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Vittorio Emanuele III consegna le medaglie d'oro alla Regia Marina (1943)
Vittorio Emanuele III consegna le medaglie d'oro al valor militare in occasione della giornata della Regia Marina, 10 giugno 1943
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Video
Il principino Vittorio Emanuele - raccolta di filmati
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Raccolta di filmati che mostrano il principe Vittorio Emanuele di Savoia (1937-2024)
Voce del quadrumviro Cesare Maria de Vecchi
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Voce del quadrumviro Cesare Maria de Vecchi. Discorso alle donne (1920) Risposta al discorso di S.M. il Re al Senato (1929)
Voce di Costanzo Ciano (discorso pronunciato alla Camera dei Deputati) 1936
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Discorso pronunciato alla Camera dei Deputati da Costanzo Ciano il 4 maggio 1936
La voce di Giovanni Gentile (1929)
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Il filosofo Giovanni Gentile tiene un discorso sui Patti Lateranensi al Congresso Nazionale di Filosofia (1929)
Voce del quadrumviro Emilio de Bono (1934)
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Voce del quadrumviro e Maresciallo d'Italia Emilio de Bono (1934)
Discorso della Regina Elena all'Altare della Patria (1935)
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Discorso tenuto dalla Regina Elena in occasione della "Giornata della fede" (18 dicembre 1935), durante la quale gli italiani furono chiamati a donare il proprio oro alla Patria come risposta alle sanzioni imposte dalle Nazioni Unite dopo l'inizio della guerra d'Etiopia
Intervista alla Regina Maria Josè di Savoia (1983)
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Maria Josè del Belgio, consorte dell'ultimo sovrano d'Italia Umberto II, intervistata da Enzo Biagi nel 1983
Intervista a Umberto II di Savoia (1979)
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Intervista a Umberto II di Savoia tratta dal documentario "Il piccolo re" di Nicola Caracciolo (1979)
La voce del Generale Giovanni Messe (1944)
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La voce del Generale Giovanni Messe in un appello ai patrioti trasmesso da Radio Bari nel 1944
La voce di Vittorio Emanuele III - 1934 - registrazione inedita
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La voce di Vittorio Emanuele III. Registrazione eseguita in occasione del discorso tenuto dal sovrano il 28 aprile 1934 alla Camera dei Deputati per l'inaugurazione della XXIX legislatura del Regno d'Italia. Fonte: Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi
La voce di Vittorio Emanuele III (il Re parla alla Camera) 1939
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Registrazione della voce di Vittorio Emanuele III. Si tratta della parte finale del "discorso della Corona" tenuto dal sovrano a Palazzo Montecitorio in occasione dell'inaugurazione della nuova legislatura, nel 1939.
Dichiarazione di guerra 10 giugno 1940 (HD) Mussolini
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Filmato ad alta definizione dell'Istituto Luce sul discorso di Benito Mussolini in occasione della dichiarazione di guerra a Gran Bretagna e Francia, 10 giugno 1940. 0:00 La folla radunata in Piazza Venezia 1:06 Inizio del discorso del Duce 3:41 Visioni delle altre città italiane 6:40 La veduta ritorna su Piazza Venezia 8:40 La folla al Quirinale per acclamare il Re I filmati pubblicati su ques...
Il primo incontro tra Mussolini e Hit1er (1934)
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Documentario dell'Istituto Luce inerente al primo incontro ufficiale tra Mussolini e il nuovo cancelliere tedesco a Venezia nel 1934. 0:00 Il duce si reca a ricevere il cancelliere tedesco 1:02 la folla acclama i due capi di governo 1:51 la sfilata militare in Piazza San Marco 2:35 il discorso del Duce I filmati pubblicati su questo canale non hanno alcuno scopo di propaganda o supporto delle i...
