnine pubbliche fino a tutto il 2023, che rispetto al mio box. Al punto che fino ai primi del 2024 non avevo neanche la wallbox nel mio garage! Ora, ok i costi e tutto, ma mi vuole raccontare che Tesla con i suoi Supercharger ci rimette? E se poi aggiungo che, almeno qui al sud, sono in zone non facilmente accessibili e sono pochissimi. Quindi, il signor Musk è un benefattore che ci regala l'elettricità?
Cambi paese, e le colonnine FAST si trovano anche ai distributori : UNO X e Shell , due compagnie che stanno impiantando colonnine per la ricarica veloce nei loro spazi. Dove accade ? Ad ora conosco 3 nazioni, ma possono esserne molte di piu.
Il Plug & Charge dovrebbero farlo diventare un requisito delle nuove stazioni di ricarica e delle auto di nuova omologazione.
Se posso permettermi, vi suggerirei di sistemare la luce sui soggetti, questa dall’alto non funziona bene, per via delle ombre, rende i soggetti dei panda con quelle ombre negli occhi, meglio due luci separate e leggermente laterali, inoltre la piantana accesa proprio dietro all’ospite disturba molto a livello compositivo, meglio collocarla lontano dalle persone! Insomma un piccolo sforzo per rendere ancora più magnifico l’incredibile lavoro che avete fatto col nuovo studio!
Solo tariffe a consumo, plug&charge e prezzi dimezzati. Questo ci vuole ora, il resto sono chiacchiere.
E la ricarica domestica continuerà ad avere senso? Batterie sempre più capienti le ricarichi a tre kw oppure anche le ricariche domestiche evolveranno in sistemi più veloci?
Be Charge ha I seguenti problemi: tariffe folli, un'app che fa piangere, colonnine posizionate in luoghi insensati e spesso dimensionamento sbagliato (75kW in autostrada, una singola HPC alle stazioni di servizio). Almeno i charger in se sono piuttosto buoni e affidabili, anche se sempre troppo pochi!
Datevi una svegliata!
non vorrei andare controcorrente ma da utilizzatore di auto elettrica credo che in Italia servano più colonnine a bassa potenza in città (e per bassa potenza intendo da 6 kw a scendere) ma molto capillari (ad esempio utilizzando i lampioni dell'illuminazione pubblica) per caricare di notte per tutti coloro che non hanno un posto auto / garage privato. Le 11 kwh per questo scopo sono inadatte e di Fast o Ultrafast ce ne sono a sufficienza...
"la colonnina giusta al posto giusto" è una grande mission, ma se la colonnina al posto giusta viene istallata e non attivata resta solo un' utopia. Sulla FI-PI-LI, la direttrice che unisce Firenze con la costa ci sono attive solo 2 ewiva ( ora fuori uso da circa un mese nonostante lo abbia segnalato più volte) e 5 , dico 5 colonnine becharge istallate da più di un anno e mai attivate. Lo stesso sulla direttrice opposta dove sempre all'interno di un'area di servizio sono state istallate e non attivate. A santa Croce sull' Arno, dove lavoro, sempre all'interno di un' area eni l'istallazione supera i 2 anni e ancora niente. Questa è la situazione nel raggio di 20 km. Magari se potessero lavorare tutte queste colonnine sarebbe possibile anche avere dei prezzi più umani. Questa "fotografia" che ci descrive il signore, mi sa tanto che sia passata prima da Photoshop. Mi auguro che la situazione migliori velocemente
Hanno installato le colonnine con i soldi nostri e non le hanno collegate .Tanto nessuno gli chiederà conto
in città dovete allestire parcheggi con una pres a bassissima potenza, 2 - 3 kW al massimo, dove parcheggi e ti dimentichi della macchina come è giusto che sia. ma che ce ne facciamo di caricatori ad alta potenza per fare 10 km al giorno, se uno deve fare più strada, quelli ad alta potenza metteteli sulle direttrici e fateli funzionare!!! per fortuna che ci pensate voi (coi soldi nostri) . Fai un calcolo con un impegno di 100kW quante colonnine da 2 - 3 kW ci installi e quanta gente fai contenta - magari facendola pagare il prezzo 'corretto' con 1 millesimo dell'investimento lato vostro oltretutto, sia iniziale che di manutenzione. bah - ripeto meno male che ci siete voi, becharge geni
