Israele e l’uso strategico del TERRORE

Sdílet
Vložit
  • čas přidán 9. 03. 2024
  • Torniamo a parlare delle culture strategiche nazionali e oggi parliamo della cultura strategica di Israele.
    Il terrore ed il terrorismo è un tratto della cultura strategica Israeliana?
    Come la Storia del popolo Ebraico ha contribuito a costruire la strategia di Israele?
    Quali sono i tratti peculiari di questa cultura strategica?
    A queste e molte altre domande cerchiamo di rispondere in questo video.
    Non perdetevelo.
    Qui invece il link per il video sulla cultura strategica russa
    • La Cultura Strategica ...
    e questo il link per il video sulla cultura strategica cinese
    • Perché la CINA è IMBAT...
    Cercate gli altri video sugli stessi temi, li trovate nel canale

Komentáře • 52

  • @nessunocomeulisse459
    @nessunocomeulisse459 Před 4 měsíci +10

    Analisi impeccabile come sempre. L'allusione alle riflessioni piu profonde da fare per quanto riguarda l'utilizzo del terrore da parte di Israele top quality, chi ha orecchie per intendere...
    Ciliegina sulla torta la citazione al deuteronomio.

  • @leob8466
    @leob8466 Před 4 měsíci +3

    Ottimo video! Adoro la lucidità delle tue analisi e la capacità di tenere fuori dal discorso l'aspetto morale delle questioni!

  • @cricrem
    @cricrem Před 4 měsíci +3

    Ottima analisi, aggiungerei anche l'uso strategico dell'informazione e il controllo dei principali monopoli della comunicazione occidentale. Di fatto l'uso strategico del terrore si può mantenere sul lungo periodo solo garantendosi anche l'impunità nelle opinioni pubbliche, evitando di trasformarsi in uno stato pariah.

  • @grivous666
    @grivous666 Před 4 měsíci +4

    Finalmente il grande ritorno della mia rubrica preferita del canale, e di certo non ha deluso. Aspetto con trepidazione il video anticipato sul corrispettivo palestinese.

    • @progettorazzia9260
      @progettorazzia9260  Před 4 měsíci +3

      ah grazie mille, lietissimo sia stato apprezzato

    • @mauriziolepiscopia1706
      @mauriziolepiscopia1706 Před 4 měsíci +3

      Ma, vogliamo parlare della maglia di Occidental Congress?

    • @grivous666
      @grivous666 Před 4 měsíci +1

      ​@@progettorazzia9260Di nulla, è sempre un piacere ascoltare analisi che si soffermano sul fatto concreto senza lasciarsi andare a giudizi moralistici o emotivi afflosciacoglioni (sia da una parte che dall'altra)

  • @unionsieve2016
    @unionsieve2016 Před 4 měsíci

    Splendida analisi, grazie Guido !!

  • @fabrinotturno6831
    @fabrinotturno6831 Před 4 měsíci +6

    Ottimo come sempre! Io su Israele, e anche sulla Palestina, sono arrivato ad una conclusione, che in buona parte deriva dall'analisi che hai fatto tu: Israele è uno stato potentissimo militarmente, democratico politicamente, prospero economicamente, molto avanzato nei campi della tecnologia e della medicina, soprattutto in proporzione appunto alla sua demografia, alla sua estensione territoriale e anche alla scarsa quantità di materie prime di cui è in possesso. Eccelle dunque in tutti i campi... TRANNE UNO: quello della propaganda. Proprio perché è nella prassi d'Israele adottare queste pratiche basate sul terrore, il paese è un completo disastro nel cercare di vendere la sua narrazione come credibile e accettabile all'opinione pubblica mondiale. Non parlo solo di quella dei paesi del terzo mondo, che vedono il loro passato nella lotta palestinese, ma anche di quella delle stesse popolazioni occidentali, i cui governi sono tendenzialmente dalla parte d'Israele. Lo vediamo benissimo in questi giorni con tutte le manifestazioni che ci sono. La Palestina mi pare l'esatto contrario: paese con esercito assente, basato su milizie, classe politica ignobile, formata o da politici corrotti in Cisgiordania con l'ANP, o da terroristi mafiosi a Gaza con Hamas, tendenzialmente povero, e che ha dato ben pochi contributi al resto del mondo, MA... è un'entità maestra della propaganda! I Palestinesi sono vittime della violenza e del terrore israeliani, ma al contempo approfittano di tali pratiche per demonizzare Israele e muovere i governi mondiali dalla loro parte, e ci riescono benissimo, portando milioni di persone in tutto il mondo a sostenere la loro causa. Eppure i Palestinesi non sono l'unico popolo perseguitato. Pensiamo a Yemeniti, abitanti del Darfur, Rohingya, Curdi, Armeni, Hazara, etc... ma nessuno di questi è riuscito mai a smuovere i cuori tanto quanto quello palestinese. Il risultato è che oggi se si sventola la bandiera israeliana in giro, si rischia di venire considerati dei vecchiacci conservatori reazionari suprematisti liberaloidi, mentre se si sventola la bandiera palestinese, la cosa appare quasi "cool", come fosse una moda, una lotta per il futuro, nonostante le istituzioni palestinesi, soprattutto Hamas, siano l'antitesi di quello che in Occidente è immaginabile come futuro auspicabile (gli woke filo-Hamas contraddizione emblematica). Probabilmente questa cosa anche Hamas l'ha capita e si muove di conseguenza. Se concordi con me, potrebbe essere uno spunto per la tua successiva analisi sulla Palestina. Grazie mille!

