Oppenheimer. Geopolitica della bomba atomica (e degli apparati Usa)

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  • čas přidán 6. 08. 2024
  • Prendiamo spunto dal film di Christopher Nolan per una chiacchierata sugli aspetti geopolitici del Progetto Manhattan, della corsa all'atomica vinta dagli Stati Uniti (che usarono la Bomba contro il Giappone a Hiroshima e Nagasaki alla fine della Seconda guerra mondiale) e dello scontro tra Strauss (simbolo degli apparati americani) e Oppenheimer durante la guerra fredda. In collegamento Alessandro Aresu e Alfonso Desiderio. Puntata registrata l'8 settembre 2023.
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Komentáře • 97

  • @paulwhite8879
    @paulwhite8879 Před 11 měsíci +18

    Non si potrebbe invitare Alessandro per una puntata sugli apparati americani e le personalita attualmente dietro le quinte?

  • @paolalucconi1925
    @paolalucconi1925 Před 11 měsíci +2

    Sempre molto bravo A.Aresu👏🏼👏🏼

  • @alabardiere1
    @alabardiere1 Před 11 měsíci

    Puntata molto interessante, complimenti!

  • @andrearosati6454
    @andrearosati6454 Před 11 měsíci +1

    Grazie per questo interessante video 👍

  • @fernandagalli8347
    @fernandagalli8347 Před 11 měsíci +6

    50 anni or sono fu SISTEMATICAMENTE eliminato Salvador Allende.

    • @merdadicapra
      @merdadicapra Před 11 měsíci

      Come si fa a eliminare sistematicamente una sola persona? E comunque era l’11

  • @oraziopaolomarchione6189
    @oraziopaolomarchione6189 Před 11 měsíci +5

    Per conoscere ulteriormente la storia degli scienziati atomici segnalo il libro pubblicato da Einaudi nel 1976:
    R. Junk Gli apprendisti stregoni.
    Grazie per le informazioni che ci fornite!

    • @studiodegliinnocenti7430
      @studiodegliinnocenti7430 Před 11 měsíci

      Letto. Bello. Ma il cosiddetto specialista di Limes è un filosofo che sa leggere e raccontare ... e continuano ... Mah

  • @MarcoZeloni
    @MarcoZeloni Před 11 měsíci +5

    "Naturalmente non può avvenire lo sviluppo senza le capacità
    scientifiche.
    Ma le capacità scientifiche non possono comandare; questo è
    importante anche per il nostro sguardo sul mondo."

    • @tairo1092
      @tairo1092 Před 10 měsíci

      La Scienza è perlopiù solo uno strumento per il potere, specie oggi, non è vera Conoscenza.

  • @ivanapelloso6806
    @ivanapelloso6806 Před 11 měsíci +4

    Suggerisco Manhattan Project
    Libro di Stefano Massini

  • @alphace
    @alphace Před 11 měsíci +1

    Bellissimo dialogo, grazie

  • @buzzaldrin1902
    @buzzaldrin1902 Před 11 měsíci +4

    ho messo pollice in sù prima ancora di ascoltare... 😊

  • @ilmelangolo
    @ilmelangolo Před 11 měsíci +1

    Grazie; speravo in due parole anche su Vannevar Bush.

  • @otudereps
    @otudereps Před 11 měsíci +4

    Cercando su internet è impossibile trovare la versione italiana dei libri di Richard Rhodes sia sulla bomba atomica che su quella all'idrogeno. È possibile avere un link per reperirli? O non sono mai stati tradotti?

    • @antoniodigasparro-eldorado3830
      @antoniodigasparro-eldorado3830 Před 11 měsíci

      Sulla bomba atomica c'è l'edizione ditalia da Rizzoli.

    • @alphace
      @alphace Před 11 měsíci

      non ho trovato nulla, si trova facilmente quello in inglese in epub

    • @occhiosuspringfield920
      @occhiosuspringfield920 Před 11 měsíci +1

      Quello sull'atomica l'ha edito in italiano Rizzoli nel '90 e poi nel 2005, si può trovare se lo mette in vendita un privato. Certo che al posto della casa editrice, con tutto questo traino del film un pensiero sulla ristampa ce lo farei!

