L'UNICO ANELLO: Il GDR rivelazione del 2022 - Oltre il Velo #27

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  • čas přidán 4. 09. 2022
  • L'Unico Anello seconda edizione è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno per me. Un GDR che avevo completamente "fraintenso" a cui difficilmente mi sarei interessato, ma che grazie agli amici di Needgames ho potuto approfondire.
    E' bastato già sfogliarlo la prima volta per rimanere folgorato.
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Komentáře • 52

  • @fabriziotvllo4954
    @fabriziotvllo4954 Před rokem

    Seguirò con interesse la playlist che immagino farai 😉😉

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem

      A quale playlist ti riferisci? 🤔

    • @fabriziotvllo4954
      @fabriziotvllo4954 Před rokem

      @@20Facce Penso ne farai una sull'Unico Anello giusto?

  • @Edo9rdo2010
    @Edo9rdo2010 Před rokem

    Grande non vedo l'ora che vai live

  • @20Facce
    @20Facce  Před rokem +8

    Ma che bello è inaugurare il primo video della nuova stagione festeggiando i 13k?

  • @baronatodisarconia
    @baronatodisarconia Před rokem

    Gioco spettacolare! A breve lo potremo

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem +1

      Buon divertimento 👌

  • @Jackevolution88
    @Jackevolution88 Před rokem +4

    Lo hobbit dovresti leggerlo! È moooolto più leggero da leggere rispetto al signore degli anelli ed è anche corto ma molto bello. Dagli una possibilità!

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem +1

      Proverò, sperando che i film non me l'abbiano già rovinato...

    • @Jackevolution88
      @Jackevolution88 Před rokem +2

      @@20Facce Vedrai che il mood è completamente diverso rispetto ai film, assomiglia molto più ad una fiaba che a un film action/tamarro ahah

    • @giovannizotti8549
      @giovannizotti8549 Před rokem

      @@Jackevolution88 chiaramente se hai una versione sfigata dello Hobbit come la mia sappi che quando parlano di "Uomini Neri" o di "Vagabondi" intendono dire "Troll" (ma perché traducono in italiano il nome delle creature fantasy?)... 😀 Comunque concordo, lo Hobbit è fantastico, io per fortuna ho letto prima lo Hobbit (in ritardo, ero in prima superiore) e ne sono rimasto così affascinato che quando poi ho letto il Signore degli Anelli ho detto "Ma che figo, è un continuo della storia dello Hobbit!"...
      Il Silmarillion invece è già più pesantuccio, specie quando ti leggi tutta la teogonia all'inizio con il nome dei vari Valar...
      Se vuoi uno scrittore Fantasy più "scorrevole" ti suggerisco R.A. Salvatore. Parti dalla Trilogia degli Elfi Oscuri e poi passa subito alla Trilogia delle Lande (che è quella più bella e famosa), e in questi sei libri hai capito tutto ciò che c'è da sapere sui Forgotten Realms e su D&D che già non sa un ex giocatore de
      i The Eye of Beholder, Baldur's Gate, Neverwinter...

  • @lothairdunn1151
    @lothairdunn1151 Před rokem +1

    Premetto che gioco la prima edizione di UA, ma da diverse recensioni ho visto che le differenze sono minime.
    Ho giocato per anni a GiRSA (o MERP, se preferite) ma pur con tutto il divertimento che ciò mi ha portato, ho sempre trovato imperfetto il sistema rispetto a quello che è il "mondo tolkeniano". L'Unico Anello è stato per me il primo gdr che è riuscito a concentrarsi sugli aspetti di una vera "storia da Terra di Mezzo", rispettando già nel manuale l'ecosistema creato da Tolkien. Le meccaniche sono semplicissime (soprattutto se siete uno di quei matti che ha giocato a suo tempo Rolemaster (da cui GiRSA derivava), come il sottoscritto. Eppure funzionano, risultano logiche e quasi naturali (come nel viaggio, per esempio). E' un gdr per chiunque ami il mondo creato da Tolkien e lo spirito di cui l'ha intriso.
    Se quello che cerchiamo stasera è prendere a mazzate i goblin col nostro nano chierico mentre l'elfo mago lancia dardi di ghiaccio, giochiamo ad altro. Tanto D&D ce lo abbiamo, no?

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem +2

      Confermo e anzi, sedersi al tavolo e voler semplicemente combattere significa aver pesantemente fraintenso la terra di mezzo e quanto i protagonisti (per quanto tali) siano piccoli di fronte a molte delle minacce in cui possono imbattersi.

