Michelotti Fiat 132 Flares : La STORIA MAI RACCONTATA... nell'UNICA MONOGRAFIA ESISTENTE
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- čas přidán 12. 09. 2024
- Una creazione poco conosciuta della quasi infinita produzione di Giovanni Michelotti, designer innovatore e prolifico, mai abbastanza celebrato.
Questa si chiama Flares ed è una piacevole coupè 2+2 presentata al Salone di Torino del 1972 su meccanica Fiat 132 . Design moderno, soluzioni aerodinamiche e di sicurezza all'avanguardia per l'epoca e una meccanica prestante.
Aveva le carte in regola per arrivare alla produzione ?
Per conoscerla a fondo.... non vi resta che guardare il nuovo documentario emozionale.
Buona visione !
Michelotti Fiat 132 Flares ( 1972 ) :
La STORIA mai raccontata... nell'unica monografia esistente.
Da un'idea di SamBellamy
Ricostruzione storica , Testo , Audio , Video , Grafica , Montaggio :
SamBellamy
Frammenti video :
carrozzieri-italiani.com
Images Credits :
wheelsage.org Rainer Schlegelmilch favcars.com carrozzieri-italiani.com QUATTRORUOTE Centro Storico Fiat
commons.wikimedia.org
Archivio Pirata-Design
Disegni :
Franco Rosso Giorgio Alisi
Centro Storico Fiat QUATTRORUOTE
Archivio Pirata-Design
I diritti sulle immagini, i filmati, i disegni e i loghi mostrati in questo documentario appartengono agli autori e ai proprietari degli stessi.
I contenuti visivi ( immagini, filmati, disegni, loghi) mostrati in questo documentario sono pubblicati a solo scopo divulgativo
Music :
" Away " & " Just Dance "
by : Patrick Patrikios
P2024 @PirataDesign
Michelotti Pulsar ( Fiat 128 ) :
• Michelotti Fiat 128 Pu...
Michelotti Every 4R ( Fiat 127 ) :
• Anche questa è una 127...
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Grazie per la visione !
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/ @piratadesign
Prototipo incredibile.
L'anteriore (fanali, linea, montante A e deflettore) anticipavano il disegno della Ferrari 308 Gt4.
Gli stessi fanali (forma e disegno) si ritrovano sulla Ferrari Mondial.
La strumentazione anticipava di 20 anni, nell'impostazione e nello stile, quella della Fiat Coupé.
Eravamo dei grandi, adesso siamo dei nessuno 😢
Alessandro
Ciao, Ale. Analisi concreta: design moderno, molto moderno per l'epoca, limitato in parte dal pianale utilizzato che è un pò tropo stretto, ma Michelotti è riuscito in parte a risolvere questo problema.
Moderna fuori e dentro, guarda i sedili: sembrano quelli utilizzati su varie supercar giapponesi anni 90.
Ciao pirata.michelotti era veramente un fuoriclasse.purtroppo scomparso troppo presto.questi video amarcord sono eccezionali,mi ricordano il tempo della giovinezza quando l'uscita di quattroruote era una festa...oggi prevale il nulla,in campo auto e non solo...
Ciao e ben tornato. Sono assolutamente d'accordo con te: Michelotti un instancabile artista della matita, ha disegnato di tutto, ma è con le auto che ha tratto il massimo dal suo genio. E spesso non è ricordato come merita.
Oggi ? da tempo vediamo solo piattume
😎 Sempre con quella vena romantica che accompagna il racconto.......stile unico da appassionato vero ! 👍❤
Ciao, ben tornato e , come sempre, grazie per l'apprezzamento !
Una linea stupenda, non si è più in grado di creare oggetti così
Una linea sicuramente indovinata e moderna. ha, a mio avviso le carreggiate troppo strette a causa del pianale della 132, che già nella berlina manifesta, forse ancora di più, questo aspetto. Ma è riuscita e piacevole
Bel lavoro! Piacevole visione. Grazie.
