Larderello e la nascita della Geotermia

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  • čas přidán 12. 09. 2024
  • 8 maggio 1818. A Montecerboli, nel Granducato di Toscana, il giovane ingegnere e imprenditore Francesco Giacomo Larderel, di origini francesi, avvia i lavori per realizzare il suo grande sogno: il primo impianto al mondo per estrarre l’acido borico dal vapore geotermico e produrre, così, boro a scopi chimici e farmaceutici.
    Nasce così la geotermia industriale.
    Larderel, però, ha avuto due grandi meriti: pensare all’uso industriale del vapore geotermico e ideare una tecnica di estrazione efficiente. Per questo è stato ricompensato, anche con il titolo di Conte concesso dal Granduca Leopoldo II e con un altro meritatissimo onore: la culla mondiale della geotermia è stata ribattezzata Larderello, una frazione di Pomarance, provincia di Pisa.
    Da allora Larderello è stata protagonista di altri primati geotermici.
    Il 4 luglio 1904 Piero Ginori Conti, erede della ditta di Larderel, con un semplice generatore, costituito da una dinamo alimentata dal calore geotermico, accese cinque lampadine. Per la prima volta nella storia l’uomo generava elettricità a partire dalle risorse rinnovabili provenienti dal cuore della terra.
    Nel 1911 Larderello vide sorgere una vera e propria centrale geotermica: la prima al mondo e per decenni anche l’unica su scala industriale.
    Già nel 1916 l’impianto era in grado di alimentare non solo la località di Larderello ma anche la città di Volterra.
    Oggi l’area di Larderello, in provincia di Pisa, è uno dei centri della geotermia mondiale: gli impianti della zona, gestiti dal nostro Gruppo attraverso Enel Green Power, hanno una potenza complessiva di 800 MW e riforniscono di elettricità oltre 10mila utenze, tra abitazioni private, servizi pubblici e attività industriali.
    In tutta la Toscana gli impianti geotermici di EGP sono 34, e soddisfano oltre il 30% del fabbisogno elettrico regionale con energia rinnovabile e sostenibile.
    A Larderello, proprio nel palazzo del Conte Larderel, già dagli anni Cinquanta era nato il Museo della Geotermia, che ne racconta la nascita, gli sviluppi e i vantaggi.
    l museo, integrato in un circuito turistico geotermico, ha dato vita a un nuovo filone che rende ancora più ricca l’offerta della Toscana: solo nel 2017 sono stati più di 60mila i turisti geotermici. L’itinerario comprende, oltre al museo, il Parco delle Biancane con le sue rocce rese bianche dal vapore, il Parco delle Fumarole di Sasso Pisano, i soffioni boraciferi a San Federigo e il percorso intorno agli impianti di Enel Green Power di Bagnore 3 e Bagnore 4, dotato di pannelli informativi.

Komentáře • 7

  • @elenadavydova7353
    @elenadavydova7353 Před rokem +2

    Finalmente, ho trovato un film che racconta di Lardello! Sono stata lì in 2005. Sono rimasta molto impressionata!

  • @giovannitroian5967
    @giovannitroian5967 Před 5 měsíci

    Video molto bello, semplice adatto a tutti

  • @simonasessa1005
    @simonasessa1005 Před 10 měsíci +2

    Mi commuovo

  • @giovannitroian5967
    @giovannitroian5967 Před 5 měsíci

    Proporrei di diffondere informazioni riguardo ad altri siti in Italia dove si potrebbero replicare centrali come questa di Lardarello

  • @gaioetrusco566
    @gaioetrusco566 Před 5 měsíci

    mah... dice l'alchimista che si diverte con la soda caustica... in Russia hanno scavato per 15 km e poi hanno richiuso il buco (se trovavano fonti di calore sufficienti per far girare delle turbine penso non l'avrebbero chiuso)

  • @pikkio09w58
    @pikkio09w58 Před rokem +4

    DAJE ROMA