Intervista a Mario Monicelli e Nanni Moretti (1977)
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- čas přidán 16. 06. 2024
- In questa puntata, Alberto Arbasino coordina un dibattito tra Mario Monicelli e Nanni Moretti sulla situazione del cinema italiano: generi e contenuti, problemi economici, strategie produttive e distributive, utilizzo degli attori, differenze tra vecchia e nuova regia. Nel corso del dibattito intervengono anche attori e addetti ai lavori.
Non siamo più abituati a un italiano corretto come questo.
Scadentissimo
È perché hanno permesso alla gente di parlare con le parolacce, appena nella conversazione entrano parole di genitali (cazzo, culo, coglioni) l'ambiente si abbassa e degrada e il linguaggio si impoverisce.
@@unprof1615 Nemmeno alle sigarette fumate in studio 😆
E come mai non siete più abituati? Studi scadenti?
Ancora meno all'onestà intellettuale.
La Rai faceva dei podcast incredibili prima che esistesse la parola podcast.
Si chiamano dibattiti ed esistono da quando l'umanità ha imparato a parlare. :D
È la parola podcast ad essere inutile...
Pensare che adesso abbiamo le rubriche di cinema di Marzullo..
@@pittino5245oltretutto il podcast ha un formato diverso
Per fortuna non si vede più in giro sto ' cantastorie.
A.D 1977 Moretti che era al tempo un ragazzo che aveva fatto un film originale in superotto, fa domande intelligenti, acutissime e persino irritanti a un grandissimo artista come Monicelli, davanti ad un uomo di grandissima cultura come Arbasino. A.D. 2024 il livello più elevato di riflessione sul cinema italiano è l'imitazione che Max Giusti fa di De Laurentiis
Prova oggi a lasciar discutere senza intermediazione 5/7 persone tutte insieme. non si sarebbe capito nulla. Qui chi viene "colpito" da una critica con un ragionamento non cerca di zittire l'altro, ascolta. Il mio piccolissimo punto di vista è che le persone coinvolte volevano sapere il punto di vista dell'altro, oggi c'è solo la volontà di zittire il prossimo e dire la propria, punto. Non interessa più l'opinione altrui. Se si parla di politici poi, c'è proprio strategia comunicativa, ogni critica è un chiodo nella bara (elettorale) di chi la riceve, ma soprattutto della democrazia e della crescita di un opinione pubblica consapevole. Si dovrebbe ripartire da qui, rispetto e ascolto.
Semplicemente: erano educati.
@erdipa6647 si, però ha ragione, alla gente non interessa più cosa dicono gli altri. Boh...
@@luigipinna4135 I due concetti sono complementari, erano educati ad ascoltare in silenzio e con interesse l'opinione altrui.
@@enricoc.948 anche quello certo. Ma è proprio la società che è cambiata, colpa anche della televisione che influenza fortemente le masse
Grazie del tuo intervento, della scelta delle parole. Mi ci ritrovo alla grande
Comunque, per chi fosse interessato, su RaiPlay ci sono tutte le puntate di questo programma, ovvero "Match -Domande Incrociate"
Grazie mille
Thankyou very Match
Grazie mille!
Prima di linciare Moretti, ascoltate bene cosa gli chiede Arbasino, "La domanda il più possibile, POLEMICA" [tutti sorridono] - Arbasino chiede a Moretti di fare una domanda polemica a Monicelli. Moretti risponde annuendo: "Siccome, QUESTO È IL MIO RUOLO, faccio il giovane arrabbiato e sono cattivo". [ridono tutti, anche Monicelli]. In questo dibattito, la premessa è lo scontro generazionale e Arbasino chiede ad entrambi di impersonare il proprio ruolo, il giovane contro l'adulto. Il figlio contro il genitore. Il film "io sono un autarchico" era ESATTAMENTE questo. E questo Arbasino sta chiedendo di fare a Moretti, un dibattito sul canovaccio di quel film. Chi non conosce gli anni 70, non può capire, che negli anni 70, l'irriverenza dei giovani verso i più grandi, era non solo tollerata, ma benevolmente coccolata dai grandi per interrogarsi e cercare di capire il mondo che di punto in bianco stava cambiando sotto i loro occhi.
