HIKIKOMORI, i ragazzi che scompaiono. Con

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  • čas přidán 30. 05. 2024
  • Cosa succede nella testa di un ragazzo che si isola sempre più dalla società, fino ad abbandonare persino l'idea di uscire dalla propria camera? Quello degli hikikomori (dal giapponese "stare in disparte") è un fenomeno in costante aumento, ma se ne parla sorprendentemente poco.
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    #hikikomori #psicologia #marcocrepaldi

Komentáře • 138

  • @micinomax81
    @micinomax81 Před 26 dny +39

    l'autismo e la plusdotazione danno anche come difficoltà ulteriore che in molti casi è più difficile dare un senso al mondo. La gente comune pensa a studiare, a cercarsi un lavoro, se vuole a mettere su una famiglia, e intanto a divertirsi il più possibile... io, invece, ho sempre trovato tutto senza senso. Ricordo che da bambino mi chiedevo che avessero gli altri da urlare e correre, perchè avevano questa energia e vivacità...
    L'isolamento non deriva solo dall'ansia, dal sentirsi superiori, e dal fatto di pensare che il mondo sia brutto. Prima di tutto credo che derivi dal pensare che non c'è nulla di valore per te, niente che ti piacerebe vivere o conquistare; o che il prezzo da pagare per riuscirci sarebbe superiore al valore di quella cosa.
    L'hikikomori è come un animale rintanato che si lascia lentamente morire di fame. Se vuoi che esca fuori devi offrirgli qualcosa da mangiare, qualcosa che stimoli i suoi sensi e gli faccia superare la paura; perchè il coraggio di superare una paura si trova solo se si ha una motivazione più grande della paura stessa. E la motivazione non può essere "uscire", o "terminare gli studi", deve essere qualcosa di piacevole e che ti fa aumentare l'autostima. Se, ad esempio, a te della scuola non te ne frega nulla, terminare gli studi solo perchè te lo dicono gli altri non aumenterà la tua autostima, perchè hai faticato e sofferto solo per accontentare gli altri, e hai la prospettiva di continuare con quella vita anche dopo.
    Il disagio dell'hikikomori è qualcosa di più profondo dell'isolamento. Non si tratta tanto di fare scelte disfunzionali. Uno può sforzarsi, o essere obbligato dalla vita, a fare scelte funzionali, a uscire, a impegnarsi nello studio e nel lavoro, ad avere relazioni sociali. Ma se quella vita gli fa schifo? Lui è perfettamente funzionale esternamente, fa tutto quello che deve fare, ma non vorrebbe fare nulla e non gli importa di nulla e di nessuno. Curando solo la "funzionalità" il rischio è di creare ancora più infelicità; lo dice uno che dovrebbe essere "ad alto funzionamento", e sinceramente non ho mai capito perchè noi autistici veniamo definiti così, mi pare che per questa società siamo solamente disfunzionali e sbagliati. Ma, appunto, la scelta di parole è indicativa della nostra società: "ad alto funzionamento", cioè ci si concentra sul fatto che l'autistico possa fare le cose che fanno gli altri, non che sia felice di farle o felice di vivere in generale, o che trovi un senso in questa società.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 26 dny +1

      Capisco perfettamente quello che dici

    • @phazon69
      @phazon69 Před 24 dny +1

      E se quel qualcosa di superiore non c'è o non è possibile trovarlo in quel momento che si fa?

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 24 dny +1

      Si continua a cercare

    • @robertaf7
      @robertaf7 Před 23 dny +4

      Mi piace l’immagine di animale selvatico che si lascia morire di fame per mancanza di motivazione, lo trovo commovente. Sono una hikikomori e l’ultima cosa che vorrei è essere “aiutata”, “curata”, “ripristinata” per essere funzionale alla società che ha tutto il resto dell’umanità su cui fare affidamento per il pagamento delle imposte; io sono parte una minoranza che non farà alcuna differenza per tutti quelli che traggono vantaggi e giovamento dal contribuire con il loro impegno al tenere in piedi la società. Dal canto mio ho fatto diversi tentativi negli anni per partecipare facendo il mio dovere, questo mi ha resa talmente infelice da tentare di togliermi la vita. Che poi a me la vita piace, sono sempre in ottima compagnia quando leggo libri meravigliosi o guardo film interessanti; non percepisco la mia condizione come un problema, lo è principalmente per gli altri che non accettano il mio ritiro e lo descrivono come un disturbo mentale o un problema da risolvere con psicofarmaci e psicoterapia (sono trattamenti che assolutamente non funzionano e il senso di fallimento percepito non fa altro che aumentare lo stress). Non conosco altri hikikomori, ma non mi stupirei se mi dicessero che hanno trovato la loro stabilità nel loro ritiro. Messaggio per il canale: Magari ogni tanto provate a intervistare anche i diretti interessati, non solo da chi studia la questione da fuori.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 23 dny +6

      ​​​​@@robertaf7 non devi cercare di conformarti alla società e alle pressioni che arrivano da fuori.
      Non devi cercare di cambiare per assomigliare di più alle altre persone o per rientrare in standard che ti vengono imposti.
      Non devi partecipare a una competizione che non ti appartiene o vivere una vita che non ti rappresenta.
      Non devi fare "il tuo dovere".
      Si fottano. Si fotta il mondo.
      Il motivo per cui dovresti lottare per stare meglio è solo individuale, è solo tuo.
      Perché in quanto essere umano hai il diritto di vivere e di cercare di farlo al meglio che puoi per te stessa e nessun altro.
      Dici che la tua condizione ti piace ed è equilibrata ma poi sei attratta dalla metafora di un animale che si lascia morire. Significa che sei consapevole del fatto che questo "equilibrio isolato" sia una falsa soluzione, che alla lunga non può proseguire in modo sereno.
      L'animale che si lascia morire non è commovente, è tragico, è una tragedia evitabile e inutile.
      Non devi niente a nessuno se non a te stessa e, per quanto male tu possa sentirti e per quanta rassegnazione tu possa avere addosso il miglioramento, per quanto graduale, piccolo, lento, è sempre possibile.
      Quanto al tuo suggerimento, che accolgo, sul suo canale Marco lo ha già fatto. Io, non essendo uno psicologo professionista, non voglio prendermi la responsabilità di non saper dialogare nel modo giusto con persone in difficoltà.

