Miglioramento e adeguamento sismico: sistema diffuso a basso spessore

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  • čas přidán 7. 08. 2024
  • Gli edifici in muratura esistenti costituiscono oggi in Italia una percentuale molto elevata sul patrimonio del costruito dell’intero territorio. La maggioranza degli stessi però è stata progettata, e talvolta costruita, senza indicazioni progettuali precise, ma secondo gli usi della zona e le conoscenze statiche dell’epoca.
    A seguito di un’intensa attività di sperimentazione presso primari istituti di eccellenza nella ricerca applicata, Saint-Gobain Weber propone differenti sistemi in grado di offrire un importante contributo all'adeguamento e al miglioramento sismico degli edifici. Il sistema diffuso a basso spessore, consente il consolidamento in poco più di 1 cm, contenedo di molto il peso dell'intervento. E' composto da tre elementi. Una matrice a base di calce idraulica naturale che garantisce una naturale traspirabilità e compatibilità meccanica con le murature esistenti. L'elemento di rinforzo è costituito da diverse reti in fibra di vetro alcali-resistente con diverse resistenze a trazione. L'ultimo elemento è un connettore "a fiocco" in fibra di vetro alcali resistente che ha lo scopo di collegare la muratura al sistema.
    Per maggiori dettagli sulle soluzioni per il consolidamento e il rinforzo delle murature di Saint-Gobain Weber visita la sezione del sito www.it.weber/consolidamento-m...
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Komentáře • 5

  • @ettorerindone3807
    @ettorerindone3807 Před 2 lety +3

    Bellissima muratura, perfetta, blocchi squadrati, ricorsi con malta di adeguato spessore! Fantastico...da manuale, peccato che il 90% del patrimonio immobiliare storico di edifici residenziali sia fatto da muratura caotica, con tracce sparse di malta e resistenze meccaniche che variano ogni metro quadrato di superficie.

  • @nicolapericoli2860
    @nicolapericoli2860 Před 3 lety +1

    Domanda: dopo il terremoto ad Acquila molti studi confermano l'inutilità degli itnerventi su una sola faccia della muratura portante, indicando invece come più appropriato l'intervento sulle due faccie con collegamenti passanti, come si rapporta la vostra proposta rispetto a questa considerazione? E' una soluzione condivisa con gli uffici del genio civile? è riconusciuta come miglioramento sismico dalle NTC 2018?

    • @SaintGobainItalia-SG
      @SaintGobainItalia-SG  Před 3 lety +2

      Buongiorno Nicola,
      da un punto di vista tecnico ed anche concettuale, gli studi fatti sono da considerarsi un riferimento progettuale chiaro.
      Molte volte però, ci confrontiamo con situazioni in cui non è possibile realizzare l’intervento dai due lati, come ad esempio: un muro confinante, la volontà di salvaguardare una facciata…
      Recentemente, la tecnica dell’ “intonaco armato”, ha ricevuto un sostanzioso aiuto da parte del normatore per disciplinare il settore, con utili indicazioni progettuali ed applicativi.
      Se consideriamo ad esempio l’intervento a basso spessore con FRCM (Fiber Reinforce Cementitiuos Mortar), oggetto del video, le “Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l’utilizzo di Compositi Fibrorinforzati a Matrice Inorganica” (CNR-DT 215/2018), riportano: “In presenza di rinforzo su un solo lato della parete, il contributo Vt,f deve essere ridotto almeno del 30% e devono essere applicati connettori che rendano solidale il rinforzo alla parete.”
      Questa, chiara indicazione, non solo legittima l’intervento da un solo lato, ma ci fornisce ufficialmente una chiara indicazione di prestazione.
      Non ravvediamo in questa indicazione, una contraddizione con gli studi fatti che rimangono un capo saldo sull’efficacia dell’intervento, ma laddove non è possibile intervenire su ambo i lati e la tecnica da utilizzare vuole essere quella dell’FRCM, ci si può affidare a quanto dichiarato nel DT215.
      Per ulteriori chiarimenti, può porre il suo quesito al link del nostro sito www.it.weber/assistenza-tecnica-0. , in modo che un nostro tecnico la possa ricontattare. Grazie

  • @maurobergamini6776
    @maurobergamini6776 Před 2 lety

    Cosa viene iniettato nel foro?

    • @SaintGobainItalia-SG
      @SaintGobainItalia-SG  Před 2 lety

      Gentile Mauro,
      è una malta fluida a base calce “webertec iniezione15”.
      Tale soluzione è consigliata soprattutto su murature in tufo come quella nel video o in caso di beni protetti.
      L’alternativa è quella di irrigidire il gambo con una resina epossidica “webertec EP100”, fresco su fresco una spolverata di quarzo e una volta indurito il gambo, inghisato con un ancorante in vinilestere “webertec ancoranteV”.
      Per ulteriori informazioni può contattarci compilando questo form www.it.weber/contattaci-0 Grazie.