DDR, l'ultima Prussia - Geostorie di Lucio Caracciolo

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  • čas přidán 27. 06. 2024
  • La spartizione della Germania, in particolare della Prussia, dopo la II Guerra Mondiale. Cosa voleva fare Stalin della porzione di Germania occupata dalle truppe sovietiche. La nascita della DDR e la sua legittimazione esclusivamente ideologica. Il tentativo di recuperare una legittimità storica nazionale, ricordando le radici prussiane. La rinascita del nazionalismo tedesco. Terza puntata di Geostorie, la rubrica di storia e geopolitica di Lucio Caracciolo, sul canale CZcams di Limes.
    Vedi tutte le puntate
    ►czcams.com/users/playlist?list...
    Una produzione Gedi Visual - Limes, rivista italiana di geopolitica
    ►www.limesonline.com/

Komentáře • 232

  • @jackclouds
    @jackclouds Před 3 lety +99

    Suggerisco di abbassare volume sigla e di alzare il buon Caracciolo

    • @pierfrancofrualdo3436
      @pierfrancofrualdo3436 Před 3 lety +11

      Si, contenuto interessantissimo, ma per favore , provvedete ad alzare il volume

    • @LimesGeopolitics
      @LimesGeopolitics  Před 3 lety +20

      dalla prossima alziamo il volume, grazie per la segnalazione

    • @davidesimonelli9831
      @davidesimonelli9831 Před 3 lety +3

      @@LimesGeopolitics cambiate pure sigla se potete😁

    • @ephraimcarter2386
      @ephraimcarter2386 Před 2 lety

      I know im randomly asking but does anybody know of a tool to log back into an instagram account?
      I somehow forgot my account password. I would love any help you can give me!

    • @rubenvivaan7030
      @rubenvivaan7030 Před 2 lety

      @Ephraim Carter instablaster :)

  • @divago998
    @divago998 Před 3 lety +14

    Non ho parole per ringraziarvi di questi contenuti. Mi permetto di proporre qualche puntata sull’Irlanda del Nord di cui parlate spesso riguardo la Brexit e la questione britannica.

  • @giovanniriccardofagnani2675

    Ad Andreotti la Germania piaceva cosi' tanto da preferirne due.

    • @olmohauner7082
      @olmohauner7082 Před 3 lety +3

      E se lo ripete Andreotti è garanzia di cosa da non dire

    • @andreadalcortivo747
      @andreadalcortivo747 Před 3 lety +3

      @@olmohauner7082 non sottovalutare Andreotti

    • @AlgernonMoncrieff77
      @AlgernonMoncrieff77 Před 3 lety

      Pure in Germania è pieno di gente che vorrebbe rimettere su il muro.

    • @andreadalcortivo747
      @andreadalcortivo747 Před 3 lety +1

      @@AlgernonMoncrieff77 Pensa che ogni tanto arriva qualcuno che vorrebbe rifondare l'impero romano....vedi tu...

    • @AlgernonMoncrieff77
      @AlgernonMoncrieff77 Před 3 lety +1

      @@andreadalcortivo747 io rivoglio il Granducato di Toscana 😄

  • @salvatoremazzola4888
    @salvatoremazzola4888 Před 3 lety +20

    Grazie Lucio. Questa rubrica sta diventando una delle mie preferite.

  • @gianfrancogazzolo5724
    @gianfrancogazzolo5724 Před 3 lety +1

    complimenti per taglio e contenuti .. da passare alle scuole !!! grazie Prof Caracciolo

  • @antonioroccabianca777
    @antonioroccabianca777 Před 3 lety +8

    Complimenti, come sempre molto interessante 👏

  • @user-ql6jj1fu3e
    @user-ql6jj1fu3e Před dnem

    Sempre un grande piacere ascoltarla. Grazie e saluti

  • @michelepetrocchi
    @michelepetrocchi Před 3 lety +15

    È per caso prevista la stessa striscia per l'Italia? Sarebbe molto interessante.

  • @gabrielemassignan6612
    @gabrielemassignan6612 Před rokem +1

    Documentario eccezionale. Davvero complimenti.

  • @gaetanocentola1374
    @gaetanocentola1374 Před 2 lety +7

    Interessante la prima parte, dove si sottolinea che la divisione della Germania è stata prodotta dalla politica di contenimento americana. I sovietici preferivano una sola Germania neutrale. Ma questo si dice nelle università ma non nei giornali e nelle TV. O meglio non si è mai detto. Come, per esempio, l'Italia ha mantenuto l'Alto Adige per "intercessione" sovietica, l'intenzione degli alleati era di cederlo all'Austria (ma si dice solo nelle università).

