Komentáře •

  • @j8717
    @j8717 Před 3 lety +7

    Film di una belezza sconcertante, che parla di una Roma passata confusa e movimentata; scappa da ogni tipo di schema narrativo regalando un esperinza unica e irripetibile.forse il più famoso in assouto di Fellini. Film che mi ha fatto innamorare del regista, che mi ha fatto innamorare ancora di più al cinema e che mi ha ricordato che città incredibile sia Roma. Domani mi guardo questa tua riflessione che sarà, come al solito, impeccabile

  • @lorenzodesantis7548
    @lorenzodesantis7548 Před rokem +1

    La sequenza finale è letteralmente Montale in immagini, con in più il sotteso lassismo amplificato dal tedium vitae che è la cagione dell'impossibilitato salto verso l'Assoluto, oltre il Limite. Non solo è Montale in immagini, ma in più ne spiega moti profondi di poetica non espressi dallo stesso poeta.
    È una delle vette artistiche del Novecento, che come spesso nelle sue grandi opere è estremamente vitale per contrasto del recettore col narrato (che spesso tratta di inetti, di stantio e stagnante) piuttosto che per adesione tra narrato e recettore.
    Insomma è proprio andando così a fondo di quella Dolce vita che è piuttosto amara e nichilistica, che Fellini ci spinge a rendere la nostra vita dolce, superando quel lugubre fosso che ci tiene lontani dall'Origine della Vita.
    Maestoso.
    Maestoso.
    Maestoso.
    Grazie mille per il contributo critico

  • @guglielmo9587
    @guglielmo9587 Před 3 lety +4

    Ti ringrazio per questa lucida riflessione su Fellini, uno dei miei registi preferiti in assoluto, e sentire parlare de La Dolce Vita su CZcams è una rarità e un'emozione. Aspetto con ansia un tuo possibile video sulla filmografia del grande maestro.

  • @dave_wanderlove
    @dave_wanderlove Před 3 lety +3

    A Venezia quest'anno era presentato fuori concorso "La verità su La Dolce Vita" un documentario che ripercorre le vicissitudini produttive riguardanti La dolce vita raccontate attraverso la figura di Giuseppe Amato e le lettere che si scambiavano lui, Rizzoli e Fellini. L'ho trovato veramente interessante ed emozionante e lo consiglio fortemente quando uscirà in sala o su qualche servizio streaming.
    Come sempre gran bel video Collezionista. 🔝🔝

  • @andreafanti3583
    @andreafanti3583 Před 2 lety +2

    Il mio film preferito in assoluto. Lo guardo almeno due volte all'anno e lo amo sempre di più. Hai ben ragione a definirla.opera assoluta e totale. Lo è, come tutte le opere che continuano a raccontarti qualcosa anche a distanza di moltissimi anni dalla realizzazione. Capolavoro pazzesco e spartiacque del percorso artistico di Fellini. Sarebbe interessante un video i cui analizzi come nei film precedenti del Maestro maturano tematiche ed estetiche destinate a trovare perfetto e sublime compimento ne La Dolce Vita. Grazie per la sensibilità e la profondità con cui hai illustrato alcuni aspetti preminenti del film. In quegli anni il cinema italiano ha toccato vertici di qualità e intensità ineguagliabili, e la Dolce Vita rappresenta lo zenith di un'epoca di immensa creatività. Agli aggettivi assoluto e totale aggiungerei anche IMMORTALE. Una menzione speciale per la sequenza finale: per.me,una delle espressioni artistiche più intense e importanti del novecento. Lacrime garantite a ogni visione.

  • @maurocaratozzolo3352
    @maurocaratozzolo3352 Před 3 lety +2

    Qui il collezionista sale in cattedra. Complimenti davvero.

  • @mattiafabbri8944
    @mattiafabbri8944 Před 3 lety +2

    Purtroppo la scuola e la mia pigrizia mi hanno portato ad allontanarmi dal sentirti e prendere appunti. Anche a molti altri è capitato vedendo le visualizzazioni... Non fermarti però mi raccomando ♥️ quello che fai è meraviglioso e per me (per noi) una fonte di apprendimento preziosissima, la più preziosa forse.

