Video

Grazie Andrea!. Fai davvero entrare dentro la musica! Video bellissimi... Complimenti ascoltarti un vero piacere.😊😉✨

Berlin è senza ombra di dubbio il capolavoro solista di Lou Reed, un disco che è un pugno allo stomaco così forte che senti quasi trapassarti le viscere.. c’è lui in ogni nota, la sua perversione, la sua perdizione, il suo essere così fragile, ma allo stesso tempo carnefice.. Si per me Lou è la quintessenza della musica alternativa, quella che non ammette lieti fini e si mostra per quello che è: cinica e spietata contro il buonismo ipocrita della società consumistica. Lou, semplicemente il mio artista del cuore…

C’è un pub, nella città da cui provengo, in cui tengono (penso ancora oggi) una vecchissima bottiglia di Dubonnet. Non ho mai avuto la forza di ordinarne un bicchiere, anche se la guardavo sempre sullo scaffale in alto. Berlin ha la qualità delle grandi opere classiche contemporane, come Les fleurs du mal per esempio. Grazie per il ricordo di questo bellissimo, insopportabile dolore

Molto interessante, anche se Lou Reed non è mai stato tra quelli che seguivo in quegli anni… ma proprio per questo ero curioso di sapere qualcosa di più su di lui e tu come al solito riesci a raccontare senza annoiare, rendendo la storia interessante!

Questo disco è moscio come un impotente che ha ingoiato un mix di miorilassanti, betabloccanti e l'ha buttato giù con una bicchierata di gocce di Tavor.

Romany è una arpista, anche brave , e tale dovrebbe rimanere , il suo pezzo è piatto..senza Groove, tutto lineare, senza alcuna dinamica …la sua voce poi…..non c’è , si morbida , ma senza un vero timbro riconoscibile. Il solo di David poi…..il nulla, ovviamente, perché se avesse messo anche un suo solo , di quelli stupefacenti ….avrebbe sicuramente coperto la performance della figlia !!

e non pensiate dedicato ai chitarristi che abbia davvero solo imparato da un metodo con 4 accordi a suonare così,gilmour è bravo a dire le bugie buone :) ha studiato e anche parecchio è sempre il Dio della chitarra lui ha tanto gusto quel gusto che wright è waters e Mason sapevano sfruttare

2023 50 anno darkside e disco solista 2024 . nel 2025 50 anno di whis you were here e altro album ... gilmour è una persona che sa fare i suoi interessi col minimo sforzo...sveglia questo è completamente comandato persuaso dalla moglie. perché coi Pink Floyd ha fatto degli assoli da panico? perché waters sapeva bene cosa offrirgli per tirare fuori il meglio di sé waters era indispensabile se volete quei soli, gilmour è come dice lui suono quello che trascende tramite me,è una persona molto spirituale legata all' anima,comunque ritornando al disco tutto movimento per MONEY IT S A CRY

..grazie a te!

Grande Andrea, ho apprezzato molto questo podcast, come anche quelli sui CCCP e CSI, analizzi veramente in modo approfondito il significato delle canzoni e la personalità degli artisti! Io mi sono avvicinato alla spiritualità anche grazie a delle interviste di Battiato, artista come se ne sono contati pochi nella storia, non tanto per il talento musicale quanto per i messaggi profondi che ha cercato di trasmettere tramite la sua musica, inarrivabile

Gilmour è DIo

The Cure: Disintegration. E' da anni che non riesco ad uscirne fuori The Cult: Love Pink Floyd: Animals Bjork

Ho visto il video completo, mi è piaciuto, se potresti approfondire su Gurdjieff? Grazie ❤

Concordo pienamente

Un altro genio che monetizza sproloquiando.. hai fatto la storia della musica, fenomeno

1 assolutamente no 2 può fare quello che vuole 3 inascoltabile,offesa al capolavoro del 73 dei Pink Floyd

A mio avviso ne "La Cura", il corpo fisico attraverso il corpo astrale ed il corpo spirituale "rassicura" il corpo divino.

sei troppo giovane e non hai potuto seguire i tempi di un percorso...non è colpa tua se non ti sei reso conto che è un capolavoro...

Redux : come rovinare un capolavoro 😭😭😭

Miglior disco 2024

È un album godibilissimo, è un lavoro crepuscolare se consideriamo che Dave ha ormai quasi 80 anni. Quando attacca con la sua Fender è sempre in grado di farmi viaggiare il buon Gilmour. Il problema di molti è che vorrebbero un sound molto più Pink Floyd, ma purtroppo non esistono più e non riescono a rendersene conto. Il disco migliore dopo The Dark Side? Affermazione molto azzardata ma è la sua opinione e va rispettata anche se non la si condivide.

