Curcio, Moretti e Balzerani dichiarano conclusa la lotta armata BRIGATE ROSSE
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- čas přidán 4. 11. 2020
- Il 21/03/1988 Barbara Balzerani, Renato Curcio e Mario Moretti, durante una pausa del processo Moro Ter, rilasciano una intervista a Ennio Remondino del TG1 in cui pongono la questione di una “soluzione politica”.
La lotta armata è definitivamente conclusa e le Brigate rosse hanno terminato la loro funzione perché in Italia sono ormai scomparse quelle contraddizioni sociali che, a partire dalle seconda metà degli anni ' 6O, avrebbero generato il terrorismo nel nostro Paese: così Renato Curcio, Mario Moretti e Barbara Balzerani hanno messo, una volta di più, la loro parola fine agli anni di piombo. I tre capi storici delle Br, intervistati nel corso dello Speciale Tg1 di ieri sera, hanno dibattuto della strage di via Fani e del sequestro Moro, dei motivi che furono alla base della lotta armata, delle vittime e dei loro parenti, per i quali Curcio ha detto di comprendere il dolore. Volti appesantiti, capelli imbiancati (in particolare Curcio), voci monocordi, i tre detenuti hanno affrontato l' esame delle telecamere senza mai sorridere. Pur dichiarando conclusa la lotta armata, non hanno tuttavia ammesso la sconfitta delle Br. Nel corso dell' intervista, rilasciata al giornalista Ennio Remondino durante una fase del processo Moro-ter, Curcio si è assunto tutte le responsabilità, politiche e morali, degli anni di piombo, compresi i fatti di sangue; Mario Moretti ha ribadito che non esistono più misteri sul caso-Moro; Barbara Balzerani ha riconosciuto che ormai la lotta armata è superata, ma si è guardata bene dal sollecitare i terroristi ancora in libertà a deporre le armi. Mario Moretti, da parte sua, ha spiegato il rapimento e l' assassinio di Aldo Moro con il ruolo che in quegli anni andava assumendo la Dc, e negando l' ulteriore esistenza di retroscena, di documenti, di registrazioni o di filmati inediti riguardanti la vicenda. I tre capi br non hanno mancato di spezzare una lancia a favore della pacificazione nazionale, che a loro giudizio dovrà passare, però, attraverso quella che hanno chiamato la soluzione politica per i terroristi attualmente detenuti, che per Curcio, Moretti e Balzerani vanno posti in condizione di parità con tutti gli altri cittadini. Curcio, nell' assumersi la responsabilità degli omicidi, dei ferimenti e degli attentati compiuti dalle Br, ha ammesso, con Moretti, che il dolore dei parenti che hanno perduto le persone care è una lacerazione insanabile, aggiungendo che occorre però uno sforzo collettivo per capire le ragioni di quegli anni perché non si possa più parlare di morti inutili. A Barbara Balzerani, che ha sostenuto che l' operazione Moro fu un' azione politica assolutamente coerente con quello che allora era il dibattito interno al movimento, ha fatto eco Curcio, precisando che i brigatisti che al tempo del rapimento del presidente della Dc erano in prigione, secondo una regola comune dell' organizzazione, non ebbero alcuna parte nella gestione del sequestro. Cercando di giustificare la nascita delle Br, ancora Curcio ha sostenuto che in Italia ci sono stati 150 morti per terrorismo prima della nostra nascita, cioè prima del primo morto delle Br, aggiungendo che non si deve dimenticare che le Br sono nate negli anni in cui i conflitti sociali e politici erano elevatissimi. C' era chi sparava sugli operai ad Avola ha ricordato Curcio chi gettava dalle finestre della questura Pinelli, chi uccideva la gente che andava a fare i versamenti in banca a Milano. Curcio (che deve scontare 70 anni di carcere) ha anche ammesso d' aver fatto tantissimi errori personali e politici, tra cui quello d' essersi allontanato da casa a vent' anni. Però ha sostenuto che quella delle Br è stata lotta armata, non terrorismo e che il terrorismo nel paese lo hanno fatto altri, a piazza della Loggia e a piazza Fontana. Per lui, le Br hanno semplicemente raccolto una spinta presente e diffusa nel paese. Stessa analisi da parte di Moretti, secondo cui quello che ostacola la soluzione del problema dei prigionieri politici è proprio la mancanza di volontà di riflettere e di riconoscere che non tutto, già allora, era facilmente distinguibile tra buono e cattivo, tra giusto ed ingiusto, tra chi aveva torto e chi, invece, ragione.
(La Repubblica, 22 marzo 1988)
rivedere oggi questa intervista fa capire quanto è complesso il nostro paese e quanto è stato fatto negli ultimi 30 anni per portarci a non essere in grado di affrontarla e gestirla questa complessità
ormai il solo parlare di questa complessità genera una reazione violenta da parte di tutti.
Quello che in realtà colpisce è quanta visibilità è stata data a questi criminali. In altri paesi li avrebbero messi in carcere e stop, zero interviste o articoli.
@@MultiformeIngegno Io comprendo bene ciò che scrivi. Ed in effetti alcuni metodi o prassi attraverso cui si è espresso il conflitto tra classi, sono prassi criminali. Il problema è la fede cieca di queste persone. La presunzione di poter decidere sulla vita altrui. Per capire perché questo accade e non farlo più accadere, anche al di là della colpa e della responsabilità, perché esiste sempre qualcosa che sfugge al nostro controllo, è importante invece intervistare, far parlare, cercare la verità, o cercare di capire.
@@MultiformeIngegno dimentichi l'interesse storico di queste interviste.
@@francescosepe3511 se dicessero qualcosa… non dicono nulla
Sono nato nel 1955, provengo da una famiglia di sinistra e da adolescente ho militato in Lotta Continua.. Ho fatto questa premessa, perchè la mia storia personale si è confrontata con la lotta armata. Già in quei tempi, coadiuvato dalla maggioranza dei compagni , la ritenevamo una bestemmia fuori dal contesto storico.. In quella sinistra c'era una forte componente pacifista ed ambientalista, che poneva al centro del dibattito la sostanziale tematica della qualità della vita.. Però questa componente , doveva essere mantenuta di nicchia, perchè dovevano emergere narrazioni ed interpretazioni di comodo al sistema ..Si combatteva una battaglia generazionale, una rivoluzione culturale che sembrava potessimo vincere .. Però abbiamo perso ed il sistema ha vinto, orchestrando ad arte , anche la lotta armata .. Ma i tre intervistati non si sono mai sentiti dei burattini ?? Chi pone la violenza come motore delle dinamiche sociali , è un venduto, oppure un inetto/idiota. E' antipatico utilizzare certi termini, però le conseguenze delle loro azioni , sono devastanti...
Documento straordinario .. peccato per i tagli
Documento drammatico e nello stesso tempo eccezionale.
9
Di eccezionale vedo solo questa gentaglia che ha pagato zero rispetto a Crimini commessi, condannati a 7 ergastoli e parlano come se fossero al Grande Fratello,ma poi e scusate la mia ignoranza ,non c arrivo che avrebbero detto? Hanno chiesto scusa a me pare di no
@@Danm2023 La gentaglia sono le multinazionali e il liberismo economico che sfrutta i lavoratori e arricchisce le oligarchie finanziarie. Loro hanno provato a fare la rivoluzione, tu ne sei capace ? No ..e allora taci fai più bella figura.
si, tristissimo è un eufemismo...
È possibile vedere il video senza tagli?
Sbagliato il titolo non si sono dissociati dalla lotta armata semplicemente hanno preso atto che è finita l'acqua sociale che portava forza al movimento
ben detto
In realtà per lo stato sono a tutti gli effetti dissociati. Atti pubblici, non lo dico io. La valutazione sul loro chiudere questa esperienza è un' altro paio di maniche. Ma, di fatto, lo sono. Dissociati, non pentiti. Ma dissociati. Loro stessi in altre occasioni si definiscono così. Non è campanilismo, è storia. Saluti a pugno chiuso.
Volevano uscire prima.