    • @ultracritical2997
      @ultracritical2997 Před 11 hodinami

      Forse, se la Germania fosse rimasta unita, avrebbe aderito nella sua ineterezza al Patto di Varsavia, divenendo così un paese del secondo mondo per intero, e non solo in piccola parte. Ci hai mai pensato?

  • @iolandadefina8203
    @iolandadefina8203 Před měsícem +1

    Finalmente una vera/verosimile ricomposizione di una cronistoria sul sistema russo/sovietico.
    L'occidente ha raramente approfondito il sistema nel suo insieme (almeno da parte della comunicazione ufficiale) ne gli ha mai concesso dignità esistenziale.
    Semmai evidenziato una contrapposizione negativa rispetto all'occidente, naturalmente secondo valori occidentali.
    Sono i valori occidentali il metro di misura per giudicare i vari sistemi, dei vari stati, in modo negativo o positivo?
    Non dovremmo anche noi misurarmi attraverso valori neutri?

  • @jackclouds
    @jackclouds Před 3 lety +25

    Volume troppo basso non si sente quasi nulla senza cuffie :)

  • @mauroangelantoni6889
    @mauroangelantoni6889 Před rokem

    Grazie per questo utilissimo contributo

  • @youssefkenzeddine5515
    @youssefkenzeddine5515 Před 3 lety +22

    Stalin disse anche che e' in Germania e' impossibile fare le rivoluzioni perche' bisognerebbe calpestare I prati 🤣😂

    • @williamvalmadre556
      @williamvalmadre556 Před 3 lety +4

      @@nero.malpelo neanche ci hanno provato, neanche nell’URSS.
      Hanno fatto il leninismo, ma nulla a che vedere con il comunismo.
      E sono anch’io dell’idea che il comunismo seppur per quanto onesto e giusto sia, é quasi impraticabile e che ci sia di meglio da poter fare

    • @carlosmpsenyorcapitacollon6977
      @carlosmpsenyorcapitacollon6977 Před 3 lety

      No, questo ha stato detto per Stalin sopra Polonia.

    • @mevlanaandradefajardo7863
      @mevlanaandradefajardo7863 Před 3 lety +8

      @@nero.malpelo curioso ed imbarazzante che tu dica ciò sotto un video in cui si parla di come il primo paese socialista nella storia abbia sconfitto una potenza mostruosa come quella nazista.

    • @mevlanaandradefajardo7863
      @mevlanaandradefajardo7863 Před 3 lety +7

      @@nero.malpelo al disastro l'hanno portata lo zarismo prima e il liberismo dopo. Passare da un Paese fatto di zappe e superstizione al secondo per economia e il primo sotto molteplici settori economici/di ricerca/ e di diritti (al lavoro, alla casa, alla salute, allo studio) se ti pare un disastro sei libero di farlo, ma è evidente allora che poco ti interessa ottenere giustizia per gli oppressi. Per quanto riguarda la seconda guerra mondiale, l'appello ai russi e agli ortodossi avvenne in un momento eccezionale, in cui ogni uomo era necessario (e sai com'è, erano la maggioranza della popolazione sovietica i russi a livello etnico) e posso assicurarti che se non avessero avuto una solida e più che valida industria non sarebbero non solo resistiti per 4 anni di guerra nelle loro terre (a differenza di inglesi e statunitensi, comodi su isole o altri continenti), ma non sarebbero neppure entrati a Berlino. Sopravvalutare gli aiuti Usa è altrettanto poco serio.

    • @lorenzocoloni
      @lorenzocoloni Před 3 lety +4

      @@nero.malpelo Guarda, tu sei accecato dall'ideologia opposta. Per fare un esempio: non saranno esistiti i Gulag nella Russia zarista, ma esistevano da secoli i Katorga (giochiamo a trova le somiglianze?), in cui lo stesso Dolstojievsk fu rinchiuso dopo essere sfuggito alla condanna a morte.
      Semplicemente, in moltissimi aspetti, ci fu grande continuità tra Russia zarista e Unione Sovietica.

  • @enkoi675
    @enkoi675 Před 3 lety +1

    Davvero ben fatto! @Limes Rivista Italiana di Geopolitica potreste condividere (anche con messaggio privato) la bibliografia su cui vi siete basati per costruire il video?

  • @marcobelli8517
    @marcobelli8517 Před 3 lety +2

    Sempre interessante, auspico una maggiore presenza di Lucio anche nelle reti televisive. Quando una geostoria sull'Italia?

  • @jackclouds
    @jackclouds Před 3 lety +6

    Per favore abilitate i sottotitoli automatici

  • @valentinaleoncino2509
    @valentinaleoncino2509 Před 3 lety +1

    interessantissimo, grazie mille

  • @giovannizorra3803
    @giovannizorra3803 Před 3 lety +21

    i vostri video hanno sempre il volume molto basso.