Diciamo che esiste un problema di fondo le case costruttrici di auto si stanno impegnando al massimo per creare automobili con sempre maggior percorrenza ma se le auto hanno una percorrenza molto lunga tenuto conto che le persone che comprano un’auto elettrica oggi caricano quasi esclusivamente tutte a casa non avranno praticamente quasi mai bisogno di caricare una colonnina pubblica in giro salvo quando vanno in ferie Quindi c’è uno scontro tra uno scontro tecnologico tra lo sviluppo delle batterie e i punti di ricarica perché paradossalmente i punti di ricarica andrebbero bene per le percorrenze brevi ma se le auto hanno percorrenze molto lunghe alla luce del fatto che le persone non fanno neanche tanti chilometri mediamente anche se si dovesse diffondere di piùl’auto elettrica comunque credo che non arriveranno mai mai i numeri che si immaginavano proprio per il fatto che le persone caricano a casa e che le auto oggi iniziano a fare percorrenze con una sola carica del tutto rispettabili
Esatto! Infatti ad un certo punto saranno costretti ad abbassare il prezzo quanto meno delle AC al livello quasi della ricarica domestica. Altrimenti possono solo sperare di spennare chi non può installare la colonnina a casa. Ma se l'andazzo è questo, quelli che non possono ricaricare a casa dubito che compreranno un'auto elettrica.
Io sono giunto alla conclusione che hai fornitori di energia NON interessa fatturare e NON interessa controllare i parcheggi abusivi .
Oggi abbiamo circa il 70 % di colonnine in grado di caricare in AC sino a 22/ 30 kW ma poi vengono usate a 7 / 11 e in pochissimi casi a 22 kW .
Oggi con le nuove tecnologie al carburo di silicio sarebbe possibile fare un piccolo upgrade ( 3 K Euro ) della colonnina AC in DC , questo permetterebbe di raddoppiare facilmente il fatturato , per questo motivo sono giunto alla conclusione che NON interessa fatturare , preferiscono aumentare le tariffe !! Su aspetto deterrenza abusivi , la stessa storia , basterebbe poco con soluzioni elettroniche iniziare a fare azioni di deterrenza , ma anche qui sembra che NON interessi fatturare .
Esistono 3 Mondi , gli Elettrici / Gli Elettronici e gli Automobilare che non si parlano .
Le soluzioni esistono , e sono poco costose , ma se non si apre una open discussion non si va da nessuna parte
Ma io non sono molto concorde anche con il fatto di quello che diceva il rappresentante di be change, cioè che in città vogliono mettere più dc, secondo me devono mettere quante più ac fino a 7 kW o anche meno stile a2a pagando poco le ricariche lungo le strade urbane caricando senza parcheggio in strada togliendo le 22kw e passando poi direttamente alle hpc da 100/150kw, in modo strategico lungo strade importanti o extra urbane ma anche in città ma non troppe dato che quando si è arrivati in città è una destinazione generalmente finale dove hai tempo ed aspetti diverse ore ed a 6 kw ricarichi un bel po'
@@cognoscentia7500concordo al 100%. È evidente che l'amico di becharge guida un diesel perché fa discorsi che sicuramente nessuno di quelli che guidano un'elettrica condividono.
Ok 60.000.....ma quanto realmente attivi.....per cortesia...con diffusione planimetrica a dir poco imbarazzante......inoltre nemmeno protette da eventi atmosferici......boh vedremo....
A me non tocca la questione,ho una Zoe senza dc e carico solo a casa.
Io, personalmente, carico in una fast becharge solo se proprio non ho alternative, ma in generale preferisco fare piu' km e andare in un supercharger. Porca vacca, costano la meta'. LA META'!!!