La gestione dello stress idrico in vigneto, approfondimento

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  • čas přidán 18. 07. 2022
  • L’uso dell’acqua in viticoltura, tematica che affronteremo nella diretta di domani, è di grande attualità visto l’andamento siccitoso degli ultimi mesi.
    A livello globale, regionale e locale le risorse idriche sono soggette ad uno sfruttamento eccessivo e ciò è oggi ampiamente riconosciuto. In tutto il mondo, l’uso sostenibile delle risorse idriche è diventato imperativo per la società, l’ambiente, l’industria e le imprese, e rappresenta un fattore cruciale per le politiche di numerosi governi, settori industriali e soggetti commerciali.
    In molti vigneti delle regioni aride o semiaride di più recente sviluppo, le precipitazioni annue non soddisfano pienamente i bisogni dei moderni sistemi viticoli. Analogamente, in altre regioni dove la viticoltura si è insediata da tempo, le piogge sono insufficienti o mal distribuite ed è quindi difficile garantire un’offerta produttiva adeguata in termini qualitativi e quantitativi (forse pretendiamo di produrre oltre il sostenibile), visti i molteplici fattori che influiscono sullo stato idrico della vite.
    L'uso dell'acqua dovrebbe essere pianificato tenendo conto della sua disponibilità locale e dell’impatto del suo consumo sulla qualità stessa dell’acqua e sui livelli delle falde freatiche.
    La vite, pianta arido resistente potrebbe essere soggetta a vincoli o al divieto totale nell’uso della risorsa acqua.
    Affronterò la tematica acqua/vite con il ricercatore Diego S. Intrigliolo dello Spanish National Research Council (CSIC), Desertification Research Center (CIDE), CSIC-UV-GV, Valencia, Spain - che da anni lavora sulla problematica dello stress idrico. Ecco alcune domande che intendo rivolgergli:
     la Spagna da circa vent’anni ha autorizzato la pratica dell’irrigazione in vigneto (prima vietata) che ha permesso un buon aumento della produttività (e qualità?); è stata una buona scelta?
     era meglio percorrere altre strade (genetica di portinnesti e di Vitis vinifera, gestione del suolo, forme di allevamento, …) per aumentare la produzione?
     da anni il gruppo di lavoro, del quale fai parte, ha messo a punto una nuova proposta per il bilancio idrico del vigneto, metodi di misura del contenuto idrico del terreno e della vite, finalizzato all’ottimizzazione dell’irrigazione; ci puoi sintetizzare questa nuova esperienza e proposta operativa al viticoltore?
     quali interventi pratici si possono consigliare al viticoltore che dispone del bilancio idrico del suo vigneto ma deve gestire input e output tecnici spesso in competizione tra loro?
     tra i molti effetti dello stress idrico viene segnalata la sua influenza sullo sviluppo radicale e sulla differenziazione delle gemme; hai fatto ricerche/esperienze su queste tematiche?
     che cosa consigli al viticoltore che deve effettuare una nuova piantagione?
     io immagino la preparazione del suolo (per favorire l’approfondimento dell’apparato radicale), e in sintesi tutto ciò che può migliorare la resilienza della vite; cosa ne pensi?
    Una mattina densa (non di nubi che ci auguriamo arrivino presto e portino la tanta desiderata pioggia mitigatrice) che sicuramente ti vedrà partecipare attivamente domani alle ore 07:30.
    Ti aspetto Giovanni
  • Zábava

Komentáře • 3

  • @oraziolocci4245
    @oraziolocci4245 Před rokem +1

    Molto interessante

  • @dailyrd
    @dailyrd Před 2 lety

    Buongiorno, non sarà un po' tardi per parlare di stress idrico? Negli ultimi 4 mesi ha piovuto circa 40mm... Non si è parlato minimamente del ruolo della biostimolazione nella prevenzione e limitazione degli stress.