La dura vita di noi nerd negli anni '90

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  • čas přidán 11. 09. 2024
  • Facile essere nerd adesso, tra Netflix e Amazon, ma negli anni '90 la vita era abbastanza complicata per noi gente nerd XD
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    Disclaimer questo NON è un video per bambini.

Komentáře • 802

  • @chiaradotti8292
    @chiaradotti8292 Před 3 lety +132

    Sempre a tema registrazioni, vogliamo parlare della nostra tenacia nel registrare le HIT sulle musichette dalla radio? E le imprecazioni che lanciavamo allo speaker che parlava proprio sul finale della canzone?

    • @clararossi2128
      @clararossi2128 Před 3 lety +7

      Ahahahahah ricordo benissimo 🤣🤣🤣 !!
      Poveri speaker, quante gliene abbiamo dette 😅😅😅

    • @marcoformenti1232
      @marcoformenti1232 Před 3 lety +8

      @@clararossi2128 Ce le siamo prese tutte! Non potevamo non "sporcare" i brani....altrimenti sai i cazziatoni dai direttori delle radio?

    • @clararossi2128
      @clararossi2128 Před 3 lety +2

      @@marcoformenti1232 Posso immaginare!!
      Perdonateci 🙏🙏🙏 😅😅😅

    • @chiaradotti8292
      @chiaradotti8292 Před 3 lety +2

      @@clararossi2128 mi unisco alle scuse !

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +8

      l'odio profondooooo

  • @simonesantunione7395
    @simonesantunione7395 Před 3 lety +67

    Però avevamo una prima serata, che cominciava ad un orario decente ( 20,30), avevamo delle belle serie animate,

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +9

      esatto! che è sta prima serata che comincia alle 21 o 21.30? non scherziamo XD

    • @mrerasmo1985ms
      @mrerasmo1985ms Před 3 lety +3

      La Anime night 😭😭😭😭

    • @marvy8123
      @marvy8123 Před 3 lety +1

      @@Lilletta1984 adesso partono anche alle 21:45 alcuni 🙅🏼‍♀️

    • @kazamastyle
      @kazamastyle Před 2 lety +1

      È vero,oggi gli orari dei programmi TV sono scandalosi

    • @emanuelacipollini9960
      @emanuelacipollini9960 Před 2 lety

      Sailor Moon 🤩🤩🤩

  • @fabriziolazzaro3169
    @fabriziolazzaro3169 Před 3 lety +29

    “Le mie ricerche”, opuscoli da cui ritagliare immagini per ricerche scolastiche varie era in parte l’attuale Google; le scarpinate per trovare cabine telefoniche e riuscire ad avvisare casa che eri in ritardo (e magari chiedere di venirti a prendere in macchina); per videogiocare, prima dei floppy disk, c’erano le cassette e le cartucce per Commodore 64 e simili (con eterni tempi di attesa, in caso di cassette, del caricamento del gioco). Classe 1978

    • @piccolinaottantadue
      @piccolinaottantadue Před 3 lety +1

      Ma aspetta... "Le mie ricerche" era quello che usciva a fascicoli in edicola e aveva 4 raccoglitori (uno per gruppi di materie)? Se è quello, ce l'avevo anch'io! E se non ricordo male aveva anche la scheda plastificata con l'esperimento da realizzare a casa (compresi gli origami)!!! Ricordo ancora nettamente l'immagine di una famiglia africana con un componente albino (non so perché mi sia rimasta impressa proprio quella)... Mamma mia che ricordo che hai sbloccato!!!

  • @FaMinore
    @FaMinore Před 3 lety +31

    Non so cosa mi abbia causato più un tuffo al cuore tra "Floppy disk" e "Omnitel".
    Il peggio erano i walkman più scrausi che non avevano l'auto-reverse e quindi se volevi mandare indietro il nastro dovevi girare la cassetta, mandare avanti l'altro lato, girare la cassetta, vedere a che punto eri... *ripetere la sequenza fino a che il nastro si ribellava e ti avvolgeva tipo mummia, il tutto in metropolitana*

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +3

      mummia metropolitana!

    • @Cartoni90
      @Cartoni90 Před 3 lety +4

      ecco quindi il vero incipt del cartone ''4 mummie in metropolitana'' XD

    • @massimolombardi3956
      @massimolombardi3956 Před 3 lety +1

      I floppy me li sogno ancora, nei miei incubi peggiori! Una volta fui costretto ad installare un software spalmato su CINQUANTOTTO floppy disk. Sì, cinquantotto. E se sbagliavi la sequenza, dovevi ricominciare da capo.

    • @giusyriina7135
      @giusyriina7135 Před 3 lety +1

      E quando volevi risparmiare le batterie avvolgevi la cassetta con la penna. Quante cassette volate mentre giravo velocemente per far prima.

    • @alessiobrabus7990
      @alessiobrabus7990 Před 3 lety +1

      Haha vero avevano solo avanti veloce ma non potevi andare indietro, se non girando la cassetta! Che odio...

  • @dariomarangoni5141
    @dariomarangoni5141 Před 3 lety +32

    Sono classe 1997, ma internet l'ho comunque visto solo in prima superiore, prima di allora avevo il computer scollegato dalle rete, lo usavo solo per giocare a Need for Speed Underground.
    Ma la storia migliore è quella della mia prima console, un Gameboy Advance sp ricevuto come regalo per il mio compleanno a 8/9 anni fu l'unico regalo di quel compleanno e intendo che non mi presero nessun gioco. Dovetti aspettare 8 mesi fino a natale per ricevere finalmente due cartucce di Pokémon e fino ad allora quello che facevo era accendere il Gameboy giusto per ascoltare la musichetta e poi spegnendolo in preda a malessere esistenziale immaginando i giochi che non potevo avere.

    • @Hirpina81
      @Hirpina81 Před 3 lety +1

      Non c'era neanche Tetris? Quello lo davano sempre in omaggio o almeno era il più facile da trovare. Non ha molto senso una console senza giochi. :-/

    • @dariomarangoni5141
      @dariomarangoni5141 Před 3 lety +5

      @@Hirpina81 vallo a dire alla mia famiglia. Hanno appositamente aspettato natale prima di darmi dei giochi, forse si nutrivano della mia tristezza alle mie spalle, spiegherebbe molte cose.

    • @Hirpina81
      @Hirpina81 Před 3 lety

      @@dariomarangoni5141 - Oppure non avevano idea di come funzionasse una console per videogiochi. Non è per giustificare, ma per spiegare: per molto tempo ho scambiato di smart-phone, tutti rigorosamente con la cover nera, per calcolatrici tascabili anni '80. Allora c'era un'ignoranza gigantesca, i cui effetti ci sono ancora adesso, riguardo ai videogiochi in generale.
      Ma allora era una tragedia: in un film di James Bond ("Mai dire mai") c'è un videogioco, ma non so ancora spiegartene il funzionamento, perché è semplicemente fatto da chi di videogiochi non capiva niente. Stessa cosa in un episodio di AstroBoy del 1980, la serie che arrivò anche in Italia: Astro gioca contro Shibugaki a un imprecisato gioco portatile che sembra una battaglia navale a doppio schermo, ma non si capisce perché Astro, macchina dalla raffinata intelligenza artificiale deve perdere. La mia spiegazione è che il gioco era malconcepito, ideato da chi di videogame non sapeva niente. Altro esempio è "Il piccolo mago dei videogiochi" o il film di SuperMario, live-action, con Bob Hoskins.
      Ripeto, non è una giustificazione, ma solo come me la spiego io.
      Ora non si sognerebbero mai di darti una console senza neanche il gioco in omaggio nella scatola.

    • @GiorgioTedesco
      @GiorgioTedesco Před 3 lety

      Madonna che infanzia rovinata.... Io da piccolo ho subito del razzismo, ho visto regalare per la comunione il Sega mega drive a colori... Ed io soprammobili...
      Me sa che è andata peggio a te....

    • @maro3274
      @maro3274 Před 3 lety +1

      Classe '74 e ho avuto un PC nel 2012😅

  • @diledile89
    @diledile89 Před 3 lety +41

    Oddio la macchinetta kodak alle gite scolastiche !!!! Oddio il walkman 😍😍😍Che nostalgia 😭😭 classe 1989

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +1

      daje!

    • @sarahbemporad811
      @sarahbemporad811 Před 3 lety +2

      Io avevo la macchina fotografica ma il problema del rotolino era lo stesso 😄

    • @blancaflor-daninmusica2120
      @blancaflor-daninmusica2120 Před 3 lety +2

      Classe '85😎

    • @lorenatortorolo1528
      @lorenatortorolo1528 Před 3 lety +3

      Classe 1976... Negli anni 90 ero alle superiori, x cui me li ricordo molto bene, con grande nostalgia...

    • @RunakitaMekisa
      @RunakitaMekisa Před 3 lety +1

      Ma solo io attacco ancora il mio con praticamente tutta la collezione di cassette che funzionano ancora? Quello che mi manca è avere ancora il letto in più singolo con le molle invece che le doghe: su quello sì che si saltava come si deve a ritmo di Cristinaaaaaabentornatotopogigioooooo🎶🎵.

  • @gianpaolovallini1702
    @gianpaolovallini1702 Před 3 lety +25

    Ho applaudito mentalmente dall'inizio alla fine. Mi permetto di aggiungere la rottura di riavvolgere le cassette con la penna per risparmiare le batterie del walkman. Finisco con una considerazione sui floppy, che furono una manna dal cielo per chi era abituato ai tempi biblici dei caricamenti da cassetta e che non sempre finivano con successo.

    • @Hirpina81
      @Hirpina81 Před 3 lety +2

      Gli undici dischi di "Monkey Island II" per Amiga. Ne vogliamo parlare? ^_^

  • @Cartoni90
    @Cartoni90 Před 3 lety +27

    1:26 per questo mi presi uno zainetto portalettore, ce l'ho ancora.
    una cosa davvero fastidiosa all'epoca era perdere una puntata di un qualsiasi show in tv, se non l'avevi registrato ti toccheva sperare nelle repliche.

    • @kurenaikei7990
      @kurenaikei7990 Před 3 lety +5

      Oddio me lo ricordo. Quando ho sono riuscita a recuperare Sabrina vita da strega serie che guardavo quando avevo 8 anni ero già maggiorenne da un po'....

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +12

      esatto, senza contare la programmazione che faceva un pò quel che voleva!

    • @Hirpina81
      @Hirpina81 Před 3 lety +2

      Oppure attendere che le ridessero alla TV tipo 20 anni dopo. -_-

  • @Lupinthe3rd88
    @Lupinthe3rd88 Před 3 lety +31

    quando facevi le ricariche telefoniche da 10€ o 10.000 Lire e ti accreditavano 8€ o 8.000 Lire ('stardi!) 🤣

    • @alextucci5294
      @alextucci5294 Před 3 lety +1

      In effetti Adesso stanno facendo una cosa simile

    • @m4rch84
      @m4rch84 Před 3 lety

      Le ricariche! All'inizio c'era la tassa di attivazione non mi ricordavo nemmeno più. Sono 10 anni almeno che sono passato ad abbonamento e non mi ricordo nemmeno più cosa sia caricare il telefono

  • @simonecosta3727
    @simonecosta3727 Před 3 lety +29

    Le pile per il game boy color per poter giocare a pokemon blu e oro, per poi non parlare di sneik sul 3310 (se ti cadeva a terra quello si rischiava l'estinzione del genere umano)

    • @SabrinaFastellini
      @SabrinaFastellini Před 2 lety +1

      ODDIO pokemon blu ed oro, ce li ho anchiooo ed io ho sia il game boy color che quello in bianco e nero

  • @GiuseppeColimoro
    @GiuseppeColimoro Před 3 lety +2

    Il mio primo cellulare è stato il mastodontico Motorola 8700.
    Mi è costato un intero stipendio. Ma aveva molteplici funzioni, quali ad esempio, un antenna talmente lunga da poterla usare come canna da pesca oppure grazie al suo peso elevatissimo, potevi usarlo come manubrio per allenarti. Poteva essere usato anche come arma impropria, in quanto se lanciato in testa ad un malintenzionato, potevi ucciderlo. Ti aiutava anche nelle funzioni mnemoniche, in quanto per poter inviare un sms a qualcuno, dovevi ricordare il suo numero a memoria, non avendo possibilità di accedere alla rubrica.
    Ma aveva anche dei difetti.

