Carlo Galli - La fine della globalizzazione? | Pandora Rivista Videopodcast
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- čas přidán 15. 06. 2024
- Con Carlo Galli riflettiamo sul concetto di globalizzazione, sulle sue caratteristiche e sulle sue fasi, interrogandoci sulla sua attuale fase di crisi o ridefinizione.
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Questa è la ventunesima puntata del Videopodcast dei Dialoghi di Pandora Rivista, un ciclo di conversazioni settimanali in formato video e podcast con un ospite diverso ogni volta, per capire le grandi trasformazioni del presente.
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Videopodcast realizzato con il contributo di: IMA, Coop Alleanza 3.0, Coopfond e Granarolo.
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Credits
Riprese e montaggio: Marcello Saltarelli
Sigla: Antonio Saracino - be open
Grafiche: Davide Vaccari - be open
Ho apprezzato moltissimo queste
conversazioni.Danno strumenti indispensabili per orientarci nel nostro presente. Grazie.
Fa grande piacere vedere come la cultura e gli ambienti accademici italiani ospitano ancora personalita' profonde e lucide.
Grazie prof. Galli per la chiarezza dell'esposizione
Vorrei conoscere la Sua opinione circa l'Economic Forum con la sua agenda 2030. Grazie
Grazie. Indispensabile per incominciare a capire un poco quello che "ci "succede
BRAVISSIMO PROF GRAZIE
Ascolto chiarissimograzie Prof, Galli
Ottimo ..il Prof ..uno dei pochi che l'ha raccontata chiara senza schierarsi..diplomatico e reale come non mai .. perfetto!! Dire che il NeoLiberismo fa' schifo ..era il minimo, però.
Bravissimo, molto chiaro e concetti molto importanti, direi fondamentali, grazie e buona giornata.
Un grande piacere ascoltare il Prof.Galli!
Molto interessante e spiegato con chiarezza. Grazie Professore.
Discorso molto interessante su argomenti poco conosciuti e poco discussi .Grazie mille !!
Veramente molto interessante e chiaro.
Grazie per questo video!
Grazie. Di una chiarezza cartesiana.
Come al solito con Galli.
Mai sentito una cosa così interessante.GRAZIE.
Uno dei più brillanti pensatori italiani.
Molto interessante. L'ho ascoltato 2 volte e presto ascolterò dinuovo. Grazie davvero
Grazie prof. Galli per essere stato chiaro e lungimirante ❤
Grazie Prof. Galli.
Ci sarebbe da dire a proposito delle sanzioni e del potere "politico" che quel potere politico è sempre più potere "privato" ovvero delle lobby e delle elite economiche che "governano" i governi politici.
Con ragionamenti del genere mi sembra di rivivere i momenti storici, ho dei flash... Davvero ottimo
Grazie a voi con sconforto
Bravo anche l'intervistatore, complimenti.
Grazie e’ stato molto interessante
Grazie. Chiarissimo.
Ottima e chiara analisi.
meraviglioso
Buongiorno a Voi grazie
Grazie mille al Professore Galli
molto interessante
Lezione illuminante. Mi iscrivo e seguo.
Grazie a voi
Disanima chiara e per buona parte condivisibile. La cosa che più mi ha (piacevolmente) stupito è l’esposizione totalmente estranea a qualunque ideologia politica vigente.
Ti sembra
Bravissimo
Grazie,mi è piaciuta molto la sua concretezza...
Al 22:00 il prof. Galli spiega splendidamente il modello economico dell'UE(ordo-liberista o scuola di Friburgo o di Von Hayck) che è riportato nero su bianco nella vera Costituzione europea chiamata Trattato di Lisbona art. 3 parr. 3) e 6) (prima parte TUE o di Maastrich 92)
Grazie professor Galli😊
00:00 Intro
1:30 Che cos'è la globalizzazione? Quando è nata?
8:04 Qual è la caratteristica fenomenica della terza globalizzazione?
16:39 Cosa ha portato alla fine della globalizzazione tra il 2001 e il 2020?