Mi pare che non hai capito proprio nulla. Nel filmato Moretti ha criticato Monicelli, nei commenti alcuni criticano Moretti. Ma tu nella seconda critica vedi un "linciaggio".
È la consueta allucinazione politicamente corretta: le nostre sono critiche, i vostri sono linciaggi.
Che televisione, ragazzi, che televisione!!!
sì, stupenda... e da notare come nessuno, pur polemizzando, abbia mai travalicato. Oggi si sarebbero scannati almeno una mezza dozzina di volte, nello stesso lasso di tempo.
@@m.brat.4364infatti è vero
Io ho 47 anni e la mia impressione é che a un tratto Maurizio Costanzo abbia aperto il salotto a puttanieri e fenomeni da baraccone. Da lí il declino. Ma forse mi sbaglio
boh a me sembra una caciara in cui nessuno dice niente. Tale e quale a oggi.
Fino all'arrivo di Berlusconi
La RAI così com’era prima dell’affermarsi definitivo dei network commerciali….
Questa intervista è un film di Moretti.
L'intervistatore è più autocaricaturale di quanto uno avrebbe potuto fare volontariamente
ma cosa dici???? ti sei messo il wisky nel cappuccino?
Sembra una scena uscita fuori da "Sogni D'Oro" :D
Eravamo molto più avanti allora
È curioso come abbiano ragione entrambi sul cinema americano, dicendo due cose agli antipodi.
Moretti affermando che non era mai stato così florido di film e attori buoni, mentre Monicelli ha inquadrato con largo anticipo quella che è la situazione odierna, forse da più di un decennio … ossia un cinema che tira avanti coi numeri nonostante le pochissime idee e messaggi da trasmettere, ma tenuto in vita con enormi iniezioni di capitali per fare incassi, vedi i vari film con supereroi.
Su CZcams c'è un' intervista a Lucio Fulci che dice che gli americani avrebbero fatto solo sequel.
Ma infatti Monicelli stava dando ragione a Moretti. Secondo me Moretti aveva bisogno di un "avversario" diverso, perché a parte la questione budget e grandi attori non è che avessero delle idee troppo diverse tra loro
Una cosa è certa, il cinema è arte e l'arte serve a far riflettere, discutere...
Perfetto, Mario e Nanni, che in quanto artisti hanno la loro unicità, ci sono riusciti.
Per loro parla l'affetto (quasi fede) degli utenti verso le loro visioni del mondo.
Monicelli ha indovinato? ma stai scherzando? ha detto che è il cinema americano è morente, che i colossal non hanno futuro, ma da quell'anno a oggi l'industria americana è cresciuta in modo esponenziale producendo centinaia di colossal record di incassi. Spielberg da dopo lo Squalo ha fatto decine di film di successo mondiale. Ha preso una cantonata pazzesca
Nanni Moretti bellissimo...e sapeva di esserlo...
molto bello, grazie per la condivisione
Due maestri del cinema italiano. Gran dibattito
Maestro del cinema Moretti??? Studia bene la lezione.
parlava di Arbasino e Monicelli...
Moretti maestro 😂😂😂😂.
@@michelerubino3354e tu che dici 'studia' alla gente hai dei modi aggressivi. Moretti, anche se tu non vorresti, di fatto è entrato nella nostra storia italiana, non ha omologhi, ha trovato un suo modo di espressione personalissimo e per fortuna non occorre studiare per riconoscere quanti estimatori ha raccolto in tutti questi anni.
Quando era un piacere guardare la TV.
mamma mia ragazzi che livello. Sulla televisione pubblica una improvvisazione sociologica tra le parti in gioco pazzesca. Il padre contro il figlio, lo scontro generazionale voluto e incentivato. Esso stesso è una scena morettiana. Nella polemica è palese l'incentivazione del vecchio al giovane. Bellissimo. L'intuizione sul cinema americano di Monicelli è da annali. Due giganti assoluti.
Una discussione surreale che offre però spunti interessanti su quello che sarebbe diventato il cinema da allora sino ai nostri giorni.
Grazie per questo documento preziosissimo in cui esiste un vero dibattito sul cinema che non sia semplice aneddotica o ricordi personali
Un onore per Moretti all’epoca essere li’ con il grande Monicelli.
onore immeritato.
