6 veri problemi al CARO AFFITTI

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  • čas přidán 12. 09. 2024

Komentáře • 67

  • @marschin98
    @marschin98 Před rokem +20

    Beh fratello, potevi anche lasciarle le pubblicità secondo me. Fai un ottimo lavoro e ti meriti di arrotondare un po' col canale!

  • @stefanomirra3612
    @stefanomirra3612 Před rokem +12

    Esattamente quello che penso io sul “sacrificio”. Evidentemente c’è solo un desiderio di sentirsi superiori.

  • @ladyycartman3845
    @ladyycartman3845 Před rokem +24

    Aggiungerei un altro punto, che ridurrebbe moltissimo il problema all'istante: obbligare le università a trasmettere le lezioni online, esattamente come si faceva durante la pandemia.
    L'aspetto della socializzazione è molto importante, ma io almeno preferirei seguire le lezioni dalla mia capanna dentro una grotta in cima a un monte, piuttosto che dover abbandonare l'università perché non posso permettermi l'affitto!

    • @FRDACN
      @FRDACN Před rokem +2

      O meglio caricare le lezioni registrate, considerando le difficoltà nel trasmettere online ogni volta. Difficile con gli strumenti che si hanno in dotazione ora (parlo per unimore e unibo)

    • @ladyycartman3845
      @ladyycartman3845 Před rokem

      @@FRDACN quello sarebbe ancora meglio, sì, sarebbe proprio l'ideale!

  • @francomaffi9308
    @francomaffi9308 Před rokem +1

    La proposta di costruire dei campus in mezzo al nulla aiuterebbe molto a risolvere alcuni di questi problemi.
    Stando lontano dalla città la domanda di posti letto riguarderebbe solo studenti, e le città verrebbero decongestionate.
    Un bel campus in Molise lontano da tutto potrebbe imprimere una bella accelerazione anche al Sud, ad esempio.
    Certo, costa tanto e sarebbe un progetto a lungo termine, ma sarebbe un modo di attaccare la questione del caro affitti e della scolarizzazione alla radice, sfruttando il meccanismo di domanda e offerta.
    D'altronde, come detto nel video, i costi in città e zone limitrofe sono alti perchè è fisiologico della città, e ciò spiega perchè avviene in tutto il mondo.

  • @MegaMalachia
    @MegaMalachia Před rokem +4

    Non é un discorso di sacrifici, ma di non dare troppa retta ai capricci: fino a che si dice che servono piu campus pubblici e un miglioramento infrastrutturale penso siamo tutto d accordo, ma si può essere studenti univeristari facendo i pendolari, altrimenti cosa dovrebbero fare i lavoratori che fanno i turni? Studiare a Milano sarà pure piu figo che studiare a Catanzaro ma il valore legale é lo stesso, fermo restando che non semre con il titolo di studio si fa carriera o si trova un occupazione, anzi che poi vorrei ricordsre che il nord non é solo Milano, se proprio al sud le università sono impraticabili ricordo che ci sono università al nord in città mooolto piu economiche almeno negli affitti come Varese, Ferrara, Trento o Mantova, si può andare a studiare anche li, e lo stesso dicasi per Roma, ci sono università anche a Viterbo o Cassino

    • @MegaMarizio
      @MegaMarizio Před rokem

      Posso capire medicina dove praticamente se riesci ad entrare a Milano devi per forza andare a Milano, ed infatti per questa facoltà il discorso Campus pubblici è giusto, ma per quasi tutte le altre facoltà è un discorso che non mi convince perchè ad esempio prendiamo ingegneria: ok che Milano ha il politecnico, ma il politecnico ce l ha anche Torino e non mi sembra un' università di serie B e gòi affitti a Torino non saranno bassi, ma sicuramente sono inferiori rispetto a Milano. E parlo di Torino ma potrei dire anche tante altre città del nord Italia che hanno prezzi degli affitti sensibilmente più bassi di Milano e costo della vita in generale. Abitare a due passi dal luogo di studio-lavoro sarebbe bello ma non sempre possibile altrimenti tutti gli impiegati e operai che lavorano al centro direzionale di Milano dovrebbero avere la casa lì? Ci mancherebbe rendere le nostre città ben collegate, ma non mi sembra che sia una richiesta di chi sta protestando