@@jerrywasaracecardriver8893 non è vero; i dissociati sono quelli che hanno ripudiato ed hanno detto che la lotta armata era sbagliata in partenza; Moretti Curcio Gallinari non hanno mai rinnegato il passato
bravissimo
nulla da dire ....hanno pagato tutto senza pentirsi...onore e rispetto in particolare per le compagne
C'ero in quegli anni. Sono infastidita dalle parole di Curcio, che sono state anche quelle di Morucci, per cui la lotta armata è stata una naturale emanazione di quel momento storico. Io credo che nel momento in cui si imbraccia un'arma e si uccide qualcuno la responsabilità diventa personale, visto che c'è qualcuno che decide di farlo e qualcuno no e che per capire bene quel gesto dovremmo immaginare di esserne noi vittima o un nostro famigliare. Se ascoltate l'intervista di Bonisoli a Sergio Zavoli, capirete che ci sono stati alcuni, in quegli anni, che hanno vissuto un'estraniazione emotiva da quello che compivano, la politicizzazione estrema dei loro gesti, purtroppo presente allora anche negli scontri fra destra e sinistra, li ha portati a muoversi quasi da automi, rinunciando completamente alla loro umanità. Una sorta di psicosi dissociativa.
Nonostante la controparte, lo Stato, abbia avuto un ruolo negativo, importante in quegli anni, creando tensioni ad hoc, disinteressandosi alle condizioni subumane nelle carceri e nelle fabbriche, ecc., contribuendo a creare, soprattutto per i giovani, un'aura di
fascino intorno alle BR. Loro erano i duri e puri, quelli che avevano rinunciato a tutto per una causa, gli incorruttibile e confesso di esserne stata anch'io vittima, almeno col pensiero.Dall'altra parte c'era la cultura piccolo-borghese, ipocrita e conservatrice dei privilegi di classe, spaventata dal cambiamento che non poteva più aspettare. In questo gigantesco scontro fra padri e figli, i padri non sono stati all'altezza del loro ruolo, per incapacità e mancanza di autorevolezza. Paradossalmente, per alcuni, c'era più stima per i terroristi, che non scendevano a compromessi, che per i politici, a volte corrotti e inaffidabili.
Io non ho ancora capito la differenza tra fascisti e brigate rosse scusate l'ignoranza
Concordo con la tua lunga analisi. Aggiungo solo che ad infastidirmi è la sicumera con cui Curcio e Moretti affermano che la lotta armata era fortemente voluta da un ampia parte della società. Questi pretendevano di fare la rivoluzione in un paese che proprio in quegli anni viveva il suo massimo splendore, era davvero la settima potenza industriale mondiale e conosceva un benessere come mai era successo nella storia. Intellettuali lo sono, bisogna riconoscerlo, ed hanno tutto l'egocentrismo tipico degli intellettuali. Non comprendo affatto la fascinazione che ancora oggi suscitano in tanti giovani. In breve: quanto sono tronfi!!!
@@gianfrancobianco8902 in soldoni, ma c'è molto più di questo, ti posso dire che le BR erano un gruppo di sinistra che hanno, come dicono loro, combattuto una lotta armata, ammazzando persone dello stato da magistrati, professori, forze dell'ordine, etc..in nome della situazione politica durante gli anni di piombo. I fascisti sono appartenenti del partito fascista, fondato da Mussolini, sono di destra e il fascismo segue una politica dal metodo dittatoriale.
D'altra parte c'erano anche gruppi terroristici di estrema destra che si dice siano stati mossi da poteri eccellenti per creare attacchi terroristici, facendo credere agli italiani che erano firmati dalla sinistra (strategia del terrore. Vedi Stazione di Bologna, piazza della Loggia, piazza Fontana etc). Insomma per capire gli anni di piombo e le rivoluzioni del 68, non basterebbe una settimana ma sarebbe opportuno che chi non sa si documenti. Oggi siamo il risultato del passato ed è opportuno cercare di capire come siamo giunti fin qui. Lo dico sempre che a scuola si studia troppo l'impero Romano e poco la storia moderna che è importantissima.
@@steffra4756 vero si studia troppo poco per carità l'impero Romano è affascinante ma le cose essenziali scarseggiano se non ti documenti da solo infatti io già un bel pezzo che mi documento perché sono affascinato dalla storia ma purtroppo alcune cose non si capiscono non per mancnza di voglia o altro ma per molti misteri ad esempio le brigate uccisero anche quelli di sinistra invece i fascisti sinistra magistrati poliziotti insomma 2 facce della stessa medaglia che non hanno portato nulla di buono ma solo vittime
Come biasimarli…
Ma quando mai si è dissociato Curcio?
Grave errore concettuale dire che si sono "dissociati". Questa parola - dissociazione - aveva precisi significati ideologici e conseguenze legali e Curcio, Balzerani e Moretti erano concettualmente contrari alla dissociazione. Nel dichiarare "conclusa" l'esperienza della lotta armata, Curcio con grandissima attenzione sceglie di descrivere questa transizione come un "oltrepassamento", e NON una dissociazione.
Chiamalo oltrepassamento, chiamala dissociazione, chiamala telepatia empatia MA CHE CAZZO VUOI
@@Wallace-oh6qy citazione dottissima e molto apprezzata!
curcio lo ha spiegato chiaramente che quell´esperienza li si era conclusa appartiene al passato e lui si e´ assunto le sue responsabilita´ senza dissociarsi di nulla o tantomeno pentirsi ed ha chiuso con il suo passato per cui e´ falso il titolo del video ( come gia´ descritto in altri commenti )
Si si...oltrepassamento...ma che bravi tutti!!!;
Si ma in base a quali elementi le contraddizioni sociali attuali (epoca dell'intervista) non giustificano un'intervento di lotta armata quando invece le contraddizioni sociali dell'epoca giustificavano? Secondo me in generale la violenza non è giustificabile ne oggi ne ieri. E se la vediamo con gli occhi del 2022 altro che contraddizioni sociali viviamo.... Insomma a me sembrano dei gran paraculi. Il loro discorso poteva reggere all'epoca ma oggi appare per quel che è
Pieno di tagli , un dialogo tagliato nega la realtà nascondendola
Eh certo, figurati se vogliono davvero che vengano ascoltati
e quale sarebbe? che hanno ammazzato Bachelet e Moro dall'alto delle loro ignoranza? e voi a dire si bravi, ammazate la brava gente? fate davvero pena!
@@beabean979 ascoltare dei terroristi ?
@@mlk4175 Il fatto che legalmente venissero considerati terroristi, non toglie loro il diritto di parola, né giustifica la censura e il filtraggio delle idee condivise da parte loro in uno spazio come una intervista dove gli viene espressamente chiesto di esprimersi. È paradossale e ingiustificato e accade perché esprimono concetti sconvenienti al mantenimento dell' "ordine" e della libertà di chi opprime di mantenere il proprio potere.
@@beabean979 perchè meritano di essere ascoltati?
In questo video nessuno si dissocia, ma viene chiaramente determinata la fine della lotta armata.
Yo is there an english subtitles to this interview
Ma se fosse stata una strategia giusta non l'avrebbero dichiarata conclusa. È l'ammissione implicita di una sconfitta
@@Wallace-oh6qy implicita? Forse ti eri appisolato.
@@SerGio-go2xs però non dicono apertamente che hanno fallito
bontà loro
"È un´esperienza eterna che ogni persona che ottiene il potere cerchi di abusarne nella misura in cui può fermarlo.Per questo è necessario che il potere fermi il potere".(Montesquieu).
?
Se penso che i giovani d'oggi si dividono tra "chiudere i porti" e "rendiconta gli scontrini" vorrei la macchina del tempo. Che distruggerei dopo il primo viaggio.
E però se rimpiangi il passato sotto a un video con questi non ci fai una gran figura. Facciamo i nostalgici su altro, magari.
@@Tabasco5240 quando c’erano loro i politici non facevano troppo i furbi,si cagavano sotto se proponevano leggi ingiuste al contrario d’oggi che ci pigliano per il culo e noi con i telefonini in mano c’è lo lasciamo fare
La mettiamo sulla morale ? Al sistema non interessa la morale, una piccola prova ? Falluja , ed è solo un esempio ! Il problema di fondo è che un pugno di criminali governa il pianeta su una massa di zombizzati scientificamente e con metodo ! Questi parlano di contraddizioni secondo la metodologia marxista, quindi penso non abbiano mai capito fino in fondo il nocciolo del problema ! Erano limitati mentalmente limitati ! Hanno avuto la loro occasione, e l hanno sprecata uccidendo moro , che poi ci fossero infiltrati, è logico supporlo ! L arma fondamentale che il sistema teme è un cervello che funzioni a 360 gradi, non a scompartimenti stagni !