Una volta la Rai presentava Arbasino in un programma intelligente. Oggi la Rai ci presenta a ripetizione fino allo sfinimento la Carlucci..oggi in Borghese.
Basta non accendere l'apparecchio.
O, come nel caso mio, non avercelo neppure.
@@danielecosta958 io non ho piu' la TV da almeno 20 anni...ma purtroppo l'occhio sul computer ci va e ascolti i programmi dei vicini o ti appare qualche roba strana sul cell....
Non solo la RAI.. vedi LA7 chi ospita regolarmente..
Meraviglioso il fatto che il conduttore non fa lo showman, anzi a tratti sembra umanamente insicuro ma dice sempre cose sensate e non deve sembrare l'animale da tv a cui siamo abituati noi ora
Bellissimo
C' erano programmi di approfondimento, con grandi giornalisti e grandi ospiti, poi con l' avvento dei social abbiamo scoperto che con la gente che c'è in giro non ne vale più la pena.
Ma ci rendiamo conto in che baratro siamo precipitati oggi, rivedendo queste trasmissioni?
Monicelli ha perfettamente ragione. È il semplice buon senso. Moretti si è calato nel ruolo di polemista per il tono della trasmissione ma non è così lontano dai ragionamenti di Monicelli.
Oggi questi ragionamenti sono in parte incomprensibili ai più. Se mai sia esistito il Cinema italiano non esiste più.
Oggi una trasmissione del genere in RAI sarebbe caratterizzata da domande banali da ufficio stampa, ruffiane, che non danno fastidio, al limite del gossip, e un qualsiasi dibattito finisce in posizioni polarizzate, grida, urla, nelle consuete gare a chi ce l'ha più lungo, nel tentativo di distruggere il proprio interlocutore, in tutti che offendono tutti. Come ha già detto qualcuno nei commenti, oggi non interessa più cosa dicono gli altri. Fa riflettere quanto sia cambiato in 50 anni.
Veramente attuale quello che dicevano nel 1977. Vale anche per lo stato dell'industria e del pubblico cinematografici di oggi
Questa introduzione non finisce mai…
non so perche' io torni ogni tanto qua
Scusatemi tutti ma devo chiedervi di controllare, se possibile, al minuto 13:32 . Ho il dubbio che, tra il pubblico, ci sia l'attore che ha interpretato "Fabbris" nel film "Compagni di Scuola" di Carlo Verdone. Vorrei una conferma o una smentita perchè potrei aver preso un "granchio" notevole.
In tutti i casi il dibattito è notevole. Eh si... Avercene oggi confronti di questa portata.
Grazie e scusate ancora l'OT.
G.
Sì, credo che sia proprio lui, tra l'altro ha recitato in alcuni film di Moretti
@@GiandomenicoDeMola Ti ringrazio tanto. E attraverso la tua risposta ho imparato qualcosa in più. Un caro saluto.
Fabio Traversa
credo che fabris nel 77 non era ancora nato
Nanni moretti in veste di rappresentante del sessantotto italiano
“Il tuo film è grazioso ma è molto meno di quello che tu credi”… Monicelli aveva capito che Moretti era artisticamente vecchio già a 24 anni: declamava l’impiego di attori sconosciuti, di mezzi produttivi esigui, tutta roba che lui, Rossellini, De Sica e molti altri avevano già fatto 30 anni prima, ma creando vere opere d’arte. Non credo che Moretti avesse molto le idee chiare qui, ma bisogna dare credito a Monicelli e Benvenuti che ciò nonostante lo trattano con grande rispetto e alla pari.
Bianca ed Ecce Bombo sono capolavori
Caro Diario pure
Ma infatti Moretti era gia’ al tempo un regista fallimentare. E non si può definire neppure un’artista secondo me.
Già, gran signorilità a trattare alla pari un pischello che andava lì in studio a fare il fenomeno con un film e mezzo alle spalle, mentre loro avevano già fatto la storia del cinema italiano.
Moretti si faceva forte di una certa critica militante alle spalle, che disprezzava la commedia all'italiana.
Oggi possiamo dire che il tempo, come sempre, ha fatto giustizia.