  • @MarcoPanichiCom
    @MarcoPanichiCom Před 11 měsíci +3

    Bellissima puntata ad integrazione del capolavoro di Nolan. Grazie! ❤

  • @user-hm9qf6dl2p
    @user-hm9qf6dl2p Před 11 měsíci +1

    Nel video dite che prima del progetto Manhattan ‘era tutta teoria senza risultati sperimentali’ .
    Effettivamente il primo reattore nucleare (2 dicembre 1942) fu costruito da Fermi a Chicago all’interno del progetto Manhattan. Che fosse Fermi la mente dietro la realizzazione di questa pila è anche evidente dalla famosa frase di Compton a Conant : “il navigatore italiano è appena sbarcato nel nuovo mondo”. Nel film c’è solo un accenno a questa pietra miliare della storia. Fermi fu decisamente più importante di Oppenheimer, da un punto di vista scientifico e tecnico, per la costruzione della bomba atomica. La prima frase della famosa lettera firmata da Einstein a Roosevelt è: “recenti studi di Fermi e Szilard…”. In Fisica nucleare si usa un’ unità di misura della lunghezza che si chiama il “Fermi” (pari all’ordine di grandezza della dimensione lineare di un nucleo atomico).
    Però i fisici avevano realizzato già degli esperimenti che realizzavano la fissione e che davano una quantità di informazioni sul mondo nucleare, esperimenti e conoscenze magari sconosciuti al grande pubblico, ma di importanza decisiva per le future applicazioni tecnologiche; per esempio, proprio quei “recenti risultati di Fermi e Szilard” , citati nella lettera a Roosevelt , che furono ottenuti alla Columbia University nel 1939.
    In realtà, la scoperta sperimentale iniziale per la fissione nucleare fu quella del neutrone nel 1932. Il neutrone, essendo neutro, non viene respinto dai nuclei atomici carichi positivamente. Nel libro ‘Gli apprendisti stregoni’ di Robert Jungk (1958) è riportato un dialogo tra il fisico francese Paul Langevin e uno studente di storia scappato dalla Germania di Hitler. Langevin gli disse “Lei la prende troppo sul tragico. Hitler? Come tutti i tiranni si romperà la l’osso del collo. Mi preoccupa assai di più qualcos’altro. Qualcosa che, se cade in mano di chi non dovrebbe, può essere per il mondo molto più pericoloso di questo effimero pazzo. Qualcosa di cui noi - come invece possiamo fare di lui - non ci possiamo più sbarazzare: il neutrone.” Fermi inventò, poi, nel 1934 una tecnica per rallentare i neutroni così da aumentare la probabilità d’interazione coi nuclei.
    Il grande pubblico si accorge delle scoperte scientifiche solo dopo che si sono raggiunti risultati tecnologici eclatanti. C’è gente che pensa che la rivoluzione dell’elettricità sia dovuta alla seconda rivoluzione industriale e non viceversa! E questo perché i più non conoscono la storia dell’elettromagnetismo, che non comincia con Tesla ed Edison, ma con Gilbert nel 1600 e finisce con Hertz negli anni Ottanta dell’Ottocento passando per la pila di Volta del 1799, la scoperta fondamentale di Oersted del 1820, le molteplici scoperte di Faraday nella prima metà dell’Ottocento e le equazioni di Maxwell nel 1873 (e di tanti altri: Franklin, Coulomb,Ampère, Joule, Ohm, …. ).
    Come diceva il fisico Richard Feynman, i politici hanno capito cosa facevano i fisici solo dopo la bomba atomica. Einstein, per esempio, veniva chiamato ‘matematico’ e non ‘fisico’.
    Anche la famosa lettera scritta da Szilard e firmata da Einstein a Roosevelt non ebbe un effetto immediato. Se non fosse stato per l’economista Alexander Sachs, molto vicino al presidente Roosevelt, il progetto Manhattan molto probabilmente non si sarebbe realizzato entro la fine della guerra. In verità, la lettera sarebbe potuta finire facilmente nel cestino. Come illustrato nel libro ‘Gli apprendisti stregoni’, Sachs dovette usare tutta la sua arte oratoria per convincere Roosevelt a iniziare a pensare alla bomba atomica e, comunque, il processo, all’inizio, fu lentissimo. La lettera è del 2 agosto 1939. Il progetto Manhattan iniziò ufficialmente nel 1941, il giorno prima di Pearl Harbor, ma molto lentamente. Secondo V. Weisskopf (v. libro ‘Le gioie della scoperta’) solo nel 1943 si iniziò veramente. Il generale Groves fu incaricato di dirigere il progetto Manhattan il 17 settembre del 1942. I primi edifici furono costruiti a Los Alamos nel gennaio del 1943.
    In realtà, già il 17 marzo del 1939 Fermi aveva parlato con l’ammiraglio S.C. Hooper a Washington (come racconta Laura Fermi nel suo libro ‘Atomi in famiglia’), ma l’ammiraglio non aveva dato peso al discorso di Fermi. Fermi si era fatto scrivere una lettera di presentazione dal fisico americano G. B. Pegram, che aveva scritto “non c’è uomo più competente del professor Fermi in questo campo della fisica nucleare” (anche secondo V. Weisskopf, vds. ‘Le gioie della scoperta’, Fermi era considerata la massima autorità mondiale nel campo della fisica nucleare e Segrè, nel suo libro su Fermi, dice che a Los Alamos, dove Fermi si trasferì nell’agosto del 1944, era considerato una specie di oracolo a cui rivolgersi per qualsiasi problema difficile) . Ma Fermi fu trattato male dall’ammiraglio e ne rimase talmente seccato che quando, un paio di mesi dopo che Sachs aveva convinto Roosevelt a leggere la lettera di Einstein, il fisico L. J. Briggs, posto da Roosevelt a capo di un Comitato sull’Uranio, aveva organizzato una riunione di esperti e militari, Fermi aveva declinato l’invito. Lo racconta Teller nel suo libro ‘Energia (dal cielo e dalla Terra)’. In questo libro Teller, presente alla riunione, racconta di un colonnello dell’Esercito che aveva detto: “io non credo a nessuna delle sciocchezze di cui voi scienziati state blaterando, raggi della morte o bombe atomiche che siano”.
    I militari e i politici, dunque, non solo non sapevano , ma non capivano. A onor del vero, Roosevelt, alla fine, capì l’importanza della scienza e incaricò, il 17 novembre del 1944, pochi mesi prima di morire, l’ingegner Vannevar Bush di stilare un programma per la ricerca scientifica a scopi pacifici (tradotto in italiano solo nel 2013 col titolo ‘Manifesto per la rinascita di una nazione’).
    Per concludere: 1) la bomba atomica fu un lavoro collettivo di tantissimi scienziati e ingegneri, ma se c’è UN nuovo Prometeo, questo è sicuramente Fermi e non Oppenheimer ; 2) le basi sperimentali esistevano anche prima del progetto Manhattan, ma, generalmente, i non addetti ai lavori non si accorgono se non dei risultati finali.

