Probabilmente hanno un altro concetto di carità e tutti si basa sull’onore. Non ci vedo proprio niente di male ad aiutare più deboli. È proprio un altro modo di ragionare. Grazie mille per i tuoi video
Buon pomeriggio Marco. È stata una bella ripassata per me perché conoscevo già queste cose e le avevo quasi dimenticate. Per quanto riguarda gli abbracci, come te una volta ho precisato che gli asiatici in generale non li amano, ma mi è stato fatto notare da asiatici non giapponesi che non è vero perché lo fanno comunque solo in famiglia, quindi su questa cosa ho ancora dubbi. Mi hai fatto sorridere ancora perché aspettavo la tua frase sul 'leggere l'aria' ed è arrivata a conferma che gli asiatici in generale sono proprio particolari. Noi tutti siamo frutto dell'ambiente in cui viviamo e cinesi, giapponesi, coreani ecc.. risentono del proprio regime politico ed educativo che è più restrittivo rispetto a quello occidentale. I giapponesi, così come i cinesi, non esprimeranno mai le loro opinioni perché già a livello scolastico non sono incentivati a farlo dal momento che si lavora schematicamente più sul calcolo matematico in cui effettivamente sono insuperabili. Tra l'altro il Giappone come piccola isola è rimasto segregato dal mondo per molto tempo quindi sono tanti i fattori che spiegano tutte queste diversità che noi possiamo tranquillamente accettare, ma sarebbe bello se ci fosse un'apertura mentale anche dalla controparte...e su questo aspetto siamo ancora lontani anni luce purtroppo
Ciao Maria, sul contatto fisico, dalla mia esperienza, in Giappone è abbastanza limitato anche in famiglia. Poi naturalmente ogni casa/famiglia è diversa e può avere abitudini e modi di fare diversi. Alla volte si ha la sensazione che come si fa, comunque si sbaglia 😅 e l'aria non impareremo mai a leggerla. Concordo che il sistema scolastico ha un'influenza grandissima. Chiunque abbia studiato in Oriente anche solo per brevi periodi credo si sia reso conto di un approccio davvero diverso, dove esprimere la propria opinione è tutt'altro che incentivato.
Ti ringrazio. Interessante questa analogia con i tedeschi. Avevo letto anche un altro commento che indicava questa comparazione coi tedeschi. In effetti hanno la fama di essere molto rigidi.
Ciao Marco, video interessantissimo. Secondo me il Giri è l'aspetto che mette più in confusione noi occidentali, spesso siamo convinti di fare un favore o un bel gesto, mentre dall'altra parte c'è molto imbarazzo.
Ciao ragazzi, grazie mille! Ho visto alcuni dei vostri video e sono davvero divertenti e interessanti. Per quanto rigiuarda il giri, sì, è un aspetto davvero particolare della cultura giapponese. In parte anche noi abbiamo l'abitudine di sdebitarci, ma qui è davvero estremizzata a molti contesti.
Vero! Spesso è difficile per noi capire quando un gesto può essere apprezzato e quando può mettere a disagio perché come dice Marco se magari gli viene offerto il pranzo si pigliano male ma poi in izakaya belli ciucchi spesso sono loro i primi volerti pagare da bere 😅 oppure dal nulla ti regalano qualcosa. Ricordo che una volta, in fila alla cassa del supermercato un signore attaccò bottone con noi e si tolse un vecchio orologio da polso e ce lo regalò senza un apparente motivo. 🤷♂️ tra l'altro dai vestiti che indossava non sembrava affatto benestante ma non siamo riusciti a farglielo tenere...
Ciao Marco, ho ascoltato con molto piacere il tuo video e un bel mi piace non te lo toglie nessuno! Avrei però una domanda sulla questione del Giri (e vedo dai commenti che non sono l'unica data la particolarità di questo concetto). Mettiamo caso ci sia una persona in una situazione di evidente difficoltà (esempio pratico: una persona anziana a cui è caduta per strada la spesa e che deve abbassarsi per raccoglierla). Conoscendomi mi rimarrebbe molto complicato rimanere in disparte, dunque molto probabilmente ricorrerei in aiuto di tale persona. Esiste un modo, una parola o un gesto per comunicare che non c'è alcun bisogno di sdebitarsi e che ho fatto questa determinata azione per il solo scopo di aiutare? Un saluto!