  • @valeriarecchia695
    @valeriarecchia695 Před 3 lety +2

    Io x fortuna ero nerd negli anno 80 (lo sono ancora x la precisione), in quegli anni per fortuna eravamo in tanti e non ci guardavano come fanno oggi, con quel ghigno ai lati delle labbra tra lo schifato-orrorifico. Che poi, a dirla tutta oggigiorno (almeno fino a due anni fa) nelle varie fiere di fumetti-manga-videogiochi, avoooooooglia a nerd, usciamo allo scoperto tutti, come le lumache dopo la pioggia. Fantastica come sempre!😂😂😂😂😂👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏

  • @soniaminotto3894
    @soniaminotto3894 Před 3 lety +15

    Se devo essere sincera... preferisco la vita nerd di quegli anni... è vero c'era qualche scomodità rispetto ad oggi ma a parte la possibilità di vedere Lilletta e il grandioso partner Indy e tanti altri aspetti... credo che sarebbero le uniche cose che mi mancherebbero veramente... altro non credo.

  • @littlemelvin5572
    @littlemelvin5572 Před 7 dny +1

    La mia mania non erano i cellulari 😂 ma i videogiochi 🎮 sia tascabili che a televisore. Il Game Boy e il Super Nintendo Enterteinment System. Quello lo rimpiango un po’.
    Per non parlare poi delle videocassette 📼 avevo la mania di registrare film 🎥 e non di andarli a comprare, noleggiare, o peggio, andare al cinema 🎦 Comperavo semplicemente le VHS vuote per 4000 lire e registravo film di 2 o 3 ore. Io sono del 1987. Mio fratello bramava un cellulare solo per essere uguale agli altri. Lui è del 1989. Il suo primo cellulare fu il Motorola con l’antenna. Non so se ricordi quel mattone 🧱 Era il 1999-2000. Mi piacevano quelle suonerie.
    Un Nokia simile a quello che hai mostrato nel video ce l’avevo nel 2002-2003 in 2ª superiore. Più di 20 anni fa. Incredibile cosa passa ⏳⌛️ Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo 😢
    Un abbraccio 🤗🥰❤

  • @alessandrovaragnolo608
    @alessandrovaragnolo608 Před 3 lety +10

    Emarginato (GIURO: NON ESAGERO!) dai miei coetanei "discopitechi" delle medie e delle superiori perché:
    1) NON ero un paninaro, ma ascoltavo principalmente musica rock (in particolare, anni '60 e '70), hard rock, ed heavy metal.
    2) NON andavo mai in discoteca: non per la musica in sé, ma perché non ho lai amato ballare, e non mi divertiva assolutamente quello che si faceva in discoteca (considerate che al tempo, se avevi meno di 18 anni, dovevi andare per forza di domenica pomeriggio, ed era una TRISTEZZA ASSURDA!!!). Preferivo di gran lunga piazzarmi in un bar coi miei amici, a bere coca cola (o birra, dai 14 anni) e ascoltare musica rock tra un panino col wurstel ed un piatto di patatine fritte.
    3) NON amavo i videogame: preferivo di gran lunga DUNGEONS & DRAGONS, che giocavo coi miei pochissimi amici, ed adoravo i romanzi di J.R.R. Tolkien.

  • @albertoneri5427
    @albertoneri5427 Před 3 lety +9

    ah...la dolce e tranquillizzante melodia del 56k😍

  • @clochb
    @clochb Před 3 lety +1

    Ricordo il Sony Walkman (lettore cassette) di mio padre, che ho usato per ascoltare a ripetizione una cassetta con un accrocchio di canzoni mentre ero in viaggio verso Roma per la gita scolastica di terza media (con un paio di cuffie ad archetto marce tra l'altro). C'era anche la canzone di Pezzali "Ci Sono Anch'io", ma io, non sapendo come trovare il titolo della canzone, sulla carta-copertina della custodia della cassetta avevo scritto le prime parole del ritornello, "Non so"... quale ironia!
    Il mio primo cell è stato un Panasonic G520, quindi ti capisco Lilly...
    Poi ho avuto anche uno stramaledetto videofonino NEC della 3 (Three, is the magic number...) che non ci funzionava un cappero di niente se dentro non c'era la loro USIM, perché loro erano più fighi e non avevano la SIM come le altre compagnie... ridicoli...

  • @nectorino
    @nectorino Před 3 lety +25

    Vogliamo parlare delle VHS? Costavano un rene e se volevi avere un anime per intero, siccome ogni videocassetta conteneva due o tre episodi (in rarissimi casi quattro), ti trovavi a spendere un capitale!!! 😭

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +3

      mamma mia è vero, e poi erano super ingombranti!!

    • @nectorino
      @nectorino Před 3 lety +1

      @@Lilletta1984 lo stavo scrivendo, sulle dimensioni, ma poi il commento mi pareva troppo lungo e ho tagliato la parte!

    • @liciarametta2695
      @liciarametta2695 Před 3 lety +1

      Io sono riuscita a collezionare tutti i VHS di “Esplorando il corpo Umano” e anche la serie completa di “Kiss me Licia”… costavano un boato… poveri i miei🥲

    • @giusyriina7135
      @giusyriina7135 Před 3 lety +4

      Mezza libreria occupata dalle vhs di ranma 🤣🤣🤣… che salasso 14.900 lire a uscita perché le 100 lire facevano la differenza 😅😅

    • @matteosartori9349
      @matteosartori9349 Před 3 lety

      C'era sempre il trucco del long play, con cui raddoppiare la durata! In garage ho ancora slayers, berserk ed evangelion...non oso immaginare la qualità attuale della registrazione😅

  • @mr.lafitte336
    @mr.lafitte336 Před 3 lety +15

    Ah, mi ricordo quando volevi registrare un film su videocassetta e stavi lì con l'ansia a tenere il pollice su REC durante tutta la pubblicità per non correre il rischio di non salvare i primi tre secondi del secondo tempo.

    • @Cartoni90
      @Cartoni90 Před 3 lety +3

      Il trucco era prepararsi a premere quando partiva lo spot dei programmi TV. In genere subito dopo ripartiva il film.

    • @Marco-hp4qz
      @Marco-hp4qz Před 3 lety +1

      Poi c'era la possibilità di registrazione short o Long in base alla durata dei nastri delle videocassette

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +1

      aaah quanto è vero!

    • @piccolinaottantadue
      @piccolinaottantadue Před 3 lety +3

      E il quadratino di plastica che toglievi per non sovrascrivere la videocassetta? Poi se ti serviva necessariamente cancellare ciò che avevi registrato o non ti interessava più, si metteva lo scotch...

    • @Marco-hp4qz
      @Marco-hp4qz Před 3 lety +4

      @@piccolinaottantadue vero era una tecnologia analogica bricolage 😅

  • @fabiodamico8208
    @fabiodamico8208 Před 3 lety +3

    Bei ricordi gli anni novanta, le giornate che passavo a cercare un film al blockbuster, i negozi pieni di vhs e adesso si trovano quattro film in croce nei negozi ❤️

  • @Comeinunospecchio
    @Comeinunospecchio Před 3 lety +6

    Vabbè che nostalgia 😍😍😍! Il mio primo cellulare fu il Nokia 3310, il suono del modem era una diabolica melodia! Ricordo che ero andata al cinema con delle mie compagne di classe delle medie a vedere You've Got Mail (non sono più riuscita a scrivere il nome Italiano da quanto esiste l'omonimo programma), invidiavamo un sacco Meg Ryan perché 1)aveva un portatile, ignoravamo la sua esistenza e nessuna di noi ne aveva mai visto uno dal vivo 2)viveva da sola e nessuno le diceva di disconnettersi 🤣.
    Per non parlare della vhs, non so quante serie avevo registrato da Mediaset e Jtv (con la maledettissima pubblicità)! Io comunque devo dire grazie ai film non trovati da Blockbuster, avevo ripiegato su certi trashioni memorabili XD.
    Conservo ancora il mio lettore cd della Sony, nonostante le botte prese durante il tragitto scuola-casa, nonostante le cadute e i suoi innumerevoli graffi funziona ancora! L'avrò strausato almeno per 11 anni!
    E vogliamo parlare di tutte le bellerrime serie edite dalla Dynamic Italia? Da bambina/ragazzina le avrei volute tutte! Se il loro prezzo non fosse stato di 39.900 lire ; _ ; .
    Stessa cosa per i manga, da bambina adoravo Ranma e Sailor Moon quanta gioia nello scoprire i loro rispettivi manga, pubblicati nel 1995/1996! Peccato costassero 3200 lire, ricordo ancora mia mamma brontolare "ma perché dei volumetti così sottili costano così tanto" 🤣
    E i cabinati delle sale giochi? Che meraviglia! Peccato che servisse una barca di soldi per finire un misero livello 😅
    Grazie per questo bellissimo tuffo nel passato 😍

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +2

      mamma mia davvero, quasi 40mila lire a vhs era un furto legalizzato!

    • @Hirpina81
      @Hirpina81 Před 3 lety +1

      Vita dura quella dei nerd anni '80 e '90: ti bastava girare con un manga qualsiasi sotto braccio e tutti ti prendevano per scemo. Ma il peggio era dover cambiare città per trovare un negozio specializzato dove trovare il volumetto nuovo di DragonBall Z.

    • @Comeinunospecchio
      @Comeinunospecchio Před 3 lety

      Marcella Acone io sono stata molto fortunata da questo punto di vista, sia alle medie (fine anni 90/2000) che alle superiori ho trovato molti compagni e compagne di classe appassionati di anime, manga e videogames. Poi c'erano gli adulti intorno a noi che ci dicevano "ma non è roba per bambini?" ma li ignoravamo 🤣. Il grosso problema era quello delle fumetterie fornite, dovevo sempre andare nel capoluogo per trovarne una ! I primi manga li compravano (anzi me li comprava, perché ero ancora bambina 😁) i miei

    • @Hirpina81
      @Hirpina81 Před 3 lety +1

      @@Comeinunospecchio - Nata nel decennio precedente, per un lungo periodo di tempo pensavo di essere una sorta di mosca bianca. L'ho pensato per tanto tempo che, all'avvento di internet, ho pensato di avere finalmente la possibilità di trovare altri come me. Lo shock quando ho visto che non eravamo così pochi e che ce n'erano stati perfino parecchi attorno a me. L'isolamento fa di questi danni.

    • @marcellaacone7085
      @marcellaacone7085 Před 2 měsíci

      Certe pubblicità di JTV sono diventate storiche. Quelle delle raccolte di CD a tema, per esempio. Oppure quella con in sottofondo "With this ring" 🙂 O quelle lunghissime che facevano spot al canale stesso.