    • @TheBlackFrog79
      @TheBlackFrog79 Před rokem +2

      Io ero più matto: giocavo a Girsa e Rolemaster in inglese 🤣 se oggi sfoglio i manuali mi viene mal di testa. Ma come facevamo?

  • @tommasotiranti2046
    @tommasotiranti2046 Před rokem

    L'ho preso da poco è sfogliando ho visto che parlava degli incantesimi ma non ho visto se cè un regolamento specifico per lanciarli, per casi cè?

  • @Beregond81
    @Beregond81 Před rokem +1

    Tolkien è stato per me il primo autore fantasy che ho letto, e da lì è partita la smania per il gioco di ruolo, da Girsa, a Rolemaster, quando ho scoperto che un autore italiano aveva riproposto un gioco sulla Terra di Mezzo, ho riformato la banda dei vecchi tempi e da allora abbiamo giocato, sia l’unico Anello che AnTM, spendendo anche tanto in tempo e dindi sonanti, che dire bellissimi entrambi con sistemi di gioco particolari e coinvolgenti, ma per giocare queste ambientazioni devi prenderti il giusto tempo, e goderti ogni momento, viaggio, indovinelli, fase della compagnia, punti ombra,combattimento compreso, che può sembrare lento, che è lento, ma che appunto fa spiccare le doti della compagnia di eroi e non del singolo.
    Consiglio a tutti di ascoltare una campagna dei Fumble sul mondo di Tolkien chiamata le terre del principe, che testano proprio il sistema one ring prima edizione, così da farvi un idea più accurata, oppure seguite inntale da domani 😅

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem +1

      Ma Fumble ce l'avevano un Gavin? 😂

    • @Beregond81
      @Beregond81 Před rokem

      @@20Facce ognuno ha il Gavin che merita 😉

    • @TheBlackFrog79
      @TheBlackFrog79 Před rokem

      Dissento su una cosa: Tolkien e fantasy nella stessa frase...no. C'è differenza tra "fantasy" ed "epica".
      Consigliate "Unico Anello" ad un tolkieniano dal lontano 1992 come il sottoscritto?

  • @lucagarnero2088
    @lucagarnero2088 Před rokem +1

    Preso subito in preorder e penso collezionerò l'impossibile al riguardo.
    Alla prima lettura sono rimasto un po' deluso dalle meccaniche diverse dal solito, specialmente la mancanza delle classi che sono la personalizzazione del personaggio che a me stuzzica di più in un GDR. Ma appena mi sono messo a rileggere con più attenzione tutto e ho provato a lasciare da parte l'abitudine alle regole di D&D e di ambientazioni basate su D&D mi si è aperto un mondo. Sto già scrivendo una one-shot da proporre al mio party (ed è almeno un anno che non scrivo nulla di mio, ma che uso, a causa del poco tempo, avventure già scritte e da interpretare).
    Spero solo che sviluppino appieno tutto il potenziale dell'ambientazione e non si fermino a metà come Avventure nella Terra di Mezzo. Ma solo il tempo potrà dirlo...

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem +1

      Esatto, NON è D&D, e secondo me è giusto così. La terra di mezzo non è un mondo "eclettico", è un luogo spesso ostile, pericoloso e non incline al cambiamento (ci sono guerre che vanno avanti per secoli). Se lo si guarda in quest'ottica è molto coerente

  • @Vally428
    @Vally428 Před rokem

    Da non fan di Tolkien, mi viene da dire che il gioco sembra interessante. Mi piacerebbe molto provarlo! Apprezzo molto che tu l'abbia voluto trattare nonostante Tolkien non sia tra i tuoi preferiti

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem

      Negare che Tolkien abbia fatto un lavoro incredibile sarebbe sbagliato 😁

  • @MrDanidragon93
    @MrDanidragon93 Před rokem

    gdr spettacolare

  • @giuliocaserta5614
    @giuliocaserta5614 Před rokem

    Ammetto che è un manuale un sacco sfizioso, la copertina così ficcante e la cicciosità del manuale è ben comparata al prezzo. Purtroppo non credo di esser ancora pronto per cotanta epicità tolkeniana con la lotta contro il male nella quotidianità. Però Samu, parlerai mai di Memento Mori? Che ne pensi del manuale ? E già chè, hai letto Agon, il nuovo gioco dello scrittore di Blades in the dark, se sì me lo consiglieresti per delle oneshot?

