Gioco Amaro: la Mascolinità NON è Tossica - Uomini, Eterni Adolescenti e Maturazione del Maschio
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- čas přidán 25. 07. 2024
- Gioco Amaro (@GiocoAmaro ) è uno CZcamsr e divulgatore, conosciuto per i suoi video-saggi dove condivide riflessioni, esperienze e considerazioni sulla crescita individuale maschile, conoscenza di sé e come vivere una vita più piena e significativa.
In questo episodio scoprirai:
➡️ La differenza sostanziale tra mascolinità matura e "tossica"
➡️ Cosa significa essere Eterni Adolescenti (e perché è un male che affligge la maggior parte degli uomini sotto i 35 anni)
➡️ I 3 problemi che l'uomo moderno affronta giornalmente
➡️ Le Abilità Essenziali che devi avere come uomo oggi
➡️ La "ricetta" infallibile per avere più coraggio
...e molto altro ancora
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📒 Note 📒
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LIBRI CITATI NELL'EPISODIO
► King, Warrior, Magician, Lover: amzn.to/47DIuYK
► The Way of Men: amzn.to/3uhnHLY
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🔖 CAPITOLI
00:00 - Gioco Amaro su CZcams
06:01 - Archi narrativi nella vita
13:23 - La crisi della mascolinità
23:24 - Mascolinità matura vs mascolinità infantile
24:08 - Il Puer Aeternus - L'eterno adolescente
26:49 - La carenza di modelli maschili
30:14 - Circondati da adulti bambini
31:30 - La fase di transizione maschile
35:55 - Il costo dell’eterno adolescente
37:39 - I 3 problemi principali dell’Uomo moderno
40:58 - La morte necessaria dell’Eroe
45:30 - La maturazione di Gioco Amaro?
49:10 - Uomini e riti d’iniziazione
52:26 - Testosterone e mascolinità in crisi
57:00 - Sviluppare il coraggio e affrontare la paura
01:03:30 - Dobbiamo prendere in mano la nostra vita psicologica
01:08:30 - Come svilupparsi come uomo
01:13:30 - Cosa avresti voluto sapere prima?
01:17:30 - La mission di Gioco Amaro
01:21:30 - Due domande a Camille
E’ stato bello e mi sono divertito in questa chiacchierata a ruota libera, grazie ancora dell’invito Camille, ad maiora!
È stato un piacere enorme averti, alla prossima direi :)
@@TheAntidotePodcast Ps: piccolo appunto sui valori di testosterone a 55:00 volevo dire ng/ml e non su decilitro, è stato un lapsus.
Seguo GiocoAmaro ormai da tantissimo tempo, ha sempre fatto video stupendi. Fa parte del lato "costruttivo" di youtube. Grazie ❤
Assolutamente! Grazie per averci ascoltati!
Puntata stupenda e necessaria, hai fatto benissimo a portare sul canale Gioco Amaro ❤
Grazie a te per averci ascoltati, David!
bellissima puntata. Complimenti a entrambi
Grazie a te per l'ascolto, Danilo
Podcast fenomenale complimenti 👏
Grazie a te per averci ascoltato :)
Ragazzi, GRAZIE. Veramente, questa chiaccherata mi ha dato tantissimi spunti di riflessione molto profondi, e a suo modo sarà un po' un faro per illuminare un po' di oscurità in un periodo di dubbi. Quindi di nuovo grazie per questi contenuti fantastici.
Ah, sono d'accordo con Gioco sul fatto di andar via dalle città 😂
Grazie a te per averci seguiti Davide. In bocca al lupo per il periodo di dubbi, spesso sono i più trasformativi! Forza e coraggio
Ciao caro, comincio innanzitutto col farti tanti auguri per il proseguimento di questi podcast (questo episodio è il primo video del tuo canale sul quale sono approdato, via GiocoAmaro).