    • @roadstar2504
      @roadstar2504 Před 4 měsíci

      Boh, sarò io ma non riesco a vedere di chissà quale propaganda da parte dei palestinesi: la loro "fortuna" rispetto agli altri popoli oppressi che hai citato è rappresentata proprio dall'identità del loro carnefice.
      Israele è uno stato legato a doppia mandata col mondo occidentale, essendo la sua gente composta in buona parte da (contro)migranti ebrei provenienti da Europa, Russia, America. Dunque con evidenti legami economici e politici coi governi e i tessuti sociali di qua, visto pure che molte famiglie ebraiche sono rimaste nei paesi in cui avevano messo radici dopo la diaspora.
      Volendo anche la dimensione religiosa ha il suo peso, visto che il cristianesimo occidentale da lì viene e la storia del "popolo eletto" ha sempre un certo fascino da queste parti.
      Insomma, al di là delle propagande dei due contendenti, ci è proprio impossibile ignorare ciò che fa Israele con la nostra (non individuale, sia chiaro) complicità.
      Pure perché le sue azioni mettono un po' a nudo tutta la retorica del mondo libero, bello, democratico occidentale, che ad ogni tornata si copre sempre più di ridicolo per difendere l'indifendibile.

    • @ilmelangolo
      @ilmelangolo Před 4 měsíci +5

      Interessante ma: l' "abilità" palestinese, il richiamo mondiale delle sue narrazioni e del suo "vittimismo" non deriverà proprio dal fatto di avere Israele come nemico (cosa che non vale per Rohingya, Curdi, Armeni, Hazara, ecc)? L'impressione è che, anche per i paesi arabi, l'interesse per la causa palestinese non sia così fondamentale: l'importante è poter delegittimare Israele. L'ampiezza e l'attrattività del richiamo della "propaganda" palestinese non deriva in gran parte dall'identità e dall'importanza del suo nemico?

    • @fabrinotturno6831
      @fabrinotturno6831 Před 4 měsíci +1

      @@ilmelangolo Esattamente, questo è altrettanto vero! Per fare un paragone, se i paesi occidentali vendono armi all'Arabia Saudita e questa, attaccando lo Yemen, provoca una carestia che uccide 90.000 bambini, a differenza dei palestinesi a Gaza, nessuno se ne frega ... e quello che ho appena scritto è successo, purtroppo! Questo perché la causa palestinese ha un valore simbolico che poche altre cause di libertà nel mondo hanno. Bisognerebbe chiedersi il perché. E qui hai probabilmente ragione tu: perché il nemico è proprio Israele. Sto per dire una cosa brutta, ma quando sono arabi musulmani ad ammazzare altri arabi musulmani, la cosa ci appare quasi una norma ed è facile mettere sullo stesso piano aggressore ed aggredito. Israele invece è l'incarnazione del "suprematismo occidentale" trapiantato a propaggine in Medio-Oriente. Nell'Occidente in particolare questo probabilmente provoca un meccanismo peculiare: molti vedono in Israele il passato coloniale esercitato dal proprio paese, ormai rigettato e condannato dalla società, e quindi decidono di rigettare e condannare con altrettanta veemenza quello israeliano. Quindi è vero che l'efficacia della propaganda palestinese non deriva solo dell'abilità della propaganda palestinese in sé, ma anche dal suo avversario. Però il punto è che questo i palestinesi lo sanno. È molto probabile che, tra gli obiettivi di Hamas il 7 Ottobre, ci fosse anche quello di provocare proprio tale reazione sproporzionata di Israele, al fine di rovinargli la reputazione in modo definitivo. Della serie: magari Israele riuscirà ad occupare anche Gaza, ma lo avrà fatto generando così tanta morte da perdere in maniera strategica tale guerra, con il resto del mondo che considererà il paese un paria.