  • @samuelecampelli5331
    @samuelecampelli5331 Před 3 lety +2

    Grazie per fare da portavoce a tutti noi. Grazie per avermi fatto fare una full immersion nel sconfinato oceano della nostalgia. Parola di uno della classe 1988 che ricorda ogni singolo riferimento che hai citato per tutte le voci citate nel video. E parlando di nerdate negli anni '90: vogliamo parlare di quante VHS dovevi sacrificare quando volevi registrare qualcosa in TV, ma ti eri dimenticato di prendere la VHS vuota al supermercato?

  • @notesommerse444
    @notesommerse444 Před 3 lety +4

    Ciao Ely, ho vissuto tutto ciò che hai detto, però ricordo pure l'uso compulsivo del videoregistratore a videocassette prima e a dvd poi, per poter registrare i programmi preferiti, oppure le canzoni registrate su cassetta in religioso silenzio davanti alla tv, registrazione spesso rovinata da un componente familiare che non sapeva che il.soggiorno o la cucina fossero diventati in quel momento una sala di registrazione. E poi le registrazioni alla radio e gli speaker che parlavano alla fine, come hanno ricordato in molti, durante le quali ricordo che un dj disse di parlare proprio per impedire la registrazione di un famoso brano. 😂😂😂

    • @marcellaacone7085
      @marcellaacone7085 Před 2 měsíci

      Qualche volta l'ignaro familiare non era affatto ignaro e alzava la voce apposta per farsi sentire dall'apparecchio e rovinare tutto. "L'istruttoria" di Giuliano Ferrara aveva come sigla una parte della colonna sonora di "Un cittadino al di sopra di ogni sospetto" e dato che non c'era modo di reperire né il titolo del brano né la sigla del programma, mi misi in religioso silenzio attaccata agli altoparlanti del televisore. Comincia il brano e io mi dicevo "finalmente!"; passa mio fratello e fa "Tunzettettunzettettù!"
      Dopo aver chiuso il registratore, gli domandai perché mai l'avesse fatto, vista la difficoltà di beccare il programma in tempo per registrare. La risposta era che io avevo rovinato un sacco di nastri. Io non ne ricordavo "un sacco" ma gli risposi che non era mai stato fatto apposta. Lui invece aveva visto, aveva capito e di proposito aveva sovrapposto la sua voce al mio prezioso reperto sonoro.
      Senza contare chi ti inizia a fare domande mentre stai guardando una scena drammatica e strappalacrime dal tuo programma preferito, finalmente sintonizzato a dovere e che avevi atteso per settimane.
      O la mamma che, durante la finale dei Mondiali, ti telefona per parlarti del bar aperto sotto casa.

  • @guimug
    @guimug Před 3 lety +3

    Cara Lilletta, tu parli dei nerd negli anni novanta... io ti voglio un bene dell'anima ma ho sufficienti anni per ricordare cosa voleva dire esserlo negli anni OTTANTA!
    Citi Blockbuster? Io ricordo i noleggi CD con la sovrattassa per farsi fotocopiare i testi prima di andare a casa a riversare il disco su una C-90, che era l'unica a contenere un LP per facciata con a volte un po' di resto da riempire. Un floppy con comandi DOS? Rispondo con una cassetta in un riproduttore collegato al Commodore 64!
    Potrei continuare... ne parliamo?

  • @SamyConsu88
    @SamyConsu88 Před 3 lety +2

    Veramente nostalgia!!!!
    Il primo cellulare in terza media, che fu comprato solo perchè si andava in gita e quindi si doveva comunicare con casa, altrimenti si aveva solo un mega cellulare con antenna, quello di nostra madre. All'interno un solo giochino, che all'epoca sembrava fighissimo facendoci fare bella figura in gita, una piccola gara di formala 1, con solo una macchinina (in pixel) a cui facevi fare il percorso in solitaria, l'unica difficolta era evitare le pozzanghere d'olio XD
    Poi avremo avuto una collezione di VHS registrate, che quando andavamo a scuola mettevamo tipo 2 o 3 timer per ogni episodio e se il nastro stava per finire, assoldavamo nostra madre che doveva cambiare videocassetta la momento giusto XD

    • @Hirpina81
      @Hirpina81 Před 3 lety +1

      Oppure era lei che assoldava te per registrare tutti i film di Angelica. :-)

  • @dbostaraofficial402
    @dbostaraofficial402 Před 3 lety +20

    Troppo facile trovare una ricerca già pronta su Wikipedia (e simili). Provate a farlo negli anni 90 con l'enciclopedia Encarta. (Classe 1992)

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +4

      ho ancora il cd di Encarta da qualche parte mi sa XD

    • @piccolinaottantadue
      @piccolinaottantadue Před 3 lety +2

      Ancora ancora con l'Encarta ti andava bene! Io le ricerche dovevo farle sull'enciclopedia Fabbri oppure sul Conoscere!

    • @diledile89
      @diledile89 Před 3 lety +1

      Oddio Encarta 😍😭😭

    • @Hirpina81
      @Hirpina81 Před 3 lety

      O con la Utet che tagliava le dita come la spada di Goemon e su cui non potevi sottolineare niente.

    • @Hirpina81
      @Hirpina81 Před 3 lety

      @Artemisia - Veramente non è affidabile, se non per un'idea generale di ciò che cerchi e NON lo è affatto per lo studio.

  • @kobatoism
    @kobatoism Před 3 lety +7

    Mamma mia quanti ricordi! Una cosa in più: io quando c'era un manga o anime che mi interessava, dato che appunto internet era agli albori, compravo in edicola riviste su riviste per saperne di più (alla faccia del disboscamento) 😂 😂

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +1

      aaah anch'iooo

    • @cristinama8677
      @cristinama8677 Před 3 lety +1

      Comunque a leggere preferisco il cartaceo ancora adesso. A casa dei miei ho tutti libri e manga della mia infanzia che quando vado me li riprendo in mano e torno indietro a memorie lontane. È più ingombrante ma tener in mano risfogliarli ancora adesso, mi da delle sensazioni che leggere sul PC non mi darebbe mai, solo il mal di testa e incrociarsi degli occhi ora come ora. La vecchiaia si fa avanti😅

    • @kobatoism
      @kobatoism Před 3 lety +2

      @@cristinama8677 assolutamente, sono d'accordo con te sul fatto che il cartaceo non si batte 😍 il mio era un discorso più sul fatto che, dato che non potevi trovare recensioni sui manga (o anime) che sarebbero usciti e/o notizie sul mangaka su siti web come oggi, dovevi procurarti riviste apposite che ne parlavano in anteprima in modo da poterti fare un'idea su cosa comprare poi😂 oggi con un click puoi vedere trailer, recensioni, tavole e trame di qualsiasi cosa (e meno male!!) 😆 😆

    • @giusyriina7135
      @giusyriina7135 Před 3 lety

      Poi se abitavi in paese come me si faceva il viaggio della speranza (treno e metropolitana) una volta al mese a Milano per acquistare i fumetti che non arrivavano in edicola.

    • @Hirpina81
      @Hirpina81 Před 3 lety +2

      @@cristinama8677 - I caratteri, la carta e i suoi colori, il profumo, le ditate e gli angoli consunti... :-) Internet lo stesso brivido nun te dà! ^_^

  • @nonoeremita5917
    @nonoeremita5917 Před 2 lety +2

    A me la cosa che mi frustrava più di tutto era dover aspettare una settimana intera per il nuovo episodio di Berserk, e successivamente lo stesso mi successe con Death note. I giovani d’oggi non hanno idea di quanto sono fortunati.

  • @DrGregoryHouseIT
    @DrGregoryHouseIT Před 3 lety

    I libri! ora con l'ebook reader ti puoi portare dietro l'equivalente di una biblioteca. Quando ero piccolo/teenager dovevi scegliere con cura i libri da portarti perchè erano copie fisiche e pesavano di peccato mortale.
    E i telefilm non potevi recuperarli, dovevi vederli quando c'erano in TV o al massimo registrarli (e lo Showview che era un trucco che almeno per me non ha mai funzionato).
    Una sola stagione di una serie TV in cassetta ti occupava uno scaffale intero (ricordo ancora con orrore quando andai in un negozio di San Marino da piccolo e vidi quanto spazio occupava la serie completa di Lady Oscar).
    E ovviamente... Il porno.
    Forse succedeva solo a noi maschietti, ma l'ottenere un film zozzo (qualunque film zozzo, etero o no) era un'impresa che tentavamo tutti, mentre adesso due click e trovi tutto.

  • @FrauBIucher
    @FrauBIucher Před 3 lety

    Io, nerd nata e cresciuta in provincia di Trapani, ho vissuto l'inferno fino al diploma e alla mia fuga. Lì non c'era e, ahimè, non c'è ancora adesso nulla che possa appagare chi ha certe passioni. Credo che forse adesso esista una fumetteria a Trapani, "ai miei tempi" dovevo farmi un'ora e mezza di autobus per andare a Palermo. La cosa che ho patito di più è stata sicuramente la gente che mi circondava che condannava a prescindere questo mio interesse (che specifico, non era ostentato ma non era neanche nascosto, non mi sono mai vergognata di leggere un fumetto alla luce del sole). Altro dramma erano i film al cinema, qua davano e danno solo quelli che possono incassare di più, ricordo che ero in Sicilia quando era uscito The VVitch e sono dovuta andarmelo a vedere in un paese vicino Palermo, ovviamente sola come un cane. Adesso grazie ad internet è facile conoscere gente nuova, una volta anche questo era un tabù.

  • @stef96ify
    @stef96ify Před 3 lety

    Essendo del '96 non dimenticherò mai la 'fatica' della connessione Internet tramite modem e il suo concertino di benvenuto... Invece l'attesa del sabato sera per guardare il cartone animato/film su Italia 1 o un DVD preso a noleggio era come un secondo... terzo... quarto... quinto... sesto... ecc... Natale.
    Il mio primo cellulare l'ho ricevuto per la cresima e all'inizio l'ho trattato come un telefono normale, mentre nei successivi mi sono introdotto anche nel mondo delle app e dei giochi...
    Per la musica mi affidavo soprattutto prima al mangiacassette fisso da casa e poi al lettore DVD, non ho mai usato quelli portatili...
    Altri tempi.

  • @puntaeclicca-ilblogdiavven682

    Ahahah, che ricordi Lilletta! Io sono riuscito a stare senza cellulare fino al 2005, il primo fu un Sony Z1010 regalato dai colleghi. Cmq ricorda, non siamo vecchi, siamo giovini con molte esperienza :D

  • @andreaferrazzo2175
    @andreaferrazzo2175 Před 3 lety +2

    Grande Lilletta! Tutti ricordi vivissimi quelli da te citati! In più, assieme al modem da 56K che seppellivo sotto il cuscino per cercare di "camuffare il rumore" alle orecchie sempre vigili di mia madre, c'erano I CD nelle riviste di informatica, che promettevano un anno di Internet gratuito o anche versioni "prova" di programmi altamente costosi; le Fanzine che erano delle "riviste spillate" che riuscivi ad ottenere direttamente dal produttore (e spesso pagavi in francobolli) con informazioni ai tempi irreperibili, le code da Yamato o alla Borsa del Fumetto (almeno a Milano) per trovare il "maledetto arretrato mancante" o il "gadget irreperibile" per non parlare delle fiere, in cui spendevi un patrimonio e dovevi spintonare per vedere il doppiatore o l'evento cosplay... e poi molto altro... grazie davvero per lo spaccato di questi ricordi...

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +1

      i cd delle riviste informatiche, che ricordi!