    • @Teen_Brunette
      @Teen_Brunette Před 3 lety +3

      Confermo, la sigle sono altissime, ma il parlato è basso.

    • @mjcopernico8373
      @mjcopernico8373 Před 3 lety

      Io leggo questi commenti
      n ei video Limes, ma devo tenere il volume a due terzi sennò è troppo alto, non mi ci ritrovo. Ma se si può migliorare ben venga.

    • @LimesGeopolitics
      @LimesGeopolitics  Před 3 lety +4

      dalla prossima alziamo il volume, grazie per la segnalazione

    • @Teen_Brunette
      @Teen_Brunette Před 3 lety

      @@LimesGeopolitics grazie a voi :)

    • @1986Andrea
      @1986Andrea Před 3 lety

      @@mjcopernico8373 usi il telefono o il PC per guardare il video?

  • @nabuconabuco356
    @nabuconabuco356 Před 3 lety +6

    Novamente excelente! Muito obrigado pela aula.

  • @raffaelesilletti156
    @raffaelesilletti156 Před 3 lety +8

    L'audio è troppo basso!

  • @antoniogerardogiampaolo259

    Veramente buono. Grazie mille

  • @diegorossi3252
    @diegorossi3252 Před 3 lety

    Grazie. Vorrei sapere se avete in programma di fare anche una video sulla caduta dell'URSS.?

  • @riccardobrusori5493
    @riccardobrusori5493 Před 2 lety

    Lucio Caracciolo è semplicemente un fenomeno nello spiegare Geopolitica all'opinione pubblica

  • @francccp
    @francccp Před 3 lety

    per ovviare al volume basso, aprire link da riproduttore tipo vlc e aumentare al 200%

  • @lowenbraubl
    @lowenbraubl Před 3 lety +3

    Mi sa che un sacco di gente sta diventando sorda a sua insaputa. Si sente benissimo. Eliminare il resto dei rumori please😃

  • @darklight6013
    @darklight6013 Před 3 lety +11

    Meraviglioso! Sarebbe molto gradito uno speciale sulla fine dell'Unione Sovietica, le scelte sbagliate di Gorbačëv e cosa, secondo voi, avrebbero potuto fare i sovietici per giocare meglio le proprie carte.

  • @enricobettin1495
    @enricobettin1495 Před 3 lety +3

    Interessantissimo come sempre.
    Solo una cosa il volume è basso

  • @bettycovi9889
    @bettycovi9889 Před rokem +1

    Purtroppo il volume è molto basso e si sente pochissimo.

  • @fabiodigiorgio1491
    @fabiodigiorgio1491 Před 2 lety

    Interessante. Grazie mille.

  • @andreaberni620
    @andreaberni620 Před 3 lety +9

    Auferstanden aus ruinen ♪

    • @AlgernonMoncrieff77
      @AlgernonMoncrieff77 Před 3 lety +9

      Und der Zukunft zugewandt,
      Lass uns dir zum Guten dienen,
      Deutschland einig Vaterland ❤🇩🇪

  • @simonebattistini6701
    @simonebattistini6701 Před 3 lety +7

    Se pomerania e Slesia fossero rimaste alla DDR a quest'ora avremmo ancora due Germanie (o 4 contando Austria e Svizzera). Grazie per la lezione prof caracciolo

    • @maipiumichinai
      @maipiumichinai Před 3 lety

      cosa la porta a a dirlo? si sarebbe potuto ipotizzare una DDR con Pomerania e Slesia MA senza la zona oltre l'Elba che gli Americani occuparono prima della fine della guerra

    • @simonebattistini6701
      @simonebattistini6701 Před 3 lety +1

      @@maipiumichinai mi porta a dirlo che sarebbe stato uno stato più imponente ed importante. Francia e uk non avrebbero mai permesso la riunificazione. Può darsi che abbia ragione sul territorio oltre la elba

    • @stoopidpoop452
      @stoopidpoop452 Před 3 lety +4

      Infatti finirono alla Polonia che ne fece scempio

    • @leopoldosanmartin
      @leopoldosanmartin Před 25 minutami

      Non credo. Ci sarebbe stato la riunificazione comunque

  • @antoniototaro6485
    @antoniototaro6485 Před 3 lety +4

    Interessantissimo, grazie prof. Caracciolo.
    Ora capisco perché l'uniforme dei soldati dell'est richiamava quella della wehrmacht.

  • @giovannifava6861
    @giovannifava6861 Před 3 lety +8

    Veramente molto interessante, grazie Lucio Caraccciolo. Sarà possibile avere delle sue rubriche dedicate al confine orientale dell'Italia (Istria, Dalmazia, Venezia Giulia)?