Episodio molto bello e interessante, tanto che mi ha convinto nel proseguire all'ascoltarne altri :)
Mi premeva inoltre farti una piccola critica/chiederti un piccolo favore da ascoltatore interessato, ossia, nel cercare di non interrompere il discorso dell'interlocutore nel bel mezzo di una sua argometazione, aspettando che finisca di esprimere il suo ragionamento e facendo il tuo personale commento in merito, a fine del suo tempo di espressione. Ti dico questo perché è successo più volte in questo episodio e il fatto mi ha disturbato/distratto dal godermi un ascolto fluido.
Detto questo, ti ringrazio e spero non prenda questa piccola critica come un attacco verso il tuo lavoro, bensì come uno sprono al fare sempre meglio :)
Saluti! ✌🏽
Ciao! Grazie mille intanto per le gentili parole e l'apprezzamento. Spero che anche gli altri episodi ti diano spunti altrettanto di valore :)
Grazie per il feedback, molto apprezzato. Comunicando online a volte non è facile capire quando sto interrompendo l'ospite, quindi grazie per lo spunto ci farò sicuramente più attenzione. Non sei neanche il primo a dirmelo quindi significa che è un problema che effettivamente ha dato "fastidio" a più persone.
Grazie mille e buon proseguimento ;)
"Tempi duri creano uomini forti, uomini forti creano tempi sereni, tempi sereni creano uomini deboli, uomini deboli creano tempi duri"
Quando ripenso a questo concetto applicato alla nostra generazione e alla precedente mi si accapona la pelle
Assolutamente! A noi l'onore di creare dei tempi sereni allora :)
"L'uomo è antropologicamente un ente naturale generico (Gattungswesen), ed è pertanto del tutto naturale che anche il pensiero umano sia "generico", e possa essere riempito di sensazioni, impressioni ed idee nel modo più diverso, una diversità che è certamente legata al caso individuale (è infatti inevitabile che anche la casualità sia necessaria - come disse Hegel), ma che passa pur sempre per il filtro della storia e della geografia, del tempo e dello spazio determinati in cui si vive. Se Jaspers ha ragione nel dire (ed io lo credo) che l'uomo è l'unico animale in grado di anticipare la propria morte individuale, ne consegue che è anche l'unico animale costretto a dare un significato al breve segmento temporale che intercorre fra la sua nascita e la sua morte. Se questo è vero - come mi sembra plausibile - allora l'uomo è il solo animale costretto a dare senso (Sinngebung) alla propria vita, e ad inserirla e collocarla in un ambito più generale. Chiamare "essere" questo ambito generale mi sembra molto razionale, e non certamente frutto di un cattivo pensiero "metafisico", come dicono i positivisti di tutti i tipi.
Il significato da dare alla propria vita individuale e collettiva (più precisamente, individuale perché collettiva, o più esattamente comunitaria) è quindi un prodotto simbolico dell'anticipazione mentale della propria morte individuale, che Heidegger ha in fondo avuto ragione a definire la sola possibilità «autentica» dell'uomo, autentica proprio perché si tratta del solo caso in cui la possibilità coincide con la necessità, in quanto possiamo fare in teoria tutto, salvo ovviamente una sola cosa, quella di non morire. E dal momento che la sola cosa che non è nella nostra possibilità è quella di non morire, in quanto il morire prima o poi è una necessità inderogabile, ne consegue che il dar un significato alla nostra vita diventa una necessità altrettanto inderogabile, che comprende ovviamente anche la possibilità di decidere che essa non ha avuto e non avrà nessun significato, al di là del passare del tempo o - come si espresse Schopenhauer - del «veleggiare verso la morte».
Il significato che diamo alla nostra vita non ha ovviamente alcun significato "scientifico", perché la scienza è caratterizzata concettualmente da un inevitabile processo di disantropomorfizzazione. Noi oggettiviamo il mondo fuori di noi, lo matematizziamo e lo sottoponiamo a procedure sperimentali di verificazione e/o di falsificazione di ipotesi, ma possiamo fare tutto ciò soltanto nella misura in cui lo abbiamo preventivamente disantropomorfizzato integralmente. Nel nono capitolo chiariremo (mi scuso per l'anticipazione) che la matematizzazione pitagorica del mondo non è in alcun modo un'anticipazione della scienza moderna di Galilei, perché Pitagora non è interessato ad una matematizzazione sperimentale del mondo, ma ad una estensione al mondo sociale in cui vive del calcolo delle buone proporzioni geometriche.