30:35 Il capitalismo è una realtà omogenea o esistono pluralità di unità geopolitiche spesso in lotta tra loro e con il potere politico?
chi comanda il mondo, l'economia o la politica?
36:46 Come ha influito la pandemia sulle traiettorie delle unità geopolitiche che compongono il mondo?
41:08 Quali scenari possiamo immaginare per il futuro? La globalizzazione è finita?
Ottima intervista!!! ...
Chiarissimo, complimenti, ma chiedo, come si può rientrare o difenderci? Questi sono processi durati circa 30anni, tornare indietro non è facile.
Oltretutto ciò che non sopporto più di tutto come conseguenze della globalizzazione è che abbiamo dato tutto a paesi come la Cina che é diventata una superpotenza e ora ci troviamo "economicamente" in ostaggio e ricattati da un mercato che si basa su speculazioni, che ovviamente mettono in difficoltà molti di quei paesi occidentali che hanno contribuito alla loro crescita. Chiedo, chi si prende la responsabilità di tutto questo? Chi dobbiamo ringraziare?
questo è il tipico discorso di chi non ha capito niente e che ascolta i parolai alla Salvini...... 1 prima non si stava meglio ma si stava peggio 2 se per caso lavori per qualche micro impresa che pretende di essere mantenuta dallo stato come 40 anni fa e che non ha investito nulla in produttività e pretende di lavorare come si lavorava 50 anni fa, la colpa è solo tua non certo di nessun altro, piantatela di dare sempre la colpa agli altri e trovare delle scuse, il mondo non vi ascolta
Non si spiega perché la economia veneziana e italica basasse la sua ricchezza medievale sul commercio delle spezie ben prima dell' arrivo alle isole della Sonda di Drake. Mi sembra una lettura storica di marca anglosassone. Interessante lo sviluppo ma carente la visione di fondo alla luce del fatto che la globalizzazione parte qualche centinaio di anni prima...
Chi governa il mondo è la politica, ma chi governa la politica?
.
A fasi alterne la politica è governata dall'economia, e viceversa, e quando non c'è il predominio dell'una sull'altra si produce una situazione di stallo o addirittura di anarchia.
@@fiorenzointagliata3252 il mondo è governato solo da esseri umani, dalle collettività gli stati hanno solo quello nient' altro, piantatela con ste cazzate dei leader che fanno il mondo, il mondo lo fanno le collettività
@@fiorenzointagliata3252
La frase non significa nulla
La politica governa il mondo e quindi comanda anche l'economia
Il tuo problema è che credi che la politica sono la Schlein e Meloni, quando invece sono BlackRock e Vanguard
Ti rispondo in un modo molto semplice: tu credi che la politica siano Schlein e Meloni mentre invece sono BlackRock e Vanguard
Fate video su agenda 2030 please
Per completezza sarebbe necessario leggere attentamente il libro" finanzcapitalismo" del professore Gallino
Testo fondamentale
Ma Magaaaaariiiiiii !!!!!!!
è un processo inevitabile, la gestione unica di questo pianeta. è gia successo , succederà ancora . un civiltà evoluta è una civiltà senza confini , senza concorrenza e senza nemici. il pianeta è uno e l'umanità pure. noi non lo vedremo me per metà millennio sarà cosa fatta.
Perché usare gli stessi termini per fenomeni così distanti nel tempo e diversi nella sostanza economica? Non si rischia di creare confusione e di non capire le differenze intrinseche delle diverse fasi storiche?
Puoi fare un esempio per favore?
Bravissimo il professore. Mi permetto solo di dire che a mio avviso la globalizzazione, prima di essere un processo economico o politico, è un processo evoluzionistico. La conquista del globo e dello spazio extraterrestre, la circolazione delle persone e delle merci, rappresentano una volontà inconscia di fondo dell'essere umano dall'alba dei tempi, e rispetto a questa volontà sia l'economia che la politica sono ancillari, di supporto. Per questo la globalizzazione non può essere vicina alla fine in quanto essa non dipende dalla coscienza o dall'intenzionalitá ma dall'istinto inarrestabile.
mah
La globalizzazione e’ una questione strategica, una conseguenza dell assetto mondiale. Ma
Come sempre in Italia, paese economicistico per antonomasia, si guarda tutto esclusivamente da un punto di vista economico come se l economia fosse al di sopra di tutto
.