Ciao, ti ringrazio e vedo con piacere che questo tema del giri ha suscitato interesse e curiosità. Io penso che in situazioni di deceduta sia sempre giusta aiutare se si vede qualcuno che ha bisogno. Poi se la persona cerca di sdebitarsi, si può rifiutare con garbo. Dicendo che non è il caso. Dipende sempre dal contesto. Poi magari il giapponese si sentirà in debito, ma va bene così.
tra gli argomenti trattati quello del "ghiri" ovvero debito è quello che più mi ha interessato ed incuriosito, persino più del Kuuki yomenai. grazie per questo accrescimento culturale.
Ti ringrazio, mi fa piacere che l'argomento sia interessante. Sul tema del "giri" consiglio il libro "Il crisantemo e la spada". è un libro un po' vecchiotto (primo dopoguerra), ma con tanti spunti interessanti, tra cui il "giri"
Ti ringrazio. In effetti ci sono vagabondi, ma non mendicanti. Direi che il tema è un po’ complicato e secondo me ha diverse motivazioni. Diciamo che per i giapponesi è molto umiliante chiedere soldi e d’altra parte, manca il concetto di carità, insita nella cultura religiosa nostra, che porta a essere più propensi ad aiutare gli altri. Questa a grandi linee l’idea che mi sono fatto io.
Una cosa a proposito del debito: però è abbastanza noto che i Giapponesi siano molto propensi ad aiutare gli stranieri (i turisti stranieri) se sembrano un po' smarriti e provano a chiedere educatamente aiuto... (esempio a muoversi nelle città e soprattutto nelle stazioni, a portare le valigie dove non ci sono ascensori, etc...) questo lo fanno più volentieri, forse, perchè si sentono "liberi" dal discorso di mettere gli altri nella posizione di essere debitori, dal momento che uno straniero non condivide questa mentalità????
Dalla mia esperienza di solito sono i turisti stranieri che chiedono aiuto, mentre è raro che un giapponese vada ad aiutare spontaneamente qualcuno. Se viene richiesto l'aiuto, nessuno si tirerà indietro e faranno di tutto per aiutarsi, perchè si sentono in dovere di farlo. Però è una cosa che tra giapponesi fanno molto raramente e malvolentieri.
@@MarcoBattocchia è capitato che miei conoscenti si fossero "persi" in treno (uno dei due ha tardato ad uscire dal vagone ed è rimasto chiuso dentro): un signore giapponese si è accorto della cosa e ha scortato personalmente il tipo fino alla prossima fermata, mettendolo sul treno giusto per tornare alla stazione precedente (presumo fosse la Yamanote line)... senza chiedere aiuto, ma solo vedendo il "panico" nel volto del turista... e ho letto in giro che cose simili sono capitate non appena il turista è stato percepito come "in difficoltà"...
@@MarcoBattocchia ma sai che invece a me è capitato molto spesso che mi venisse offerto aiuto? Specialmente nelle stazioni della metro se mi vedevano con i bagagli. Anche se in realtà magari stavo solo cercando l'uscita A5 sul tabellone per dire, forse vedendomi con i bagagli... boh
Video moltl interessante sopratutto io che seguo la live tutti i giorni di un giappinese che mi piace e che forse ho gia fatto una figuraccia, dicendoli che io non lo capisco e scrivo in base hai commenti ,e chiedendoli cose personali, p. Nelle prime live mi rispondeva adesso non lo fa piu e ha smesso di salutarmi in italiano diciamo che ha capito che se mi risp non lo capisco e credo che se pure incazzato per le mille domande che gli faccio
@@gasparinizuzzurro6306 lo so che ho messo un h in piu , ma sul tablet ogni tanto sbaglio a scrivere e non sempre correggo. Con lui uso il cell che mi converte l italiano in giapponese e con il cell scrivo meglio
Belle riflessioni! sopratutto non le solite cose che si trovano in tutti i video! sinceramente mi ritrovo in molte delle cose che danno fastidio in Giappone e che sono invece tipiche italianeahahahaha
Ma a volte gli imprevisti non dipendono dalla persona. Es. un'incidente,un terremoto,un familiare che ha bisogno di cure..... e poi non puoi costringere una persona a seguire un piano,se salta un impegno improvviso anche di lavoro.... Descrivi i giapponesi come se fossero autistici.....