Se è del tutto privo di ogni significato scientifico nel senso moderno e seicentesco del termine, il significato che diamo alla limitata porzione di vita che ci è concessa assume però necessariamente un doppio significato filosofico ed ideologico. Il significato filosofico deriva dalla prima definizione di filosofia anticipata nell'introduzione, per cui «la filosofia si occupa di ciò che è, ed è eternamente, e con questo ha già fin troppo da fare». Il significato ideologico, che è sempre una inevitabile "ricaduta" (fall out) di quello filosofico, deriva invece dalla seconda definizione hegeliana, segnalata insieme alla prima, per cui «la filosofia è il proprio tempo appreso nel pensiero». Si è di fronte allora al primo problema teorico serio di questa ontologia dell'essere sociale, quello del corretto rapporto fra filosofia ed ideologia, o più esattamente fra l'eterna veritatività della riflessione filosofica (l'occuparsi appunto di ciò che è, ed è eternamente) e la sua inevitabile ricaduta ideologica contingente (il proprio tempo appreso nel pensiero, o meglio l'aspetto sociale del proprio tempo appreso nel pensiero)."
Incipit di "Costanzo Preve, Una nuova storia alternativa della filosofia. Il cammino ontologico-sociale della filosofia, Petite Plaisance, 2013"
Noto che segui "The Diary of a CEO", hai buon gusto!
Bisogna imparare dai migliori :)
Rispetto il punto di vista di Gioco ma sono fondamentalmente in disaccordo. A mio avviso dalla crisi della mascolinità si esce non tornando indietro come propone lui (seppur in modo riammodernato, questo di fatto propone) ma anzi completando il processo di "femminilizzazione" dell'uomo (tradotto: abolendo tutti quegli oneri obsoleti legati alla figura maschile che permangono e rispetto ai quali nella società odierna non corrisponde più alcuna contropartita), da un lato, e spingendo molto sul processo di mascolinizzazione della donna, dall'altro. So di essere in minoranza nel pensarla in questo modo ma tant'è
Non faremo in tempo e magari da uomo mi liberassi di mantenere 3 famiglie da 3 divorzi. Purtroppo pochi figli tra poco più di 30 anni saremo al 30% di musulmani in Italia. Tutti sogni. Magari avessi visto le femministe in piazza a farsi dare 3 anni di stipendio e contributi dallo stato per iniziare una famiglia. Questo si che aiuterà ogni processo.
Sarebbe uno snaturare chi al contrario è totalmente a suo agio col testosterone a 1000.
Sarebbe un'imposizione verso chi invece è perfettamente a suo agio con la mascolinità a pieno livello
La femminilizzazione rappresenta la morte dell'uomo e della società. Non abbiamo bisogno di uomini femminili, ne stiamo vedendo le conseguenze
Ciao
Ciao, ho cancellato il mio precedente commento perché non mi rivedo nei toni e credo che esprimersi in un modo più tranquillo sia più utile per tutti.
Ecco le mie critiche al video:
Vorrei partire dalla differenza che c'è tra mascolinità sana e tossica. La differenza non sta nella capacità saper controllare meglio o peggio le emozioni. Il maschio tossico è il primo che dice che un vero uomo deve saper controllare le proprie emozioni, come è il primo a dire che "le donne non si toccano neanche con un fiore". La vera differenza se mai sta nell'esatto opposto: un maschio sano è colui che sa stare all'interno delle sue emozioni, che le sa sfogare ed esprimere, che sa lasciar andare. È colui che prova empatia emotiva.
Dal punto di vista psicologico è chiarissimo come trattenere le emozioni faccia male.
Perciò io da un video che parla agli uomini mi aspetterei che si dicesse "esprimetevi liberamente, se vi viene da piangere non c'è nulla di male, anche se lo fai 2X3. Se ciò ti dovesse causare disagio inizia a lavorare su di te". Avrei voluto vedere un approccio più umano e meno motivazionale.