  • @tommasobilzi690
    @tommasobilzi690 Před 11 měsíci

    Ottima la domanda sul ruolo di Fermi. Grazie

  • @francoberg
    @francoberg Před 10 měsíci

    grande Aresu!

  • @user-jk9sq3ct6x
    @user-jk9sq3ct6x Před 11 měsíci +1

    Io consiglio anche di leggere il libro di David N. Schwartz "Enrico Fermi, l'ultimo uomo che sapeva tutto".

  • @SimoneSalaA
    @SimoneSalaA Před 11 měsíci +3

    Grandi! Mi sarei aspettato almeno uno dei due con la maglietta rosa di Barbie e il fungo atomico! 😅
    Una riflessione: mi fa specie (certo, a decenni di distanza) che alcuni di questi scienziati, dopo aver lavorato alla bomba per combattere i tedeschi (o meglio, i nazisti), abbiano pensato che fosse meglio non combattere ma anzi condividere il lavoro con i comunisti (o meglio, i russi).
    Certo, nel secondo caso non c'era una guerra "calda" in corso, ma parliamo sempre di regimi non democratici, imperialisti e per di più che hanno entrambi compiuti crimini contro l'umanità.

    • @MrPositive150
      @MrPositive150 Před 11 měsíci +2

      I bombardamenti sulle città tedesche, italiane, giapponesi non sono crimini contro l'umanità?