  • @francescoserio781
    @francescoserio781 Před 29 dny +41

    Il caminetto sulla tv è un omaggio a quello che Marco metteva nei suoi video? Ahahah

  • @law_9840
    @law_9840 Před 29 dny +16

    Tema tosto, vivendolo da molto vicino...
    Top collaborazione, grazie

  • @billpeet1933
    @billpeet1933 Před 25 dny +17

    Io vado avanti da anni solo per i miei genitori... e ho 32 anni.
    Ma sto sempre più male e davvero non c'è scampo per me.
    Ho sempre cercato di scacciare queste idee, ma ora sono realtà.
    Non so proprio cosa farò quando i miei non ci saranno più.
    Purtroppo è la crudezza della vita.
    Alcuni ce la fanno a vivere la vita, altri prima o poi si spengono, più o meno lentamente.
    Ho sempre la sensazione che se non sei robusto tutte le motivazioni di questo mondo non servono a nulla.
    Sono in trappola e ormai non ho più prospettive, se non quelle di una sofferenza che non fa che peggiorare...ormai le ho provate tutte.
    E non ho fatto nulla per meritarmelo... nulla!!!😢
    Mi chiedo come fanno gli altri... mi sento così diversa e tradita senza un motivo, e non faccio altro che chiedermi il perché di tutto questo male feroce e infinito.

    • @mm-ub9ek
      @mm-ub9ek Před 25 dny +1

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 24 dny +23

      "Davvero non c'è scampo per me"
      No.
      Io non riesco neanche a immaginare la tua sofferenza e non mi permetto neanche per un secondo di minimizzare la situazione che ti ha portato a sentirti in questo modo, ma è imperativo che tu sappia che no, a 32 anni non è finita, c'è molto che puoi fare per stare meglio.
      Che non significa che devi credere alle cazzate motivazionali e al pensiero positivo imbecille, non sto dicendo che potrai superare tutte le tue difficoltà e ottenere ogni cosa dalla vita e bla bla bla.
      Sono stronzate quelle e chiunque abbia vissuto veri problemi psicologici è giustamente stufo o stufa di sentirselo dire.
      MA
      Quello che è indiscutibile è che la tua situazione possa migliorare.
      Di quanto non lo sa nessuno, ma hai la possibilità di stare meglio di così, questo è certo.
      Che tu oggi non veda alcuna speranza è assolutamente credibile, lo so perché c'è stato un tempo in cui pure io non la vedevo.
      Ma non fare mai l'errore di pensare che il tuo tunnel personale sia senza fine e che non esista nulla che puoi fare.
      Chiedi aiuto, cerca aiuto e non ti arrendere.

    • @stefanocestaro8504
      @stefanocestaro8504 Před 23 dny

      Cosa intendi per "sentirti in trappola e" senza prospettive"? Cioè, provi a cambiare la tua situazione ma con scarsi risultati, oppure hai un atteggiamento passivo?

    • @marcobonesi6794
      @marcobonesi6794 Před 23 dny

      Mio bisnonno ,nato il 31/12/1899 ,per poche ore è rientrato nei ragazzi del 99. A 17 anni era a scannare la gente in trincea. Ha messo al mondo 7 figli,ha fatto la seconda guerra mondiale e da vecchio gli è toccato stare dietro a sua moglie (mia bisnonna) che aveva l'alzheimer.Lui si che aveva il diritto di scrivere quello che hai scritto te. Quindi tirati su.

    • @stefanocestaro8504
      @stefanocestaro8504 Před 23 dny +4

      @@marcobonesi6794 Ma cosa vuol dire?! Ogni persona è diversa e di conseguenza affronta gli eventi della vita, in maniera diversa. Noi giudichiamo dietro ad uno schermo, ma di lei non sappiamo niente.

  • @percezionecreativa
    @percezionecreativa Před 16 dny +3

    "trovare un compromesso con la società" ...non so se è il mio caso, io sono grandicella, una trentina d'anni.. ma quello che mi è successo è che dopo più di 10 anni di molte esperienze lavorative, relazionali e sociali caratterizzate dallo sfruttamento e dall'umiliazione ho scelto di scendere dalla giostra...eppure all'estero ero fiorita, stavo riuscendo a crearmi la mia vita, lavorativa, sociale, creativa. Sono dovuta tornare e ho ritrovato il muro da cui me ne ero andata. La società non funziona no, effetti pratici e economici del globalismo malsano, riforme del lavoro sempre peggiori, impossibilità di formarsi, relazioni marcate da interessi egoistici con 0emaptia, 0responsabilita emozionale e etica... omertà sociale difronte le ingiustizie. Esperienze negative con la giustizia che invece di proteggere, pregiudica.... Si può pretendere umanamente di essere parte di queste dinamiche? Quale è il compromesso? Vivo per farmi schiavizzare praticamente...pee apgare una società che mi crea disagio..vivo in un palazzo di persone non integrate che intimidano me e la mia famiglia, le istituzioni se ne fregano...

