Campana della Chiesa della Madonna della Neve in San Pietro di Cadore (BL) v.158

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  • čas přidán 7. 09. 2024
  • - Censimento "approssimativo" della campana;
    - Battiore delle 12:00 e il suono a distesa per l'Angelus feriale;
    - Battiore delle 15:00, rintocchi della 21° ora, e suono a distesa, in ricordo della Morte di Cristo. Suonate eseguite dal sottoscritto.
    1 campana a slancio manuale in Mi4, fusa da Achille Mazzola nel 1922. Ha un diametro di 45 cm e uno spessore di 4,5 cm (N.B. LE MISURE NON SONO ACCURATE).
    Dall'analisi tonale fatte dal nostro Matteo Padovani emerge però che la campana, oltre ad essere settima, è palesemente in sagoma leggera. Ergo, probabilmente ho sbagliato a misurare il diametro, che ipoteticamente si aggira sui 55 cm. Se e quando ritornerò nella bellissima Val Visdende, farò misure più accurate.
    Incantevole Venerdì di 30 Agosto per Musicista97! La giornata non prometteva niente di buono, ma poi, grazie alla benedizione di Dio, il cielo si è aperto, e ho potuto fare una gita nella incantevole Val Visdende. Mio nonno mi aveva detto che in zona c'era una campana che potevo suonare anche io. E si ricordava bene! Appena l'ho vista ho fatto i salti di gioia, perché ho constatato che non c'era nessuno, e così ne ho approfittato per suonarla, oltreché censirla, ovviamente.
    Come al solito, il lunghissimo video (i miei commenti sono un po' spezzettati perché non trovavo le parole giuste per descrivere una tale bellezza!) inizia con una ripresa alla facciata, dalla forma molto strana, dove inquadro il tetto della chiesa, e il panorama da cartolina delle montagne limitrofe alla valle; quindi una ripresa all'imponente Croce (nel video dico che è bella, ma poi non lo è mica tanto XD), e poi un primo piano sulla graziosissima campanella, di cui ne parlerò in dettaglio più avanti.
    Dopodiché una ripresa ai cartelli degli orari delle messe, e poi entro all'interno della graziosa chiesa, dove inquadro la statua della Madonna col Bambino, il Crocifisso, un basso rilievo, e le vetrate.
    Per la ripresa dell'Angelus mi sono messo proprio davanti alla campana, per farla vedere bene. Peccato che in quel momento era uscito il sole, e quindi la ripresa risulta leggermente buia. Quindi io vado sotto alla campana, per dare il battito delle ore 12:00, con rintocchi piuttosto veloci. Successivamente inizio a far oscillare la campana, e dopo qualche secondo riesco già a farla andare in quota! Ho dovuto spingerla perché nonostante la campana sia provvista di un' aspa, non vi era attaccata alcuna corda (forse per evitare che dei furbetti, come me, si mettano a suonarla in orari non consoni XXDD). Purtroppo durante la distesa sentite mia madre che mi richiama in continuazione, perché aveva paura che cadesse la campana, visto che il campanile oscillava in una maniera incredibile (e nel video è ben visibile)! I richiami di mia madre diventavano sempre più forti, e così, dopo circa un minuto e mezzo, lascio oscillare la campana fino a che non si fermava. L'ho fatto soltanto per evitare che nel video non si sentisse troppo la sua voce, altrimenti avrei continuato! Eheheheheh! E cmq lei non mi ha mai visto suonare, e mi ha richiamato solo perché vedeva il castello ondeggiare. Poi gli ho spiegato che doveva tranquillizzarsi, poiché queste oscillazioni sono normalissime, e la campana è ottimamente agganciata al ceppo. Peccato che il battaglio, però, va un po' per conto suo, anche se ho potuto constatare che il cuoio non è poi in così pessime condizioni.
    Il video prosegue con una videata alla facciata laterale, quindi un primo piano sul Monte Peralba, da cui nasce il fiume Piave, e poi ancora un'inquadratura sulla Croce e poi sulla campana; è in questo frangente in cui la descrivo. Per questo, mi metto sotto di essa, per inquadrare il marchio di fonderia, e la scritta di dedicazione San Pietro di Cadore. La data non la riesco a far vedere perché è piuttosto nascosta, ma tuttavia è ben visibile nelle foto che ho allegato alla fine del video.
    Essendo Venerdì, in tutto il Cadore, alle 15:00, suonano tutti i campanoni, per ricordare la Morte di Gesù Cristo. Così ho voluto fare anche io la stessa cosa. Solamente che... Ho voluto mischiare la tradizione locale con quella abruzzese. Nel senso che, dopo il battiore delle 15:00, ho suonato la classica 21° ora, costituita da 33 rintocchi lenti e cadenzati (alla fine perdo un po' il conto dei battiti, perché me li contava mia madre, e così perdo un po' il ritmo). Dopo tali rintocchi, risuono un'altra volta la campana a distesa. Questa volta mia madre ha capito che non c'era nulla di che temere, ed è stata zitta. Alla fine... Ho rimediato al guaio fatto all'Angelus! Ahahahahah!

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