@@Tabasco5240 Libero di restare qui con quelli di cui parla Nicholas, ti dovresti trovare a tuo agio.
Prima pensa, poi parla. (o scrivi)
@@jacopocodato8608 E la soluzione erano questi, allora. Capisco.
A distanza di tanti anni e al di là dei lutti e delle sofferenze procurate a decine di persone e alle loro famiglie, l'errore forse più grande di chi scelse la lotta armata, nelle sue varie forme (parlo di quella di sinistra, quella di destra non la prendo neanche in considerazione in quanto si trattava soltanto di ribellismo o, peggio, di terrorismo di stato), fu quello di fornire, a gran parte della classe politica di allora, un alibi per continuare a perpetuare sè stessa fino ai giorni nostri. In parole semplici, la fecero passare dalla parte del torto a quella della ragione.
Io trovo invece che oggi nel 2024 di quel periodo delle ideologie, non sia rimasto che il Nullo Utopico.
Come ho scritto nei commenti, quello che e’ rimasto oggi di allora, sono solo delitti efferati, sofferenza provocata ed ergastoli comminati (giustamente) a quei giovani che anziché avere una visione realistica ed effettiva della vita hanno perso la loro per diventare brigatisti, rincorrere delle utopie assurde ed abbracciare la violenza in nome del Nulla Utopico.
Moretti "non esiste nessun altro documento sul rapimento Moro". peccato che due anni dopo l'intervista ritrovarono un altro pezzo del suo memoriale a via Monte Nevoso
@Bluecheer90 è sempre stato bugiardo, ha sempre detto di essere di estrazione proletaria, ma era borghese. Chi avrebbe mai affidato la lotta di classe, la rivoluzione ad un tale mentecatto
Io vorrei girare la frittata, approfittando di questo documento unico anche se con palesi tagli, per riflettere su due mondi: il primo è quello degli anni 70 dove le ideologie sono state talmente radicate da avere portato alla lotta armata. Ricordo che per pochi che non lo sapessero che il fine delle BR, e di tutti i gruppi armati di sinistra e anche di destra non era quello di fare la bella vita. La lotta rmata di sinistra era concettualmente incentrata sull'antimperialismo, cioè per semplificare al massimo "basta dipendenze dagli Usa". La lotta armata di destra era finalizzata alla sovversione, semplificando: ribaltare la democrazia. Si sparava dunque per ideologia, non per denaro, se non per autofinanziarsi. Il secondo mondo è quello di oggi: un mondo agli antipodi dove regna testavuotismo e complottismo. Dove si fanno reati minacciando online sui social esponenti dello stato, delle istituzioni, della democrazia. Per dirla in due parole: l'apoteosi della stupidità. Ai Carabinieri non gli sembra vero provenire da un passato dove 25enni minacciavano lo stato con bome alle stazioni e rapimenti/omicidi di statisti ed arrivare a tanta coglioneria dilagante.
Chissà se per la società, era meglio il terrorismo di un mondo radicale o il testavuotismo di un mondo social?
Condivisione in pieno le analisi
Scusa apprezzo l’approccio analitico al fenomeno, ma da come lo descrivi sembra che i gruppi armati di sinistra fossero per l’autarchia 😂😂
No, il terrorismo di sinistra voleva portare l'Italia sotto la dittatura sovietica, quello di destra lo voleva impedire anche con metodi violenti
Ne' uno ne' l'altro.
Una semplificazione interessante ma sempre tale. I cc sono anch essi cittadini e persone come tutti,con desideri, idee non necessariamente così diverse da noi. Quello che dici sull' ignavia odierna è reale e bisogna davvero interrogarsi sulla scarsa voglia di impegnarsi, sulla sfiducia in un cambiamento. O forse c'è voglia ma non di sa che direzione dare visto che tutto sembra falso e sbagliato. Non facile.
Qualunque cosa si manifesti,altro non viene manifestato che la forza
sia pure la forza dei destinati alla sconfitta..
in questo caso da ambo le parti,caro Mario
Tutto chiaro, tutto detto. Non ci sono memoriali, non c'è nulla .
A riascoltarli oggi i discorsi di questi "eroi" vengono i brividi.
E ora buon lavoro sotto padrone a tutti!
Buona questa
se stai sotto padrone ringrazia questi signori sono loro che hanno impedito al pc di raggiungere la maggioranza sono le marionette usate per dire che i comunisti mangiavano i bambini in senso lato
Che tagli brutali!
buonasera Marianna......in che senso tagli brutali...con rispetto buonaserata
@@antoniodacunzo140 i tagli del montaggio .
@@MariannaMaior ok avevo capito ma non troppo 👍✊✊
I concetti che esprimono solo allucinanti e le loro richieste irricevibili. Tuttavia mi colpisce la loro proprietà di linguaggio mille volte superiore a quelli che oggi frequentano la maggior parte dei reality o dei talk show
non sono degli scemi, sono dei criminali
Questi non erano degli scapparti di casa ma persone colte che avevamo studiato e hanno sempre avuto una grande padronanza della lingua italiana.
@@lucky1218lb generazione che volle provare a cambiare qualcosa. Ma non ci riuscì , poi come accade sempre in Italia non si saprà mai tutta la verita' ma solo quella che viene raccontata siccome e' poi quella che tutti vorrebbero sentire anche loro erano manovrati all' epoca forze molto grandi di loro anche delle loro idee agenti del KGB Affare moro una destabizzazione " giusta" per quel periodo storico oggi siamo talmente risucchiati dal sistema che include anche i social che saremo totalmente inadeguati per lottare
Vero, rispetto a oggi hanno un modo di esprimersi molto ricco. È anche vero che stiamo parlando di un gruppo di gente che ha studiato e si è laureata in sociologia, psicologia ecc... La lotta armata ha fatto perdere molti consensi da parte dei cittadini italiani verso questo gruppo politico. Ma tolta la parte di violenza alle loro azioni rimaneva l loro voce a difesa di una classe operaia. Vi assicuro che i diritti dei lavoratori in fabbrica in quei periodi non erano molto tutelati.
@@Sasi84fulil punto è che quando passi alla violenza vigliacca passi completamente dalla parte del torto a prescindere dalle motivazioni originali. Non dimentichiamo che non è che prendessero di mira i pezzi grossi, tipo Agnelli, ma giornalisti, capireparto, persone così, del tutto inermi. Facile fare la guerra sparando sui disarmati o tendendo tranelli ai poliziotti che comunque per legge non ti possono sparare per primi. Io tutta questa gente l'avrei presa e mandata a combattere dove c'è la guerra vera. Se torni vivo, ti do la grazia, intanto hai imparato cosa vuol dire avere un nemico vero. Se non torni amen, la società fa a meno di un peso morto.
Mancano pezzi. E' inguardabile. MVFC!!!
Sarebbe stato interessantissimo, ma purtroppo è pieno di tagli. Ti prego di rimuoverlo e di ripostarlo, in alternativa rimuovilo proprio.
Ennio Remondino ha svolto l'intervista con coraggio e schiettezza. Sarebbe piaciuto anche a me intervistare Moretti, Balzerani e Curcio, ma ammetto che sarei stato più "buono", pur essendo un orfano di Aldo Moro.
Pienamente d'accordo 👍😉
il giornalista è una serpe che cerca, anzi che NON cerca di entrare in un discorso politico (che è l'unico che parlano le BR) e questo in tutte le interviste è palese, oltre al fatto che mette sullo stesso piano terrorismo e lotta armata, io un'esperienza del genere non la farei mai ORA, ma provate un po' a crescere in un periodo dove i fascisti mettevano bombe ovunque...
Dal mio punto di vista,curcio ha idee chiare e trasparenti.
Rimane un criminale, pur con idee chiare e trasparenti.