Poi si può migliorare per quanto riguarda la gestione delle emozioni. Ma questo lo si fa passando attraverso un percorso, crescendo come persone, meditando, andando in terapia, studiando la mente, sfogandosi quando serve, ecc... Non si può pretendere controllo emozionale solo per principio.
Nel video poi si dà un consiglio su come invece si possono canalizzare le emozioni, facendo un esempio artistico. Queste è sicuramente un buon esempio, però da solo vale molto poco. Un uomo che prova emozioni intense e che soffre, ha bisogno di sapere che esiste un posto dove queste emozioni possono essere accolte senza giudizio, ha bisogno di sapere che esiste una SOCIETÀ dove queste emozioni possono essere accolte senza giudizio. Avrà bisogno di supporto, comprensione, che sia da un amico o da uno specialista se necessario. Questo prima di tutto.
E c'è bisogno che tra uomini se ne parli.
Un altra cosa su cui non sono d'accordo poi è l'approccio generazionale. Non sono d'accordo che ci sia un problema specifico nei giovani, non più di quanto ci sia nella generazione dei loro genitori o nonni. Anzi mi verrebbe da dire che i giovani stanno anche meglio. In generale non condivido una critica alla mascolinità che non passi attraverso una critica al patriarcato: ai ruoli di genere stereotipati, e a una visione della mascolinità fittizia e basata su fantasie narcisistiche (quindi una maschera non integrata in sostanza).
I maschi autentici secondo me si trovavano forse con più costanza nelle tribù antiche, quando si era in armonia.
Poi altre cose nel video sono positive, come l'approccio alle paure ad esempio o l'invito a migliorarsi.
Sul fatto di come un uomo può migliorare la sua forza capisco che Gioco parli per la sua esperienza personale, però sarebbe stato bello fare degli esempi più generici. Avere Coraggio per qualcuno può significare cambiare lavoro, iniziare un percorso terapeutico, uscire da una relazione tossica, fare un viaggio, ecc... Non solo iniziare arti marziali.
Dire Questo aiuta un approccio più olistico al maschio. La parola olistico secondo me è ciò che manca in generale verso gli uomini.
Ci tengo a precisare che parte del mio sfogo del precedente commento era dovuto al fatto che ho visto diversi contenuti di Gioco Amaro nel tempo, trovandoli potenzialmente pericolosi in modo anche serio. (*contenuti ora rimossi e riferiti non solo alla redpill). Non voglio giudicarlo per il suo passato. Siamo cambiati tutti.
Però non biasimo nemmeno il mio timore nel vederlo in un ottica di crescita personale.
Se dovessi fargli una critica direi a lui di rivedere il suo video sul bullismo ad esempio.
Aggiungerò cose qui sotto nel caso avessi altro da dire o correggere.
Grazie
Attenzione con la questione del testosterone. È vero che ci sono dei cali di livelli di esso (e che questo merita molta attenzione), ma al tempo stesso non esiste una correlazione univoca e solida con la disforia di genere attualmente presente nella nostra società. Men che meno su una presunta "crisi della mascolinità"
Punti di vista, ognuno ha il suo in base alle sue esperienze.
Boh..vederli nelle loro camerette e chiacchierare tra di loro su argomenti difficili e complessi..chi sono? Che preparazione hanno?
Se vuoi vedere persone competenti non guardare il video.
Ognuno ha il diritto di esprimere ciò che vuole così come tu hai il diritto di non guardare.Capito,Mr.dittatore?
Sono abitanti del pianeta terra così come te e me e che quindi stanno vivendo le dinamiche di questa società.. ascolta il loro discorso e poi ti fai qualche opinione.. Ascoltare una persona solo in base e se dispone di "titoli e competenze" è parecchio limitante nella vita e ti chiude tante possibilità di ampliare costruttivamente la propria mente.
Il principio di autorità rappresenta sempre una bella strada per chi non vuole giudicare il contenuto.