Grazie. Io proporrei un passaggio sulla psicologia delle religioni, ricordo di un corso fatto all'università salesiana, dove abbiamo trattato diverse religioni e alcuni psicologi a proposito della religione.
La religione,nei secoli, ha sempre dominato le classi povere, come ad esempio con l'indulgenza. Essa ha il potere: essa è il potere stesso. Purtroppo, nonostante credo che la religione possa essere di grande aiuto per le persone, come nel caso del dolore o della morte, come specificato nel video, molto più spesso si vede il suo effetto "negativo", l'ipocrisia e la mancata dimostrazione di ciò che essa stessa afferma. A mio avviso potrebbe avere un significato più intenso la spiritualità,il credere in sé stessi e nel potere della psicologia🌱
I miei complimenti davvero,tutti video di qualità in questo canale; inoltre questa tema lo trovo molto interessante e spero in futuro si approfondiaca.
Io sul tema del PERCHE' metterei al primo posto il punto 3. serve alla singola persona per dare un senso alla sofferenza/dolore/morte... e questo lo considero un aspetto della personalità che è dentro tutti noi e può emergere al momento del bisogno (anche al più incallito ateista/razionalista); quindi il punto 2. le classi dominanti hanno trovato terreno fertile in questo aspetto delle persone, è stato di aiuto ( in ogni era) a chi voleva fare pressione; parlo anche del caso di una singola persona che vuole "soggiogare" un'altra singola persona, piuttosto che un gruppo ristretto che vuole avere potere sul gruppo allargato; così il punto 1. si trova direi a scomparire nel PERCHE' ma diventa un'appendice dei punti precedenti. Per quanto riguarda le guerre di religione direi che sono un'appendice del punto 2. (mi sentirei di escludere degli episodi agli albori della civiltà umana, dove il potere era una mera questione di sopravvivenza). Tutto questo è comunque detto da un ragioniere in pensione, quindi senza alcuna preparazione scientifica al riguardo! Grazie.
Gentile professoressa, È da un po di tempo che mi interrogo sull'origine della religione ebraica dalla quale peraltro discendono sia la religione cristiana sia la religione islamica, religioni alle quali aderiscono oltre metà della popolazione mondiale. Queste religioni hanno tutte in comune il Vecchio Testamento. Premesso che non sono uno studioso delle religioni, affronto la questione da profano, basandomi come scrive Rousseau sul solo ragionamento e partendo dalla sola lettura dei seguenti libri: L'origine della disuguaglianza e L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato. Entrambi concordano che il periodo storico nel quale avvennero quei mutamenti straordinari alla base della civiltà fu quello della rivoluzione agricola localizzata nel medioriente. Ma Rousseau non parla della religione (né della scrittura, divenuta necessaria per registrare l'accumulo delle risorse). Contrariamente alle religioni primitive che deificano le forze naturali ben visibili (primo tra tutti il sole, basilare per la vita), la religione ebraica, e conseguentemente le altre due, è una religione rivelata. Dio si rivela a Mosè e gli detta i dieci comandamenti, funzionali alla nuova società patriarcale, alla quale occorre credere sulla fiducia. E comunque è meglio credere altrimenti... la Storia insegna. La conclusione che tendo a trarre è pertanto che la rivoluzione agricola, allevamento in primis, ha reso necessario l'imprimatur da parte di un Ente superiore alle regole funzionali alla nuova situazione sociale, regole che se fossero state emanate da uomini avrebbero potuto essere poste in discussione in qualsiasi momento da parte di altri uomini. Mi potrebbe indicare altri libri per rivedere il mio ragionamento? Grazie.