Il discorso non regge... Si può discutere di tutto a livello storico e con assunzioni di responsabilità personale. Quello che non si può fare è parlarne ancora politicamente, per un semplice fatto:nessuno può essere a capo politicamente di un gruppo che, per loro stessa ammissione, è politicamente morto. Nessuna autorità politica discute con una non autorità politica. Può discutere con l'individuo sociale. O sei a capo di un entità politica o parli da semplice cittadino e da semplice cittadino non puoi assumere la responsabilità politica di altri cittadini. Questa richiesta è una classica richiesta in stile brigatista.
hai ragione. autoreferenziali fino alla fine
Il loro discorso è semplice: la politica italiana, soprattutto la sinistra, non ha mai affrontato le brigate rosse come movimento politico, ma come semplice gruppo terroristico. La politica Italiana degli anni 70, volente o nolente, è caratterizzata anche da questi. Ciò che chiedono, e chiedevano già ai tempi di Moro, è riconoscere che ci fosse un movimento politico di massa che rappresentasse un problema per lo Stato, e che bisogni trattare la lotta armata come atto politico, e non condannarla tramite la "giustizia borghese". Secondo Moretti, è come se la politica non abbia mai affrontato veramente la questione quasi tentando di dimenticare il prima possibile l'accaduto, per non parlarne.
A me nn Sembra proprio che si stiano dissociando anzi...
Sanno che è tardi e la buttano come un passaggio storico dall’epoca dell’eroismo partigiano essenzialmente anti occidentale e anti capitalista alla giustificanda ricerca di se stessi sconfitti ma non piegati
Documento unico 👍
.... personaggi inascoltabili ..
Per un ragazzo come me di 30 anni,figlio di persone di sinistra, che hanno vissuto attivamente quegli anni, non è semplice. È da qualche anno che sto cercando di capire la società moderna, e per riuscirci ho capito che devo guardare più indietro. Negli anni 60-70-80 io non c’ero, non posso neanche immaginare come fosse, che aria tirasse e come si vivesse. Però penso che ci fosse una necessità ed una voglia da parte delle persone di avere un’autonomia di pensiero, giusta o sbagliata che fosse. Il problema di una testa pensante è che è difficilmente manipolabile, ed è forse proprio questo il punto che hanno capito quelli che a quei tempi hanno posto le proprie basi per essere i potenti di oggi. Se penso che fino 40 anni fa addirittura si combatteva per degli ideali, per i diritti, per i cambiamenti (ripeto giusto o sbagliato non mi importa) e che i giovani di oggi pensano solo ed esclusivamente a fare storie su Instagram, ai capi firmati ed alla bella vita, cosa significa tutto questo? Siamo andati avanti o siamo ritornati indietro?Ad oggi un giovane con una testa pensante non se la passa tanto bene. Una testa pensante oggi è una persona spesso tristemente sola e spesso anche emarginata. Probabilmente in passato gli ideali hanno fatto più danni che altro, o comunque hanno dato troppo fastidio al potere ed ai potenti. Oggi si vive in un limbo di finto benessere, fatto di teste senza nulla dentro, fatto di gabbie dorate, fatto di arrivismo ed ostentazione del finto benessere. Io, ragazzo di 30 anni, non sono felice di questo mondo, non sono felice per i miei coetanei, e non sono felice se guardo al futuro, anzi… e sono ancora qui a domandarmi se, per il bene di me stesso, è meglio conformarmi alla massa di teste vuote, o continuare a cercare di capire il passato per vivere a modo mio, come posso, questo triste presente…
Pedine poco consapevoli nelle mani di pupari più illustri.
Maestri della supercazzola comunque, roba che Ugo Tognazzi c'avrebbe solo da impara'.
Il sottilizzare tra responsabilità politiche, morali, personali ecc., il citare continuamente le "contraddizioni sociali" un po' a cercare giustificazione...
E' dura ammettere che non era un passaggio obbligato della lotta politica ma una decisa e scellerata direzione, presa consapevolmente perchè, in maniera oltremodo presuntuosa, sentivano che il paese glielo chiedeva; per mettere su cosa? Uno stato satellite dell'unione sovietica? Grande affare sarebbe stato 👍🏻
Non so, a me resta una gran confusione, non ho capito se hanno ammesso che è' stato un crimine o no?
"Non ho odio, rancore, spirito di vendetta. Sono passati decenni, morti di papi, Olimpiadi, il mondo si è rigirato come un guanto. Quel 1900 è un tempo così scaduto da essere incomprensibile a chi è venuto dopo". (Erri De Luca, da Impossibile)
Ma il '900, compreso oppure no che sia, resta il secolo delle rivolte e delle rivoluzioni. Se avessi visto il suo spettacolo In viaggio con Aurora forse capiresti meglio che invece quello era proprio "un passaggio obbligato della lotta politica", almeno per alcuni, a quel tempo. E ascoltando la Ballata per una prigioniera proveresti forse a capire chi sia la compagna Luna. O forse no. Perchè condannare è più semplice che comprendere. Ancor più facile condannare sempre e solo una parte, mentre dall'altra ai criminali si riservano posti d'onore, si conservano carriere fulgide, si garantisceono la libertà e l'impunità (ogni riferimento ai tanti, troppi De Gennaro di questa Italietta delle stragi e dei misteri di Stato è puramente casuale).
@@lorenzosantinelli5408 Era il passaggio obbligato per fanatici, massimalisti e intransigenti certo. Caratteristiche incompatibili con lo spirito democratico, con lo spirito del dialogo, del conflitto sì, ma ideologico, mai fisico, ma pienamente in linea con chi ha in mente una dittatura, non a caso erano loro a parlare di dittatura del proletariato. Una dittatura è spesso sintomo reazionario, arrogante e violento di disagio che grida vendetta, la vendetta non ha mai sanato nessun conflitto.
@@andreatabucchini5390 Quante banalità, permettimi. Quanta ingenuità, od ipocrisia.
Dovresti sapere che, dopo il fascismo, in Italia i fascisti non sono mai morti, ma si sono riciclati benissimo nella nuova realtà "democratica", al servizio degli stessi padroni. Cito dal Fatto Quotidiano, per comodità: "Placate le passioni popolari che nell’estate 1945 sostituirono al diritto la vendetta e restaurata l’attività dello Stato, in un paio d’anni tornarono liberi capi dello squadrismo, segretari del Partito nazionale fascista, ministri del regime, persecutori degli ebrei, presidenti e giudici del Tribunale speciale, capi politici e comandanti militari della Rsi, criminali di guerra. Alla giustizia sommaria seguì l’impunità per artefici e protagonisti della dittatura". Domanda: quindi cosa risolse la democrazia?
Allo stesso modo, la RAF (Rote Armee Fraktion) tedesca rapì ed assassinò il presidente della Confindustria tedesco-occidentale Hanns-Martin Schleyer...già membro del Partito Nazista: curiosa coincidenza, no?!
Non sono un fan della dittatura del proletariato, ma qui la questione è semplice: la democrazia non risolve il conflitto esistente fra le classi, punto. E la dittatura interviene storicamente solo se e quando necessario, col beneplacito degli industriali. Ora, non sarà un caso neppure il fatto che alla richiesta dei brigatisti di prendere coscienza della portata di un periodo storico cruciale (per comprenderlo, ma anche per analizzarlo autocriticamente) si contrapponga brutalmente il "processo di rimozione collettiva" del nostro passato fascista, un percorso di incoscienza che ci riporta ad inquietanti nostalgie, a revisionismi in malafede, a continuare a non capire che cosa davvero muova i conflitti sociali. Perchè alla classe dirigente fa comodo così: il clown Salvini di turno - in abiti firmati CasaPound - scova un capro espiatorio (i centri sociali, gli immigrati) e così manleva chi ci fa crepare a 20 anni dentro a un orditoio. A me, vedi, paiono questi i veri assassini, i "fanatici, massimalisti e intransigenti", avidi cultori del profitto ad ogni costo, sulla pelle nostra; e forse i "terroristi" dell'epoca vollero finalmente far cambiar di campo carnefici e vittime.
@@lorenzosantinelli5408 Io scriverò pure banalità ma tu raccontami di una sola rivoluzione armata che abbia avuto successo e ti darò ragione.
Per quanto riguarda l'epurazione dei fascisti, anche se non riguarda direttamente l'argomento, ti dico solo che in Italia, differentemente dalla Germania, era irrealizzabile, per via di alcune profonde differenze pratiche; ti rimando ad una lezione del prof. Barbero su questo, non ci provo neanche a spiegarlo io, perdonami.
