![Roberto Prosseda](/img/default-banner.jpg)
- 394
- 2 744 507
Roberto Prosseda
Italy
Registrace 4. 11. 2006
Riflessioni di un pianista - Cos’è l’immaginazione per un musicista?
Quando si parla di “immaginazione” in musica spesso si pensa ad un’azione attiva con la quale ogni musicista crea immagini da zero. Invece Italo Calvino nelle “Lezioni Americane” definisce l’immaginazione, citando Dante, come “un luogo dove ci piove dentro”: una sorta di recipiente in grado di accogliere gli stimoli che possono “pioverci dentro”.
Effettivamente, oggi più che mai, siamo bombardati da stimoli visivi, specialmente da parte dei social media.
Ognuno di noi, però, grazie alla musica, può scegliere quali immagini “lasciar piovere” nella nostra coscienza, e come alimentare e sviluppare la nostra immaginazione: solo così potremo sviluppare una creatività individuale e trovare la nostra personale voce interpretativa.
di
Roberto Prosseda
#robertoprosseda #riflessioni #italocalvino
=========================================
* Iscriviti al mio Canale qui czcams.com/users/robertoprossedapianist
* Visita il mio sito www.robertoprosseda.com/
* Seguimi anche su Facebook ProssedaRoberto
* Seguimi su X RobertoProsseda
* Mi trovi anche su Instagram robertoprosseda
Effettivamente, oggi più che mai, siamo bombardati da stimoli visivi, specialmente da parte dei social media.
Ognuno di noi, però, grazie alla musica, può scegliere quali immagini “lasciar piovere” nella nostra coscienza, e come alimentare e sviluppare la nostra immaginazione: solo così potremo sviluppare una creatività individuale e trovare la nostra personale voce interpretativa.
di
Roberto Prosseda
#robertoprosseda #riflessioni #italocalvino
=========================================
* Iscriviti al mio Canale qui czcams.com/users/robertoprossedapianist
* Visita il mio sito www.robertoprosseda.com/
* Seguimi anche su Facebook ProssedaRoberto
* Seguimi su X RobertoProsseda
* Mi trovi anche su Instagram robertoprosseda
zhlédnutí: 458
Video
Riflessioni di un pianista - È giusto che gli allievi dei giurati possano partecipare ai concorsi?
zhlédnutí 777Před dnem
Nei concorsi pianistici può capitare che tra i concorrenti siano presenti anche alcuni allievi di uno o più membri della giuria. I regolamenti dei concorsi normalmente ammettono gli allievi dei giurati, a condizione che il giurato non voti per il proprio allievo. Ma è sufficiente questo per garantire un giudizio sereno e “super partes”? Al concorso Rina Sala Gallo di Monza è previsto uno sbarra...
PIANO MASTERWORKS - Schumann: “Warum?”
zhlédnutí 723Před 14 dny
Il terzo dei Fantasiestücke op. 12 di Schumann è un brano particolarmente poetico e originale. Si intitola “Warum?” e anche la musica, come il titolo, consiste nel porre dei “perché?”, delle domande reiterate che non hanno una vera risposta logica. E proprio in queste domande a cui seguono altre domane consiste la bellezza e l’unicità di questo breve capolavoro. di Roberto Prosseda #robertopros...
Interpretazione pianistica - 100: Differenza tra RIT. e RALL. Chopin Notturno op.9 n.2
zhlédnutí 938Před 21 dnem
I termini “rit.” e “rall.” sono spesso considerati come sinonimi intercambiabili, in quanto entrambi indicano un rallentamento del tempo. Tuttavia, quando sono usati entrambi nello stesso brano, viene da pensare che l’autore intenda due effetti diversi. Ad esempio, nel Notturno op. 9 n. 2 Chopin indica prima “poco rit.” a battuta 10, e poi “poco rallent” a battuta 12. La differenza del ritmo ar...
Grandi Maestri: Maurizio Pollini - 5: Aderenza e trasferimento del peso.
zhlédnutí 1,7KPřed měsícem
La tecnica pianistica di Pollini è stata un modello per generazioni di pianisti. Qui parlo di due aspetti peculiari della tecnica di Pollini: l’uso del peso non come “caduta dall’alto”, bensì come appoggio aderente della mano, che consente il trasferimento del peso da un dito all’altro, non solo nel cantabile ma anche nei passaggi rapidi. Questo implica una costante aderenza della mano alla tas...