Io credo che la religione sia stata una componente fondamentale dell'umanità e fondante della società; qualsiasi società si doveva reggere su una narrazione di senso, di origine e di scopo, altrimenti si sarebbe frantumata in un attimo. La religione è importante per l'individuo ma ancora più lo è per costruire una cognitività collettiva; In mancanza di pensiero scientifico ci si poteva aggrappare solo a delle narrazioni mitologiche e fantasiose che si sono strutturate in tradizioni composte di massime, slogan, apparati dogmatici e resoconti di vite di profeti e sacerdoti illustri. La religione è stata una vera "infrastruttura sociale" per le civiltà del tutto analoga ai grandi fiumi, alle aree fertili, alle strade, alle fortezze, ecc.; solo che invece che portare delle utilità pratiche forniva un sentire ed un sapere collettivo, diffuso e condiviso; dava un senso alla stessa stratificazione sociale ed alla differenza delle classi. Sicuramente la religione ha comportato e permeato lotte di potere, guerre fra popolazioni e stati, scontri fra elites; tuttavia non dimenticherei che tutto questo si fondava su un reale "dominio cognitivo" almeno medio nella testa delle persone di ogni classe e ricchezza; la religione era un elemento irrinunciabile dell'identità; e con questo possiamo spiegarci proprio le sanguinose guerre di religione europee dell'età moderna che sono quanto di più lontano dal nostro modo di vedere le cose. E' naturale che l'avvento del pensiero scientifico e della tecnologia sofisticata abbia prima eroso e poi notevolmente indebolito il peso sociale delle religioni, quanto meno nelle zone ad elevato tasso di sviluppo; moltissime cose che fino a pochissimo tempo fa erano spiegabili solo in termini fantastici ora si possono spiegare in termini dimostrabili. Oggi le società avanzate si fondano principalmente sulla scienza e sulla economia che hanno ormai scalzato persino la politica.
La guerra e la religione sono subalterne una all'altra e viceversa, in quanto, una afferma all'altra la giusta causa difronte all'opinione pubblica. La guerra ha quasi sempre uno sfondo religioso -vedi le crociate oppure ai giorni nostri la Jihad islamica- IL Dogma della religione ha una potenza enorme nelle coscienze della gente, del popolo, ed è uno dei motivi principali con la quale si creano eserciti per la guerra. Dare una risposta succinta a questa domande è una impresa ardua ad un quesito così complesso.
Io proclamo la verità : il sangue di Gesù serve per la purificazione dei nostri peccati, dalla nostra cattiva coscienza ( Ap. 1:5. Eb.10:19_22. 1,Gv.1:7). Se siamo in Cristo non siamo più sotto il giudizio di Dio, perché il Suo sangue ha lavato e continua a lavare via i nostri peccati, quando pentiti li riconosciamo e li confessiamo a Lui. Gli uomini hanno bisogno del sangue versato da Gesù applicato sui loro peccati confessati e abbandonati. Serve che ci ravvediamo e convertiamo dai nostri peccati. Io frequento una chiesa cristiana evangelica e vi invito a convertirvi a Cristo
io vi proclamo la verità: Perchè, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati" ( Ro. 10:8-10). La cosa veramente importante è seguire Gesù. Andate in una chiesa cristiana evangelica.
che la religione venga strumentalizzata dalle classi dominanti è palese, ma trovo di una superficialità e ignoranza aberrante l'atteggiamento di certi atei di escludere l'esistenza di Dio, bollando come fuffa qualsiasi testimonianza, cosiddetta prova, etc... Scientismo e positivismo hanno preso piede. La scienza non esclude la fede, come riportato da migliaia di illustri filosofi e scienziati. Le guerre di religione hanno ben poco a che fare con fede e religione in sé. Giustappunto la religione è strumentalizzata per fare guerre. Non sono "vere" guerre di religione ma quest'ultima è utilizzata come pretesto. Ci sono state tantissime persecuzioni anche nel nome del comunismo. Queste guerre di religione sono giustappunto dei pretesti
Religione =atto di fede. Non riguarda la mia. Nessuno crede alle favole, a meno che non lo si fa per abitudine o per compiacere la società. Abbiamo bisogno di prove, di scienza, cioé di una vera e credibile religione.
Grazie. Io proporrei un passaggio sulla psicologia delle religioni, ricordo di un corso fatto all'università salesiana, dove abbiamo trattato diverse religioni e alcuni psicologi a proposito della religione.
La religione è un atto di fede. O si crede o non si crede. È sacrosanta questa affermazione. Una grande verità!