@@barbarabagatin8962 Fai ridere i polli Moretti superiore a Monicelli. Posa il fiasco su…
che bel programma
Grazie
Benvenuti 10 sigarette in 36 minuti.
Quindi 5 in 18 minuti, 2 e mezza in 9, poco più di una in 4 minuti e mezzo, poco più di mezza sigaretta in 2 minuti e poco più, infine 3 tiri al minuto circa❕
Il senso di questo calcolo❔Non saprei‼️
E dunque?
@@danielecosta958 niente ❕
@@Ameara-Lavey
Commenti inutili, quindi.
Benissimo.
@@danielecosta958 non so se siano inutili, magari incoraggiano qualche riflessione❕ Anche il commento iniziale non era tutto sto trattato di filosofia dove si apprende il significato della vita, ma alla fine.... eccoci qua ❕
Buona giornata, 🚬❗
La scommessa di invitare in trasmissione un 24enne brillante ma all'esordio assoluto per metterlo davanti a quello che già allora era un mostro sacro
Mario Monicelli aveva un'assoluta e totale mancanza di ipocrisia, era davvero un Grande in tutti i sensi...!
Madonna Monicelli che se la ride, mi ha fatto emozionare 😂❤
Monicelli aveva capito come si sarebbe sviluppato il cinema americano. Un baraccone
Parole sacrosante.
Questo filmato è la misura della nostra involuzione degli ultimi 30 anni.
Bel confronto tra Monicelli e Moretti. Peccato che nei primi minuti citando Totò al minuto 2:00 non sia stata poi approfondita anche la sua figura nel dibattito sulla commedia all’italiana( penso ad alcuni film di Monicelli Guardie e ladri, Risate di gioia per non parlare dei Soliti ignoti)
Grandissimo Monicelli. A cui non si possono imputare i difetti degli italiani che lui ha solo raccontato.
Nel pubblico c’è "Fabris”
Sicuro? A me pare su zio... 😂
In qualità di attore di Io Sono Un Autarchico
C’ha avuto un crollo
@@Randomclip27muoio😂😂😂
@@bayonet-crayon5195ma d’oottavo grado daa scala mercalli
Non potete dire in che data è stato trasmesso questo dibattito? È un’informazione essenziale.
1977
Basta fare un semplice calcolo , all'inizio Moretti afferma di avere 24 anni .
Spettacolare, una chicca questa intervista. 🙏
12:52 Leonardo Benvenuti, da cui ha preso spunto Carlo Verdone chiamando il suo personaggio di Borotalco, Sergio Benvenuti. :)
Che filmografia straordinaria quella di Monicelli❗ Moretti ERA un grande, peccato (per noi) che sia guarito❗
che intro eterna aiuto
Beh Moretti ! stavi parlando con Monicelli.
Grande Charly García!
Il mitico Arbasino. C'è anche una puntata in cui si confrontano Bocca e Montanelli.
uno meglio dell'altro eh? E dei due chi ha difeso meglio il fascismo?
@@riccardofortuna7873Giorgio Bocca era fascista? Mi giunge nuova...
Mamma mia che introduzione!
Si sa chi è la ragazza che interviene spesso?
anno?
Il programma si chiama Match, dieci puntate da trenta minuti condotte da Alberto Arbasino, in onda dal 23 novembre 1977 il mercoledì sera alle 21.35. Questa nello specifico è la nona puntata andata in onda il 18 gennaio 1978.
È scritto nel titolo del video
@@duelefanti è stato aggiunto dopo la mia domanda, e comunque mi avevano già risposto, la tua precisazione è completamente inutile
Quando ancora in RAI si parlava un Italiano decente con un minimo di varietà lessicale. Adesso invece linguaggio ipersemplificato, americanizzato ed emotività tanto al chilo.
hanno in comune almeno una cosa mi sembra cioè noto la considerazione pressoché nulla quasi l'indifferenza per le osservazioni o le domande o le critiche di certo pertinenti rivolte da parte di alcune artiste presenti tra le quali si riconosce se non erro una Angelica Ippolito (mito assoluto) piuttosto irritata, ciononostante, sempre bellissima ed affascinante. non sorprende l'oblio riservato al Principe...
