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Perchè in menopausa la tiroide rallenta?

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  • čas přidán 18. 08. 2024
  • In menopausa la tiroide tende a rallentare. In questo video vedremo perchè e come fare per rimediare.
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    🟣 Dopo i 50 anni circa la tiroide inizia a lavorare in modo meno efficiente.
    Nelle DONNE, inoltre, il calo degli ESTROGENI tipico della menopausa favorisce importanti cambiamenti degli ormoni tiroidei, soprattutto:
    - Aumenta il TSH (può rimanere nei range di riferimento ma sarà più alto di quello che avevi in età fertile)
    - Diminuisce il T3
    - Diminuisce il T4.
    Il RALLENTAMENTO DELLA TIROIDE è responsabile di moltissimi sintomi tra cui:
    - Stanchezza
    - Sbalzi d’umore
    - Palpitazioni
    - Aumento di peso o difficoltà a perderlo
    - Pelle secca
    - Disturbi del sonno
    E molto altro ancora.
    💁‍♀️ Ti suonano famigliari questi sintomi?
    💁‍♀️ Non ti sembrano sintomi molto comuni a tutte (o quasi) le donne in menopausa?
    L’ipotiroidismo in menopausa infatti, è estremamente diffuso, ma attenzione: NON sempre è patologico!
    Sicuramente però, può valere la pena controllare periodicamente la tiroide attraverso un semplice esame del sangue.
    Spesso bastano piccole ma essenziali modifiche allo stile di vita per migliorare la funzionalità tiroidea, con notevoli benefici per SALUTE e METABOLISMO.
    Vediamo alcuni elementi chiave che dovresti considerare.
    ✅ 1️⃣ RIDUCI L'APPORTO DI ZUCCHERI E GRASSI ANIMALI
    Una tiroide lenta può favorire una scarsa tolleranza agli zuccheri, con conseguente aumento della glicemia e dell’insulina.
    Riduci gli zuccheri semplici, evitando dolciumi e preferendo sempre cereali integrali ad ogni pasto.
    Questo ti aiuterà a controllare meglio il Carico Glicemico (CG) dei tuoi pasti, rallentando l’assorbimento di carboidrati nell’intestino prevenendo picchi di glicemia e insulina.
    Attenzione anche alla frutta: è un ottimo alimento, ma contiene zuccheri!
    Va consumata quindi in modo adeguato, meglio se nella prima parte della giornata, in modo da impiegare al meglio nelle tue attività giornaliere l’energia che deriva da questa categoria di alimenti.
    Un controllo adeguato del metabolismo degli zuccheri ti aiuta anche a contrastare l’aumento di peso e a tenere sotto controllo l’infiammazione generale, una condizione che spesso si manifesta nella donna in menopausa come conseguenza di stress e stile di vita non adeguato.
    L’infiammazione rallenta il metabolismo e favorisce anche la perdita di muscolo e di minerali ossei, oltre a causare numerosi sintomi e disagi.
    ✅ 2️⃣ FAI SEMPRE PASTI BILANCIATI ED EVITA LE "DIETE DISSOCIATE"
    In occasione dei 3 pasti principali cerca sempre di fare pasti completi e bilanciati, abbinando carboidrati complessi, grassi sani (omega 3 in particolare) e proteine.
    Es. pasta integrale con verdure e legumi o riso + pollo/pesce + verdure.
    Questo ti aiuterà a migliorare l’equilibrio glicemico, rallentando l’assorbimento di zuccheri e grassi e prevenendo fastidiosi attacchi di fame in momenti non opportuni della giornata, aiutandoti anche a controllare meglio il peso.
    ✅ 3️⃣ ATTENZIONE A SOIA E DERIVATI
    Se dagli esami del sangue hai notato un cambiamento a carico del TSH e degli ormoni tiroidei, anche se i valori sono sempre entro i limiti, è meglio ridurre la soia e i derivati, alimenti possono ostacolare la funzione tiroidea.
    Negli ultimi anni alcuni studi hanno dimostrato che in realtà la soia non interferirebbe con la funzionalità tiroidea e che in realtà il problema sia più che altro legato ad una carenza di IODIO.
    Ma ci sono ancora molte opinioni contrastanti al riguardo: ridurre i derivati della soia quindi in questi casi è comunque raccomandato.
    La prudenza non è mai troppa!
    ✅ 4️⃣ CONTROLLA TRIGLICERIDI E COLESTEROLO
    Se la tiroide rallenta potresti assistere anche ad un aumento di colesterolo e trigliceridi, pur non avendo modificato nulla nella tua alimentazione.
    Senza contare che la caduta degli estrogeni favorisce l’aumento del colesterolo LDL.
    Riduci quindi i grassi animali, calcolando che il colesterolo si trova solo negli alimenti di o. animale, aumenta l’assunzione di cibi ricchi di omega 3 i quali, oltre ad avere un effetto antiossidante e antinfiammatorio, aiutano anche a controllare glicemia e insulina.
    Li trovi in abbondanza in noci, mandorle, pinoli, semi di lino e di chia, pesce azzurro, olio di krill, alga nori e kombu, soia, ecc.
    ✅ 5️⃣ LIMITA L'APPORTO DI LATTICINI
    Ma oltre a moderare gli zuccheri e il CG del pasto, è importante anche limitare notevolmente i latticini, non solo per il contenuto in grassi, ma principalmente per il loro effetto sull’insulina.
    Le proteine dei latticini contengono molti amminoacidi che vengono facilmente convertiti in glucosio, favorendo così un aumento di glicemia e insulina.
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Komentáře • 2

  • @annalisacaravagginutrizionista

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  • @moirabonomini8565
    @moirabonomini8565 Před měsícem

    Grazie video molto interessante ed esaustivo . Sono consigli che condivido e applico da molto tempo .Ho 51 anni in premenopausa seguo una low carb e grazie a ció ho risolto tantissimi disturbi . Ti ascolto sempre volentieri non si è mai finito di migliorarsi e i tuoi consigli sono molto preziosi.❤