@@MarcoBattocchia ma la vita è piena di imprevisti. Non puoi programmare tutto. Il problema è che ci sono persone che non amano gli imprevisti a causa dell'autismo..
@@MarcoBattocchia si ma tu nel video stai dicendo che i nipponici sono inflessibili,e non hanno buon senso. In un paese ad alto rischio sismico,con gli stranieri di mezzo sarà difficile rimanere inflessibili di fronte al cambiamento climatico e sociale.
@@MarcoBattocchia poi strano,gli abitanti del Sol Levante questa inflessibilità c'è l'hanno solo in Giappone, vanno all'estero e poi sparisce. Secondo me sono pregiudizi che hai dei giapponesi e li mantieni dopo averli conosciuti.
Ma si può tranquillamente spiegare, invece di abituare i giapponesi ad ignorare la cultura straniera, soprattutto che gli stranieri sono in Giappone. Capisco che ti devi adattare ma non è corretto nascondere la propria cultura a loro perché ti trovi li. Anche perché come fai a nascondere la tua cultura se sei in contatto con loro. Me lo devi spiegare. Va bene adattarsi alla cultura del posto ma senza rinunciare alla tua.
Certo che si può spiegare e nei confronti di uno straniero c'è più comprensione rispetto al fatto che non capiscano appieno la cultura giapponese. Il video era per dare un'idea di alcune aspetti del nostro modo di fare che mettono in imbrazzo o in difficoltà un giapponese, perchè certe cose non fanno parte della loro cultura.
@@MarcoBattocchia una volta spiegato non si pone il problema. E poi si sentono a disagio perché i giapponesi non conoscono la cultura dello straniero. Questo disagio è dovuto al fraintendimento.
@@MarcoBattocchia il problema è che voi partite dal fatto che i giapponesi non devono conoscere la cultura straniera che lo straniero si deve adattare. E come isolarli nonostante gli stranieri siano in casa loro. Per questo evitare di parlare della cultura straniera ai giapponesi non solo li tieni nella loro ignoranza nella cultura dello straniero e quando lo straniero mostra la sua cultura,il giapponese fraintende. La colpa dello straniero è che non spiega ai giapponesi la sua cultura benché in casa loro. E vedo tanti di voi a dare questo consiglio di adattarsi ai giapponesi facendo i misteriosi con loro. E poi i giapponesi quando vanno a casa degli stranieri trovano lo shock culturale, perché lo straniero non poteva spiegare la sua cultura in Giappone.
@@MarcoBattocchia poi c'è internet e il passaparola, voi che non sappiamo queste cose? Li descrivete come si trovassero nel Sakoku,nel Giappone blindato. In che epoca siete rimasti? Nel 600?
@@MarcoBattocchia poi hai una moglie, conosci la sua lingua e ci consigli di fare scena muta con i giapponesi. Poi i giapponesi non sanno che loro sono diversi dagli altri. Queste sono solo paranoie. Se c'è un fraintendimento si spiega. Tutti questi problemi nascono perché fate scena muta.. non capisco perché vi mettete insieme. Per non sapere meglio stare solo. Cose nonsense che ci consigliate voi..... Una cosa è certa ,coi consigli che date voi ,i giapponesi non conosceranno mai la cultura dello straniero e ci date consigli in piena globalizzazione,dove tutti i popoli compresi i giapponesi si devono adeguare agli altri. Il Giappone si è occidentalizzato, abbiamo superato l'epoca Sakoku, siamo nel 2024 aggiornati. .
@@SiriaBonforteguarda che Marco ha espresso un'opinione dicendo che lui è d'accordo sulla flessibilità tra culture diverse, non ha mai detto che il modo di gestire le relazioni dei giapponesi sia il suo modo ideale di comportarsi, ha solo esposto i fatti. Non sei per niente attenta alle cose, direi che un giapponese invece non si comporterebbe come te, ascolterebbe il video con attenzione e non scriverebbe frasi aggressive come fai tu. Insomma, un giapponese sarebbe molto più gentile rispetto a te e sarebbe molto meglio accolto in un gruppo di persone.