La religione,nei secoli, ha sempre dominato le classi povere, come ad esempio con l'indulgenza. Essa ha il potere: essa è il potere stesso. Purtroppo, nonostante credo che la religione possa essere di grande aiuto per le persone, come nel caso del dolore o della morte, come specificato nel video, molto più spesso si vede il suo effetto "negativo", l'ipocrisia e la mancata dimostrazione di ciò che essa stessa afferma.
A mio avviso potrebbe avere un significato più intenso la spiritualità,il credere in sé stessi e nel potere della psicologia🌱
I miei complimenti davvero,tutti video di qualità in questo canale; inoltre questa tema lo trovo molto interessante e spero in futuro si approfondiaca.
È bravissima ,linguaggio chiaro e diretto
Lei è davvero molto brava. Bellissima lezione!
Una lezione davvero eccezionale!
Io sul tema del PERCHE' metterei al primo posto il punto 3. serve alla singola persona per dare un senso alla sofferenza/dolore/morte...
e questo lo considero un aspetto della personalità che è dentro tutti noi e può emergere al momento del bisogno (anche al più incallito ateista/razionalista);
quindi il punto 2. le classi dominanti hanno trovato terreno fertile in questo aspetto delle persone, è stato di aiuto ( in ogni era) a chi voleva fare pressione; parlo anche del caso di una singola persona che vuole "soggiogare" un'altra singola persona, piuttosto che un gruppo ristretto che vuole avere potere sul gruppo allargato;
così il punto 1. si trova direi a scomparire nel PERCHE' ma diventa un'appendice dei punti precedenti.
Per quanto riguarda le guerre di religione direi che sono un'appendice del punto 2. (mi sentirei di escludere degli episodi agli albori della civiltà umana, dove il potere era una mera questione di sopravvivenza).
Tutto questo è comunque detto da un ragioniere in pensione, quindi senza alcuna preparazione scientifica al riguardo! Grazie.
Gentile professoressa,
È da un po di tempo che mi interrogo sull'origine della religione ebraica dalla quale peraltro discendono sia la religione cristiana sia la religione islamica, religioni alle quali aderiscono oltre metà della popolazione mondiale.
Queste religioni hanno tutte in comune il Vecchio Testamento. Premesso che non sono uno studioso delle religioni, affronto la questione da profano, basandomi come scrive Rousseau sul solo ragionamento e partendo dalla sola lettura dei seguenti libri: L'origine della disuguaglianza e L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato. Entrambi concordano che il periodo storico nel quale avvennero quei mutamenti straordinari alla base della civiltà fu quello della rivoluzione agricola localizzata nel medioriente. Ma Rousseau non parla della religione (né della scrittura, divenuta necessaria per registrare l'accumulo delle risorse). Contrariamente alle religioni primitive che deificano le forze naturali ben visibili (primo tra tutti il sole, basilare per la vita), la religione ebraica, e conseguentemente le altre due, è una religione rivelata. Dio si rivela a Mosè e gli detta i dieci comandamenti, funzionali alla nuova società patriarcale, alla quale occorre credere sulla fiducia. E comunque è meglio credere altrimenti... la Storia insegna. La conclusione che tendo a trarre è pertanto che la rivoluzione agricola, allevamento in primis, ha reso necessario l'imprimatur da parte di un Ente superiore alle regole funzionali alla nuova situazione sociale, regole che se fossero state emanate da uomini avrebbero potuto essere poste in discussione in qualsiasi momento da parte di altri uomini. Mi potrebbe indicare altri libri per rivedere il mio ragionamento? Grazie.
Io credo che la religione sia stata una componente fondamentale dell'umanità e fondante della società; qualsiasi società si doveva reggere su una narrazione di senso, di origine e di scopo, altrimenti si sarebbe frantumata in un attimo. La religione è importante per l'individuo ma ancora più lo è per costruire una cognitività collettiva; In mancanza di pensiero scientifico ci si poteva aggrappare solo a delle narrazioni mitologiche e fantasiose che si sono strutturate in tradizioni composte di massime, slogan, apparati dogmatici e resoconti di vite di profeti e sacerdoti illustri.