Grazie a te per averlo apprezzato
ciao Pirata mamma mia come adoro questa divulgazione della storia dell'auto italiana, in tutte le sue sfaccettature. Questa è Cultura con la C maiuscola. Mi potrò anche sbagliare, ma ho sempre pensato che Castagnero nel creare la riuscitissima Beta coupè, abbia preso buoni spunti almeno nel disegnare il terzo volume, più ridotto rispetto di quello della 124 coupè tanto per dire, e anche il raccordo con il padiglione sempre posteriore. Del resto già qualcuno diceva per restare in tema, che anche la Fulvia coupè rimandi nel frontale e nella linea di cintura, alla 1300 coupè Vignale disegnata anch''essa da Michelotti. E se BMW è diventata ciò che è , può ringraziare il genio creativo di quest'uomo, al quale deve tutti i modelli della sua rinascita, dalla neue klass, alla E9, la 700, la serie 02 e dimentico sicuramente qualcosa.
Ciao e ben tornato.
Grazie per il consueto apprezzamentoLa Beta coupè ha un taglio particolare del terzo volume, molto simile a questo.
Non escludo che sia stato i parte ispirato dalla Flares.
Michelotti ? un genio, il più prolifico designer e quello più concreto.....
@@PirataDesign pura verità. Grazie a te per quello che fai, cultura a beneficio di tutti e in particolare quelle generazioni, che, arrivate dopo, avrebbero gradualmente ed irrimediabilmente perduto contezza dell'epopea vissuta nel suo periodo d'oro dall'industria dell'auto italiana.
@@gigiotoccolo8876 Certe storie, certi uomini, certi marchi, certe auto vanno doverosamente ricordati....
bellissima! ha molti aspetti poi ripresi come linea dal fiat coupè soprattutto di lato!
ha un design moderno per l'epoca che è stato sicuramente fonte di ispirazione per tante auto successive
Michelotti, uno dei più grandi artisti di sempre.
Concordo.. e troppo spesso viene messo in secondo piano o non ricordato come merita
@@PirataDesign certamente. Invece è stato uno dei maestri torinesi
.....pure la musica è scelta ottimamente.......e bravo il Pirata!👏👏👏
Curo sempre con particolare attenzione le colonne sonore, soprattutto negli shorts.
i 2 brani che sono presneti in questo documentario ( AWAY e JUST DANCE di Patrick Patrikios) ormai sono le sigle ufficiali dei miei documentari
Un'alta opera d'arte affidata alla memoria
Michelotti deve avere disegnato circa 5.000 auto costruite in almeno un esemplare, e tutte riuscite, forse il più grande designer di sempre da un certo lato
Sicuramente il più prolifico.
@@PirataDesign Si cioè Giugiaro è Giugiaro e per me la triade è Giugiaro, Paul Bracq e Bruno Sacco, sarà che sono venuto su con quelli, comunque la mole di lavori svolti e in maniera egregia da Michelotti è veramente incredibile, non credo ci sia nessun confronto nella storia, ma fa anche riflettere, quante carrozzerie si disegnavano in Italia negli anni 50 60 70 etc, cioè quante varianti poteva avere una semplice 600 o 850, oggi manco in Cina esiste un mondo del genere.
Bellissima,non la conoscevo .Complimenti per i contenuti che porti,molto accurati,ricchi di informazioni ,curiosità e immagini dell'epoca.👍
Auto poco nota.
Grazie per avere apprezzato anche questo nuovo documentario
Che bella! Descrizione magistrale come sempre!
Grazie !
ciao pirata, grazie per la nuova arrivata,trovo informativo come spiegi il disegno... ti ringrazio speriamo a presto con un alfa romeo😄
Ciao, Luis.
Ben tornato, grazie per avere apprezzato anche questo lavoro.
Un'Alfa ? c'è qualcosa che bolle in pentola...
Sei un grande, non so se questa non la ricordo perché ero troppo giovane o mi era sfuggita…..
Grazie !
Questa è una vettura davvero poco nota, come la Pulsar.
Il grande Michelotti non né ha mai sbagliata una, e questa FLARES è un tassello del mosaico che lo dimostra a pieno titolo. Davvero una bella vettura! Grazie per la presentazione. Un caro saluto ed alla prossima, ciao. Luca 👋👋👋👋
A daf è stata disegnata da michelotti e bella??
@lucabattioli4796 ma è entrata in produzione?, c'era anche un altro carrozziere Torinese, Moretti
Ciao, Luca ben tornato e grazie per l'apprezzamento e per il consueto intervento attento.