    • @MrCavallopazzo92
      @MrCavallopazzo92 Před 3 lety +1

      @@nero.malpelo no Limes cita le fonti e dice la verità. Non le cazzate propagandistiche. E grazie a dio

    • @annabubici8337
      @annabubici8337 Před 3 lety +1

      Può consultare il lavoro del professor Pupo. Senza nulla togliere agli analisti di Limes, ma diamo merito alla ricerca storica, specie quando si tratta di una situazione controversa e strumentalizzata...

    • @giovannifava6861
      @giovannifava6861 Před 3 lety

      @@annabubici8337 Si, grazie. Sto seguendo qualche video datato del Prof. Pupo e lo trovo anche io molto interessante. Detto questo, sono un abbonato di Limes e mi piacerebbe avere una versione di Caraccciolo o di qualche suo collaboratore della rivista. Buona giornata

  • @Gigi-ou8eq
    @Gigi-ou8eq Před 3 lety

    Grazie

  • @ddr7246
    @ddr7246 Před 2 lety +5

    Quando si ricorda la Germania Est mi viene sempre in mente il loro bellissimo inno nazionale con quella musica stupenda 👍👍, l'attuale inno tedesco nn vale niente in confronto..

    • @filippovismara7889
      @filippovismara7889 Před rokem +1

      Spero tu parli delle parole e non della musica perché la musica e stupenda
      E non è tedesca,ma austriaca,sto paese sa solo rubare le musiche altrui...

    • @ddr7246
      @ddr7246 Před rokem

      @@filippovismara7889 no no...anzi parlo proprio della musica invece!!
      L'hai mai ascoltato l'inno della Germania Est?? Chiunque lo ha ascoltato sa benissimo che dico la verità.... 😍😍... l'inno occidentale che usano tutt'oggi invece fa cagare, è noioso e privo di interesse... inoltre è soltanto un'arrogante riproposizione in maniera censurata di un inno che in passato è stato usato da regimi terrificanti...oltre ad essere in origine stato rubato all'Austria, come hai detto tu...vedi quanto è stupido tutto ciò...

    • @filippovismara7889
      @filippovismara7889 Před rokem

      @@ddr7246 eh sì ma quello austriaco scusa era molto bello

    • @ddr7246
      @ddr7246 Před rokem

      @@filippovismara7889 mah...a me nn mi dice niente....persino il nostro che nn è un granché, è meglio di quello...

    • @filippovismara7889
      @filippovismara7889 Před rokem

      @@ddr7246 scusa stai scherzando...la Germania ha sempre preso inno da altri paesi (prima del 1918 aveva l'inno francese,quello che c'è nel Regno Unito),ma dire che non e un granché perdonami eh...anzi io da Lombardo te lo dico...visto che era il nostro inno
      Detto questo con tutte le belle canzoni che ci sono noi dobbiamo tenerci l'inno che abbiamo adottato

  • @MatteoRed93
    @MatteoRed93 Před 3 lety +4

    Si sente bassissimo

  • @norbertobasili8299
    @norbertobasili8299 Před 3 lety

    Purtroppo il volume è basso!
    Con stima

  • @panthersprung5161
    @panthersprung5161 Před rokem

    grandissimo

  • @alessandrobianchi6153

    Grazie mille.. 👍👍👍👍

  • @rullojutsu
    @rullojutsu Před 2 lety

    Bello.... Ora lo ripubblicate con l'audio?

  • @spartacofusaro6703
    @spartacofusaro6703 Před 5 měsíci

    Buon anno

  • @ilFrancotti
    @ilFrancotti Před 3 lety +11

    Scusate sono io o il volume è piuttosto basso?

  • @ToroAzzurro
    @ToroAzzurro Před 3 lety +3

    per parlare della germania est ci vuole la sigla anni ottanta

  • @d11ita
    @d11ita Před 3 lety +4

    Molto interessante ed istruttivo, come sempre. Non ho mai capito una cosa: al di là dell'importanza di Berlino (e del suo valore simbolico), aveva senso per l'Occidente e la RFT mantenerla? Una exclave in pieno territorio RDT, complicata da rifornire e da difendere. Valeva forse la pena lasciarla interamente alla Repubblica Democratica Tedesca?

    • @calogerohuygens4430
      @calogerohuygens4430 Před 3 lety +7

      Eccome se aveva senso. Come fu definita era il "buco della serratura nella porta" da cui é stato spiato e smontato il blocco orientale.
      Berlino ovest fu una spina nel fianco notevole per l'URSS.