    • @fabrinotturno6831
      @fabrinotturno6831 Před 4 měsíci +1

      ​@@roadstar2504hai ragione anche tu. E infatti ho scritto una spiegazione simile anche in risposta all'altro commento che ricalca quello che hai scritto tu. Però il punto è uno: a me dispiace tantissimo per quello che accade ai Palestinesi, sia chiaro. Vorrei anzi un cessate il fuoco anch'io quanto prima. Però mi chiedo: nella cultura strategica palestinese provocare la reazione dura di Israele non è essa stessa un atto A VOLTE voluto (Quindi, di nuovo, non sempre!)? Hamas in particolare professa i concetti di jihad e martirio. Se tali elementi escatologici fanno parte del loro pensiero, allora la morte stessa dei palestinesi, del proprio popolo, non è che forse viene usata in maniera strumentale proprio per far emergere quelle ipocrisie della "unica democrazia del Medio-Oriente", come appunto è spesso nominata, e dei suoi sostenitori?

    • @roadstar2504
      @roadstar2504 Před 4 měsíci +1

      @@fabrinotturno6831 sicuramente la radicalizzazione religiosa ha il suo peso nelle peculiarità di Hamas, ma credo che in generale quando si intraprende la strada della resistenza armata si mettano in conto le rappresaglie da parte dell'oppressore, cercando al tempo stesso di massimizzare ogni minimo vantaggio.
      In questo caso, i palestinesi possono sfruttare il "palcoscenico" che offre l'identità stessa del loro oppressore.
      In questo senso sì, i palestinesi rispetto ad altri popoli che si trovano in condizioni simili godono indubbiamente di più copertura mediatica, ma non perché hanno tra le proprie fila chissà quale genio del marketing/propaganda.
      Anzi, politicamente secondo me hanno fatto molti gravi errori in passato (senza voler per questo giustificare Israele), tra i quali proprio quello di voler dare quasi esclusivamente una natura religiosa alla propria resistenza.

  • @TheOasiste
    @TheOasiste Před 4 měsíci

    Analisi elegante, completa, da far girare

  • @massimilianoveneziani2359
    @massimilianoveneziani2359 Před 4 měsíci +2

    Il mio canale preferito!

  • @Edwns-1488
    @Edwns-1488 Před 4 měsíci +2

    sei estremamente preparato per condurre analisi geopolitiche, mi dispiace che ne fai poche ultimamente

  • @giuliocesare962
    @giuliocesare962 Před 4 měsíci

    La rubrica sulle culture strategiche è spettacolare. Interessante anche il fatto che israele sia l'unico caso in cui il terrorismo abbia portato a qualcosa. A tal riguardo, esistono dei testi sulla storia, la strategia o le sigle più note del terrorismo che consiglieresti per approfondire questa tematica? Complimenti ancora per l'ennesimo video "hitmaker"!

    • @progettorazzia9260
      @progettorazzia9260  Před 4 měsíci

      Nel week end metto mano agli appunti e vi metto qualche suggerimento. Al 99% roba in inglese e qualcosina in francese. La parte interessante è che i dati raccolti sul fenomeno terroristico risentono del fatto che non vi è accordo unanime sulla definizione e quindi i numeri sono tutti un po' ballerini, ma ci sono comunque robe molto molto interessanti

    • @giuliocesare962
      @giuliocesare962 Před 4 měsíci

      Un motivo in più per aspettare il fine settimana. Grazie mille! Gentilissimo!

  • @ziohem85
    @ziohem85 Před 4 měsíci

    Iscritto

  • @GuscioRosso
    @GuscioRosso Před 4 měsíci +13

    L'uso strategico del terrone

  • @EMT-rd6iw
    @EMT-rd6iw Před 4 měsíci +2

    Ciao! Potresti fare un video su David Cole?

    • @progettorazzia9260
      @progettorazzia9260  Před 4 měsíci +2

      Mmmm un video non so ma credo che una diretta ce la farò perchè ho un paio di amici che ne sanno abbastanza :-)

  • @scassinaentrabarrica
    @scassinaentrabarrica Před 4 měsíci +2

    Domanda che c'entra fino a un certo punto: per quale motivo Hamas ha deciso per questo attacco così spregiudicato? Ok gli accordi Israele-Sauditi che dovevano saltare, ma perché provocare una reazione nemica su vasta scala? Secondo te speravano di coinvolgere Hezbollah e altri attori?