  • @Andrealupi2003
    @Andrealupi2003 Před měsícem +16

    Questi temi mi piacciono tantissimo bravo👏🏻

  • @michelemelillo3376
    @michelemelillo3376 Před měsícem +69

    La coppia perfetta non esis..

    • @isam7651
      @isam7651 Před 25 dny +2

      qui parte la ship popoppopo

  • @stefanoreali12
    @stefanoreali12 Před 29 dny +2

    Video molto interessante e di qualità.
    Mi ha affascinato anche il "para visuale": le parole chiave evidenziate ed il richiamo agli approfondimenti (altri video), che trasforma il video in un grande foglio di appunti da studiare.
    Bravi, per tutto.

  • @leggermentesara
    @leggermentesara Před 28 dny +5

    Io ho rischiato di diventarlo, mi ero isolata molto, se non avessi avuto certi appigli probabilmente sarei finita per chiudermi del tutto. Questo soprattutto negli anni dell'università (infatti all'università non ho fatto amicizia, stavo sempre per conto mio e non uscivo mai)

  • @erickacarvalho1413
    @erickacarvalho1413 Před 29 dny +2

    Grazie mille per questo video interessante e bellissimo😻💖!!

  • @erickacarvalho1413
    @erickacarvalho1413 Před 29 dny +1

    Wow😮😮!!
    Interessante😮👍🏽!

  • @myselfedit
    @myselfedit Před měsícem +8

    Video veramente super interessante. Da questo video mi sono rivisto su certi aspetti e credo che sia nella fase 1.
    Di questi argomenti bisognerebbe parlarne di più perché ne soffrono più persone, più o meno di intensità, di quanto pensiamo.
    Grazie mille per creare questi contenuti che aiutano molti.
    Mi è piaciuta molto anche la risposta che ha dato a un altro commento riguardo i cambiamenti relazionali tra ragazzi e ragazze di oggi, condivido appieno.

  • @Letjii
    @Letjii Před 20 dny +3

    Io sono scomparsa a 20 anni e ora ne ho 40. Sono imprigionata in casa, non so più come uscirne. Non riesco ad uscirne, conosco solo questa realtà, mi sono "formata" in casa e conosco solo quello. Sono in prigione, vivo in una prigione senza sbarre, dalla quale non riesco ad uscire. E' un incubo. Spero che questo mio grido di aiuto, questo mio commento a caso su una pagina, almeno serva a qualcuno. Non autopunitevi, non lo meritate.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 20 dny +1

      Mi dispiace tanto per la tua situazione e ti ringrazio per il bel messaggio che hai lanciato.
      Non riesco a immaginare quanto possa essere difficile per te, ma se potessi farti arrivare una scintilla di speranza ti direi che so di persone che sono riuscite a stare meglio anche a un'età ben più avanzata.
      Non darti per vinta.

    • @percezionecreativa
      @percezionecreativa Před 17 dny +1

      Molti siamo in situazioni estreme per un motivo o l'altro! In qualche modo non siamo soli

  • @Mark_Second
    @Mark_Second Před měsícem +14

    Purtroppo non si nomina l'elefante nella stanza, cioè l'enorme disparità in campo sentimentale tra maschi e femmine. L'enorme pretenziosità femminile, sta facendo perdere ogni stimolo ai ragazzi non solo bruttini ma anche esteticamente normali, che dovendo subire questa carestia emotiva si lasciano sempre più andare ritirandosi nelle loro camerette

    • @hot_coffee_guy
      @hot_coffee_guy Před měsícem +12

      mi puzza un po di incel

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před měsícem +20

      Sono temi seri questi ed è giusto affrontarli.
      Che siano cambiate le dinamiche sociali e relazionali e che i ragazzi maschi oggi abbiano minore competenza emotiva e sentimentale e soffrano di più di ansia sociale è un dato di fatto.
      Non userei però il termine "pretenziositá femminile", che mi sembra connotato negativamente.
      Il fatto che la società evolva, sia sempre più paritaria e favorisca ragazze più indipendenti, sicure di sé e anche selettive è positivo, è progresso, è una cosa desiderabile.
      Il progresso porta sempre con sé sconvolgimenti e anche effetti indesiderati, è normale, e la combo del nuovo mondo dei social, di questa maggiore selettività femminile e dei mutamenti sociali sta certamente portando a fenomeni di esclusione di alcuni ragazzi.
      La soluzione non è ignorare queste difficoltà, deriderle o minimizzarle, e non è neanche auspicarsi un ritorno al passato che è impossibile e indesiderabile.
      La soluzione è l'educazione emotiva e sentimentale, il supporto psicologico, l'istruzione e il contrasto a tutti quei fenomeni che portano emarginazione, solitudine, abbassamento dell'autostima, incompetenza sentimentale.

    • @Mark_Second
      @Mark_Second Před měsícem +3

      @@alessandrodeconcini-adc come se un ragazzo basso, calvo, col mento sfuggente potesse trarre giovamento dalla fantomatica "educazione sentimentale". A questo punto meglio andare a Lourdes o da un buon chirurgo

    • @lucaghiandelli
      @lucaghiandelli Před měsícem +4

      Non credo che sia davvero questo il problema, almeno nella gran parte dei casi. Giocano un ruolo molto più importante le interazioni sociali con gli altri maschi.
      Uno che non trova ragazze, per quale stramaledetto motivo deve isolarsi completamente smettendo di uscire anche con gli amici?