  • @mariomarro7010
    @mariomarro7010 Před 26 dny

    Salve... grandissima recensione..anche io quando penso alla dolce vita mi viene sempre in mente come confronto la Gioconda di Leonardo...provo ad interpretare il finale. Secondo me nella scena finale ...scena trasfigurata .e' presente la Trinità...Cristo è rappresentato dal pesce che il gruppo di Marcello vede come un mostro...e qui bisogna vedere la differenza tra questa scena e la scena del falso miracolo ...nel falso miracolo si riconoscono tutti nella fatto di seguire i bambini quindi la madonna senza accorgersi che i bambini fjngevano e loro correvano dietro i bambini come pecore mentre nella scena finale non riconoscono Cristo probabilmente perché sono troppo oltre nella perversione dei piaceri della vita.. la ragazzina che ad un certo punto saluta Marcello e che in un certo senso lo invita a raggiungerla rappresenta la madonna...( La protagonista ha 16 anni come la Madonna quando mette al mondo Gesù ). Ha un sorriso universale e non malizioso di molte ragazzine che prendono la cotta magari x un uomo più grande . E quando Marcello la saluta girandosi e andando via lei continua col suo sorriso a seguirlo con lo sguardo come a dire c è sempre tempo finché c è vita a ravvedersi.. un altro elemento importante e' il ruscello che separa Marcello dalla ragazza..x raggiungerla avrebbe dovuto attraversarlo quindi purificarsi tramite l acqua. .in poche parole battezzarsi da uomo consapevole del bene e del male come adulto e seguendo l esempio di Cristo che fu battezzato da grande e non quando era un bambino..finisco nel dire che fellini amava molto Napoli e i Napoletani...negli ultimi anni della sua vita aveva preparato un soggetto su napoli ..voleva fare un film tipo Roma...ma non ne ebbe il tempo...quindi guardando una scena cosi bella a napoli si usa dire " è stata girata da Dio "...vorrei sapere se ti convince questa mie interpretazione della scena finale...grazie

    • @Collezionistadiombrevisioni
      @Collezionistadiombrevisioni Před 26 dny

      La tua lettura del finale è estremamente interessante e convincente. Grazie!

    • @mariomarro7010
      @mariomarro7010 Před 22 dny

      @@Collezionistadiombrevisioni grazie..io penso che anche grazie a questi elementi lo rende senza tempo...e non come alcuni dicono fermo agli anni 60

  • @dado2249
    @dado2249 Před 3 lety

    Capolavoro assoluto.
    Amo Fellini 😍
    Aggiungo alcune cose: Marcello potrebbe essere un "vitellone" sotto alcuni aspetti(infatti deve essere coccolato da Emma come detto) e nel finale più che incomunicabilità io ho visto un Marcello che non ha più voglia di cambiare ormai assuefatto da quella vita.....e poi Fellini non è mai moralistico e questa è una sua qualità, anche qui non giudica i personaggi

  • @EnricoBaccilieri
    @EnricoBaccilieri Před 3 lety +1

    Splendida analisi come sempre

  • @tommasomazzei539
    @tommasomazzei539 Před 3 lety

    Complimenti!
    Ho avuto l'occasione di vedere questo capolavoro al cinema, esperienza unica.

  • @antoniodimarino7790
    @antoniodimarino7790 Před 3 lety +6

    Colonna sonora di Nino Rota incredibile

  • @uovodidodo7126
    @uovodidodo7126 Před 3 lety +1

    Grandissima recensione collezionista! Ora aspettiamo anche quella di Otto e mezzo