    • @dagoriva4216
      @dagoriva4216 Před 3 lety +2

      @@calogerohuygens4430 parole sante

    • @lorenzocoloni
      @lorenzocoloni Před 3 lety +1

      Diciamo che a ovest, soprattutto col passare degli anni, erano più o meno d'accordo con te.
      All'inizio, durante il blocco di Berlino, dal mantenimento di Berlino dipendeva la forza negoziale in molti altri scacchieri, e quindi quello status quo si creò quasi per caso. Poi l'importanza scemò, e quando l'opinione pubblica era meno graniticamente convinta che si dovesse fare di tutto per mantenere Berlino Ovest, Krushev provò a usarla contro il blocco occidentale, ma gli si ritorse contro, e il simbolo di questa sconfitta fu il muro.

    • @d11ita
      @d11ita Před 3 lety

      @@calogerohuygens4430 @Lorenzo Klun Grazie mille per le spiegazioni!

  • @ThePetpeter
    @ThePetpeter Před 3 lety +3

    Complimenti! How do you recognize serious historical analysis among all this infotainment? Look how Eastern and Central european history is covered!
    Respect for this deep understanding of inner German societal processes and historical continuity! It is even difficult for Germans to understand Brandenburg and Saxony, these two centers of german culture and history, and how their incorporation into the Bundesrepublik may transform it's character, but for italians it must be even harder. Nonetheless you might be on the right track to focus more on these two historic regions inside Germany when to analyse the German society today. I argue that not only has German nationalism in its traditional form found a new substrate in Saxony and Brandenburg, but also that German conservatism and political class might be in a process of transformation, becoming more 'Prussian', if you want to use this term.
    I observe that Germany has been underresearched in recent years, since all the world took Munich and Bavaria as German standard, but in fact Munich is provincial and out of touch with German reality today. Development occurs somewhere else and you might have pointed out where in your video.

  • @raffaelepetriccione
    @raffaelepetriccione Před 3 lety

    Peccato per l'audio...

  • @salvatoremazzola4888
    @salvatoremazzola4888 Před 3 lety +3

    Qui a San Francisco, dove vivo da 10 anni, amici e colleghi ormai credono io sia un esperto di Geopolitica (contenti loro!). Dovrò pagare le royalties a Limes!
    Ho persino sdoganato la parola ‘Impero’! Inizialmente tre quarti degli amici americani cadevano in una profonda tristezza, ogni volta che la utilizzavo, non capivano come potessi essere così insensibile nei loro confronti.

    • @sergiomarrocco1926
      @sergiomarrocco1926 Před 3 lety

      Gli Americani sono dei poveracci. Con uno online ci ho litigato. Si meravigliava del fatto che vi fossero molti Europei che guardavano con simpatia Putin. Non ne capiva il motivo. Dovetti far presente che forse dipendeva dal fatto che i Paesi europei e la Russia fossero vicini e come tali meglio non litigare. Gli consigliai di consultare un atlante o carte geografiche e che mi rispondesse. Sto aspettando da 8 anni.

    • @salvatoremazzola4888
      @salvatoremazzola4888 Před 3 lety +2

      Gli Americani sono più di 300 milioni. Qualche poveraccio lo trovi, è statisticamente possibile. Ammetto di vivere in una bolla qui nella Bay Area, ma tra i miei vicini ci sono almeno 10 PhD, loro apprezzano i miei racconti, il mio nostalgico realismo, io apprezzo il coraggio con cui vedono il futuro.

    • @sergiomarrocco1926
      @sergiomarrocco1926 Před 3 lety +1

      @@salvatoremazzola4888 intendevo poveracci per il fatto che avendo una " storia" di 245 anni, molte cose non le afferranno. Sarebbe un discorso lungo.

    • @andreagrimandi
      @andreagrimandi Před rokem

      @@sergiomarrocco1926 Se il suo americano lo avesse chiesto ad un europeo dell'est, forse la risposta sarebbe stata un po' diversa...

    • @alessandroioannone2113
      @alessandroioannone2113 Před rokem

      ​@@andreagrimandiper l'occidente europeo e la Russia,l'est Europa è una colonia.

  • @nik1664
    @nik1664 Před 3 lety +6

    Le popolazioni tedesche comunque dopo il 45 hanno subito loro stesse una epurazione etnica pesantissima specialmente ad est. Territori storicamente tedeschi trasferiti alle neonate repubbliche dell'est.

  • @sergiomarrocco1926
    @sergiomarrocco1926 Před 3 lety +2

    La questione tedesca non é chiusa. Toccherá aspettare il 2090. E non é detto che non venga ricostituita la totalitá territoriale del 31.12.1937. Fino ad allora, molta pazienza. Per il momento 86 milioni di persone devono fare affidamento alla attuale " non costituzione".

    • @stefanodadamo6809
      @stefanodadamo6809 Před 3 lety

      la questione tedesca è più probabile che evolva verso una nuova divisione fra "puri" più o meno strisciantemente neonazi (est e forse Baviera) e occidentalizzati+immigrati (gli altri) che verso un nuovo etnonazionalismo da Grande Germania.