Dovevano parlare di Totò infatti...e non ne hanno parlato
Un paese che partorisce Monicelli, Moretti, tutta la splendida platea in studio, lo splendido programma televisivo che si vede, cosa ha passato, per diventare ciò che è oggi?
Mha..
Ma davvero.
Forse gli anni '90. I bagaglini, la tv privata, l'atrofia mentale provocata dai social, il livello bassissimo dell'educazione alla cultura, la sponsorizzazione dello scandalo, l'ossessione del successo, l'equiparazione di successo e fama. Io credo che dal 75 al 2000 l'italia abbia piallato il suo panorama culturale perchè la politica ha assecondato l'esigenza di avere un popolo di cretini, infelici e nemmeno consapevoli di esserlo
Che dire? Monicelli un gigante!
Sordi no, De Niro sì...
Dai su, toni pacati, persone colte ed educate (ci si lascia interrompere senza innervosirsi), ma i ragionamenti di Moretti sono surreali, tant'è che Monicelli regge regge ma alla fine glielo dice chiaramente che anche il suo film è commedia all'italiana e comunque "sei molto meno di quello che credi" ;-)
Che anno?
Il programma si chiamava Match. Questa puntata andò in onda il 23-11-1977.
@@tiecced grazie mille!
È scritto nel titolo del video.
un altro mondo
Raiplay ci sono tutti
Quale film spettacolare con scene violente avrebbe fatto Monicelli? Comunque bellissimo programma
Be', la scena iniziale de "L'armata Brancaleone" è bella trucida😎
Mi hanno colpito i loro sguardi vacui nel lungo preambolo del presentatore
"No, il dibattito no!" ( cit.)...Si puo' amare sia La grande guerra che Bianca? Sia la grande Hollywoood che un altro cinema? Le classifiche interessano fino ad un certo punto... Per fortuna ce n'è per tutti...
Scusate ma in che anno siamo?
1977, c'è scritto
Faccio notare che anche il pubblico di questo programma è di altissimo livello. Il primo a intervenire è Leo Benvenuti, tra i più grandi sceneggiatori del cinema italiano. La TV commerciale ha distrutto tutto questo, costringendo la TV ad abbassarsi al livello dell'italiota medio. Livello che, come diceva Berlusconi, è quello di un ragazzino di 12 anni.
Di che anno è questa intervista?
1977
Grazie
L'anno è scritto nel titolo del video
Moretti a 24 anni... cavolo. mi ricordo di averlo visto in diretta anche se ero un bimbo appena entrato al liceo...
Un grande intellettuale ed un grandissimo regista. E poi c'era anche Nanni Moretti.
Ovviamente ti riferisci a Monicelli😊
Ma Nanni Moretti ha visto "l'armata Brancaleone"? cioè, un film in italiano arcaico non è avanguardia?
Effettivamente ricordo che ai film di Moretti ci si andava per ridere.
Uno dei preamboli più lunghi di sempre
L'onestà intellettuale di un gigante del cinema italiano, al cospetto di un nano.
Un nano che negli anni è finito ad incarnare pressoché tutte le critiche che faceva ingiustamente a Monicelli.
Il Marchese del Grillo da solo vale dieci volte la filmografia di Moretti
E chi sarebbe il nano?
@@duelefanti non certo Monicelli...
@@duelefantiNano Moretti
Fabio Traversa fra il pubblico
Data di messa in onda: 23 novembre 1977
Il programma si chiamava Match.
Avevo un mese di vita! 😅
@@kissingischaos8442 io avevo -14 giorni 😂
incredibile. Moretti ha 24 anni!!!
Ho notato il modo abbastanza aggressivo col quale Moretti da del "tu" a Monicelli...
Io AMO Monicelli, però dire che lo squalo non sia cinema mi sembra eccessivo, per me lo squalo è un CAPOLAVORO
sono d'accordo è un film girato da dio, è cinema indubbiamente, ma credo che l'assenza di contenuto e di intelligenza fosse insopportabile per Monicelli, il quale aveva una idea di cinema evidentemente alta..
È una grandissima americanata fatta meravigliosamente bene.
Alla fine, finisce lì.
