Lezione Magistrale di FAUSTO MALCOVATI - La follia e il suo doppio in Dostoevskij -

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  • čas přidán 24. 01. 2017
  • Il tema del doppio percorre tutta l’opera di Dostoevskij, da Il sosia (1846) fino ai Fratelli Karamazov, l’ultimo romanzo, dove c’è la più sconvolgente incarnazione del doppio, il diavolo. Ivan parla con il diavolo, un suo diavolo tutto interiore che lo mette di fronte alle sue responsabilità nel parricidio: dopo il colloquio Ivan sprofonda nella follia. Lo stesso accade al protagonista del Sosia che alla fine del racconto viene ricoverato in un ospedale psichiatrico.
    Dunque il doppio e la follia sono inscindibili: quando l’uomo si guarda dentro, scopre le sue contraddizioni, le sue ambiguità, le sue perversioni, rischia di non ritrovare più la propria identità.
    Fausto Malcovati ha insegnato Letteratura russa e Storia del teatro russo all’Università degli Studi di Milano. Ha curato l’edizione italiana di numerose opere di Dostoevskij, Gogol’, Turgenev, Čechov e dei simbolisti russi e ha condotto preziose ricerche sui maestri della regia russa dell’inizio del XX secolo.
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Komentáře • 30

  • @angiemcallin5427
    @angiemcallin5427 Před 2 lety +2

    Lezione meravigliosa! Grazie infinite!

  • @paologalliani4172
    @paologalliani4172 Před 2 lety +1

    questo è di un altro pianeta, bravissimo!

    • @danielecosta958
      @danielecosta958 Před rokem

      È semplicemente ben informato e appassionato riguardo alla materia di cui parla.

  • @danielecosta958
    @danielecosta958 Před rokem

    Interessante e molto ben esposto.
    Grazie.

  • @19melograno
    @19melograno Před 3 lety +4

    brillante esposizione di argomenti appassionanti su un autore fondamentale....cosa chiedere di più??

    • @gaiagaia8618
      @gaiagaia8618 Před 2 lety

      Salve Prof, "casualmente" ci siamo imbattute nello stesso video...io alla ricerca di contenuti su Dostoevskij dato che ho iniziato a leggere I Fratelli Karamazov..
      Spero tutto bene, la penso spesso quando mi immergo in letture di questo tipo! Un abbraccio fortissimo

    • @19melograno
      @19melograno Před 2 lety

      @@gaiagaia8618 che immenso piacere il tuo commento! È come una corrispondenza di amorosi sensi oltre il tempo, tutte le parole che ho detto durante le lezioni non sono state invano! Un grande abbraccio anche a te (seguo anche le lezioni di Guido Carpi sulla letteratura russa). Ho riletto "i fratelli..." dua anni fa

  • @erminalapraku3658
    @erminalapraku3658 Před 3 lety +2

    Esposizione stupenda!

  • @rosavitiello8500
    @rosavitiello8500 Před rokem

    Sempre interessante grazie

  • @denisfaedi69
    @denisfaedi69 Před 4 lety +2

    lezione molto interessante e competente.... grazie

  • @flaviamazzitelli4987
    @flaviamazzitelli4987 Před 2 lety +1

    Grande professore!

  • @Riki85Ce
    @Riki85Ce Před 4 lety

    Bellissimo

  • @filippofoglia4557
    @filippofoglia4557 Před 2 lety +1

    1:00:21
    A questo minuto c'è forse il momento più interessante di tutta la conferenza. Tutte le interpretazioni che il grande autore ha fornito della realtà, con sofferenza e sensibilità, vengono certo da esperienze vissute in prima persona (come ad esempio quella dei lavori forzati). Ma cosa succede quando queste speculazioni, condotte da una persona con un'intelligenza che gli permette di osservare il mondo dall'esterno, vengono proposte ai diretti interessati? Come diceva Svevo delle teorie Freudiane, esse sono più utili ai romanzieri che agli ammalati... estenderei quest'ultima considerazione anche all'opera di Dostoevskij (ma a questo punto a gran parte della letteratura) supponendo che la sua missione letteraria e umanitaria sia in realtà più utile a chi ha interesse alla comprensione dei moti psicologici dell'essere umano, piuttosto che a chi quei moti non li comprende ma ne è sopraffatto.