    • @sergiomarrocco1926
      @sergiomarrocco1926 Před 3 lety

      @@stefanodadamo6809 non si puó dire. Tecnicamente dovrebbero ridotarsi di nuova Costituzione. Cosa che non avverrá prima del 2090. Fino a quella data si rischiano zuffe continue essendo in 5 a dover gestire e decidere.

    • @stefanodadamo6809
      @stefanodadamo6809 Před 3 lety

      @@sergiomarrocco1926 perchè in cinque?

    • @sergiomarrocco1926
      @sergiomarrocco1926 Před 3 lety

      @@stefanodadamo6809 le 4 potenze vincitrici piú il Governo transitorio tedesco dal 1949.

    • @stefanodadamo6809
      @stefanodadamo6809 Před 3 lety

      @@nero.malpelo non vedo alcuna particolare nobiltà di sentimenti nel volersi opporre al corso della storia. Il tempo cambia le identità, è inevitabile. Ed è fatuo opporsi a ciò. Tra l'altro il tempo degli stati nazionali che tramite l scuola, il servizo militare e i media di stato costruiscono le identità, a volte quasi sul niente o con forzature grottesche, è agli sgoccioli, anche se più ti allontani dal cuore della civiltà europea e meno lo capiscono. Alla fine , come sempre, decideranno la forza e il consenso: per ora quelli mediatici che ci mantengono prigionieri della narrazione occidentalista funzionale all'impero angloamericano, un domani quella diretta dei nuovi feudatari d'Europa, presumo i discendenti delle attuali caste militari semiereditarie e dei più scaltri e feroci fra i criminali e gli estremisti politici, quando su questa civiltà già declinante saranno calate le tenebre del collasso.

  • @thunder881
    @thunder881 Před 3 lety +2

    Bella la musichina anni 80 :)

    • @ilmelangolo
      @ilmelangolo Před 3 lety +1

      orrenda; sembra una televendita

    • @divago998
      @divago998 Před 3 lety +1

      @@ilmelangolo è stata messa ai voti ed è stata scelta dalla maggior parte degli utenti. Trovi il voto nella community

    • @ilmelangolo
      @ilmelangolo Před 3 lety +2

      @@divago998 questo non depone molto a favore del gusto e del livello culturale della "commiuniti"...

    • @divago998
      @divago998 Před 3 lety

      @@ilmelangolo ahahaha, tanto contano i contenuti (infatti mi sono astenuto)

  • @larrypages9849
    @larrypages9849 Před 3 lety +1

    Volume basso. La prossima volta dite a chi monta i video di aumentarlo.

  • @baufabio
    @baufabio Před 3 lety +4

    Il volume come al solito un po' basso. Se sono solo io scusatemi.

    • @waroftherats
      @waroftherats Před 3 lety +1

      confermo volume bassissimo

    • @massimocallegari4898
      @massimocallegari4898 Před 3 lety

      Lo è, lo è...a me piace sentire mentre traffico in casa..così è impossibile.

  • @argonk
    @argonk Před 3 lety +1

    4:54 Molto interessante questo aspetto, ovvero che i governanti della DDR abbiano cercato di recuperare l'identità nazionale richiamandosi alle radici prussiane. Io pensavo che al contrario se ne volessero distaccare, ad esempio eliminandone simboli come il Castello di Berlino (appena danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale ma demolito nel 1950 poiché, secondo la loro propaganda, simbolo del militarismo prussiano). Come si conciliavano questi due atteggiamenti nei confronti del passato prussiano, almeno apparentemente antitetici?

    • @AlgernonMoncrieff77
      @AlgernonMoncrieff77 Před 3 lety +2

      In Prussia c'era un forte movimento operaio. Fu la rivoluzione nelle città prussiane e del nord a scacciare Guglielmo II nel 1918.
      E richiamandosi al passato prussiano, la DDR ribadiva e sottolineava il fatto di non far parte dell' Occidente, richiamandosi alla tradizionale amicizia prussiano-russa.

  • @escopazzo0529
    @escopazzo0529 Před rokem

    Potete abbassare il volume durante la pubblicità? E piuttosto fastidioso e rende la pubblicità odiosa. Grazie .. per il resto complimenti..

  • @studiodentisticodr.ghadirs8650

    🙏🙏🙏

  • @luciaradaelli899
    @luciaradaelli899 Před 3 lety

    Voluuuumeeee!

  • @andrearosati6454
    @andrearosati6454 Před 3 lety

    Bravo Caracciolo ma audio pessimo 🙄

  • @francescobalbo5932
    @francescobalbo5932 Před rokem

    Però gli anni 80 sono finiti! Sta sigla cambimola...