@@duelefanti non sei tu a stabilire da un commento se la gente o no segue un utente. Per dire questo ,ho prestato attenzione al contrario di te. Poi la disattenzione non dipende perché non sei giapponese. Tu vivi nella tua bolla stereotipata del Giappone. Questo presenta gli stereotipi sul Giappone e tu come un cagnolino lo segui. Appunto le opinioni possono risultare pure errate.
Probabilmente hanno un altro concetto di carità e tutti si basa sull’onore. Non ci vedo proprio niente di male ad aiutare più deboli. È proprio un altro modo di ragionare. Grazie mille per i tuoi video
Sì, tutto un altro modo di ragionare. Cose che per noi sarebbero in contrasto, a volte in Giappone non lo sono.
Buon pomeriggio Marco. È stata una bella ripassata per me perché conoscevo già queste cose e le avevo quasi dimenticate. Per quanto riguarda gli abbracci, come te una volta ho precisato che gli asiatici in generale non li amano, ma mi è stato fatto notare da asiatici non giapponesi che non è vero perché lo fanno comunque solo in famiglia, quindi su questa cosa ho ancora dubbi. Mi hai fatto sorridere ancora perché aspettavo la tua frase sul 'leggere l'aria' ed è arrivata a conferma che gli asiatici in generale sono proprio particolari. Noi tutti siamo frutto dell'ambiente in cui viviamo e cinesi, giapponesi, coreani ecc.. risentono del proprio regime politico ed educativo che è più restrittivo rispetto a quello occidentale. I giapponesi, così come i cinesi, non esprimeranno mai le loro opinioni perché già a livello scolastico non sono incentivati a farlo dal momento che si lavora schematicamente più sul calcolo matematico in cui effettivamente sono insuperabili. Tra l'altro il Giappone come piccola isola è rimasto segregato dal mondo per molto tempo quindi sono tanti i fattori che spiegano tutte queste diversità che noi possiamo tranquillamente accettare, ma sarebbe bello se ci fosse un'apertura mentale anche dalla controparte...e su questo aspetto siamo ancora lontani anni luce purtroppo
Ciao Maria, sul contatto fisico, dalla mia esperienza, in Giappone è abbastanza limitato anche in famiglia. Poi naturalmente ogni casa/famiglia è diversa e può avere abitudini e modi di fare diversi.
Alla volte si ha la sensazione che come si fa, comunque si sbaglia 😅 e l'aria non impareremo mai a leggerla.
Concordo che il sistema scolastico ha un'influenza grandissima. Chiunque abbia studiato in Oriente anche solo per brevi periodi credo si sia reso conto di un approccio davvero diverso, dove esprimere la propria opinione è tutt'altro che incentivato.
Come al solito i temi che tratti sono sempre molto interessanti e offrono molti spunti di riflessione e discussione! Grazie😊
Grazie, ragazzi, mi fa piacere che siano aspetti che interessano.
Ho notato che i giapponesi hanno diverse analogie con i tedeschi, specialmente nel cambiare i piani, comunque ottimo canale spiegato molto bene)
Ti ringrazio. Interessante questa analogia con i tedeschi. Avevo letto anche un altro commento che indicava questa comparazione coi tedeschi. In effetti hanno la fama di essere molto rigidi.
Bravo! Finalmente delle informazioni interessanti ed utili.
Grazie mille, gentilissimo!
Ciao Marco, video interessantissimo. Secondo me il Giri è l'aspetto che mette più in confusione noi occidentali, spesso siamo convinti di fare un favore o un bel gesto, mentre dall'altra parte c'è molto imbarazzo.
Ciao ragazzi, grazie mille! Ho visto alcuni dei vostri video e sono davvero divertenti e interessanti. Per quanto rigiuarda il giri, sì, è un aspetto davvero particolare della cultura giapponese. In parte anche noi abbiamo l'abitudine di sdebitarci, ma qui è davvero estremizzata a molti contesti.
Vero! Spesso è difficile per noi capire quando un gesto può essere apprezzato e quando può mettere a disagio perché come dice Marco se magari gli viene offerto il pranzo si pigliano male ma poi in izakaya belli ciucchi spesso sono loro i primi volerti pagare da bere 😅 oppure dal nulla ti regalano qualcosa. Ricordo che una volta, in fila alla cassa del supermercato un signore attaccò bottone con noi e si tolse un vecchio orologio da polso e ce lo regalò senza un apparente motivo. 🤷♂️ tra l'altro dai vestiti che indossava non sembrava affatto benestante ma non siamo riusciti a farglielo tenere...