  • @antoniopolastri666
    @antoniopolastri666 Před měsícem +1

    4:50 si, confermo ero io quel poveraccio con la Omnitel 😂😂😂😂😂 Ma lei aveva blu non Tim 😂😂😂😂😂 tratto da una storia vera 😂

  • @alextucci5294
    @alextucci5294 Před 3 lety

    Mio dio sorella come hai ragione... 😂😂😂. Storia deli anni 80/90. Cassette che si srotolavano cd che saltavano telefoni con gli squilli per risparmiare e messagi dove dovevi premere il tasto piú volte... il dos quanti ricordi. Il Commodore 64 con registratore a cassette perché non avevo il floppy disk. 😥

  • @mariorossi2217
    @mariorossi2217 Před 3 lety +1

    Ti stimo.. sono classe 79 mi hai tirato fuori una vagonata di ricordi.. e cmq prima di blockbuster c'erano le videoteche di quartiere con meno titoli di quella catena.. e lì si era un impresa trovare il film scelto :)

  • @Mortebianca
    @Mortebianca Před 3 lety +7

    This is SO relatable ahahahahahah

  • @overlord1990
    @overlord1990 Před 3 lety +1

    Da uno nato esattamente agli inizi degli anni 90' ammetto che alcune cose risultavano rognose per il periodo che fu, ma ci sono anche molte cose che mi mancano dell'epoca e conservo dei bei ricordi di allora fino ai primi anni del 2000'. Queste anzi sono veramente delle sciocchezze se paragonate ai problemi "veri" che un nerd doveva affrontare allora; certe cose non si dimenticano!!!

  • @fenrinspieler
    @fenrinspieler Před 3 lety +26

    La notte, quando l'oscurità inghiotte la stanza, quando sei solo tu e i tuoi pensieri, chiudi gli occhi e lo senti, ti si ripropone in testa come un jingle inquietante, pieno di ansia e nostalgia......
    Parlo naturalmente del suono che faceva il router 56k per connettersi, indimenticabile!

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +1

      ah assolutamente!

    • @giusyriina7135
      @giusyriina7135 Před 3 lety +1

      Mamma mia sono veramente vecchia se quel suono mi ha accompagnato anche nei primi lavori in ufficio… quando era veramente difficile scroccare la connessione perché se accendevi ti sentivano pure i vicini… e poi salvavi un file che era appena più grosso dovevi compattare in 4 floppy

    • @Hirpina81
      @Hirpina81 Před 3 lety +1

      Era parte della sigla di apertura del TG3, se non sbaglio. :-)

  • @Massimiliano820
    @Massimiliano820 Před 3 lety +2

    Il mio primo ricordo della televisione è un apparecchio piccolo e rumoroso che trasmetteva ovviamente in bianco e nero le due reti della Rai, 1 e 2, con Carosello che chiudeva i programmi in tarda serata. E la televisione della Svizzera Italiana che mi permetteva di vedere "SuperGulp", programma per bambini/ragazzi con il gruppo TNT, l'Uomo Ragno (ma con le tavole disegnate a modi cartone animato) e altri. Siamo nel 1974/'75....Ovviamente il telecomando non esisteva ed era una piacevole ginnastica alzarsi regolarmente per cambiare canale o sistemare l'antenna! Ah bei ricordi....

    • @Hirpina81
      @Hirpina81 Před 3 lety +1

      Troppo bassa per la bottoniera, dovevo aspettare l'intervento dei grandi per cambiare canale sui tastini (digitali, già!) dell'apparecchio cubico tutto coperto di finta radica. E se per caso avevi le mani sporche, i sette tasti si incantavano e la TV si bloccava su un canale solo. Per fortuna lo spegnimento era ancora un grosso tasto a molla. Che si staccava e partiva a razzo, per finire dall'altra parte della stanza.

    • @malarobo
      @malarobo Před 3 lety

      Nel mio televisore di quegli anni c'erano solo 2 tasti: uno per il primo canale (oggi RAI 1), l'altro per tutti gli altri canali (il secondo oggi RAI 2, la tv di Montecarlo e la tv di Capodistria) che venivano selezionati da un potenziometro (cioè girando una rotella finchè non si aveva la sintonia del canale).

  • @lisbethsalander2046
    @lisbethsalander2046 Před 3 lety +2

    In confronto, gli anni '80 erano il Paleolitico... 😂 I CD non si sapeva ancora cosa fossero, la musica si ascoltava sui dischi in vinile (guai a rigarli! Ti toccava ascoltare le canzoni che si incantavano, e te li tenevi così, non c'era né emule, né youtube, ecc.); finché non sono apparse le audiocassette, con quei mastodontici mangianastri assai poco gestibili.... Le foto, sì, anche noi ci toccava farle con il rullino, con tutto quel che ne consegue: spesa del fotografo, giorni di attesa nella speranza che fossero venute bene, senza contare l'effetto collaterale del fotografo che sbirciava tutti i c... tuoi... Internet era ancora un miraggio, le ricerche si facevano sull'enciclopedia... I film? Le VHS abbiamo iniziato a vederle anche noi negli anni '90; prima, ti toccava vedere quello che passava in tv (e meno male che allora era una televisione più di qualità di quella di adesso); dovevi aspettare mesi, se non anni, che trasmettessero il film che ti piaceva. Per questo motivo (e anche perché la Disney ci ha impiegato un po' a mollare i diritti...), i primi film Disney li abbiamo visti proiettati alla scuola elementare; ho dovuto attendere ben 12 anni per vedere Dumbo, Alice nel paese delle meraviglie..., cioè, quando FINALMENTE li hanno trasmessi in tv! e 20 per vedere Biancaneve al cinema... Quanto al telefono, era ancora quello a fili, con la rotellina, e se ci passavi delle ore con l'amica/o ogni tanto in camera faceva capolino tua madre che faceva il segno delle forbici (già pensava alla bolletta stratosferica che sarebbe arrivata: c'era solo UNA compagnia telefonica, la SIP, e i costi erano belli salati anche sul fisso...); se dovevi telefonare in giro, ti toccava cercare una cabina (e trovarla libera) e finché non le hanno messe a moneta (e poi a scheda), dovevi anche procurarti i gettoni. Il mio primo cellulare l'ho avuto alla veneranda età di 26 anni; non aveva l'antenna, ma serviva solo per telefonare e le chiamate costavano ancora un botto. Però quanti bei ricordi di tutte queste, che sono diventate icone della nostra epoca....

    • @marcellaacone7085
      @marcellaacone7085 Před 2 měsíci

      Il fotografo che poi decideva quali foto fossero accettabili e quali scartare, mentre io avevo fatto certi esperimenti di luce e volevo vedere l'effetto ottenuto; arrivavano i rullini sviluppati e mancavano delle foto. Risposta: "Eh, ma erano rovinate, non si vedeva niente!"
      Ora almeno decido io cosa tagliare e cosa tenere.

    • @lisbethsalander2046
      @lisbethsalander2046 Před 2 měsíci

      @@marcellaacone7085 🤣🤣🤣vero

  • @givolettorulez
    @givolettorulez Před 3 lety

    Io ho vissuto l'adolescenza negli anni '80 e quindi gli anni '90 li ho vissuti da maggiorenne. Mi ricordo molte di queste cose. Se devo dire io ho vissuto l'infanzia della televisione in bianco e nero con solo due canali . Nel 1982 a casa mia per i modiali arrivo' la televisione a colori, senza telecomando e con otto canali selezionabili e c'erano le prime TV private, e fu una cosa nuova vedere il calcio a colori.
    Una cosa che io notato e' che ai tempi avere certi hobby era costoso Io ai tempi ero impallinato di hi-fi, e quindi mi comprai lo stereo a componenti separati. Ho tenuto i manuali con pinzato lo scontrino della garanzia. Il registratore a cassette? MEZZO MILIONE! Il lettore CD? QUATTROCENTOCINQUANTAMILA LIRE! L'amplidicatore? SEICENTOMILA LIRE! Delle casse e del sintonizzatore siamo li`, ho perso lo scontrino, mentre invece il giradischi costava troppo e l'ho comprato di seconda mano.
    Per fortuna erano cose fatte bene e tranne le casse che ho cambiato un po' di tempo fa ho tutto ancora che funziona perfettamente dopo trent'anni.
    Un televisore a tubo catodico a colori era capace di costare una milionata.
    Vogliamo parlare di computer e di stampanti? Il mio primo PC con 640 K di Ram, monitor a fosfori verdi e due floppy era costato piu` di un milione e mezzo. La stampate ad aghi costava sul mezzo milione.
    Gli ultimi floppy disk costavano mille lire l'uno, e negli anni orranta costavano assai di piu` una scatola da 10 costava 25000 lire.

  • @EmilianoMay1973
    @EmilianoMay1973 Před 3 lety +4

    il dramma do essere appassionati di anime negli anni 90 , quando l'unica fonte erano le versioni massacrate su Mediaset, per non parlare della stigma sociale di essere un ventenne che guardava i cartoni animati.

    • @angelocoll7802
      @angelocoll7802 Před 3 lety

      Per non parlare del fatto che a metà stagione ritornavano al primo episodio. Quindi, mentre Aster stava per affrontare Sartorius(non conosco i nomi in giapponese), tornavamo al primo duello tra Jaden/Judai contro il professore Crowley/nomepseudoitaliano. Così, de botto, senza nemmeno la vasellina!

    • @EmilianoMay1973
      @EmilianoMay1973 Před 3 lety

      @@angelocoll7802 oppure cambiavano i finali come in rayearth, dove Elmeraude veniva trafitta , per andare in un "altra dimensione"

    • @Cartoni90
      @Cartoni90 Před 3 lety +1

      Cmq c'era un ampia offerta di cose da vedere.
      Prova oggi a cercare una serie animata sulla tv generalista che non sia una replica di cose trasmesse decenni prima.

    • @EmilianoMay1973
      @EmilianoMay1973 Před 3 lety +1

      @@Cartoni90 ovviamente c'era quello di buono, ma conta che all'epoca la tv aveva bisogno di materiale per coprire i differenti target, visto che aveva all'epoca un ampia audience(con differenti target pubblicitari), quindi per loro non c'erano problemi a comprare potenziali serie che potessero generare mechadising (sailor moon) o che potessero generare spazi pubblicitari, ma ormai con la decadenza del pubblico televisivo ormai ridotto ad anziani o persone con basso livello di scolarizzazione, cercano di tenerli stretti con reality o fiction sui santi e similia

    • @Marco-hp4qz
      @Marco-hp4qz Před 3 lety +1

      @@Cartoni90 c erano anche le emittenti locali che trasmettevano serie che oggi sono scomparse e si possono trovare quasi solo in rete