  • @giuseppelatte1039
    @giuseppelatte1039 Před rokem

    Le emozioni dei film precedenti, specialmente la strada e il bidone, per quanto mi riguarda sono ineguagliabili. Guardando la dolce vita pare di vedere un Fellini travolto dalla sua vita mondana, al punto che non poteva piú fare a meno di parlarne, ma poichè ne era eccessivamente assorbito, è come se non avesse il tempo di meditare una "vera storia". Si rivoluziona l'aspetto narrativo, si narrano una serie di episodi scollegati, senza un filo continuo, una trovata che se non fosse stata introdotta allora la si sarebbe introdotta presto o tardi. È solo che all'epoca venne introdotta dal regista piú famoso del mondo insieme a Bergman. Connettersi alle emozioni è altra cosa, di ben altro spessore. È proprio questo il punto debole di un film che sembra venir fuori da una riflessione non molto attenta, dal non soffermarsi e approfondire i risvolti dei personaggi come avveniva con la strada. Film, quest'ultimo che si ha difetti, ma ad avercene di film cosí, onirico eppure realistico, crudele e poetico, con personaggi approfonditi nelle loro azioni, con un senso di pentimento suscitato da emozioni primordiali, vere, che si trovano dentro ogni uomo. Poi il bidone, un film i cui protagonisti sono di una cattiveria inaudita, eppure si respira un aria di disperazione umana e empatica che rende quei personaggi umani, veri. Ne la dolce vita ci si dimentica dell'approfondimento di qualunque personaggio. Non c'è un lavoro in cui le azioni sono connesse a un mondo interiore umano compatibile, in cui vederci qualcosa di se, qualche moto dell'animo riconoscibile, gia vissuto. È la superficialità che diventa rappresentazione cinematografica gigantesca ma che stringi stringi non ha modo di connettersi all'animo umano. Fellini fa il direttore del circo, ha mezzi finanziari, tecnici, umani infiniti. Tutti a quel punto volevano lavorare per lui e con lui, dopo due oscar in tre anni guadagnati grazie, soprattutto, a la strada, a invenzioni di grande poesia che ora diventa cerebralismo fatto di immagini titaniche anzichè di bel racconto

    • @Collezionistadiombrevisioni
      @Collezionistadiombrevisioni Před rokem

      Ho letto con interesse il tuo commento ma, come puoi immaginare, non sono dello stesso parere. Per La dolce vita è un'opera d'arte immensa che fa dell'approfondimento di ogni personaggio uno dei suoi numerosi punti di forza

  • @MrCanasta90
    @MrCanasta90 Před rokem

    Recensione top.
    Complimenti

  • @corpodinchiostro3210
    @corpodinchiostro3210 Před 3 lety +1

    Il mio preferito di Fellini dietro ai Vitelloni e a 8 1/2❤

  • @mattiafabbri8944
    @mattiafabbri8944 Před 3 lety

    Prendo spunto dalla splendida proposta che hai fatto, cioè collaborare nei commenti per ampliare i significati sulla dolce vita. Riporto un'intervista americana di Fellini che ho trovato, cercando di tradurla e sintetizzarla al meglio.
    Fellini parla del suo protagonista parla della figura di Marcello: come gli altri protagonisti dei suoi film, porta con sé tutto il "credere nell'umanità" del regista stesso ("io lavoro con gli uomini, per gli uomini e i miei film vogliono parlare degli uomini, dunque credo negli uomini"). Marcello sul finale è malinconico e la sua speranza è stata tradita dalla tragedia Steiner, ma comunque, continua a vivere tra gli uomini in maniera relativamente festosa, sempre come in cerca di qualcosa e nell'ultima scena sembra rivolgersi alla ragazzina angelo in cerca di una salvezza, "con sguardo accorato". Un Marcello che non viene "disumanizzato", bensì tutta la sua vicenda è carica di umanità, un'umanità "dolorosa" il più delle volte, una disponibilità, una sensibilità che lo portano in vari gironi dell'inferno (per citare la tua analisi).
    Fellini parla dell'obiettivo che ogni artista onesto dovrebbe preporre, cioè quello di limitarsi a lasciare la discussione al pubblico ("la ragazza angelo sul finale porta la salvezza a Marcello? Sinceramente non mi interessa, non mi interessa in che cosa diventino i miei protagonisti dopo la fine del film, di cosa sia Marcello oggi, "salvato o no"(parla anche di Zampanò e Cabiria); il mio intento è quello di provocare una tensione nello spettatore, senza "moralizzare". Difatti dopo il film sono stati creati numerosi congressi sul film, e di questo ne sono felice... Ma inoltre, questi personaggi vogliono sensibilizzare, avvicinare il pubblico a queste personalità più fragili, instabili, che sentono su di loro drammaticamente l'umanità").
    Fellini parla della scelta del mestiere di Marcello ("ogni epoca ha gli storici che merita; dunque come nell'antica Roma c'era Tacito, in una società squallida come quella del film c'è una figura come Marcello, che lavora per rotocalchi ecc...").
    Fellini parla della scelta dello sfondo. Perché Roma? ("in primis perché è la città che conosco meglio, in cui lavoro; ma tuttavia la mia Roma è inventata: io non ho partecipato a orgie, non sono stato ospite di principi. E forse perché è frutto della mia fantasia, è più vera della Roma reale.")
    Spero di non aver storpiato troppo le parole del Maestro.