Interpretazione pianistica - 99: Dare senso ai segni di articolazione e accentuazione
zhlédnutí 909Před měsícem
Durante lo studio di un nuovo brano, a partire dalla prima fase dell’apprendimento, è importante fare attenzione a tutti i segni indicati dall’autore in partitura. Sono proprio queste indicazioni che ci consentono ad avvicinarci al meglio al senso profondo che l’autore intende trasmettere attraverso la partitura. Qui un esempio pratico, nella battuta 12 di Doctor Gradus ad Parnassum, da Childre...
Interpretazione pianistica - 98: Superare le convenzioni. Clementi, Sonatina op. 36 n. 1
zhlédnutí 1,1KPřed měsícem
Nel costruire la nostra interpretazione, è importante sapere liberarsi dalle abitudini e dalle convenzioni acquisite in precedenza. Ciò vale in particolare per i brani appresi durante i primi anni di studio: qui un esempio, con la Sonatina op. 36 n. 1 di Clementi, che rischia di portare con sé vecchie abitudini scolastiche (accenti ripetitivi, scarsa varietà di articolazione, fraseggio statico)...
Grandi Maestri: Maurizio Pollini - 4: La consapevolezza armonica
zhlédnutí 867Před měsícem
Un’altra caratteristica della visione musicale di Pollini è la consapevolezza armonica, che era sempre poi rispecchiata nelle sue scelte interpretative. Qui un esempio nella Coda del primo movimento della Sonata op. 111 di Beethoven, in cui Pollini mi consigliò di mantenere la tensione armonica fino all’ultimo accordo di do maggiore, in quanto Beethoven lo scrive in modo tale da farlo percepire...
Grandi Maestri: Maurizio Pollini - 3. L’intransigenza e l’assenza di compromessi
zhlédnutí 1,4KPřed 2 měsíci
L’arte di Maurizio Pollini era sempre senza alcun compromesso. Pollini è un esempio di come ogni artista debba porsi obiettivi sempre altissimi, cercando di superare i propri limiti tecnici o espressivi, e le proprie paure o insicurezze. Qui un esempio, sulla gestione delle dinamiche (forte e poi fortissimo) nel primo movimento della Sonata op. 111 di Beethoven. di Roberto Prosseda #robertopros...
Tecnica pianistica - 39: Il “gomito galleggiante”
zhlédnutí 4,7KPřed 2 měsíci
La gestione del gomito ha una grande importanza nella tecnica pianistica. Grazie a leggeri movimenti del gomito è possibile, infatti, dosare l’appoggio del peso del braccio sulla tastiera, ammortizzando l’impatto con il tasto per ottenere una sonorità piena ma non aggressiva. Se, invece, teniamo il gomito bloccato, usando solo l’avambraccio, usando solo quella dell’avambraccio e non quella dell...
Grandi Maestri: Maurizio Pollini - 2. Il senso della struttura
zhlédnutí 7KPřed 2 měsíci
Uno dei grandi pregi di Maurizio Pollini era il senso della struttura. Ciò non significa soltanto rispettare il testo nei suoi elementi ritmici, melodici e tematici, ma anche saper dare vita alla musica, grazie ad una sapiente gestione dei tempi, in modo organico e non statico. Qui riporto quanto Pollini mi disse sulla gestione del tempo nel secondo movimento della Sonata op. 111 di Beethoven. ...
Grandi Maestri: Maurizio Pollini - 1. La tensione musicale
zhlédnutí 10KPřed 2 měsíci
Una caratteristica di tutti i grandi interpreti è quella di saper mantenere sempre una notevole “tensione” musicale. Questa è una caratteristica peculiare proprio di Maurizio Pollini, che anche negli ultimi anni di carriera, quando avrebbe potuto scegliere di prendere meno rischi nelle sue esecuzioni, non ha mai voluto rinunciare ad esprimere sempre la massima tensione musicale. Le sue incision...
Riflessioni di un pianista - È giusto che nei concorsi si debba per forza suonare a memoria?
zhlédnutí 1,8KPřed 2 měsíci
Riflessioni di un pianista - È giusto che nei concorsi si debba per forza suonare a memoria?