    • @hurricane14440
      @hurricane14440 Před měsícem +4

      @@alessandrodeconcini-adc il vero problema secondo me è che, agli occhi di un redpillato fatto e finito, qualsiasi soluzione proposta apparirà al massimo come una cura palliativa.
      Purtroppo sul piano sociale c'è anche un problema di disparità di empatia: di solito i problemi maschili tendono ad essere affrontati con maggiore superficialità di quelli femminili.

  • @MikiMaki76
    @MikiMaki76 Před 24 dny +3

    il problema è che si, si possono acquisire skill sociali anche per un neurodivergente con alto IQ ecc. ma è fuori dal controllo del singolo. dipende da fattori esterni. c'è un positive e un negative reinforcement, ovvero le esperienze che si sono vissute e accumulate possono fare si che una persona neurodivergente sia adattiva o si isoli. questo NON è controllabile. dipende da fattori tipo: dove si è nati, con che genitori, se si è di bell'aspetto, se si è in salute, se si trovano persone che ci stimolano o che ci bullizzano fin da piccoli, quale è il nostro sesso, ecc. tutte queste esperienze che derivano dal contesto, possono fare o disfare la stessa identica persona. quindi BASTA fare passare il messaggio pressapochista e qualunquista che volere è potere. BASTA

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 24 dny +2

      Mai detto che volere è potere, non è questo il messaggio che abbiamo passato e non è quello in cui crediamo.
      Non sta scritto da nessuna parte che chiunque può ottenere qualsiasi cosa, anzi, il mondo non va così: le ingiustizie, i privilegi, le sfortune, le disuguaglianze, le discriminazioni ecc esistono e hanno impatto tangibile sulle nostre vite.
      Ma chiunque può migliorare la sua condizione di partenza, può sbattersi e fare un passo in avanti.
      Quanto grande quel passo? Non lo sa nessuno.
      Ma è l'unica cosa che puoi fare, non ci sono alternative, ed è qualcosa che chiunque, in qualunque condizione, può fare.
      Sbattersi per migliorare la situazione almeno un po'.
      Il punto non è che le condizioni di partenza non contano (eccome se contano), ma solo che il messaggio "sbattiti per migliorare" è universale e le prescinde.

    • @ItaloT-gu2rp
      @ItaloT-gu2rp Před 17 dny

      Quoto tutto, da quando sono tornato nella mia città natale mi sono isolato. Odio questa città, odio la mia famiglia e odio ancora di più le persone che ahimè hanno fatto parte della mia triste vita. Appena sono andato via di casa ho potuto essere me stesso e stare bene...

  • @pietrogiurlanda4762
    @pietrogiurlanda4762 Před měsícem +10

    video che mi ha tenuto seriamente incollato durante la cena, credo che gli argomenti che tratti tu e quelli che tratta Marco dialoghino perfettamente e possano continuare a farlo anche in altri video. Soprattutto penso che questo discorso tocchi tutti gli adolescenti e post-adolescenti dell'epoca attuale, a prescindere dall'essere hikikomori o no, dopo il periodo covid.

  • @silvioromio6381
    @silvioromio6381 Před měsícem +6

    top video sul serio

  • @Giovanni_1983
    @Giovanni_1983 Před měsícem

    Ottimo video, complimenti a entrambi.
    Ma vorrei porvi una domanda: che differenza c'è tra un hikikomori e un incel?
    Mi spiego: un giovane hikikomori quando cresce diventa automaticamente incel?

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před měsícem +5

      I due fenomeni sono correlati, ma non sovrapponibili

    • @christiandezulian2311
      @christiandezulian2311 Před 28 dny

      Gli hikikomori possono essere sia uomini che donne (anche se la maggioranza è composta da uomini) che si ritirano dalla vita sociale.
      Gli incel sono solo uomini etero che non riescono ad avere successo dal punto di vista relazionale/sessuale con le donne e che spesso possono arrivare alla misoginia.

  • @odine333
    @odine333 Před 29 dny +2

    Ciao :) io avrei una domanda: è possibile essere hikikomori ma comunque uscire di casa per passeggiare nella natura, portare il cane etc ma senza avere interazioni sociali? Mi spiego meglio: un hikikomori deve per forza vivere isolato in casa/cameretta senza mai uscire regolarmente oppure il criterio di diagnosi è legato solo alle interazioni sociali che ha? Grazie!

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 29 dny +3

      La specifica di Hikkikomori è proprio legata all'isolamento.
      Ma ci sono ovviamente forme diverse di allontanamento dalla società e vanno ugualmente prese sul serio e aiutate

    • @massimodueuro3392
      @massimodueuro3392 Před 25 dny

      Credo chi abbia fobia sociale eviti di dover passare in mezzo alle persone. Se vivi in una casetta isolata forse si.

    • @ItaloT-gu2rp
      @ItaloT-gu2rp Před 17 dny +1

      ​@@alessandrodeconcini-adcNon sarò mai funzionale nella mia città, e oggettivamente considerata una delle peggiori e NON DIMENTICHERÒ MAI lo schifo che ho subito da questo marciume... MAI!