    • @fiorenzointagliata3252
      @fiorenzointagliata3252 Před 5 měsíci

      .
      Trovo insolitamente azzeccato e illuminante il paragone tra lo psicanalista e il romanziere (io ci metterei anche il tragediografo).
      Tutti loro hanno delle ambizioni salvifiche (per lo meno segnatamente lo psicanalista).
      E se queste fossero realizzabili, come l'uno sarebbe il medico della psiche, l'altro sarebbe il medico dell'anima, senza dover cercare nei filosofi o nella religione.
      Riguardo al caso specifico, io sarei del parere dei detenuti, ma non posso escludere che successivamente a un delitto mi comporterei come Raskolnikov.
      Chissà, forse dipende dal fatto che non ritenendomi io capace di un delitto simile, nel caso praticamente impossibile che io lo commettessi, proprio per come sono fatto deciderei in seguito di confessare.
      Ci devo riflettere su, perché mi rendo conto che questo mio ragionamento può sembrare strampalato.
      Certo Dostoevskij non era uno stinco di santo, e pur non avendo che io sappia commesso degli omicidi, aveva una tale capacità di immedesimazione da renderci verosimile il comportamento di Raskolnikov, giusta la sua concezione "iperbolica" del realismo, diversa da quella di tanti altri, certamente geniale e più vera.

  • @mariamorandi3729
    @mariamorandi3729 Před 2 lety

    Che dire? ECCELLENTE

  • @sandatoacsen9858
    @sandatoacsen9858 Před 19 dny

    Questo modo di parlare,.. cosi "patito", mi mette l, angoscia !... e mi disturba il continuo intercalare di : aa.. ee..ii.. ! In publico è di obligo sapere DISCORERE,.. altrimenti si sta a casa !

  • @problemairrisolto8302
    @problemairrisolto8302 Před 2 lety

    Non soltanto il regime zarista ma anche quello sovietico mischiava detenuti politici e detenuti comuni. La differenza sta nel fatto che dai campi di detenzione si riusciva a fuggire relativamente spesso.

  • @rosavitiello8500
    @rosavitiello8500 Před rokem

    Beato chi c è l ha la fede non ci viene regalata ti può arrivare ma non è scontata la sacralità della vita è il mio credo

  • @arthurschopenhauer110
    @arthurschopenhauer110 Před 3 lety

    Finalmente un uomo che pronuncia il suo cognome come si deve .. . Dastayevskj e non Dostoevskij

    • @paologalliani4172
      @paologalliani4172 Před 2 lety

      e beh stai parlando di uno dei massimi esperti di letteratura russa, vorrei vedere che non sapesse come si pronuncia Dostoevskij

    • @danielecosta958
      @danielecosta958 Před rokem

      Dastaievski.

  • @pinkopalinko2881
    @pinkopalinko2881 Před 4 lety +1

    X quel ragazzo che studia psicologia ... : ma va a farte curare, va !.....

  • @arturartur1051
    @arturartur1051 Před 3 lety

    Professore dice che Dostoevskij (e gli altri grandi scrittori russi) era legato con il contesto del tempo, e che il tempo oggi è diverso, e Dostoevskij è fuori contesto, ma non lo spiega il perché. Dostoevskij era un cristiano praticante che presentiva fortemente avvicinamento di cambiamenti paradigmatici che mettevano in dubbio principi fino d'allora non discussi: Si può uccidere con logica e non sentirsi colpevole? (Raskolnikov) Si può uccidere il padre (Ivan)? ecc. Queste domande con risposte ambigue, da risposte chiare Stalin, uccisi tutti senza sentirsi colpevole, ucciso anche Dostoevskij, censurato e non pubblicato più fin quando Stalin era vivo. Dopo Stalin non ha più senso di fare le stesse domande e dare le stesse risposte, Dostoevskij è fuorigioco, che è esattamente la letteratura postmoderna di oggi, vuol dire postcristiana. Anche il professore è un postcristiano, non ha la stessa sensibilità che aveva Dostoevskij per il Vangelo, i suoi interessi in materia sono solo culturali, lui fa solo storia di letteratura, non può risuscitare chi è morto. E' un nostalgico.

    • @lemsolaris67
      @lemsolaris67 Před 3 lety

      Ognuno senza saperlo si fa le stesse domande nella propria vita, cosa è il bene cosa è il male, anche senza sapere di farsi queste domande. La propria vita è inevitabilmente una risposta. Stalin ha dato la sua, ma questo non vuol dire che ognuno di noi torni a farsi le stesse domande, e dare le proprie risposte. Sono domande che non passano mai , perché sono dentro ogni vita.

    • @arturartur1051
      @arturartur1051 Před 3 lety

      @@lemsolaris67 le risposte che ha dato Stalin non sono neanche paragonabili per loro effetto con risposte che ha dato Dostoevskij. Forse le tue risposte sono sono con effetto più grande di Dost. e Stalin, ma non so come farli paragonare loro risposte con quelle di un anonimo che non conosco.

    • @mr.humbert3411
      @mr.humbert3411 Před 2 lety

      Un vecchio scrittore legato al passato

    • @arturartur1051
      @arturartur1051 Před 2 lety

      @@mr.humbert3411 bene, ma oggi non hai neanche il presente, hai un misto confusionale con il passato senza futuro, e senza sogni per il futuro.