Si, Michelotti , nella sua sconfinata produzione( si parla di migliaia di progetti, dei quali oltre 1000 entrati in produzione o realizzati come prototipi) difficilmante ha sbagliato una forma
Sempre piacevole ed istruttivo!
Pirata, tu sei UNICO……
🙏🙏🇮🇹🇮🇹
Grande Pirata. La tua opera e' davvero necessaria in questa epica di piattume e di nulla automobilistico.
Complimenti anche per questo lavoro. Credo di non aver mai saputo nulla di questa auto alla quale guardo con particolare interessa visto che la berlina 132S e' stata a lungo l'auto di famiglia, che io studiavo continuamente nei piu' piccoli particolari.
Grazie
Grazie !
Sempre interessanti i tuoi interventi: in questo caso la Flares è sicuramente un prototipo poco noto e merita più visibilità per la modernità delle sue forme e di alcune soluzioni ideate dall'immenso Michelotti.
La bellezza di creare un'auto nelle sue forme usando una meccanica e accessori già esistenti rendeva ancor di più evidente quanto valeva l'ingegno di chi la disegnava , cambiando la realtà in un sogno ...
Michelotti insegna e un super grazie a te Pirata che grazie al tuo lavoro ci fai conoscere i particolari di quel mondo ...
Ciao, Marco.
Sempre attesi i tuoi interventi che abbinano poesia a sottili deduzioni
Commendatore che meraviglia!!Conosco e apprezzo la bellissima 132 Aster Zagato ma questa è ARTE!!!lMuso filante e coda alta come un centometrista pronto a scattare....Sembrava studiata per le omologazioni USA (frecce e paraurti al TOP!) .....ennesima occasione buttata nella latrina delle idee geniali!!
Altro esempio di design che non è invecchiato e che potrebbe essere attualizzato con poco sforzo e che da cui derivare anche una bella "shoting brake" allungando il tetto...Spot ideale: "132 coupè....BATTE FORTE CON LA TESTA E CON IL CUORE"
RIP MAESTRO MICHELOTTI !!!Uno dei tanti geni Italiani apprezzati più all'estero che in Patria.....Dont' Forget!!
Lampeggi da Genova!
Ben tornato a lei !
E, come sempre grazie per l'apprezzamento e per questi interventi precisi e interessanti.
Una shooting-brake sicuramente sarebbe una derivazione intelligente di questa piacevole coupè.
Michelotti ? mai lodato abbastanza !
Saluti e a presto !
Ottima descrizione di una bellissima auto (anche la modella non è da meno).
Ben tornato e grazie per avere guardato e apprezzato anche questo nuovo documentario.
Una auto interessante e moderna, accompagnata dalla musa di Rainer Schlegelmich.....
Complimenti per il video e le ricerche per svilupparlo. BRAVO!!!
Grazie per averlo guardato e apprezzato.
Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti video già pubblicati.
Grazie !
Di questo prototipo non ne sapevo nulla.
Grazie Pirata per aver ulteriormente fatto aumentare la mia fetta di cultura automobilistica 😊
Grazie a te per averlo guardato e apprezzato !
ciao , aveva fatto un'ottima opera d'arte Michelotti che realizzava una Coupè della Fiat 132 Flares, una 2+2 che derivo nella meccanica ,della 132 berlina special 1.800 , poi non solo anche la Fiat 128 Pulsar era una coupè di tutti gli effetti peccato che era un prototipo , che un pò ricorda alle vetture sportive Giapponesi , ma non solo anche alla x1/9 , complimenti per questo documentario bravo
Ciao, Andrea, grazie per avere guardato e apprezzato anche questo nuovo documentario
@@PirataDesign di niente al prossimo documentario di automobili leggendarie
Un' altra grande proposta scaturita dalla matita del prolifico e grande Michelotti.
Vettura che a me piace molto,e tra le tante cose, personalmente credo che bisogna tenere in considerazione ciò che Michelotti riuscì a creare una vettura come questa tenendo in considerazione l'ingombro della meccanica:che stile!Un sentito ringraziamento Pirata per un video come al solito completo per una vettura di cui si è sempre saputo poco.👍👍👍👋🏻🇮🇹
Sicuramente le proporzioni del pianale della 132 ( lungo e stretto) non hanno agevolato Michelotti. E in parte, nel risultato finale, si norano le carreggiate strette, nonostante l'adozione di cerchi a canale più largo e dall'offset più spinto verso l'esterno.