  • @davidzanotto1912
    @davidzanotto1912 Před 3 lety +5

    l'Italia è proprio come la Germania. Era fino a 200 anni fa, composta da piccoli stati, e la condanna x quello che li ha uniti, è stata quella di venir spartito. Vedi stato sabaudo, vedi Prussia.

    • @gmpace11
      @gmpace11 Před 3 lety +8

      Però in Germania lo stato e la dinastia più importanti e che esercitavano egemonia sugli altri erano comunque di lingua e cultura tedesca. (Gli Asburgo d'Austria e poi sotto i Prussiani). I nostri piccoli stati erano dominati a turno da Spagna, Francia e Austria e fu solo grazie al genio diplomatico e politico di Cavour che riuscì a manovrare gli stati più grandi d'Europa contro l'Austria e i suoi protettorati ed ottenne l'unità d'Italia.

    • @Chaiserzose
      @Chaiserzose Před 3 lety +4

      @@gmpace11 Alcune differenze però: Piemonte sabaudo Stato meno italiano di tutti: cultura francese, non talassocratico, "altro" all'Italia. Agente perfetto da cui far partire un'unificazione di uno Stato che doveva già nascere satellite francese e inglese. Cavour, cavalcando gli appetiti franco inglesi, li sfrutta per fare comunque l'Italia, che si smarcherà poi, una volta unita e più forte: una volta però che le due potenze hanno visto come rischiavano di venir battute al loro stesso gioco, reagiscono. Cavour non può vivere abbastanza perché l'Italia unita sia anche completamente sovrana. S'è visto con le due ridicole battaglie del 1866 come si è mantenuta la promessa. Con esercito, monarchia e marina covi della massoneria (che altro non è che l'antenato dei servizi segreti inglesi): Custoza autodichiarata persa con l'1% delle perdite - quando la media all'epoca era tra il 10-20%; Lissa persa perché il secondo della flotta boicotta apertamente il comandante.
      Chissà quando potremo parlarne un po' più apertamente, con lucidità e pacatezza? Limes sembrerebbe essere la giusta cornice...

    • @gmpace11
      @gmpace11 Před 3 lety +1

      @@Chaiserzose Grazie per la risposta. Infatti tu rimarchi ancora di più che l'Italia non è la Germania. In Germania la forza unificatrice è venuta dall'interno (Prussia), in Italia è stato necessario un intervento esterno coordinato dal genio politico-diplomatico di Cavour. Senza di lui l'unità d'Italia non sarebbe mai probabilmente avvenuta in quel tempo. Infine il nostro destino non è quello di essere 'spartiti' come intendeva David Zanotto ma di rimanere una nazione unita all'interno della casa comune europea. Spero solo che i nostri politici presenti e futuri mantengano fermo questo principio e non sobillino pericolose velleità autonomiste o secessioniste nella cittadinanza per il loro tornaconto. Ti saluto

    • @AlgernonMoncrieff77
      @AlgernonMoncrieff77 Před 3 lety +2

      @@gmpace11 la Prussia, più unificare la Germania, si è ingrandita a scapito degli altri Stati tedeschi, prussianizzando ovunque poteva le leggi e lo stile di vita. Bavaresi e renani erano restii a farsi prussianizzare, in sindaco di Francoforte nel 1866 si suicidò poco dopo la presa della città da parte dell'esercito prussiano. Alcuni stati mantennero il loro sovrano, come il Baden, in Württemberg o la Baviera, altri furono inglobati dalla Prussia come successo a Hannover, Assia-Kassel e Assia-Darmstadt.
      I bavaresi ancora oggi sono soliti chiamare tutti quelli a nord di loro "Saupreissn", porci prussiani.

    • @gmpace11
      @gmpace11 Před 3 lety +2

      @@AlgernonMoncrieff77 E' sempre stato così, la civiltà più forte impone le proprie leggi e la propria cultura su quella più debole ed è ancora così nelle nazioni in via di sviluppo. Il mio commento era per rimarcare la differenza tra l'unificazione politica italiana e quella tedesca, mentre da un punto di vista culturale noi siamo forse addirittura più uniti dei tedeschi, "Una d'arme, di lingua, d'altare, di memorie, di sangue e di cor" . Grazie comunque per le citazioni di episodi che non conoscevo, cercherò dei libri sull'argomento.

  • @ferena1
    @ferena1 Před 3 lety +1

    Tutto perfetto, tranne le omissioni delle preposizioni *von* davanti ai nomi di Clausewitz e di Bismarck. Sono titoli nobiliari, e a quell'epoca contavano parecchio.

