Intervista a Fausto Arrighi, ex direttore della Guida Michelin Italia - Alfredo Magazine

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  • čas přidán 25. 04. 2024
  • Fausto Arrighi non ha dubbi: un piatto al ristorante non è, fuor di metafora, un’opera d’arte. Perché quello che conta, alla fine, è sempre il gusto: «il risultato deve essere buono, punto. Questa è una cosa che non passa mai di moda, il piacere della tavola. Se lo deve ricordare anche la sperimentazione, perché il virtuosismo senza il piacere non è nulla». E poi, naturalmente, deve arrivare l’emozione, una motivazione in più per ricordarsi ciò che si è mangiato e portarselo nel cuore, e nella mente.
    Ci siamo seduti al Portrait di Milano con l’ex direttore della Guida Michelin Italia, che di anni, nella Rossa, ne ha spesi trentasei, di cui otto (fino al 2012) da direttore. E ci siamo fatti raccontare che cosa vuol dire assegnare (o togliere) una stella a un ristorante, ma anche che cosa distingua un tre stelle da un due stelle e come mai, dal 1959, c’è un ristorante in Italia che prende sempre una stella - la prima del nostro paese, peraltro.
    Ci ha raccontato, come scrive nel suo ultimo libro per Maretti e Manfredi Editore che andare al ristorante è un po' come sedersi a teatro: ognuno recita una parte, e sia i ristoratori che i clienti devono seguire regole di comportamento precise per portare a casa la performance.
    Ma soprattutto abbiamo confermato ancora una volta le nostre certezze: il piatto dell’amore non si batte mai. E, per Arrighi, questi sono i marubini che gli preparava la madre.
    www.rollingstone.it/alfredo/i...
    Intervista: Elisa Teneggi
    Video: Edoardo Anastasio
    Progetto: Eric Fiorentino
    Art: Mattia Tomasi
    Grazie a Portrait Milano e Maretti e Manfredi Editore
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  • Zábava

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