Comunque, prova ad osservare chi ha ottenuto e cosa, nel corso di quegli anni: movimento operaio - statuto dei lavoratori, femministe - aborto e divorzio, in america il mov. per i diritti civili - fine dell'apartheid ecc. Tutti movimenti non violenti.
Magari è una profonda differenza di visione della vita ma a me i tagli netti e violenti non hanno mai convinto, e la storia ne ha sempre decretato una fine netta e abbastanza rapida se non supportata dal terrore; se per te è accettabile...
Comunque, l'insistenza sul bisogno di comprendere certe azioni, ti pone in maniera preoccupante in odore di radicalizzazione
@@lorenzosantinelli5408 L'ipocrisia di condannare a metà è tutta vostra. Allora i fascisti fecero bene a fare ciò che hanno fatto?
Certo. Lì prendono e loro dichiarano la fine dell'esperienza... Tre angioletti, via.
gente anzi animali capaci solo di sparare alle spalle guardateli in faccia i nostri eroi
Oh. Non sono riusciti a fargli uscire una parola, se non devianti supercazzole, sul significato della uccisione di Moro; che e' la chiave di volta per capire le ragioni e le conseguenze di quell'agire. Ed e' li' che l'intervistatore dimostra tutta la sua debolezza. Doveva insistere e insistere senza cadere nelle diversioni, sino a che non costringesse queste anguille, con la schiena contro il muro. Biagi o altri non sarebbe caduto nell'errore; non sarebbe passato ad altro prima di aver avuto una risposta chiara su questo punto chiave. L'uccisione Moro, non aveva senso per le BR e ne decreto' la fine. Aveva senso solo per i nemici interni ed esterni del Movimento Operaio in Italia. I quli brindarono e poi vinsero storicamente anche per quella morte.
Non è che poi il compromesso storico abbia ottenuto quei risultati eclatanti, anzi da li ne è scaturito il marcio dei partiti che sono sfociati in mani pulite.
@@salvatorecosta9392 giusto
D'accordo con te. Moro, in mano alle br, fu ucciso per interessi internazionali. Loro, poveri idioti, non vogliono ammetterlo, rifugiandosi in "devianti supercazzole".
Le BR hanno cercato in tutti i modi di evitare di uccidere Moro, ma furono messi con le spalle al muro dalla linea della fermezza e a quel punto senza uccidere l'ostaggio ne sarebbero usciti come dei pagliacci, delle tigri di carta, e potevano chiudere bottega. Del resto liberarono l' ostaggio già nel caso Sossi e ricevettero in cambio dallo stato due sberle in faccia.
sentite che nenia ..lo scontro sociale... sanno dire solo questo...
Troppi interessi internazionali volevano la morte di moro, dovevano liberarlo , certo avrebbero perso momentaneamente, ma avrebbero acquistato in popolarità, il popolo è fondamentalmente romantico e ha una sua morale ..... non tener conto di ciò ha fatto il gioco della parte avversa, molto più abituata a manovre scellerate e macchiavelliche! Il loro limite fu la loro mentalità poco flessibile tendente al dogmatismo , l aspetto psicologico non va mai sottovalutato ! Il futuro, comunque , sarà peggio , molto peggio , terza guerra mondiale e morte della maggior parte dell umanita !
Sicuramente col senno di poi... Avrebbero fatto meglio a liberarlo in qualche modo per non far ammettere la loro debolezza si sarebbe simulato un allentamento della guardia... e farlo fuggire.
⁸⁹ di
Moretti personaggio molto ambiguo
La differenza tra terrorismo e lotta armata bisogna farla. Non vado oltre su cosa sia più o meno grave,
ma la parola terrorista va riservata a chi piazzava bombe su treni, stazioni ecc. Questo se vogliamo davvero conoscere la storia delle Brigate Rosse
E chi spara alle spalle e poi X salvarsi il culo si dissocia??
@@Latys-j7i non era legittima perché la classe operaia non era con loro, votavano Pci
@@Wallace-oh6qy una parte della classe operaia era con loro, almeno politicamente
No, terrorista è chi compie atti violenti volti a suscitare terrore. Altrimenti dovremmo fare i dovuti distinguo per ogni fatto storico ed bisognerebbe dire che i fascisti si difesero e difesero l'Italia nel '21 da atti di violenza
@@walterbo7687
Molto piccola...infatti non ci fu nessuna insurrezione proletaria.
Noto come siano completamente privi di emozioni
Solo all’apparenza
Dovevano buttare le chiavi ma purtroppo viviamo bel paese dei balocchi
Non hai capito nulla della storia dell’Italia
"Senza separazione dei poteri non c´è democrazia ne costituzione".
Max Weber
Montesquieau!
@@fanfanaina "Quando il potere legislativo(nazione)*è unito al potere esecutivo(stato)*nella stessa persona o nello stesso corpo non c´è libertà;perché si può temere che il monarca o il senato promulgino leggi tiranniche per farle rispettare tirannicamente".(Charles Louis de Secondat;Seigneur de La Brède et Baron de Montesquieu)(*)Nota particolare.
Assassini
@@fanfanaina "Quando il potere legislativo(potere nazionale)*è unito al potere esecutivo(potere statale)*nella stessa persona o nello stesso corpo non c´è libertà;perché si può temere che il monarca o il senato promulgino leggi tiranniche per farle rispettare tirannicamente".(Charles Louis de Secondat;Seigneur de La Brède et Baron de Montesquieu)(*)Cosecha de la casa.
@@carloscuegarcia9600 ammettendo che ci sia una verità, sarebbe questa tirannica?
La discussione secondo me è interessante. Anche per meriti del giornalista. Ha una sua logica. È altresì logico e giusto che lo stato abbia risposto picche a richieste utopiche. Concordo sulla differenza tra terrorismo e lotta armata. Ma i morti non hanno distinzioni.
Per Ciro Cirillo hanno agito in modo diverso.Anche i morti delle stragi di stato vanno messi nel conto.
Quali sarebbero i presunti meriti del giornalista, scusa? Non fa altro che pungolare gli intervistati cercando di scomodarne le coscienze già provate, e trascurando totalmente le responsabilità politiche della controparte (Stato e padroni). Se la buttiamo sul piano della sofferenza, anche le istituzioni e le forze dell'ordine ne hanno storicamente da sempre causata moltissima, assai di più di quella generata dal terrorismo rosso. Stragi, repressione, misteri e chi più ne ha più ne metta, fino al capolavoro del G8 2001 con la "macedonia di polizia" della Diaz e le torture a Bolzaneto, e oltre con l'utilizzo della pandemia da parte della Confindustria, pur di aumentare i profitti: prima costringendo la gente al lavoro, e ora licenziando i non vaccinati. E vorrebbero fare la morale a chi?
@@lorenzosantinelli5408 i presunti meriti del giornalista sono quelli di affrontare la questione a 360 e di non fare il pennivendolo. C’è molta differenza tra vendere informazioni ed analizzare la storia
@@michelemacripo Basta che rivedi il video per accorgerti che per Remondino lo Stato non esiste e il padronato neppure, così come le tensioni e i conflitti sociali dell'epoca, dei quali parlano esclusivamente i BR. Per lui paiono esistere solo dei matti ideologizzati che imbracciano le armi e debbono pentirsi, senza che la benchè minima contestualizzazione si renda necessaria. Come se ad ammazzare fosse, oggi come ieri, una parte sola delle due in causa.
@@michelemacripo il giornalista è una serpe che cerca, anzi che NON cerca di entrare in un discorso politico (che è l'unico che parlano le BR) e questo in tutte le interviste è palese, oltre al fatto che mette sullo stesso piano terrorismo e lotta armata, io un'esperienza del genere non la farei mai ORA, ma provate un po' a crescere in un periodo dove i fascisti mettevano bombe ovunque...
grande documento grazie
C'è anche un bel video su Moretti in una scuola che sembrava interessante ma audio pessimo. Sulle BR ti consiglio il racconto di Montanelli e Barbero per conoscerli meglio
@@fedelogan2808 visti anche quelli. Purtroppo quello nella scuola è quasi infruibile
@@fedelogan2808 dove si trova?