    • @Dango956
      @Dango956 Před 10 měsíci +4

      Le ricordo sommessamente che all'epoca diverse nazioni europee avevano intatti i loro imperi coloniali dove vigeva l'apartheid per i legittimi padroni di casa e lo sfruttamento delle risorse economiche a beneficio della madrepatria (compreso l'uranio congolese servito per la costruzione della Bomba, estratto a mano da indigeni tenuti in semi-schiavitù); d'altro canto negli USA la popolazione afroamericana e nativa era anch'essa segregata, discriminata e priva di diritti (a cominciare dal diritto di voto).

    • @SimoneSalaA
      @SimoneSalaA Před 10 měsíci

      @@Dango956 sì lo so, per quanto una cosa deprecabilissima, non vedo cosa centri - io esprimevo solo un commento su alcune analogie tra nazisti e russi sovietici, e nonostante ciò (ma forse all'epoca era meno evidente), alcuni di questi scienziati hanno pensato che fosse giusto condividere la tecnologia nucleare con i secondi. Poi tutti il resto è vero ma è un altro discorso.

    • @Dango956
      @Dango956 Před 10 měsíci

      @@SimoneSalaA Infatti, all'epoca il prestigio dell'URSS era ancora grande anche fuori dal movimento comunista internazionale per il contributo decisivo nella sconfitta del III Reich e perché - dati i limiti evidenti delle società "liberal democratiche" dell'epoca, c'era ancora interesse per le potenzialità di una società socialista. La minaccia sovietica era reale solo nella mente paranoica di una parte dell'establishment occidentale e fu anche un mito alimentato ad arte per imporre regimi antipopolari in Sudamerica o come in Italia consentire alla nostra classe politica democristiana di governare ininterrottamente per oltre 40 anni. In realtà l'URSS non aveva nè la forza né la volontà di espandersi ancora verso Ovest, anche perché mentre gli USA avevano combattuto lontano dai teatri di guerra lasciando al sicuro aldilà dell'Oceano Atlantico e Pacifico la popolazione civile e le infrastrutture economiche, l'URSS che aveva subito l'invasione e l'occupazione nazi-fascista, si ritrovava devastata, con enormi perdite materiali e di uomini. In questo contesto storico è normale che nell'ambiente razionale, pluralista, libero pensatore della comunità scientifica a guida ebraico-americana, ci fosse qualcuno - e non solo Oppenheimer - che volesse cooperare con i sovietici in campo atomico, a maggior ragione essendo consapevole del potenziale distruttivo di queste nuove armi, la cui adozione da parte delle potenze mondiali era la migliore garanzia perché non venissero usate, come in effetti è stato dopo Hiroshima e Nagasaki.

    • @alessandroscarpelli2751
      @alessandroscarpelli2751 Před 10 měsíci +2

      @@SimoneSalaA c'entra perchè, come già detto, il colonialismo e l'imperialismo occidentale non sono assolutamente secondi in quanto a crimini connessi rispetto agli altri regimi da Lei citati (basta citare le carestie in India nel 43, in un anno gli inglesi hanno ammazzato l'equivalente della metà delle vittime della Shoah). Le analogie tra URSS e nazifascismo sono molto parziali. Inoltre parliamo di fine anni 40 e anni 50. Per molti la Russia era il paese baluardo dell'antifascismo, che si apprestava inoltre a sostenere i movimenti di liberazione anticoloniali. Quindi è assolutamente razionale che uno scienziato progressista come Oppenheimer non volesse prestarsi a diventare un "cold warrior".

  • @lucianovalle7178
    @lucianovalle7178 Před 11 měsíci

    Ringrazio per l'interessante commento...
    Ho visto il film a casa, con scrupolo e tornando anche su vari passaggi: è indubbiamente un film denso, impegnativo, richiede costante attenzione dall'inizio alla fine. Ma, ciò premesso, secondo me è anche un vero capolavoro.
    L'attenzione è all'uomo, più che allo scienziato, e al suo contesto: mi ha particolarmente colpito la battuta finale, quando capiamo cosa Oppenheimer avesse detto ad Einstein e perché quest'ultimo se ne fosse andato via ombroso...
    Ma non dico di più così, così non guasto la sorpresa a chi non l'ha visto... 😉
    Recitazione perfetta, bellissima fotografia, regia visionaria, magistrale! Non sarà stata efficacissima l'esplosione della bomba ma, ad esempio, quel passaggio della V2 sopra al pilota è indimenticabile...
    Ma, per me, magistrale anche la sceneggiatura! Ripeto, impegnativa ma necessaria! Oppenheimer, persona di grande intelligenza ma anche di vasta cultura, in tanti ambiti diversi, sentiva enormemente la responsabilità di essere stato il nuovo Prometeo... Ne comprendeva la tremenda colpa... Per questo, a differenza di Teller, che invece non aveva scrupoli, si espose con autorevolezza e coraggio, per bloccare gli ulteriori sviluppi... Ciò ovviamente, nel contesto della Guerra fredda, lo rese "inadatto" per nuovi ruoli strategici....
    La punizione da una parte gli pesò ma lui stesso la sentì anche come un riconoscimento ufficiale del suo dissenso... Del suo tentativo di attenuare la colpa...
    È in questo la grandezza dell'uomo! Quella dello scienziato e del grande team leader, sono peraltro indiscutibili.