Secondo questo tuo punto di vista sembra doversi senz'altro fare coincidere il concetto di progresso con quello di inarrestabile globalizzazione.
Così facendo, la globalizzazione presupposta in modo acritico diventa necessariamente un feticcio, e invece di servirsi dell'economia e della politica rischia di diventarne schiava.
Tra l'altro il programma che ebbe in mente Hitler può essere considerato una forma assai concreta di globalizzazione...
A fasi alterne la politica è governata dall'economia, e viceversa, e quando non c'è il predominio dell'una sull'altra si produce una situazione di stallo o addirittura di anarchia.
Ma si può concepire una prospettiva addirittura più terrificante nella quale la politica assume un aspetto folle, dipendendo dal fattore umano, oppure l'economia, in quanto meccanismo impersonale e irresponsabile, non finalizzato da una politica troppo fiacca a causa di interne contraddizioni, mette l'umanità sulla via della rovina.
osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/il-finanzcapitalismo-secondo-luciano-gallino-2/
Questo è un altro esempio di globalizzazione, non meno micidiale, anzi direi persino letale...
Non credo affatto a questa tesi perché corsi e ricorsi storici hanno mutato molte volte le esigenze economiche politiche e sociali dei popoli. Abbiamo appena passato un periodo favorevole alla globalizzazione e stiamo transitando in un mondo multipolare e così via nei secoli dei secoli.
ecco, un hegeliano a sua immagino insaputa. Perché prima delle tre globalizzazioni non si commerciava? Non diciamo delle sciocchezze, per favore. Dietro ogni globalizzazione c'è stata una volontà egemonica legata ad una determinata capacità tecnologica. Anche in quella del 500, non invano apertasi col trattato di Tordesillas, dove la Spagna ed il Portogallo si dividevano niente meno che il mondo intero. E se lo dividevano perché erano i due soli paesi che conoscevano le rote commerciali (Portogallo) o aveva le capacità per conoscerle (la Spagna), come poco tempo dopo dimostrò aprendo le rote (di andata e ritorno) sull'Oceano Pacifico. Quello che Galli non dice è che la prima si contraddistinse per l'impossibilità degli europei d'imporsi ai paesi asiatici, Cina in testa. La seconda ne ebbe invece ragione. Conquista dell'India, guerre dell'oppio. E la terza ne ripropone i vecchi conflitti. Insomma, sempre di egemonia si parla qua quando si fa riferimento a questa benedetta globalizzazione. Altroché ideale condiviso.
Una visione del mondo e della storia del mondo interessante, ma parziale, o per meglio dire partigiana.
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Gradirei sapere dove si annida la sua partigianeria.
Forse sarebbe più corretto definire dialettica la posizione del professore...
È impossibile un punto di vista, o una visione, imparziale, altrimenti non sarebbe un punto di vista o una visione. Anche il tuo commento esprime un punto di vista. Inevitabile, finché sarai un soggetto.
Più che partigiana la definirei neutrale, e comunque più onesta di tanti altri relatori sugli stessi temi.
Poi è chiaro, se non ti sei già fatto una idea di fondo, non è che solo ascoltando questa disamina, ti potrai formare un quadro completo. Ciò richiede maggiori approfondimenti.
Beh, uno che milita in Sel è difficile che abbia idee diverse
Quello che sto sentendo non ha limiti. Il professore dovrebbe spiegarmi dove gli austriaci abbaino mai contemplato applicare politiche monetarie deformative del mercato. Ma lei è cosciente o proprio n conosce? Un falsificazione dopo l’altra
Mi sembra un filosofo della confusione
Non condivido nulla
sono 30 anni che si dice che la globalizzazione è finita.... haha
E che l'Europa è neoliberale, mentre da ottanta anni siamo un terzo del budget europeo agli agricoltori, alla faccia del libero mercato