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 17 dny

      Non devi per forza dimenticarlo. Fai il possibile per allontanarti da lì se ci vivi così male

    • @ItaloT-gu2rp
      @ItaloT-gu2rp Před 16 dny

      @@alessandrodeconcini-adc ho letto molte delle tue risposte e devo dire che mi son piaciute, perchè mi ricordi il me di qualche anno fa(sei un pò più giovane di me), sei pacato, analitico e cerchi sempre di trovare una soluzione e di non perdere l'entusiasmo. Purtroppo la necessità di cambiare la mia vita ,ha fatto crescere in me un entusiasmo cieco, che mi ha condotto altrove e non sempre questi 'altrove' finiscono per regalarti belle emozioni. Per continuare la propria vita sana o per rivoluzionarne una che non ci piace, bisogna usare la calma,. la pianificazione e il cervello, in modo da avere successo e rendere più duraturi i tempi migliori/ avere un successo garantito nel cambio di vita. Nel mio caso purtroppo ci sono state troppe difficioltà, non avevo una singola pesona che mi volesse bene o fosse dalla mia parte, a cominciae da mio padre. Non e' bello da dire, ma ti garantisco che si può raggiungere un livello di dolore tale da non riuscire più a tornare in se stessi. Io credo di averlo raggiunto.

  • @glock29659
    @glock29659 Před 24 dny +5

    Il problema sono gli altri non del singolo. Un hikikomori solitamente è una persona molto sensibile che non riesce a far fronte alle avversita della vita ed alle critiche delle persone. A causa di traumi passati bullismo rifiuto di una ragazza ecc... questa cosa ci rende delle amebe insicure di noi stessi. L'hikikomori Non riesce ad esprimersi ed a farsi valere nella società odierna. Non riesce ad avere una personalità forte che gli permetta di reagire alle avversità. Per questo preferisce l'isolamento. Per lui è più facile quando è da solo con sè stesso. Per lui le persone e la stessa società sono troppo complicate. Ormai viviamo in un mondo dove se non sei estroverso e sei un minimo diverso vieni ostracizzato. Dimenticandosi che ognuno ha la propria personalità ed il proprio carattere ed il proprio aspetto fisico. Una società capitalista Competitiva ai massimi livelli. Se non ce la fai a passare un esame o trovare un lavoro dignitoso sei un fallito. Lo sò che il mio commento può risultare banale. È sempre facile puntare il dito su un problema senza prima guardare noi stessi. Se fossimo noi il problema? l'hikikomori è una persona troppo sensibile per questo mondo che ormai ci fà venire il mal di testa e che non ci dà più nessuna soddisfazione per continuare a resisterle o apprezzarne le bellezze. Che costantemente ti butta giù e che non ti dà nulla su cui aggrapparti. L'isolamente a volte è l'alternativa più veloce per smettere di soffrire.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 24 dny +2

      Sì, ok, ma capire quale sia il problema deve comunque portare a cercare soluzioni.
      Non si può passare il messaggio che questo tipo di atteggiamento di ritiro dalla società sia positivo o inevitabile, non lo è.
      Questi ragazzi vanno aiutati a sviluppare le competenze emotive, sociali e personali per gestire il mondo in cui si trovano e, al tempo stesso, si lavora sulle persone intorno a loro perché possano creare un ambiente più inclusivo.
      L'isolamento è quella che viene definita una tentata soluzione disfunzionale, vale a dire che SEMBRA una soluzione all'inizio, ma sul lungo periodo acuisce il problema invece che risolverlo.
      Ed è sbagliato anche addossare tutto sugli altri, scaricare del tutto la responsabilità della situazione, perché porta ad una rassegnazione vittimistica chiamata "impotenza appresa", che ti blocca dallo stare meglio.

  • @antoniopiopergolesi9109

    Io ho letteralmente paura della vita in generale. Sto talmente male con me stesso che sono dovuto andare da uno psichiatra per sta depressione che mi sta uccidendo sia dentro che fuori(ho pensieri suicidi e autolesionisti). Mi è stato detto che l'effetto dell'antidepressivo sarebbe stato visibile dopo 20 giorni. Continuo a non vedere alcuna differenza. Ho una crisi di identità ed esistenziale in generale. Pk mi trovo qui? Quale lo scopo della mia vita? Chi sono io? . Non conosco la mia passione, non so cosa voglio dalla mia vita o che tipo di carriera voglio perseguire. Il fatto che provengo da una famiglia povera non aiuta affatto. Mio padre, frustrato dalla vita, fa pressione su di me affinché diventi qualcuno di importante( giustamente vuole che il figlio diventi qualcuno di importante) ma ho sbagliato facoltà due volte(d'altronde se dalla vita nn so cosa realmente voglio e più precisamente chi sia io). tutto questo è amplificato dal fatto che sono una "persona dotata" (anche se mi sento un fallito e ho scarsa autostima) e sono il più "normale" tra i miei fratelli (mio fratello minore è affetto da autismo e si comporta come uno di 8 anni anche se ne ha 18, e mio fratello maggiore ha un quoziente intellettivo basso ed è dislessico). Non so ancora se ho l'ASD, ma quasi sicuramente soffro di add e ansia sociale.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 23 dny

      È una situazione davvero difficile Antonio e ti mando un abbraccio.
      Oltre a continuare a seguire la terapia che lo psichiatra ti ha prescritto (considera che l'efficacia e il timing dei farmaci può variare molto a seconda delle persone) ti consiglio di provare a cercare un supporto di psicoterapia.
      Nel tuo caso potresti provare con servizi online come unobravo o serenis, che sono più accessibili, più economici e anche meno "invadenti" visto che non devi andare nello studio dello psicologo.
      Che ne pensi?