@@mariomemoli6565 "Moretti e i ragazzi di via pace", e per gli altri metti le parole chiave quindi BR-Montanelli e Barbero BR. Video spettacolari
I brividi, guardare questa intervista mette i brividi. Persone così efferate e violente sono allo stesso tempo profonde colte e motivate. Mi turba molto condividere parole dette da assassini e comprendere le motivazioni di gesti ingiustificabili
Se il particolare del rubinetto che perde acqua era insignificante mi chiedo se depistare le indagini sia un fatto accettabile
Sanno dire solamente “periodo pieno di contraddizioni e scontro politico e sociale” ma sta responsabilità come se la prendono scusa
Infatti non se la prendono. Affermano che quella fase è finita, ma non si accollano errori.
sono dei criminali, furbi, colti, ma sempre criminali
@@francescosepe3511 so bravi loro
Non credo a nessun loro pentimento o dissociazione che dir si voglia
Anche secondo me non sono veramente pentiti. E' un pentimento finto e non dettato dal cuore. D'altra parte erano esaltati per un'ideologia e non credo che abbiano cambiat opinione ed atteggiamento.
Secondo me non avete ascoltato, o capito, ciò che hanno detto. Nessuna pretesa di pentimento e tanto meno di dissociazione, ma la presa di coscienza della fine di quella lotta, e difatti i decenni a venire lo hanno confermato. Io li ho trovati coerenti e onesti, per quanto umanamente tristi.
@@alessiofarina8515 Io li trovo pietosi!
@@alessiofarina8515 la lotta è finita ..e certo dietro le sbarre si stava male...
Sentire questi capipopolo che ci informano che " la lotta armata", secondo loro, si e' conclusa ci dovrebbero informare in cosa consisteva la parte oppositrice, se di lotta armata si trattava.
DOVE SI TROVA COMPLETO SENZA TAGLI?
'non esistono memoriali' ??? 14:53. Bugiardo. Le parole di moretti non valgono nulla.
Tra l'altro dopo aver mentito spudoratamente dice di non cercare nessuno dietrologia quando si raccolgono informazioni riguardo il caso.
SIM
Peccato non ci siano più 😢
Ma quelli che nei commenti parlano delle brigate Rosse hanno mai letto le risoluzioni strategiche delle Br del 1975 e del 1978? Hanno la più pallida idea di cosa fosse questa organizzazione politica?
My kingdom for a translation
Gli ergastoli solo sulla carta, altrimenti di fatto nisba..
4:28 E SILENZIO
AZIONE/REAZIONE
Le BR hanno scosso l 'albero.La reazione ha raccolto le mele
Esatto: non è terrorismo. È lotta armata,in un contesto storico e sociale che trovava nella lotta armata una via per la distruzione del capitalismo imperante
Ma il capitalismo ha distrutto loro
È terrorismo. La lotta armata prevede un contesto totalitario. I partigiani facevano lotta armata non questi 3 spocchiosi assassini.
@@sisao80 Storicamente il fascismo appoggiava i capitalisti, i colonialisti, i padroni. Sconfitto il regime, i fascisti si sono riciclati ed il capitalismo non è certo morto. Il ruolo dei partigiani è stato così marginalizzato a quel ristretto compito storico, mentre alcuni hanno creduto di doverne riprendere l'esempio, sicuramente fuori tempo massimo, ma non senza che ci fossero condizioni di confitto e tensioni fra le classi sociali, per combattere non più un regime dispotico bensì un sistema economico: lo stesso che quel regime sosteneva, e che ancor oggi è vigente e sempre più totalitario, anche culturalmente, pur senza la necessità di ridicoli ducetti che declamano dai balconi (anche se certi nuovi ducetti oggi declamano dai social).
Questo per dire che non è necessario un "contesto totalitario" per rispondere alla violenza con la violenza. Quel che occorre domandarsi piuttosto è: 1) se ciò serva davvero a qualcosa, e 2) perchè tanta violenza di partenza - la prima intendo, non quella di rimando. Non per caso quale inizio delle lotte dure dei '60-'70 si sceglie solitamente la battaglia di Valle Giulia, che fu (cito da Wikipedia) "il primo scontro in cui gli studenti in lotta non arretrarono ma fronteggiarono le forze di polizia". Più tardi perse la vita un poliziotto, e poi vennero le stragi (non certo di matrice brigatista, anzi... e QUELLO è terrorismo). Non te la cavi certo con quel "3 spocchiosi assassini" per descrivere e spiegare un complesso periodo storico.
@@Wallace-oh6qy Il capitalismo sta distruggendo tutti noi.
@@lorenzosantinelli5408 non credo sia necessario verticalizzare in questo modo su fenomeni che hanno portato solo morte. I prigionieri politici sono altra cosa. Questi erano estremisti col soldo di papà e dagli istinti violenti, anarchici da g8 degli anni 60 che niente hanno fatto se non sopprimere le vere lotte di classe. Per me era mera violenza da senso di inferiorità.
Curcio é un vero intellettuale
con le mani sporche di sangue
Mi dispiace per te ma Curcio non ha mai ucciso nessuno. Pensa puittosto che l'hanno condannato per idee di giustizia e liberta, quando altri al capo dello Stato le mani sporche di sangue le avevano e le hanno ancora
Si sono dissociati dal carcere.....grazie ai compagni della magistratura.
Questi devono ringraziare che siamo in Italia, nel paese dei balocchi. Pure l'intervista, roba da matti.
in america li facevano sedere su una sedia un tantino diversa...
Io non sono comunista , ma è interessante questo servizio!!!
Non lo erano nemmeno loro
Fermo restando che niente (riguardo fenomeni complessi) è paragonabile a nient'altro.
Curcio e Moretti hanno qualità oggettive da veri leader direttivi. La Balzerani ha' qualità da sub-leader e mi pare essere la cinghia di trasmissione con la base sociale piu' vasta.
A me sembrano tutti e tre dei delinquenti
goat
@@fabriziofaccini9628 a me anche tre coglioni matricolati
@@fabriziofaccini9628 esatto, non sono altro
Il fatto che siano persone che hanno studiato mi impedisce di capire i loro comportamenti.. non capisco cosa pensavano di ottenere se non l’ergastolo, inoltre mi stupisce molto la loro freddezza e la loro fermezza nei propositi... nessun rimpianto nessun rimorso
Difficile da comprendere infatti. Probabilmente bisognerebbe trovarsi in quegli anni e soprattutto in quegli ambienti dove tutto è nato per poter almeno comprendere. Per me solo solo atti criminali che difficilmente avrebbero potuto ottenere un qualche risultato . Atti criminali che vengono giustificati, da loro, da un ideologia politica. Di politica io non ci vedo proprio nulla. Inoltre giustificare l'uccisione di Moro (poi ce ne sono molte altre ) come un fatto diventato ad un certo punto inevitabile mi sembra una vera assurdità. In un altro video Moretti parla di questo fatto come una cosa inevitabile , quasi come se fosse un qualcosa di necessario POLITICAMENTE parlando . Questo fatto dell'inevitabilitá mi sembra una cagata pazzesca.Potevano in qualunque momento liberarlo. Inoltre la sua uccisione non solo non ha portato ad alcun presunto risultato ma addirittura è stato deteriorante per le brigate rosse stesse. Insomma una morte inutile e "giustificazioni" di stampo politico che non stanno proprio in piedi. Un senso lo può solo avere se la faccenda sia invece parte di un piano ancora più complesso ed articolato da soggetti terzi (ad esempio parti dello Stato stesso, e lì sì che diventa un fatto politico, come molti sospettano.). Ma in questo caso sapere la verità sarebbe ancora più difficile. Per me, cmq , restano solo azioni criminali senza senso se prese solo come azioni delle BR fatte in autonomia.
C'era un futuro da costruire dopo le pesanti conseguenze di una guerra civile che aveva lasciato un paese impoverito ed era impegnato alla costruzione di un futuro migliore. Noi giovani, pieni di entusiasmo, mettevamo tutta la nostra energia per realizzare tutto ciò. Avete seminato morte e fiumi di sangue e dolore, famiglie innocenti che hanno vissuto nello strazio il loro futuro. Mi chiedo perché tutto questo? Qualcuno vi ha forse perdonato? Io no e mi chiedo ancora perché perché
Io li avrei fatti vivere in.Cambogia con Pol pot...li avrebbero assaggiato il.comunismo vero e proprio.