Interpretazione pianistica - 97: Gestire le dinamiche in una Fuga di Bach
zhlédnutí 853Před 3 měsíci
Interpretazione pianistica - 97: Gestire le dinamiche in una Fuga di Bach
Metodo per studiare i salti in doppie note: Chopin, Studio op. 10 n. 3
zhlédnutí 871Před 3 měsíci
Metodo per studiare i salti in doppie note: Chopin, Studio op. 10 n. 3
Tecnica pianistica - 38: usare il pedale per fare “riemergere" una nota
zhlédnutí 590Před 3 měsíci
Tecnica pianistica - 38: usare il pedale per fare “riemergere" una nota
Tecnica pianistica - 37: Prevenire i “ronzii” degli smorzatori
zhlédnutí 704Před 3 měsíci
Tecnica pianistica - 37: Prevenire i “ronzii” degli smorzatori
Interpretazione pianistica - 96: I trilli brevi nello stile classico
zhlédnutí 1KPřed 4 měsíci
Interpretazione pianistica - 96: I trilli brevi nello stile classico
Riflessioni di un pianista - 27: Qual è l’approccio migliore per contattare un musicista noto?
zhlédnutí 850Před 4 měsíci
Riflessioni di un pianista - 27: Qual è l’approccio migliore per contattare un musicista noto?
Riflessioni di un pianista - 26: Qual è il nostro posto nel mondo musicale?
zhlédnutí 737Před 4 měsíci
Riflessioni di un pianista - 26: Qual è il nostro posto nel mondo musicale?
Interpretazione pianistica - 95: In cosa consiste la qualità di una interpretazione?
zhlédnutí 1,2KPřed 4 měsíci
Interpretazione pianistica - 95: In cosa consiste la qualità di una interpretazione?
PIANO MASTERWORKS - Mozart: Adagio K 540 in si minore
zhlédnutí 841Před 5 měsíci
PIANO MASTERWORKS - Mozart: Adagio K 540 in si minore
Come studiare: 50 - Superare gli schemi
zhlédnutí 972Před 5 měsíci
Come studiare: 50 - Superare gli schemi
Interpretazione pianistica - 94: Gestire i silenzi: Beethoven, Sonata op. 13 “Patetica"
zhlédnutí 636Před 5 měsíci
Interpretazione pianistica - 94: Gestire i silenzi: Beethoven, Sonata op. 13 “Patetica"
Come studiare: 49 - Prevenire e scardinare i TIC
zhlédnutí 914Před 5 měsíci
Come studiare: 49 - Prevenire e scardinare i TIC
Come studiare: 48: Ascoltare la fine del suono
zhlédnutí 932Před 5 měsíci
Come studiare: 48: Ascoltare la fine del suono
Riflessioni di un pianista - 25: Meglio ascoltiamo, meglio suoniamo.
zhlédnutí 894Před 6 měsíci
Riflessioni di un pianista - 25: Meglio ascoltiamo, meglio suoniamo.
🔝🔝
Ma lei quando fa l'amore fuma una bella sigaretta??? È impossibile parlare mentre si suona ad esempio il notturno di Chopin oppure il chiaro di Luna di Beethoven.... Se io parlo o viaggio pindalicamente con testa la mia esecuzione sarà piena di errori....
Buongiorno Perché continuo a sbagliare quando suono il solito pezzo nonostante l'abbia studiato con attenzione pazienza e quanto altro?
apprezzo molto l'iniziativa ma il Graf ha certamente bisogno di un vero e buon restauro, impellatura, intonazione e accordatura. Malgrado questo, vedo che si riesce già ad intravederne le potenzialità, le quali però sarebbero molto più sorprendenti su un Graf ben rimesso a posto come lo sono i pf moderni.
Molto molto interessante, a parte le cose dette da Morricone, che testimoniano la sua incomprensione e non conoscenza dell'argomento.
E chi non è in grado di immaginare? Si, ci sono persone che soffrono di afantasia, ovvero incapacità di visualizzare le immagini con l'occhio della mente. Cosa può fare chi non riesce ad immaginare?
Grazie ❣️❣️👍
Poesia in musica... Di una malinconia infinita... Bellissima...
Attenzione a non creare effetti paradossali e punitivi tipo che un allievo eviterà di fare masterclass o lezioni con un maestro-giurato per paura di non poter essere ammesso in futuro ad un concorso… oppure dovrà andare all’estero… se se lo può permettere.. meglio che i giurati si astengano dal partecipare al concorso non solo dal votare.
English subtitles would help...
Secondo me resta difficile determinare se un concorrente non abbia avuto contatti professionali con uno o più giurati.
Complimenti per la trasparenza.. riguardo la regola dei 6 anni, la trovo idealmente buona ma eccessiva, soprattutto quando si tratti di una semplice masterclass.. inoltre potrebbe anche succedere che un giurato semplicemente conosca il concorrente senza aver impartito nessuna lezione e saremmo al punto da capo purtroppo.
Siamo in Italia, la Patria dei raccomandati !