Cosa c'entra THE DARK???

I love Battiato....la cura è l'unica sua canzone che non mi piace....e di sicuro non sta parlando di una tizia, come alcune sceme credono jeje

Ma i fans Floydiani cosa credevano che Gilmour sfornasse un disco a pari merito di DSOTM,WYWH,AEM,MEDDLE ecc.ecc. a quasi 80 anni con un capitale di 200 milioni di dollari si sta solo divertendo a cantare e suonare da felice pensionato

Bravo, hai capito la reazionarietà insita, tra l'altro, nell'essere "fedeli alla linea" qualunque essa sia. Infatti, quando li scoprii nei tardi anni '90 a 16-17 anni, da ragazzo profondamente di sinistra nei valori e quindi condividendo molti principi del comunismo E PER QUESTO molto critico di come il comunismo era stato "messo in pratica" (anche se non sarebbe molto corretta questa locuzione: meglio sarebbe dire che quello che era la Russia, con i suoi figli - con varie e diverse concezioni di comunismo, e tra questi Lenin e la sua - ha creato QUEL TIPO di comunismo. Inoltre bisognerebbe riconoscere che i peggiori crimini non sono da additare al "comunismo" ma allo "stalinismo"), non condividevo "politicamente" Ferretti. La sua è una fascinazione per i riti, la simbologia, la "sicurezza" che dà una società immobile, contadina, persa- infatti - in un passato idealizzato. Stessa idealizzazione del passato e della tradizione e della "ruralità" che abbiamo con Pasolini, aspetto infatti che non mi ha mai convinto - troppo facile scappatoia: i figli dei contadini (o degli oPPerai, come canterà G.L. nei C.S.I) e i figli dei figli, lo sanno che era una vita di stenti, prepotenze, oscurità e paure alla mercé dei potenti o delle malattie - per questo più spirituale, direbbe Ferretti. Forse: sicuramente breve, piena di dolore (ah, beato il dolore, direbbe la parte ascetico-cattolica del Giovanni), morte e analfabetismo. Senza nessuna lettura, cultura, più che di spiritualità mi verrebbe di parlare di fede nei rituali, nelle pose e nei feticci. Proprio le cose che "confortavano" Giovanni dalla modernità. L'ignoranza totale del contadino semianimale, con tutta la sua poeticità: va da sè che in questà realtà poi ci sia una "casta" di "sacerdoti" o "letterati" o "spirituali" o "poeti" in cui i Giovanni Lindo e i Pasolini, evidentemente, vi si immaginano per diritto o manifesta superiorità: probabilmente ci sono stati tanti Pasolini e Ferretti nei miliardi di bambini, nella storia, morti prima di compiere il quarto anno di vita. A me i CCCP sono sempre piaciuti per l'esperimento artistico che testimoniavano: l'invasione nel campo della cultura pop e della musica rock, a strapotere angloamericano, di questa testa di ponte comunista italico filo (ma neanche così -per fortuna - fedele alla linea come millantavano) sovietica. L'artista poi si vedeva nel sapere cogliere, e rendere, certe immagini, certi sapori, atmosfere, suggestioni. E, anche, la caleidoscopità e la multiforme visione delle interpretazioni: alla fiducia nel modello arcaico-rurale-industriale sovietica si alternano anche "critiche", malesseri, non interamente indirizzate o dovute alla società occidentale. E, in ultimo, più che la fiducia nella cura "sovietica", mi ha catturato ritrovare il malessere e i "sintomi" che avvertono le persone sane in una società malata. In questo caso occidentale, ma in realtà occidentale o sovietica che sia. Un ultimo appunto sul "comunismo", che Ferretti infatti ritiene sia morto nel '89-'90: Un conto è il comunismo. Un conto il comunismo sovietico. A differenza del nazismo o del fascismo, il comunismo ha molti padri: se per semplificazione vogliamo attribuirne la paternità a Marx, conviene ricordare che era già morto al tempo dell'ascesa al potere di Stalin - avvenuta tra l'altro non certo per le sue capacità di "Ideologo" del comunismo ma per i metodi violenti e corruzione. Morto come, tra l'altro, centinaia di migliaia di COMUNISTI fatti ammazzare da Stalin - suoi antagonisti molti dei quali avevano anche ALTRE concezioni di comunismo. Ecco, in soldoni, la differenza tra nazismo e fascismo (differenti a loro volta, ma non sul nodo fondamentale) da una parte e il comunismo dall'altra: per essere sullo stesso piano, il padre del comunismo avrebbe dovuto essere Stalin che avrebbe poi messo in PRATICA le sue concezioni. Che non sarebbero state quindi, per coerenza, di uguaglianza: per entrambi, una razza(o popolo o cultura, per il fascismo) era superiore a altre, e di riflesso anche qualche classe, e di riflesso la violenza erano giustificati. Ma il comunismo dice l'opposto in questi punti: infatti il nazismo è morto (e i suoi ideali razziali indifendibili e insostenibili - e fuorilegge), mentre gli ideali del comunismo sono tutt'ora condivisibili. Quindi, a parte i discorso politico sul "comunismo" in generale, sono d'accordissimo con tutto quello che hai detto sui CCCP e lo trovo forse la cosa più condivisibile mai detta su di loro, che rispecchia il mio punto di vista, è profonda e coglie l'essenza ed è attinente con cosa sono i Cccp: e quindi, in Italia, un'analisi rarissima e preziosissima. Continua così, complimenti.