  • @mariomarro8122
    @mariomarro8122 Před 3 lety +3

    Come al solito hai fatto una bellissima recensione.....solo una nota ...avrei voluto tanto sentire da te un commento sulle tre scene che hai un po' tralasciato del film che io ritengo importantissime . . La serata sempre con Silvia a Caracalla dove si balla e c e' anche la presenza di Celentano che canta una delle sue canzoni rock....girata da Fellini magistralmente con inquadrature spiazzanti e costumi bellissimi.....poi la scena della serata a casa dell amico stainer con inquadrature stile gotiche dal basso...l amico quando si muove nel salone di casa viene preso dal basso e sembra molto piu' alto di quello che e' in realta' e poi nei dialogo tra loro due gia' si percepisce da un lato Marcello che si sente irrealizzato e che neanche lui sa cosa vuol fare veramente da grande e dalla parte di stainer si percepisce gia' la paura di vivere .Nella famosa citazione in cui dice sempre a Marcello che basta premere un pulsante x innescare la fine di tutto ......poi il terzo bellissimo episodio e' la festa nel castello dei nobili...altro episodio bellissimo e inarrivabile..anche qui con delle citazione e battute.molto profonde...si scoperchia un po' il vuoto morale della vita della nobilta' romana ...insomma non mi sento nemmeno all' altezza di recensirla..avrei voluto che fossi stato tu a recensirlla perche' sei molto piu' beavo e preparato di me... poi dimenticavo la serata finale quella dello spogliarello dove Marcello ubriaco si lascia andare ormai in un atteggiamento molto decadente e squallido simile a quelle nottate dove anche noi spesso ci veniamo a trovare spesso magari dopo aver bevuto in un locale qualunque e ci lasciamo andare a qualsiasi azione immorale e squallida. Insomma la dolce vita e' talmente grande e totalizzante come film che io ritengo sia mto sottovalutata soprattutto dalle nuove generazioni...mi sembra anche x quei tanti recensori del web la dolce vita si fermasse alla famosa scena della fontana di Trevi...per me invece e' molto altro....forse e' davvero il film del secolo ..e' il film che ha cambiato il modo di fare cinema portando il cinema stesso ai livelli artisticamente parlando delle altri arti . Pittura .letteratura ..ecc..a non essere piu' considerata un arte minore . La settima arte appunto ma a stare alla pari delle altre arti...poi Fellini andra' ancora oltre con otto e mezzo raggiungendo un apice artististico che x me rimane insuperabile e insuperato...ecco io metto la doppietta dolce vita otto e mezzo come apice assoluto inteso artisticamente del cinema di tutti i tempi.....inarrivabile

    • @Collezionistadiombrevisioni
      @Collezionistadiombrevisioni Před 3 lety +5

      Hai ragione, ho tralasciato tante cose, ma il tuo commento colma egregiamente in parte la mia lacuna. Grazie di cuore

    • @corpodinchiostro3210
      @corpodinchiostro3210 Před 3 lety

      Fellini è un maestro.

