@cacao113 non me ne parlare, adoro Marco Ferreri, mi credi se ti dico una cosa? è un anno che guardo questa bella intervista..... soltanto quando parla Ferreri, appena sento la voce di marzullo, tolgo l'audio, è insopportabile, ossessivo e stressante, tant 'è vero che al minuto 0:45 si sente chiaramente un uomo che dice '' è OSSESSIVA L'INTERVISTA''.
Marzullo, ha ragione Ferreri: non c'è la libertà. I conformisti, cioè quasi tutti, specialmente quelli che prendono per buono chi parlada quella scatola diabolica chiamata televisione, insieme a preti e politici, rendono impossibile la vita ai pochi che valgono qualcosa. Come fa, allora, a esserci la libertà, se tutto è massificato già in partenza? Non basta dire "Buon Natale" ed essere politically correct per essere liberi. Casomai è il contrario. Ed è vero anche che non c'è scelta. La scelta è costrizione, non libertà. Crediamo di esser liberi perché possiamo scegliere tra un vestito e l'altro, un libro e l'altro, un'automobile e l'altra; ma se estendiamo il concett si fa presto a capire che la scelta è OBBLIGO, come dimostra bene, esasperando il concetto, il film La scelta di Sophie. Grande Ferreri.
UN GIORNALISTA DOVREBBE SAPERE CHE SE VA AD INTERVISTARE UN GENIO NON PUO ESSERE UN MARZULLO, NON PUOI PORRE A UN FERRERI LE STESSE DOMANDE CHE FARESTI A RINTINTIN. LA DOMANDA A MARZULLO E': MA LEI E' PROPRIO COSI? LA RISOPOSTA E'; OVVIAMENTE PURTROPPO, SI!!
Che genio..." Non mi sono mai studiato".... fottuto genio....
GRAZIE
peccato che artisti come ferreri ne esistono pochi.
Grandissimo Marco!
(1:58)
"Che vuole?"
"Una porzione di testa per il signore..."
Che pena Marzullo che pena!
"Ragioniere dei sentimenti"è proprio così Marzullo
....oggi, gli uomini come Ferreri, sono più rari dell' opale.......
Marzullo, ma lei è proprio cosi (insulso)?
@cacao113 non me ne parlare, adoro Marco Ferreri, mi credi se ti dico una cosa? è un anno che guardo questa bella intervista..... soltanto quando parla Ferreri, appena sento la voce di marzullo, tolgo l'audio, è insopportabile, ossessivo e stressante, tant 'è vero che al minuto 0:45 si sente chiaramente un uomo che dice '' è OSSESSIVA L'INTERVISTA''.
Un nano e un gigante intellettualmente parlando
indovinate chi è quello piccolo..
Marzullo,domande qualunquiste da un individuo qualunque per un pubblico qualunque.
Grande maestro Ferreri, a volte eccessivo nei suoi film, avrebbe eliminato il povero Marzullo.
G R A N D E
Al minuto 02:06 si staglia curioso Vincenzo Muccioli in visita privata
Marzullo, ha ragione Ferreri: non c'è la libertà.
I conformisti, cioè quasi tutti, specialmente quelli che prendono per buono chi parlada quella scatola diabolica chiamata televisione, insieme a preti e politici, rendono impossibile la vita ai pochi che valgono qualcosa. Come fa, allora, a esserci la libertà, se tutto è massificato già in partenza?
Non basta dire "Buon Natale" ed essere politically correct per essere liberi. Casomai è il contrario.
Ed è vero anche che non c'è scelta. La scelta è costrizione, non libertà. Crediamo di esser liberi perché possiamo scegliere tra un vestito e l'altro, un libro e l'altro, un'automobile e l'altra; ma se estendiamo il concett si fa presto a capire che la scelta è OBBLIGO, come dimostra bene, esasperando il concetto, il film La scelta di Sophie.
Grande Ferreri.
Marzullo è sinonimo di zero.
UN GIORNALISTA DOVREBBE SAPERE CHE SE VA AD INTERVISTARE UN GENIO NON PUO ESSERE UN MARZULLO, NON PUOI PORRE A UN FERRERI LE STESSE DOMANDE CHE FARESTI A RINTINTIN. LA DOMANDA A MARZULLO E': MA LEI E' PROPRIO COSI? LA RISOPOSTA E'; OVVIAMENTE PURTROPPO, SI!!
Non siamo liberi.....
quasi vorrebbe vomitargli addosso a Marzullo
Qualcuno avrebbe dovuto prenderlo e allontanarlo da Ferreri.
Marzullo è sadico