Con tre mesi di ritardo ma...davvero complimenti per la disanima di quest' opera. Bravissimo. Mi rivedrò tutti i tuoi post passati con grande interesse.

Raccontaci anche Rory Gallagher

I personaggi che parlano nella cura sono un'io di battiato e la sua anima

Critica perfettamente gratuita che non condivido assolutamente in nessun punto. Questo lavoro di David è un chiaro esempio di come un genio assoluto si deve compore, nella vita e nella carriera professionale. Ottima e personale l'interpretazione, quella che "alcuni" chiamano "noia assoluta" non riescono a percepire il messaggio che ne scaturisce. L'atmosfera di serenità intimità che avvertiamo ascoltando alcuni brani ci dimostrano che oltre alla professione David ha sempre considerato la famiglia come ognuno di noi dovrebbe considerare. Quindi è anche un chiaro esempio di comportamento e di amicizia. Chi si aspettava il Gilmour di "The Dark Side of the Moon" deve considerare il fatto che sono passati più di 50 anni, il timbro un pò ruvido della voce e qualche imperfezione lo rendono ancora più vero e godibile. Devi fare ancora molta strada, sei giovane, ne riparliamo tra 50 anni. Grazie David..

❤

Ma......ormai ne ho sentite di tutti i colori su questo album. ...moscessa???, già il tuo modo di esprimerti è quasi irritante oltre che essere irriverente , difatti sono riuscito a malapena ad arrivare a metà del tuo video.....sembrate tutti critici musicali navigati pronti a sparare su una LEGGENDA che a 78 anni è riuscito ancora a stupire in un panorama musicale DESILANTE che strabocca di rumore fastidioso che qualcuno si azzarda a chiamare musica. Pessima recensione la quale serve , e tu lo sai , a far girare le palle a chi segue i Pink Floyd dal 69,come me , ed in seguito Roger e lo Zio David .....quest ultimo un marziano che molti non sono degni nemmeno di nominarlo. Altra cosa importante che a quanto pare moti critici non imparano.......un disco , soprattutto fatto da MUSICISTI CON I CONTROCAZZI , va ascoltato almeno una decina di volte prima di emettere sentenze ridicole e soprattutto occorre conoscere bene come è perché nasce un disco del genere. DAVID ????ce ne fossero in giro come lui.

Sembra assurdo ma mi trovo d'accordo con quanto espresso da...entrambi! Anche per me il pezzo migliore è la cover cantata da Romany, davvero bella. Per il resto, dopo quanto dichiarato sul nuovo produttore, mi sarei aspettato una produzione più audace, e un apporto da parte dei musicisti più caratterizzante. Steve Gadd, ad esempio, non mi pare sia stato molto "sfruttato"...Poi non avrei disdegnato un pò di grinta in più nei pezzi, ma se il risultato deve essere "Luck and Strange" o "Dark and velvet nights" allora preferisco di gran lunga "A Single Spark" che almeno ha un pò di personalità. Avrei magari accorciato qualche canzone e sviluppato maggiormente i brani strumentali...comunque, nel complesso, un buon disco ma, per me, il migliore di GIlmour solista rimane l'omonimo del 1978.