Chiamasi disturbo narcisistico della personalità
@@obulus1
...e aggiungerei anche un po' di delirio...
👏
🤘👎🤚
"...poi spero di non fare più interviste!", grande Barbara! non so come abbiano fatto a resistere così a lungo alla stupida insistenza del giornalista.
Una fallita
Lol vero
@Renato Barbieri complotto!
Godevano immensamente! L'atteggiamento scocciato fa parte del ruolo che recitano: "noi siamo noi e voi non siete un cazzo"! Sono tronfi, egocentrici, arroganti.
@@fabriziofaccini9628 complimenti per la povertà di comprensione
Oh si, “A via Fani c’erano anche le Brigate Rosse. C’erano anche le Brigate Rosse “
E il KGB. No?
nel tuo commento non c'è italiano
@@ever5529 mi dispiace. Ciao
Bel terzetto di figli di una buona donna. La " signora" ha già reso conto a chi di dovere delle proprie azioni
documento molto interessante.
Si, se fosse integrale.
Ah ecco....ora che siete stati arrestati volete dialogare...la soluzione politica...il confronto, però!!!! che bravi ragazzi!!!!
"È lui che dirige e gestisce il sequestro moro". Eja.
come no lo hanno capito pure i sassi che era un infiltrato
Quanti paroloni!! Dopo tutto il sangue degli innocenti uccisi a tradimento sentire questi che parlano.....in questo paese....prigionieri politici e altri paroloni ......verrebbe di...... veramente
Si dissociano??? Non di certo in questo servizio. È anche pieno di tagli, quasi fatti apposta per mascherare certe verità 🤔
ma quali verità moretti continua a mentire dopo 2 anni da questa intervista è stato trovato un'altro memoriale sono solo delle marionette usate dal sistema
Il giornalista è davvero bravo. Tutti quelli che vogliono fare questo mestiere dovrebbero imparare da quest'uomo.
Hanno fatto la loro scelta estrema di vita.
Che non mi sta bene perchè fatta ammazzando altri esseri umani se ammazzi e non sei al fronte sei un assassino,,,e questi disquisiscono come fossero in facoltà di sociologia..
@@federicadinoia8960 Lo so, però sapevano a quello a cui potevano andare incontro facendo quella scelta.
@@federicadinoia8960 Senza una minima dose di violenza le Rivoluzioni SocioPolitiche Culturali non potrebbero mai partire. Per lei è giustificato solo il soldato al fronte? Che esegue ciecamente gli ordini ed è obbligato ad uccidere? Senza nessuna Ideologia? Comunque non si può dire che non abbiano una grande cultura. Qualsiasi politico attuale farebbe una magra figura in un confronto verbale.
Hanno fatto la loro scelta di vita e giustamente hanno pagato (poco x me),tuttavia bisognava buttare via la chiave con questi assassinii
@@manuable100 Quindi i fascisti erano giustificati? Ah be' allora...
Via Gradoli non era una cosa tanto dietrologica e marginale in base a ciò che sappiamo oggi, dopo il nuovo processo sulla strage di Bologna
Esempio lampante di come i mezzi compromettono il fine..
Pendagli da forca.
Quando toccherà a te…
Al di là dell’ideologia, che dialettica e che cultura! Ammirevoli!
Sei serio? 😂😂
@@cattivelloco assolutamente si
@@peppe8910 per te una mega supercazzola condita dalle parole politica, esperienza e guerra per giustificare azioni criminali ed indicibili è sinonimo di cultura e dialettica?
@@cattivelloco allora non hai capito cosa volevo dire o non hai letto bene il mio commento. Quello che intendevo dire è che la sua ideologia va assolutamente condannata, ma non si può negare che dal suo parlare si evincano cultura e proprietà di linguaggio. Mi riferivo alla forma e non al contenuto.
@@peppe8910 ora sei stato certamente più chiaro su ciò che intendevi ma probabilmente non sai o non ti sei reso conto (mi baso sul fatto che 89 sia il tuo anno e mi scuso se sbaglio) che negli anni 70 avevano tutti un italiano molto più forbito se paragonato ai giorni nostri.
hanno tagliato la parte in cui spiegano le motivazioni legate al contesto storico... non c'è speranza ragazzi
Bel documento, oggi servirebbe qualcuno così.
CAMBIA il TITOLO!! Non si può vedere un titolo del genere. Non si sono dissociati mai. Quella parola ha un significato preciso. Parlano un'ora proprio per spiegare cosa stanno facendo. Oltre a pubblicarli i video andrebbero visti e capiti!
Menzogne, fallacie e mezze verità equamente messe in piedi dai brigatisti e dalla politica italiana.
In fondo era questa la famosa “soluzione politica” che chiedevano Curcio, Balzerani e Moretti, con il loro linguaggio astruso: noi la raccontiamo in un modo accettabile e voi ci fate rifare una vita passabile.
Per anni si è pensato che non parlassero per paura, ma più probabilmente le paure erano reciproche e c’è stato un patto per uscirne fuori con la giusta dose di amnesia
ANCORA RICORDO LE LUNGHE PARTITE A CARTE CON RENATO DURANTE LA SOCIALITÀ. PERSONA INTELLIGENTE MA A TRE SETTE PERDEVA SEMPRR
Che tipo di persona era?
@@antoooo1000 COME LO VEDI UNA PERSONA SEMPLICE
Però bella donna la Balzerani
Sicuramente frigida ma con concordo con te
davvero...
@@MatteoThefresh purtroppo è deceduta la settimana scorsa
@@johnnypratz5540abbiamo perso una bella persona non c'è che dire!
METTERE la data dell'intervista NO!?
Accidenti!!!
1988
@@Tusso93 grazie!
1988
Ora fanno le grandi star
chi ha messo il titolo non ha capito nulla
Se tagli almeno fallo bene! Inguardabile.
Lo sfruttamento è aumentato in modo esponenziale. La strategia di lotta delle BR era elitaria; non hanno coinvolto le masse popolari in un progetto rivoluzionario, volevano fare tutto dall'alto. Risulta che il loro metodo fu elitario politicamente e tragico per le tante persone che ci hanno rimesso la vita. Se delle vite dovevano cadere per un cambiamento radicale doveva avvenire per una ribellione veramente di massa di tutto il movimento operaio.
CAMBIA IL TITOLOOOOOO!!!!
madonna davvero ahahahah
La lotta politica armata è finita, per il semplice motivo che la grande finanza mondiale ha preso totalmente il posto di potere della politica.
Mi dispiace dirlo, ma la politica è potere e il potere è prenderselo. Le modalità hanno importanza per definire la società che si andrà a creare. Con la lotta armata il sistema sarà "armato", senza sarà diverso, ma il controllo sociale fa parte del potere ed esisterà sempre, in un modo o in un altro. Strong or soft power.
per adesso sappiamo cos'è successo con la lotta armata ! per l'altra ipotesi è un'ipotesi ! una cosa non provata, non successa !
@@revolution9white883 In che senso intendi che non abbiamo provato?
Adesso non ricordo il nome del professore...ma ci sono su you tube dei bellissimi video di questo professionista sulle Brigate Rosse ( che possono essere estesi ad altri fenomeni eversivi...) in cui spiega da un punto di vista psicologico, psicologia di massa, la violenza degli anni settanta...( appena lo trovo metto il nome, semplicemente perché di questa "sua tipologia" di punto di vista non avevo mai ascoltato nulla e - almeno a me - ha aperto una profonda riflessione sul fenomeno della eversione con attentati e stragi, e me lo ha fatto vedere da una prospettiva che mai avevo considerato prima ).
Bisogna dire che oggi, infatti, ...per lo meno un certo tipo di violenza, sicuramente, non esiste più.
Negli anni sessanta/settanta/ ottanta...non era affatto raro trovare ragazzini di tredici/quattordici anni ( perché questa è l'età in cui se si comincia, si comincia a "fare qualcosa" di illegale, violento, eversivo, criminale ...se non prima con le varie mafie) non con una semplice pistola, ma veri e prorpi arsenali nascosti in camera o in cantina. Già negli anni novanta, e questi posso ricordarli bene io...qualcuno in cameretta nascondeva tutt'al più un coltello, e farla grande una rivoltella ( senza nemmeno cartucce ) ...ma nulla di più.