Dice che non è cinema nel senso più classico. Tant'è vero che Jaws rappresenta la pietra miliare di un nuovo tipo di cinema fatto di puro e solo intrattenimento, capolavoro dal punto di vista tecnico. Spielberg inventa il cinema d'azione. Monicelli fa una previsione che pare una premonizione, il futuro del cinema sono i blockbuster e il cinema di oggi da ragione a Monicelli. Il cinema è un cadavere che sta in piedi e non sa di essere morto. Tenuto in vita solo dai film presi dai fumetti. Con l'arrivo poi dello streaming in tv, ha ricevuto il colpo di grazia.
Ho 19 anni e credo che il Nanni ventiquattrenne incarni il pensiero di tutti i giovani che nella vita vogliano fare gli artisti. Ora sfortunatamente però si è trasformato per alcuni aspetti nel Monicelli che in questa mezz'ora disprezza. Concordo con chi lo addita come sfacciato, presuntuoso e arrogante, ma credo che questo atteggiamento rimanga (ancora oggi) l'unico per farsi spazio in un mondo di colossi inamovibili, non criticabili e che si atteggiano come saggi. Monicelli come tanti altri sono considerati Maestri che però non vogliono allievi. La superbia e l'arroganza vengono dai Maestri e non da un ventiquattrenne con le Clarks. Vi meritate Alberto Sordi.
Beh, se qualcuno non ritiene Monicelli un colosso del cinema né tantomeno un saggio, dovrebbe un momento farsi un esame di coscienza.
Vi meritate 24enni che si credono Rossellini e scambiano l'essere artisti con il becero anticonformismo.
O muori da eroe...cit.
Hai 19 anni e si percepiscono tutti. Ne riparleremo tra 5,6 lustri ..ma purtroppo temo che non ci sarò più in quel periodo
Vecio sinceramente penso che se ti poni in un dialogo con qualcuno meriti rispetto, che sia Monicelli o un poveraccio dalla strada, almeno finché quest'ultimo non ti manca di rispetto. Sbracarsi sulla sedia non è certo un bel comportamento solo per esprimere il tuo disappunto. Poi d'altro canto Moretti non è scassapalle perché è giovane, lo è di carattere: lo era a 25 anni come ora a 70. Penso che la colpa sia delle altre persone in sala che ovviamente prendono le parti di Monicelli perché da loro è visto come colonna. Loro dovrebbero stare zitti perché danno un'opinione stupida e superficiale (alle volte) e anche io come Moretti mi girerei di cazzo se mi dicessero "Eh però è più facile per te fare i film perché sono con pochi soldi e sei giovane"
Ti do un consiglio. Non dire sciocchezze gratis. Grazie.
Conosco poco il cinema di Moretti e amo il cinema di Monicelli, ma devo dire che in questo scontro Moretti aveva ragione (col sennò di poi 50 anni dopo). Secondo me è la storia che si ripete secondo cui le vecchie generazioni non riconoscono nulla di buono nelle nuove apparte poche eccezioni e non sono consapevoli dei cambiamenti che avvengono. Monicelli ti voglio bene ma quando parlano della new Hollywood fa la figura del boomer conservatore 😂
esattamente quello che poi ha fatto moretti papale papale , si cambia
Nel cinema italiano non è cambiato niente anzi peggiorato. Comunque bello scontro...
Praticamente Moretti ha fatto lo stesso identico percorso che gli aveva predetto Monicelli. Si vede che era un ragazzino
Beh era giovanissimo e sicuramente molto arrogante. Immaginarsi oggi un giovane della stessa età con quelle capacità credo sia piuttosto difficile..
@@silviaparisi6773 oggi è praticamente impossibile
Ma la ragazza a sinistra che interviene spesso è una persona in qualche modo nota? Mi ha colpito la sua "irruenza" nel dibattito.
La bionda è Angelica Ippolito, attrice. E' stata anche compagna di Gian Maria Volonté.
Sono gli anni 70! I boomers se la sentivano tantissimo 🤣
Nanni❤❤❤❤Monicelli ❤❤❤
In senso buono era veramente ingenuo Moretti. D’altronde aveva solo 24 anni.