Che tipo d'uomo era Vittorio Emanuele III? Il cinismo di un re
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Intervista rilasciata da Matteo Mureddu, funzionario della Real Casa che aveva lavorato per il sovrano
La voce di Gabriele D'Annunzio (unica registrazione esistente)
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La voce di Gabriele D'Annunzio (unica registrazione esistente)
Tsar Nicholas II of Russia video (colorized)
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Tsar Nicholas II of Russia video (colorized)
Peccato duri cosi poco.
rip bozo
Mio padre aveva già 31 anni quell'anno e mi raccontava che in Italia c'era ordine, educazione, e rispetto. La guerra purtroppo era inevitabile in quel momento, perché c'era bisogno di ribellarsi alle sanzioni a cui l'Italia era sottoposta.
Buonasera, al di là di ogni commento, legittimo sia chiaro, Vi invito tutti a dare una lettura ad un libro : La marcia su Roma di Emilio Lussu. La storia di chi l'ha vissuta prima sugli altopiani della prima guerra mondiale poi testimone all'ascesa di colui che ha decretato la fine dell'Italia. La marcia su Roma, con Mussolini a Milano pronto a fuggire in Svizzera se le cose non fossero andate bene........Anche Lenin fece lo stesso...ma lui in Svizzera c'era già, giusto per vedere come buttava "il vento". Che tristezza. Rick
0:00 "HOOO!" 🗣️🗣️
W il duce te 🗿💯🇮🇹🦅
❤❤❤Cảm ơn vì thước phim❤❤
Cảm ơn vì video❤❤
Grazie ❤❤❤
Va bene abbiamo capito come funzionava la propaganda all’epoca. Vogliamo soffermarci sulla propaganda di oggi prima di finire molto molto peggio di come finì con questi 2 ? Grazie 🙏 😊
Tutti che parlano di com era l Italia a quel tempo....provate a vedere come se la passavo in Russia...i russi..."""gli eroi liberatori d Europa"""....
Mio nonno la fatta la guerra e lui mi dice che lui era costretto a fare la guerra poiché fosse stato un massacro perché lui non aveva alrmi per combattera la gerra la germania fascista là veva preso in giro la usato mussolino hitler ja usato mussolini e tutta l' italia
L' unica volta che ho apprezzato Mussolini è stata quando l' ho visto a testa in giú !
Ma è il maestro Luca Laurenti 🤣
Il primo H&M della storia
Il comunismo ne ha commessi moltissimi: crimini contro lo spirito innanzi tutto, ma anche crimini contro la cultura universale e contro le culture nazionali. Stalin ha fatto demolire decine di chiese a Mosca; Ceausescu ha sventrato il centro storico di Bucarest per costruirvi nuovi edifici e tracciarvi, con megalomania, sterminati e larghissimi viali; Pol Pot ha fatto smontare pietra dopo pietra la cattedrale di Phnom Penh e ha abbandonato alla giungla i templi di Angkor; durante la Rivoluzione culturale le Guardie rosse di Mao hanno distrutto e bruciato tesori inestimabili. Eppure, per quanto gravi possano essere a lungo termine queste perdite, sia per le nazioni direttamente coinvolte sia per l'umanità intera, che importanza hanno di fronte all'assassinio in massa di uomini, donne e bambini? URSS, 20 milioni di morti, Cina, 65 milioni di morti, Vietnam, un milione di morti, Corea del Nord, 2 milioni di morti, Cambogia, 2 milioni di morti, Europa dell'Est, un milione di morti, America Latina, 150 mila morti, Africa, un milione 700 mila morti, Afghanistan, un milione 500 mila morti, Movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere, circa 10 mila morti. Il totale si avvicina ai 100 milioni di morti. Questo elenco di cifre nasconde situazioni molto diverse tra loro. In termini relativi, la palma va incontestabilmente alla Cambogia, dove Pol Pot, in tre anni e mezzo, è riuscito a uccidere nel modo più atroce - carestia generalizzata e tortura - circa un quarto della popolazione. L'esperienza maoista colpisce, invece, per l'ampiezza delle masse coinvolte, mentre la Russia leninista e stalinista fa gelare il sangue per il suo carattere sperimentale, ma perfettamente calcolato, logico, politico.