Grazie, come sempre, per la presenza e l'apprezzamento
@@PirataDesign Ma il risultato a mio parere rimane ottimo:correttissima la tua puntualizzazione Pirata,e grazie a te come sempre e in particolar modo per questo video riguardante questo lavoro del grande Michelotti, l'apprezzamento è dovuto 👍👍👍👋🏻👋🏻
Molto bella e slanciata!
Un bel prototipo, non c'è che dire...
Bella
Originale e moderna quando è stata presentata, bella e piacevole ancora oggi
Molto bella, particolare 😊
Come tanti progetti di Michelotti, era ben definita in ogni aspetto, curata nel disegno.
Una bella e originale coupé
Molto interessante come sempre 💪🏻
Ps: triste pensare che la bella modella delle foto originali ora avrà 80 anni 😢
Grazie, come sempre, a te...
Il tempo passa anche per le belle modelle.....
Di recente ho letto l'intervista della modella che lavorava per Bertone ( ora non ricordo il nome, ma lei lavorava davvero per la bertone, e vista la sua bellezza si dilettava anche a posare a fianco a tutte le creazioni del periodo d'oro della carrozzeria di Grugliasco)
Bravo bravo bravo
Il quadro comandi assomiglia a quello della fiat coupé anni 90...
Sicuramente moderno nella disposizione, ispirato a qualche concetto precedente, ma riportato anche in realizzazioni posteriori, come la Coupè Fiat
che bella che era questa macchina. Ci avete fatto caso che ricorda molto il coupè degli anni 90?
Ha una linea molto moderna per l'anno di presentazione, più simile a quelle dei primi anni'80 e si trovano alcune proporzioni anche in modleli anni'90
Gli anni d'oro della nostra industria automobilistica e dei carrozzieri... complimenti Pirata
Grazie ! Si, una testimonianza di quello che probabilmente è stato uno dei periodi più floridi della scuola stilistica italiana, prima della decadenza
Bella, l'anteriore assomiglia molto alla Lamborghini dell' epoca mi sembra di ricordare uraco
I frontali affilati erano abbastanza comuni all'epoca, in effetti si ritrova una certa similitudine con la Urraco, ma non solo
Ha una certa somiglianza interna ed esterna con quella che fu anni dopo la Fiat Coupe', per certi aspetti 😊
Ha una certa similitudine nella distribuzione dei volumi, ma quando si fa un coupé a 3 volumi diciamo che le scelte sono abbastanza vincolate
Posteriormente è MOLTO giapponese di quegli anni!
Comunque quella “scorreggia” di scarico mi ricorda la 132 che tutt’oggi passa quotidianamente qui davanti a casa mia, non credevo che fosse così rumorosa anche da nuova.
Bella macchina la 132, ma assetto che al cospetto dell’Alfetta e di altre concorrenti, era imbarazzante…l’antitesi della sportività.
Macchina perfetta per il professionista che non voleva dar troppo nell’occhio durante gli anni di piombo.
Ottima analisi:
il design anticipa canoni che avremo rivisto con assiduità in modleli di fine anni '70 e primi anni '80 , soprattutto giapponesi. E non solo esternamente: guarda la forma dei sedili: alcune supercar made in japan degli anni '80 hano sedili uguali.
La 132 era una vettura di compromesso: limitata da un pianale già vecchio, con carreggiate strette e il ponte rigido che ne compromettevano il comportamento su strada
Buonasera Pirata, auto che non conoscevo, Michelotti nella sua breve vita era affetto da una produzione di disegni (e poi di modelli finiti) veramente molto elevata, probabilmente quelli che si sa per certo che furono sue creature, furono spesso per marchi scomparsi.
Ci sarebbe stata la Bmw senza di lui e la famiglia Quandt?
Da quel che capisco, vedendo i colori e le foto insieme, esistono almeno 3 esemplari, sia chiaro che almeno 2 potrebbero essere maquette prive di meccanica.