  • @Hirpina81
    @Hirpina81 Před 3 lety +1

    Foto.
    Una grande scoperta furono i rullini da trentasei foto. Diventai esperta nel cambiare un rullino, facendo attenzione a non infilare troppa pellicola, perché si rischiava di perdere almeno uno o due fotogrammi per aver calcato la mano con questa prima operazione di srotolamento, tipo pergamena ninja. E poi occorreva farlo in penombra, oppure si sarebbe bruciato tutto, ancor prima di usarlo. Ogni scatto era ponderato, preciso, la mano ferma da cecchino che reggeva un apparecchio sedicente portatile, che invece pesava quando una mortadella dell'Eurospin.
    Musica.
    Conoscere i titoli delle canzoni e abbinarle ai nomi dei cantanti era un'operazione veramente ardua per me: dovevo aspettare che il brano desiderato comparisse casualmente su un canale radio a caso, sperare di ascoltarlo fin dal principio e che nessuno DJ farlocco ci parlasse sopra da metà del pezzo, o peggio ci cantasse sopra. E questo quando non registravo i brani sulle cassette a nastro. Quando si andava in gita c'erano gli zainetti pieni di cassette a nastro più i ricambi delle batterie, perché quei cosi mangiavano le pile con avidità da predatore africano.
    Imparai presto a registrare dalla radio o a raddoppiare le voci e conservo ancora piccoli capolavori di montaggio, alcuni fatti anche senza sonoro, perché proprio quel giorno lo stereo a doppia piastra aveva deciso di non attivare l'audio.
    La musica erano per me le cassette a nastro o i vinili. Per ascoltare un vinile c'erano i Fisher Price per i bambini, dove inserivi il disco e quello letteralmente se lo mangiava. Oppure c'era il vecchio (già allora) giradischi, che, guai se righi qua, guai se tocchi quel tasto, guai se perdi il pezzo, occhio alla puntina, non smuovere i bassi, ricordati di impostare i giri giusti! Ma poi vedere il disco di Biancaneve e i Sette Nani tutto colorato oppure quello di Mary Poppins, abbinato a un libretto con stranissime illustrazioni, ripagava della fatica. I pomeriggi ad ascoltare le sigle di TGLuna (o L'Una) oppure il long-plain di Sibert non si possono dimenticare.
    L'unica pecca, non potevi dirlo a nessuno, nessun like, nessuno poteva condividere la tua scelta, un'opinione, niente. Eri tu, la macchina e nient'altro.
    Film.
    Poter fermare e tornare indietro fu una scoperta meravigliosa quando arrivò a casa il primo videoregistratore. I suoi suoni sono ancora impressi nella mia memoria come una musica celestiale. Bastava inserire la cassetta, farla tornare indietro, e potevo vedere e rivedere... il filmino della recita con il titolo "Rock Roll" invece di "Rock'n'Roll"! Certe cassette sono state viste e riviste tantissimo, tanto che della Biblioteca di Studio Uno so meglio io che chi ha visto quelle opere in TV. Per non parlare di "Ritorno al futuro" o dello speciale "Napoli campione". E quando imparai a registrare dalla TV...
    Videogame.
    I primi videogame che ricordo erano, guardacaso, su cassetta a nastro. Esatto. Le stesse cassette da cui si ascoltava la musica erano anche capaci di caricare giochi. Ammesso che: fossero montati esattamente tutti i pezzi, quali joystick, tastiera, trasformatore, schermo TV (libero, perché ce n'era uno solo e se la mamma voleva vedere la TV, rimandare era d'obbligo) e presa a scart. Fatto questo, mettere il trasformatore lontano da cose infiammabili era un accorgimento salvavita, visto che diventava incandescente in due virgola sette secondi. Fatto questo, accendevi il PC, la scritta in blu appariva e potevi inserire la cassetta nell'apposito mangianastri. I tempi di caricamento erano biblici e alla fine poteva anche non uscire niente, perché un errore, una svista o un tasto toccato durante il caricamento potevano rendere vano tutto il lavoro precedente. Se il gioco partiva, le vite erano limitate, il personaggio fragile, non c'era né pietà né scampo; gli effetti sonori altissimi, tantissimi, eccessivi e la musica era un'intricata serie di BIP che ancora porto nel cuore. Una sola era la cartuccia e con quella non c'erano tempi di caricamento: il sistema solare. C'erano i pianeti classici, poi, una volta puntato l'occhio verso lo spazio, il nero assoluto.
    Internet.
    Per chi non aveva molti contatti, internet rappresentava finalmente la porta verso il mondo. Anche se si trattava di incastrarsi in una scrivania triangolare, la stampante tra i piedi, dando le spalle alla TV, cuffie nelle orecchie e attendere che quel cavolo di modem si decidesse a funzionare. Con tanto di password, ovviamente.
    Telefono.
    Il telefono era per me quello a rotella: distinguevo i numeri dal rumore del giro. Poi arrivò come una rivoluzione il telefono a toni, con i tasti invece che con i buchi. Niente più matite a colorare i numeri, niente più cassone di bachelite da doversi portare in giro per casa, perché di certo non potevi stare sempre lì per ore intere. E poi la libertà arrivò col cordless. Il mio primo cellulare fu un vecchio Motorola con lo schermo stretto e lungo, l'antenna estraibile e lo sportellino che si apriva per parlare. Era in comune con altre due persone e si vedeva dalla rubrica.
    Se no, immancabile era il sacchetto stile medioevo dove portavo tutti gli spiccioli possibile, per poter telefonare alla cabina; detestavo le cabine telefoniche, perché c'era sempre qualche vandalo che se ne prendeva cura, spaccando la porta e rendendo pressocché nulla ogni genere di privacy. La gente era letteralmente addosso a me, mentre cercavo di prendere la linea con casa e stringevo il mio tesSsoro di spiccioli.
    Il mio primo vero cellulare, un 51-10 Nokia blu. Era come avere uno strumento di Star Trek: tante suonerie, i videogiochi, gli SMS e poi gli squilli! Avevo un pollice da Formula 1 e riuscivo a stringere nei 100 caratteri anche le frasi più lunghe. Alcuni erano capaci anche di creare animazioni attraverso lettere e numeri. Il telefono pesava tantissimo e lo tenevo agganciato alla cintura grazie alla molletta della cover di plastica trasparente, che si pagava a parte. Un incubo erano le suonerie a pagamento: pagavi un TOT per ricevere la versione BIP della tua musica preferita e nella gran parte dei casi arrivava a te una suoneria cacofonica, che faceva rimpiangere le unghie sulla lavagna, e un abbonamento non richiesto a non meglio precisati contenuti a pagamento. Tutto da disdire in fretta su qualche oscuro sito internet (attendi il modem e spera che nessuno voglia telefonare, nel frattempo, o salta tutto), fornire il proprio numero, con lo zero, e finalmente arrivava la conferma che il patto col diavolo era nullo. Perché gli abbonamenti ti mandavano il credito a zero. Cosa che succede anche oggi, veramente; allora potevi stare col telefono inerte per mesi, il credito non veniva alterato. Oggi non puoi stare col telefono muto, perché il credito viene sempre scalato ogni dannato mese.

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +1

      cambiare rullini era praticamente un'arte XD

  • @HettoriHanzo
    @HettoriHanzo Před 3 lety

    "Press play on tape"...quanti ricordi sul commodore 64. :,D
    Una cosa riguardo la musica che mi fa totalmente ridere invece è, che tempo fa lasciando stare l'oggetto alieno che ti portavi a presso era come ti guardava la gente che usavi le cuffie per strada. :,D
    Un aneddoto totalmente a caso. Ricordo molto tempo fa per strada una ragazza che parlando con suoi amici immagino, disse una cosa del genere "ah ma quello gioco alla playstation, sono tutti rincoglioniti con questi videogiochi".
    Vorrei veder mo la stessa ragazza quanto si rincoglionirebbe con faccialibro e affini. °w°

  • @Andrea8851
    @Andrea8851 Před 3 lety +2

    Diciamo che con la diffusione di Internet e della subcultura nerd adesso fa figo essere nerd e non essere discriminati oppure considerati come dei poveri sfigati. Ricordo quando uscì Star Wars episodio I La minaccia fantasma nel settembre del 1999 che dovevo assolutamente tacere e non dire a nessuno di adorare la saga o di essere andato al cinema a vederlo altrimenti partivano gli insulti, e adesso quelle stesse identiche persone che prima davano degli sfigati toh guarda super amanti, super fissati per i film della saga perché ovviamente il web tra youtube e Facebook ne parla alla follia e giustamente non possono non tirarsi indietro e seguire la moda attuale. Per non parlare dei videogiochi che una volta anche li se giocavo con lo SNES automaticamente bollato come il bambino di turno che la F*** non la vede neanche con il binocolo e adesso tutti appassionati, tutti sui social a parlare "eh quanto i giochi di una volta erano belli" quando erano i primi a discriminare gli altri seguendo ovviamente le mode attuali e MAI per un sincero interesse personale. Forse nonostante le difficoltà che esistevano prima di raggiungere cose che adesso diamo diamo per scontate come ascoltare musica, guardare un film, trovare giochi un po' più di nicchia c'era effettivamente un sincero interesse ed una sincera passione a spingere le generazioni dell'epoca a documentarsi e ad informarsi su un determinato argomento e non soltanto per moda come si fa oggi.

  • @GiorgioTedesco
    @GiorgioTedesco Před 3 lety +2

    Come ha già detto qualcuno anche io mi ritengo molto fortunato ad essere vissuto in quegli anni... Tutto il passaggio dall'analogico al digitale... Cmq hai sbloccato bei ricordi!!! ❤️🔝

  • @Lunatharis
    @Lunatharis Před 3 lety +1

    Quando il divertimento più bello era "giocare" con paint, e cercare sul web immagini di dinosauri che puntualmente impiegavi dei 5 ai 15 minuti per riuscire a visualizzare (perchè il modem era lento come una lumaca per tirare su un immagine da 15 pixel)... però la soddisfazione di avere un floppy disk solo per le immagini di dinosauro...
    Poi l'unico gioco su pc era "prato fiorito" e, se eri fortunato, pac man. Il game boy fu un innovazione incredibile... e dopo svariate suppliche arrivò pokemon silver... si, silver, perchè a quanto pare costava di meno in inglese, -e mia mamma era andata al risparmio- e siccome in seconda elementare di inglese ci capivo si e no due parole ho completato tutto il gioco facendo cose a caso e tirando madonne perché non riuscivo a togliere sudowoodo da in mezzo alla strada... (ricordiamoci che non avevo google per capire che diamine fosse, e non avevo nemmeno il gioco in italiano per capire che dovevo usare l'innaffiatoio). Comunque restano soddisfazioni.

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +1

      mio dio le ore perse a fare disegnia stratti alla Picasso con paint XD

  • @giovannigrigolo9588
    @giovannigrigolo9588 Před 3 lety

    Ho riso moltissimo, e ti ringrazio per questo video divertentissimo.
    Sono classe '79, e alcune cose le ho vissute come fare le compilation su una musicassetta, o programmare il video registratore per registrare un film che facevano a tarda notte, e per fortuna che esistevano le vhs da 240 minuti.
    Le ricerche scolastiche si facevano con l'enciclopedia, quindi ti dovevi leggere una caterva di pagine e rielaborare quello che avevi letto.
    I rullini ti dovevano durare, ma quando si andava via, se ne portava sempre uno di scorta che immancabilmente rimaneva lì, fino alla volta successiva che usavi la macchina fotografica.
    Grazie ancora per questi video divertentissimi.

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety

      ti ringrazio!

    • @marcellaacone7085
      @marcellaacone7085 Před 2 měsíci

      L'enciclopedia che adoperavo io era una UTET, non una per piccoli adattata o con tante immagini. Dunque, occorreva non farci né segni di inchiostro né graffi né segni a matita; la carta tagliava come lame di rasoio e i caratteri erano piccini picciò. In compenso non dovevo riassumere, ma solo copiare; non contava quel che non capivo: o lo domandavo in giro o, ancora meglio, lo saltavo. Ci voleva un po' per copiare a mano, ma alla fine la ricerca era fatta. A volte mi accorgevo che una mia compagna di classe aveva la mia stessa enciclopedia, perché il suo testo era uguale al mio. Ma con in più le parti incomprensibili; mi domandavo se sapesse cosa aveva scritto lì dentro.

  • @francescomomoli4567
    @francescomomoli4567 Před 3 lety +15

    Alle parole "CHIUDI INTERNET, CHE DEVO PARLARE AL TELEFONO!", ho rivissuto il Vietnam!