Mao: il più grande assassino della storia. Continua la controversia fra gli storici se abbia ucciso più persone Hitler o Stalin. Il libro dello storico inglese Frank Dikötter Mao’s Great Famine. The History of China’s Most Devastating Catastrophe, 1958-1962 (Walker, New York 2010) ci ricorda che Mao Tse-Tung li batte di gran lunga entrambi, stabilendo record che forse superano anche Gengis Khan. Una cosa, secondo Dikötter, è sicura: il “Grande Balzo in Avanti” del 1958-1962 è il più grande crimine di tutti i tempi, la peggiore catastrofe mai causata da mano umana nella storia. Si trattò di una corsa folle allo sviluppo economico attraverso la collettivizzazione lanciata da Mao nel 1958, dopo che Kruscev aveva promesso che in quindici anni l’economia russa avrebbe superato quella degli Stati Uniti. Mao rispose che nello stesso periodo, anzi prima, la Cina avrebbe superato la Gran Bretagna, e nel 1958 avviò una gigantesca campagna per concentrare tutti i contadini dell’enorme Cina in sole 28.000 grandi comuni, imporre ritmi di lavoro forsennati per costruire a tempo di record nuove dighe e canali e installare in ogni villaggio piccoli altiforni per produrre ghisa e altri materiali. Il piano era demente. Le dighe costruite frettolosamente cedettero, facendo - nel solo caso delle due barriere sul fiume Huai - 230.000 morti. Gli altiforni - in cui pure i contadini furono costretti a buttare di tutto, dalle pentole ai rivestimenti delle case, talora distrutte per questo scopo - produssero materiali ferrosi del tutto inutili. Soprattutto, si distrussero le famiglie. Uomini e donne furono separati e inviati a lavorare fino a venti ore al giorno in unità separate, dormendo all’addiaccio o in casermoni o tende malsane e mangiando - pochissimo - nelle mense. Uno dei collaboratori di Mao dichiarò che era venuto il momento di riconoscere che “tutto è collettivo, anche le persone umane”. Dikötter è il primo storico cui il governo di Pechino ha consentito di accedere a tredici dei trentuno archivi regionali cinesi, e a quattordici dei maggiori archivi comunali fra cui quelli di Nanchino, Canton e Wuhan. Si tratta di tesori di documentazione, ma non di una ricerca completa. Difficilmente questa sarà mai consentita dalle autorità cinesi, a meno di un cambio di regime. Se pure lo fosse, molti documenti sono irrimediabilmente perduti. Il materiale è comunque sufficiente a tracciare un quadro allucinante. Ben presto i cinesi iniziarono a morire, o di fame o uccisi dalle milizie che temevano rivolte. Mao giunse perfino a commissionare degli studi sul numero di persone che, regione per regione, dovevano essere giustiziate per prevenire ogni rischio di rivolta, e a imporre “quote” di esecuzioni alle autorità regionali. La fame portò a diffusi episodi di cannibalismo, rigorosamente documentati negli archivi, e a un vero e proprio sterminio dei vecchi e dei bambini, separati dai familiari e concentrati in “Case della felicità” le cui razioni alimentari dal 1960 scesero a livelli così bassi che quasi tutti morirono. Ma molti finirono uccisi dalle milizie. Dikötter riporta che in un villaggio dove la maggioranza delle persone era già morta di fame furono allestite “trappole” con dolci e riso per vedere chi era disposto a rubare per sopravvivere. Chi ci cascava finiva in un sacco, dove era subito bastonato a morte dalla milizia. Quanti morirono? Nessuno lo saprà mai con certezza, conclude lo storico, ma oggi le stesse fonti ufficiali cinesi parlano di una cifra minima di quarantacinque milioni di persone, riferita peraltro ai soli cinque anni del Grande Balzo in Avanti e non all’intera carriera di Mao. Nel 1961 era diventato chiaro anche a molti esponenti del partito che la natura stessa si ribellava al folle progetto. “C’è una nuova battaglia - rispose Mao in un discorso -: abbiamo dichiarato guerra alla natura”. Ma alla fine, incalzato soprattutto da Liu Shaoqi che minacciava di organizzare una rivolta all’interno del partito, Mao nel 1962 dovette cedere e rinunciare al Grande Balzo in Avanti. Ma giurò di vendicarsi. Nel 1966 scatenò la Rivoluzione Culturale, che uccise almeno altre 700.000 persone: tra cui, nel 1969, Liu Shaoqi, che fu prima imprigionato e poi lasciato morire, privato delle cure mediche per il suo diabete. Di tutti questi orrori qualcuno vorrà attribuire la colpa ai soli collaboratori del presidente. Ma il libro di Dikötter toglie ogni illusione sul suo ruolo. L’immane tragedia fu voluta e guidata personalmente da Mao Tse-tung.
