28/09/2016 - Il piano urbanistico Nascita, evoluzione e attualità

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  • čas přidán 27. 09. 2016
  • Il webinar è il primo appuntamento di un nuovo ciclo di seminari on line dedicati alla pianificazione urbanistica e al governo del territorio. Il seminario offre un quadro introduttivo sulla evoluzione e crisi del piano urbanistico e analizza le esperienze regionali più significative.
    SCARICA LE SLIDE: goo.gl/RwIybP
    Relatore:
    Paolo Urbani - Professore di Diritto Urbanistico presso l'Università LUISS. Avvocato esperto in materia di Urbanistica, Edilizia e Ambiente.

Komentáře • 3

  • @AnToPaD
    @AnToPaD Před rokem

    Il mio prof d Urbanistica, a Pescara ❤

  • @robertasilvestri7535
    @robertasilvestri7535 Před 3 lety

    Ottime spiegazioni!

  • @gcorradini82
    @gcorradini82 Před 3 lety

    Avrei una domanda in cui riporto anche un esempio:
    Ho conosciuto l'esistenza del Puc solo in settimana e mi ci sono subito scontrato in questi termini: con mia moglie è da tempo che stiamo guardandoci in giro per mettere su casa, e abitando in una zona di campagna, nel raggio di una decina di km ci sono diverse abitazioni rurali di inizio secolo ormai inutilizzate come abitazioni ma piuttosto come ricovero di mezzi agricoli, magazzini ormai in disuso quando sono in condizioni decenti.
    Siamo però molto infastiditi nel vedere alcuni di questi fabbricati ormai lasciati talmente andare da avere in parti di essi crolli strutturali di muri o del tetto o anche di più.
    * Pensare che strutture di quel tipo sono soggette anche a una tassazione agevolata (sempre che siano tassate) infastidisce le riflessioni che stiamo facendo anche relativamente al fatto che ci sono veri e propri ruderi con rischio globale di crolli che hanno però il vincolo di concedere esclusivamente di metterci mano per costosissime ristrutturazioni conservative dai costi proibitivi e spesso imprevedibili per cui i proprietari caso mai non hanno proprio i soldi per metterci mano. - come parere personale, se ci sono tante regole per fare sì che le condizioni dei nuovi edifici siano adeguate alle norme più dettagliate, penso che questi immobili debbano entrare in un sistema pensato per fargli perdere valore di anno in anno o che faccia sì che il proprietario abbia gli stessi obblighi di tenere in piedi in modo consono almeno i muri esterni e il tetto. Se non ha i soldi per ristrutturare dovrà arrivare a vendere.
    * Abbiamo individuato proprio nella nostra zona un rudere di questi e ci siamo informati presso il proprietario per l'acquisto in funzione di demolizione e ricostruzione anche per sfruttare i bonus attualmente disponibili. Parte del tetto di questo edificio è crollato, le finestre sono tutte rotte, è invaso da gatti randagi e ci sono diversi alberi che sono a diretto contatto con i muri esterni (quindi da ignorante in materia suppongo che le radici vadano a interferire anche sulla sicurezza sismica dell'edificio). Si trova in un'area che il comune definisce "zona agricola di particolare interesse agricolo/ambientale". Voglio fare presente che nella nostra idea di demolizione e ricostruzione non c'è una villa stile Beverly Hills ma piuttosto di mantenere il più possibile l'attuale posizione, forma, non ci interessa di avere l'obbligo eventualmente di mettere sui muri esterni la pietra di cui attualmente è realizzata, anzi, ci piace!! Non ci interessa di dover posizionare porte esterne e finestre così come sono oggi. Faremmo tutto proprio così, ma non siamo disposti a pensare di comprare un'immobile costretto al restauro conservativo che risulterebbe complessivamente un bagno di sangue dal punto di vista economico.
    * Ci sono queste norme che impongono ai privati comportamenti rigorosi, d'accordo, ma perché allora il comune che doveva presentare il Puc nel 2020, ora a Marzo 2021 è arrivato soltanto ad aver realizzato la fase preliminare?
    * Ci sono delle possibilità in merito per superare questa problematica?