La religione è stata una vera "infrastruttura sociale" per le civiltà del tutto analoga ai grandi fiumi, alle aree fertili, alle strade, alle fortezze, ecc.; solo che invece che portare delle utilità pratiche forniva un sentire ed un sapere collettivo, diffuso e condiviso; dava un senso alla stessa stratificazione sociale ed alla differenza delle classi.
Sicuramente la religione ha comportato e permeato lotte di potere, guerre fra popolazioni e stati, scontri fra elites; tuttavia non dimenticherei che tutto questo si fondava su un reale "dominio cognitivo" almeno medio nella testa delle persone di ogni classe e ricchezza; la religione era un elemento irrinunciabile dell'identità; e con questo possiamo spiegarci proprio le sanguinose guerre di religione europee dell'età moderna che sono quanto di più lontano dal nostro modo di vedere le cose.
E' naturale che l'avvento del pensiero scientifico e della tecnologia sofisticata abbia prima eroso e poi notevolmente indebolito il peso sociale delle religioni, quanto meno nelle zone ad elevato tasso di sviluppo; moltissime cose che fino a pochissimo tempo fa erano spiegabili solo in termini fantastici ora si possono spiegare in termini dimostrabili. Oggi le società avanzate si fondano principalmente sulla scienza e sulla economia che hanno ormai scalzato persino la politica.
La guerra e la religione sono subalterne una all'altra e viceversa, in quanto, una afferma all'altra la giusta causa difronte all'opinione pubblica. La guerra ha quasi sempre uno sfondo religioso -vedi le crociate oppure ai giorni nostri la Jihad islamica- IL Dogma della religione ha una potenza enorme nelle coscienze della gente, del popolo, ed è uno dei motivi principali con la quale si creano eserciti per la guerra.
Dare una risposta succinta a questa domande è una impresa ardua ad un quesito così complesso.
Mi piacerebbe approfondire la psicologia delle religioni
Io proclamo la verità : il sangue di Gesù serve per la purificazione dei nostri peccati, dalla nostra cattiva coscienza ( Ap. 1:5. Eb.10:19_22. 1,Gv.1:7). Se siamo in Cristo non siamo più sotto il giudizio di Dio, perché il Suo sangue ha lavato e continua a lavare via i nostri peccati, quando pentiti li riconosciamo e li confessiamo a Lui. Gli uomini hanno bisogno del sangue versato da Gesù applicato sui loro peccati confessati e abbandonati. Serve che ci ravvediamo e convertiamo dai nostri peccati. Io frequento una chiesa cristiana evangelica e vi invito a convertirvi a Cristo
io vi proclamo la verità: Perchè, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati" ( Ro. 10:8-10). La cosa veramente importante è seguire Gesù. Andate in una chiesa cristiana evangelica.
Grazie, ma anche no 😊
che la religione venga strumentalizzata dalle classi dominanti è palese, ma trovo di una superficialità e ignoranza aberrante l'atteggiamento di certi atei di escludere l'esistenza di Dio, bollando come fuffa qualsiasi testimonianza, cosiddetta prova, etc... Scientismo e positivismo hanno preso piede. La scienza non esclude la fede, come riportato da migliaia di illustri filosofi e scienziati.
Le guerre di religione hanno ben poco a che fare con fede e religione in sé. Giustappunto la religione è strumentalizzata per fare guerre. Non sono "vere" guerre di religione ma quest'ultima è utilizzata come pretesto. Ci sono state tantissime persecuzioni anche nel nome del comunismo. Queste guerre di religione sono giustappunto dei pretesti
Religione =atto di fede. Non riguarda la mia. Nessuno crede alle favole, a meno che non lo si fa per abitudine o per compiacere la società. Abbiamo bisogno di prove, di scienza, cioé di una vera e credibile religione.
Credibile religione è un ossimoro, giacché ogni religione si basa sull'assenza di prove e su dogmi
Per capire tutto molto meglio si dovrebbe iniziare dalla Bibbia da cosa c'è scritto al suo interno per me esiste un creatore e credo nella sua parola.