Mio padre per la sua ribellione a questa decisione fu mandato in campo di concentramento
Questa è la fine dell Inizio della politica piemontese w il regno delle due Sicilie italiani non fratelli ma servi dei potenti
Spero tanto che ci sia una giustizia divina!
🖤✋
che carini due bamboccioni cosi carini da coccolare
LA NOSTRA ROVINA! ANCHE OGGI!
A che minuto e COMBATTENTI?
A che minuto e COMBATTENTI?
Il fatto che il popolo era ebete a quel tempo e il fatto che questo “genio “ dicesse parole senza significato e il popolo ebete che si fece sottomettere al fascismo e dall’ ignoranza ha vinto la sua condanna
Oggi è il 10 giugno......
84 anni fa Brividi
Li il maranza non lo Faceva il prepotente a coltello
Io ero li con mio papà che adesso non c’è più sentendo questo mi ero messo a piangere capendo che ormai era la mia fine con questa guerra ma sono vivo e vegeto do 70 anni…
UN BRUTTO ROSPO CHE INCANTAVA LE DONNE
Era già vecchio qui
Che UOMO. Che UOMO !!!! si è rotto lo stampo purtroppo Dio ne ha fatto uno solo !!! Nel 2024 c’è chi lo piange ancora !!! CAMERATA BENITO MUSSOLINI PRESENTE !!!
Falso
Ma è vero che si è fatto levare due costole?
Io ti Amo!
🎉❤❤❤❤❤❤❤
grandissimo poeta italiano.
Una delle pagine più buie della nostra storia
Minkia zio fester 😂
Gay
W il duce sempre e comunque. A diavolo alla democrazia è al comunismo
questa devo essermela persa.
Ahaha ci hanno liberato… si, con le bombe!!! E da cosa ? Da chi? Da chi voleva il bene dell’Italia? Aprite gli occhi!!! p.s. Stiamo ancora disarmando le bombe di 80 anni fa degli statunitensi!!! Complimenti!!! Loro liberano tutti!!! Con le bombe!!! Come in Giappone, dove hanno sterminato due grandi città, con donne e bambini!!! Vergogna!!!
Tutto sdentato dalla bamba il Gabri
Semplicemente disarmante! 😅
I mortali danni del populismo...
Vedere milioni di persone riunite ad esultare senza realizzare che da lì a poco sarebbero morti soli, al freddo rintanati in una trincea piena di fango e cadaveri mi mette i brividi, pensare a quanto gli abbiano lavato il cervello per fargli credere che la guerra fosse una bella cosa è allucinante, tutti quei ragazzini, probabilmente lì perché portati forzatamente da genitori o nonni, a sentire le parole di un uomo che preannunciava la loro morte e la distruzione del loro futuro per una guerra che nemmeno avrebbero vinto è una visione straziante; per non parlare di tutti i veterani della prima grande guerra che hanno dovuto riprovare tutto quello che ormai pensavano di aver lasciato dietro le spalle, di dover rivedere la pace, tanto sudata, di nuovo distrutta da un solo uomo, non riesco nemmeno ad immaginare il senso di impotenza che hanno provato ascoltando il discorso del duce, la sensazione che qualsiasi cosa tu faccia andrà comunque a finire in un infinito, ed inutile, spargimento di sangue.
1977 WOW Nasa Galileo Galilei a piu Futuro che una Terra rotonda
Non c’è italia senza luce, non c’è vita senza… 🇮🇹🏴🙋🏻
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