    • @mariomarro8122
      @mariomarro8122 Před 3 lety

      No ma non voleva essere un richiamo...ero curioso di leggere tu come li vedevi quei episodi...poi ti devo ringraziare x avermi fatto capire il significato del pesce.morto sulla spiaggia nel finale..in effetti e' come hai scritto tu...io invece avevo capito che il pesce morto siccome guardava fisso Mastroianni era uno specchio in cui Mastroianni si vedeva come era diventato..un mostro in senso morale...imi e' piaciuta tantissima ance la recensione sul Satyricon...leggendola ho capito tante cose del film grazie a te....ho capito soprattutto che il Satyricon e' un altro immenso capolavoro...ti seguo sempre in tutto quello che fai...sei molto competente...grazie

    • @corpodinchiostro3210
      @corpodinchiostro3210 Před 3 lety

      @@mariomarro8122 Io ci avevo visto un simbolo di morte in senso morale, lo sguardo del pesce come quello disperato del regista che sentiva l'urgenza di raccontare quel mondo e il vuoto degli esseri umani in generale

    • @mariomarro8122
      @mariomarro8122 Před 3 lety

      @@corpodinchiostro3210 ho appena visto un intervista di Fellini di molti anni fa. .parlava anche del mostro marino nel finale della dolce Vita...diceva che il pesce era lo specchio di come era diventato Marcello moralmente...quindi la mia prima impressione era giusta pero' si può anche interpretare come se fosse il Cristo che agli occhi di Marcello ormai alla deriva morale poteva andare in mostro proprio perche' molto lontano da lui....infatti quando l amici di Marcello il omosessuale dice sembra vivo un pescatore gli i risponde " questo e' morto da tre giorni"...il film inizia col Cristo appeso ad un elicottero sul cielo di Roma e finisce con un Cristo irriconoscibile agli occhi di un Mastroianni alla deriva
      ..ci puo' stare

  • @samuelelamperti9232
    @samuelelamperti9232 Před 3 lety

    Grandissima recensione, ho finito il film adesso per l’ennesima volta e mi sono catapultato a sentire le tue considerazioni.

  • @Sissio
    @Sissio Před 3 lety +1

    Video molto interessante. Ora ho capito meglio il film grazie mille 🙏

    • @Collezionistadiombrevisioni
      @Collezionistadiombrevisioni Před 3 lety +1

      Ma grazie a te per la pazienza e per questo bellissimo intervento di cui sono onorato. Un caro saluto

  • @mariomarro8122
    @mariomarro8122 Před 3 lety +1

    Secondo me la dolce vita artisticamente equivale alla Gioconda in pittura. Opera immensa

  • @lorenzopetrucci1787
    @lorenzopetrucci1787 Před 3 lety +3

    Che ne pensi dell'ultima fase della carriera di Fellini ? Intendo più o meno da prova d'orchestra a la voce della luna

    • @Collezionistadiombrevisioni
      @Collezionistadiombrevisioni Před 3 lety +5

      Appartengo alla schiera (sparuta o consistente non saprei dire) di quanti stravedono anche per gli ultimi film , incluso La voce della luna, malinconico e spietato

    • @lorenzopetrucci1787
      @lorenzopetrucci1787 Před 3 lety +1

      @@Collezionistadiombrevisioni il mio preferito è ginger e fred, che ho rivisto pochi giorni fa. Davvero una malinconia ed una bellezza che solo un ex del varietà come lui poteva restituire.

  • @lorenzofranceschini7431
    @lorenzofranceschini7431 Před 2 lety +1

    Io.penso che la dolce vita a Roma nei primi anni 60 puó essere paragonata alla belle epoque di.primo novecento

  • @dado2249
    @dado2249 Před 11 měsíci

    Fellini disse che questo film è stato fatto da un complice del protagonista 😊, non da un'analista esterno

  • @lorenzofranceschini7431
    @lorenzofranceschini7431 Před 2 lety +1

    Io paragonerei la dolce vita la capoella sistina del cinema italiano

  • @ornellaguidotti3072
    @ornellaguidotti3072 Před rokem

    Personalmente trovo questo commento troppo "esteso"