L'auto mi ricorda fino al montante anteriore, delle Ferrari coeve, ma trovo che abbia qualcosa di giapponese che arriverà dopo, non ho capito la fascia laterale posteriore nera in plastica.
Attenzione che sentire il motore acceso su strada, potrebbe essere considerato diseducativo!
Buongiorno a te e ben tornato.
Michelotti credo sia il designer più prolifico di sempre. Si dice che abbia messo su carta qualcosa come 4/5000
progetti. Di questi almeno 1400/1500 realizzati in almeno un esemplare e di questi tantissimi quelli finiti in produzione.
Per fare un esempio, di sice che a un salone di torino , credo del 1967, su 160 auto esposte, più della metà erano le sue.... anche se, spesso per motivazioni commerciali, o per sua stessa volontà, la sua firma non veniva messa in evidenza.
Si, la svolta BMW è stata sicuramente aiutata dal suo stile che ha dato un'impronta alle BMW "moderne".
La Flares è stata realizzata in un unico esemplare: nata argento, è stata modificata in occasione del Salone di Ginevra del 1973, con la verniciatura azzurra e le modifiche ai gruppi ottici.
Il suo disegno ha sicuramente ispirato diverse creazioni successive ( ci vedo qualcosa nella 308 Gt4, nella Beta Coupè, nella seconda generazione di Opel Manta , in diverse realizzazioni giapponesi di primi anni '80, nelle Bitter motorizzate Opel )
la tua ultima frase.... fa pensare tanto ai tempi strani che stiamo attraversando
@@PirataDesign Ok, ne esiste un solo esemplare, non è stata la sola auto a cambiare colore per essere riproposta in vari saloni o occasioni simili per apparire una novità.
Si, intendevo anch'io nella zona cofano anteriore la 308 Gt4, la Beta e la Manta non ci avevo pensato, la Bitter non pensavo che la inserivi, in zona tedesca è considerata una specie di cult, (lo è già la Manta, che se tralasciamo i modelli 1.9 ed oltre, non è minimamente sportiva), i sedili ricordano variamente i sofà in velluto degli anni 60/70 anche per il colore, ma se devo essere sincero, le grosse Opel anni '70 come design non le trovo niente male Commodore, Monza, Senator.
Pensare cosa era un Salone di quegli anni, e che designer avevamo, e cosa si poteva realizzare a livello di prototipi, certo poi il risultato non è eccezionale, è molto legato ai suoi tempi, negli anni 80 sarebbero già stati superati, non la trovo del tutto proporzionata né tanto adatta alla produzione in serie, cioè non avrebbe avuto il suo pubblico, però se pensiamo che oggi ci sono prototipi costruiti in piccolissima serie tipo Totem Automobili al Salone di Ginevra 2024 che costano oltre il milone di Euro e non propongono un design originale ma solo un resto mod di auto di 50 o 60 anni fa...
In quel periodo i saloni dell'auto erano appuntamenti quasi mistici, attesi con ansia da Case e pubblico.
E propronevano oltre alle prime mondiali, prototipi interessanti, innovativi,alcuni dei quali sono diventati iconici.ùTra questi, sicuramente non la Flares, che trovo molto moderna per il periodo, visto che esprime alcuni concetti diventati comuni tra la fine degli anni '70 e i primi '80, limitata però dal pianale utilizzato: quelo lungo e stretto della 132, caratterizzato da carreggiate troppo limitate( problema evidentissimo sulla 132, e ancor di più sulla Argenta).
Io poi che amo tutte le sue creazioni inglesi….
Bella questa Flares che non conoscevo, alimenta quello che ho sempre pensato di lui:
se n’è andato troppo presto…
Un artista della matita, un instancabile realizzatore di forme, un inesauribile contenitore di idee.
la sua produzione è ineguagliabile e ha contribuito a dare personalità a tante case in giro per il mondo.
@@PirataDesign concordo su tutto…aggiungo solo che troppo spesso cade nel dimenticatoio…
C'è qualcosa di strano in questa bella ma un po' datata Flares, cioè non so a che prezzo si sarebbe potuta proporre al pubblico, ma non dà l'idea di lusso, solo di originalità, forse questo era il suo vero limite, tra le motivazioni per cui è rimasta un prototipo.