    • @matteogiustiniani9700
      @matteogiustiniani9700 Před 11 měsíci

      Io invece l'ho trovato un film alquanto noioso...sull'argomento ho trovato in realtà di gran lunga più interessante ed efficace il libro "la bomba atomica" di Roberto Mercadini interamente incentrato sul progetto Manhattan nel quale risaltano sicuramente meglio personaggi, contesto e ricerca scientifica!

  • @mirkonavarra1517
    @mirkonavarra1517 Před 11 měsíci +17

    Gli stati uniti inventano una realtà parallela attraverso il cinema, questa è la lezione geopolitica del film.

    • @xmaxdamage
      @xmaxdamage Před 11 měsíci

      russi e cinesi invece no?

    • @mirkonavarra1517
      @mirkonavarra1517 Před 11 měsíci +4

      @@xmaxdamage bha io tutti questi film russi e cinesi non l ho visti

    • @FlackBlag_34
      @FlackBlag_34 Před 11 měsíci +1

      Lo hanno sempre fatto tutte le potenze imperiali dalla notte dei tempi..

    • @mirkonavarra1517
      @mirkonavarra1517 Před 11 měsíci +2

      @@FlackBlag_34 l importante è tenerlo ben presente.

    • @gianlucafrustagli
      @gianlucafrustagli Před 10 měsíci

      @@mirkonavarra1517 Non attraverso i film ma in altro modo. Russi e Cinesi hanno imbevuto il mondo della retorica della "rivoluzione proletaria" e della superiorità etica dei loro sistemi di "socialismo reale" e col loro porsi come "guide" e poli di riferimento di tutti i movimenti e partiti di sinistra (area politica sempre oggetto dei progetti di egemonia dei vari partiti comunisti o di ispirazione bolscevico/massimalista).
      Non intendo sminuire il fatto che milioni di persone (anche all'interno dell'URSS e della Cina) abbiano creduto sinceramente in quelle "prospettive rivoluzionarie" ma, guardata da un'altro punto di vista, tutta questa "narrazione" (come si dice oggi...) ha svolto una funzione di gigantesca copertura ideologica a tutte le politiche e progetti imperialisti di Russia e Cina.
      Nel caso della Russia possiamo individuare il "passaggio del testimone" dall'imperialismo zarista all'imperialismo sovietico abbastanza presto nellla storia della rivoluzione russa: già a partire dalla virata impressa (nel 1924) dalla dottrina della "rivoluzione in un solo paese" di Stalin (elaborata in base a idee di Lenin), in cui si diceva in pratica a tutto il "mondo della sinistra mondiale" che le loro aspirazioni rivoluzionarie dovevano aspettare e che si puntava al consolidamento della forza sovietica, normalizzando di fatto, in senso geopolitico, il ruolo dell'URSS nel mondo.
      (per chiarire: lo scrivente si è sempre professato persona politicamente nettamente progressista 😉).

  • @chiara6599
    @chiara6599 Před 11 měsíci +4

    Mi chiedevo, ma allora la distruzione delle due città giapponesi è dipesa dal bisogno di testare sul campo la nuova arma? o erano state fatte prove nel deserto (ma senza poter valutare la reale entità della distruzione, compresa quella di vite umane)? Mi sembrerebbe molto aderente alla mentalità pragmatica che avete sottolineato. Un argomento collegato, e anche questo mi incuriosisce, è quello del peso della cosiddetta "lobby ebraica" potentissima nel Dipartimento di Stato. Non so se faccia parte della caccia al colpevole predestinato o abbia una qualche oscura realtà. Che ginepraio l'America.