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem +1

      Non so se parlerò di Memento Mori, semplicemente perchè è un gioco che mi pare abbia dato quello che aveva da dare ormai. Però ancora devo provarlo come si deve, quindi mai dire mai.
      Su Agon invece puoi recuperare una shot giocata qualche mese fa sul secondo canale. Ancora non l'ho letto perchè non ne ho una copia, quindi posso esprimermi solo per quella singola giocata, e mi ero divertito.

  • @MissEliseth
    @MissEliseth Před rokem +1

    Partiamo dal presupposto che Tolkien si ama o si odia. Non è una novità che molti trovino pesante lo stile di scrittura e la vena didascalica delle sue opere al punto che paiono più saggi che romanzi. E' innegabile però che gran parte della letteratura fantasy e dei giochi che ne sono derivati prendono spunto se non proprio a piene mani dal lavoro di Tolkien. Ho solo avuto modo di sbirciare questo gioco ma conosco la qualità del lavoro dell'editore Free League e la capacità dell'editore italiano Need Games e non mi stupisce che sia un prodotto di altissima qualità. Se poi le dinamiche del gioco e le regole sono abbordabili (io ho ancora ricordi di GIRSA), allora consente di respirare appieno quei paesaggi immensi e quell'epicità che trasudano dalla Terra di Mezzo.

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem

      Confermo che ad una prima lettura sembra complesso e macchinoso in certe parti, ma poi se ci si siete a giocarlo è tutto molto più semplice nella pratica. Esattamente lo stesso feeling che danno molto GdT ad un primo approccio