    • @antoniopiopergolesi9109
      @antoniopiopergolesi9109 Před 23 dny +1

      @@alessandrodeconcini-adc Personalmente nn riesco a trovare una soluzione. Nn è detto che nn ci sia; la cura psicoterapeuta per esempio serve e ti aiuta a trovare gli strumenti per affrontare da solo queste tue debolezze e insicurezze, ma personalmente sono totalmente caduto in un baratro scuro con un piccolo spiraglio di luce. Una metafoar nichilista che rappresenta il mio stato mentale. Il fatto di sentirmi diverso e da meno rispetto ai miei coetanei, la paura nell'essere respinto, il fatto di nn trovare senso alla mia esistenza e le pressioni di mio padre( che a detta sua mi ha definito un fallito e più volte ha dato colpe a mia madre di come sono cresciuto e delle problematiche dei miei fratelli)mi ha portato a una visione nichilista e pessimista della vita. Dovrei lavorare e sforzarmi per cosa? Avere dei soldi in più cosi da poter sentirmi superioree realizzato rispetto agli altri, mettendo i piedi in testa a coloro che riteniamo inferiori, cosa successa più e più volte alla mia famiglia. lo ho riscontrato particolamente con mio padre: lavora come un mulo tutti i giorni per guadagnare un misero stipendio che nn gli permette manco di arrivare a fine mese e chiede aiuto a mio fratello il quale si ritrova anche lui ad essere frustato dalla vita. Mi spiegate che senso ha vivere per fare più soldi possibile? Cosi da darli ai propri figli? E se una persona nn vuole averli, cosa fa? Come si motiva? Dove trova questa voglia di sopravvivere? Ho trovato una risposta:"Devo trovare qualcosa che mi porta felicità", ma nn so manco io chi sono e quello che sono attualmente lo schifo con tutto me stesso. Sono solamente un fallito della vita senza aspirazioni, sogni e voglia di vivere e lavorare

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 23 dny +1

      Nessuno può minimizzare le problematiche che vivi e il modo in cui ti senti.
      Penso che la chiave che possa spingerti verso la psicoterapia e un tentativo di ripresa è capire che tutte le domande che ti poni adesso non hanno e non devono avere delle risposte chiare e immediate.
      Non è necessario capire lo scopo della vita per stare bene, né capire adesso che direzione prendere, che scelte fare ecc.
      La tua priorità è sentirti meglio e poi pian piano, un passo alla volta, potrai provare a costruire delle risposte a questi dubbi esistenziali che ti appesantiscono e ti schiacciano.
      Ma non è adesso quel momento.
      Non devi vivere per fare soldi, non devi partecipare alla competizione del mondo, non devi paragonarti a tuo padre, non devi rispettare le aspettative della società o della famiglia, non devi conformarti, non devi rispettare degli standard, non devi essere uguale agli altri.
      Non devi niente... Si fotta tutto questo.
      L'unica cosa che devi fare è sentirti domani un po' meglio di oggi. Per te e per nessun altro, perché semplicemente il fatto di esistere ti rende meritevole di vivere meglio.

  • @davidececcarini4362
    @davidececcarini4362 Před měsícem

    Spero sia un video interessantissimo

  • @gsp7129
    @gsp7129 Před 29 dny

    16:34 periodo orribile

  • @unocoinor7306
    @unocoinor7306 Před 27 dny +1

    A me non hanno aiutata mi hanno solo sbattuta in comunità accusando i miei genitori di negligenza! Ero una ragazza normale come tante altre e mi sento sono così stupida per aver rovinato tutto ma soprattutto per non essere abbastanza forte da affrontare il mondo!!

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 27 dny

      Non sentirti in colpa, aver bisogno di una mano non è mai una colpa o una vergogna.
      Ce la farai.

  • @SOFIAVICCHI
    @SOFIAVICCHI Před 21 dnem

    Se morissero i genitori e non avessero nessuno vicino a loro come andrebbero avanti ?

  • @rumi6457
    @rumi6457 Před 29 dny +2

    11:30 si però gli psicologi, in quanto non filosofi, spesso voglioni risolvere il problema invadendo gli spazi caratteriali o non rispondendo alle domande esistenziali.
    In pratica risolvono il proboena cambiandoti, non aiutandoti ad adattarti o perchè no a fare perfino una rivoluzione sociale. Mai sentito uno psicologo che ti dice "accetta vite alternative come il wwoofing o magari questa non è la tua società ideale" ecc...

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 29 dny +9

      No, ti sbagli.
      La psicoterapia non ha MAI lo scopo di cambiarti né tantomeno di invadere il tuo spazio.
      La terapia ha lo scopo primario di aiutarti a capire come funzioni e perché accade ciò che accade nella tua mente. Lo scopo secondario è permetterti, capito quel funzionamento, di adattarti al contesto che vivi, di sviluppare strategie funzionali per stare meglio e per gestire le difficoltà.
      Lo scopo dello psicologo o della psicologa non è darti consigli di vita o indirizzarti verso una scelta, non è rispondere alle tue domande esistenziali.
      Lo psicologo non è un guru, non è un consigliere, per questo non ti dice di seguire una vita alternativa.
      Il senso di ciò che fa lo psicologo è farti stare meglio e permetterti di sviluppare gli strumenti per FARLA TU quella scelta, per rispondere tu a quelle domande, per valutare tu se e come cambiare la tua esistenza.
      Dimentica l'idea che arriverà qualcuno e ti dirà qual è la tua società o vita ideale o quali siano le scelte giuste di studio, di carriera, familiari, di relazione... non ci sono scorciatoie, solo tu puoi scoprirlo. Facendo fatica e impegnandoti.
      Ma la psicoterapia è un supporto incredibilmente efficace nell'equipaggiarti per quel viaggio e per quello sforzo.
      La psicoterapia non è un taxi che ti porta a destinazione e non è google maps che ti da la strada. È la scuola guida che ti insegna a guidare fin lì e l'esperto di orienteering che ti insegna a esplorare e trovare la direzione.