    • @diledile89
      @diledile89 Před 3 lety +2

      I cazz.....i di mio padre perché stavo troppo su internet a guardare le locandine di harry potter 💖💖

    • @omarrossi8478
      @omarrossi8478 Před 3 lety +1

      Il Vietnam e le guerre puniche😂

    • @RunakitaMekisa
      @RunakitaMekisa Před 3 lety +2

      @@diledile89 io a scaricare ogni immagine possibile di anime manga, film ecc perchè costava meno di comprare le riviste.

  • @giusyriina7135
    @giusyriina7135 Před 3 lety

    Le registrazioni su vhs ne vogliamo parlare??? Che gioia quando arrivarono i videoregistratori con la funzione lp per raddoppiare la durata delle registrazioni. Poi le ricerche di geografia che corredavi di foto ritagliate dai cataloghi delle agenzie di viaggi che a una certa avevano capito dove finivano i loro cataloghi e se provavi ad entrare ti curavano a vista, trovare le migliori scuse per avere un catalogo di Grecia o Egitto era diventato sport nazionale oppure avere il compagno di classe con il genitore nel settore 🤣🤣🤣

  • @MrPixan1989
    @MrPixan1989 Před 3 lety

    Classe '89. Mi hai sbloccato una valanga di ricordi!
    Il ripiegare su un film splatter all'ultimo minuto perché l'horror che volevi guardare non era più disponibile, lo sviluppare i rullini della gita scolastica e scoprire che forse il dito era meglio posizionarlo un po' più a destra dell'obbiettivo (ovviamente scoprendolo solo dopo averlo sviluppato), i messaggi così stringati e accorpati che ad ora chiamerebbero le migliori squadre di decriptazione informatiche per interpretare ciò che ci si dice e nonostante tutto ci si trovava agli appuntamenti puntuali e nel luogo giusto ❤❤❤❤❤❤

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety

      e quasi sempre il film sui cui ripiegavamo era orrendo XD

  • @jmorlar2852
    @jmorlar2852 Před 2 lety +1

    Concordo, l'intrattenimento comportava una certa quantità di sforzi e rinunce, richiedeva pazienza, talvolta un po' di ingegno e spesso anche una sana botta de buciodeculo.
    Però, Ely, a pensarci bene, tutto ciò rendeva il momento tanto agognato ancora più bello e creava quella sensazione di attesa che ti proiettava mentalmente già al traguardo ed uccideva la noia.

  • @riccardoleone4265
    @riccardoleone4265 Před 3 lety +2

    I videogiochi fatti con le side quest, tesori e good endings impossibili e privi di indizi, specificatamente per costringere il giocatore a bruciarsi la paghetta su riviste di videogiochi. Che mercato del male.
    Sto rigiocando adesso Final Fantasy IX e la side quest del chocobo dorato è infattibile senza una mappa.

  • @WilliLAPAGLIA
    @WilliLAPAGLIA Před 3 lety

    Oh mamma Lilletta quel suono del modem 56k che brividi... e comunque sì al tramonto dei miei 33 anni essere "nerd" non era di certo una passeggiata. Soffiare sulla cartuccia del gameboy color perché si caricava male. .. il rumore dell'avvio della Playstation 1 ahahaha

  • @clararossi2128
    @clararossi2128 Před 3 lety +7

    Lillè, noi vintage avemo fatto a guera 💪😅 (chiedo venia a tutti i romani 🙏 faccio pena 🤦🏻‍♀️😁 ) !!
    Classe '81 , ho vissuto tutto quello che hai elencato...TUTTO!!!
    Ma che ne sanno i 2000 ???
    Però...che nostalgia 😌❤️
    😘😘

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +1

      eeeh siamo coriacei!

    • @clararossi2128
      @clararossi2128 Před 3 lety

      @@Lilletta1984 Esatto 😅 !!

    • @marcobellini9638
      @marcobellini9638 Před 3 lety +1

      Mi sono quasi commosso nel riconoscermi in questo video, e le nuove generazioni nemmeno un ringraziamento a noi pionieri della generazione 56k 🙃

    • @clararossi2128
      @clararossi2128 Před 3 lety +1

      @@marcobellini9638 Pazienza Marco!
      Siamo stati fortunati ad avere vissuto quegli anni, nonostante i 56k 😁😅 !
      😘

    • @marcobellini9638
      @marcobellini9638 Před 3 lety +1

      @@clararossi2128 Hai ragione Clara, ma che ne sanno 'sti ragazzini 😂😂😂

  • @marcoc.
    @marcoc. Před 3 lety +1

    Io ricordo pure che negli anni 80 se mordicchiavi le gambe di una sedie (legno, lacca, vernice e chi sa altro) non succedeva nulla mentre ora ti devi ricoverare in prognosi riservata... abbiamo mangiato di tutto, ascoltato band che nessuno più conosce, abbiamo aspettato settimane oppure mai visto finire una serie perchè andava in onda quando dovevamo andare a scuola oppur eperché finivano i diritti (ho visto dragon ball su junior tv fino ad una certa puntata senza mai sapere come andava a finire). Oggi siamo assai privileggiati, eppure ci lamentiamo sempre XD

  • @duwwie7224
    @duwwie7224 Před 3 lety

    Non ricordo che modello di Nokia fosse il mio, ma ricordo che era uno dei primi con lo schermo a colori, quello per il quale potevi fare la tua cover personale con un aggeggio... IN DOTAZIONE NELLA SCATOLA! Me lo regalarono i miei in terza media, ma solo perché fui ricoverato in ospedale per due settimane e volevano tenersi in contatto. Il walkman (o "mangia-cassette") non credo di averlo mai avuto, ma avevo una cosa migliore: 2X-L, l'antenato a musicassette delle supposte bluetooth che ci sono oggi... a forma di robottino... e pure interattivo, con le cassette giuste!

  • @selasdenadel4098
    @selasdenadel4098 Před 3 lety

    Che ricordi che mi hai sbloccato XD
    Classe 91 e confermo tutto. L'eccitazione per le Christmas o Sumeri Card poi...
    In più ricordo che non esisteva nemmeno Wikipedia, ma Encarta!

  • @lucagianchino3146
    @lucagianchino3146 Před 3 lety +7

    2:34 I videogiochi di una volta erano difficili. Siii
    Coff coff dark souls coff coff;)

    • @kurenaikei7990
      @kurenaikei7990 Před 3 lety +1

      Secondo me completare Crash Bandicoot al 100 percento è più difficile

    • @lucagianchino3146
      @lucagianchino3146 Před 3 lety

      @@kurenaikei7990 mhhh si sì, affronta il Nameless King con una bacchetta poi ne riparliamo;)) se vuoi peggiorare l a situazione;)€

  • @pietro583
    @pietro583 Před 3 lety

    Non la cambierei per nulla al mondo la mia infanzia, carte di Pokèmon, Dragon Ball appena rientrato da scuola, album di figurine a manetta, il GameBoy, la Playstation e le serate trascorse dietro Spyro, Tekken, Crash, i cartoni alla mattina prima di andare a scuola, i giocattoli e tutto il corredo scolastico che doveva essere il più figo di tutti con lo zainetto di Goku e l'astuccio di Batman ... lacrime :_)

  • @nikecatania95
    @nikecatania95 Před 3 lety

    Per mia fortuna, sono nato a metà degli anni novanta, rendendo le cose un po' più semplici, ma io il mio primo telefono l'ho avuto a 12 anni che poi ho perso dopo qualche mese, per poi stare senza telefono per circa un anno (o forse ancora di più), comunque era brutto ma allo stesso tempo era bello e romantico, io ricordo quando andavo dal marocchino sotto casa mia che mi vendeva i videogiochi masterizzati a 2€(anche se il prezzo di listino era di 5€), ricordo che fina ai miei 14 anni non avevo un pc e usavo il pc del negozio di mio padre 1-2 volte a settimana per fare qualche ricerca.
    Comunque il modem 56k me lo ricordo anch'io , io ricordo tutt'oggi che per aprire un immagino con una risoluzione di 320x240 px ci volevano 5minuti.
    I videgiochi di una volta erano, mediamente, molto più difficili di adesso anche se avevano una longevità molto più bassa a causa di vari fattori, infatti, avendo avuto la nintendo 64 e giocando con la ps1 dei miei amici da bambino (sto ancora però recuperando alcuni giochi ps1) , era assai difficile trovare un gioco lungo più di 10-15 ore, anche se però, spesso i ricordi ci fanno ricordare l'opposto.
    Gli anni '90 e '00 sono stati un periodo pieno di pregi e difetti rispetto ad oggi, ma se avessi la coscienza di adesso e l'età di adesso tornerei in quegli anni per godermeli a pieno.
    PS: Ho apprezzato il tuo video e mi sono iscritto, sto pensando di recuperare i tuoi video passati.

  • @mikyfanta0035
    @mikyfanta0035 Před 3 lety +4

    1:29
    Ce l'avevo uguale quel lettore quando ero piccolo 😍
    E avevo anche le musicassette della Disney

    • @mikyfanta0035
      @mikyfanta0035 Před 3 lety

      @@toonandy2189 Praticamente avevo quella di Tarzan e de Gli aristogatti dove c'era una voce narrante che raccontava tutta la storia con alcune clip del film originale.
      Inoltre avevo anche quelle di Winnie The Pooh dove insegnavano certe cose carine sulla natura e quant'altro

    • @mikyfanta0035
      @mikyfanta0035 Před 3 lety

      @@toonandy2189 Avevo una cosa simile anche in formato CD di Bambi, Winnie, Il re leone e Il pianeta del tesoro.

    • @mikyfanta0035
      @mikyfanta0035 Před 3 lety

      @@toonandy2189 Per PS1 ho Tarzan e A bug's life

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety

      erano un must!

  • @mattiasuardi4300
    @mattiasuardi4300 Před 3 lety

    Il non avere Google Maps e dunque: 1. usare gli atlanti stradali per andare in vacanza (io non guidavo, ma facevo da copilota a mio padre ...); 2. quando si transitava per una zona che non si conosceva, fermare la gente per chiedere indicazioni (qualche volta nel farlo oggi mi sono sentito rispondere "usa Google Maps"). In tempi più vicini a noi, una evoluzione: 3. avevo Internet sul PC ma non sul cellulare, quindi mi stampavo le indicazioni con le strade o meglio ancora facevo uno schema a biro su foglio. Classe 1985

  • @antoniopolastri666
    @antoniopolastri666 Před měsícem +1

    E che devo dire io che quando ero bambino io manco c'era il lettore CD, andavamo in giro con la radio 🤣🤣🤣🤣 quella grande 😂

