L'Asia e la decolonizzazione: India, Cina e conflitto israelo-palestinese
Vložit
- čas přidán 2. 08. 2024
- Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: amzn.to/3wPZfmC
Parliamo dell'Estremo e del Vicino Oriente dopo la Seconda guerra mondiale: dall'India alla Cina, da Israele alla Lega Araba, faremo una panoramica il più possibile completa sui fatti principali.
Sommario dei contenuti:
00:00 Intro
00:54 Il fascino del modello cinese
02:47 La riforma agraria
03:21 La politica dei cento fiori
04:15 Il grande balzo
05:01 Le comuni popolari
06:32 I risultati catastrofici del grande balzo
08:14 La rottura con l'URSS
09:28 La rivoluzione culturale
10:25 La vittoria di Mao
11:14 La fine della rivoluzione culturale
11:49 La diplomazia del ping pong
13:46 L'India di Gandhi
14:32 L'India durante la Seconda guerra mondiale
16:18 Le divisioni religiose
17:30 L'indipendenza (1947)
18:35 Le guerre tra India e Pakistan
19:34 L'India tra Nehru e Indira Gandhi
20:16 La nascita del Bangladesh
21:17 I problemi del Vicino Oriente
21:59 Il petrolio
23:13 I nuovi stati arabi
25:09 La Lega Araba
25:39 La situazione in Palestina
28:02 Il piano dell'ONU e la prima guerra arabo-israeliana
34:13 Fratelli Musulmani e nazionalismo
35:57 Nasser in Egitto
37:04 Il socialismo arabo
38:25 La crisi di Suez
40:34 Il ruolo di Francia e Gran Bretagna
43:23 Dalla Guerra dei 6 giorni agli accordi di Camp David
53:53 La svolta dell'OLP
55:00 L'Intifada
56:05 La guerra civile in Libano
57:48 La decolonizzazione in America Latina
59:28 La rivoluzione cubana
1:00:19 Cuba verso l'URSS
1:01:44 Ernesto "Che" Guevara
1:03:02 Il Cile da Allende a Pinochet
1:05:20 Conclusione
- Tutti i video di filosofia, in ordine: • Corso di filosofia
- Tutti i video di storia, in ordine: • Corso di storia
- Tutti i video del Book Club storico-filosofico: • Book Club storico-filo...
- Tutti i video del Video Club storico-filosofico: • Video Club storico-fil...
Se volete altre informazioni culturali, questa volta in forma scritta, potete trovarle anche sul sito che curo ormai da molti anni: www.cinquecosebelle.it. Lì potete anche iscrivervi alla newsletter domenicale, in cui faccio un riassunto di tutto quello che viene pubblicato sul sito durante la settimana.
Se invece volete rimanere in contatto direttamente col sottoscritto, mi trovate qui:
- Sito (con anche informazioni sui libri che ho pubblicato): www.ermannoferretti.it
- Twitter: / scrip
- Facebook: / scrip
- Instagram: / scrip
Come la spieghi tu la storia, non la spiega nessuno. Sei un grande. Ho avuto la sfortuna di avere un professore universitario inefficente e per niente stimolante.
Grazie professore per le sue lezioni. Sono in pensione da poco e mi diletto a seguire i suoi utili insegnamenti
Commento qui, in un video dei tanti tuoi che ho visto, per farti innanzitutto i complimenti per chiarezza di pensiero e di spiegazione, qualità per niente scontate soprattutto su certi argomenti. Ho approfittato dei tuoi video e dei tuoi podcast per rinfrescare argomenti di studio in vista del concorso e mi sono tornati utilissimi in quanto interessanti e per niente noiosi. Quindi complimenti e grazie!
Bravissimo Ermanno. Ti ho scoperto da poco ma ora me le guardo tutte le tue lezioni. Complimenti
Grazie prof troppo interessante, come sempre!
semplicemente fantastico!!!
Colto ed istruttivo. Grazie
Grazie
Eccezionale,tutti noi abbiamo bisogno di capire quale futuro ci aspetta e capire cosa sta succedendo oggi. Tramite le sue lezioni capisco molto dell'oggi e anche del domani. Grazie
Ciao, non ho trovato (forse mi sarà sfuggito) un video che parli della decolonizzazione. Io mi sono sempre chiesto come abbiano fatto degli stati africani, sostanzialmente arretrati o comunque molto meno progrediti rispetto all'occidente europeo, a liberarsi dal dominio imperialistico. Puoi spiegarmelo in poche parole?
In effetti un video sull'Africa manca (ma in futuro lo farò). In generale ci furono in varie zone dei moti con cui i paesi chiesero l'indipendenza; gli stati europei avrebbero forse potuto mantenere il controllo, ma avrebbero dovuto usare tecniche "forti", pesanti, che l'opinione pubblica probabilmente non era più disposta a tollerare. Inoltre bisogna tenere presente che le potenze europee non avevano più il prestigio di un tempo: la crisi di Suez dimostra che le prove di forza spesso finivano in malo modo e che in certi casi era meglio lasciare gli stati africani al loro destino, soprattutto se ci si mettevano di mezzo USA o URSS. Infine, risultò più pratico, in certi casi, abbandonare il vecchio colonialismo e passare a nuove forme di neocolonialismo, meno impegnative dal punto di vista militare ma comunque vantaggiose da quello economico.
Salve,c’è qualche video che magari mi é sfuggito sulla destalinizzazione del 56?
Ne parlo qui: czcams.com/video/hmmT8OX4BkQ/video.html
Valzer con Bashir ❤️
Grazie per questo importante video. Mi viene difficile capire come sia stato possibile che il gruppo che si ispirava a Gandhi avesse potuto schierarsi al fianco dell'esercito inglese nella seconda guerra mondiale, nel momentoento in cui, come tu stesso hai spiegato, questo gruppo si ispirava ai valori della non violenza Gandiana? Potresti darmi una spiegazione? grazie
In realtà nel video ho fatto una sintesi della questione, che però era più complessa. Ci furono moltissimi volontari indiani che combatterono per il Regno Unito ma non furono mandati direttamente da Gandhi, che rimase fedele alla non violenza; si arruolarono di loro iniziativa, anche se Gandhi si espresse, soprattutto all'inizio del conflitto, con parole di sostegno morale alla causa inglese e contro le aggressioni naziste. Poi, nel corso della guerra, Gandhi e il suo partito fecero notare il grande sacrificio del popolo indiano e chiesero sempre più a gran voce l'autonomia promessa, finendo però anche in carcere per questo. Lo stesso Gandhi rischiò di morirvi e perse la moglie in quelle circostanze.
@@scrip79 Grazie Tante
Il quantitativo di pubblicità è assurdo.
2020.12.24 G
Non sono d'accordo sul fatto che l'Egitto non abbia conseguito groddi risultati nella guerra del Kippur. Il fatto che i servizi segreti di Israele non abbiano previsto l'attacco ha creato una grossa crisi ai più alti livelli e dimostrato che Israele non è imbattibile. Questo ha aperto la strada ai colloqui tra Egitto e Israele.