    • @rumi6457
      @rumi6457 Před 29 dny

      @@alessandrodeconcini-adc Eh ok, ma a volte i problemi hanno proprio a che fare con il dialogo e la ricerca di risposte, quindi la gente và dallo psicologo ma poi la terapia non funziona in certi casi proprio perchè una persona cerca ciò che tu hai detto la psicologia non fà.
      La filosofia a volte può aiutare inq quel senso, ma spesso lo psicologo o anche altre figure come lo psichiatra ha un orientamento mentre un filosofo potrebbe avere una certa preparazione, forse

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 29 dny

      I problemi hanno sempre a che fare con come funzioni tu, come funzionano gli altri e come reagisci a questa interazione.
      La filosofia è qualcosa di meraviglioso che può aiutare a porsi domande e a cercare risposte, è sempre una buona idea interessarsene.
      Ma bisogna che sia chiaro che la psicoterapia ti può aiutare a superare le tue difficoltà psicologiche, la filosofia no, ha uno scopo del tutto differente.
      Proprio rick dufer ha fatto qualche tempo fa un video eccellente dove spiega come le due cose non si sovrappongano e non vadano mai confuse.

    • @rumi6457
      @rumi6457 Před 29 dny

      @@alessandrodeconcini-adc Si ma molti non capiscono cosa sono queste difficoltà psicologiche e quando vedono che la psicologia non funziona ti indirizzano a pratiche prese da filosofie orientali.
      La psicologia fà uso senza ammetterlo della filosofia, Rick DuFer non ha l'esperienza che ho io degli psicologi e dello psichiatra e altre figure.
      Bisogna che poi le idee vengano verificate sup campo, alcuni psicologi lamentano che chi viene da loro è in cerca di risposte mentre invece quello che ottengono è alcune spiegazione su come funzioni e poi la meditazione, eventualmente i farmaci... non certo un dialogo profondo su quello che effettivamente è il problema, ci girano intorno.
      Poi magari ho torto e non insisterò di più ma il problema della psicologia è uguale al problema che ha la scienza quando deve trattare di cose che hanno meno a che fare con la materia: non accetta i suoi limiti

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 29 dny

      @rumi6457 hai semplicemente conosciuto gli psicologi sbagliati 😉

  • @flk5556
    @flk5556 Před 22 dny

    Io mi trovo in isolamento perenne quando sono in un posto, poi quando vado in un altro sto volentieri in compagnia; come si spiega?

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 22 dny

      Introversione! Fintanto che la cosa non ti fa stare male e non ti crea problemi va bene così

    • @flk5556
      @flk5556 Před 22 dny

      @@alessandrodeconcini-adc
      eh dipende proprio al top non mi fa stare. Zona di mare più affollata, come una cosa che vorrei ma sento un impedimento, anche le reazioni sono piuttosto negative; paesini di montagna o con vecchi amici di quando andavo a scuola, allora va tutto bene

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 22 dny

      In questo caso la psicoterapia potrebbe sicuramente aiutarti.

    • @flk5556
      @flk5556 Před 16 dny

      Probabilmente si, però sinceramente credo che c'entri tanto l' ambiente che c'è in un posto e nell' altro

  • @Uomo-ratto
    @Uomo-ratto Před 22 dny +1

    6:30

  • @sabrinatirabassi3529
    @sabrinatirabassi3529 Před 29 dny +3

    Io mi batto ogni mattina per riuscire ad uscire di casa. Ci metto due ore a prepararmi, mentre mia nipote ci mette 25 minuti. Mi viene il dubbio che si possa essere hikikomori senza chiudersi in casa. Inoltre il fatto di non chiedere aiuto dipende anche, sono convinta, dalla convinzione che l'aiuto da parte degli altri non possa esistere.Ed è vero. Vorrei poter evitare di vedere i miei genitori (non viviamo insieme) e la domenica non esco mai.

    • @artax5005
      @artax5005 Před 27 dny

      Essere hikikomori è una scelta VOLONTARIA, decidi tu di isolarti dopo un processo cognitivo consapevole, non si può avere il dubbio di esserlo o meno. Prima di arrivare alla scelta c'è la percezione di un vivere un disagio di qualche tipo. L'aiuto da parte degli altri esiste, ma ci sono essenzialmente due condizioni affinché esista, 1 riconoscere che abbiamo un problema, 2 voler essere aiutati, se non vogliamo essere aiutati non ci sarà nessuno in grado di farlo, e in quel caso sì, non "esisterebbe" nessuno in grado di aiutarci. Poi va visto che cosa intendiamo per aiutarci, se intendiamo che qualcuno arrivi e ci risolva i problemi al posto nostro, ecco che hai di nuovo ragione, ma se invece comprendiamo che con gli strumenti scientifici un professionista può guidarci/aiutarci a fare NOI STESSI il grosso del lavoro su di noi (che è ciò che si fa con gli psicologici) allora è un un altro paio di maniche.

  • @manuelfranco4762
    @manuelfranco4762 Před 23 dny

    Forse un Hikikomori non vuole ammetterlo perché ha paura anche solo di aver vissuto 10/20 anni nell'auto-convinzione di stare bene, quando in realtà non lo è mai stato. È straziante

  • @sabrinatirabassi3529
    @sabrinatirabassi3529 Před 29 dny +1

    Però scusate, è così difficile sentirsi superiore ai bulli? Non ci si sentono tutti?