Allora, permettetemi di dire che non tanto la musica Classica ma il mondo dei Conservatori é veramente rimasto all'età della pietra. Chi determina se un pianista funziona o meno? Piace o no, rispettando i canoni classici? Sia una giuria ma soprattutto il pubblico, che ascolta su Apple Music Loseless, che ama ed ascolta la musica classica, che pratica la musica classica, che legge enciclopedie ecc. Il pubblico classico non é quello di "amici" di Maria De Filippi. Però da questi contest possiamo e dobbiamo carpire quello che c'é di buono. Per cui i concorsi molto spesso taroccati alla vecchia maniera che hanno come obiettivo di far lavorare in Conservatorio per poi ricominciare il ciclo di alunni che faranno i concorsi giurassici, sarebbe giusto dividere la votazione tra docenti e il pubblico, ma anche giudicare dagli ascolti già acquisiti sulle piattaforme digitali, dai concerti svolti e da tante altre cose. Non voglio dire cosa fare qui, non ne sarei in grado, ma semplicemente propongo di svincolarci dalla "commissione" odiosa e noiosa soprattutto che sta in alto e di guardare a cose più utili e moderne per godere di questa musica e di allontanarla definitivamente dalla concezione fascista di Casella il cui spettro ancora ci perseguita. Best regards Roberto, come sempre 🫶
grazie Maestro. hai conosciuto Elisabetta Stazi allora...
Bravissimo Maestro is sto lottando da una vita per fare una cosa simile per I concorsi Universitari ma con risultati nulli
Bravissimo! Totalmente d'accordo su ogni singolo aspetto! Spero queste "regole" possano diffondersi in tutti i concorsi. Grazie.
Benissimo, grazie mille Roberto per questo prezioso video! Sarebbe ideale se tutti lo pensassero così 🙏
Certo è una scelta che riduce di molto le possibilità di "inciuci" che purtroppo sono prerogativa dell'essere umano. Mi domando se questo accada nei concorsi perché si è alzata troppo l'asticella della competizione tra cavalli di razza per cui i nobili intenti di garantire un avvenire a pianisti di talento, sono soffocati da altri interessi. Grazie per le sue riflessioni
Emozionante!
Bravissimo!
Ottimo. Feedback Feedback Feedback. OTTIMO
Complimenti per queste scelte che tutelano i candidati!
La risposta è NO.
Condivido!
Stupendo come sempre 👏👏👏
Molto incoraggiante😊
Gentile maestro, vorrei da Lei un suggerimento sulla procedura di apprendimento di un brano classico. Consiglia lo studio lento , ad esempio dello studio di Chopin op 10 n 1, dal principio alla fine aumentando lo scatto del metronomo ogni giorno di una tacca, oppure studiare così ad esempio una sola pagina fino a che non si raggiunge la velocità finale e poi passare ad una seconda pagina. Ecc. Grazie infinite per la sua eventuale risposta e spero di aver fatto capire il mio problema.
Damn! Blew my mind! In all my years of listening to and seeing music I've never seen that instrument before. Amazing sound and a great job of playing it. How come its so rarely seen? Maybe because you need special shoes. Maybe because it must be harder than hell to play. Kidding aside it has been a great experience for me to see something new that was so unique, well done and beautiful.
👏🏻👏🏻👏🏻
Gentile maestro Prosseda, lei è davvero bravo, molto bravo. Avrei voluto studiare con lei. La stimo moltissimo e anche questi video sono molto utili. Grazie.
Grazie Roberto, credo che lo spirito del tuo discorso sia abbastanza chiaro: è rivolto al dilettantismo/professionismo nel pianismo (oddio quanti ismi! :)). Ovviamente lo stesso discorso non è facilmente estensibile alla musica in generale. La tradizione occidentale annovera figure di grande o talvolta straordinaria statura nell'attività compositiva e tecnico-teorica musicale di provenienza dilettantistica e non di rado autodidattica (ovviamente quasi sempre da un certo punto in poi la musica è divenuta la loro attività principale). Questo fenomeno sta assumendo una dimensione enorme e inaspettata ora, dove il panorama della composizione musicale (che ci piaccia o no) si arricchisce ogni anno di più di una miscela di figure delle più disparate provenienze.
Questo video mostra l'atteggiamento più profondo di Roberto Prosseda nei confronti della musica. Un atteggiamento che raccomandava sempre Aldo Ciccolini, quello di considerarsi al servizio di un infinito, qual è l'universo musicale. Non dimentichiamo poi che alcuni tra i più grandi musicisti della tradizione occidentale erano dilettanti (qui sarebbe necessaria una distinzione tra compositore e interprete).