  • @gabbon7723
    @gabbon7723 Před rokem +4

    I campus non potrebbero essere una soluzione? Nelle città si può costruire relativamente poco quindi per quanto puoi collegare la periferia al centro alla fine "gentrifichi" anche le periferie e gli affitti si alzano pure lì.
    I campus posso dare vita a zone più marginali che il rincaro degli affitti non lo risente. Camerino ad esempio rimane più accessibile perché l'università sta praticamente sostituendo una cittadina che, vuoi per il terremoto vuoi per l'abbandono dell'entroterra marchigiano, stava diventando sempre più vuota

    • @benedetto7778
      @benedetto7778 Před rokem +5

      I campus non potrebbero essere una soluzione. I campus SONO LA soluzione

  • @davidcattaneo9355
    @davidcattaneo9355 Před rokem +2

    Ok di base dover trovare soluzioni ad interconnetere le citta'. Eventualmente a creare studentati. Pero' mamma mia, che piagnisteo il tuo. Manco fosse dovuto dare opportunita' di avere accesso alle soluzioni piu' costose/prestigiose, come far trasferire studenti nel centro citta' delle grandi citta'. E' chiaro che le soluzioni piu' prestigiose, possono richiedere un sacrificio maggiore. L'importante e' alzare il livello di qualita' di ogni universita', nonche' garantire accesso allo studio a costo il piu' prossimo allo zero.
    E sulla questione meridionale, magari migliorare direttametne le universita' del sud? magari offrire opportunita' lavorative nel sud? Ma soprattutto, magari provare a risolvere questo problema iniziando dal sud, senza sperare che venga mamma Stato ed inietti denaro (ricavato dalle tassse del nord) e poi puntualmente non porta i risultati sperati?
    Parli di economia, ma quando si arriva a parlar di Sud, la soluzione per te da anni e' o mandare piu' soldi al Sud, o aiutare il Sud a venire al Nord. Mai un minimo di autocritica ed iniziativa personale di una regione che non e' l'Africa, ed ha avuto ed ha tutto cio' che serve per emergere, denaro e persone di talento.
    Scusa ma e' veramente irritante, e con un canale di economia non c'entra nulla. Specie se si arriva a dire che la regolazione dei prezzi del libero mercato, sia una soluzione a qualcosa.

  • @robertopicariello4367
    @robertopicariello4367 Před rokem +2

    Ma io questo fatto che le università a Nord siano meglio di quelle al sud non lo condivido tanto in termini di didattica. Ci sono università al sud (solo per fare alcuni nomi Federico II, Università di Salerno, Università di Rende, Politecnico di Bari) che non sono seconde a molte del Nord. Il fatto che le università al nord siano più a contatto con il mondo del lavoro è la vera pecca, ma ormai trovare lavoro al sud non è più così difficile come una volta soprattutto per ingegneri e informatici…anzi! Restare al sud è una possibilità! Perché non farlo a partire dall’università? È solo un pensiero

  • @LeoLan89
    @LeoLan89 Před rokem +1

    Dovremmo sviluppare maggiormente la DAD

  • @AsdrubaleRossi
    @AsdrubaleRossi Před rokem +2

    I benefici di laurearsi non si vedono sul breve periodo, ma sul lungo termine. All'inizio prendi poco piú di chi non ha studiato, e magari quanto un perito, ma dopo qualche anno il tuo stipendio cresce, mentre il loro rimane lo stesso.
    Tra l'altro chi non ha una laurea ha molta meno mobilitá e flessibilitá nel mondo del lavoro. In pratica rischia molto di piú di trovarsi senza lavoro, o in posizione di dipendenza dal suo datore di lavoro, che lo puó piú facilmente ricattare (se viene licenziato o l'azienda fallisce, fa molta piú fatica a trovare un nuovo lavoro).
    Poi ovviamente non tutte le lauree sono uguali: se uno vuole laurearsi in ambito non scientifico, deve mettere in conto di stare facendo un investimento che a livello economico probabilmente non sará profittevole.

