ottima terza parte. quanti bei rettilinei veloci. strombazzamenti a dismisura su tutta la tratta a quanto è dato sentire. i piloni che si vedono dopo Novara suppongo siano quelli della futura (per allora) linea a doppio binario; giusto? ciao ciao. FGaian
Già, dopo Novara quei piloni sono rimasti così per anni e sono quello che oggi è il raddoppio tra messina e patti. In più, diversi passaggi a livello sono stati tolti. Anzi direi tutti....
Il nuovo raddoppio prevalentemente su altra sede fa perdere anima alla linea più affascinante del meridione. E' un peccato per una terra che della ferrovia ha un vitale bisogno . Ed è un peccato che in pochi se ne accorgano .
Il tracciato originario , che toccava diversi centri , consentiva alle piccole aziende locali (soprattutto agricole) di raggiungere i mercati più lontani grazie al servizio a carro ormai soppresso . Tale trasporto è stato trasferito interamente su gomma con costi più che raddoppiati perdendo di competitività , sovraccaricando la rete stradale e aumentando la dipendenza dal petrolio . E poi dicono che c'è la crisi.........
Giovanni purtroppo questo sistema è artefatto e creato apposta per fare guadagnare le case petrolifere, non solo con i carburanti ma anche con i bitumi utilizzati nella stesura degli asfalti per le strade, i produttori di cementi e calcestruzzi armati e, non meno trascurabile, le cause automobilistiche comprese quelle dei veicoli industriali e di trasporto e i produttori di gomme. La crisi è pilotata per guadagnarci tanto anche quando le persone siano inndotte ad usare meno l'auto per via dei carburanti cari, tanto l'auto bene o male servirà comunque.
Fabio i bitumi e i calcestruzzi si usano anche per costruire nuove linee. Inoltre la ferrovia è un buon affare anche per le case automobilistiche (vedasi la cessata Fiat Ferroviaria che ha prodotto mezzi come etr450). Temo che il nostro sia un patologico problema culturale : gente sbagliata nel posto sbagliato .
Questo viaggio è molto bello grazie x queste iniziative, posti ke nn aveva visto prima. BELLO VIAGGIARE SENZA BIGLIETTO 😂😂😂
Bella questa terza parte, complimenti!Buona giornata.Ciao.
Ottimo video. Che bello vedere i segnali ancora nella forma oblunga e non quelli classici a vela tonda o quadra. Grazie dek viaggio. Ciao.
Ah, le abituali chiacchierate del pdm del sud! :-)
Bel tratto davvero, soprattutto quando è a ridosso del mare!
bellissima terza parte!
4:36 L'affascinante Tindari lì in alto
ottima terza parte. quanti bei rettilinei veloci. strombazzamenti a dismisura su tutta la tratta a quanto è dato sentire. i piloni che si vedono dopo Novara suppongo siano quelli della futura (per allora) linea a doppio binario; giusto? ciao ciao. FGaian
Come sai l'interesse per il ferroviario, data la situazione in cui stiamo andando, diminuisce sempre di più... purtroppo non so risponderti, ciao!
ok, nessun problema; il video mi piace lo stesso ;:) eheh
Già, dopo Novara quei piloni sono rimasti così per anni e sono quello che oggi è il raddoppio tra messina e patti. In più, diversi passaggi a livello sono stati tolti. Anzi direi tutti....
grazie per l'info Daniele ;)
Grazie a te per i video :-) Che bei ricordi...
Il nuovo raddoppio prevalentemente su altra sede fa perdere anima alla linea più affascinante del meridione. E' un peccato per una terra che della ferrovia ha un vitale bisogno . Ed è un peccato che in pochi se ne accorgano .
Tutto vero.
Il tracciato originario , che toccava diversi centri , consentiva alle piccole aziende locali (soprattutto agricole) di raggiungere i mercati più lontani grazie al servizio a carro ormai soppresso . Tale trasporto è stato trasferito interamente su gomma con costi più che raddoppiati perdendo di competitività , sovraccaricando la rete stradale e aumentando la dipendenza dal petrolio . E poi dicono che c'è la crisi.........
Giovanni purtroppo questo sistema è artefatto e creato apposta per fare guadagnare le case petrolifere, non solo con i carburanti ma anche con i bitumi utilizzati nella stesura degli asfalti per le strade, i produttori di cementi e calcestruzzi armati e, non meno trascurabile, le cause automobilistiche comprese quelle dei veicoli industriali e di trasporto e i produttori di gomme. La crisi è pilotata per guadagnarci tanto anche quando le persone siano inndotte ad usare meno l'auto per via dei carburanti cari, tanto l'auto bene o male servirà comunque.
Fabio i bitumi e i calcestruzzi si usano anche per costruire nuove linee. Inoltre la ferrovia è un buon affare anche per le case automobilistiche (vedasi la cessata Fiat Ferroviaria che ha prodotto mezzi come etr450). Temo che il nostro sia un patologico problema culturale : gente sbagliata nel posto sbagliato .
Giovanni Aurilio Hai perfettamente ragione.
MESSINA.....PALERMO