Grazie Roberto, ti stimo molto e ascolto sempre con attenzione il tuo discorso. In questo caso farei notare che quest'operazione è possibile perché l'"intenzione" di Berg (come del resto notavi anche tu) è in qualche modo ancora tonale - e la funzione della dissonanza è appunto quella di "lacerare" l'ordito tonale. La stessa cosa vale non di rado anche per Schönberg. Un classico teorico delle forme, qui in Germania molto famoso, Leichtentritt, prova a fare un'operazione simile con Schönberg alla fine del suo Musikalische Formenlehre. Per la seconda scuola di Vienna il sistema tonale rimaneva ancora alla base di qualsiasi sviluppo del pensiero musicale. La stessa cosa però non può dirsi per gli sviluppi successivi. Un brano di Lachenmann o di Sciarrino in questo caso dovrebbe essere reinventato di sana pianta.
❤
Molto convincente, grazie!
Grazie mille , come sempre anche molto chiaro nell’esposizione.
Video molto interessante vorrei aggiungere che Pollini,particolarmente negli anni giovanili,sedeva molto più alto di Lei facilitato anche da una mano grande, la seduta che Lei adotta si avvicina più a quella di Horowitz e ABM.Il Maestro Rattalino addirittura sentenziò che Horowitz usasse i muscoli dorsali per produrre il suono.
Potrebbe per gentilezza mostrare la tecnica delle scale per doppie terze e doppie seste. Grazie e complimenti per le belle lezioni
Semplicemente perfetto. Bella differenza tra la prima esposizione del tema e la sua ripresa con colori fantastici.
Troppo lento
MAGISTRAL INTERPRETAÇÃO DESSA ORQUESTRA DESCONHECIDA DA MAIORIA, MAS COM UMA QUALIDADE INTERPRETATIVA ADMIRAVEL E UMA PUJANÇA NOTÁVEL. O MESMO PODE SER DITO DO PIANISTA ROBERTO PROSSEDA QUE REALIZOU UMA INTERPRETAÇÃO FORA DOS PADRÕES COMUNS E OBSOLETOS. E TRANSMITIU UMA VISÃO HOMOGÊNEA E LÚCIDA DESTA NADA FÁCIL OBRA DE MENDELSSOHN, MAS QUE ELE SOUBE PERSONIFICAR COM SUA CONVICENTE E INSPIRADA TÉCNICA.
purtroppo per un controllo ottimale serve anche uno strumento in buono stato, su alcuni coda vecchi o malandati i tasti non rispondono sempre allo stesso modo, per non parlare dei verticali dove il ppp è praticamente impossibile.
Due commenti di getto a quanto hai detto. Il primo è come avrebbe commentato l’insegnamento di Pollini Glen Gould? Glen articola tantissimo e suona con il polso basso. Eppure riesce ad esprimere una velocità notevole, senza andare (troppo) a scapito del legato. Il secondo commento è che l’approccio di pollini non riesce a dare al suono quel tipico tono percussivo e anche metallico che alle volte mi sembra appropriato…per esempio nella musica clavicembalistica. Grazie di cuore per i tuoi video!
La bellezza dei grandi davvero è l'umiltà. Grazie Maestro
Finally somebody who plays this magnificent concerto in the correct tempi, as Beethoven's student Carl Czerny reported them! Especially mentionable is the second movement! Everything makes sense like this! BRAVISSIMO! Why do I only discover this nine years after publishing? This recording should be made a compulsory listening task for violinists!
Che meraviglia!!
Gli andamenti metronomici ai quali P. eseguiva le opere del Classicismo viennese erano generalmente più rapidi di quelli usati nella grande tradizione interpretativa tedesca (in un'intervista egli ringrazia Böhm per averlo supportato in ciò). Ovviamente, la rapidità di esecuzione non generava un senso di "fretta". Ho sempre pensato che fosse connaturata della grande tensione cui sottoponeva la partitura, secondo la metafora "idraulica" di Celibidache: in un tubo più stretto l'acqua scorre più velocemente. Lei cosa ne pensa, M. Prosseda?
Eccellente esemplificazione di un aspetto tecnico davvero fondamentale e ancora oggi poco praticato (rispetto a quanto dovrebbe). Bellissimo e molto sentito il ricordo del grande Pollini che viene fuori da questi video a lui dedicati. Grazie!
Eccellente Il tuo commento, grande maestro carissimo 👏👏👏
huh????