    • @Delibng
      @Delibng Před 10 měsíci

      Secondo la mia esperienza è il contrario, cioè se hai una laurea potresti avere un posto con più responsabilità fin da subito(da quella dipende l’inquadramento) ma solo se riesci a piazzarti in certi tipi di ruoli specifici richiedenti una cultura accademica che di solito esistono solo in multinazionali, questo deve avvenire il prima possibile dal momento della laurea dopo le probabilità ci sono lo stesso ma diminuiscono col tempo
      Invece in altri casi ti troverai a competere con persone che non hanno il titolo ma hanno più esperienza di te e/o
      vengono trattate più con i guanti perché sono più giovani, ci si aspetta meno da loro ma vengono pagate uguali perché fate lo stesso lavoro (come dicevo prima inquadramento=responsabilità=stipendio) nulla ti impedisce di dimostrare che sei più in gamba e superarli ma se questi dalla loro parte hanno 5-6 anni in più di lavoro in più di te che credimi fa molto anche per solo andare a lavorare in un altro posto e chiedere magari un buon aumento
      Questo ovviamente può essere applicato a quei lavori ,qche non richiedono abilitazioni come medici,avvocati,ecc

    • @AsdrubaleRossi
      @AsdrubaleRossi Před 10 měsíci

      @@Delibng quello che hai scritto tu non é il contrario di quello che ho scritto io. Io stavo parlando a livello strettamente economico. In media chi ha una laurea "utile" guadagna di piú nel corso di tutta la vita rispetto a chi non ce l'ha, ma se misuri la differenza sui 25-30 anni, ovviamente chi non ne ha passati 5 a studiare avrá una situazione finanziaria migliore.
      Peró poi se guardi sul lungo termine, l'esperienza si fa negli anni, mentre la laurea o si fa subito o non si fa piú, e averla in media fa la differenza.
      Comunque quello che dici tu puó succedere, ma é raro. Per esempio, io sono un data engineer, ho cambiato 6-7 aziende, e non ho mai visto nessuno fare questo tipo di lavoro senza una laurea magistrale. Io stesso sono la prova che é possibile fare questo lavoro senza aver studiato queste cose, perché ho studiato un tipo diverso di ingegneria, che non mi ha insegnato niente di quello che uso per lavorare. Peró se non avessi avuto la laurea, nessuno mi avrebbe preso in questo ruolo. Quindi si, é possibile, ma raro.

  • @albiverci1976
    @albiverci1976 Před rokem +1

    Per me è prevalentemente un problema di Milano e Bologna perché se guardi il polito, una casa a crocetta non la trovi a più di 500 euro e sei nella zona più bellla di Torino

    • @Delibng
      @Delibng Před 10 měsíci

      Non so se è vero ma avevo letto che a Torino tipo un terzo degli appartamenti sono vuoti, escludo che siano tutti affittati a nero

  • @dariocalderone7941
    @dariocalderone7941 Před rokem +4

    Ma rendere obbligatorio o quantomeno più diffuso lo "smart working" universitario? La pandemia ha dimostrato che ci sono i mezzi per trasmettere o registrare ogni lezione online, addirittura per fare gli esami. I gruppi di studio possono essere creati facilmente anche online, e la maggior parte degli studenti non si trasferisce per fare serata in città, ma perché non hanno scelta per poter studiare. Poter seguire le lezioni online, potendole registrare e riascoltare invece di doversi trasferire o fare viaggi della speranza di ore al giorno (da togliere chiaramente allo studio) non potrebbe essere il modo più equo di procedere? Pareri?

  • @francescovecchiato3908
    @francescovecchiato3908 Před rokem +3

    Il discorso è che per assurdo la maggior parte delle persone che prende la borsa di studio sono ragazzi e ragazze che non hanno problemi di soldi in famiglia quindi non devono fare nessun lavoro part-time e nella gran parte dei casi hanno l'appartamento a due minuti dall'Università e quindi l'unica cosa che devono fare nella vita è studiare con serenità come han sempre fatto da prima al liceo.
    Poi come sappiamo la meritocrazia è un'utopia in italia e lo abbiamo imparato dalle prime interrogazioni alle medie in cui magari studiavi come un pazzo e prendevi lo stesso voto del tuo compagno/a che diceva due cagate in croce.
    Siamo in Italia, i lavori si trovano su raccomandazione non ci sarà mai il dare valore all'impegno, si ragiona in termini di attestati, parentela, conoscenze varie, quello è più valutato all'estero.
    Il probelma dell'italia come ho sempre detto sono le persone, forse tra qualche generazione sarà un paese piu abitabile anche se ho i miei dubbi visto le percentuali di persone che leggono e l'invidia costante per il prossimo. 😅

    • @EA1989XXX
      @EA1989XXX Před rokem

      Il vero problema delle borse di studio pubbliche (ci sono anche quelle private) è il fatto che sono riservate solo e soltanto a famiglie con reddito bassissimo e ovviamente una media dei voti elevata. Le borse di studio private invece, sono, come dice la parola, a detta del privato: Esempio devi fare determinati licei o istituti superiori, e ovviamente una media dei voti elevata.