  • @marcellaacone7085
    @marcellaacone7085 Před 2 měsíci

    Negli anni Novanta ero un'adolescente, ma già allora avevo memoria di una grande fatica nella comunicazione, lenta o veloce che fosse, perché la prima tecnologia con cui ho avuto a che fare erano i giradischi e il Commodore 64. I dischi erano fragili, facili da graffiare e da rompere, contenuti in album di carta che si disfacevano al secondo uso. Regolare la puntina, piazzarla sul microsolco giusto e magari trovare la canzone desiderata erano vere e proprie dimostrazioni di destrezza ninja.
    I compagni di classe conoscevano i testi delle canzoni a memoria, perfino quelle in inglese, mentre a me toccava cercarle per radio e sperare di beccarle dall'inizio, senza che lo speaker ci ciarlasse sopra, e memorizzarne quante più potevo. Solo dopo ho realizzato che potevo registrare tutto su cassette, che aprivo, chiudevo, sbobinavo e riarrotolavo, richiudevo con la vitarella e riportavo indietro con la Bic per risparmiare le batterie del Walkman, che, tutt'ora, divora almeno 4 stilo alla volta, solo per ascoltare un album intero.
    Quanto ai videogiochi, dovevi aspettare una media di 20 minuti perché caricassero, non avevano un finale ed eri tu che dovevi segnare a che punto stavano della cassetta... eh, sì, perché era in nastro magnetico. Oppure in una pratica cartuccia, che non caricava per niente e sembrava fantascienza.
    Il secondo computer della mia vita fu un Amiga 55. Una cosa sola posso dire, per fare testimonianza accurata: Monkey Island II aveva 11 floppy disk, undici. E se uno di quelli era fallato, potevi dire addio ai tuoi progressi, perché il concetto di salvataggio era ancora sconosciuto.
    I film, per come li ricordo io, erano su un solo televisore, quello in salone, senza telecomando e con i tasti magnetici a schermo; sette canali e basta. Guai ad avere le dita un po' sporche, i tastini si incantavano. Quando arrivò il videoregistratore fu un'autentica rivoluzione: poter mettere pausa, tornare indietro, scegliere quando e cosa vedere e perfino registrare sapeva di fantascienza assoluta. E ben due pesantissimi telecomandi a dirigere l'orchestra di grossi tasti a molla e suoni di motori che avrebbero mandato in sollucchero i futuristi.
    All'avvento dei telefonini, anche io inventai il mio personale testo crittografato, per farci stare più cose in cento caratteri, anche perché, unici in Europa, noi pagavamo anche per inviarli. Duecento lire ogni SMS e non volevo pagarne di più, se non per reali emergenze.
    I primi Meme già apparivano: qualche smanettone realizzava vere immagini, usando i caratteri alfanumerici e piccole animazioni: il segno del paragrafo "§" diventava un'esplosione, per esempio.
    Il primo cellulare mai avuto era in comune con mia madre e mio fratello, con uno schermo a striscia, che per fortuna riceveva gli SMS (perché altri non ne erano capaci) e aveva antenna e sportellino, un bel Motorola citofono. Il mio primo in assoluto fu proprio lo stesso Nokia di Lilletta, ma con la cover blu. Conservato tutt'ora nel mio personale cimitero degli elefanti.
    Ricordo molto bene che adoravo il suono del modem; uno dei TG Rai usava questo suono per la sua sigla ufficiale. Ora fa sorridere, ma c'era del vero orgoglio nel mostrare le prodezze di quegli attrezzi elettronici. In un film di 007 con Pierce Brosnan c'è chiara questa gioia folle nel mosrtare schermi e oggetti finalmente tascabili; purtroppo ora questa foga si è tramutata in ridicolo, un po' come quando guardiamo un film fantascientifico anni '60.
    Le foto, certo. I rullini da 24 o da 36 e la vecchia Yashica, grande come un panino, la versione portatile dei macchinari professionali che usavano "i grandi". Rischiai di perderla perché una ragazza della mia classe, invece di portarla con sé, l'aveva appoggiata sotto la pioggia su un bidone a Mirabilandia. Ci scattai delle foto memorabili del mio primo giro sulle montagne russe. Vincere un rullino da 24 in una riffa scolastica fu uno dei premi migliori che abbia mai ricevuto. ^_^

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 2 měsíci

      mamma mia, i rullini da 24, erano un lusso! e comunque dovevi centellinare le foto con estrema precisione, sempre!

    • @marcellaacone7085
      @marcellaacone7085 Před 2 měsíci

      @@Lilletta1984 - Quelli da 36 lo erano ancora di più. Mi sentivo piena di possibilità quando ne agguantavo uno; la macchinetta che avevo, sempre se posizionavo bene il rullino, contava esattamente le foto fatte e potevi calcolare quelle mancanti. C'era da fare il manager ma trentasei ti mandava al livello Paperone subito. ;-)

  • @farfallinagarau3479
    @farfallinagarau3479 Před 3 lety +2

    Che ricordi che mi hai fatto venire in mente...💖

  • @luigispota6676
    @luigispota6676 Před 3 lety

    4:18 credo ti ci abbia mandata.
    Comunque chi dimentica è complice: noi eravamo giustificati quando dovevamo scrivere abbreviando anche gli articoli determinativi, adesso non ci sono scusanti " x k scrv ksì "
    Ed del fastidio degli squilli, ne vogliamo parlare? Telefonavi alla persona che ti stava tempestando di squilli, indebitandoti a vita, per sentirti dire " no, ti stavo solo pensando, tutto qui " . Poi se la volta dopo non chiamavi perchè " tanto ti starà solo pensando " in realtà avrebbe voluto comunicarti qualcosa di importante.

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety +1

      eravamo campioni di crittografia all'epoca!

  • @soleberlandieri
    @soleberlandieri Před rokem

    Che bello trovare qualcuno della mia età che tira fuori tutti questi bei ricordi! Perché sì, i ricordi di gioventù sono sempre bellissimi qualunque cosa sia accaduta. Allora, io non sapevo l'inglese, ho iniziato a studiarlo in prima media ma con scarsi risultati fino al diploma, così, quando registravo una canzone dalla radio, dopo averla attesa per giorni e senza avere la più pallida idea del titolo, ne scazzavo il nome scrivendolo sulla cassetta così come lo capivo. Mi facevo una bella risata: "Tanto ormai la canzone è mia, chi me la toglie più?". Peccato che queste cassette siano risaltate fuori decenni dopo senza più uno straccio di mangia nastri in cui leggerle.
    Io: "Chi se ne frega, me le riscarico tutte"
    Brava fessa che scazzavi i titoli "Tanto ormai è mia" 🤣

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před rokem +1

      quanti ricordi, cavoli!

    • @soleberlandieri
      @soleberlandieri Před rokem

      @@Lilletta1984 Mamma mia, potrei andare avanti per ore :) Grazie per il video !

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před rokem +1

      @@soleberlandieri grazie a te per averlo guardato!

  • @Marik90GR
    @Marik90GR Před 3 lety

    Sono classe 1990 e internet l'ho avuto solo quando ho iniziato l'università. Ho dovuto comprare parecchie videocassette per registrare il mio anime preferito (Naruto) dalla TV e letteralmente impazzivo per riuscire ad inviduare il minuto esatto quando partiva il programma su Italia 1 in modo da impostare il timer sul videoregistratore per risparmiare lo spazio sulla videocassetta e non registrare la pubblicità. Sono nostalgico dell' MTV Anime Night. Si lo ammetto la mia adolescenza è stata negli anni 2000 e i social network erano appena agli inizi. Di questi ne sentivo parlare dai miei compagni di classe soprattutto FB e Twitter e anche di CZcams.

  • @IYBorg
    @IYBorg Před 3 lety

    Guai a colui o colei che negli anni '90 si azzardasse ad essere fan di un/una cantante o gruppo musicale desiderando, stoltamente, di apprezzarli anche visivamente! Quando ci si stancava a passare le ore davanti a MTV o canali simili in attesa che passassero le hit dei propri beniamini, le cassette che mostravano concerti o backstage o contenevano alcuni (pochi) videoclip erano dei cimeli introvabili, da guardare in preda all'estasi e custodire come tesori preziosi...

  • @ammassodelpresepe9455
    @ammassodelpresepe9455 Před 3 lety +1

    Signorina certo che gl'anni,qualunque essi siano,ve li portate benissimo. No io sono sicuramente più vecchio. Comunque ora stanno gli smartphone ma io rimpiango ancora quei tempi in cui per farsi una fotocamera bastava prendere una semplice scatola di scarpe su cui facci un buco da un lato e metterci una pellicola da impressionare dentro. Il flash lo si faceva colla polvere di magnesio ed il colorato di potassio(due medicinali un poco vintage)e che poi le foto le si sviluppavano con alcuni acidi nelle famose"camere oscure". Bè arrivederci.

  • @francescodarcangelo9508

    bello questo riassunto per la vita dei nerd negli anni 90 io mi ricordo il modem che occupava la linea telefonica se volevi andare su internet dopo le 18 perché si pagava di meno poi a salvare i nostri genitori anche se stavi 10 minuti su internet e arrivato la adsl che non opacava la linea telefonica ma se volevi andare su internet di dovevi connettere , e vero anche la gite avevamo bisogno della macchinetta fotografica io fino alle medie la usavo i rullini erano da 12 - 18- 24-27-36 foto guai se aprivi la macchinetta si bruciavano le foto e poi a scuola alle superiori nel computer c'erano solo 2 giochi che qualcuno aveva messo su che era super Mario e boberman e poi le videocassette le compravi per vedere il film oppure facevi la raccolta del 'anime o del telefilm che ti piaceva , io alle medie usavo ancora il walkman e poi alle superiori certe volte a scuola portavo il lettore cd

  • @MartyT_90
    @MartyT_90 Před 3 lety

    Madonna santa il floppy disk, mi sento male 😂
    Il mondo poteva essere distrutto con l'inserimento del floppy in qualsivoglia computer nei film, cartoni o serie tv 😂
    E vogliamo parlare del VHS? Che ogni volta che finivi di vedere qualcosa dovevi mandarlo indietro altrimenti, al nuovo inserimento, rivedevi i titoli di coda?
    O di quando impostavi la registrazione e ti registrava tutto pubblicità comprese? 😂

  • @chiara5374
    @chiara5374 Před 3 lety +2

    Che meraviglia quel periodo! Vogliamo parlare degli squilli tattici per dire all'altra persona: "ciao,ti sto pensando"??

  • @selenegiaimo4653
    @selenegiaimo4653 Před 3 lety +1

    Io sono nata nel 2000 e devo dire che ho provato più o meno l'80% delle cose che hai detto.. e per l'altro 20 provo nostalgia di non averlo vissuto 😭

  • @rosmerade
    @rosmerade Před 3 lety +2

    A me viene in mente il game boy color che non aveva la lucetta.. E ricordo quando tentavo di giocarci in viaggio in macchina tra una galleria all'altra!!
    E andando anche nello specifico, come allenare i Pokemon senza il condivisione esperienza condiviso!

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety

      il gameboyyy!

    • @andibix
      @andibix Před 3 lety

      @@Lilletta1984 io sono del 90 e si nei viaggi delle vacanze lo usai spesso ora me lo sono dovuto rendere retroilluminato!

  • @simona7363
    @simona7363 Před 3 lety

    Quanti ricordi. Specie col walkman e le musicassette con il nastro della cassetta che si intrecciava continuamente e che per rimettere al suo posto bisognava ricorrere alla penna. E vogliamo parlare dei primi cellulari? Anche io il primo lo ebbi da mio padre. Non ricordo esattamente come fosse ma mi sembra fosse un Nokia. Ricordo anche le prime carte SIM che altro che quelle micro di ora, erano enormi. Le musichette al cellulare che non erano varie come quelle di ora e ricordo pure che premendo dei pulsanti (tramite indicazioni scritte) potevi creare le tue musichette. I giochi al cellulare, al pari di quelli su computer, avevamo una grafica che ora farebbe ridere le giovani generazioni, ma la batteria del cellulare durava tantissimo. Non come ora che i cellulari si scaricano 2 volte al dì.
    Ricordo il mio primo computer in bianco e nero con i flop disk ma niente internet (anni 80). Successivamente poi anche Internet che non era comodo e veloce come ora. Con il computer scrissi la tesi, peccato che per scrivere una frase mettessi due ore perché con la tastiera all'epoca ero una capra 🤣. E la prima stesura sudata (meno di una pagina in ore di lavoro) mi fu cancellata perché io stupidamente non salvai la copia e mia madre per errore accese due elettrodomestici alla volta facendo saltare l'elettricità e spegnere anche il computer (non portatile ovviamente) con enorme incazzatura della sottoscritta.
    A scuola si studiava solo con libri ed enciclopedie, altro che aiuti provenienti da internet da cui magicamente si possono trovare le risposte a tutti i dubbi degli studenti.
    I pomeriggi passati a guardare Beverly Hills 90210 e Merlose Place che però non avevano le repliche per cui un giorno d'estate mi incazzai durante un pranzo in famiglia in cui a me e mia sorella fu vietato di stare sedute da sole a guardare i nostri telefilm per pranzare tutti assieme. E se volevo guardare e riguardare un video musicale su MTV lo registravo con i VHS vuoti che potevano registrare anche ore e ore a seconda della capacità che avevano ma che spesso sprecavo per registrare solo qualche video che non mancavo di guardare almeno 100 volte al giorno pure se dovevo riavvolgere continuamente fino al punto esatto. La cosa divenne più comoda coi DVD e i CD dove almeno non bisognava riavvolgere tutto per andare indietro o in avanti ma comunque per trovare la canzone che si voleva sentire o il punto del film da riprendere da dove si era lasciato bisognava andare comunque a tentoni.
    Quante fatiche ma anche quanti ricordi di tempi andati in cui però siamo riusciti a sopravvivere nonostante le varie difficoltà.