  • @giovannizotti8549
    @giovannizotti8549 Před rokem

    Primo merito dell'Unico Anello: è un gioco basato su abilità e non su livelli come invece D&D. Guarda a caso i miei giochi di ruolo preferiti sono tutti basati su abilità, e D&D è solo per i periodi di magra, quando mi serve un nuovo gruppo da instradare poi verso gdr più seri.
    Secondo punto: la cura del manuale e la sensazione di fiaba che tu hai vissuto toccando la carta e gustandoti gli splendidi disegni permane nel regolamento, non estremamente pesante e dettagliato, ma un po' riassunto. Questo può piacere o no, secondo me è il marchio di fabbrica di Nepitello (che adoro, e tutto ciù che produce per me è un auto-compra all-in versione super mega deluxe). Questo semplifica moltissimo le meccaniche e ci fa concentrare sulle storie. Sulla narrazione. Sul dividere a scene qualcosa di complesso e più facilmente gestibile. Il Top di Nepitello però non è questo gioco (comunque supremo) ma Lex Arcana, che per me rimane una spanna sopra, anche se per questione di gusti del mio gruppo gioco meno a Lex Arcana che a l'Unico Anello (a cui riesco a giocare settimanalmente, incluso stasera). Cosa vuol dire? Come hai tu stesso riportato tutto è basato su tre statistiche, Forza, Cuore, Ingegno (ricorda il gdr anni '90 di Kenshiro con Corpo, Spirito e Mente) e le abilità sono tagliate su misura su quelle. Questo gioco fa tanto perno sull'interpretazione del personaggio, uno dei concetti che secondo me meritava essere citato è quell dell'ispirazione. Se il giocatore interpreta bene il suo personaggio e fa notare che un tratto distintivo del suo personaggio ben si adatta a risolvere più facilmente quella situazione, il master lo premia rendendolo "ispirato": ovvero se spende un punto Speranza (equivalente dei punti Fortuna di Cyberpunk o del punto Forza del vecchio StarWars D6 della West End Games) viene a tirare due dadi extra anziché uno! Questo incentiva molto il role-playing e cercare di imitare più possibile il carattere del personaggio (tali tratti personali sono decisi al momento della creazione del personaggio: due sono presi a scelta tra quelli disponibili per la propria razza, un terzo invece ci proviene in base alla nostra vocazione, ovvero se il mio personaggio dedica la propria vita ai viaggi, allo studio, a fare da campione, da capitano, da guardiano...). Perciò anche i combattimenti non sono tutti uguali, il master è invitato a creare scenari in cui le cose cambiano: ad esempio lo stesso combattimento che abbiamo fatto contro 4 orchi guardiani nella valle innevata, se lo facciamo in una grotta buia su un ponte sospeso avrà elementi distintivi diversi, con cui si è fortemente incoraggiati ad interagire: ad esempio nella gola innevata potrei spingere della neve e far franare una valanga sugli orchi, mentre nel ponte sospeso potrei chiedere al tank con lo scudo di spingere l'avversario e fare una sorta di resistenza delle Termopili. Molto è lasciato all'interpretazione del Master e alla narrativa però, e questo può piacere come no, dipende dai gusti. Se speri che ci siano regole dettagliate per i combattimenti a cavallo rimani deluso (c'è un generico bonus di 1d se occupi una posizione sopraelevata - il cavallo potrebbe permetterti di beneficiare di questo bonus, ma spetta al master decidere). Se ti aspetti una regola per il combattimento con due armi stai fresco. Addirittura rispetto a spade, lance ed asce le armi da impatto (mazze e martelli) hanno un ruolo secondario e sono relegate alla sola lotta (purtroppo, a parte il piccone d'arme dei nani dei Colli Ferrosi di Dain, che qui vengono visti come "asce", facendo pietà le mazze). Scordiamoci le mappe quadrettate stile D&D 3.5 in cui facevi un passo di 1,5 m attaccavi e studiavi le varie mosse, avevi talenti come incalzare e sfruttavi il fatto che qualcuno potesse entrarti nel raggio d'azione che si cuccava attacchi di opportunità. Qui le posizioni sono più astratte. Se hai miniature e mappa, il master a volo d'uccello ti impegna i modelli (avendo di solito il male la superiorità numerica, altrimenti è il bene che decide chi ingaggiare) e finché rimani ingaggiato non ti muovi, a meno che non spendi una azione "gratuita" per fare un piccolo spostamento, (solitamente un balzello all'indietro per prendere meno danno da un colpo in arrivo, accompagnandolo), ma così facendo comprometti la tua posizione (o la linea di battaglia generica) e comunque usi un'azione gratuita che potresti usare per cantare (in combattimento usare una canzone specifica che canti di un combattimento passato del gruppo permette a tutto il gruppo di non sentire la fatica). Avete visto che i dadi successo (quelli a 6 facce) oltre ad avere il 6 con la piccola runa tengar (T) hanno un'altra peculiarità? I numeri da 1 a 3 sono "scontornati" (del numero viene tracciato solo il contorno), mentre i numeri da 4 a 6 