  • @moratz2093
    @moratz2093 Před rokem +6

    Campus universitari è la soluzione per gli studenti fuori sede

  • @jimmijommy1871
    @jimmijommy1871 Před rokem +2

    Boh sarà ma io non vedo tutte ste difficoltà a orendere una casa a monza, seregno o Como e farsi 20 minuti di treno per arrivare a milano come fanno migliaia di lavoratori ogni giorno

  • @gaggioaxel
    @gaggioaxel Před rokem +2

    Ma invece spostare le università nelle campagne no? Invece che capillarizzare i trasporti e dare più possibilità alle persone di ammassarsi in piccolissimi centri, delocalizzare gli ambienti? Abbiamo una marea di spazio inutilizzato in Italia, campagne deserte, borghi abbandonati. Se considerassimo la città come una sorta di spazio dove ci va chi ci vuole effettivamente andare in città (ovvero turisti e lavoratori), e non chi vuole semplicemente andare a studiare ma deve farlo in un posto che per pura coincidenza (storica) è anche il centro di una città?
    Io chiedo, ma voi per caso vedete dei negozi di arredamento in centro storico? Con arredamento intendo negozi che vendono pacchetti di locali (bagno, cucina, camera e chi più ne ha più ne metta) in centro storico? Forse uno, quello che storicamente c'è sempre stato e magari fa più vetrina per la società che effettivo negozio che produce utili, ma ad esempio il numero di negozi di arredamento e il numero di ristoranti non è manco lontanamente paragonabile. La ragione è ovvia, i negozi di arredamento richiedono spazi enormi ed affittare locali così grandi in centro storico a parte non esistere all''interno di edifici storici, ma poi sarebbe anche totalmente antieconomico.
    E infatti... L'ikea sta sempre in periferia, poltrone e sofa idem, pure gli autoconcessionari grossi.
    Quindi la soluzione è presto fatta. Ma ovviamente richiedere una pianificazione di lungo periodo e scomodare il culo pesante del professore di turno che ha la casa di proprietà in centro storico e non ha intenzione di vivere in una vile periferia, non piace particolarmente al politico italiano, perché pianificare in lungo periodo e offendere dei cittadini votanti (o magari pure loro stessi, perché quanti non sono amche professori magari, oltre che tecnici?) non credo sia negli interessi di politici la cui carica dura idealmente 5 anni, ma che realmente è già tanto se ne dura 2. Purtroppo non se ne esce, il problema non è economico, ma politico, e quindi in ultima istanza, culturale. La politica non fa altro che riflettere un paese fatto di persone che non sanno che pesci prendere ma son convinti di avere tutte le risposte.
    Io domando, se sia troppo costoso tirare su 4 palazzi per regione, dentro cui mettere delle cattedre e dei banchi. Tutto il resto praticamente si crea da solo, perché se manca la discoteca, qualcuno arriverà a coprire quella nicchia, vedendo possibilità di impresa in una nicchia non ancora occupata, e questo come per ogni altro servizio. Non sta scritto da nessuna parte che lo studente che studia economia alla bocconi deve farlo per forza in centro a Milano, mentre il tedesco 50enne murato di soldi che si vuole fare la settimana a milano si, perché lui i soldi ce li può e vuole mettere indipendentemente da quanto gli costa starci. O forse ci sono anche altri interessi in gioco? O forse conviene anche al proprietario di appartamento a Milano questa situazione di scarsità dove può fare più margine possibile?
    Che tanto se si fa come dice Calenda, non solo gli gonfiamo il portafogli con i soldi nostri ma anche con i soldi delle nostre tasse utlizzati per calmierare i prezzi, quindi glieli diamo due volte.
    Io ovviamente non né dò alcun connotato a questa cosa, perché me li ero fatti pure io i miei calcoli e coi miei pensavamo che la situazione per come era, praticamente conveniva comprare casa a Milano per starci e poi affittarsela una volta finiti gli studi, da quanto poco costavano i fondi e quanto troppo costavano gli affitti, son ragionamenti che tutti noi ci facciamo ma perché siamo intelligenti, non in malafede.
    Tutto questo comunque per rimanere lo stesso sotto, perché di spazio per tutti quegli studenti, oggettivamente non ce n'è (io parlo ad esempio di milano, ma pure Bologna non sta messa tanto meglio)

