Noto che hai commesso tre errori nell'esecuzione dell'innesto: 1) Il foro di ingresso è sul legno secco. Il problema è che, non essendo legno vivo, non si fonderà mai anche da quel lato e quindi quando attecchirà l'innesto e andrai a tagliare la prima parte del ramo innestato rimarrà sempre visibile il foro dal lato di ingresso (a meno che tu non riesca a farci camminare il callo sopra). Per questo motivo gli innesti a foro passante si eseguono sempre sul legno vivo o al massimo al margine di un callo; in questo modo, il foro di ingresso verrà coperto e non sarà più visibile. 2) Hai iniziato a fare il buco dal foro di ingresso e non da quello di uscita. Anche questo è un errore da non sottovalutare per due motivi: in primo luogo il trapano tende a fare un foro più pulito in entrata rispetto all'uscita (dove i margini saranno più "sfilacciati"), quindi, se l'entrata del trapano coincide con l'uscita del ramo innestato, i margini del foro saranno più netti e la fusione sarà migliore, riducendo il rischio che si possa vedere in futuro; il secondo motivo è che partendo a trapanare dal punto di ingresso del ramo innestato non puoi essere sicuro su dove andrà a trovarsi di preciso il foro di uscita e quindi, come hai notato anche tu, c'è il rischio che il ramo esca in una posizione non ideale. Partendo dal foro di uscita eviti questo problema, siccome vai a definire con precisione il punto di uscita del ramo e la direzione della punta del trapano (coincidente con la futura traiettoria del ramo). 3) Andrebbero defogliati i rami da innestare perché c'è il rischio che facendoli passare all'interno del foro le foglie si incastrino e vadano a "sbucciare" il ramo, danneggiando o togliendo le gemme ascellari avventizie da cui poi partirà tutta la futura ramificazione che ti creerà il palco. Ci sono scuole di pensiero diverse sul foro passante, infatti alcuni sostengono che si debba scortecciare il ramo per far combaciare i tessuti cambiali e favorirne la fusione, ma personalmente non credo che questo faccia la differenza, almeno non con queste essenze. Per il periodo, in generale si tende a fare il foro quando il ramo è molto flessibile e direi che quindi può andare bene ora per l'olivastro. Se fosse stato un olmo o un'altra pianta che tende a calare di vigoria col caldo, avrei fatto questa lavorazione verso giugno perché avrei avuto maggior sicurezza riguardo la ripartenza della vegetazione dopo la defogliazione, nonché avrei accelerato i tempi di attecchimento. Spero di essermi spiegato bene. Buon bonsai!!
@@Fabionsai grazie mille per i consigli. È il primo innesto a foro passante che faccio quindi ciò che hai scritto è molto prezioso per i prossimi che farò
Ciao si. Quando vedrai che nel lato in cui spunta il ramo si è correttamente fuso col tronco puoi tagliare l'altra estremità del tronco. A meno che non vuoi che li rimanga un ramo, in quel caso devi attrezzati💪🏼
@@ancientoak Grazie !!! Non è facile trovare spiegazioni su quello. Io pensavo bisognasse spellicciare la parte che sta all’interno per favorire l’assorbimento ma a quanto pare no! Ti ringrazio ancora. invece per quanto riguarda la vena interna della linfa bisogna passarci attraverso oppure bisogna stare attenti?
PS: indovinate oggi chi invecchia?😁
Quell'olivastro sta diventando sempre più bello👏🏻
Grazie mille!
Noto che hai commesso tre errori nell'esecuzione dell'innesto:
1) Il foro di ingresso è sul legno secco. Il problema è che, non essendo legno vivo, non si fonderà mai anche da quel lato e quindi quando attecchirà l'innesto e andrai a tagliare la prima parte del ramo innestato rimarrà sempre visibile il foro dal lato di ingresso (a meno che tu non riesca a farci camminare il callo sopra). Per questo motivo gli innesti a foro passante si eseguono sempre sul legno vivo o al massimo al margine di un callo; in questo modo, il foro di ingresso verrà coperto e non sarà più visibile.
2) Hai iniziato a fare il buco dal foro di ingresso e non da quello di uscita. Anche questo è un errore da non sottovalutare per due motivi: in primo luogo il trapano tende a fare un foro più pulito in entrata rispetto all'uscita (dove i margini saranno più "sfilacciati"), quindi, se l'entrata del trapano coincide con l'uscita del ramo innestato, i margini del foro saranno più netti e la fusione sarà migliore, riducendo il rischio che si possa vedere in futuro; il secondo motivo è che partendo a trapanare dal punto di ingresso del ramo innestato non puoi essere sicuro su dove andrà a trovarsi di preciso il foro di uscita e quindi, come hai notato anche tu, c'è il rischio che il ramo esca in una posizione non ideale. Partendo dal foro di uscita eviti questo problema, siccome vai a definire con precisione il punto di uscita del ramo e la direzione della punta del trapano (coincidente con la futura traiettoria del ramo).
3) Andrebbero defogliati i rami da innestare perché c'è il rischio che facendoli passare all'interno del foro le foglie si incastrino e vadano a "sbucciare" il ramo, danneggiando o togliendo le gemme ascellari avventizie da cui poi partirà tutta la futura ramificazione che ti creerà il palco.
Ci sono scuole di pensiero diverse sul foro passante, infatti alcuni sostengono che si debba scortecciare il ramo per far combaciare i tessuti cambiali e favorirne la fusione, ma personalmente non credo che questo faccia la differenza, almeno non con queste essenze. Per il periodo, in generale si tende a fare il foro quando il ramo è molto flessibile e direi che quindi può andare bene ora per l'olivastro. Se fosse stato un olmo o un'altra pianta che tende a calare di vigoria col caldo, avrei fatto questa lavorazione verso giugno perché avrei avuto maggior sicurezza riguardo la ripartenza della vegetazione dopo la defogliazione, nonché avrei accelerato i tempi di attecchimento.
Spero di essermi spiegato bene. Buon bonsai!!
@@Fabionsai grazie mille per i consigli. È il primo innesto a foro passante che faccio quindi ciò che hai scritto è molto prezioso per i prossimi che farò
E questo il periodo per un innesto a foro passante???
@@NicolaTenerelli bella domanda. La pianta era in spinta e l'ho fatto. Essendo un ramo sempre attaccato alla pianta penso si possa fare in spinta
Ciao ma col tempo verrà assorbito? e si può tagliare dall’altra parte? Grazie
Ciao si. Quando vedrai che nel lato in cui spunta il ramo si è correttamente fuso col tronco puoi tagliare l'altra estremità del tronco. A meno che non vuoi che li rimanga un ramo, in quel caso devi attrezzati💪🏼
@@ancientoak Grazie !!! Non è facile trovare spiegazioni su quello. Io pensavo bisognasse spellicciare la parte che sta all’interno per favorire l’assorbimento ma a quanto pare no! Ti ringrazio ancora. invece per quanto riguarda la vena interna della linfa bisogna passarci attraverso oppure bisogna stare attenti?
@@Heisemberg000 credo che per la cena non ci siano problemi. Si dovrebbe fondere tutto con la crescita del ramo che hai utilizzato
@@ancientoak quando ceniamo ahhaha
@@Heisemberg000 avevo fame quando ho scritto la risposta. Volevo dire vena😂