sono "pieni" (totalmente riempiti di colore al loro interno). Questo perché quando un personaggio è affaticato ignora i valori scontornati (1, 2, 3) che tira coi propri dadi successo. Alla fine il combattimento si riduce ad uno spossare il nemico, riducendone i punti resistenza, facendoli appunto, diventare spossati (affaticati). Solo saltuariamente arriva un colpo perforante (un critico!) che è quel colpo che non solo sfianca il nemico, ma può causare ferite critiche, mutilazioni ed uccisioni! Perché ciò avvenga bisogna non solo che il colpo vada a segno, ma anche ottenere un 10 naturale sul dado da 12 (ricordiamo che 11 e 12 sono risultati speciali: l'11, occhio di Sauron è considerato un Zero di dado, ma se il personaggio è oppresso diventa anche un fallimento critico, quindi il colpo fallisce anche se cogli altri dadi si eguaglierebbe o supererebbe il Tiro Necessario). In caso di colpo penetrante (critico nel tiro per colpire) chi subisce il colpo deve effettuare una sorta di tiro salvezza (tiro protezione) tirando un certo numero di dadi determinato dalla propria armatura e dallo scudo, contro una difficoltà fissata in base all'arma che ha inflitto il colpo. Se il tiro protezione uguaglia o supera tale difficoltà ci si è riusciti a salvare, se invece è inferiore l'arma ha inflitto una ferita (intesa come ferita grave!). Il personaggio ferito recupererà le energie (la resistenza) molto più normalmente del normale. Una seconda ferita o una perdita totale della resistenza porta il personaggio alle soglie della morte (ferita mortale), più difficile da salvare, contro cui si ritira di continuo finché non si viene guariti o si muore. Da notare che rispetto alla "normale" ferita (che rappresenta comunque un colpo critico di una certa gravità) la ferita mortale causa una mutilazione permanente a scelta del giocatore (arto mutilato, occhio, brutta cicatrice o cose così).
    Alcune armi pregiate hanno una soglia di critico migliorato. Ma di base, comunque, le lance (e in misura minore anche le frecce) hanno più probabiltà di ferire in caso di colpo critico rispetto alle asce, ma tolgono anche meno punti resistenza al nemico in un normale colpo. Le spade rappresentano una via di mezzo tra resistenza tolta ad ogni singolo colpo a segno e difficoltà del tiro protezione da superare in caso di colpo perforante.
    Ecco che quindi il gioco si riduce ad una serie di bilanciamenti: viaggiare spossa il personaggio, rendendolo più facilmente affaticato (la fatica accumulata viaggiando si somma al punteggio di ingombro dell'armatura: se questo eguaglia o supera i propri punti resistenza il personaggio è affaticato. Quando la resitenza secende a 0 il personaggio sviene, e se al contempo riceve una ferita, la ferita diventa ferita mortale). Spesso un combattimento non difficile diventa quasi eroico se affrontato dopo un lungo viaggio in cui si ha già speso tanto in termini di fatica, perché il personaggio parte affaticato. Ma la resistenza non è tutto. Il lato psicologico del gioco è molto importante. Nel libro si fa tanto riferimento al coraggio dei singoli personaggi. Sembra cosa da poco, ma nel gioco alcune scene "spaventose" mettono a dura prova i cuori degli Eroi. C'è una caratteristica, il valore, che si oppone al rimanere spaventati e stabilisce la nostra possanza eroica. Se un personaggio vive episodi angoscianti (vedere i cadaveri mutilati in un villaggio distrutto ed incendiato, avvistare un'orda di nemici immensa da far scoraggiare qualsiasi condottiero, essere presenti in grandi opere di male o in posti coperti da maledizioni, affrontare nemici non morti) deve effettuare un tiro di valore. Inizialmente il valore dei personaggi è basso, e quindi falliranno spesso. Pertanto inizialmente nel gioco i personaggi dovranno spendere accuratamente i propri punti esperienza, perché ridursi a pompare solo le abilità in combattimento li rende deboli come valore, e quindi poco resistenti alla paura. In men che non si dica si accumuleranno abbastanza punti ombra da rimanere oppressi, quindi ogni qual volta sul d12 viene fuori un occhio di Sauron non solo quel dado vale zero, ma il tiro fallisce automaticamente. Se il nemico da la caccia ai giocatori perché si è accorto di loro questo fallimento ha ulteriori lati negativi! Si rischia di venire trovati! Aumentare il valore quindi inizialmente è utile, per tentare di arginare l'accumulo di punti Ombra dovuti ad episodi angoscianti ed incontri coi non morti. Altrimenti il personaggio rischia la pazzia e di vagare come nonno Thrain che non ha fatto esattamente una bella fine. Come si vede il gioco non è incentrato su una serie di combo in combattimento e di passi o di contare le caselle come a D&D 3.5 / Dungeon Saga / HeroQuest, ma è più incentrato sull'interpretazione e le scelte dei giocatori. Alla fine il coraggio degli Hobbit sarà pure servito a qualcosa!