Che storia, belle queste avventure con personaggi bizzarri che fanno dei gesti fuori dagli schemi.
@@MarcoBattocchia Grazie Marco!
Ciao Marco, ho ascoltato con molto piacere il tuo video e un bel mi piace non te lo toglie nessuno! Avrei però una domanda sulla questione del Giri (e vedo dai commenti che non sono l'unica data la particolarità di questo concetto). Mettiamo caso ci sia una persona in una situazione di evidente difficoltà (esempio pratico: una persona anziana a cui è caduta per strada la spesa e che deve abbassarsi per raccoglierla). Conoscendomi mi rimarrebbe molto complicato rimanere in disparte, dunque molto probabilmente ricorrerei in aiuto di tale persona. Esiste un modo, una parola o un gesto per comunicare che non c'è alcun bisogno di sdebitarsi e che ho fatto questa determinata azione per il solo scopo di aiutare? Un saluto!
Ciao, ti ringrazio e vedo con piacere che questo tema del giri ha suscitato interesse e curiosità.
Io penso che in situazioni di deceduta sia sempre giusta aiutare se si vede qualcuno che ha bisogno. Poi se la persona cerca di sdebitarsi, si può rifiutare con garbo. Dicendo che non è il caso. Dipende sempre dal contesto. Poi magari il giapponese si sentirà in debito, ma va bene così.
tra gli argomenti trattati quello del "ghiri" ovvero debito è quello che più mi ha interessato ed incuriosito, persino più del Kuuki yomenai. grazie per questo accrescimento culturale.
Ti ringrazio, mi fa piacere che l'argomento sia interessante. Sul tema del "giri" consiglio il libro "Il crisantemo e la spada". è un libro un po' vecchiotto (primo dopoguerra), ma con tanti spunti interessanti, tra cui il "giri"
@@MarcoBattocchia grazie per la correzione e per il suggerimento. Only "perle" from you
Troppo buono!
Molto interessante, non sono mai stata in Giappone pero` so, ad esempio, che non ci sono mendicanti per le strade, e` dovuto al fatto del ghiri?
Ti ringrazio. In effetti ci sono vagabondi, ma non mendicanti. Direi che il tema è un po’ complicato e secondo me ha diverse motivazioni. Diciamo che per i giapponesi è molto umiliante chiedere soldi e d’altra parte, manca il concetto di carità, insita nella cultura religiosa nostra, che porta a essere più propensi ad aiutare gli altri.
Questa a grandi linee l’idea che mi sono fatto io.
Una cosa a proposito del debito: però è abbastanza noto che i Giapponesi siano molto propensi ad aiutare gli stranieri (i turisti stranieri) se sembrano un po' smarriti e provano a chiedere educatamente aiuto... (esempio a muoversi nelle città e soprattutto nelle stazioni, a portare le valigie dove non ci sono ascensori, etc...) questo lo fanno più volentieri, forse, perchè si sentono "liberi" dal discorso di mettere gli altri nella posizione di essere debitori, dal momento che uno straniero non condivide questa mentalità????
È una teoria interessante, non ci avevo mai pensato
Dalla mia esperienza di solito sono i turisti stranieri che chiedono aiuto, mentre è raro che un giapponese vada ad aiutare spontaneamente qualcuno. Se viene richiesto l'aiuto, nessuno si tirerà indietro e faranno di tutto per aiutarsi, perchè si sentono in dovere di farlo. Però è una cosa che tra giapponesi fanno molto raramente e malvolentieri.
@@MarcoBattocchia è capitato che miei conoscenti si fossero "persi" in treno (uno dei due ha tardato ad uscire dal vagone ed è rimasto chiuso dentro): un signore giapponese si è accorto della cosa e ha scortato personalmente il tipo fino alla prossima fermata, mettendolo sul treno giusto per tornare alla stazione precedente (presumo fosse la Yamanote line)... senza chiedere aiuto, ma solo vedendo il "panico" nel volto del turista... e ho letto in giro che cose simili sono capitate non appena il turista è stato percepito come "in difficoltà"...