  • @Mak8427
    @Mak8427 Před rokem +1

    mi dispiace molto per le tue dissavventure in iron.

  • @arturovitale7568
    @arturovitale7568 Před rokem +1

    Sicuramente la soluzione sarebbe creare degli alloggi per chi studia e farli pagare il giusto.
    Il problema è che questa azione costa e chi paga non è disposto a spendere per questo dal momento che sa bene quanti altri problemi ci sono.
    Ridurre tutto a questa fantomatica "invidia" significa non avere la capacità di considerare il quadro generale.

  • @casteldeldiego2399
    @casteldeldiego2399 Před rokem

    Farai mai un video sull'andamento dell'economia americana post Covid?

  • @markcevo5927
    @markcevo5927 Před rokem

    un alloggio per uno studente universitario in una citta media tedesca costa a partire da 500 euro. Secondo me, qui si ha la percezione che l´alloggio universitario debba costare 100-150 euro al mese... non e´credibile.

  • @tydron1677
    @tydron1677 Před rokem +5

    Sì, va assolutamente benissimo tutto, ci sono però dei punti che vorrei sottolineare:
    1. Lo stato NON può fare tutto, siamo in un mondo capitalista e tendenzialmente liberale, la legge che fa salire o scendere i prezzi sono le leggi del mercato, fin tanto che ci saranno persone disposte a pagare quelle cifre, significa che i prezzi saranno quelli. Punto non è possibile modificare questa cosa, se vogliamo ancora proseguire questo libero mercato.
    2. Non è assolutamente diritto di uno studente o di un individuo, andare alle scuole più prestigiose della nazione, così come tutti non riescono ad accedere al MIT o ad Oxford, ecco che non tutti potranno andare al politecnico.
    3. Non è assolutamente un problema (per me) vivere a Latina e prendere un treno di 40min per andare a Roma, così come vivere ad Assago e farsi 30 minuti per Milano. Non è assolutamente diritto di nessuno avere l’alloggio a 10 minuti dalla facoltà.
    4. Non è diritto neanche pretendere un alloggio in città perchè prenderlo fuori non permette “allo studente di viversi la City e la vita Universitaria”, cioè stiamo protestando per il diritto al divertimento? Ma è normale?
    Non si sta facendo a gara a chi fa sacrifici, ma si sta dando delle soluzioni pragmatiche e pratiche che “tutti” fanno e stanno facendo. Io stesso nel mio piccolo vivevo a Livorno studiando a Pontedera, 35 minuti di treno, cioè non è che mi sono ammazzato ecco. Che poi migliorare i trasporti e le infrastrutture sia un ottimo piano, ci mancherebbe, lo è a prescindere.

    • @Letjii
      @Letjii Před rokem

      La legge 431 del 1998 ha consentito la liberalizzazione del mercato e ha permesso ai privati di speculare sugli affitti. Va abolita.

    • @Letjii
      @Letjii Před rokem

      Tutti cercano di fare una vita migliore, in tutto, altrimenti perché andrebbero all'università. La gara a chi sta peggio è per i deboli, loro fanno bene a lamentarsi.

    • @tydron1677
      @tydron1677 Před rokem +1

      @@Letjii opinabile, io sono per il liberalismo anziché il constante controllo da parte dello stato per tutto.

    • @_yukki_5157
      @_yukki_5157 Před rokem

      ​@@tydron1677migliorare le infrastrutture non è un controllo da parte dello stato, ma terrebbe regolata la compravendita di immobili, cosa non vi è chiaro?
      Inoltre non viviamo nel liberismo totale, ringraziando anche al cielo, perché la concorrenza sleale non è ancora legale... Le case non le puoi vendere come ti pare e piace, se uno vende il proprio immobile al prezzo di un pacchetto di big bubble sta commettendo un illecito... Esistono dei tetti per questa roba, mica vendi o affitti case su vinted...
      Il liberismo vi ha dato di volta il cervello, il liberismo impone, inevitabilmente, una piramide sociale ferrea, dove troverai sempre chi è sopra a te che ti spenna...