Certo che Moretti che sminuisce un film profondo come Un borghese piccolo piccolo ed esalta al contempo un blockbuster come Lo squalo lascia più di un dubbio sulla sua sincerità in questa comparsata televisiva.
che paese che eravamo e che paese siamo diventati ora. La frase terribile che è un presagio terribile... Ma non è che gli italiani a furia di vedere i loro difetti al cinema ne saranno compiaciuti. E? successo esattamente questo.
Ora voglio Moretti vs fratelli d'innocenzo
Mai visto un film di Moretti ne avrò iniziati a vedere un paio.. forse tre,.. chiusi dopo 5 minuti ..!! Non voglio ora giudicare il lavoro del maestro , me ne guardo bene , ma a me i suoi film non mi coinvolgono,.. ad altri piaceranno ,..va bene ,..sarò io che non capisco il tocco dell'artista !! x quanto riguarda Monicelli i suoi film mi entusiasmano mi coinvolgono e mi emozionano !!! Monicelli x me è il top , colonna portante del cinema italiano !!!! ...e non diciamolo a nessuno.. , in confidenza : "un gigante in confronto a l'altro" !!!
Prova a guardare "Bianca" e "La stanza del figlio"
Del resto sei uno che scrive mettendo le h a caso e x al posto di per, oltre a puntini di sospensione buttati lì
@@alecasteddu84 Tu guardi la forma e non il contenuto ,tipica mentalità di questa società moderna malata decadente e corrotta, dove l'apparire è più importante nell'essere ...bravo sig. maestro ora prendi la penna rossa e correggi ...
Monicelli strepitoso con il suo modo di tagliare il cappello in quattro.
Va detto che Monicelli qui ha un vantaggio: il suo lavoro è già stato giudicato, la critica si è già formata. Moretti era agli inizi: aveva il diritto di sperare in una critica favorevole, anche rivisitata negli anni. Quindi ci sta. Monicelli anticipa di 50 anni il dibattito scatenato da Martin Scorsese a proposito dei film dei supereroi, se cioè il cinema di intrattenimento debba essere considerato arte.
Moretti qui è più avanti. In primis perché Lo Squalo è cinema d'autore e riscrive un intero genere, in secundis perché c'è comunque un'industria che deve dare lavoro, produrre utili e ricavi, come Moretti suggerisce tra le righe. Poi Moretti voleva fare l'avanguardista e sembra volesse criticare la facilità della risata della commedia all'italiana, che basta prendere due attori famosi (i classici no? Sordi, Tognazzi, Gassmann et cet) e hai fatto il film di successo, mentre lui tenta la strada del cinema artigianale.
Ma anche questa critica - stavolta - mi sembra ingenua, insomma, Moretti ha la tipica ingenuità del giovane intellettuale che pensa di spaccare il mondo. Quelle cose le avevano già fatte altri, in contesti diversi. Monicelli è dissacrante. Da apprezzare l'equilibrio di Arbasino.
Si poteva fumare in studio ❤
Per una parte Monicelli non poteva essere più nel torto di così in merito allo stato di salute del cinema statunitense (e anche sul futuro di Moretti). Dall'altra quella sul "carrozzone" è lo stesso genere di accusa che Scorsese compie oggi contro i cinecomics dei supereroi. Questo dimostra come applicando lo stesso ragionamento ad epoche diverse si può essere al contempo nel torto e in una strana lungimirante ragione.
Il presentatore è una piaga, Moretti già un gigante; Monicelli è un intellettuale che un po’ si arrampica sugli specchi. Bella puntata!
Monicelli sopravvalutato, ha avuto copioni un po'brillanti e ci ha marciato sopra...
Gigante ? Ahah
Ma vacagher
Sigourney Weaver fra il pubblico, che interveniva in italiano
Tra il pubblico c'è Fabbris... ahò, me pari tu' zio! 😂
Sì, l'avevo notato, il bravo Fabio Traversa.
Non solo lui. Ci sono molti attori dell'epoca. Io ho notato anche Angelica Ippolito
Caspita, che tacco aggressivo il Monicelli!
Quanto parla Arbasino!!
PREMESSINA DI ARBASINO DA 20 ' !!!!!! :)) AVREBBERO CAMBIATO CANALE A MIO ...SE CI FOSSERO STATI !! :))
Commercialista...?
I 07
Que capo charly non dire altro