    • @progettorazzia9260
      @progettorazzia9260  Před 4 měsíci +4

      Proverò a parlarne nel prossimo video quando parlerò del lato “Hamas”

  • @lucacattoni5113
    @lucacattoni5113 Před 4 měsíci +3

    Ssshĥhhh...silencio...sshhh...silencio...non c'è la banda ...cit. mullholland drive, silencio...there is no banda

  • @michele22.08
    @michele22.08 Před 3 měsíci

    Sarebbe molto interessante un approfondimento sulle origini del movimento sionista revisionista (Jabotinsky, Rapporti con F e NS).

  • @contekozlovski
    @contekozlovski Před 4 měsíci

    L'IDF ha affermato che "dalle indagini del comando, risulta che le forze dell'IDF non hanno sparato contro il convoglio umanitario in sé, ma contro un certo numero di sospetti che si sono avvicinati alle forze vicine e che rappresentavano una minaccia per loro".

    • @progettorazzia9260
      @progettorazzia9260  Před 4 měsíci +1

      guarda non voglio addentrarmi dentro al singolo episodio, per il quale può esserci tranquillamente una motivazione tattica più o meno solida o opinabile, però credo che tutti convengano col fatto che il numero di azioni dubbie commesse in questi mesi in questo teatro non abbiano eguali: dagli ospedali bombardati, ai giornalisti, a cittadini canadesi di non ricordo che organizzazione umanitaria detenuti illegalmente ecc ecc oppure basta aprire tik tok per vedere letteralmente "influencer del terrore" ovunque. Non ne faccio una questione di morale eh, però diciamo che il quadro mi sembra piuttosto chiaro

  • @manuelfantoni5258
    @manuelfantoni5258 Před 4 měsíci +2

    C'è molto da imparare da Israele.

  • @giovanniormesi8052
    @giovanniormesi8052 Před 4 měsíci

    Sarebbe carino un episodio della serie sulla nordcorea con l'Alarico

  • @hardonforlovevision
    @hardonforlovevision Před 4 měsíci +1

    Cristo (che é alquanto difficile ritenere sia vissuto) si pone, nei vangeli, non come rinnovatore ma prosecutore di quello che era stata la politica ebraica. Mi chiedo, come chi abbia qualche velleità di sovranità e indipendenza in Europa e nel mondo, possa sottomettersi alla sua figura e considerarlo un salvatore.

    • @GuscioRosso
      @GuscioRosso Před 4 měsíci

      Lo stesso Nazionalsocialismo aveva molto di cristiano e molto poco di "pagano", quasi solo esteriormente. Certo poi se andiamo a pescare i neopagani attuali c'è da menomarsi lo scroto.

    • @ilmelangolo
      @ilmelangolo Před 4 měsíci +1

      C'è da dire che per 1500 anni (più o meno) la cosa ha funzionato...

    • @hardonforlovevision
      @hardonforlovevision Před 4 měsíci

      @@ilmelangolo per niente, con Roma eravamo padroni a casa nostra, con la chiesa siamo diventati schiavi del dio infame di israele.

    • @Degros44
      @Degros44 Před 3 měsíci

      C’è da dire che nessuno ha costretto i re europei a farsi cristiani… i quali invece hanno cercato per 2000 anni di convincere gli ebrei a convertirsi… questa la storia.
      Poi sulla coerenza o meno di Cristo con la cultura ebraica si riempiono le librerie, perché per molti versi il cristianesimo raccoglie elementi di tradizioni molto diverse a partire dall’orfismo

    • @hardonforlovevision
      @hardonforlovevision Před 3 měsíci

      @@Degros44 non ne sarei così sicuro. Immagina una Meloni, alla quale dicono "o Europa o ti facciamo vedere un bel film su Mattei e Moro". Ed é subito Europa. Idem per Teodosio, Carlo Magno, etc.

  • @NakedObject
    @NakedObject Před 4 měsíci +5

    Senza contare il fatto che poi, Israele è da sempre appoggiata da attori politici/militari molto più grandi e potenti, che la supportano in ogni operazione di questo tipo sotto giustificazioni storiche o geopolitiche (il fatto che Israele sia "circondata" dai nemici). Letteralmente un bulletto che ha il supporto degli insegnanti.

    • @BoomerismoPropedeutico
      @BoomerismoPropedeutico Před 4 měsíci

      Un bulletto che l'ultima volta che è stato attaccato da 6 paesi ha fatto il culo a tutti, con armi sovietiche e meno abitanti della Val d'Aosta.

  • @alessandroforti6544
    @alessandroforti6544 Před 4 měsíci +2

    Nazismo or Sionismo e' questo il problema?

  • @lxvi4322
    @lxvi4322 Před 4 měsíci +3

    basta etruschi