La Lancia Beta coupe ha molte similitudini con questo prototipo
Concordo:il taglio e le proporzioni del terzo volume soprattutto
Il frontale forse somiglia un po' alle Bitter tedesche degli anni 80
Si, c'è indubbiamente una certa somiglianza
La linea di cintura che sale al posteriore è incredibilmente simile a quella del Fiat Coupe... Che Pininfarina abbia omaggiato Michelotti?
La linea della Fiat Coupè è stata disegnata al Centro Stile Fiat, precisamente da Chris Bangle , prima che andasse in BMW.
Come spesso accade quando si disegna una vettura, si cerca l'ispirazione guardando le realizzazioni del passato.
Ma nel caso del Fiat Coupè, credo che sia soltanto una affinità nella disposizione dei volumi. Le proporzioni sono sicuramente simili, ma a mio avviso, le somiglianze si fermano qui
La targa c'è. Basta fare una visura on line....
Sembrano entrambe (Pulsar e Flares) auto che potrebbero essere prodotte con una certa facilita". Pianale, meccanica erano li' ....Probabilmente non serviva molto (opinione , ovviamente, da appassionato, non da esperto.Forse mi sbaglio). La strumentazione ricorda molto quella della (mia) Fiat Coupe'.
Poi...non sappevo che Michelotti fosse morto cosi' giovane. Solo 59 anni. Veramente un peccato. Chissa' quanto ancora avrebbe da dare.
Si, come tutte le realizzazioni di Michelotti, erano sempre vicine alla produzione in serie.
In quel periodo però la Fiat iniziava a dirottare la produzione di versioni speciali e sportive in Casa e a limitare le collaborazioni esterne. Forse, questo fatto, è la causa del fatto che sia Pulsar che Flares siano restate dei prototipi.
Si Michelotti è morto giovane, quando era ancora nel fiore della sua produttività
E la Fiat non avrá voluto produrla per motivi che nemmeno loro avevano ben chiari......
La cùsta Tróop ! Neh !
La Fiat in quel periodo , iniziava a limitare le collaborazioni esterne e a dirottare in casa la realizzazione delle versioni specieli o sportive.
Ma anche a limitare il numero di modelli.
Questo sicuramente ha cambiato le carte in tavola nei piani di tanti "carrozzieri"
Questa é del 1972 mentre la Talbot-Matra Murena del 1980, giudicate voi...
Sicuramente molte sportive successive hanno tratto ispirazione da concetti mostrati da questa coupè
Però se penso alla Fiat 130 coupe di Marin Pininfarina...
Un grosso coupè che poteva mangiarsi le tedesche,bella.
Però il tetto sembra raccordarsi male ,mi ricorda la bmw serie 8 ,che ha esattamente la stessa storia,derivata da un ammiraglia.
Era sicuramente un coupè interessante... considerato cosa veniva proposto dal mercato, credo che un certo spazio l'avrebbe trovato, anche perchè avea comunque una meccanica affidabile
Io sbavo ancora oggi per il fiat 130 che ho visto una volta ,questa magari dal vivo ti conquistava come il 130 coupè,che in foto è interessante ma dal vivo è molto imponente e non si scorda.
@@diegocorradini7072 La 130 coupè, non a caso è considerata una delle auto più belle degli anni '70.
Non mi fa impazzire,della stessa epoca trovo molto più riuscita la Matra Bagheera
é l'assetto che non convince...
la Bagheera è, molto equilibrata nelle forme.
E' di un'altra categoria rispetto a questa, che , in considerazione soprattutto del pianale poco proprorzionato della 132, è riuscita bene
@@PirataDesign oppure non male Audi 100 coupé del 1972
@@massimilianorighi6427 Vero, auto molto elegante. Ho qualcosa su questa rara coupè...
azzo che designer ! che progettista! sarebbero belle anche oggi ,meglio meglio delle anonime di oggi che se non guardi il logo del marchio una renault potrebbe essere un Wv o una hunday ...
Michelotti è stato il più prolifico designer italiano.
Un vero artista dell'auto che ha controbuito alla realizzazione di tantissime auto e di prototipi inteessanti come la Flares
te sei unico il resto sono cazzate.complimenti
Grazie !