  • @rickhunter-loggia-dei-gemelli

    Parto dal presupposto che sono un 20enne, del 1980...
    00:25 alla Maxi Gita di 7 giorni delle superiori in Spagna, sono rientrato con 8 rullini da 36 pose... 😱
    ...come li ho portati dal fotografo (perché ebbe SI, al tempo non si stampavano a casa le foto, ma le si portava da un fotografo, che te le faceva stampare, e dovevi pure sperare che il laboratorio facesse un buon lavoro, una volta, un rullino mi è tornato col negativo che era caduto per terra, era stato calpestato, e diverse foto erano state irrimediabilmente rovinate...), mi ha chiesto se avevo fatto un servizio fotografico per un matrimonio... 🤣
    01:10 a casa ho la collezione di tutti i miei walkman, ancora funzionanti, ed il mio lettore di CD, fortunatamente non saltava se prendeva un leggero urto. 😁
    01:55 io ricordo la differenza di programmazione da un canale all'altro, e non esistevano tutti i canali tematici del digitale terrestre di oggi.
    03:10 io ho iniziato ad usare il computer, cn un'Olivetti 386, che partiva con un floppy disk da 5,5 pollici... 😤
    Ma ti sei dimenticata di citare i giochini tascabili della GiG, che andavano tanto di moda al tempo, quelli che non avevano una cartuccia intercambiabile, e che quando li finivi, non sapevi più che fartene...
    03:53 😒 il mio primo cellulare, era grande quanto un citofono... 😔

  • @silvia91193
    @silvia91193 Před 3 lety +1

    Madooooo Tomb Raider. Quanti ricordi.

  • @elmisterxilmistero1331

    Miiiii che ricordi mi hai sbloccato, la disperazione di una volta 🤣🤣
    Io conosco ste cose, ma io sono nata negli anni novanta e le cose non erano cambiate molto agli inizi degli anni 2000

    • @elmisterxilmistero1331
      @elmisterxilmistero1331 Před 3 lety

      Oddio addirittura in evidenza? Grazie Eli, mi sento importante 🥰 grazie ancora

  • @2530angels
    @2530angels Před 3 lety +3

    il videoregistratore e le videocassette per registrare serie tv/film che non potevi vedere, sperando che la programmazione in tv fosse puntuale o ti ritrovavi con un film/serie tv senza inizio o senza fine!

    • @Hirpina81
      @Hirpina81 Před 3 lety +1

      Fu così che mi ritrovai quasi tutto il primo episodio di Witchblade, mentre a me serviva solo il l'episodio pilota di Dark Angel (quello con Jessica Alba).

  • @giuseppechianese1986
    @giuseppechianese1986 Před 3 lety

    Io aggiungerei anche la qualità delle immagini in TV. Se oggi ad esempio parole come il 4K, DVB-T2, 16:9, HDR, HDTV ci sembrano così scontate, all'epoca si andava avanti con gli apparecchi a tubo catodico e con proporzioni a 4:3. I televisori erano notevolmente pesanti e poteva anche capitare che l'immagine del canale prescelto non fosse ben nitida.
    Vogliamo anche parlare dei PC? Monitor mastodontici, colonne color beige, mouse con la pallina, Windows 95, tastiere mastodontiche, il floppy disk 3.5, le enciclopedie sul CD-ROM...se poi bisognava fare una ricerca scolastica e la voce in questione non era disponibile, dritti dritti in biblioteca a trascorrere pomeriggi interi.

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety

      ah si, la qualità video super sgranata era un classico

  • @cristinama8677
    @cristinama8677 Před 3 lety

    voi vi ricordate il comodor 64? Quanto ci voleva a caricare un gioco? Io comunque rimpiango un po' quegli anni si affacciavano tutte le novità tecnologiche e faticavi si per avere le cose ma il bello era quello la scusa di uscire noleggiare un film, vederlo insieme e commentarlo. Ora lo scarichi lo vedi sulle piattaforme e puoi scegliere facilmente quello che vuoi ma hai sempre il cellulare in mano. E non dite che non è vero, una volta mi sono incavolata con due mie amiche che mentre vedevamo un film insieme messaggiavano con altri o erano su face. Una volta si stava più insieme

  • @ominoguitar
    @ominoguitar Před 3 lety +1

    Fantastico. Bravissima! Pollice alto!

  • @tecca83
    @tecca83 Před 2 lety

    si... allora la mia prima connessione flat (ossia a tempo illimitato) era la galaflat, 56k ovviamente, il problema è che era a numero chiuso, ossia a volte dovevi provare e riprovare le mezzore per riuscire a connetterti e spesso e sovente nelle ore di punta cadevi... e poi ci rimettevi 1 ora e mezza a riconnetterti oppure ti chiamava al telefono la zia o la nonna propio nel bel mezzo della clan war di starcraft... chiaramente persa per disconnessione, con relative urla e maledizioni alla stalker di turno -.-'

  • @annadecaro7330
    @annadecaro7330 Před 3 lety +2

    Lilletta ti adoro ,ci voleva un tuo video per rallegrare una giornata noiosa graziemille, un bacione meravigliososa idola💋🔝👈🦋😍😍

  • @artejikeme3673
    @artejikeme3673 Před 3 lety

    Io ho 23 anni. Ma ricordo benissimo quando andavamo dal quello che vendeva i occhiali, e guarda caso sviluppava anche le photo, per dargli i nostri rullini da sviluppare. O mia sorella che non mi faceva mai usare li lettore CD. O il lettore di musicassette dove mamma chi faceva ascoltare le fiabe. O i floppy disc che usavo per salvare le cavolate che scrivevo su Word Document. E mi ricordo ancora il mio primo telefono un nokia con il gioco Snake (versione originale). E anche il l'apparecchio HVS per registrare i cartoni sulla TV. E il Gameboy DS (forse un po' più moderno, ma parte della mia infanzia).

  • @NNMLL
    @NNMLL Před 3 lety +1

    Mi hai fatta spiaggiare dal ridereee❤ praticamente come ogni volta
    Poveri voi geneazione di anni 90 anche se mi ha sempre incuriosita quello che facevate al tempo❤

  • @shytanfra
    @shytanfra Před 3 lety

    Mamma quante cose che abbiamo dimenticato! Quanti ricordi! Grazie per il video.

  • @brizziobri3758
    @brizziobri3758 Před 3 lety

    Classe 1983 (altro che vintage). Il mio problema nerd, era proprio essere nerd, in una cultura che non capiva nulla di pc, videogame, o anime, io vivevo su un'isola felice mia e di pochi altri. Poca comprensione, ma tanta passione.

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety

      già, anche i miei compagni di scuola mi guardavano malissimo per questo

  • @alessandroceribelli2006

    VHS, musicassette riavvolte con la BIC, floppy disc 3.5", 56K, Nokia 3310, Walkman. Per non parlare dei manga che dovevano ancora entrare nella cultura Occidentale e si andava in negozi specializzati come la Yamato 2 volte al mese per avere in anteprima il numero di DragonBall. Che tempi...

  • @elisabettacastri3766
    @elisabettacastri3766 Před 3 lety

    Il floppy disk, il walkman con le musicassette, il mio primo telefono era un Alcatel con l'antenna... Che ricordi...

  • @StarlightsTube
    @StarlightsTube Před 3 lety

    Mamma mia, le cose che hai tirato fuori!! Le ho vissute tutte (sì, sono anch'io Vec.. ehm Vintage xD) tranne internet ci credi? Mai quel suono entrò in casa mia, io sono passata direttamente all'ADSL xD Anch'io ho avuto quello come primo cellulare, vogliamo parlare delle cover introvabili ma fichissime?? E gli squillini? Altri tempi =D

  • @salvatoredeninis4882
    @salvatoredeninis4882 Před 3 lety +4

    Non ti scordare che i lettori di musicassetta veniva anche chiamato mangia nastro. Essendo che spesso lo distruggeva

  • @SamanthaTedesco
    @SamanthaTedesco Před 3 lety

    mannaggia, quanti ricordi!!! e, sì, il lettore cd era davvero terribilmente ingombrante :D :D :D
    ma, Liletta, quando hai iniziato a usare il PC? quando ho iniziato io, windows (il 3.1) riconosceva già in automatico il floppy...

  • @MrAlwaystekken
    @MrAlwaystekken Před 3 lety +3

    Eppure queste limitazioni ci hanno permesso di apprezzare tutto sia prima ora. E ora rimpiango i tempi in cui nei videogiochi esisteva il gameplay, cioè quello che hai descritto 🥺😭😭

  • @Selandra81
    @Selandra81 Před 3 lety

    Eh eh eh, io ho ricordi preistorici degli anni '80, quando il pc era il Commodore e per giocare dovevi usare un apposito MANGIACASSETTE, JOYSTICK e aspettare ore ed ore ed ore che il gioco caricasse. Ero piccola, ma lo ricordo benissimo.

  • @gaudium1149
    @gaudium1149 Před 3 lety +1

    Ecco veramente fino a pochi anni fa (circa 4/5) avevo ancora la scheda del cell marcata Omnitel, quando ho comprato il cell nuovo il rivenditore sbigottito ha detto...ma hai una reliquia!!!!😅

  • @manuelaaleotti7472
    @manuelaaleotti7472 Před 3 lety

    Ciao Lilli! Complimenti per la tua simpatia ed ironia. Non so se sia già stato chiesto, ma, non seguendo da tanto gli anime, sono venuta a conoscenza di 3 serie di STILLI E LO SPECCHIO MAGICO. Addirittura 3 sigle diverse!! Ma in che anni l'ultima la serie? Potresti farne una puntata? Sono molto curiosa... Per doppiaggio, sigle e nomi. Grazie!!! E continua così.

    • @Lilletta1984
      @Lilletta1984  Před 3 lety

      grazie :D purtroppo di quelle tre serie non sono molto ferrata perdonami!

    • @manuelaaleotti7472
      @manuelaaleotti7472 Před 3 lety

      @@Lilletta1984 Ma ti pare? Ci mancherebbe. Purtroppo, hanno mandato in confusione anche me. Sapevo della 1* ( Stilli e lo specchio magico ), del 2* ( Un mondo di magia ), ma anche di un terzo????🥴😱 Che poi, non so tu, ma troppi rifacimenti ( come anche i 3 di Holly e Benji ), cominciano a rompermi. Tu che ne pensi? Ho visto anche in Internet che in Giappone, anni or sono, è stata rifatta la nuova versione di Lady Oscar. Più fedele al manga. 😵😵😵