    • @_yukki_5157
      @_yukki_5157 Před rokem

      ​@@tydron1677il liberismo è la legge del più forte, economicamente parlando e non ritengo questo tipo di società la più idilliaca...

  • @redi8828
    @redi8828 Před rokem +1

    Bellissima spiegazione, tuttavia non mi è chiaro perchè calmierare il prezzo degli affitti non possa essere una delle soluzioni (e sia chiaro che non è una critica ma una domanda)

    • @Dr.Sortospino
      @Dr.Sortospino Před rokem +1

      Perché porti danno a chi ha le case o l'opposto dai soldi pubblici per pagare gli affitti a privati.

    • @redi8828
      @redi8828 Před rokem

      @@Dr.Sortospino ma anche tutte le altre politiche proposte nel video vanno a danno di chi affitta le case in centro perchè farebbero abbassare i prezzi. Inoltre se chi affitta una casa di 40mq prende 700€ invece di 1200€ non mi sembra così tragico, anche perchè sarebbe una sorta di ridistribuzione dalle classi più ricche (chi possiede una casa) a quelle più povere (chi è in affito)

    • @Dr.Sortospino
      @Dr.Sortospino Před rokem

      ​@@redi8828 si ma non sono soldi statali che vanno nelle tasche dei privati.
      la differenza sta li'.

    • @Dr.Sortospino
      @Dr.Sortospino Před rokem

      poi se calano gli affitti, ci sono alti problemi, ma non sono preoccupato della cosa :D

    • @redi8828
      @redi8828 Před rokem

      @@Dr.Sortospino non mi è molto chiara la risposta ma va beh magari qualche altro saprà illuminarmi sulla questione 🤔

  • @mrstefano11
    @mrstefano11 Před rokem +1

    Ciao Giorgio ben trovato. A riguardo - considerando che in alcune grandi città turistiche italiane la maggior parte degli immobili è riservata al turismo per via di alti profitti (vedi Firenze, Venezia per esempio dove più del 50% degli immobili è indisponibile ad affitti classici) - una soluzione nel breve termine a riguardo non potrebbe anche essere quella di disincentivare ai locatori il fast renting settimanale su piattaforme quali Airbnb e Booking, i quali vanno a irrigidire ancora di più il mercato già colpito, tassando le entrate provenienti da queste?

    • @daviderasom7415
      @daviderasom7415 Před rokem +1

      Guarda che le tasse le pagano anche loro, esattamente uguali a chi affitta a studenti. Inoltre, hanno anche maggiori spese di gestione

    • @hyekerm
      @hyekerm Před rokem +1

      La soluzione è cambiare la legge sugli sfratti

  • @mininigenovesi7333
    @mininigenovesi7333 Před rokem

    non si lamentino. Vivo in olanda, tilburg. Le case sono un disastro, sia affittarle che comprarle. Vivo in una stanza a 500euro mese.....in olanda le case sono carissime e impossibili da trovare

  • @stamxyz
    @stamxyz Před rokem +1

    Si ma non ha senso lamentarsi del prezzo degli affitti!! I prezzi sono determinati dal mercato e se sono alti (relativamente) è perché qualcuno è disposto a pagarli. Il problema è circoscritto all’assenza di dormitori.