@@MarcoBattocchia ma sai che invece a me è capitato molto spesso che mi venisse offerto aiuto? Specialmente nelle stazioni della metro se mi vedevano con i bagagli. Anche se in realtà magari stavo solo cercando l'uscita A5 sul tabellone per dire, forse vedendomi con i bagagli... boh
@@blackdaruma esattamente quello che mi è stato detto e che ho letto: si vede che noi "turisti italiani" siamo simpatici a prima vista 🥰
Video moltl interessante sopratutto io che seguo la live tutti i giorni di un giappinese che mi piace e che forse ho gia fatto una figuraccia, dicendoli che io non lo capisco e scrivo in base hai commenti ,e chiedendoli cose personali, p. Nelle prime live mi rispondeva adesso non lo fa piu e ha smesso di salutarmi in italiano diciamo che ha capito che se mi risp non lo capisco e credo che se pure incazzato per le mille domande che gli faccio
Ti ringrazio molto e spero possa essere utile per comprendere qualcosa in più del Giappone.
"hai commenti"? Certo che se scrivi e parli in italiano così, sarà difficile anche per un'italiano risponderti.
@@gasparinizuzzurro6306 lo so che ho messo un h in piu , ma sul tablet ogni tanto sbaglio a scrivere e non sempre correggo. Con lui uso il cell che mi converte l italiano in giapponese e con il cell scrivo meglio
Sul fatto di pagare il conto separatamente sono d’accordo, se qualcuno paga per me mi mette estremamente a disagio.
A volte in Italia forse esageriamo un po' con il voler offrire a tutti i costi. Personalemnte preferisco anche io quando si divide il conto.
Belle riflessioni! sopratutto non le solite cose che si trovano in tutti i video! sinceramente mi ritrovo in molte delle cose che danno fastidio in Giappone e che sono invece tipiche italianeahahahaha
Ciao Luca, ti ringrazio, sempre un piacere riuscire a portare argomenti che possano essere interessanti, soprattutto a chi conosce già il Paese.
Per quel che riguarda i programmi...devo avere qualche quarto di sangue giapponese😊
Nomini il caro prof. Mazzei, non posso non mettere like e iscrivermi.
Davvero un mito!
Ma a volte gli imprevisti non dipendono dalla persona. Es. un'incidente,un terremoto,un familiare che ha bisogno di cure..... e poi non puoi costringere una persona a seguire un piano,se salta un impegno improvviso anche di lavoro....
Descrivi i giapponesi come se fossero autistici.....
Chiaramente i tipi di imprevisti di cui parli sono emergenze e vanno oltre ogni pianificazione.
@@MarcoBattocchia ma la vita è piena di imprevisti. Non puoi programmare tutto. Il problema è che ci sono persone che non amano gli imprevisti a causa dell'autismo..
@@MarcoBattocchia si ma tu nel video stai dicendo che i nipponici sono inflessibili,e non hanno buon senso. In un paese ad alto rischio sismico,con gli stranieri di mezzo sarà difficile rimanere inflessibili di fronte al cambiamento climatico e sociale.
@@MarcoBattocchia poi strano,gli abitanti del Sol Levante questa inflessibilità c'è l'hanno solo in Giappone, vanno all'estero e poi sparisce. Secondo me sono pregiudizi che hai dei giapponesi e li mantieni dopo averli conosciuti.
io il mi piace lo metto! però ti becchi un grandissimo "GHIRI" so che prima o poi pagnerai il ghiri! ciao! :P
Ah ah, geniale 🤣🤣🤣
te lo metterei il "mi piace"... ma poi tu avresti un ghiri di cui liberarti!
(scherzo ... )
Geniale 🤣🤣🤣
E quali sono invece le cose che ti mettono a disagio della cultura nipponica?
Ti ringrazio, direi che questo è uno spunto interessante, di cui potrei parlare in un prossimo video.
Tirar su col naso....no?!
Ah ah ah, davvero una delle cose terribili 😅
Io sono italianissima, ma detesto baci e abbracci!
Perfetto per il Giappone e l’Asia in generale 😄
Certo chiedere è vietato e donare no? Entrambi la prestazione è gratuita. Uno è ghiri e l'altro no. Ma quante se ne sentono....