  • @WeepingAngel2010
    @WeepingAngel2010 Před rokem +1

    Vado per punti. Detto da fan di Tolkien...
    1- De gustibus non disputandum est... Quindi ognuno è libero di non leggere Tolkien, al di là di fan(atici) intransigenti
    2 - Le opere di Tolkien sono 2. Le altre sono poemi o assemblaggi di appunti fatti da altri. Il silmarillon(, BIBBIA (parolona) Tolkeniana, è un lavoro di raccolta di racconti e appunti con un tentativo di dar loro un senso logico....
    3- Già giocato, giocone, deve arrivarmi domani o dopodomani la 2a ed.
    4- Sto giocando ATM ma la 2a ed voglio il regolamento originale ed i miei giocatori se lo studino...Li tolgo dalla loro fo****issima comfort zone d&d-osa. Sicuramente l'originale rende meglio dell'adattamento
    #Disgustosopersempre

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem +1

      Per me l'Unico Anello è ad oggi l'esperienza tolkeniana per il GDR. ATM è il porting in D&D (con ovvi compromessi)

  • @andyseb4776
    @andyseb4776 Před rokem

    A me interessa molto, ma ho paura di quanto poi sia seguito a livello di avventure ufficiali etc.

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem +1

      Beh su quel fronte Free League (l'editor originale) non ha mai deluso. Non pubblicano tantissima roba, ma ogni cosa che fanno uscire è di una qualità fuori misura. Con un IP così importante ho pochi dubbi al riguardo

    • @andyseb4776
      @andyseb4776 Před rokem

      @@20Facce speriamo, ne sarei felice

  • @nicola2639
    @nicola2639 Před rokem

    C'è la possibilità di fare un incantatore? Mi rendo conto che nei libri la magia è più un concetto misterioso che altro

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem +1

      Nope, zero magia (se la intendiamo alla D&D). Gli Elfi se ricordo bene hanno qualche "trucchetto", ma nulla di minimamente paragonabile agli stregoni

  • @ishythetaffer
    @ishythetaffer Před rokem +1

    "Non sono un grande estimatore di Tolkien"
    Ti offro da bere, siamo in due! Io sto ancora aspettando che qualcuno rifaccia, stavolta fatto bene, un GDR sulla Ruota del Tempo.....MUOVETEVI.
    Comunque ho preso il manuale de L'Unico Anello. Al momento sono ancora in fase di lettura ma posso riassumere quello che ho letto con: Sopraffino.

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem

      Davvero una gran figata di manuale

  • @massimomaci529
    @massimomaci529 Před rokem +2

    Gioco clamoroso, se a uno interessano le tematiche del mondo di tolkien e vuole vivere un'esperienza "vera" di cosa vuol dire essere una Compagnia nella Terra di Mezzo, è un must. Sistema e meccaniche ad hoc. Se invece uno si aspetta di giocare a D&D nella Terra di Mezzo, rimarrà disorientato e probabilmente deluso.

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem +1

      Per quell'evenienza rimane valida l'alternativa con AME appunto. Anche se secondo me l'unico anello la eclissa totalmente

    • @massimomaci529
      @massimomaci529 Před rokem +1

      Si, Avventura nella Terra di Mezzo è un'ottima ambientazione per D&D ed è ideale per chi vuole, appunto, giocare a D&D nella Terra di Mezzo. Ma purtroppo, secondo me, non riesce a restituire "l'esperienza Tolkieniana", cosa che invece l'Unico Anello fa perfettamente. L'assenza di incantesimi, i tiri di viaggio, i punti Ombra e Speranza e tutte le altre meccaniche ti immergono proprio nel mondo di Tolkien

  • @edoardorossi6262
    @edoardorossi6262 Před rokem

    a me il concept attira moltissimo, per l'ambientazione tolkeniana. il problema è che non mi attira la parte che tende al gioco da tavolo. su una chat ebbi un parere da claudio serena a cui non piacque proprio per la meccanicità del combattimento, ed effettivamente se quella è superiore a D&D 5e (che è la massima che tollero), mi fa perdere interesse nel gioco. in pratica lo comprerei per giocarlo con NotTheEnd. (detto ciò, io ho provato una volta sola e molto di recente Avventure nella terra di mezzo, che mi era piaciuto)

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem

      Da leggere da l'idea di essere macchinoso, ma nella pratica non lo è. Dichiari in che posizione sei (che poi è l'approccio al fight se vogliamo) e in base a quello, in determinati casì, hai nelle mosse aggiuntive. Nulla di più 🤓

  • @giuseppemusumeci5146
    @giuseppemusumeci5146 Před rokem

    Io, dopo anni di Asimov ed Heinlein, ho scoperto il romanzo fantasy con Howard e meno male: solo dopo anni mi è capitato tra le mani Tolkien, che trovo piuttosto noioso rispetto a tanti altri autori, e di per se non mi avrebbe fatto innamorare del fantasy. A Tolkien si sono ispirati tutti? vabbè, ma di per se mi annoia.. che ci posso fare?

    • @20Facce
      @20Facce  Před rokem

      Nulla, basta dare a Cesare quel che è di Cesare e rispettare il gusto altrui 😁

  • @dmita
    @dmita Před rokem

    Non ti piace Tolkien? Amen, peccato per te.. nessuno è perfetto, non è una colpa. Passa oltre.
    Mi spiace ma non credo lo proverò a meno di non incapparci col gruppo fisso settimanale.
    Perché? Perché a me non piace più dnd e il focus di dnd non è quello su cui focalizzerei una campagna su Arda.
    E quindi sul "se ti piace Tolkien lo provi".. anche no. Passo.
    Scusa ma una cosa non te la passo: il Tolkien (soprattutto nel SdA) non parla di eroi.
    Parla di un mondo dove a fare la differenza sono le piccole azioni quotidiane, la "gente piccola" non a caso. Non le smargiassate.
    Poi ognuno la vede come vuole eh!
    Ti auguro di divertirti, buona fortuna e grazie per il tuo punto di vista.