    • @deepblue188
      @deepblue188 Před 29 dny +1

      Bisogna sempre sentirsi superiori ai bulli, specialmente oggi, un brutto periodo per empatizzare anche minimamente con i cattivi. A maggior ragione, abbiamo anche commenti su alcuni social da parte delle vittime che esaltano i bulli, perché li hanno aiutati a crescere interiormente; in una parola, senza di loro, le vittime sarebbero rimaste dei pusillanimi con una vita insignificante. Si può essere più vili e masochisti di così? Ricordiamoci che esistono anche questi strani individui.
      Ancora una vota, sempre superiori ai bulli e orgogliosi della diversità e del proprio stile di vita. Mai prendere compromessi con chi si ritiene superiore agli altri.

  • @libriniserenagobbo9717

    Si possono perdere le competenze sociali... Interessante 😮

    • @Anonimo_Veneziano_13
      @Anonimo_Veneziano_13 Před 27 dny +1

      Si può incorrere nella balbuzie dopo un periodo di estrema solitudine purtroppo succede

    • @lucaghiandelli
      @lucaghiandelli Před 25 dny

      @@Anonimo_Veneziano_13solo balbuzie? Altre abilità sociali no?

    • @Anonimo_Veneziano_13
      @Anonimo_Veneziano_13 Před 25 dny

      @@lucaghiandelli se si arriva alla balbuzie significa che le abilità sociali sono già andate

  • @enigmapo257
    @enigmapo257 Před 28 dny

    Dire "ragazzi e ragazze" quando si parla di hikikomori sfocia nel ridicolo, quasi grottesco

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 28 dny

      No, non lo è. Sono in larga parte maschi, ma non il 100%. Lo vedi anche in questo spazio commenti.

    • @enigmapo257
      @enigmapo257 Před 28 dny

      Sí lo è: il plurale maschile è non marcato. Grottesco😂

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Před 27 dny

      Ragazzi, "non marcato" significa che il plurale maschile in italiano può essere usato per entrambi i generi. E questo è auto evidente, visto che lo si usa in quel modo.
      Nessuno discute che la convenzione grammaticale sia quella e lo sia stata in passato, si discute del fatto che le sensibilità cambiano, così come le convenzioni, e che ad oggi parecchie persone preferiscano cambiare quella convenzione.
      Le regole grammaticali non sono affatto assolute e scritte nella pietra, anzi, sono in costante mutamento.

    • @enigmapo257
      @enigmapo257 Před 27 dny

      Le convenzioni grammaticali e linguistiche non rispondono semplicemente alla sensibilità o alle ideologie. Capisco e sostengo il tuo punto di vista, ma una cosa è mostrare solidarietà attraverso i gesti e i pensieri e un'altra cosa è farlo appesantendo il discorso. In generale ciò non accade, ma se dici costantemente ragazzi e ragazze in modo palesemente forzato (non t'interessa nemmeno cercare sinonimi come "persone" etc.) in ogni frase, be', l'unico effetto riscosso è il rendersi grotteschi e grottesche, distrarre l'attenzione e rompere il ritmo delle frasi. Non solo, cosí facendo, non ottieni sensibilizzazione al tema e non aiuti di certo alcuna causa, ma poi fa ridere per la sua plateale inutilità... quasi ingenua. Ripeto, ciò non sarebbe il caso se non lo facessi in ogni singola frase.

  • @hurricane14440
    @hurricane14440 Před měsícem +11

    È un vero peccato che Marco abbia drasticamente ridotto i video in cui affrontava il tema degli incel, dei redpillati e del femminismo; ma d'altra parte lo capisco e rispetto la sua decisione.
    Si è preso tanta di quella merda in passato che, per come la vedo io, si sarà sicuramente detto: "Ma chi me lo fa fare?" e avrà lasciato perdere; dopotutto non dimentichiamoci che erano arrivati a tentare di farlo radiare dall'albo degli psicologi.

    • @Mark_Second
      @Mark_Second Před měsícem +3

      Educazione all'affettività is the new "i congiuntivi sono sexy"

    • @hurricane14440
      @hurricane14440 Před měsícem

      @@Mark_Second non lo farei capire in modo così esplicito che sei un redpillato eh

    • @lucaghiandelli
      @lucaghiandelli Před měsícem

      Chissà perché, l’avevo sentito anch’io ma non avevo approfondito. Adesso vado a vedere.
      Ho chattato con un hikkikomori conosciuto online e anche lui mi parló male di crepaldi, pure sotto questo video vedo che non è particolarmente amato, avrà a che fare con il rischio di radiazione ☢️ dall’albo?

    • @hurricane14440
      @hurricane14440 Před měsícem

      @@lucaghiandelli diciamo che la sua colpa più grande è stata quella di far incazzare le due principali barricate estremiste della nostra era: le femministe e i redpillati.
      Il grosso dell'odio nei suoi confronti lo puoi vedere come lo stesso odio di un talebano quando sente un tale criticare Maometto.
      P.S
      A onor del vero sono stati soprattutto i femministi a creargli il grosso dei problemi; i redpillati, per quanto fastidiosi, hanno avuto un ruolo marginale.

    • @hurricane14440
      @hurricane14440 Před měsícem

      @@lucaghiandelli vorrei poterti rispondere, ma per qualche motivo CZcams mi cancella i commenti in cui spiego la storia di Crepaldi.

  • @Anonimo_Veneziano_13
    @Anonimo_Veneziano_13 Před 27 dny +3

    Cazzo se avessi un reddito autonomo mi chiuderei pure io in casa….