  • @noendline777
    @noendline777 Před rokem +2

    1) L'università diventa sempre meno spendibile dati i costi di accesso: se l'aumento di stipendio rispetto ad un non-laureato è di 300€ al mese (o è addirittura più basso se consideriamo lo stipendio medio di una persona uscita da un istituto tecnico), l'università non ha senso farla. Qua mi sbilancio nel dire che non abbia senso fare nemmeno il liceo, piuttosto si fa un IT, aggiungendo un corso di qualche istituto tecnico superiore.
    2) Non è vero che le città meglio spendibili sono Milano, Venezia o Bologna, che sono anche le città universitarie più care. Udine o Trieste hanno università di alta qualità e, soprattutto Udine, hanno una ottima spendibilità delle lauree: posti di lavoro anche ben pagati ci sono e gli affitti sono tutto sommati sostenibili dal grosso dei fuorisede. La fissa dell'andare nelle università più care d'Italia, come Trento, Milano o Torino è a mio parere una distruzione del patrimonio delle future generazioni, dal momento che l'istruzione di alta qualità è presente anche in atenei meno noti.
    3) È fattuale, il mercato del lavoro richiede competenze che i neolaureati non hanno. Vedere così poche persone uscire dai tecnici e dalle università STEM è angosciante. Non a caso il tasso di occupazione dei neolaureati ingegneri è del 90%, mentre da Giurisprudenza è del ~55%, con redditi che talvolta sono la metà rispetto ai colleghi ingegneri...
    Avere la metà della probabilità di avere un lavoro, pagato pure la metà, rispetto ad un laureato STEM è a mio modo di vedere folle, ma ancora oggi tantissime persone dedicano 3-5 anni della propria vita a corsi di laurea non in linea con le richieste del mercato e tanto meno non in linea con le aspirazioni individuali (molti universitari frequentano l'università senza avere la benché minima idea di quello che intendono fare dopo).

  • @phemtc935
    @phemtc935 Před rokem

    Il commento su lol mi ha ucciso.

  • @iago972
    @iago972 Před rokem +2

    non è da oggi che milano è cara

  • @markcevo5927
    @markcevo5927 Před rokem

    hai detto delle ovvieta´.....

  • @agdevoq
    @agdevoq Před rokem

    Gente che si lamenta di chi si lamenta...

  • @alessandrorusso5312
    @alessandrorusso5312 Před rokem

    Io lo dico sempre, il 99% dei problemi dell'Italia si risolvono investendo al sud, sia nel pubblico che nel privato

    • @ALE9069
      @ALE9069 Před rokem

      ahahahahh divertente, cosi i terun si mangiano tutto

  • @iago972
    @iago972 Před rokem

    allora meglio pavia ma io sono di parte non posso dirlo

  • @zaragast
    @zaragast Před rokem

    Si vede che non ne capisci abbastanza, non sai cosa siano i veri sacrifici!!! Come puoi lamentarti di Illaoi quando ti trovi contro Veigar che Jungla trollando avversario 25/2 e tu che cerci di aiutare un team assente con il tuo misero Hecarim

  • @giammariomarmorino50
    @giammariomarmorino50 Před rokem +1

    Fare l'università a sud non vuol dire dover lavorare per forza al Sud. Secondo la tua teoria possiamo chiudere tutte le università del Sud... Federico II a Napoli fa le scarpe apparecchio università però la chiudiamo perché è del sud e per te non vale

    • @giammariomarmorino50
      @giammariomarmorino50 Před rokem

      Altra cosa, gioca wild rift, meno stess + divertimento.

    • @leonardohuaraca4787
      @leonardohuaraca4787 Před rokem +7

      Non hai capito quello che ha detto, al nord c'è un network più dinamico e attivo, aziende/imprese dialogano molto con le università e permettono agli studenti di trovarsi presto un impiego (perché tutti vengono a Milano?) Al sud sicuramente ci sono università valide e anche migliori in certi casi, ma è difficile pensare che esistano tante industrie/realtà che vogliano investire nei giovani
      Non ho dei numeri con me , ma se cerchi su Google sono sicuro che troverai tutto, il video per quanto riguarda il lavoro faceva riferimento spesso a facoltà scientifiche

  • @MrKimera95
    @MrKimera95 Před rokem

    Non sono d'accordo nell'aumentare le disparità economiche date dal titolo di studio giá abbastanza elevate nel nostro paese.

    • @griptor1
      @griptor1 Před rokem

      francamente non direi proprio, su che statistiche ti stai basando?

    • @MrKimera95
      @MrKimera95 Před rokem

      @@griptor1 quanti con la terza media conosci che guadagnano più di un laureato in carriera?

    • @antedoro
      @antedoro Před rokem

      ​@@MrKimera95 non conosci gli idraulici 😁😁

  • @andreabasso4574
    @andreabasso4574 Před rokem

    L Italia è finita io lho girata tutta lei dell essere umano italiano penso non a capito niente imparerà chi sono gli italiani