Di sicuro è un disco che necessita di svariati ascolti cone il nuovo disco di Nick Cave. Non sono lavori assimilabili al primo colpo. È un disco di Gilmour, con il suo stile di sempre, quindi si sa già a cosa si va incontro. Non lo giudicherei un capolavoro ma nemmeno un lavoro da cestinare. Cambiando argomento, ti consiglio i Cigarettes after sex, se per caso tu non li conoscessi. Secondo me potresti trovarli interessanti

Va detto che i dischi dei Pink Floyd al primo ascolto sono sempre stati difficili da capire. E anche i prodotti successivi fatti singolarmente. Trovo questo prodotto nuovo diverso dai lavori precedenti e quindi va assimilato lentamente e solo allora capirai che è bellissimo. David Gilmour è proiettato nel futuro ... Roger Waters è rimasto leggermente ancorato ai vecchi Pink Floyd e più monotono. Considerando che Luck and Strange è stato concepito nel lockdown si capisce molte cose. Io lo trovo bellissimo già al primo ascolto e Scattered è la punta di diamante. Era già un po' di tempo che non si sentiva musica con la M maiuscola. Grazie mille David

Perché non hanno chiamato te a produrre il disco, avresti abbassato il reverbero e licenziato i coristi.

Noia mortale

Ho ascoltato tutto l'album una decina di volte. La sua voce negli anni è diventata piú scura, il tocco sulla chitarra è ruvido, l'anima blues è sempre piú presente. Penso che la validitá di quest'album sará rivalutata nel tempo. Siamo uomini, invecchiamo, e il nostro tono di voce cala, i movimenti si fanno piú affannosi, ma siamo ancora vivi. Quasi un testamento. Il testo di scattered a mio parere è un capolavoro.

Incredibile !!!! Il commento del signor Nessuno !!!! Qualche tua opera musicale degna di recensione la hai fatta oppure dispensi opinioni che, se non ci fosse la rete, forse le avrebbero ascoltate 4 vecchietti al bar ???? (dico forse...) Non ti puoi permettere di dare giudizi pubblici sull'opera di un musicista cosmico, la quale vita professionale è costellata di cose uniche.Luck and Strange è comunque il pezzo , una parte, della vita di un musicista unico, e come tale va ascoltato e basta. Umiltà prima di parlare e..... "un buon tacer non fu mai scritto". David Gilmour: Un Musicista che sta già nel "Paradiso delle Cose Perfette" da molto tempo !!!!

Ci sono dei dischi che non riesco a sentire fino alla fine, questa recensione è come quei dischi

Quanto ho amato l'omonimo e Helplessness blues dei Fleet...

Eccomi di ritorno dalla serata a casa Gilmour. Ho bussato e mi sono sentito chiedere, come una sorta di parola d'ordine: " che ne pensi di Yes I Have a Ghosts ?". Mi commuove sempre, ho risposto. " Ok, entra e siediti ". Mi sono accomodato e lui mi ha parlato di Echoes di About Face, di On an Island. Ha sorvolato su Rattle That Lock ... anche se, tra un silenzio e l'altro ha fischiettato l'assolo di In Any Tongue ( strepitoso ). Alla fine mi ha confidato: " io sono questo e questo sarò fino alla fine ". Mi sono alzato, l'ho abbracciato e l'ho pregato di non tentare mai di produrre un capolavoro. Se il capolavoro, come sostengono in molti, è novità, trasformazione produzione dell' inesistente, no, non farlo, ti prego. Ho pochi riferimenti nella vita. Uno di quelli è la tua voce e la tua chitarra. Niente capolavori David, per l'amor del cielo, solo mappe certe per tornare a casa.

L'album a me è piaciuto molto. Apprezzo due cose in particolare, il rimettersi in gioco sapendo a cosa andava incontro toccando una pietra miliare e apprezzo il fatto di onorare il capolavoro dei Pink Floyd non col solito box ruba soldi ma con qualcosa di diverso. Io la vedo come un modo per dare una visione diversa al disco, non in sostituzione dell'originale (che è insostituibile) ma cercando di aggiungere qualcosa ad un disco di 50 anni fa e dal mio punto di vista Waters ci è riuscito.

Gilmour non si ascolta. Si venera. Punto e basta.

altro capolavoro

Ne capisci poco ma molto

È stato il più grande gruppo punk italiano ma bisogna essere bravi a kapire i loro linguaggio in quei tempi

Ma sono l’unico che ama on an island ?