Ma si può tranquillamente spiegare, invece di abituare i giapponesi ad ignorare la cultura straniera, soprattutto che gli stranieri sono in Giappone. Capisco che ti devi adattare ma non è corretto nascondere la propria cultura a loro perché ti trovi li. Anche perché come fai a nascondere la tua cultura se sei in contatto con loro. Me lo devi spiegare. Va bene adattarsi alla cultura del posto ma senza rinunciare alla tua.
Certo che si può spiegare e nei confronti di uno straniero c'è più comprensione rispetto al fatto che non capiscano appieno la cultura giapponese. Il video era per dare un'idea di alcune aspetti del nostro modo di fare che mettono in imbrazzo o in difficoltà un giapponese, perchè certe cose non fanno parte della loro cultura.
@@MarcoBattocchia una volta spiegato non si pone il problema. E poi si sentono a disagio perché i giapponesi non conoscono la cultura dello straniero. Questo disagio è dovuto al fraintendimento.
@@MarcoBattocchia il problema è che voi partite dal fatto che i giapponesi non devono conoscere la cultura straniera che lo straniero si deve adattare. E come isolarli nonostante gli stranieri siano in casa loro.
Per questo evitare di parlare della cultura straniera ai giapponesi non solo li tieni nella loro ignoranza nella cultura dello straniero e quando lo straniero mostra la sua cultura,il giapponese fraintende. La colpa dello straniero è che non spiega ai giapponesi la sua cultura benché in casa loro. E vedo tanti di voi a dare questo consiglio di adattarsi ai giapponesi facendo i misteriosi con loro. E poi i giapponesi quando vanno a casa degli stranieri trovano lo shock culturale, perché lo straniero non poteva spiegare la sua cultura in Giappone.
@@MarcoBattocchia poi c'è internet e il passaparola, voi che non sappiamo queste cose? Li descrivete come si trovassero nel Sakoku,nel Giappone blindato.
In che epoca siete rimasti? Nel 600?
@@MarcoBattocchia poi hai una moglie, conosci la sua lingua e ci consigli di fare scena muta con i giapponesi. Poi i giapponesi non sanno che loro sono diversi dagli altri. Queste sono solo paranoie.
Se c'è un fraintendimento si spiega.
Tutti questi problemi nascono perché fate scena muta.. non capisco perché vi mettete insieme. Per non sapere meglio stare solo. Cose nonsense che ci consigliate voi..... Una cosa è certa ,coi consigli che date voi ,i giapponesi non conosceranno mai la cultura dello straniero e ci date consigli in piena globalizzazione,dove tutti i popoli compresi i giapponesi si devono adeguare agli altri.
Il Giappone si è occidentalizzato, abbiamo superato l'epoca Sakoku, siamo nel 2024 aggiornati.
.
Ma come fanno i giapponesi a stare con gli stranieri se non fanno un compromesso? La vedo dura avere relazioni con loro. Ci vuole flessibilità...
Quando ci sono incontri di culture diverse, sono d'accordo anche io che ci vuole flessibilità.
@@MarcoBattocchia dici tutto e all contrario di tutto. Non sei credibile.
@@SiriaBonforteguarda che Marco ha espresso un'opinione dicendo che lui è d'accordo sulla flessibilità tra culture diverse, non ha mai detto che il modo di gestire le relazioni dei giapponesi sia il suo modo ideale di comportarsi, ha solo esposto i fatti. Non sei per niente attenta alle cose, direi che un giapponese invece non si comporterebbe come te, ascolterebbe il video con attenzione e non scriverebbe frasi aggressive come fai tu. Insomma, un giapponese sarebbe molto più gentile rispetto a te e sarebbe molto meglio accolto in un gruppo di persone.
@@duelefanti cambia sempre opinione. Lascia stare.
@@duelefanti non sei tu a stabilire da un commento se la gente o no segue un utente. Per dire questo ,ho prestato attenzione al contrario di te. Poi la disattenzione non dipende perché non sei giapponese. Tu vivi nella tua bolla stereotipata del Giappone.
Questo presenta gli stereotipi sul Giappone e tu come un cagnolino lo segui.
Appunto le opinioni possono risultare pure errate.
Non si possono allargare le amicizie? E stare nei gruppi chiusi??
Si possono allargare le amicizie. Il concetto è che è più difficile che da noi in Italia, dove a volte basta anche un incontro casuale con qualcuno.
@@MarcoBattocchia si ma dici tutto e al contrario di tutto.