    • @vincenzolia6685
      @vincenzolia6685 Před 11 měsíci

      Dire che sia “dipesa” sarebbe un’affermazione troppo forte, ma purtroppo credo sia una delle motivazioni principali. Al confronto, la storiella che si volesse ottenere la resa incondizionata del Giappone senza sacrificare ulteriori vite americane sembra decisamente meno cogente. Più convincente è invece l’altra motivazione classica che si adduce in proposito. E cioè che si volessero mettere subito in chiaro le cose con l’Unione Sovietica.
      Riguardo alla “lobby” ebraica al Dipartimento di Stato americano non ne so abbastanza, ma per mia storia personale ho avuto modo di conoscere da vicino alcuni esponenti della cultura ebraica americana, soprattutto all’interno della “comunità” dei fisici di quel paese. E alcuni di questi avevano anche partecipato personalmente al progetto Manhattan. Le posso assicurare che a questo proposito le loro opinioni e gli atteggiamenti erano quanto mai variegati. Per cui lei ha perfettamente ragione a definire l’America un ginepraio. Ma altrettanto si sarebbe potuto dire della sua comunità ebraica alla fine della seconda guerra mondiale.

    • @chiara6599
      @chiara6599 Před 11 měsíci

      @@vincenzolia6685 Grazie Vincenzo, effettivamente è molto credibile anche l'avviso all'URSS. Comunque rimane una delle pagine nere della storia americana, e non l'unica. Sulla questione del Dipartimento di Stato: tempo fa avevo sentito il professor Mearsheimer parlare della lobby ebraica, ma ora mi è tornata in mente perché qualcuno, ma sul momento purtroppo non ricordo chi, ha detto che mentre il Pentagono è piuttosto restio ad intraprendere azioni avventuriste, così non avviene in seno al Dipartimento di Stato. Io ho unito le due cose, magari impropriamente, e ho fatto bene a esporre il dubbio: lei è stato molto gentile a rispondere. Sa, quando si parla di questioni ebraiche (e anche senza parlarne) negli Stati Uniti non sai mai come va a finire.
      Per me, stando alla mia pur scarsa esperienza personale, sono tra le persone in assoluto più intelligenti e colte. Forse gli Americani sono invidiosi? che cattiveria, sono davvero pessima. Questione di bomba a scoppio ritardato.

    • @GianniBarberi
      @GianniBarberi Před 11 měsíci +1

      Per me era una risposta a pearl Harbour, a futura memoria

    • @tairo1092
      @tairo1092 Před 10 měsíci +1

      ​@@vincenzolia6685Il mondo è nelle loro mani da prima della IIGM: la FED, BlackRock, Hollywood, la Silicon Valley, le oligarchie americane e russe, Disney, la p*rn*gr@fia ecc.
      E qui su Limes hanno pure timore di dire che casualmente in America è la loro Lobby a comandare, non certo quella 'tedesca'... Ah già! Gedi è di Elkann e il loro mentore è Friedman... Tedeschi dappertutto insomma😄

    • @tairo1092
      @tairo1092 Před 10 měsíci

      ​@@GianniBarberiPearl Harbor era un obiettivo militare, non una grande città di gente inerme come Hiroshima, Nagasaki, Dresda ecc.
      Arriverà il momento della vendetta contro gli 'stellati' e i loro inservienti...

  • @ilmelangolo
    @ilmelangolo Před 11 měsíci +1

    (Comunque fate proprio fatica ad agevolare i consigli librari:
    per una volta che ne citate un po' in video non c'è verso di vederli specificati in descrizione...)

  • @ronaxabernax8595
    @ronaxabernax8595 Před 11 měsíci +2

    Ad Alamogordo, lo stesso Fermi, sospirava (quando era alle prese con un problema irresolubile) " Peccato che non c'é qui Ettore (Majorana)! Lui lo risolverebbe subito. "
    I funzionari americani, chiesero ad un dato istante, dove lo potevano trovare, e Fermi, sconsolato, diceva "É impossibile. É scomparso ben prima della guerra.".
    Questo fa comprendere quanto, e come fosse unico Majorana, che a detta di Fermi, era il più bravo di tutti.
    🤔In merito alla FISSIONE nucleare........🤔
    Il vero (anzi: LA VERA scopritrice!) scopritore della fissione nucleare, sembrerebbe fosse Lise Meitner, l'assistente di Otto Han, e Fritz Strassmann, e non questi ultimi, come usualmente si pensa.
    Ella riparò in Olanda, per sfuggire alle persecuzioni naziste in Germania.