  • @leopoldosanmartin
    @leopoldosanmartin Před 27 minutami

    Inizialmente, americani e inglesi avrebbero lasciato alla Germania Pomerania e Slesia o gran parte di esse

  • @giuseppecapula3229
    @giuseppecapula3229 Před 4 dny

    Tempi eroici quando i tedeschi cantavano "der offene Aufmarsch"

  • @amatobarbagianni4995
    @amatobarbagianni4995 Před 3 lety +3

    La spartizione della Germania era la nostra fortuna.
    I nostri guai sono cominciati proprio dalla riunificazione della Germania.

    • @AlgernonMoncrieff77
      @AlgernonMoncrieff77 Před 3 lety +4

      Dare alla riunificazione tedesca la colpa per i fallimenti causati da decenni di cattiva amministrazione e politiche economiche fallimentari in Italia mi sembra piuttosto errato.

    • @AlgernonMoncrieff77
      @AlgernonMoncrieff77 Před 3 lety +1

      @@nero.malpelo spesso qua e là ho letto commenti (e anche articoli) nei quali si rimprovera alla Germania di aver impedito all'Italia di aumentare la propria influenza nei Balcani e in Europa Centrale. Che discorsi! Quando c'è concorrenza, c'è sempre uno che la spunta. In seguito al crollo della Jugoslavia (tanto per fare un esempio), l'Italia avrebbe potuto giocare un ruolo chiave e influire in maniera non indifferente sui nuovi stati balcanici. La Germania è stata più veloce.

  • @angelosena1755
    @angelosena1755 Před 3 lety +1

    Cambiate sigla.. Sembra un telefilm anni 70-80

    • @dimkongtoranin3521
      @dimkongtoranin3521 Před 3 lety +4

      È volutamente rétro . A me ricorda Colpo Grosso presentato da Umberto Smaila.

    • @ilmelangolo
      @ilmelangolo Před 3 lety

      sembra una televendita di qualche televisione locale. Decisamente imbarazzante.

  • @ezio4583
    @ezio4583 Před 3 lety

    Linea = cia

  • @larrypages9849
    @larrypages9849 Před 3 lety +3

    Kohl fece pagare i costi della riunificazione in modo particolare all'Italia , chiedendo ad esempio la deindustrializzazione dell'Italia nel 1992. Con l'euro dopo il 2002 la Germania ha proseguito nell'opera di assoggettamento dell'Italia e del sud Europa.

    • @lorenzocoloni
      @lorenzocoloni Před 3 lety +5

      Fonte?
      L'euro è tutto fuorché un progetto tedesco e nemmeno imposto all'Italia, che invece ha chiesto di entrarci.

    • @larrypages9849
      @larrypages9849 Před 3 lety

      @@nero.malpelo già

    • @larrypages9849
      @larrypages9849 Před 3 lety

      @@lorenzocoloni Fonte?

    • @lorenzocoloni
      @lorenzocoloni Před 3 lety

      @@nero.malpelo Ora che hai capito come si fa tocca a te. ;)

    • @lorenzocoloni
      @lorenzocoloni Před 3 lety

      @@larrypages9849 P.s. Nelle pagine indicate trovi anche correzione alle cose false che hai detto nello specifico sugli eventi del 1992.

  • @manuelapollo7988
    @manuelapollo7988 Před 3 lety +8

    Possiamo dire che la riunificazione fu un errore storico?

    • @samis1219
      @samis1219 Před 3 lety +3

      Direi di no, visto che fu la volontà dei tedeschi stessi. Potrebbe essere un errore, se l'estrema destra prendesse il potere

    • @manuelapollo7988
      @manuelapollo7988 Před 3 lety +5

      @@samis1219 anche l'Anschluss fu voluto anche dal popolo.

    • @samis1219
      @samis1219 Před 3 lety +1

      @@manuelapollo7988 I tedeschi sono dividi tra i sostenitori della "kleine deutsche Lösung" (la soluzioni della piccola Germania, o la Germania che conosciamo noi, ad esempio Von Bismark) e i sostenitori della " grosse deutsche Lösung, l'unione di tutti I popoli tedeschi, Hitler). Se gli austriaci volesseroo essere tedeschi un giorno, che male causerebbe?

    • @nicolatoneatto5874
      @nicolatoneatto5874 Před 3 lety +2

      @@manuelapollo7988 e quindi che problema c'era con l'annessione dell'Austria?

    • @nicolatoneatto5874
      @nicolatoneatto5874 Před 3 lety +4

      No, fu un errore la divisione semmai. La proposta di Stalin di una Germania coi confini del 1937 e neutrale, in stile Austria, fu respinta dall'occidente e dallo stesso lacchè degli Stati Uniti, Adenauer (successivamente). Forse era solo una provocazione ma l'idea era buona e ci si poteva lavorare sopra. Se ne parla molto poco di questa cosa, a mio avviso proprio perché l' occidente non vuole passare per imperialista tanto quanto passò l'Unione Sovietica. Lungi da me essere filo sovietico ma di qua non siamo certo così buoni.