LGBTQ, da Padova a Roma: "Rivendichiamo di essere madri, nostra figlia orfana di stato"

Sdílet
Vložit
  • čas přidán 26. 04. 2024
  • LGBTQ, da Padova a Roma: "Rivendichiamo di essere madri, nostra figlia orfana di stato"
    "Serve smuovere le coscienze, i nostri figli si sentono discriminati"
    (Roma). Le voci di due famiglie arcobaleno, ai margini dell'evento LGBTQ a Piazza dell'Esquilino a Roma: "Rivendichiamo che siamo madri dei nostri figli, non è possibile stralciare un certificato rendendo bambine orfane di stato. Chiediamo una legge e diritti pieni". Elena e Giada raccontano la loro storia: "Siamo andati in Spagna per avere due gemelli, sono stati riconosciuti in tribunale, abbiamo una terza figlia, che ha 5 anni, all'interno della nostra famiglia c'è una disparità. Deve passare una legge che tuteli i nostri figli sin dalla nascita, siamo uniti civilmente, siamo una famiglia che ha voluto dei figli. Quanto accaduto a Padova toglie energie, non possiamo creare disparità interne, noi continueremo a lottare, per tutelare loro e chi verrà dopo di loro, i ragazzi a volte si sentono discriminati ma sanno che la discriminazione arriva da fuori, speriamo che queste piazze risveglino le coscienze". (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
    --- Trascrizione generata automaticamente ---
    Esatto siamo una delle famiglie per caso Padova oggi che siamo le nostre figlie nello stesso identico modo si sa che li abbiamo partorito o meno e che sottolineano il fatto che non è possibile stralciare significato di nascita dopo anni che è stato formula dei bambini e delle bambine Orfane usato in che mancherà una legge sarà un vuoto legislativo Avremo sempre questo problema noi chiediamo come famiglia Arcobaleno che vengano riconosciuti i nostri figli ma tre figli alla nascita è che ci sia anche il matrimonio valutario per avere dei diritti pieni per le nostre famiglie e Giada nel 2010 è quasi subito siamo partite per avere dei figli perché Serena aveva un forte senso di maternità e siamo andati in Spagna punto per accedere alla fecondazione sono arrivati subito i gemelli che adesso avranno 11 anni e prossimamente intanto si con loro abbiamo aspettato qualche anno ma siamo riusciti a riconoscerli tramite tribunale sempre mai tramite Comune mentre poi abbiamo avuto una terza figlia che adesso avrà 5 anni a giugno e lei ancora non abbiamo tenuto nel riconoscimento nei adozione e all'interno della nostra famiglia anche questa disparità tra cui uno più di uno e purtroppo non ha permesso di poter avere anche il riconoscimento della più piccolina assolutamente il primo è che deve passare una legge che tuteli i nostri figli e che vengano riconosciuti sin dalla nascita all'interno della famiglia anche se siamo noi siamo unito civilmente ma siamo famiglia Anche se non so se fossimo unite civilmente come dicevo prima noi ci sentiamo madri sin dal primo istante in cui pensiamo di volere dei figli tant'è che si definisce l'istinto materno e non essere riconosciuti neanche dopo è quello che è successo a Padova è terribile dover continuare a lottare ti toglie le energie non vogliamo neanche creare la disparità interna dove Loro hanno il riconoscimento pieno mentre la piccola dovrei chiedere l'adozione che è l'unica cosa che adesso tutela le nostre famiglie Ma dobbiamo comunque rivolgersi al tribunale noi continueremo a incassare continueremo a combattere perché si parla dei nostri figli non è una battaglia solo nostra anzi è più per tutelare loro e tutti quelli che verranno dopo di loro Quindi continueremo però è molto dura in questo momento sì sì sono molto discriminati però sanno che Questa discriminazione arriva solo da fuori perché loro in realtà ci conoscono da Sempre sanno che la loro famiglia noi e la loro sorella e con i loro amici tranquillamente con tutte le persone che conosciamo diciamo la comunità che conosciamo siamo a fine diciamo che viviamo in una bolla però si rendono conto che fuori è molto diverso Speriamo con questi messaggi queste piazze e tutte queste persone che mandano e portano la loro testimonianza di riuscire a smuovere qualche coscienza
    -

Komentáře • 1