    • @tairo1092
      @tairo1092 Před 10 měsíci

      Ettore non era un traditore della Patria né un criminale, e apprezzava fortemente la Germania, che visitò... L'opposto di Fermi.

    • @ronaxabernax8595
      @ronaxabernax8595 Před 10 měsíci +1

      @@tairo1092
      Ettore Majorana, era una Persona profondamente tormentata, ed infelice.
      Ammirava moltissimo Pirandello.
      Senz' altro é scomparso alla maniera del Fu Mattia Pascal.

    • @tairo1092
      @tairo1092 Před 10 měsíci

      @@ronaxabernax8595 Infatti Pirandello si fece seppellire con la camicia nera, come Marinetti, e se non ricordo male pure Marconi.
      Se non fossimo stati invasi avremmo avuto una Scienza e una Tecnologia d'avanguardia con molte probabilità. L'Italia di oggi è la più degradata e debole dall'unità ad oggi.

  • @mirkonavarra1517
    @mirkonavarra1517 Před 11 měsíci +26

    Se c è un padre della bomba atomica quello è Fermi (in realtà ce ne sono tanti). Segrè disse che nel caso di intoppi si andava da Fermi e Openaimer si occupava di litigi tra le mogli degli scienziati.

    • @davidebucciarelli8363
      @davidebucciarelli8363 Před 11 měsíci +4

      Senza il reattore di Fermi ....

    • @mirkonavarra1517
      @mirkonavarra1517 Před 11 měsíci

      @@davidebucciarelli8363 Fermi e i Ragazzi fecero la prima fissione atomica dopo aver scoperto I neutroni lenti, Fermi fece la prima reazione controllata, ma nei film americani è Openhaimer il padre della bomba ....vabbe

    • @criba84
      @criba84 Před 11 měsíci

      Ma che vuol dire? Solito provincialismo italiota. Il padre della bomba è senza dubbio Oppenheimer. Poi certo che è dipeso da molti, sia da chi ha lavorato nel progetto sia dalle scoperte di altri fisici. Ragionando come te dovremmo dire che sono einstein e bohr i fautori.

    • @mauroblondet
      @mauroblondet Před 11 měsíci +4

      Una roba fra ebrei insomma

    • @gianlucapardini1120
      @gianlucapardini1120 Před 11 měsíci +2

      @@mauroblondetFermi non era ebreo appunto

  • @heinricusblasius7917
    @heinricusblasius7917 Před 11 měsíci +1

    Occhio al thumbnail che ci avete messo un H di troppo

  • @mirkonavarra1517
    @mirkonavarra1517 Před 11 měsíci +1

    Dalla teoria alla pratica si è passati in europa, negli stati uniti hanno messo insieme i pezzi

  • @Caneprocionetanuki
    @Caneprocionetanuki Před 11 měsíci

    Oppenheimer è un prequel di Terminator

  • @vincenzolia6685
    @vincenzolia6685 Před 11 měsíci

    Alcune precisazioni.
    È piuttosto fumoso affermare che all’inizio del progetto Manhattan la “teoria” alla base dello sviluppo della bomba atomica non poggiasse su basi sperimentali già verificate. Il principio fondamentale è quello della fissione di nuclei pesanti, di cui esisteva sia una teoria: Frisch e Meitner, che una verifica sperimentale: Hahn e Strassmann (e ancora prima di loro, Fermi e collaboratori, i ragazzi di via Panisperna, anche se al tempo non avevano interpretato correttamente il processo ottenuto). Per cui già nel 1938 era chiaro che l’energia ottenuta nel processo potesse essere in linea di principio utilizzata per scopi civili o militari. Tant’è che Fermi nel 1942 a Chicago ottiene il primo reattore nucleare per usi civili.
    Una bomba nucleare è sostanzialmente lo stesso processo, ma incontrollato e ulteriormente potenziato. Che in linea di principio non vi dovessero essere impedimenti allo sviluppo tecnologico di un processo siffatto è stato dimostrato teoricamente da Frisch e Peierls nel 1940. Quello che a Los Alamos viene sviluppata è la tecnologia. E sono soprattutto le migliaia di fisici convenuti per il progetto a svilupparla, più che gli ingegneri.
    Infine mi lasci dire che “la squadra di primedonne un po’ pazzoidi” a cui il generale Groves si sarebbe affidato, riflette solo i suoi pregiudizi personali e i banali luoghi comuni di cui il nostro paese può tristemente andare fiero.