Poi...sono svanite questo genere di suppellettili.
L'uomo ha in sé la violenza...può accadere di imparare a gestirla di più oppure che questa se ne vada altrove in altri modi.
La società individualista e "iper" controllata ( con telecamere e altro ) ha mutato l'approccio a tutta una serie di cose...generalmente c'è la Legione Straniera o le guerre in altri paesi dove esercitare la violenza, da sempre, poiché difficilmente la violenza viene tollerata sul proprio territorio Nazionale.
In quegli anni, però, la situazione in Italia ( non solo, ma qui nel bel paese oltre alle varie mafie abbiamo avuto le più importanti sigle terroristiche politiche del mondo ) era davvero paragonabile, per volume di scontri e scontri a fuoco, a quello che oggi consideriamo secondo se non terzo mondo.
Per me, oggi, da un lato ALCUNE persone sono MOLTO migliorate, dall'altro il potere ( perché il sistema è un gioco a chi prende quel potere ) ha mutato le sue sedi, quindi tutta un'altra tipologia di persone, sono peggiorate, soprattutto nei posti di comando e controllo.
Il "bello" è che questa cosa ultima che ho scritto...la si trova proprio nella storia delle Brigate Rosse: sono passate per attentati a tutta una serie di personalità, per finire con MORO, come massimo esponente politico. Poi, negli anni successivi, hanno iniziato a rivolgere l'attenzione verso quelli che loro consideravano dei " professionisti di settore " ( omicidio Biagi per esempio ) ...quindi non più la politica, non più i burocrati, ...ma i TECNICI, quelli che hanno la capacità e le competenze per trasformare idee astratte in provvedimenti funzionali.
E...poi...anche se qualcuno duro e puro rimase...questi Brigatisti capirono non solo che la lotta armata era ormai finita...ma che non era mai servita a nulla, se non a operare il contrario rispetto a ciò che si proponevano.
Le persone intelligenti hanno capito che la violenza non serve. Non serviva.
Va bene in un solo caso: quando effettivamente qualcuno priva qualcun'altro di una serie di "cose" essenziali, quindi per sopravvivere. Quando però già si sopravvive...allora l'azione deve consistere in una spinta di consapevolezza , non di assassinio...per ovvi motivi.
@@davidecolpo760 resta da vedere oltre alle persone intelligenti, cosa pensano le persone furbe ! riguardo l'ultimo paragrafo della tua risposta. vado a balzi ehh davide. negli hanni 60 70 c'era più violenza? io non so dove hai vissuto tu, ma a me sembra esattamente il contrario.l'uomo ha in se la violenza quando ha la pancia piena, davide ! l'analisi delle BR sulla società italiana è stata semplicemente fallimentare per la società stessa. un pò meno per loro, le BR ! non so se si capaciteranno mai di cosa hanno combinato !! ma tra essere furbi ed essere intelligenti ce ne passa di sostanza !
✊
almeno hanno avuto il coraggio di fare una rivoluzione..o di iniziarla
È sempre molto difficile per i giornalisti fare ed ascoltare discorsi complessi. In Italia, poi, dove oltre alla intelligenza individuale di questo o qurlla giornalista, esiste un tema di servilismo da una parte ed un tema di anticomunismo dall altra. Nonostante questo, io resto uno che pensa e vede il mondo dalla stessa prospettiva con cui la vedono i 3 in questione. E senza nessun imbarazzo.
A sto non ti imbarazzare vergognate
@@mauriziosavioli923 agli ordini Saviò
ma i tagli chi li ha fatti?
Quanto ci vorreste voi oggi, cari compagni ☭
Curcio è stato il solo. Mi ha sempre fatto tenerezza, perché un uomo palesemente molto intelligente, non sia riuscito a trovare spazio in questo paese. Lui, come me, come altri. La balzerani è una donna in gamba. Moretti è un uomo dello Stato. Io rimango critico sulla lotta armata, hanno sbagliato, e hanno contribuito alla repressione. Ma la liberazione è un fatto umano, e tutti i viventi meritano la vita, e l'amore.
anche quei poveretti che questi animali hanno massacrato
Lo stai dicendo di persone che non hanno applicato il tuo pensiero buonista. La liberazione è un fatto umano per chi è umano. Loro non lo sono. Tutti i viventi meritano vita e amore? Ovviamente meno le vittime, padri di famiglia, di queste belve che hanno anche il coraggio di proporre soluzioni.
@@hammersamp1108 il mio non è un pensiero buonista. Il mio è pensiero, possibile che per voi italiani esista solo essere l'uno contro l'altro? ma non capite che siamo uguali??? che non c'è differenza tra fascio e martello??? che boh, le persone come me vivono in pace ma vengono attaccate da donne e uomini ignoranti ma pronti a seguire qualunque fede pur di fare violenza???
@@nicosilvestro9739 Come fai a dire che il tuo non è un pensiero buonista? Predichi pace e amore per tutti, diritti per tutti e uguaglianza...quando invece è evidente che siamo tutti diversi, ognuno con le sue idee, che spesso sono in contrasto con quelle degli altri. Tu sei rimasto in pace con tutti ma tutti ti attaccano? Non è che sei tu il problema e dai la colpa agli altri tacciandoli di ignoranza? Dici "voi italiani siete sempre uno contro l'altro" Il pensiero unico esiste solo nei paesi dove vige una dittatura, militare o religiosa, e questo non è l'Italia. Si chiama democrazia e ha le sue regole...e le BR che, a te fanno tenerezza, non la pensavano come te...O eri con loro nella battaglia contro il sistema oppure, se facevi parte del sistema, dovevi soccombere....Che tenerezza vero?
@@hammersamp1108 essere tutti diversi non ha nulla a che fare con il concetto che ogni vita di per se ha il diritto a vivere. Non so, qui si parla di persone, come le br, che volevano ed hanno ucciso e attaccato persone che di per se, erano innocenti, cioè hanno attaccato persone che loro vedevano coinvolte in poteri e situazioni, di cui in realtà le br non sapevano nulla. quando ho detto italiani ho sbagliato, io stesso sono italiano, ma è vero che questo paese, vuoi per la chiesa, vuoi per ragioni storiche, spesso ha prodotto scontri cruenti tra gruppi sociali diversi, o anche tra gruppi religiosi o boh... regionali. Però tutte queste persone sono accomunate dalla paranoia, cioè il voler attaccare chi credono sia un nemico, che spesso non è ne nemico ne amico. Le persone sono a fatti loro. Io non difendo le br... per me le br sono dei poveri coglioni. dico solo che sono un prodotto dell'ideologia di una parte di questio paese, o forse di tutto il paese che voleva scontri. Per me in linea generale le br hanno fallito e non corrispondono ai miei valori. Mai. Dico solo che lo scontro tra classi in italia è stato fallimentare per tutta la società
ANCORA NON CI AVETE DETTO CHI STAVA SULLA MOTO CHE DURANTE IL SEQUESTRO HA SPARATO CON IL MITRA ALL'ARCHITETTO CHE STAVA SUL MOTORINO
ho l'impressione che la storia dalla moto honda non sarà mai chiarita definitivamente, ne da parte dei BR ne da parto dello Stato. C'è stato un patto ad un cero punto tra BR e Stato per il quale certe "cose" non dovranno mai uscire, questo è quello che Curcio dice nel libro intervista A Viso Aperto. Che sia la verità secondo me è molto probabile vista la situazione ed i personaggi più o meno famosi in quel periodo. Le BR non sarebbero durate per 2 decenni se non ci fosse stata una certa collusione tra le parti. Lo Stato era più forte e quando ha deciso stop con le BR, in poco tempo sono stati arrestati tutti i militanti più influenti e bloccate le varie colonne che stavano comunque cercando di ricostituirsi.
E neanche con chi hanno fatto l’attacco in cui è stata uccisa la scorta
nessuno ha sparato all'ingegner Marini. Ormai è assodato
@@massimilianobonomi821 ci hanno messo 10 anni a prenderli tutti, eh. non 10 giorni
@@ROBERTORRRR1 Morucci, Fiore, Bonisoli, Gallinari
Moretti a 42 anni sembra un 70enne
Anche io mi sono dissociato
E nessuno se ne è accorto.
Fanculo
Se dalle partite a tressette 😅