    • @GiornalediSistema
      @GiornalediSistema Před 11 měsíci

      24:20 non sono sicuro di aver capito, intendi luoghi comuni sulle donne?

    • @vincenzolia6685
      @vincenzolia6685 Před 11 měsíci

      @@GiornalediSistema No, nel video la “squadra di primedonne un po’ pazzoidi” è riferito ai fisici che hanno partecipato al progetto. Quanto meno ai più rappresentativi, visto che si afferma che il generale Groves si è “messo nelle loro mani”. Ed il mio disappunto si riferisce all’equazione “fisico” = pazzoide… A meno che chi parla non abbia motivi specifici che giustifichino tali affermazioni.

    • @GiornalediSistema
      @GiornalediSistema Před 11 měsíci

      @@vincenzolia6685 capisco.

  • @poddy610
    @poddy610 Před 11 měsíci

    Perché si dice poco che anche noi abbiamo tentato di avere le nostre bombe atomiche su missile....

  • @michelapalmisano3563
    @michelapalmisano3563 Před 11 měsíci

    Aresu😀

  • @salgua76
    @salgua76 Před 11 měsíci

    Finalmente un numero sull'Africa......

  • @FlackBlag_34
    @FlackBlag_34 Před 11 měsíci

    Vogliamo anche accennare al film Midway? Capolavoro di propaganda ed eroismo in una fase di difficoltà di arruolamento dell’esercito americano…

  • @enzoscardamaglia9565
    @enzoscardamaglia9565 Před 10 měsíci

    Limes che parla di un film. Passo e chiudo.

  • @attiliolesilio55
    @attiliolesilio55 Před 11 měsíci +2

    Gli stati uniti non erano in ritardo: il reattore di Fermi ve lo siete dimenticato?

    • @PaoloSarti94
      @PaoloSarti94 Před 11 měsíci +6

      La pila (non reattore) di Fermi fu realizzata nel 1942 all'interno del progetto Manhattan, non è antecedente ad esso. Qui loro si riferivano al ritardo degli Stati Uniti rispetto alla Germania prima dell'avvio del progetto Manhattan.

    • @michelebasile6128
      @michelebasile6128 Před 11 měsíci

      Bellissima conclusione: il mondo intrappolato.

    • @mirkonavarra1517
      @mirkonavarra1517 Před 11 měsíci +1

      @@PaoloSarti94 la pila NON era all interno del progetto Manhattan, ma questo cambia poco. La bomba ha tanti padri, oppenhaimer NON è tra questi, Fermi sicuramente si. La Germania NON avrebbe mai e poi mai potuto sviluppare la bomba

    • @PaoloSarti94
      @PaoloSarti94 Před 11 měsíci

      E la Germania avrebbe potuto costruire la bomba se avesse avuto più tempo (e ovviamente se non avesse perso la guerra). Ma è facile stabilire cosa fosse o non fosse in grado di realizzare, col senno di poi.

  • @giannimasi4789
    @giannimasi4789 Před 11 měsíci +1

    Il film di Nolan è una schifezza, consiglio "Lombra di mille soli" del 1989

  • @gabriele.ceccherini
    @gabriele.ceccherini Před 11 měsíci +2

    Non credo che Fermi sia stato trattato male. È presente e si capisce che ha un ruolo importante. Essendo un film su Oppenheimer che lavorava a Los Alamos è normale che Fermi non si veda tanto. Inoltre, chissà quanti scienziati importanti non sono stati neppure nominati; è un film e come è normale che sia non si può far vedere tutto.

  • @mirkonavarra1517
    @mirkonavarra1517 Před 11 měsíci +1

    La Germania era lontana anni luce dalla bomba

  • @michelemartini2011
    @michelemartini2011 Před 10 měsíci

    Fermi in America e venerato